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PASSA LA FRANCIA DI MISURA, MA L’ITALIA È DA APPLAUSI NELL’ARENA INFUOCATA DELL’OLIMPICO

  Roma – All’Olimpico di Roma l’Italia gioca una partita di altissima qualità, mette alle corde la Francia e va vicinissima alla vittoria. I francesi passano 29-24 dopo un secondo tempo di grandissima sofferenza, e in generale una partita nella quale gli azzurri hanno dimostrato qualità, talento e carattere, oltre a una struttura di gioco solida e fondamentale per tenere testa al meglio del rugby mondiale. (altro…)

Italia | 05/02/2023

ITALRUGBY, LAMARO VERSO LA FRANCIA: “CONFIDENZA E CONSAPEVOLEZZA NEI NOSTRI MEZZI”

Roma – Una giornata dal sapore primaverile ha accompagnato la Nazionale Italiana Rugby Maschile durante il Captain’s Run presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma. Gli Azzurri nella giornata di domani, domenica 5 febbraio, alle 16 saranno protagonisti allo Stadio Olimpico che ospiterà l’esordio della squadra guidata da Kieran Crowley al Guinness Sei Nazioni 2023. L’avversario sarà la Francia campione in carica: diretta del match su Sky Sport Uno e TV8. “Il Sei Nazioni è uno dei tornei più importanti al mondo nel nostro sport. E’ un privilegio poterlo giocare. La preparazione – ha esordito Michele Lamaro nella consueta conferenza stampa pre-partita – fa la differenza tra l’essere competitivi o meno. Hai tante sfide davanti. Ci approcciamo a questo nuovo inizio con tanta confidenza e consapevolezza di voler migliorare le prestazioni e il livello della nostra competitività all’interno del torneo” “Siamo migliorati nella comprensione del nostro gioco: su questo abbiamo fatto passi in avanti. Abbiamo rivisitato il nostro piano di gioco. C’è più consapevolezza nei nostri obiettivi. E’ stata migliorata tanto la cura dei dettagli: è stato un lungo percorso che abbiamo cambiato step by step e questa è stata la chiave. La Francia ha un gioco molto semplice ed efficace. Sanno di essere molto fisici e proveranno a sfruttare questo aspetto” CLICCA QUI PER LA CONFERENZA STAMPA DI MICHELE LAMARO “Hanno terze linee di altissimo livello. In generale ci saranno delle piccole sfide tra ogni reparto. Loro sono molto competitivi, da parte nostra abbiamo ball carrier importanti come Lorenzo Cannone e Negri. Vogliamo dire la nostra su questo punto di vista. Come pacchetto degli avanti dovremo essere tutti uniti per provare a stoppare la loro fisicità” ha concluso il capitano Azzurro.

Italia | 04/02/2023

SEI NAZIONI 2023, ITALIA V FRANCIA: LA PREVIEW DEL MATCH

  Roma - L’attesa è finita, comincia il Sei Nazioni 2023 dell’Italia. La squadra guidata da Kieran Crowley scenderà in campo all’Olimpico domenica 5 febbraio alle ore 16 contro la Francia, campione in carica e seconda nel ranking mondiale. Per la terza volta consecutiva sono i transalpini i protagonisti dell’esordio azzurro: il match, infatti, si è giocato alla prima giornata sia nel 2021 che nel 2022. Come arriva l’Italia Era da tanto che l’Italia non arrivava al Sei Nazioni con così tante aspettative. Un bene per tutto il movimento, ma anche un monito importante. Cardiff e Firenze sono lì a ricordare il talento e il valore di questi ragazzi, ma rappresentano anche un passo in avanti che deve essere confermato almeno dal punto di vista delle prestazioni. Allo stesso modo, il ricordo di Batumi deve far tenere a mente quanto a questi livelli basti poco per farsi sfuggire di mano una partita. L’Italia è chiamata ad affrontare una delle nazionali più forti in circolazione, intenzionata a vincere tutto in questo 2023: prima il Sei Nazioni, poi il Mondiale in casa. Serve una prestazione di altissimo livello per tenere testa alla corazzata francese, ma questa squadra ha dimostrato di avere le qualità per farlo. Rispetto alla fine del 2022 mancheranno Gianmarco Lucchesi e Monty Ioane. Al posto del primo tocca al “mulo” Giacomo Nicotera, con l’esperto Luca Bigi a disposizione. Per quanto riguarda l’ala dei Rebels, Kieran Crowley ha scelto di sostituirlo con Tommaso Menoncello, tra i giocatori più in forma del momento e autore di una meta strepitosa nell’ultima uscita stagionale con la maglia del Benetton, contro lo Stade Français. Per il resto, le scelte sono le stesse delle Autumn Nations Series, un segnale di grande continuità e fiducia nel percorso azzurro, nella speranza di recuperare presto anche Paolo Garbisi, mentre Marco Riccioni dovrebbe tornare in campo nelle prossime sfide dopo aver ripreso confidenza con il piano di gioco italiano. Come arriva la Francia Come detto, la Francia vuole vincere tutto, e ha le qualità tecniche per farlo. Le Autumn Nations Series hanno mostrato una squadra magari meno spettacolare rispetto alle uscite precedenti e al Sei Nazioni comunque vinto con il Grande Slam, ma capace di mantenere la lucidità nelle situazioni più difficili e di uscire comunque vincitrice da partite molto complicate. Il vero cambio di passo i francesi devono farlo nella testa: dal punto di vista tecnico non c’è nulla di cui discutere, e se riescono anche a trovare quel cinismo più tipico del rugby britannico che di quello transalpino, allora possono diventare ingiocabili per chiunque. Come si affronta questa Francia? Kieran Crowley ha le idee molto chiare: come dichiarato in conferenza stampa, bisogna vincere o almeno pareggiare la battaglia davanti, per impedire ai francesi di sfoderare tutto il proprio potenziale offensivo al largo. Chiaramente, come detto anche da Ange Capuozzo, si scende sempre in campo per vincere, ma l’obiettivo principale e il criterio con cui valutare questa partita deve essere la prestazione, che deve confermare quanto fatto vedere dagli azzurri nelle ultime partite del 2022. Tutte le informazioni per seguire Italia-Francia Italia-Francia, partita di chiusura della prima giornata del Sei Nazioni 2023, sarà trasmessa in tv su Sky Sport Uno e in chiaro su Tv8, mentre in streaming sarà visibile su NOW e Tv8.it. Il calcio d’inizio è previsto alle 16, ma il collegamento inizierà alle 15.15. L’arbitro del match sarà l’inglese Matthew Carley, gli assistenti saranno gli australiani Nic Berry e Jordan Way, mentre al TMO ci sarà il gallese Ben Whitehouse. Il match assegna anche il Trofeo Garibaldi, vinto due volte dall’Italia nel 2011 e nel 2013. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Tommaso Menoncello, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Alessandro Fusco, 23 Edoardo Padovani Francia: Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Yoram Moefana, 11 Ethan Dumortier, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont (c), 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon, 6 Anthony Jelonch, 5 Paul Willemse, 4 Thibaud Flament, 3 Uini Atonio, 2 Julien Marchand, 1 Cyril Baille. A disposizione: 16 Gaetan Barlot, 17 Reda Wardi, 18 Sipili Falatea, 19 Romain Taofifenua, 20 Thomas Lavault, 21 Sekou Macalou, 22 Nolann Le Garrec, 23 Matthieu Jalibert    

Italia | 04/02/2023

ITALIA V FRANCIA: I PRECEDENTI, ALLA VIGILIA DELL’ESORDIO DEGLI AZZURRI NEL SEI NAZIONI 2023

  Roma - Tra un “Vacanze Romane” e un “Total Fiasco” titolati dall’Equipe, la sfida con la Francia non è mai stata come le altre. Domenica 5 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma inizierà l’avventura dell’Italia al Sei Nazioni 2023. L’avversario sarà proprio la squadra di Galthié, campione in carica con tanto di Grande Slam conquistato nel 2022 e tra le favorite per la riconquista del torneo. Italia-Francia: i precedenti L’ultima sfida tra le due nazionali risale proprio al Sei Nazioni 2022, quando allo Stade de France gli azzurri giocarono un grande primo tempo per poi cedere nella ripresa per 37-10. L’Italia ha battuto 3 volte la Francia nella sua storia: a Grenoble, nella finale della Coppa Europa 1997, e poi a Roma nel 2011 e nel 2013. In più, va ricordata anche la vittoria in Coppa FIRA del 1993 per 16-9 a Monigo, oltre a un pareggio nel 1983 al “Battaglini” di Rovigo per 6-6, anche se in quelle due occasioni la Francia non assegnò il cap. Per quanto riguarda le partite ufficiali, nelle quali entrambe le federazioni hanno assegnato il cap, il bilancio totale su 46 partite è quindi di 43 vittorie per la Francia e 3 per l’Italia. In Italia, gli azzurri hanno giocato per 19 volte contro i transalpini, conquistando 2 vittorie. In terra francese invece si è giocato 25 volte, con una sola vittoria italiana nel 1997 e 24 successi dei Bleus. Si sono giocate anche 2 partite in campo neutro: nel 1995 a Buenos Aires per la Coppa Latina e nel 2015 a Londra per la Coppa del Mondo, entrambe vinte dai francesi. Per quanto riguarda le partite del Sei Nazioni, invece, il bilancio è di 2 vittorie e 21 sconfitte per l’Italia. Le vittorie dell’Italia La partita di Grenoble, vinta 40-32, rappresentò lo spartiacque della storia rugbistica dell’Italia, con un percorso che 3 anni dopo l’avrebbe portata ad entrare nell’allora Cinque Nazioni, diventando la sesta squadra a partecipare al torneo. Quella di Grenoble è anche la partita col maggior numero di punti segnati da parte degli azzurri contro i transalpini. Una volta diventato Sei Nazioni, gli azzurri conquistarono la prima vittoria nel 2011 al Flaminio, contro una Francia ancora in lotta per la vittoria del torneo e fermata da un’Italia eroica, capace di rimontare lo svantaggio iniziale con i calci di Mirco Bergamasco e la meta di Andrea Masi, per poi resistere all’assalto finale dei transalpini. RIVEDI LA META DI ANDREA MASI - ITALIA V FRANCIA, SEI NAZIONI 2011 Proprio Masi, che nel corso della sua carriera azzurra ha ricoperto praticamente ogni ruolo del reparto trequarti, fu premiato miglior giocatore di quell’edizione del Sei Nazioni, anche grazie alla sua superba prestazione del Flaminio. Due anni dopo, la storia si ripete. Sempre a Roma, stavolta all’Olimpico: stavolta gli azzurri fanno la partita e passano in vantaggio con una splendida azione, finalizzata dal tuffo di Sergio Parisse e dall’esultanza con l’indice sul naso come a zittire tutti, dopo una splendida giocata di Orquera. La squadra di Brunel resta attaccata al match quando nella ripresa la Francia reagisce e si riporta davanti 13-18, poi rimonta con la meta di Castrogiovanni (ancora un offload di Orquera) e il drop di Burton per il 23-18 finale. RIVEDI LA META DI SERGIO PARISSE - ITALIA V FRANCIA, SEI NAZIONI 2013 Dal 2007, il match del Sei Nazioni fra Italia e Francia assegna anche il Trofeo Giuseppe Garibaldi. Le due vittorie del 2011 e 2013 hanno quindi consentito di conquistare anche due edizioni del trofeo dedicato all’Eroe dei Due Mondi.  

Italia | 04/02/2023

TRENTINO E PERGINE VALSUGANA ANCORA INSIEME AGLI AZZURRI VERSO LA RWC 2023

  Roma – Pergine Valsugana in Trentino sarà nuovamente il campo base della Nazionale Italiana Rugby Maschile nei raduni estivi.  Gli Azzurri guidati da Kieran Crowley – che domenica 5 febbraio faranno l’esordio nel Guinness Sei Nazioni 2023 affrontando la Francia allo Stadio Olimpico – come accaduto nel 2019 in preparazione verso il Mondiale in Giappone, torneranno in Trentino a preparare la rassegna iridata iniziando la marcia di avvicinamento verso la Rugby World Cup 2023, in programma in Francia, nel comprensorio Valsugana Lagorai. Per circa due mesi, a partire dai primi giorni di giugno con raduni intervallati da allenamenti presso le due franchigie e periodi di pausa, l’Italrugby si allenerà nello stadio di Pergine Valsugana che, oltre al 2019, ha ospitato gli Azzurri anche nel primo raduno dell’era Crowley nel 2021 e lo scorso anno prima del Tour Estivo 2022. (altro…)

Italia | 04/02/2023

ITALIA V FRANCIA: L’ANALISI DELLE FORMAZIONI IN CAMPO PER IL PRIMO TURNO DEL SEI NAZIONI 2023

Roma - Italia-Francia sarà una sfida interessantissima a livello tecnico, in tutti i reparti. I due allenatori hanno schierato la miglior formazione possibile per iniziare al meglio il Sei Nazioni 2023, e agli azzurri sarà chiesto un grande sforzo per tenere testa a una delle nazionali più forti del Mondo e tra le principali candidate alla vittoria finale non solo del Torneo, ma anche della Rugby World Cup 2023. I trequarti Per sopperire all’assenza di Monty Ioane, Crowley ha scelto Tommaso Menoncello, che per caratteristiche è l’azzurro che può interpretare il ruolo di ala nel modo più simile a quello del giocatore dei Rebels, spesso chiamato cercarsi lavoro in mezzo al campo proponendosi quasi come un centro aggiunto. A proposito di centri, poche novità da una parte e dall’altra: Morisi garantisce mani da secondo play, visione di gioco e la giusta fisicità, mentre Brex come sempre sarà chiamato a placcare qualsiasi maglia blu nelle vicinanze. Dall’altra parte, bisognerà resistere alla prestanza fisica di Moefana e aspettarsi di tutto da Fickou, uno dei giocatori più completi visti oltralpe negli ultimi anni. Il triangolo allargato azzurro sarà messo a dura prova dal gioco al piede di Thomas Ramos, pericolosissimo non solo in campo aperto ma anche dalla piazzola dalla lunga distanza. Per contro, però, i francesi non potranno permettersi di regalare a Capuozzo, Bruno e Menoncello palloni che possano permettere loro di ripartire: ogni calcio sbagliato, da una parte e dall’altra, può trasformarsi in un’azione da meta, soprattutto perché i Bleus cercheranno di far valere i propri chili e centimetri dalle parti di Bruno e Capuozzo. Galthié non è riuscito a recuperare Gabin Villiere, di conseguenza insieme a Penaud toccherà all’ala di Lione Dumortier, 22enne esordiente in nazionale maggiore ma già punto fermo della Francia Seven con 21 presenze. La mediana La Francia fa paura ovunque, per qualità e profondità, ma in mediana ancora di più. Del resto, in maglia Bleus c’è il 9 più forte del Mondo: Antoine Dupont, e di fianco c’è il confermatissimo Ntamack. Dall’altra parte, Varney e Allan non dovranno pensare al confronto diretto con i colleghi di ruolo, ma soltanto a dare alla manovra azzurra il giusto ritmo per non andare fuori giri e accelerare al momento opportuno. La battaglia davanti Fondamentale sarà anche lo scontro in prima linea: le sfide Fischetti-Atonio e Ferrari-Baille stabiliranno chi vincerà la battaglia davanti, mentre in seconda Federico Ruzza sarà chiamato non solo a guidare la touche azzurra, ma anche a mettere sabbia negli ingranaggi di quella francese, mentre Niccolò Cannone avrà il suo bel da fare contro Willemse. Crowley schiera una terza linea eterogena e completa, con un ballcarrier costante e affidabile come Negri, un placcatore eccellente come Lamaro e un numero 8 completo e capace di farsi sentire nel punto d’incontro come Lorenzo Cannone. Sarà una sfida importante contro l’altrettanto abrasivo Alldritt, l’altro leader (anche se non più capitano) Ollivon e il completo Jelonch. Le panchine Entrambi gli allenatori hanno scelto una panchina con 6 avanti e 2 trequarti, anche se in realtà il francese Macalou, per caratteristiche tecniche e fisiche, è uno dei pochi giocatori internazionali in grado di giocare sia davanti che dietro, proponendosi anche come terzo ricambio per il reparto arretrato. In una squadra giovane come quella italiana, sarà fondamentale l’esperienza portata dalla prima linea di riserva, con i già ben rodati Bigi, Zani e Ceccarelli pronti a subentrare nella ripresa. Atteso l’esordio di Edoardo Iachizzi, mentre la presenza di Pettinelli e Zuliani garantirà due importanti ricambi nella furiosa battaglia che si prospetta in terza linea. Per quanto riguarda i mediani, il giovane Le Garrec ha fatto faville con la maglia del Racing, ma è all’esordio con la Francia e quindi ancora da testare a livello internazionale, mentre di Jalibert si conoscono bene pregi e difetti: è un giocatore dotato di grande talento e senso della giocata, ma poco costante e incline all’errore quando è messo sotto pressione. Starà agli azzurri lavorare per forzarlo e indurlo a sbagliare. Dall’altra parte, Fusco è il tipico impact player che garantisce elettricità e cambio di ritmo, ideale per gli ultimi 20-30 minuti, mentre Padovani può coprire 4 ruoli (10, 11, 14 e 15) ed è in grado di piazzare anche dalla lunga distanza, come visto a Cardiff. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Tommaso Menoncello, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Alessandro Fusco, 23 Edoardo Padovani Francia: Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Yoram Moefana, 11 Ethan Dumortier, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont (c), 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon, 6 Anthony Jelonch, 5 Paul Willemse, 4 Thibaud Flament, 3 Uini Atonio, 2 Julien Marchand, 1 Cyril Baille. A disposizione: 16 Gaetan Barlot, 17 Reda Wardi, 18 Sipili Falatea, 19 Romain Taofifenua, 20 Thomas Lavault, 21 Sekou Macalou, 22 Nolann Le Garrec, 23 Matthieu Jalibert

Italia | 03/02/2023

ITALRUGBY, IL XV CHE AFFRONTERA’ LA FRANCIA ALL’ESORDIO NEL GUINNESS SEI NAZIONI 2023

  Roma – Kieran Crowley, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che domenica 5 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma affronterà la Francia nel primo match per gli Azzurri nel Guinness Sei Nazioni 2023, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. Sarà il confronto numero 48 tra le due squadre, il ventunesimo giocato in Italia e che assegnerà il Trofeo Garibaldi istituito tra le due compagini durante gli incontri nel Sei Nazioni dal 2007. Triangolo allargato inedito formato da Capuozzo-Bruno-Menoncello con quest’ultimo che torna nella formazione titolare dopo il Tour Estivo 2022 ed essere subentrato a gara in corso durante le Autumn Nations Series. Coppia di centri formata da Brex e Morisi che hanno giocato dal primo minuto tutti i test Match di Novembre, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Allan e Varney, arrivati alla terza partita consecutiva giocata insieme da titolari. In terza linea insieme a Michele Lamaro – che giocherà il suo secondo Sei Na (altro…)

Italia | 03/02/2023

Flaminio, dodici anni dopo: Mirco Bergamasco ricorda la prima vittoria sulla Francia nel Sei Nazioni

  Roma - Se si pensa al Flaminio e a quell’Italia-Francia 22-21 del 2011, primo successo degli azzurri contro i transalpini al Sei Nazioni, il primo ricordo è rappresentato dai calci di Mirco Bergamasco, decisivi per conquistare una vittoria storica davanti a un Flaminio strapieno. Quest’anno, al Sei Nazioni 2023, gli azzurri inizieranno la loro avventura contro i transalpini, e proprio Mirco Bergamasco – che adesso è direttore sportivo dello Stade Nantais, primo nel Federale 1 francese - ha raccontato i ricordi di quel magico pomeriggio di Roma e ha tracciato un parallelo tra quel gruppo e quello guidato da Kieran Crowley. Cosa ti aspetti da questo gruppo azzurro, dopo un 2022 importante? “Già il fatto che molti ragazzi stiano tornando a giocare all’estero è importante. Giocando fuori ci si apre a nuove culture e nuove metodologie, che poi quando si torna in Italia per i raduni si trasmettono anche ai compagni. Inoltre, ogni giocatore che va all’estero lascia libero un posto per un altro giovane italiano a Treviso e alle Zebre, e questo consente di aumentare la profondità. In questo modo puoi passare da un gruppo di 40 giocatori a uno di 60 tra cui scegliere. E poi vedo una particolare attenzione a proporre un certo tipo di gioco e allo sviluppo del gruppo: si sta creando un gruppo di amici a cui piace giocare insieme e che stanno bene tra loro”. Il Sei Nazioni 2023 dell’Italia comincia proprio contro la Francia. Che ricordi hai di quel pomeriggio al Flaminio? “Quel giorno c’erano tutti gli ingredienti per vincere la partita. I giornali francesi titolavano ‘Vacanze Romane’, tanti di noi giocavano in Francia e al Flaminio c’erano 35000 persone a spingerci. Avevamo la consapevolezza di avere dei mezzi importanti e di potercela giocare. La forza di quella squadra era il gruppo: tutti si sono messi a disposizione del collettivo, e in campo si è visto”. Per te è stata una partita importante, vinta anche grazie ai tuoi calci, soprattutto dopo la trasformazione della meta di Masi non ne hai più sbagliato uno… “Fino a quel momento avevo sbagliato alcuni calci. Quello della meta di Masi è stato il primo calcio difficile che misi dentro in quella partita, e vederlo entrare mi ha dato molta sicurezza. Per questo poi quando ci sono state altre possibilità di andare per i pali, anche da posizioni altrettanto difficili, non ci ho pensato due volte: sapevo che se l’avevo fatto una volta potevo farlo ancora”. Quanto conta l’aspetto mentale per un piazzatore? “Tantissimo, abbiamo visto contro l’Australia come i calci possano essere determinanti per una partita. Noi ne abbiamo sbagliati alcuni, ma anche loro alla fine hanno perso sbagliando la trasformazione finale. Del resto, se avessi sbagliato uno degli ultimi calci contro la Francia non saremmo qui a parlare di quell’impresa. Il piazzatore deve finalizzare il lavoro di tutta la squadra. Lo pensavo ogni volta che mettevo il pallone sulla piazzola: i miei compagni hanno conquistato la possibilità di fare dei punti, ora devo finire il lavoro”. E come arriva questa Italia al match con la Francia? “Fino a pochi mesi fa si diceva che l’Italia non meritava di stare nel Sei Nazioni, che non eravamo all’altezza, che bisognava inserire altre squadre. L’ultima partita contro il Galles ha dato un primo segnale e portato a cambiare gradualmente atteggiamento, anche se poteva essere ancora considerata un evento sporadico. Aver battuto però l’Australia, e prima ancora le Samoa in quel modo, ha però veramente fatto capire il valore di questi ragazzi. Ricordiamo sempre che una settimana prima di Firenze la Francia aveva battuto l’Australia solo di misura. Adesso bisogna dare continuità alle prestazioni e far dire a tutti quelli che pensavano che l’Italia meritasse di stare fuori dal Sei Nazioni ‘Caspita, ci siamo sbagliati’. Per contro, quest’anno ci sarà ancora più attenzione su di noi: nessuno prenderà la partita con l’Italia sottogamba o farà troppo turnover, perché sanno che potrebbe mettersi male. Ricordo le parole che ci disse Pierre Berbizier quando arrivò sulla panchina dell’Italia: ‘Andiamo in campo a guadagnarci il rispetto delle grandi’, è quello che questi ragazzi stanno facendo adesso, come lo avevamo fatto noi”. Hai parlato di consapevolezza, un aspetto che sembra preponderante anche in questa nuova Italia: quali analogie vedi tra il gruppo di quegli anni e quello che nel 2022 ha battuto Galles e Australia? “Sì, vedo questa consapevolezza. Ricordo che nel 2012 siamo andati vicinissimi a battere proprio l’Australia. Il fatto che questi ragazzi ce l’abbiano fatta al primo colpo fa capire che forse hanno ancora più potenzialità. Hanno trovato la chiave giusta per crescere e devono continuare con questo spirito. È una squadra giovane, forte e piena di talento”.  

Italia | 02/02/2023

ANGE CAPUOZZO VERSO L’ESORDIO AL SEI NAZIONI 2023: “MOSTRIAMO LA MIGLIOR VERSIONE DI NOI STESSI”

Per Ange Capuozzo, Italia-Francia non può essere una partita come tutte le altre: lui che è nato a Grenoble ma che è di origini italiane, che è cresciuto in Francia ma ha sempre fortemente voluto indossare la maglia azzurra. Per la prima volta, l’estremo azzurro affronta l’altra metà della sua storia: “È un momento importante per me, non solo come giocatore ma anche come persona, c’è tutta la mia storia in questa partita. Sono molto felice di questa opportunità e farò di tutto per essere in campo domenica”. Domenica affronterai anche alcuni dei tuoi compagni di squadra a Tolosa, come stai vivendo questa attesa? “Sì diciamo che in settimana la ‘guerra’ è già cominciata negli spogliatoi di Tolosa (ride, ndr). A parte le battute, sono veramente felice di poter affrontare i miei compagni. Ci abbiamo scherzato un po’ su negli ultimi giorni, nulla di particolare, ma sono contento di poter giocare una partita di questo tipo”. Arrivi a questo Sei Nazioni in grande forma, dopo la doppietta di domenica scorsa… “Sicuramente partite come quella di domenica con Tolosa aiutano e mi danno fiducia, ma adesso sono concentrato al 100% solo sull’Italia. Personalmente mi sento molto bene”. Dopo il grande 2022 che hai vissuto senti un po’ più di pressione sulle tue spalle? “Credo che la pressione sia una cosa normale. Dopo una stagione come la scorsa è normale avere un po’ più di aspettative, ma per me è una cosa positiva. Dobbiamo sempre ricordarci che comunque in questo Sei Nazioni siamo degli outsider, abbiamo ancora dei margini di crescita verso il Mondiale di settembre. Non siamo qui per dare solo spettacolo, ma per ottenere il massimo che possiamo avere dal punto di vista del risultato”. Quali sono gli obiettivi per questo Sei Nazioni? “Noi scendiamo sempre in campo per provare a vincere e per mostrare la miglior versione di noi stessi, e sappiamo di poterlo fare in ogni partita. Difficile porre un numero fisso di successi da raggiungere. Il presidente ha detto giustamente che l’obiettivo è di due vittorie, ma in realtà noi giocheremo ogni partita per portare a casa il risultato. Magari potremmo vincerne anche di più! Con l’italiano come va? Sembri molto migliorato… “Sì, normalmente faccio delle lezioni settimanali, poi quando sono in ritiro chiaramente sentendo parlare i compagni mi abituo. Ho ancora un po’ di difficoltà, ma di solito col passare dei giorni diventa più facile stando con gli altri, quando poi finirà il Sei Nazioni continuerò ancora con le lezioni”. Questo Sei Nazioni vede anche il ritorno di un tuo importante collega di ruolo, Matteo Minozzi. Ti piacerebbe giocarci insieme? “Lo conoscevo come rugbista, anche perché è molto famoso. Lui è davvero molto forte e mi piace il suo modo di giocare a rugby. Spero di avere la possibilità di giocare insieme a lui una o più volte, perché è un grande giocatore”.

Italia | 01/02/2023

ITALRUGBY, INVITATO MONTEMAURI IN PREPARAZIONE AL MATCH CONTRO LA FRANCIA

  Verona – Lo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha invitato Giovanni Montemauri al raduno di Verona in preparazione dell’esordio al Guinness Sei Nazioni 2023 in calendario domenica 5 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma contro la Francia, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. L’estremo – in forza al Rovigo – si è unito al gruppo Azzurro e proseguirà la preparazione insieme alla squadra guidata da Kieran Crowley durante la permanenza a Verona per poi fare rientro al proprio club di appartenenza quando la Nazionale si sposterà a Roma (nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio). L’annuncio della formazione dell’Italia che affronterà la Francia è in calendario venerdì 3 febbraio alle 12 via comunicato stampa. (altro…)

Italia | 01/02/2023