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SERGIO PARISSE INSERITO NEL XV IDEALE DA PLANET RUGBY

  Roma – Un nuovo – importante – riconoscimento per Sergio Parisse. L’ex capitano azzurro – leader nella classifica delle presenze all time con Italrugby con ben 142 caps – è stato inserito nel XV ideale dal noto portale rugbistico Planet Rugby. Nel sondaggio, che ha visto menzionati tutti i giocatori che hanno disputato almeno metà della loro carriera dopo il 1995, l’attuale n.8 del Tolone nelle preferenze ha preceduto tre colleghi di reparto Campioni del Mondo, quali Lawrence Dallaglio (Inghilterra), Kieran Ried (All Blacks) e Duane Vermuelen (Sudafrica). “Sergio Parisse, probabilmente, è il giocatore più dotato tecnicamente ad aver giocato a rugby negli ultimi 25 anni, un atleta incredibilmente talentuoso” scrive il portale. Il prossimo 16 maggio sarà svelato – su federugby.it – il XV ideale dell’Italia per il ventennale di partecipazione al Sei Nazioni con Sergio Parisse tra i 5 candidati in lizza per il ruolo di numero 8.  

Italia | 11/05/2020

RELIVE, QUEGLI INDIMENTICABILI TRECENTOCINQUANTA SECONDI

  SCOZIA v ITALIA 17-37, LA PRIMA VITTORIA ESTERNA NEL SEI NAZIONIRoma - E’ il 24 febbraio 2007, il prato è quello di Murrayfield, la casa della Scozia.   L’Italia, allenata da Pierre Berbizier, ha iniziato il Sei Nazioni con una brutta sconfitta interna al Flaminio contro la Francia (3-39) ma ha fatto sudare gli inglesi a Twickenham due settimane prima, quando solo il piede di Johnny Wilkinson ha fatto la differenza: una meta a testa, quindici punti per l’uomo dal piede infallibile, 20-7 finale per il XV della Rosa ma il pack italiano sugli scudi, diretto da un Alessandro Troncon in versione Man of the Match. Nella capitale scozzese Bortolami e compagni arrivano sull’onda lunga di quella prestazione, un gruppo maturo e che negli ultimi mesi ha centrato agevolmente la qualificazione iridata in ottobre e messo in difficoltà l’Australia a novembre: lontano da casa, però, l’Italia nel Sei Nazioni non ha ancora vinto dall’ingresso nel Torneo, nel febbraio del 2000.  La Scozia, dopo aver perso 42-20 con gli inglesi all’esordio in trasferta, ha vinto contro il Galles a Murrayfield e, per gli Azzurri, si preannunciano ottanta minuti in trincea. Ma, dopo nemmeno sei minuti di gioco, gli Azzurri conducono 0-21: un calcio di liberazione scozzese fermato da Mauro Bergamasco dopo pochi istanti dall’avvio e due intercetti a firma di Andrea Scanavacca e Kaine Robertson nel turbinio di appena trecentocinquantasecondi diventano le fondamenta su cui l’Italia costruisce la prima, indimenticabile vittoria fuori casa nel Torneo. Finirà 17-37, con una nuova prestazione monumentale di Troncon, ancora migliore in campo. Sabato 9 maggio alle 15 il “Relive” di una delle partite simbolo del rugby italiano del XXI secolo, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube della FIR, sarà preceduto dallo studio virtuale: ospiti il capitano azzurro Marco Bortolami, il numero dieci e recordman di punti del massimo campionato Andrea Scanavacca e Domenico Calcagno che raccontò l’impresa azzurra sulle colonne del Corriere della Sera.  

Italia | 08/05/2020

MANOA VOSAWAI SALUTA IL RUGBY GIOCATO: “VISSUTE EMOZIONI INTENSE CON LA MAGLIA AZZURRA”

Roma – Manoa Vosawai appende le scarpe al chiodo. L’ex flanker azzurro, 17 caps e 5 punti con la maglia di Italrugby, chiude la sua carriera da giocatore dopo la sua ultima esperienza con il Vannes. Nato il 12 agosto del 1983, ha iniziato la sua carriera nella penisola italiana con l’Overmarch Parma nel 2004 per poi lasciare la città ducale nel 2010 approdando a Treviso. Indossa la casacca dei Leoni biancoverdi fino al 2014 per poi passare ai Cardiff Blues. Nel 2016 decide di spostarsi in Francia giocando con il Vannes, suo attuale club. (altro…)

Italia | 30/04/2020

SPECIAL OLYMPICS, PRESENTATI GLI “SMART GAMES”. BIGI: “ITALRUGBY SEMPRE PRONTA A SOSTENERVI”

  Roma – Presentata via web – con connessione simultanea di circa 750 partecipanti durante la conferenza stampa – l’edizione 2020 degli Smart Games targati Special Olympics. “Everywhere We Play”: questo è il messaggio che caratterizza gli “Smart Games”, emblematico della determinazione che da sempre contraddistingue gli atleti Special Olympics e, di conseguenza, l’intero Movimento di cui ne rappresentano il cuore pulsante. Le gare della competizione si svolgeranno dal 10 al 31 maggio in casa propria dove gli atleti Special Olympics, in tutta Italia, potranno cimentarsi in 17 discipline sportive: Atletica, Badminton, Basket, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Karate, Ginnastica, Golf, Nuoto, Equitazione, Pallavolo, Racchette da neve, Rugby, Snowboard e Tennistavolo. Presenti in conferenza stampa il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il padrone di casa, Angelo Moratti, presidente di Special Olympics Italia. Tra i vari personaggi del mondo dello sport, anche Luca Bigi – capitano della Nazionale Italiana Rugby – ha voluto far sentire la propria vicinanza a tutti gli atleti coinvolti: “E’ un onore, oltre che un piacere, sostenere Special Olympics in particolar modo in una situazione complicata come quella che stiamo vivendo tutti. Gli Smart Games saranno un nuovo, ed importante, momento che confermerà come lo Sport possa essere uno dei punti fermi da cui ripartire in futuro. Tanti atleti si andranno a confrontare in un torneo a distanza che, oltre dal punto di vista della sana competizione sportiva, assume una grande rilevanza sociale dimostrando che si può essere forti e uniti anche a distanza. Io e i miei compagni di squadra della Nazionale Italiana Rugby siamo pronti a sostenervi in attesa di poter assistere dal vivo alle vostre performance nelle rispettive discipline che continuate a rappresentare ed onorare con voglia e spirito di sacrificio che sono da esempio per tutti” ha concluso il tallonatore Azzurro e delle Zebre Rugby Club.  

Italia | 29/04/2020

RELIVE, LA NOTTE DI SAINT ETIENNE: RWC 2007, SCOZIA v ITALIA 18-16

  Roma - Una notte che chi ha vissuto non può dimenticare.   A Saint Etienne, la città che ha consacrato Michel Platini, si gioca la sfida decisiva della Pool C dei Mondiali 2007. Sotto ogni punto di vista, un ottavo di finale tra la Scozia e l’Italia che qualche mese prima, guidata da Pierre Berbizier, ha espugnato Edinburgo, primo successo azzurro nel Sei Nazioni. Nessun calcolo, nessuna classifica conta in un girone dominato dalla Nuova Zelanda che le ha suonate agli Azzurri a Marsiglia prima (76-14) e agli scozzesi a Murrayfield (0-40) poi.   Chi vince passa il turno, chi perde torna a casa: l’International Board ha organizzato un charter che aspetta sulla pista del piccolo aeroporto del capoluogo della Loira, piani di volo per Fiumicino e per la capitale scozzese.  (altro…)

Italia | 23/04/2020

ITALRUGBY, FESTA A SORPRESA VIA WEB PER IL PRIMO COMPLEANNO DA CAPITANO PER BIGI

  Roma – Primo compleanno da capitano della Nazionale Italiana Rugby per Luca Bigi. Classe 1991, tallonatore in forza alle Zebre Rugby Club dalla stagione corrente, Bigi ha ricevuto gli auguri dai compagni di squadra in maglia Azzurra e dallo staff dell’Italia tutti riuniti in una vera e propria festa a sorpresa organizzata via web con la complicità del Capo Allenatore Franco Smith che aveva preventivamente invitato il capitano dell’Italia in una riunione individuale a distanza. Sorpreso ed emozionato dalla folta presenza di volti amici – che hanno voluto ricreare in qualche modo la tipica atmosfera di squadra interrotta causa di forza maggiore nell’ultimo raduno nei primi giorni di marzo – Luca Bigi ha ringraziato affettuosamente i presenti per il regalo inaspettato. Qui il video della festa a sorpresa      

Italia | 19/04/2020

ITALIA v SUDAFRICA 2016, SABATO ALLE 15 IL RELIVE SUI SOCIAL FIR

PIERVINCENZI, FAVARO E VENDITTI OSPITI DELLO STUDIO PRE-PARTITA Roma - Ottanta minuti indimenticabili.  Sabato 11 aprile alle ore 15, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube della Federazione Italiana Rugby, terzo appuntamento con le grandi partite della storia delle Nazionali azzurre. Dopo Italia v Nuova Zelanda del 2009 e Italia v Irlanda del 2013 la macchina del tempo ci porta allo Stadio “Artemio Franchi” di Firenze nel piovoso pomeriggio di sabato 19 novembre 2016: nella casa della “viola” arriva il Sudafrica, una delle nazionali mai battute dall’Italrugby nella propria storia. Parisse e compagni mettono in scena una partita dove pressione, sacrificio e desiderio di scrivere una pagina epica del rugby italiano si concretizzano in una vittoria resa ancor più affascinante dalla suspence finale. Finisce 20-18, è il primo successo mai colto dall’Italia contro un Paese che ha sollevato la Webb Ellis Cup. “Se è la più grande vittoria del rugby italiano? Sì” commenterà capitan Parisse nella conferenza  stampa post-partita.Ospiti dello studio virtuale della Federazione Italiana Rugby, tra aneddoti divertenti e il ricordo di un’impresa che ha segnato indelebilmente i loro percorsi professionali e sportivi, il giornalista di DMAX Daniele Piervincenzi, l’ala azzurra Giovanbattista Venditti autore della meta-simbolo di giornata e il flanker Simone Favaro, oggi agente della Polizia di Stato, uno degli Azzurri più amati della propria generazione.  

Italia | 10/04/2020

PETE ATKINSON LASCIA LA FIR A FINE STAGIONE

La Federazione Italiana Rugby informa che Pete Atkinson lascerà a fine maggio 2020 il proprio ruolo di Responsabile delle Performance Umane di FIR.  Il 49enne preparatore inglese, approdato in Italia nel maggio 2017, proseguirà il proprio percorso professionale assumendo analoga posizione presso i Wasps Rugby dove ritroverà il trequarti azzurro Matteo Minozzi e l’ex stella internazionale Andrea Masi, attualmente tra i coach della Wasps Academy. Il Presidente federale Alfredo Gavazzi ed il Consiglio ringraziano Pete per la professionalità e l’impegno con cui ha operato in questo triennio al servizio del rugby italiano e gli augurano i migliori successi per la nuova sfida. (altro…)

Italia | 09/04/2020

CON LE PILLOLE DE IL MUSEO DEL RUGBY ALLA SCOPERTA DEI CIMELI OVALI

  Il Museo del Rugby, Fango e Sudore, ci porta alla scoperta di alcuni dei suoi cimeli  proponendo a partire da oggi una rubrica settimanale in versione digitale, disponibile sui canali social della FIR  e del museo (https://www.facebook.com/ilmuseodelrugby/) Si inizia con la maglia della partita Italia-All Blacks disputata al Meazza nel novembre 2009 - match protagonista sabato scorso del primo appuntamento con le sfide storiche che FIR trametterà nel week-end sulle piattaforme Facebook e Youtube - donata alla Fondazione Il Museo del Rugby, Fango e Sudore da Mirco Bergamasco, allora in campo con la maglia n.11. Figlio d’arte - il papà Arturo disputò quattro test match con l’Italia tra il ’73 ed il ’78 - fratello di Mauro, 106 caps azzurri tra il ’98 ed il 2015, Mirco ha disputato con la maglia dell’Italrugby 89 incontri ufficiali: il primo nel febbraio 2002 contro la Francia nel Sei Nazioni, l’ultimo dieci anni dopo (novembre 2012) contro l’Australia al Franchi di Firenze.  Il Museo del Rugby italiano ha la propria sede espositiva ad Artena , borgo medioevale che sorge all’estremità dei Castelli Romani.  All’interno dei 600 mtq di Palazzo Traietti, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale, sono contenuti circa quindicimila cimeli: al centro della collezione le oltre milleseicento maglie da rugby provenienti da tutto il mondo che coprono un arco temporale di oltre centro anni. Nato sotto forma di collezione privata nel 2007 e divenuto Fondazione nel 2012, è uno dei musei più importanti al mondo. Nel 2015 parte della collezione è stata esposta a Twickenham e nel 2019 a Toyota in occasione dei Mondiali disputati rispettivamente in Inghilterra e in Giappone. Il museo espone temporaneamente lungo tutto lo Stivale: la prima esposizione avvenne proprio in occasione della partita del Meazza visitata allora anche dal mito neozelandese, Jonah Lomu, di cui il museo conserva una maglia.  CLICCA QUI per vedere il video  

Italia | 01/04/2020

ITALRUGBY, IL SALUTO DI LUCA BIGI AI VOLONTARI FIR: “FONDAMENTALE IL LORO APPORTO”

Roma – Distanti ma uniti. In linea con la campagna di comunicazione del Ministero dello Sport, di cui è uno dei protagonisti, il capitano dell’Italrugby ha voluto ringraziare a nome della FIR e del gruppo azzurro, seppur a distanza, la comunità dei Volontari FIR che come di consueto, anche nell’edizione 2020 del Guinness Sei Nazioni - limitata al solo incontro interno con la Scozia prima del posticipo di Italia v Inghilterra - hanno offerto il loro grande, prezioso contributo alla macchina organizzativa federale. Dal 2010 ad oggi i Volontari FIR sono divenuti una presenza ben riconoscibile, colorata e apprezzata dalle decine di migliaia di fans al seguito della Nazionale: una comunità di centinaia di appassionati che, test match dopo test match, scendono idealmente in campo al fianco degli Azzurri e della struttura federale, dando vita lontano dalle finestre internazionali a una nutrita comunità virtuale che si ritrova quotidianamente sul gruppo Facebook ufficiale. (altro…)

Italia | 31/03/2020