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Italia, Fischetti: “Col Galles piedi per terra, non ci sentiamo favoriti”

Dopo la grande vittoria contro la Scozia, l’Italia si è subito rimessa in carreggiata: c’è da preparare l’ultima partita del Sei Nazioni 2024, a Cardiff contro il Galles, per provare a chiudere in bellezza un Torneo che ha dato grandissime soddisfazioni agli Azzurri. Come spiega Danilo Fischetti, pilone sinistro dell’Italia e delle Zebre, il difficile viene adesso. Bisognerà confermarsi in uno stadio caldissimo e contro una squadra che ha bisogno di vincere per non chiudere senza vittorie: “Dobbiamo pensare soltanto a noi adesso. Nessuno si è ‘seduto’ dopo la vittoria con la Scozia, anzi, siamo tutti motivati a fare ancora di più per ottenere un altro risultato. Credo che la pressione sia più dalla nostra parte, perché dobbiamo confermarci, ma la vittoria contro la Scozia non è arrivata a caso. È stata frutto di un percorso”. La chiave del match è stata l’aver continuato a giocare anche sotto nel punteggio (prima 3-14, poi 10-22). Cosa è successo in quei momenti? “Sapevamo che la partita sarebbe stata ancora molto lunga e avevamo tutto il tempo di ritornare in partita. Noi eravamo sicuri delle nostre potenzialità e del lavoro che avevamo fatto in settimana. Ci siamo detti semplicemente di continuare a giocare come sapevamo e di correggere le cose che non stavano funzionando: ad esempio, eravamo un po’ troppo stretti sul punto d’incontro. La Scozia è stata bravissima a sfruttare le occasioni che ha avuto, ma comunque ci sono state 2 mete nate da degli episodi più che da una nostra sofferenza in difesa. La Scozia è la squadra che fa più offload, ha dei giocatori in grado di controllare anche dei palloni difficili com’è successo nella prima meta, e questo garantisce loro una grande continuità in attacco. Nonostante la difficoltà, però, siamo sempre stati in controllo, e questo ci ha permesso di restare attaccati alla partita”. Sia in svantaggio sia quando poi siete passati in vantaggio, avete continuato a giocare come se la partita fosse 0-0. Quanto ha contato questo atteggiamento? “È un po’ la nostra forza. Sapevamo di essere una squadra completa che può passare tanto tempo a difendere ma che può anche essere pericolosa in attacco, con delle qualità che ci permettono di portare a casa dei punti decisivi. È importante saper fare entrambe le cose: sia giocare il nostro rugby indipendentemente dal risultato, sia adattarsi a quelli che sono i momenti chiave della partita, quindi sapere quando giocare, quando calciare, quando fare una determinata cosa. In questo senso Gonzalo (Quesada, ndr) ci sta dando una grande mano”. Se la Scozia avesse vinto a Roma oggi avrebbe possibilità di vincere il Sei Nazioni battendo l’Irlanda: questo fa capire la portata della vostra vittoria… “Certo, in questo momento la Scozia è una delle squadre più forti del mondo. Hanno un attacco di grandissima qualità con dei giocatori chiave con Russell e Van der Merwe che possono fare la differenza, e poi sono completi anche in difesa. Potevano davvero vincere il Sei Nazioni, quindi batterli è qualcosa di importante”. Com’è stato giocare di fronte a 70mila persone, con 55mila tifosi italiani scatenati? “Bellissimo, è stata una di quelle giornate che vorrei rivivere ogni volta che scendo in campo. Chiaramente mentre giochi sei abbastanza ‘in bolla’, quindi non percepisci molto, ma quando al 60’ sono uscito invece ho davvero sentito tutto il tifo che arrivava dagli spalti. Come ho vissuto il finale? In generale quando esco vivo malissimo le partite (ride, ndr), le subisco al 100%, non sto mai fermo e non riesco a stare seduto. Diciamo che faccio molto casino (ride, ndr)”. L’Italia ha sempre avuto il problema della continuità. A delle grandi partite sono spesso seguite delle prestazioni non all’altezza: questa volta non è successo. Cosa è cambiato? “Vero, non sempre dopo una bella partita stiamo riusciti a proporre una prestazione dello stesso livello della precedente, ma se guardiamo il Sei Nazioni di quest’anno siamo cresciuti tanto sotto questo aspetto. Con l’Inghilterra abbiamo fatto una buona partita ottenendo un punto di bonus, con l’Irlanda alla fine non è andata così male: certo, un 36-0 brucia sempre, ma a livello difensivo abbiamo fatto una prova importante, la difesa non ha ceduto nonostante il pochissimo possesso, soprattutto considerando la forza dell’avversario. Poi con la Francia siamo andati a pochi millimetri dalla vittoria, per poi battere la Scozia: questo dimostra quanto siamo cresciuti da questo punto di vista. Volendo non considerare l’Irlanda, sono comunque 3 partite su 4 di grande livello”. Contro il Galles inciderà più la pressione che avranno loro di dover vincere per forza o quella che avrete voi di dovervi confermare ancora di più? “Noi dobbiamo restare con i piedi per terra e concentrarci su quello che dobbiamo fare, non ci sentiamo assolutamente favoriti perché sappiamo quanto i 70mila del Principality Stadium saranno una grande spinta per loro. Stiamo studiando il Galles, sappiamo che abbiamo delle possibilità importanti, ma intanto dobbiamo costruire la nostra prestazione: se riusciremo a fare la prestazione che abbiamo in mente, il risultato sarà poi una conseguenza. Della pressione che possono avere i gallesi in questo momento non deve interessarci, perché quella c’è anche su di noi: dopo aver pareggiato in Francia e aver battuto la Scozia la pressione su di noi forse è ancora maggiore”.

Italia | 12/03/2024

Italia Under 20, Pucciariello: “Giravo il mondo ma sognavo l’azzurro. Russell e Garbisi i miei idoli”

Con le sue giocate è stato protagonista dello splendido Sei Nazioni Under 20 dell’Italia, che arriva all’ultima giornata contro il Galles con l’obiettivo di conquistare la terza vittoria nel Torneo dopo aver battuto Francia e Scozia: Martino Pucciariello, numero 10 degli Azzurrini, è nato in Italia e dopo aver girato il mondo è tornato lo scorso settembre, ha abbracciato la causa azzurra (“il mio sogno da sempre”) e ha guidato la manovra con grande coraggio: “A volte so di rischiare un po’, ma provo a giocare in maniera spontanea, istintiva. Vedo quello che sta accadendo in quel momento e provo a muovermi di conseguenza. Per esempio, se vedo che c’è uno spazio in profondità provo ad esplorarlo con un calcio. La chiave del mio modo di giocare? Divertirmi. A volte posso sbagliare qualcosa, ma continuo a sorridere, perché quando sono in campo sono felice, è quello che voglio fare nella mia vita”. Martino, ti ispiri a qualcuno in particolare? “Mi piace tantissimo Finn Russell, credo che ad oggi sia il miglior numero 10 al mondo. Lui gioca all’altezza, vicino alla difesa, prende le decisioni all’ultimo momento ma riesce ad essere efficace, è una grande ispirazione per me. Tra gli italiani invece la mia ispirazione è Paolo Garbisi, sta facendo qualcosa di incredibile in Nazionale: si vede tutta la sua confidenza e il modo in cui guida una squadra che sta ottenendo grandissimi risultati, e poi lavora tantissimo in difesa”. Come arrivate a quest’ultima partita contro il Galles? “La prestazione contro la Scozia è stata ottima, abbiamo ottenuto un grande risultato e adesso non vediamo l’ora di andare in Galles a giocarcela. Sappiamo che possiamo eguagliare due record importanti: il podio dell’anno scorso e le 3 vittorie di 2 anni fa. Non sarà facile arrivare terzi, perché dobbiamo fare 5 punti in Galles e sperare che la Francia non batta l’Inghilterra, ma abbiamo il dovere di provarci. Sarebbe qualcosa di storica”. L’Italia ha fatto un Sei Nazioni Under 20 sempre in crescendo, cosa è cambiato nel corso delle settimane? “Abbiamo lavorato tantissimo con l’analisi video della prima partita contro l’Inghilterra, dove non avevamo giocato bene. Abbiamo cercato di correggere i tanti errori individuali che avevamo commesso, e a livello di squadra ci siamo detti che se avessimo affrontato l’Irlanda con la stessa testa della prima partita sarebbe andata anche peggio. A questo livello ogni errore può costare una meta. Siamo riusciti a cambiare mentalità, a giocare più liberi di mente e anche personalmente sono riuscito a giocare con più fiducia”. Come sei arrivato, anzi tornato, in Italia? “Mia madre è italiana e sono nato a Firenze, mio padre (Federico, 8 volte pilone dell’Italia, ndr) giocava in Francia e sono stato lì un anno, poi è andato a Munster in Irlanda e sono stato lì 4 anni, dopodiché sono andato a vivere in Argentina fino a quando, lo scorso settembre, sono stato chiamato dall’Accademia delle Zebre. “È stato veramente bello. Quando ho iniziato i primi raduni non conoscevo nessuno, ma i ragazzi sono stati fantastici e mi hanno aiutato. Siamo tutti amici e questa unità si vede anche in campo”. In soli 20 anni hai già girato il mondo, però alla fine hai scelto l’Italia… “Sì, ma l’avevo scelta già da prima. Avevo già chiaro da tempo che volessi giocare per l’Italia, indossare la maglia azzurra è un onore ed è un sogno che avevo fin da bambino”. Coach Brunello ti ha dato tantissima fiducia: di fatto sei l’unico 10 “di ruolo” degli Azzurrini. Eri più onorato o più sotto pressione? “Ho sempre percepito la fiducia di Massimo (Brunello, ndr), dello staff e dei compagni e questo è stato importantissima per me, anche perché comunque non avevo fatto né Under 18 né Under 19 e non ero mai stato nel gruppo. Sono veramente grato di aver avuto tutte queste opportunità e tantissimo minutaggio. La pressione alla fine è normale, c’è sempre: se non senti la pressione vuol dire che non sei entrato bene in partita, la cosa importante è trasformare quella pressione in energia positiva”.

Italia U20 | 12/03/2024

Nazionale Femminile, la rosa delle 30 Azzurre per il Guinness Women’s Six Nations

Sono 30 le atlete scelte da coach Giovanni Raineri e dallo staff della Nazionale italiana Femminile di Rugby per partecipare all’edizione 2024 del Guinness Women’s Six Nations. Si tratta di un gruppo che sa integrare esperienza (come quella di Lucia Gai, pilone del Valsugana Rugby Padova che con 95 caps è la giocatrice più presente in maglia Azzurra tra quelle del gruppo) e freschezza.A guidare ancora una volta le Azzurre sarà la capitana Elisa Giordano (Valsugana Rugby Padova, 65 caps).L’Italia scenderà in campo allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma il 24 marzo alle 16:00 (in diretta su Sky Sport) per la prima giornata del Sei Nazioni. Avversaria delle ragazze di coach Raineri sarà l’Inghilterra, finalista alla Coppa del Mondo 2022 e vincitrice del Torneo continentale dal 2019 al 2023.Successivamente le Azzurre se la vedranno con Irlanda (il 31 marzo), Francia (9 aprile) Scozia (di nuovo al Lanfranchi, il 20 aprile) e Galles (il 27 aprile). Qui di seguito la rosa e il dettaglio sui prossimi impegni dell’Italia: AVANTI- Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais)- Alice CASSAGHI (CUS Milano Rugby)- Giulia CAVINA (CUS Milano Rugby)- Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova)- Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain)- Giada FRANCO (Rugby Colorno)- Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova)- Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova)- Laura GURIOLI (Villorba Rugby)- Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno)- Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby)- Alessia PILANI (Rugby Colorno)- Sara SEYE (Ealing Trailfinders)- Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby)- Emanuela STECCA (Villorba Rugby)- Sara TOUNESI (Sale Sharks)- Silvia TURANI (Harlequins)- Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova)- Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova) TREQUARTI- Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby)- Micol CAVINA (Villorba Rugby)- Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby)- Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina)- Veronica MADIA (Grenoble Amazones)- Aura MUZZO (Villorba Rugby)- Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova)- Beatrice RIGONI (Sale Sharks)- Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova)- Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova)- Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE Guinness Women’s Six NationsDomenica 24 marzo 2024, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v InghilterraDomenica 31 marzo 2024, ore 16:00, Dublino, RDS ArenaIrlanda v ItaliaDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia

Italia Femminile | 11/03/2024

Sei Nazioni Under 20, nessuna variazione sui 27 convocati per il turno finale di Cardiff

Credit: FIR/Getty Images Dopo il successo con la Scozia, Azzurrini in continuità di raduno a Treviso, mercoledì il volo per il Galles, venerdì sera il match coi giovani Dragoni Treviso – Non ci sono modifiche alla lista dei 27 giocatori convocati dallo staff tecnico in vista del turno finale del Sei Nazioni 2024. Gli Azzurrini, reduci dal largo successo sulla Scozia, hanno dedicato il fine settimana al riposo più assoluto, con un particolare momento di evasione (è proprio il caso di dirlo) domenica pomeriggio, quando tutto il gruppo è stato impegnato ad uscire sano e salvo dalla Escape Room “In Fuga” di Treviso suddividendosi in altrettante squadre nella quattro stanze a tema della struttura (“Saw l’Enigmista”, “La prigione di Alcatraz”, “La casa del Killer” e “La soffitta”). Per la cronaca, a vincere il team composto da Pisani, Gallorini, Mirenzi, Midena, Paganin, Bellucci, Botturi e Zucconi, tutti in fuga da Alcatraz.  La squadra ha pianificato l’avvicinamento alla gara dell’Arms Park, in programma venerdì 15 marzo alle 19:30 locali (le 20:30 in Italia), con due giornate di allenamento presso il centro La Ghirada della Benetton Rugby tra lunedì e martedì, per poi procedere con il trasferimento in Galles nel pomeriggio di mercoledì (volo Venezia-Bristol nel pomeriggio, poi transfer via pullman al Clayton Hotel di Cardiff, sede del ritiro).  Giovedì pomeriggio il Captain’s Run, quindi venerdì la partita valida per il quinto e ultimo turno del Torneo 2024, con l’obiettivo di cercare il terzo successo consecutivo andando ad insidiare la Francia – che ospita l’Inghilterra prima in classifica e decisa a tutto per conquistare il titolo – nella corsa al terzo posto finale. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport e in live streaming su Now. SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati quinto turno v Galles:ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaFUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic) | centroGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago) | terza lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-22 23.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 20-23 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 47-14 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst: Dario VALENTE

Italia U20 | 11/03/2024

Guinness Six Nations, la conferenza stampa allo Stadio Olimpico di coach Quesada e Capitan Lamaro dopo la vittoria sulla Scozia

(Photo by Federugby/Federugby via Getty Images) Roma – Sereni, felici, ma con pensieri e parole già proiettate sul turno finale di un Torneo che sabato prossimo a Cardiff potrebbe scrivere un’altra pagina da ricordare per il rugby italiano: Gonzalo Quesada e Mitch Lamaro si presentano così ai giornalisti nella sala stampa di uno Stadio Olimpico che esternamente continua a ospitare una festa per migliaia di tifosi arrivati da tutto il Paese. Gonzalo Quesada, head-coach Italia, sulla trasformazione della mentalità in un tempo così limitato dal suo incarico. “Il merito più grande è dei ragazzi, e di tutto lo staff. Lavoriamo molto, ho passato settimane a convincere i giocatori del loro potenziale, io non ho trasformato niente. Abbiamo vinto contro una squadra forte, arrivata qui ancora in corsa per giocarsi il successo nel Torneo, e lo abbiamo fatto con un’ottima disciplina difensiva, con tanto cuore e tanto coraggio, ma anche e soprattutto con un gioco strutturato, gestendo bene le scelte nelle zone del campo e a seconda del momento della partita. Stiamo mantenendo l’identità coraggiosa costruita negli ultimi tempi dalla squadra, ma allo stesso tempo strutturando il nostro gioco con elementi nuovi. Come allenatore sono naturalmente felicissimo, ma so anche che c’è ancora tanto potenziale inespresso, ed il nostro obiettivo è quello riuscire a farlo quanto prima. Trovarsi sotto 14 a 3 contro una squadra del livello della Scozia non è stato facile ma non abbiamo mollato mai niente continuando a credere di poterci costruire la nostra partita fino in fondo. Vedere le lacrime di giocatori e staff è stato qualcosa di molto profondo, dobbiamo fare ancora di più per consolidare conquiste come questa”. Michele Lamaro, Capitano Italia, sulle 24 fasi difensive nell’ultimo possesso scozzese: “Nel 2013 – ultima vittoria interna degli Azzurri nel Torneo, ndr – avevo 14 anni ed ero allo stadio a festeggiare con tutta la gente. Devo dire che dal campo quelle fasi sembravano di più, di sicuro aver difeso così lungamente senza commettere un fallo è qualcosa di incredibile, che deve renderci particolarmente orgogliosi per il lavoro fatto”. GQ sul cambio di inerzia del match nel secondo tempo: “Il segreto per noi dello staff è poter contare su un gruppo di giocatori pazzi, il cui caso più preoccupante è proprio quello del Capitano. Il livello di impegno è incredibile, stiamo lavorando a qualcosa di complesso e di lungo da costruire, un’identità ed una firma italiana sul nostro gioco, un progetto collettivo, che coinvolge pienamente chi gioca e tutto lo staff. Però ripeto, io non ho trasformato niente, la Federazione, le Franchigie e tutti i Club che ho visitato sento che stanno condividendo un obiettivo comune sentendosi parte di questo progetto, sta a tutti noi lavorare restando focalizzati su questo, a partire dalla settimana prossima in Galles, dove non intendiamo lasciare nulla di intentato per centrare un altro traguardo importantissimo”. ML sullo stato d’animo della squadra nell’arco di tutta la partita: “Abbiamo lavorato tanto negli ultimi anni sulla capacità di restare agganciati alla partita anche quando le situazioni non sono quelle sperate. La differenza alla fine la fa sempre il livello con cui ci si prepara a questo tipo di partite, la tenuta di testa, e noi oggi eravamo con la testa giusta fino alla fine della gara”. GQ sul fattore-chiave del match: “Contro la Scozia è stato difficile scegliere la squadra, le opzioni sono per nostra fortuna tante e quando sono entrati i cambi questo si è dimostrato pienamente. Dalla prima riunione coi ragazzi a Verona siamo usciti con dei lavori di gruppo e con l’identificazione dei focus del nostro percorso, stiamo rispettando quanto ci siamo impegnati a fare e questo è per tutti noi un segnale molto forte sul piano della consapevolezza”.  GQ su Garbisi ed il nuovo incidente sul tee al momento del primo calcio: “Intanto va detto che almeno oggi lo stadio era aperto, perché farla cadere in uno stadio chiuso è davvero da record mondiale. Paolo è un leader vero, il suo sorriso dopo la trasformazione che sembrava la replica di quella di Lille è emblematica della forza del suo carattere. Se considerate come ha gestito al piede alcune situazioni, prendendo spesso decisioni meno comode di quello che avrebbe potuto, questo dà la misura del giocatore e della persona, per noi un punto di riferimento vero”. ML sulla continuità del rendimento della squadra: “È presto per dire a che punto siamo, il match col Galles potrà darci risposte importanti su questo. Stasera festeggiamo di sicuro, però è sempre quello che si fa domani a determinare la consistenza di una squadra, non il passato da celebrare, e il nostro domani ora è la strada verso Cardiff”.

Italia | 09/03/2024

Guinness Six Nations, l’Italia batte 31 a 29 la Scozia davanti ad uno Stadio Olimpico gremito

Roma – L’Italia di Gonzalo Quesada scrive una delle pagine più belle nella storia del rugby italiano superando una Scozia durissima per 31 a 29 al termine di un match ruvido, fisico, giocato a ritmi elevati per tutti gli 80 minuti di fronte ad uno Stadio Olimpico mai così pieno di gente e di passione vera. Dopo la prima frazione chiusa sotto per 16 a 22, con gli scozzesi efficaci nel breakdown e nell’uno-contro-uno, nel secondo tempo gli Azzurri tornano in campo motivatissimi, più performanti in fase di conquista e nelle letture difensive, arrivando a costruire un +9 che nel finale al cardiopalma ha garantito la vittoria tenendo a distanza il ritorno degli HIghlanders. Di Brex,  Lynagh e Varney le marcature pesanti italiane, mentre Garbisi firmava un eloquente 5 su 6 dalla piazzola, splendida risposta all’incredibile epilogo di Lille. Dopo 9 anni l'Italia torna a battere la Scozia: all'Olimpico gli Azzurri si impongono 31-29 con una grandissima rimonta. Dopo aver subito 2 mete nei primi 11 minuti la squadra di Quesada ha reagito alla grande, restando sempre attaccata alla partita e poi ribaltando il risultato con un secondo tempo strepitoso, e soprattutto con una grande difesa che a tempo scaduto ha tenuto per oltre 20 fasi l'assalto finale scozzese. Fondamentale anche la disciplina: solo 5 falli contro i 12 scozzesi. Italia a segno con Brex, Lynagh e Varney, 3 piazzati e 2 trasformazioni di Garbisi e un piazzato di Page-Relo. La cronaca di Italia-Scozia L'Italia parte bene, va subito a mettere pressione sul calcio d'inizio e con Menoncello conquista il tenuto che vale il 3-0 di Paolo Garbisi. La Scozia risponde attaccando per linee dirette, con Huw Jones e Dempsey tra i più attivi, poi un rimpallo favorisce la corsa di Kinghorn sul lato destro: offload per Russell che tiene il pallone con un numero da giocoliere e innesca l'azione della squadra di Townsend. Redpath arriva corto, poi Zander Fagerson trova la marcatura del 3-7 con trasformazione di Russell. Gli ospiti insistono e innescano spesso Van der Merwe sul lato sinistro, Menoncello lo ferma con un gran placcaggio, ma Horne e Russell cambiano subito fronte di gioco, si propone Kinghorn che serve a Steyn la meta del 3-14. Nel momento più difficile l'Italia ha una grande reazione. Rimessa laterale vinta bene nei 22 scozzesi, Nicotera esce palla in mano e serve Page-Relo, che con uno splendido grubber buca la difesa scozzese e lancia la corsa di Brex, che marca in mezzo ai pali. Garbisi trasforma per il 10-14. Una Scozia battagliera nel punto d'incontro si riporta a +7 col piede di Russell, poi al 28' va a segno per la terza meta con Pierre Schoeman, sugli sviluppi di una maul: il merito principale è ancora di Russell, che trova il 50:22 che riporta gli scozzesi in attacco, poi la maul fa il resto fino alla marcatura del pilone sinistro. L'Italia risponde col piede di Garbisi per il 13-22, poi Brex fa un miracolo su Christie lanciato in meta. A un minuto dalla fine Page-Relo riporta gli Azzurri sotto il break, poi la squadra di Quesada sfiora il vantaggio con un Lynagh e Capuozzo: il primo intercetta un passaggio sbagliato da Russell e calcia poi il pallone nei 22 avversari, il secondo lo raccoglie ma viene tenuto alto da Van der Merwe sulla linea di meta. Nel secondo tempo la Scozia comincia a mille: Huw Jones trova il buco all'altezza dei 10 metri e trova il sostegno di Horne per la meta, che però viene annullata per un intervento senza palla di Schoeman su Vintcent. La squadra di Quesada reagisce: Ioane si accende e semina due avversari, poi Garbisi trova un calcetto splendido per la corsa di Lynagh, che marca la meta del 21-22. Il mediano azzurro colpisce il palo sulla trasformazione e la Scozia resta davanti. Il match si fa più confuso, la tensione fa aumentare gli errori in mezzo al campo da parte di entrambe le squadre. Quesada fa i primi cambi al 50' con Zilocchi, Lucchesi e Varney, la mischia tiene bene e conquista anche un calcio di punizione che riporta l'Italia in attacco, poi al 57' Vintcent apre la difesa scozzese e viene placcato a un passo dalla linea di meta: gli Azzurri non si scompongono, muovono pazientemente il pallone e marcano con Stephen Varney. Garbisi trasforma per il 28-22. La reazione scozzese è affidata a Kinghorn, che si propone più volte in aggiunta alla linea dei trequarti per creare la superiorità numerica. Al 66' sembra trovare lo spazio ma Menoncello lo ferma con un gran placcaggio che gli fa perdere il pallone. Ci prova poi Van der Merwe, servito ancora da Kinghorn e placcato da Capuozzo. Dopo una grande prova difensiva, l'Italia risponde e conquista un altro calcio di punizione: Garbisi è preciso e segna il 31-22 a 7 minuti dal termine. La Scozia si getta all'assalto, rinuncia a un calcio piazzabile e cerca il bersaglio grosso, trovando al 78' con la carica di Skinner dopo una serie di raccogli e vai. Russell trasforma per il 31-29. Il finale è tesissimo: l'assalto della Scozia dura oltre 20 fasi, ma l'Italia regge con grandissimo coraggio, arretra ma non crolla mai, e alla fine riconquista il pallone che vale la vittoria. Dopo 9 anni, l'Italia torna a battere la Scozia. All'Olimpico finisce 31-29. Roma, Stadio Olimpico - sabato 9 marzo 2024 | kick-off ore 15:15Guinness Six Nations, IV giornataITALIA v SCOZIA 31-29 (p.t. 16-22)Marcatori: PT 1’ c.p. Garbisi (3-0); 6’ m. Fagerson, t. Russell (3-7); 11’ m. Steyn, t. Russell (3-14); 14’ m. Brex, t. Garbisi (10-14); 24’ Russell (10-17); 28’ m. Schoeman, n.t. (10-22); 34’ c.p. Garbisi (13-22); 39’ c.p. Page-Relo (16-22). ST 44’ m. Lynagh, n.t. (21-22); 58’ m. Varney, t. Garbisi (28-22); 73’ c.p. Garbisi (31-22); 79’ m. Skinner, t. Russell (31-29)Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh (70’ Federico Mori), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello (79’ Leonardo Marin), 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo (50’ Stephen Varney), 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri (58’ Lorenzo Cannone), 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (72’ Andrea Zambonin), 3 Simone Ferrari (50’ Giosuè Zilocchi), 2 Giacomo Nicotera (50’ Gianmarco Lucchesi), 1 Danilo Fischetti (58’ Mirco Spagnolo)Head Coach: Gonzalo QuesadaScozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Cameron Redpath, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 George Horne (58’ Ali Price), 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge (70’ Jamie Ritchie) (cc), 6 Andy Christie ((58’ Matt Fagerson), 5 Scott Cummings, 4 Grant Gilchrist (69’ Sam Skinner), 3 Zander Fagerson (69’ Millar-Mills), 2 George Turner (58’ Ewan Ashman), 1 Pierre Schoeman (58’ Alec Hepburn)Head Coach: Gregor TownsendArbitro: Angus Gardner (RA)Assistenti: Karl Dickson e Adam Leal (RFU)TMO: Marius van der Westhuizen (SARU)Cartellini: Calciatori: Garbisi (ITA) 5/6; Russell (SCO) 4/5; Page-Relo 1/1Player of the Match: Juan Ignacio Brex (ITA)Note: giornata soleggiata, terreno di gioco in perfette condizioni, , presente in tribuna la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Spettatori 69.800

Italia | 09/03/2024

Confermato il calendario del Guinness Sei Nazioni Maschile 2025

L'Italia debutta in Scozia, l'8 febbraio prima a Roma con il Galles Il calendario dei match del 2025 Guinness Sei Nazioni è stato confermato, consentendo ora ai sostenitori di assicurarsi i biglietti per il prossimo Campionato che inizierà a Parigi sotto le luci del venerdì sera del 31 gennaio, con la Francia che farà ritorno allo Stade de France per ospitare il Galles.Il primo turno di incontri, tanto atteso dai tifosi, vedrà la Scozia ospitare l'Italia e l'Inghilterra viaggiare a Dublino per affrontare l'Irlanda, entrambe le partite in programma per sabato 1 febbraio.Cinque imprevedibili e avvincenti turni di intrattenimento sportivo d'elite culmineranno con il Super Sabato il 15 marzo, con tre incontri consecutivi che potrebbero decidere il titolo del 2025. L'Italia ospiterà l'Irlanda nella prima partita della giornata, seguita da una delle più grandi rivalità dello sport, il Galles contro l'Inghilterra a Cardiff, prima di concludersi a Parigi con la partita tra Francia e Scozia.Il Guinness Sei Nazioni maschile è un punto fermo nel calendario dei sostenitori ogni singolo anno e continua a coinvolgere sempre più appassionati. Nel 2023, solo la copertura televisiva ha attirato 130 milioni di tifosi che si sintonizzavano per seguire lo svolgersi degli eventi, un aumento di +2,0 milioni rispetto all'anno precedente. Nel 2024, il Campionato è trasmesso in 190 mercati internazionali e si prevede di evidenziare una continua crescita dell’audience.Per quanto riguarda quest'anno, il Torneo del 2025 vedrà la BBC e ITV condividere la copertura nel Regno Unito, mentre S4C offrirà opzioni in lingua gallese. France Télévisions sarà la casa del Campionato per i tifosi francesi, RTE e Virgin Media copriranno nuovamente le partite in Irlanda. In Italia, Sky Italia continuerà la propria copertura del Torneo nel 2025.  Commentando le partite del Guinness Sei Nazioni 2025, Tom Harrison, CEO del Six Nations Rugby, ha dichiarato: "Il Guinness Men’s Six Nations è un appuntamento fisso ogni anno, offrendo spettacoli di grande successo per i fan di tutto il mondo. Il Torneo non delude mai nell'offrire emozioni imprevedibili ed esperienze attese dai fan e poi apprezzate. L'annuncio dei prossimi match è sempre atteso con grande interesse dai tifosi, e con i biglietti ora disponibili per i match del 2025, insieme a una copertura televisiva estesa delle partite, i fan possono già iniziare ad anticipare ciò che li attende, mentre si svolgono i restanti round del Torneo di quest’anno.  Per informazioni sul Guinness Men’s Six Nations del 2025 e su come assicurarsi i biglietti, visita www.sixnationsrugby.com/it Calendario Guinness Sei Nazioni 2025 - tutti gli orari sono espressi nel fuso italiano I giornata31.01.25 – ore 21.15Francia v Galles01.02.25 – ore 15.15Scozia v Italiaore 17.45Irlanda v Inghilterra  II giornata08.02.25 – ore 15.15Italia v Galles ore 17.45Inghilterra v Francia09.02.25 - ore 16.00 Scozia v Irlanda III giornata22.02.25 – ore 15.15Galles v Irlandaore 17.45Inghilterra v Scozia 23.02.25 - ore 16.00Italia v Francia  IV giornata08.03.25 – ore 15.15Irlanda v Francia ore 17.45Scozia v Galles09.03.25 – ore 16.00Inghilterra v Italia  V giornata15.03.25 – ore 15.15Italia v Irlandaore 17.45Galles v Inghilterra ore 21.00Francia v Scozia

Italia | 09/03/2024

Sei Nazioni 2024: la presentazione di Italia-Scozia

Il Sei Nazioni 2024 entra nella fase decisiva: 2 partite in 7 giorni decideranno il destino delle formazioni impegnate, sancendo la positività o la negatività della loro campagna primaverile. Contro la Scozia, in un Olimpico sold out, l’Italia è chiamata a confermare la bella prova di Lille e a dare continuità alle sue prestazioni. Di fronte c’è una squadra che può ancora vincere il Sei Nazioni, ma per farlo deve tornare da Roma con 5 punti. È il giorno di Italia-Scozia, calcio d’inizio alle 15.15 di sabato, diretta Sky Sport Uno, Cielo e NOW. Come arriva l’Italia Tra la delusione per la vittoria sfiorata e la soddisfazione per un risultato storico, l’Italia arriva al match con tanta voglia di confermarsi dopo il pari con la Francia. Quella dell’Olimpico sarà una prova di maturità per gli Azzurri, che hanno bisogno di più prestazioni consecutive di livello per poter fare il salto di qualità. Sarebbe fondamentale portare a casa altri punti e provare ad arrivare alla sfida di Cardiff con un vantaggio, psicologico e di classifica, nei confronti del Galles (appaiato all’Italia a 3 punti) e fare in modo che tutta la pressione sia su di loro. Quesada ritrova elementi importantissimi come Negri e Lorenzo Cannone (che parte dalla panchina) e lancia Lynagh dal primo minuto, provando a sparigliare un po’ le carte e a togliere riferimenti a una Scozia ormai ben rodata. Come arriva la Scozia Il Sei Nazioni 2024 degli scozzesi finora è stato sicuramente positivo, pur con qualche ombra: il punto di bonus mancato col Galles, al quale gli scozzesi hanno concesso una rimonta insperata riuscendo a vincere di un soffio, e il controverso finale del match perso con la Francia hanno compromesso il cammino verso un titolo che manca dal 1999 (quando si chiamava ancora “Cinque Nazioni”). Per la squadra di Townsend (seconda a 9 punti, con l’Irlanda prima a 15) è l’ultima chiamata: deve vincere col bonus e poi sperare che l’Irlanda non faccia altrettanto contro l’Inghilterra, per poi provare a giocarsi tutto con gli irlandesi all’ultima giornata. Per farlo, però, servirà una grande prestazione contro un’Italia che ha dimostrato grande solidità difensiva e che non sarà facile da superare. Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia La sfida tra Italia e Scozia di sabato 9 marzo alle 15.15 sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno (canale 201), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in streaming su NOW e Cielotv.it. Ampio pre-partita a partire dalle 14.30. L’arbitro del match sarà l’australiano Angus Gardner, gli assistenti saranno gli inglesi Karl Dickson e Adam Leal. Al TMO il sudafricano Marius van der Westhuizen (Sudafrica). Le formazioni di Italia-Scozia Italia: Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Lorenzo Cannone, 21 Stephen Varney, 22 Leonardo Marin, 23 Federico Mori Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Cameron Redpath, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 George Horne, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge (cc), 6 Andy Christie, 5 Scott Cummings, 4 Grant Gilchrist, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Alec Hepburn, 18 Elliot Millar-Mills, 19 Sam Skinner, 20 Jamie Ritchie, 21 Matt Fagerson, 22 Ali Price, 23 Kyle Rowe

Italia | 09/03/2024

Sei Nazioni Under 20, il post-Scozia nelle parole di Botturi e Brunello: “È un’Italia che gioca col sorriso”

credit: FIR/Getty Images Treviso – Quel giro d’onore che sembra non finire mai, con la gente appesa alle siepi per toccare i magnifici ragazzi in Azzurro, chiedere un autografo, farsi un selfie assieme con quelle facce sudate e graffiate ma felici sotto il tabellone luminoso che segna il 47 a 14 finale. Capitan Botturi è il primo a parlare, onori e oneri del grado mentre i compagni festeggiano facendo volare in cielo il loro capo-allenatore sotto la tribuna ovest. “Primo tempo difficile, di sicuro non andato come avremmo voluto, poi nel secondo il cambio di mentalità è stato evidente”, commenta lo skipper di Calvisano, raggiante malgrado il taglio profondo sopra la fronte che l’ha costretto a giocare con un turbante di nastro bianco. “Dopo il riposo siamo rientrati in campo più elettrici, giocando il nostro rugby col sorriso, e poi anche contro la Scozia abbiamo confermato che questo gruppo non ha titolari e riserve, siamo tutti forti. Stasera si festeggia, poi da domani subito testa al Galles, e la mia anche se ha un bel taglio problemi zero, punti, fasciatura, casomai un bel caschetto e via”. Orgogliosi dei suoi ragazzi anche Massimo Brunello, l’allenatore dei record per una Nazionale italiana Under 20: “Nel primo tempo la partita sembrava una di quelle che girano strane, qualche episodio tutto dalla parte della Scozia, loro bravi a non sbagliare nulla mentre noi non riuscivamo a leggere la difesa e a gestire con efficacia il nostro possesso. Però si sentiva che ci bastava solo la scintilla giusta, la squadra dava la sensazione di essere più forte dell’avversario e nel secondo tempo sono uscite fuori sia le individualità che il collettivo. Ormai questo staff ne ha passate tante assieme, e affiatato e sa come gestire questo tipo di situazioni toccando le corde giuste dei ragazzi, cosa che è effettivamente successa durante la pausa. Nel secondo tempo oggettivamente non abbiamo rischiato niente, fisicamente li abbiamo messo sotto un’enorme pressione: costretti a giocare palla in mano sono andati in difficoltà, mentre da parte nostra tutte le scelte hanno funzionato, come ad esempio il 50-22 di Casilio che poi ha scaturito la terza meta. Ora il Galles, match cui teniamo tantissimo per chiudere al meglio un Sei Nazioni per noi già più che positivo con la vittoria in Francia e la performance di Cork prima della vittoria di questa sera. Non sarà facile, a Cardiff saranno loro a voler fare la partita, ma noi ci siamo e sappiamo di potercela giocare alla pari”. SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati quarto turno: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaFUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic) | centroGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago) | terza lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-3609.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-2223.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 20-23 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20

Italia U20 | 09/03/2024

Sei Nazioni U20: l’Italia batte anche la Scozia. A Treviso finisce 47-14

L'Italia Under 20 trova la seconda vittoria consecutiva nel Sei Nazioni battendo nettamente la Scozia 47-14, nonostante un primo tempo difficile e chiuso in svantaggio 7-14. Nella ripresa la squadra di Brunello ha cambiato marcia, segnando 4 mete in 12 minuti e portando a casa il bottino pieno da una partita che sembrava essersi messa male nella prima frazione. Azzurrini a segno con le doppiette di Gritti e Gasperini e con Belloni, Scalabrin e De Villiers, con Pucciariello che mette dentro 6 trasformazioni su 7. La cronaca L'Italia parte forte, mette le tende nei 22 scozzesi e dopo 8 minuti di assalto passa in vantaggio con la carica vincente di Piero Gritti, dopo un bel break di Jimenez. La Scozia risponde provando a mettere pressione al piede, con alcuni calci di Patterson che però vengono ben letti dalla difesa azzurra, mentre Hocking e Coates si rivelano più efficaci e trovano degli angoli importanti per restare in attacco. Proprio un calcio di Coates riporta l'Italia sulla linea dei 5 metri, Jimenez prova a liberare ma viene stoppato da McVie, che marca la meta del pareggio con trasformazione dello stesso Coates. L'Italia sfiora la meta del nuovo vantaggio, poi la Scozia sul ribaltamento di fronte trova la seconda marcatura. Offload di Gwynn per Watson che apre il gas, si libera di 3 avversari sul lato sinistro e marca in bandierina. Coates trasforma per il 7-14. I troppi errori di handling (9 nel primo tempo) condizionano gli Azzurrini, che faticano a trovare spazi e chiudono il primo tempo in svantaggio, nonostante una mischia che come sempre si dimostra dominante. La ripresa comincia con una lunga battaglia tattica al piede tra le due squadre, poi l'Italia accelera, spinge e comincia a mandare in affanno una difesa scozzese che gradualmente perde l'ordine che l'aveva contraddistinta nel primo tempo. Gli scozzesi provano ad arginare l'offensiva azzurra con due falli di fila, poi Piero Gritti sorprende tutti partendo dalla base del raggruppamento e trovando la meta del 14-14. La squadra di Brunello prende coraggio e continua a spingere, e gli ingressi di Casilio, Pisani e Gallorini danno una marcia in più: Pucciariello gioca un calcio di punizione veloce a metà campo e poi apre su Scalabrin, gli Azzurrini tornano nei 22 e guadagnano un altro calcio di punizione. Sugli sviluppi dell'azione Scalabrin si accende e arriva corto, poi Gasperini raccoglie e marca per il 21-14, con trasformazione di Pucciariello dalla linea laterale. Adesso il match è nelle mani degli Azzurrini. Lorenzo Casilio trova uno splendido 50:22 che riporta ancora una volta l'Italia in attacco: la maul avanza fino ai 5 metri, poi gli avanti iniziano una serie di raccoglie e vai che porta Gasperini a marcare la meta della doppietta personale e soprattutto del bonus offensivo. Pucciariello trasforma per il 28-14. L'Italia spinge ancora, mette ancora una volta a ferro e fuoco i 22 scozzesi e segna per la quinta volta con l'imbucata di Mirko Belloni. La squadra di Brunello gestisce senza affanni il finale di partita e segna la sesta meta con Marco Scalabrin, che conquista al volo un calcio di Lorenzo Casilio. Pucciariello trasforma per il 40-14. A tempo scaduto c'è gloria anche per Patrick De Villiers, che servito da un bell'offload di Bini trova una grande accelerazione, rompe due placcaggi e segna la settima meta. Pucciariello mette dentro anche questa e fissa il punteggio sul definitivo 47-14: 5 punti per l'Italia, che sale a quota 10 in classifica.Treviso, Stadio Comunale di Monigo, 8 marzo 2024U20 Men’s Six Nations– IV GiornataItalia U20 v Scozia U20 47-14 (7-14)Marcatori: p.t. 7’ m. Gritti tr. Pucciariello (7-0); 16’ m. Mcvie tr. Coates (7-7); 25’ m. Watson tr. Coates (7-14)s.t. 10’ m. Gritti tr. Pucciariello (14-14); 15’ st. m. Gasperini tr. Pucciariello (21-14); 19’ st. m. Gasperini tr. Pucciariello (28-14); 22’ st. m. Belloni (33-14); 37’ m. Scalabrin tr. Pucciariello (40-14); 40’ m. De Villiers tr. PucciarielloItalia U20: Belloni (24’ st. Bini); Scalabrin, Fusari, Bozzo (24’st. De Villiers), Imberti; Pucciariello, Jimenez (11’ st. Casilio); Botturi (Cap, 24’st. Milano), Bellucci (28’ st. Paganin), Zucconi; Gritti, Midena; Ascari (9’ st. Gallorini), Gasperini (24’ st. Padoan), Pelliccioli (11’st. Pisani)all. Massimo BrunelloScozia U20: Hocking; Doyle, Gwynn, Thomson, Watson (1’st. Ventisei); Coates (16’ st. Urwin), Patterson (11’ st. Lock); Currie, Douglas (24’ st. Morris), Hart (Cap, 24’ st. Coulston); Burke, Mcvie; Norrie (25’ st. Whitefield); Blyth-Lafferty (25’ st. Parry); Deans (16’ st. Smyth)all: Kenny Murrayarb: Saba Abulashvili (GRU)gdl: Eoghan Cross (IRFU); Ben Breakspear (WRU)TMO: Ian Davies (WRU)Cartellini: Luke Coulston (SCO)Calciatori: Pucciariello (6/7); Coates (2/2)Player of the match: Piero Gritti (ITA)Note: Serata fresca, 5000 spettatori 

Italia U20 | 08/03/2024