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RANKING IRB, L’ITALIA SALE AL NONO POSTO SUPERANDO IL GALLES

Roma – Due punti nella classifica dell'RBS 6 Nazioni ed un passo avanti nel ranking dell'International Rugby Board: la vittoria di ieri pomeriggio all'Olimpico contro la Francia vice-campione del mondo porta l'Italia di Jacques Brunel al nono posto del ranking internazionale. Gli Azzurri hanno scavalcato il Galles, battuto in casa dall'Irlanda, e sono a quota 77.82, meno di un punto dalla coppia formata da Samoa ed Argentina con 78.71. La Scozia, prossimo avversario di Parisse e compagni sabato 9 febbraio ad Edinburgo nella seconda giornata dell'RBS 6 Nazioni 2013, è attualmente dodicesima.

Italia | 04/02/2013

BRUNEL: “ABBIAMO MOSTRATO LA BELLEZZA DEL NOSTRO RUGBY”

PARISSE: "ORA SUBITO CONCENTRATI SULLA PARTITA CON LA SCOZIA" "Monsieur Brunel, non poteva venire in Italia prima?". La domanda con cui si apre la conferenza stampa dell'Italia nel post-partita contro la Francia, e' la migliore testimonianza di quanto Azzurra sia migliorata da quando la guida il 'mago' ex Perpignan e anche un riconoscimento allo stesso Brunel: lui, l'uomo dei Pirenei, di poter vincere il derby personale contro la nazionale del suo paese ne era convinto, e lo aveva anche detto. "Non potevo venire prima in Italia - risponde -, l'ho fatto al momento giusto. La squadra azzurra era gia' in crescita, eoggi ha mostrato la bellezza del nostro (dice proprio cosi' ndr) rugby e del nostro carattere. Abbiamo lavorato sul gioco, e non in rapporto alla Francia, eravamo noi a dover essere propositivi, ed eravamo totalmente concentrati sui contenuti del nostro gioco da svolgere sul campo. Tutto ha funzionato, e sono molto soddisfatto". Quali sono stati i segreti del'impresa azzurra e di un'Italia cosi' bella?"A novembre avevamo giocato bene - risponde Brunel - ma nei secondi tempi il nostro livello di gioco si era sempre abbassato. La nostra sfida di oggi era durare fino all'80' e l'abbiamo fatto. Nel finale ho avuto paura, vista la veemenza con cui loro venivano avanti, ma dopo tutte le occasioni avute perdere mi sarebbe bruciato troppo, devo ancora metabolizzare la delusione di Firenze contro l'Australia. Ma stavolta l'epilogo e' stato diverso. Oggi abbiamo avuto tanta forza e coraggio, mi e' piaciuto, anzi e' stato fondamentale, il modo in cui abbiamo reagito quando ci siamo trovati sotto ad inizio ripresa. Nell'intervallo avevamo parlato della nostra prestazione e del calo negli ultimi 10', ma i miei sono tornati in campo con un altro atteggiamento. Poi nel finale il drop di Burton e' stato fondamentale". Ma ora l'Italia puo' sognare in grande? Se batte anche la Scozia, visto che ha i favori del pronostico per sabatoprossimo, puo' vincere questo 6 Nazioni? "Quel giorno non e' cosi' vicino - risponde -, perche' non basta battere la Francia, dobbiamo abituarci a vincere con tutte queste squadre. Sabato c'e' quest'altra sfida con la Scozia, a Edimburgo, e non sara' affatto facile come sento dire in giro. Loro hanno ottimi giovani e giocano bene".Capitan Parisse appare fisicamente provato ma e' visibilmente soddisfatto. "Cominciare il Sei Nazioni con unavittoria su una rivale come la Francia e' una cosa unica, bellissima - dice -. Oggi era importante confermare quanto dibuono avevamo fatto a novembre, perche' una bella partita senza il risultato non sarebbe contata niente. Sentivo dire che la Francia ci avrebbe asfaltato e invece tutti si sono sentiti orgogliosi di aver visto un'Italia che gioca cosi'. Ora abbiamo la consapevolezza che siamo forti, e abbiamo dimostrato che siamo una bella squadra". Ma sabato 9 si torna gia' in campo, a Edimburgo. "Sara' importante non sprecare energie inutili e recuperare bene - dice il capitano, quasi a voler avvisare i compagni in vita del terzo tempo notturno -. Vincere e' la priorita', non importa come abbia giocato io, e ora dovremo essere bravi a gestire le aspettative che ci saranno su di noi.Per questo dico che dobbiamo prepararci al meglio in vista della Scozia. Intanto ci siamo guadagnati il rispetto di tutti". Chiude Luciano Orquera, eletto Man of the Match."Mi piace molto giocare per Brunel, con lui mi trovo a mio agio - dice il n. 10 con un passato nel campionato francese -, chiede ritmo e voglia di osare, esplorando gli spazi. Qualcuno non credeva in me perche' sono alto solo 1,71? Il rugby non e' solo forza, e poi a me piace anche placcare. Dedico il nostro successo di oggi al pubblico dell'Olimpico, che ci ha dato la carica. Eravamo molto forti mentalmente sin dall'inizio, e volevamo vincere a tutti i costi. Siamo sempre stati in partita, senza mai mollare, se non negli ultimi 15 minuti del primo tempo, quando siamo andati un po' alla deriva. Ma poi ad inizio ripresa, come ha detto Brunel,siamo tornati in campo con un atteggiamento diverso, ed e' stata la svolta. Sono felicissimo" Mi sono emozionato – ha dichiarato il coach azzurro Jaques Brunel durante la conferenza stampa post partita – Un match contro la Francia, per me, non è una partita come tutte le altre e sapevo dall’inizio che una vittoria, da ambo le parti, sarebbe arrivata di misura. Abbiamo saputo reagire bene al ritorno dei nostri avversari, senza scomporci o demordere, e questa è la sfida che abbiamo saputo vincere, a differenza  di altre volte in cui, nonostante l’impegno, la voglia e lo spirito messo nei match, avevamo perso. Stavolta non è stato così. Abbiamo preparato questa partita lavorando sul nostro gioco, senza pensare di adattarci troppo al gioco della Francia, cercando di imporre il nostro. Questa squadra è cresciuta molto in questi anni e oggi ha dato una bellissima immagine del nostro rugby e soprattutto del nostro carattere. Nell’intervallo, dopo che avevamo subito i nostri avversari negli ultimi dieci minuti del primo tempo, ho parlato con i ragazzi e loro hanno reagito tornando in campo con una determinazione diversa. Non penso che siamo ancora in grado di vincere il Sei Nazioni – ha continuato Brunel – ma quella di oggi contro i Bleus è una performance di alto livello che ci avvicina al nostro obiettivo nei prossimi anni. Un domani sarà possibile vincere il Torneo, ma solo se prenderemo l’abitudine di vincere contro le grandi squadre. Tra cinque giorni abbiamo un’altra sfida importante a Edimburgo. Tutti dicono che la Scozia non sia una grande squadra, dopo i 40 punti presi con l’Inghilterra. Ma ricordiamoci che lo scorso anno gli scozzesi hanno messo in difficoltà tutti i team del 6 Nazioni e hanno vinto in Australia, con le Fiji e contro Samoa. Hanno giovani di grande qualità e vincere a Murrayfield non sarà semplice, ma è la nostra prossima sfida. Oggi era importante confermare quanto di buono avevamo fatto vedere a novembre contro Australia e Nuova Zelanda, contro le quali avevamo giocato delle belle partite, ma senza ottenere il risultato ha dichiarato Sergio Parisse. Questa settimana si è parlato tanto di questa partita, c’era attenzione e grandi aspettative nel pubblico, ma anche all’interno del nostro team. Mi sono sentito orgoglioso di questa squadra – ha continuato il capitano azzurro – e penso che anche il pubblico abbia provato piacere nel vederci giocare così. In campo ci siamo divertiti. Qualcosa è cambiato nelle nostre teste e abbiamo preparato la settimana di avvicinamento al match con serenità, tranquillità e, inconsciamente, con la consapevolezza di essere una squadra forte. Tanta gente non ci credeva pensando sì che fossimo cresciuti, ma non ancora in grado di battere grandi squadre. Io stesso prima dell’inizio del Torneo avevo detto che la squadra favorita per la vittoria finale sarebbe stata la Francia… Beh, non penso che siamo poi così male… È la prima volta che arrivo al 6 Nazioni senza aver giocato tanto nelle tre settimane precedenti  - ha concluso Parisse – e quindi ero fisicamente a posto. Penso di aver giocato bene, ma questo non conta. Quel che è importante è che questa squadra vinca, indipendentemente da quanto bene o male possa giocare il suo capitano. Ma iniziare con una vittoria, e per giunta contro i Bleus, ha un sapore speciale. Dobbiamo essere bravi, adesso, a gestire questo momento. Gli scozzesi non aspettano altro che vincere in casa. Dobbiamo restare umili e pensare a recuperare bene fisicamente, perché tra pochi giorni ci attende un match difficile. 

Italia | 03/02/2013

RBS 6 Nazioni – Il Trofeo Garibaldi torna in Italia: Francia battuta 23-18.

A distanza di due anni dalla vittoria al Flaminio del 2011, l’Italia sconfigge di nuovo la Francia e riconquista il Trofeo Garibaldi. I 58.000 spettatori dell’Olimpico hanno assistito ad un match intenso e combattuto, con un finale al cardiopalma. L’Italia parte forte ma fatica a concretizzare, finché McLean non recupera con abilità una palla lunga francese e Orquera trova un varco nella difesa transalpina che gli permette di servire a capitan Parisse la palla per involarsi in meta al 4’; Orquera trasforma e fa 7-0. La Francia non ci sta e all’11’, al termine di un’azione insistita, Picamoles porta la palla oltre la linea; Michalak non trasforma e quindi 7-5. L’Italia torna in avanti e Orquera al 14’ mette dentro un bel drop per il 10-5. Tre minuti dopo è sempre Orquera a marcare: dalla piazzola fa 13-5. La partita è combattuta e piena di capovolgimenti di fronte. Al 26’ l’arbitro Owens chiede la prova video per una possibile segnatura francese, ma il TMO non rileva la meta e il punteggio rimane invariato. I transalpini continuano a spingere e al 27’ Michalak ha un calcio di punizione centrale e da breve distanza per segnare il 13-8. Il buon momento dei Bleus prosegue con l’azione che al 33’ porta in meta Fall che marca in velocità andando a depositare in mezzo ai pali, consentendo così a Michalak la facile trasformazione per il 13-15 che chiuderà il primo tempo. La ripresa inizia con la Francia in avanti e Michalak al 9’ può andare in piazzola e segnare il 13-18. Il numero 10 transalpino non si ripete, però, tre minuti dopo e il distacco tra le due squadre resta di soli cinque punti. Inizia la girandola dei cambi: al 12’ per la Francia entrano in campo Kaiser e Debaty per Forestier e Szarzewski, mentre al 15’ per l’Italia Giazzon, De Marchi e Gori rilevano rispettivamente Ghiraldini, Lo Cicero e Botes. Dopo diversi botta e risposta tra i due team, è l’Italia a riuscire a bucare la difesa avversaria grazie ad un’azione di potenza che Castrogiovanni al 16’ concretizza schiacciando oltre la linea la palla. Orquera può trasformare per il sorpasso azzurro: 20-18. L’Italia sembra essere più padrona del gioco ma non riesce ad incrementare il vantaggio ed intanto si susseguono i cambi per entrambe le squadre: al 18’ la Francia perde per infortunio il capitano Pape, a cui subentra Taofifenua, i transalpini cercano di rendere più efficace l’azione dei loro trequarti mettendo in campo al 22’ Parra e Bastareaud al posto di Machenaud e Fritz, al 23’ l’Italia sostituisce Favaro, Castrogiovanni e Orquera rispettivamente con Derbyshire, Cittadini e Burton, al 26’ i Bleus mettono in campo Ducalcon per il pilone Mas. Azzurri sempre in avanti e al 27’ Burton mette a segno il drop del 23-18 che inizia a far sognare l’Olimpico. Altre sostituzioni per le compagini in campo: al 31’ l’Italia schiera Canale per Benvenuti e Pavanello per Geldenhuys, mentre la Francia si affida a Trinh-Duc al posto di Huget. I francesi si devono giocare il tutto e per tutto per cercare di ribaltare il risultato e il finale della partita è di pura tensione per i ragazzi di Brunel e per tutto il pubblico: Bleus in avanti, Italia in difesa, un cartellino giallo a Giazzon, grande intensità da entrambe le parti finché, scoccato l’80’, il giocatore transalpino in possesso della palla viene portato in rimessa laterale, il gallese Owens fischia la fine della partita e lo stadio può esplodere nel boato della vittoria. Il Trofeo Garibaldi, che per tradizione viene assegnato negli incontri del 6 Nazioni tra Italia e Francia, torna così agli Azzurri, che l’avevano conquistato nel 2011, cedendolo di nuovo ai transalpini con la sconfitta di Parigi nel 2012: un grande inizio di torneo per gli Azzurri e per il loro pubblico. L’RBS 6 Nazioni prosegue per l’Italia sabato prossimo al Murrayfield Stadium di Edimburgo contro la Scozia, per tornare poi di nuovo all’Olimpico sabato 23 febbraio ospitando i “Dragoni” del Galles.     Roma, Stadio Olimpico, domenica 03 febbraio 2013   RBS 6 Nazioni, I giornata Italia v Francia 23-18 (primo tempo 13-l5) Marcatori: p.t. 4’ meta Parisse tr. Orquera (7-0), 11’ meta Picamoles n.t. (7-5), 14’ drop Orquera (10-5), 17’ cp Orquera (13-5), 27’ cp Michalak (13-8), 33’ meta Fall tr. Michalak (13-15) s.t.: 9’ cp Michalak (13-18), 16’ meta Castrogiovanni tr. Orquera (20-18), 27’ drop Burton (23-18).   Italia: Masi, Venditti, Benvenuti (31’ st Canale), Sgarbi, McLean, Orquera (23’ st Burton, 38’ st Ghiraldini), Botes (15’ st Gori), Parisse (cap), Favaro (23’ st Derbyshire), Zanni, Minto,Geldenhuys (31’ st Pavanello), Castrogiovanni (23’ st Cittadini), Ghiraldini (15’ st Giazzon), Lo Cicero (15’ st De Marchi). all. Brunel Francia: Huget (31’ st Trinh-Duc), Fofana, Fritz (22’ st Bastareaud), Mermoz, Fall, Michalak, Machenaud (22’ st Parra), Picamoles, Ouedrago, Dusatoir, Maestri, Pape (cap.) (18’ st Taofifenua), Mas (26’ st Ducalcon), Szarzewski (12’ st Debaty), Forestier (12’ st Kaiser). a disposizione: Chouly. all.  Saint André   arb. Owens (Galles) g.d.l. Barnes (Inghilterra), Hodges (Galles) TMO: Simmonds (Galles)   Note: Cartellini gialli: 38’ st Giazzon Man of the Match: Orquera (ITA) Spettatori: 57.547

Italia | 03/02/2013

PARISSE: “CONFERMARE IL RUGBY CHE ABBIAMO FATTO VEDERE A NOVEMBRE”

TROIANI: “I QUATTROCENTO AZZURRI L’ARMA IN PIU’ PER BATTERE LA FRANCIA” Roma – Il prato dello Stadio Olimpico ha ospitato questa mattina il Captain’s Run dell’Italia, immancabile rifinitura pre-partita per gli Azzurri guidati dal n.8 Sergio Parisse che domani alle ore 16 (diretta Sky Sport 2, differita La7 dalle 18) affronteranno la Francia nella prima giornata dell’RBS 6 Nazioni 2013. Dopo aver provato un’ultima volta il piano di gioco per la gara di domani pomeriggio, Parisse ha tenuto una conferenza nella sala stampa dell’Olimpico, affiancato dal team-manager Luigi Troiani. “Domani – ha esordito il capitano dell’Italia – ci saranno in campo durante gli inni oltre quattrocento giocatori che hanno rappresentato la Nazionale prima di noi, atleti che hanno dato moltissimo alla maglia azzurra e che con il riconoscimento del cap vivranno un momento realmente speciale. E’ ovvio che i nostri principali pensieri siano rivolti alla partita ma credo sia una gran bella iniziativa”. (altro…)

Italia | 02/02/2013

ROMA, CITTA’ DEL RUGBY: TUTTE LE INIZIATIVE PER L’RBS 6 NAZIONI 2013 AL VIA IL 3 FEBBRAIO

DA TERMINI ALL’OLIMPICO, LA CAPITALE ABBRACCIA IL TORNEO A 360° Roma – Un piccolo esercito di quasi cinquecento volontari, una città che dalle otto di domani mattina e per tutta la giornata vivrà il 6 Nazioni in modo attivo, coinvolgendo ed affiancando il pubblico giunto da ogni angolo del Paese per assistere alla sfida dell’Olimpico tra gli Azzurri di Sergio Parisse ed i vice-campioni del mondo della Francia. Dalle otto del mattino, alla Stazione Termini, saranno attivi dei punti informazioni ed accoglienza, facilmente identificabili grazie alle immagini della campagna di comunicazione FIR, dove personale ATAC sarà a disposizione dei tifosi per indirizzarli ai Trambus Open riservati ai clienti delle Frecce Trenitalia che – dal principale snodo ferroviario della Capitale – garantiranno collegamenti da e per lo stadio sino alle 19.30. (altro…)

Italia | 02/02/2013

ITALIA v FRANCIA, BIGLIETTI A QUOTA SESSANTAMILA

  Roma – La Federazione Italiana Rugby informa che sono oltre sessantamila i biglietti staccati per Italia v Francia, prima giornata dell’RBS 6 Nazioni 2013, in programma domani alle ore 16.00 allo Stadio Olimpico di Roma.   Undicimila gli abbonamenti staccati per le tre gare interne dell’Italia nel Torneo (23 febbraio Italia v Galles, 16 marzo Italia v Irlanda) complessivamente, mentre i singoli biglietti ancora disponibili per la partita inaugurale potranno essere acquistati a partire dalle ore 9.30 di domani presso i botteghini di Viale delle Olimpiadi 61. (altro…)

Italia | 02/02/2013

DOMENICA CONTRO LA FRANCIA GLI AZZURRI IN CAMPO IN QUATTROCENTO

LA FIR CONSEGNA I CAPS AGLI ATLETI INTERNAZIONALI DAL 1929 AD OGGI Roma – Una cerimonia senza precedenti nella storia del rugby italiano, un omaggio che la FIR vuole rendere a tutti coloro che hanno indossato la maglia azzurra negli anni pionieristici del movimento italiano ed in quelli che hanno reso possibile l’ingresso dell’Italia nell’elite del rugby internazionale. Domenica mattina il Salone d’Onore del CONI accoglierà circa quattrocento Azzurri, di tutte le età e provenienti da ogni angolo del Paese, e spetterà al Presidente federale Alfredo Gavazzi – affiancato dal Presidente Onorario Giancarlo Dondi e dal vice-presidente vicario Nino Saccà – consegnare a tutti loro il cap azzurro con il rispettivo numero di matricola: una tradizione di lungo corso tra le home unions, inaugurata a sua volta da FIR nel recente passato con la consegna dei primi caps la scorsa estate, in occasione della partenza per il tour estivo nelle Americhe, agli atleti convocati dal CT Brunel. (altro…)

Italia | 02/02/2013

BRUNEL: “SPIRITO GIUSTO PER SFIDARE I FRANCESI”

"Siamo ancora convinti di essere sulla strada giusta, e che abbiamo la capacita' non solo di sfidare la Francia, ma di imporle qualcosa. Non so se vinceremo,ma se avremo questo spirito domenica possiamo batterli". Il ct dell'Italrubgy, Jacques Brunel, a due giorni dalla sfida di esordio nel 6 Nazioni con la Francia, non si da' sconfitto in partenza. Due anni fa, al Flaminio, gli azzurri si imposero a sorpresa contro i Coqs, ma il tecnico preferisce non pensarci troppo. "Io non ho mai parlato di due anni fa - rileva il ct -. I giocatori hanno conosciuto questo periodo ma da allora sia la Francia che l'Italia hanno cambiato gruppo, staff, obiettivi. Sicuramente sara' un ricordo importante per qualche giocatore, ma dobbiamo cercare di non pensarci troppo. I francesi ci pensano ancora? Ne hanno parlato di piu' che noi perche' sara' la loro prima volta a Roma dopo quella sconfitta e avranno la voglia di rivincita".Tra le principali novita' nella formazione annunciata oggi c'e' Tobias Botes al posto di Edoardo Gori: ''Abbiamo preferito chi fisicamente sta meglio in questo momento". "A novembre Gori era avanti, ma ora e' un po' in ritardo sul piano fisico, dopo un infortunio, e ho preferito di mettere Botes".

Italia | 01/02/2013

FRANCIA, SAINT-ANDRE’ ANNUNCIA IL XV PER IL TROFEO GARIBALDI

Marcoussis (Parigi) - Philippe Saint-Andrè, tecnico della Francia, ha annunciato stamane la formazione che domenica alle ore 16.00, allo Stadio Olimpico di Roma, affronterà l’Italia nella prima giornata dell’RBS 6 Nazioni 2013: Francia: Huget; Fofana, Mermoz, Fritz, Fall; Michalak, Machenaud; Picamoles, Dusautoir, Ouedraogo; Maestri, Papé (cap); Mas, Szarzewski, Forestier a disposizione: Kayser, Debaty, Ducalcon, Taofifenua, Chouly, Parra, Trinh-Duc, Bastareaud

Italia | 01/02/2013

ITALIA, BRUNEL ANNUNCIA IL XV PER IL “TROFEO GARIBALDI”

Jacques Brunel, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che domenica 3 febbraio alle ore 16.00, allo Stadio Olimpico di Roma, affronterà la Francia nella prima giornata dell’RBS 6 Nazioni 2013. L’incontro verrà trasmesso in diretta da Sky Sport 2 ed in differita dalle ore 18.00 su La7. Per il turno inaugurale del Torneo, che assegna subito il Trofeo Garibaldi, il CT azzurro apporta tre modifiche al XV titolare rispetto alla partita del 24 novembre a Firenze contro l’Australia, ultimo test-match che ha visto impegnati Parisse e compagni. (altro…)

Italia | 31/01/2013