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Sei Nazioni 2024: la presentazione di Francia-Italia

Torna in campo l’Italia nella terza giornata del Sei Nazioni 2024: a Lille gli Azzurri sfidano la Francia, calcio d’inizio domenica alle 16 (diretta Sky Sport Uno, Tv8 e NOW). Le due squadre hanno iniziato il Torneo tra alti e bassi: i Bleus non possono più sbagliare, dopo aver perso la prima partita con l’Irlanda e aver vinto con molta fatica contro la Scozia. L’Italia, dopo il buon esordio con l’Inghilterra, ha avuto una battuta d’arresto a Dublino, e deve ripartire dalle basi della bella prestazione dell’Olimpico per continuare il suo percorso di crescita, contro una squadra che – seppur fortissima – ha dimostrato di avere dei punti deboli. Come arriva la Francia L’assenza di Dupont – impegnato con la Francia a 7 in preparazione alle Olimpiadi di Parigi – si è fatta sentire fin dalla prima giornata. Quella di Alldritt, infortunatosi contro la Scozia, ha tolto ulteriormente certezze a una squadra che sta faticando a trovare la quadra dopo la cocente delusione dell’ultimo Mondiale, quando furono eliminati ai quarti dal Sudafrica, poi futuro campione del mondo. Contro una Scozia dominante ma sprecona c’è voluta la magia di Bielle-Biarrey a ribaltare una partita che sembrava persa, contro gli Azzurri invece Galthié ha schierato una formazione di grande peso e potenza fisica, per provare a sfinire la squadra di Quesada a suon di impatti. Al di là delle difficoltà, la Francia mantiene un potenziale tecnico incredibile: dal “regista” Fickou a Penaud, da Ramos a Ollivon, passando per l’onnipresente Woki e gli esperti piloni Baille e Atonio. Come arriva l’Italia Anche Quesada ha dovuto affrontare i tanti infortuni dell’ultimo periodo, da Negri a Lorenzo Cannone fino a Ceccarelli, oltre all’assenza di Allan per motivi personali. Contemporaneamente, il tecnico dell’Italia ha dovuto lavorare sulle contromisure da prendere dopo il passo indietro del match contro l’Irlanda, dove i campioni in carica sono usciti fuori alla distanza disarmando l’attacco azzurro, che invece contro l’Inghilterra aveva ben costruito e finalizzato le occasioni a disposizione. La sfida di Lille sarà difficile, ma la Francia è una squadra che se messa sotto pressione può sbagliare, e gli Azzurri devono far leva su questo per costruire la loro partita. Sarà fondamentale muovere velocemente il pallone e non dare punti di riferimento ai francesi in difesa, e le scelte del tecnico (da Favretto in terza linea a Mori centro con Menoncello ara) sembrano andare proprio in questa direzione. Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia La sfida tra Francia e Italia, prevista domenica 25 febbraio alle ore 16, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno e in chiaro su Tv8, con un ampio pre-partita dalle 15.15. In streaming, la sfida di Lille sarà visibile su NOW e Tv8.it. L’arbitro del match sarà l’inglese Christophe Ridley, assistito dal connazionale Matthew Carley e dal gallese Craig Evans. Al TMO l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gaël Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 François Cros, 7 Charles Ollivon (c), 6 Paul Boudehent, 5 Posolo Tuilagi, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Sebastien Taofifenua, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Esteban Abadie, 22 Nolann Le Garrec, 23 Yoram Moefana Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Tommaso Menoncello, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Federico Mori, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Riccardo Favretto, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Matteo Canali, 20 Andrea Zambonin, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin

Italia | 25/02/2024

Italia U18 sconfitta per 7-36 dalla Francia nel test di Viadana

Gli Azzurrini dell'Italia U18 escono sconfitti dallo Stadio Zaffanella di Viadana: a vincere è infatti la Francia con il risultato di 7-36 dopo una partita in cui i transalpini hanno tenuto le redini di gara per tutti gli 80 minuti.Ad aprire le marcature una meta di Blum dopo appena 3 minuti. Da lì in poi i Petit Bleus gestiscono la partita e segnano altre cinque volte, prima della meta di Bossini a 7 minuti dalla fine. Al di là del risultato, una gara intensa e dura è stata l'occasione per confrontarsi con un avversario di livello. I ragazzi di Grassi hanno comunque avuto modo di giocare un incontro internazionale davanti a 1000 spettatori accorsi per sostenerli. A vincere, come detto, sono stati i ragazzi di Laborde, che confermano di essere una squadra con ottimi margini di crescita. Stado “L.Zaffanella”, Viadana – Sabato 24 Febbraio 2024 - ore 14:30Italia U18 v Francia U18 7-36 (0-29)Marcatori: p.t. 3’ m. Blum tr. Keletaona (0-7), 12’ m. Keletaona (0-12), 18’ m. Contigliani Maillet (0-17), 26’ m. Rates (0-22), 36’ Cazemajou tr. Keletaona (0-29); s.t. m. Casemajou tr. Algay (0-36), 73’ m. Bossini tr. Todaro (7-36)Italia U18: Dotto, Rossi, Coluzzi, Todaro, Faissal, Celi ©, Varotto, Bianchi, Trombetta, Dene, Spreafichi, Fardin, Giagnoni, Bonetti, BrasiniAltri Entrati: Reina, Bright, Bossini, Nalin, Mezzano, Venuto, Baas, Morandino, Ravanelli, Perbellini, CasarinAll. Paolo GrassiFrancia U18: Guillaud, Cazemajou, Diabou, Valentino, Rates, Keletaona, Blum, Ibsaiene ©, Contigliani Maillet, Chamberaud, Michaux Vargas, Lanen, Pargade, Garault, Vakauliafa Altri Entrati: Algay, Frisach, Gil, Pinet, Veschambre, Cassez, Paul, Tilloles, Kretchamann, Drault, LacosteAll. Cedric LabordeArb. Filippo VinciAA1: Lorenzo Sacchetto AA2: Federico BorasoQuarto Uomo: Simone BoarettoCartellini: 63’ giallo Cassez (Francia U18)Calciatori: Luka Keletaona (Francia U18) 2/5, Gabin Lacoste 1/1 (Francia U18)Edoardo Todaro 1/1 (Italia U18) Note: Spettatori presenti circa 1000. Pomeriggio freddo e umido. Campo in ottime condizioni.Player of the match: Luka Keletaona (FRANCIA U18)

Italia U18 | 24/02/2024

Guinness Sei Nazioni 2024: i precedenti tra Francia e Italia

Francia-Italia si giocherà in una sede inedita: lo stadio Pierre Mauroy di Lille, che sarà teatro della sfida numero 49 tra le due squadre. La prima fu addirittura nel 1937, vinta dai francesi 45-5 al Parco dei Principi di Parigi. Il bilancio vede 45 vittorie per i francesi e 3 per l’Italia, con 559 punti segnati dagli azzurri e 1517 subiti. La vittoria più larga dell’Italia è il celebre 40-32 di Grenoble, nel 1997, mentre il miglior successo dei francesi risale all’ultima partita disputata: 60-7 a Lione nell’ultima gara del girone della Rugby World Cup 2023. Le vittorie dell’Italia Il primo successo azzurro arrivò a Grenoble, nell’ormai storica finale della Coppa Europa 1997, vinta 40-32. Le altre due vittorie sono invece arrivate al Sei Nazioni, entrambe in casa. Nel 2011 in rimonta al Flaminio, contro una Francia ancora in lotta per la vittoria del torneo e fermata da un’Italia eroica, capace di rimontare lo svantaggio iniziale con i calci di Mirco Bergamasco e la meta di Andrea Masi, per poi resistere all’assalto finale dei transalpini e vincere 22-21 con una strenua resistenza nel finale contro la mischia francese. Nel 2013 l’Italia si ripeté, stavolta all’Olimpico, con gli Azzurri che dominarono la partita passando in vantaggio con Parisse e gestendo il gioco grazie a una splendida prestazione di Luciano Orquera, che nel secondo tempo propiziò anche la meta di Castrogiovanni. A mettere il sigillo sulla partita ci penso Burton col drop del 23-18 finale. C’è stato anche un pareggio tra le due formazioni, nel 1983 a Rovigo, e un’altra vittoria nella Coppa FIRA 1993 per 16-9 a Monigo, ma in entrambe le occasioni la Francia non assegnò il “cap”. Vicini al successo Dal suo ingresso nel Torneo, l’Italia ha trionfato due volte contro i Bleus, come detto: nel 2011 e nel 2013. Altre volte, però, gli Azzurri sono andati vicini al colpaccio: nel 2016 un’Italia piena di giovani fece venire i brividi alla Francia, ammutolendo lo Stade de France e giocando una grande partita. Protagonista assoluto fu Carlo Canna, unico italiano in grado di mettere a segno un “full house” (almeno una meta, un calcio di punizione, una trasformazione e un drop) in una partita del Sei Nazioni. L’attuale 10 delle Fiamme Oro sbloccò il risultato con un drop, poi Parisse rispose alla meta di Vakatawa, prima della marcatura al 33’ di Chouly per il 10-8. Nella ripresa Canna firmò prima il sorpasso dalla piazzola, per poi segnare – e trasformare – la meta del 10-18. Negli ultimi 20 minuti la Francia risalì la china: meta di Bonneval con trasformazione di Plisson, che al 68’ firmò anche il piazzato del sorpasso. Haimona rispose per il nuovo vantaggio italiano, ma a 5 minuti dalla fine un discusso calcio concesso alla Francia consentì a Plisson di firmare il definitivo 23-21. A nulla valse il tentativo di drop nel finale di Parisse, terminato a lato. Le ultime sfide Anche nell’ultimo incontro nel Sei Nazioni, nel 2023, gli Azzurri sono andati vicinissimi a conquistare la quarta vittoria della loro storia. Dopo una partenza-sprint, la Francia infatti subì il ritorno dell’Italia, che rimase attaccata alla partita con il piede di Allan e poi ritornò sotto grazie alla meta di Capuozzo. Il secondo tempo fu un assalto, con la squadra di Crowley che passò in vantaggio grazie a una meta tecnica conquistata con una maul devastante e a un penalty di Allan. La Francia risolse il match solo nel finale, con una splendida meta di squadra finalizzata da Jalibert per il 29-24 finale. Nulla da fare invece alla Rugby World Cup 2023, con una Francia scatenata che vinse 60-7 a Lione e vinse il girone, condannando l’Italia all’eliminazione.

Italia | 24/02/2024

Sei Nazioni Under 20, le voci Azzurre dopo l’impresa di Béziers

Béziers – Attorno lo stadio è ammutolito, in campo la festa è solo Azzurra, e mentre i francesi escono a testa bassa, le voci dell’Italia Under 20 nuovamente protagonista della storia assumono un significato ancora più pieno. Jacopo Botturi, Capitano Italia U20: “Partita durissima, ma noi abbiamo lavorato tanto duro per tutta la settimana proprio per prepararci a quello che sapevamo aspettarci. Davanti li abbiamo dominati, in chiusa, sui drive, abbiamo fatto quello che dovevamo fare e alla fine il risultato ci ha dato ragione. Di sicuro dobbiamo sistemare delle cose in rimessa laterale, ma cosa vuoi dire dopo un match così, abbiamo vinto e da Capitano non posso che essere orgoglioso al 100% di tutti i ragazzi”. Marcos Gallorini, pilone destro e Player of the Match: “Lì davanti è stata durissima, però in settimana li avevamo studiati in ogni singolo dettaglio, sapevamo cosa dovevamo fare e ci siamo portati a casa la chiave del match. Questo dimostra che anche la mischia, che può sembrare una cosa barbara, di sola forza bruta, in realtà quando funziona è frutto di tanto lavoro, tecnico e di strategia, è bellissima la mischia! Avere 15 mila persone tutte contro ci ha gasato tanto, ci siamo stretti uno con l’altro per tutta la partita, eravamo noi da soli contro tutti e anche questo è stato bellissimo”.  Massimo Brunello, responsabile tecnico Nazionale U20: “Emozioni indescrivibili, ci siamo andati vicini tante volte, ma alla fine ci sfuggiva sempre, come l’anno scorso. I ragazzi sono stati eccezionali, fantastici, anche quando siamo andati sotto nel punteggio per la prima volta a metà del secondo tempo non hanno mai mollato, ci credevamo tanto e alla fine ce la siamo presa, meritatamente”. “Ci tengo a fare un plauso special allo staff, a quello attuale e a chi ne ha fatto parte negli ultimi quattro anni. Un gruppo di lavoro vero, di professionisti veri e di uomini veri, con un’armonia che ci consente di tirare fuori il massimo da ognuno dei nostri giocatori. Le vittorie contro Inghilterra, Sudafrica, adesso la Francia hanno un valore enorme per il nostro movimento, ci tengo a sottolinearlo perché quello italiano è un movimento più piccolo rispetto a quelli con cui si confronta, ma è un movimento che lavora bene, credendo nella passione italiana sono convinto che possiamo aspirare a grandi risultati”. “Tornando al match, giocare di fronte a 15 mila persone è qualcosa di assolutamente anomalo per questi ragazzi, impensabile per noi in Italia a questa età, eppure sono stati in grado di gestire una pressione che era davvero enorme, in un ambiente come lo stadio di Béziers che è notoriamente uno dei più caldi di Francia. Volendo scendere nel dettaglio tecnico, non abbiamo fatto la partita perfetta, errori ne abbiamo fatti in più situazioni di gioco, soprattutto in difesa dove siamo stati meno reattivi del solito. Anche in attacco potevamo fare meglio, non abbiamo tenuto lo stesso livello visto contro l’Irlanda ma quando sei così tanto superiore davanti le partite le vinci anche con la testa, usando bene il piede, sfruttando i momenti-chiave della partita”.  “In un Sei Nazioni ogni partita ha dentro di sé tante partite, il processo di adattamento dei nostri giocatori a questo livello è evidente, e questa è la soddisfazione più bella in questo momento, al di là di una vittoria che comunque è storica per il rugby italiano. Ora ci prepariamo per Scozia e Galles, abbiamo affrontato le tre più forti, il nostro obiettivo è proseguire nella nostra crescita, un passo alla volta vogliamo consolidare il nostro percorso”. SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-3609.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-2223.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 20-23 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst:Dario VALENTE

Italia U20 | 24/02/2024

Sei Nazioni U20: una strepitosa Italia batte la Francia a Beziers

L'Italia Under 20 conquista la prima storica vittoria contro la Francia, campione del mondo in carica, in una partita ufficiale: a Beziers gli Azzurrini (oggi in maglia bianca) si impongono 23-20 dopo un match tiratissimo, deciso dalle mete di Botturi, Casilio e Scalabrin, ma soprattutto da una mischia strepitosa che per 80 minuti ha messo in crisi il pacchetto francese. Una partita di grandissima intensità da parte dell'Italia, brava a difendere contro una Francia che ha giocato tutti i palloni senza mai calciare proprio per provare a mettere in difficoltà la squadra di Brunello, che non ha mai mollato: nemmeno a tempo scaduto, durante l'ultimo disperato assalto francese. La cronaca di Francia-Italia Under 20 L'Italia parte bene: la prima azione comincia con un placcaggio rotto dal solito Scalabrin, poi è bravo Zanandrea a trovare due volte lo spazio per avanzare. La Francia commette due falli di fila: l'Italia rinuncia ai pali e prima va in rimessa laterale, entrando nei 22, poi chiama addirittura mischia ai 5 metri. La squadra di Brunello avanza nettamente, poi Casilio raccoglie il pallone e con una grande accelerazione vola in bandierina. La Francia risponde con Cotarmanac'h dalla piazzola: 5-3 Italia. Dopo il primo botta e risposta la battaglia si sposta in mezzo al campo, con gli avanti che da una parte e all'altra provano a prendere il sopravvento. Al 16' un bel turnover guadagnato da Gasperini e Bellucci frutta un'importante mischia nella metà campo francese: ancora una volta la prima linea italiana avanza, guadagna un altro calcio di punizione e consente a Pucciariello di andare per i pali per l'8-3. La Francia prova ad imporsi fisicamente in mezzo al campo, poi al 20' con un flash trova la meta del pareggio: Brau-Boirie trova un buco sul lato destro, crea la superiorità numerica e serve Zamora che schiaccia per l'8-8, con Cotarmanac'h che non trasforma. Gli Azzurrini tornano subito a mettere pressione alla Francia: Zamora libera con difficoltà appena fuori dai 22, l'Italia avanza con una gran carica di Gritti, poi Casilio allarga una prima volta su Scalabrin che batte due avversari prima di essere fermato. Altra carica di Siciliano, poi il pallone torna a Scalabrin che rompe il placcaggio di Granell e schiaccia in bandierina: Pucciariello non trova i pali e l'Italia resta a +5. Nel finale la Francia ha un'ultima occasione: è ancora un avanzamento di Brau-Boirie a dare il via all'azione, Aouad avanza e poi Granell prova a farsi spazio a 5 metri dall'area di meta. L'ala francese viene però "impacchettata" dalla difesa italiana, che conquista il turnover e chiude il primo tempo in vantaggio 13-8. A inizio ripresa un errore in ricezione di Mezou concede la prima mischia del secondo tempo all'Italia, che non se lo fa ripetere due volte e guadagna un altro calcio di punizione nonostante gli ingressi di Mistrulli e Akrab. Pucciariello mette dentro i primi punti del secondo tempo: 16-8. La Francia reagisce con un'altra accelerazione bruciante: gran giocata di Taccola che apre la difesa azzurra e serve Granell, che con uno scatto da centometrista vola in meta. Cotarmanac'h non trasforma e l'Italia rimane davanti 16-13. Al termine dell'azione viene anche ammonito Nicola Bozzo per un placcaggio senza palla. Con l'uomo in meno l'Italia soffre, in particolare sul lato destro dove Granell continua a rendersi pericoloso con le sue accelerazioni: la difesa però tiene benissimo e nei 10 minuti successivi non concede punti ai padroni di casa, nonostante alcuni break pericolosi di Biasotto e Granell. I Bleus però continuano a spingere e al 62' passano con l'imbucata di Brau-Boirie dopo 3 minuti di assalto. Nel momento più difficile l'Italia si ancora alla mischia ordinata, con i neo-entrati Pelliccioni e Ascari che proseguono il lavoro di Pisani e Gallorini. La squadra di Brunello torna in attacco: break strepitoso di Belloni, poi Botturi va oltre ma viene tenuto alto. C'era il vantaggio, l'Italia chiama mischia e continua a spingere. Al 70', dopo l'ennesimo fallo in mischia, arriva il richiamo ufficiale per la Francia: l'Italia insiste ancora e un minuto dopo arriva in fondo con il pacchetto. È capitan Botturi a schiacciare per il sorpasso, con Pucciariello ad allungare per il 23-20. I padroni di casa si gettano all'assalto, rinunciano ai pali per il possibile pareggio e vanno in rimessa laterale ai 5 metri. Gli Azzurrini attendono a terra, la Francia avanza con la maul ma Elettri mette le mani sul pallone e lo tiene alto oltre la linea. Gli assalti della Francia sbattono su un'ottima difesa italiana, ma a un minuto dalla fine i padroni di casa conquistano un tenuto a metà campo che li riporta in attacco a tempo scaduto. Akrab però sbaglia la rimessa laterale, e l'arbitro non può far altro che fischiare la fine di un match storico: per la prima volta l'Italia Under 20 batte la Francia. A Beziers finisce 23-20. Beziers, Stade Raoul Barriere, 23 febbraio 2024Six Nations U20 – III GiornataFrancia U20 v Italia U20 20-23 (8-13)Marcatori: p.t. 5’ m. Casilio (0-5); 10’ cp. Cotarmanac’h (3-5); 18’ cp. Pucciariello (3-8); 20’ m. Zamora (8-8); 24’ m. Scalabrin (8-13). S.t. 2’ cp. Pucciariello (8-16); 4’ m. Granell (13-16); 21’ m. Brau Boirie tr. Cotarmanac’h (20-16); 30’ st. m. Botturi tr. Pucciariello (20-23)Italia U20: Belloni; Scalabrin, Zanandrea (32’ st. De Villiers), Bozzo, Elettri; Pucciariello, Casilio (35’ st. Jimenez); Botturi (Cap.), Bellucci, Zucconi; Gritti, Mirenzi (5’ st. Milano); Gallorini (23’ st. Ascari), Siciliano (17 st. Gasperini), Pisani (23’ st.Pelliccioli)all. Massimo BrunelloFrancia U20: Mousques; Biasotto, Brau-Boirie, Taccola, Granell (27’ st. Cowie); Cotarmanac’h, Zamora (15’ st. Souverbie); Perrin (29 st. Traversier), Tolofua, Zinzen; Corso, Mezou (Cap.); Aouad (27 st. Duchene), Couly (1’st Akrab), Julien (1’st. Mistrulli; 30’st. Julien)all: Sebastien Calvetarb: Ian Kenny (SRU)gdl: Adam Leal (RFU); Anthony Woodthorpe (RFU)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 5’ st. Bozzo (ITA)Calciatori: Pucciariello (3/5); Cotarmanac’h (2/4)Player of the match: Marcos Gallorini (Ita)Note: serata fresca, 18000 spettatori

Italia U20 | 23/02/2024

Quesada ne cambia 6, Galthié gioca la carta Tuilagi: l’analisi delle formazioni di Francia-Italia

A Lille si affrontano due formazioni piene di novità. L’Italia cambia 6 giocatori rispetto alla sfida di Dublino: in terza linea Gonzalo Quesada gioca la carta Favretto – prima assoluta da titolare – per aggiungere un’opzione in rimessa laterale, mentre fra i trequarti Federico Mori ritorna dall’inizio a 2 anni dalla sua ultima partita dal primo minuto con la Nazionale (Italia-Inghilterra del 13 febbraio 2022). Di fronte c’è una Francia senza i due leader più importanti (Dupont e Alldritt) e alla ricerca di certezze: Galthié ha optato per una formazione molto fisica, con giocatori come Posolo Tuilagi (alla prima assoluta da titolare) e Boudehent schierati dall’inizio col chiaro obiettivo di dare battaglia in mezzo al campo. La battaglia fisica Dal punto di vista del gioco, in queste prime due partite la Francia è sembrata aver fatto un passo indietro rispetto al recente passato. La scelta di Galthié, che ha bisogno di ritrovare certezze in un periodo complicato, di sostituire l’infortunato Alldritt con il potente Boudehent e di giocarsi Tuilagi dal primo minuto fa capire quanto la Francia vorrà provare subito ad imporsi dal punto di vista fisico, contro un’Italia che potrebbe patire particolarmente questo aspetto. Di fronte alla fisicità francese, gli Azzurri proveranno a rispondere con il dinamismo dei loro avanti: Vintcent è meno ballcarrier rispetto a Lorenzo Cannone, ma è un giocatore rapidissimo e che sa lavorare molto bene nel punto d’incontro. Sarà come sempre fondamentale l’apporto in mezzo al campo di giocatori come Fischetti e Nicotera, forti nel breakdown, i placcaggi di Lamaro, Zilocchi e Niccolò Cannone e l’ordine che Ruzza e Favretto sapranno dare in mezzo al campo, contro una formazione che presumibilmente userà i propri avanti per attaccare dritto per dritto. Le fasi statiche Nelle prime 2 partite l’Italia ha sofferto tantissimo in touche: e la scelta di Quesada di schierare Favretto come flanker e di portarsi in panchina Canali e Zambonin per un totale di 5 possibili seconde linee nei 23 rappresenta una contromisura importante per risolvere quello che è stato il problema principale degli Azzurri fino a questo momento. Dall’altra parte la Francia, un po’ per necessità e un po’ per scelta, ha rinunciato a un po’ di dinamismo davanti per aggiungere peso e potenza. Fischetti sarà chiamato a una grande sfida contro Atonio, ma anche Zilocchi avrà un compito non facile con Baille davanti. Talento e fisicità dietro La Francia ha deciso di non cambiare niente per quanto riguarda la mediana e i trequarti, affidandosi all’ormai rodata coppia di centri Danty-Fickou, con il primo a fare da “ariete” e il secondo a fungere da regista del reparto. Dall’altra parte Quesada schiera contemporaneamente Mori e Menoncello (all’ala) per avere maggiori alternative in attacco, con il solito Brex chiamato a fare un grande lavoro in difesa e Ioane che come sempre verrà a prendersi il pallone anche in mezzo al campo. Gli Azzurri dovranno fare molta attenzione alle magie di Bielle-Biarrey, che dal nulla ha risolto una partita contro la Scozia che sembrava già persa, alla classe di Penaud e al piede di Thomas Ramos. In questo senso Capuozzo sarà chiamato a un grande lavoro di copertura dietro, e sarà verosimilmente sostenuto anche da Paolo Garbisi che potrebbe arretrare per giocarsi la battaglia tattica con l’estremo francese. In ogni caso, entrambe le formazioni presentano giocatori di grandissimo talento, che potrebbero far svoltare il match da una parte e dall’altra con una singola giocata. Le panchine In previsione di un match che si preannuncia di altissima intensità, entrambe le squadre scenderanno in campo con una panchina 6+2. L’Italia, come detto, porta ben 2 seconde linee: Canali – all’esordio – e Zambonin, con il primo che garantirà fisicità e potenza al reparto avanzato e il secondo che invece aggiungerà centimetri in rimessa laterale. Presenti anche Lucchesi e il confermato Spagnolo, oltre al rientrante Simone Ferrari che aggiungerà grande esperienza in prima linea. Chiude il reparto degli avanti Manuel Zuliani, chiamato a dare una bella accelerazione nel secondo tempo. Fra i trequarti c’è Varney come mediano di riserva – ma considerando la duttilità di Page-Relo, il “9” di Gloucester potrebbe anche entrare per un altro giocatore – e Leonardo Marin a coprire gli slot di apertura, centro ed estremo, mentre per quello di ala non dovrebbero esserci problemi essendo in campo ben 5 giocatori che possono svolgere il ruolo (Capuozzo, Ioane, Menoncello, Mori e Page-Relo). Tanta fisicità anche nella panchina francese, con i due Taofifenua pronti ad aggiungere potenza a partita in corso insieme agli esperti Marchand (tallonatore) e Aldegheri (pilone). Completano il reparto degli avanti Roumat e il possibile esordiente Abadie. Fra i trequarti, invece, c’è il mediano di mischia Le Garrec e il centro-ala Moefana. Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gaël Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 François Cros, 7 Charles Ollivon (c), 6 Paul Boudehent, 5 Posolo Tuilagi, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Sebastien Taofifenua, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Esteban Abadie, 22 Nolann Le Garrec, 23 Yoram Moefana Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Tommaso Menoncello, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Federico Mori, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Riccardo Favretto, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Matteo Canali, 20 Andrea Zambonin, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin

Italia | 23/02/2024

Italia U18, la formazione per la sfida alla Francia

L'Italia U18 è pronta per la sfida di domani ai pari età della Francia, sfida che si terrà allo stadio Zaffanella di Viadana con calcio d'inizio alle 14.30 e diretta su Federugby.it. Per affrontare la formazione transalpina, il responsabile tecnico Grassi ha scelto i 26 che scenderanno in campo e che negli 80 minuti battaglieranno davanti al pubblico amico. Qui di seguito la formazione degli Azzurrini per la sfida alla Francia U18: Italia U18 15. Alessandro RAGUSI14. Luca ROSSI13. Daniele COLUZZI12. Edoardo TODARO11. Malik FAISSAL10. Pietro CELI (Cap)9. Nikolaj VAROTTO8. Carlo Antonio BIANCHI7. Tommaso TROMBETTA6. Inza DENE5. Marco SPREAFICHI4. Simone FARDIN3. Filippo GIAGNONI2. Henry BONETTI1. Cristian BRASINIA disposizione16. Antonio REINA17. Bill BRIGHT18. Davide BOSSINI19. Luigi NALIN20. Filippo MEZZANO21. Samuele VENUTO22. Christopher BAAS23. Giacomo MORANDINO 24. Marco RAVANELLI25. Christian DOTTO26. Riccardo CASARINAll. Paolo GRASSI

Italia U18 | 23/02/2024

Quesada in conferenza: “Ci aspetta una gara fisica, abbiamo lavorato duramente per questo”

Il Commissario tecnico dell'Italia, Gonzalo Quesada, ha parlato delle scelte di formazione per la sfida di domenica allo stadio Pierre Mauroy di Lille, dove gli Azzurri giocheranno con la Francia per la terza giornata del Guinness Men's Six Nations. “Non ho contato quanti cambi ho fatto nella formazione rispetto alla partita con l’Irlanda. Ci stiamo adattando alla partita di domenica e fronteggiando qualche infortunio. Il gruppo è lo stesso che ha lavorato per tre settimane insieme. Mi sto impegnando per dare il massimo delle opportunità ai giocatori che sentiamo essere pronti: cerchiamo di mantenere l’impegno”, dice il coach Azzurro, che parla anche del lavoro per migliorare le fasi di conquista, che non hanno funzionato al meglio nelle prime due gare del torneo: “La conquista non è stata il nostro punto forte contro Inghilterra e Irlanda, quindi dobbiamo continuare a lavorare in questo senso. La Francia vorrà portare molta fisicità, ma noi dobbiamo fare la nostra partita e imporre le nostre idee di gioco. Da vero latino - prosegue - mi piace la fase di conquista, anche se non è il mio settore specifico: abbiamo lavorato tanto con Andrea Moretti per migliorare mischia e touche. I giocatori hanno messo un impegno e un senso di responsabilità enorme: non smettono di sorprendermi per l’etica del lavoro che hanno. Quella con la mischia francese sarà una bella sfida: spero che avremo dei palloni di qualità, perché con l’Irlanda non ci siamo riusciti: per esprimere al meglio il nostro rugby dobbiamo avere il possesso della palla, è importantissimo”. Sul merito delle scelte e sull'inserimento di Favretto come titolare, Quesada ha spiegato: “Inserendo in formazione Favretto, abbiamo numerose opzioni d’attacco anche in rimessa laterale, ma abbiamo anche tante possibilità diverse nel gioco aperto. Nelle scorse partite Izekor è partito dalla panchina, poi è stato titolare, ora la stessa cosa tocca a Vintcent. La nostra priorità è stata predisporre una panchina 6+2 perché sarà una partita molto dura dal punto di vista fisico”.

Italia | 23/02/2024

Sei Nazioni U20 2024: la presentazione di Francia-Italia

Dopo la sfida con l’Irlanda, detentrice del Sei Nazioni Under 20, l’Italia è chiamata ad un’altra prova di altissima difficoltà: la Francia campione del mondo in carica. A Beziers gli Azzurrini scendono in campo per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20: calcio d’inizio venerdì 23 alle ore 21, diretta Sky Sport Arena e NOW. Come arriva la Francia Under 20 I campioni del mondo sono al terzo posto in classifica con 7 punti non possono più sbagliare, dopo aver perso la sfida-spareggio contro l’Irlanda nella prima giornata. Contro la Scozia, nella seconda giornata, i Bleus hanno dominato il primo tempo chiudendolo in vantaggio per 26-0 salvo poi concedere troppo agli avversari nella ripresa, permettendo loro di ritornare sotto pur vincendo comunque 29-14. Questa prima parte di Sei Nazioni Under 20 in chiaroscuro è dovuta anche alle rotazioni alla quale è stato costretto il tecnico francese Calvet, tra infortuni e sovrapposizioni con Pro D2 e Top 14. La Francia resta una squadra fortissima, ma forse meno impenetrabile degli altri anni, e l’Italia dovrà cercare di approfittarne. Come arriva l’Italia Under 20 Anche gli Azzurrini hanno iniziato il Torneo tra alti e bassi: l’ottima prestazione contro l’Irlanda, con una vittoria sfiorata contro i detentori del Grande Slam, ha fatto da contraltare al deludente esordio contro l’Inghilterra. A livello di formazione e di gioco Brunello sta continuando sulla strada tracciata fin dall’inizio, dando piena fiducia ai sui ragazzi: l’impegno di Beziers sarà durissimo, ma rappresenterà anche un importante banco di prova per confermare la bella prestazione di Cork, e soprattutto può essere un buon viatico in vista delle due sfide contro Scozia e Galles che chiuderanno il torneo. Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia Under 20 La sfida tra Francia e Italia, valida per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20, si giocherà venerdì 23 febbraio alle ore 21, e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà lo scozzese Ian Kenny. Gli assistenti saranno gli inglesi Adam Leal e Anthony Woodthorpe. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy. Le formazioni di Francia-Italia Under 20 Francia: 15 Xan Mosques; 14 Maxence Biasotto, 13 Fabien Baur-Boiarie, 12 Robin Taccola, 11 Maxim Granell; 10 Jean Cotarmanac’h, 9 Lucas Zamora; 8 Mael Perrin, 7 Sialevailea Tolofua, 6 Noa Zinzen; 5 Antonin Corso, 4 Corentin Mézou; 3 Zinedine Aouad, 2 Robin Couly, 1 Lino Julien A disposizione: 16 Lyam Akrab, 17 Sascha Mistrulli, 18 Thomas Duchène, 19 Hugo Descube, 20 Noa Traversier, 21 Thomas Souverbie, 22 Mathys Belaubre, 23 Oliver Cowie Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi ©, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Samuele Mirenzi, 3 Marcos Gallorini, 2 Valerio Siciliano, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Mattia Midena, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers

Italia U20 | 23/02/2024

27 anni dopo Grenoble: cosa lascia in eredità quell’impresa? Il racconto di Alessandro Troncon

Sono passati 27 anni da quel pomeriggio di Grenoble che cambiò per sempre il rugby italiano: il successo dell’Italia contro la Francia nella finale della Coppa FIRA sancì – di fatto – l’ingresso degli Azzurri tra i grandi della palla ovale: “A pensarci adesso, è quasi strano che una partita di quasi 30 anni fa venga ricordata ancora così tanto, per noi fu una grandissima gioia, un tatuaggio indelebile” racconta Alessandro Troncon, mediano di mischia di quell’Italia e attualmente allenatore dell’attacco del Benetton. Perché secondo lei, dopo tutto questo tempo, si parla ancora di Grenoble? “Nell’immaginario collettivo è stato il momento in cui l’Italia ha dimostrato di essere competitiva a livello europeo. Battere quella Francia, che aveva appena fatto il Grande Slam, a casa loro e giocando una grande partita rappresenta un ricordo importante per tutti, me compreso ovviamente. Evidentemente fu qualcosa che impressiono talmente tutti da diventare, nella narrazione successiva, la partita che cambiò il rugby italiano, quindi è giusto che venga ricordata, anche se in realtà il nostro percorso iniziò ancor prima”. Sì, prima ancora di quella partita l’Italia aveva già ottenuto risultati importanti… “Era una squadra forte e molto sicura di se stessa. Avevamo vinto 3 volte consecutive contro l’Irlanda, 3 volte contro la Scozia, avevamo rischiato di vincere a Twickenham. Nel 1994 poi avevamo fatto una grande tournee in Australia, all’epoca i Wallabies erano i campioni del mondo in carica e noi andammo vicinissimi a batterli: purtroppo un giovane mediano che non capiva nulla di rugby giocò un calcio di punizione veloce a 5 metri dalla linea di meta sprecando un’occasione, e quel giocatore ero io (ride, ndr). Eravamo 20-11 per noi e mancavano 15 minuti, avremmo potuto segnare altri 3 punti e invece finì 23-20 per loro. Al di là di questo, i risultati ci davano fiducia ed eravamo competitivi con tutti. Solo con gli All Blacks abbiamo sempre subito a livello mentale, e di conseguenza anche sul piano del gioco, ma con tante altre squadre eravamo estremamente competitivi, se non superiori”. Quanto contava l’unità di quel gruppo? “Avevamo un gruppo davvero coeso, che contribuiva ad aumentare la sicurezza nei propri mezzi. Era l’inizio di un professionismo ‘velato’, con George Coste avevamo iniziato a concentrarci solo sul rugby, anche grazie al sostegno della Federazione. Era una squadra con grande qualità morali, fisiche e tecniche”. Se dovesse ricordare un solo “flash” della partita di Grenoble, quale sceglierebbe? “Ho in mente la meta di Croci, arrivata dopo un bellissimo contrattacco. Fu una splendida azione di squadra, toccammo il pallone in tanti e con quei punti scavammo un solco importante sulla Francia. E poi chiaramente la fine, la gioia dopo il fischio finale. Per chi ha giocato quella partita è un ricordo indelebile, un tatuaggio che non si può più rimuovere, fortunatamente”. Per chiudere il cerchio, secondo lei quale eredità lascia questa partita anche a chi inizia adesso o inizierà in futuro a giocare a rugby? “Insegnamenti ce ne possono essere tanti. Dobbiamo partire dal presupposto che quella partita non è stata vinta solo in quel giorno, ma nei 2-3 anni precedenti nei quali è stata costruita quella squadra e quei giocatori. Eravamo estremamente avanti per i tempi per quanto riguardi allenamenti, sia a livello tecnico che fisico. Avevamo allenatori di altissimo livello come Isaia Di Cesare, purtroppo scomparso. Eravamo seguiti davvero in quasi tutti gli aspetti, avevamo lo psicologo dello sport, una cosa molto avanti per i tempi. Quello era un gruppo vero che voleva provare a cambiare qualcosa, e ci è riuscito”.

Italia | 22/02/2024