Categoria: Italia
Sei Nazioni: la presentazione di Italia-Francia
Torna il Sei Nazioni allo Stadio Olimpico, dove l’Italia ospita la Francia nella terza giornata del torneo. Solo due punti separano le due squadre dopo le prime due giornate, con gli Azzurri quinti a quota 4 e i francesi davanti a quota 6. Una vittoria e una sconfitta per entrambe le formazioni, che vogliono provare a dare la svolta decisiva al loro Sei Nazioni. Si gioca domenica 23 febbraio alle ore 16, diretta Rai/Sky. Come arriva l’Italia Dopo la vittoria sul Galles, più netta sul piano del gioco di quanto non abbia detto il punteggio, l’Italia può affrontare la sfida contro la Francia con meno pressione, ma con la consapevolezza di dover comunque continuare a crescere per rimanere stabilmente sullo stesso livello delle grandi squadre che disputano il Sei Nazioni. La squadra di Quesada ha dato grande prova di maturità battendo il Galles con un piano di gioco modificato la mattina stessa a causa della pioggia, gestendo bene anche quelli che sulla carta dovevano essere i difetti cronici degli Azzurri – come il gioco aereo – e vincendo costantemente la collisione. Contro la Francia servirà un ulteriore passo avanti, contro una squadra che proverà ad imporsi fisicamente per poi aprire gli spazi con le magie dei propri talenti, Dupont su tutti. In ogni caso, dal punto di vista mentale l’Italia ha la possibilità di fare una partita coraggiosa e mettere sotto pressione una Francia che non può più sbagliare. Come arriva la Francia La sconfitta contro l’Inghilterra, per certi versi inaspettata, ha complicato pesantemente i piani di Galthié. La Francia puntava a giocarsi tutto nella sfida-spareggio contro l’Irlanda, arrivandoci alla pari, e invece si trova già a dover rincorrere dopo due giornate e si trova nella condizione di non poter più sbagliare nulla. Ai Bleus serve vincere per non far scappare l’Irlanda e provare a giocarsi fino all’ultimo il Sei Nazioni. Per farlo, i francesi tenteranno una mossa ancora più audace dell’anno scorso, quando già impostarono il match sul piano fisico. Questa volta Galthié schiera una panchina 7+1, una prerogativa solo sudafricana fino a questo momento. Tutte le informazioni per seguire Italia-Francia La sfida tra Italia e Francia, valida per la terza giornata del Sei Nazioni 2025, sarà trasmessa domenica 23 febbraio (calcio d’inizio alle 16) su Sky Sport Uno e NOW a partire dalle 15.15 e in chiaro su Rai 2 e Rai Play a partire dalle 15.30. L’arbitro del match sarà l’inglese Karl Dickson, coadiuvato dall’irlandese Busby e dal gallese Evans come assistenti. Al TMO il gallese Ben Whitehouse, al bunker lo scozzese Mike Adamson. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Simone Gesi, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (Capitano), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Ross Vintcent, 22 Alessandro Garbisi, 23 Jacopo Trulla Francia: 15 Leo Barré, 14 Theo Attissogbe, 13 Pierre Louis Barassi, 12 Yoram Moefana, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Thomas Ramos, 9 Antoine Dupont (capitano), 8 Gregory Alldritt, 7 Paul Boudehent, 6 François Cros, 5 Mickaël Guillard, 4 Thibaud Flament, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Jean-Baptiste Gros A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Cyril Baille, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Oscar Jegou, 22 Anthony Jelonch, 23 Maxime Lucu
Italia | 23/02/2025
Italrugby, Lamaro verso la Francia: “Dimostriamo che l’Olimpico è la nostra fortezza”
Roma – Una giornata tipicamente primaverile ha fatto da sfondo al Captain’s Run della Nazionale Italiana Maschile che domani – domenica 23 febbraio – affronterà la Francia alle 16 allo Stadio Olimpico nel match valido per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2025. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. “Abbiamo tre obiettivi importanti – ha esordito Michele Lamaro in conferenza stampa – e il primo è la partita di domani. Sicuramente ci siamo tolti un po’ di pressione con la vittoria sul Galles ma noi abbiamo la voglia di sfruttare le occasioni che abbiamo, in casa e a Twickenham, che significa di dimostrare di poter fare una prestazione importante. Abbiamo due partite a Roma e vogliamo dimostrare che l’Olimpico è la nostra fortezza e che non concediamo niente a nessuno”. CLICCA QUI PER IL MEDIA BIN FIR “L’anno scorso ci siamo resi conto che possiamo metterli in difficoltà soprattutto in alcuni ambiti, il modo in cui siamo rimasti attaccati al punteggio, con un secondo tempo in cui li abbiamo dominati anche fisicamente. Domani sarà una battaglia lì davanti, hanno 7 avanti in panchina e sono sicuro che nei primi 20′ ci vorranno mettere sotto come mai e questo dovrà essere affrontato senza arroganza. Giochiamo all’Olimpico e questa è casa nostra e nessuno viene qua per assaltarci. “Sicuramente la consegna maglie di stasera ci fa entrare nelle 24h prima della partita. Poi il momento prima di venire al campo c’è più ansia ed emozione, appena si entra in modalità partita è tutto più tranquillo”.
Italia | 22/02/2025
Italrugby, Quesada: “Focalizzati su noi stessi”
Roma – A margine dell’annuncio formazione, Gonzalo Quesada è intervenuto nella consueta conferenza via zoom per parlare del prossimo match che vedrà l’Italia impegnata allo Stadio Olimpico di Roma domenica 23 febbraio alle 16 contro la Francia, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Tra le novità per la sfida alla Francia c’è l’inserimento di Gesi e Lucchesi: “L’ingresso dalla panchina di Gesi con la Scozia ci ha soddisfatto, poi purtroppo si è infortunato e non ha potuto allenarsi per due settimane. Abbiamo pensato che meritasse l’opportunità di una maglia da titolare al posto di Monty Ioane che non sarà disponibile per questa partita. La stagione che Gesi sta facendo a Parma gli ha fatto guadagnare un posto nel gruppo della nazionale e abbiamo piena fiducia in lui”. Sull’avvicendamento dei tallonatori dal primo minuto: “È stata una decisione presa per due ragioni: la prima è che sentiamo che Lucchesi meriti la sua titolarità perché ha fatto sempre bene quando è entrato a partita in corso, poi quello che vediamo in allenamento e quello che ha fatto a Tolone quest’anno ci fanno pensare che debba avere la sua chanche di iniziare. Abbiamo anche bisogno di esperienza che viene dalla panchina, abbiamo dei leader del pacchetto in campo dal primo minuto come Ruzza e Lamaro, ma anche giocatori giovani capaci di dare il loro contributo a partita in corso come Zuliani, Favretto, Spagnolo e Vintcent. Nicotera potrebbe entrare abbastanza presto e portare esperienza in una seconda parte di gara in cui ci sarà bisogno di questo. Uno dei giocatori più attesi sarà il capitano della Francia, Antoine Dupont: “Ha fatto vedere con tutta chiarezza che è il migliore giocatore del mondo e siamo tutti d’accordo. La sua influenza sul gioco della Francia ogni anno è sempre più grande e rappresenta una minaccia costante quando attacca, quando calcia, quando muove l’ovale. Se gli lasci un secondo in più lo paghi carissimo. Noi non abbiamo cambiato la nostra difesa per lui, ma abbiamo lavorato tantissimo per rendergli la partita più difficile possibile.” Sullo schieramento della Francia ha sottolineato: “La stampa francese è già da lunedì che parla del 7+1. Non credo che sia una scelta specifica per giocare contro di noi, magari serve per sperimentare qualcosa in vista dell’Irlanda o un’opzione in più per il futuro. Spesso fanno 6+2 e l’ultimo trequarti gioca pochissimo. Posso immaginare che sia una scelta di questo tipo perchè hanno un pacchetto che fisicamente è molto forte, una mischia durissima, una grande capacità di drive, mi viene quindi da pensare che vogliano spingere su questo punto di forza. La loro strategia in parte si può spiegare così. Hanno qualità individuale enorme, lo hanno dimostrato anche nella sconfitta con l’Inghilterra, dove hanno sprecato molto. La verità è che abbiamo pensato a noi stessi e ci siamo preparati a tutti gli scenari.”
Italia | 21/02/2025
Sei Nazioni: Quesada lancia Gesi, Galthié col 7+1. L’analisi delle formazioni di Italia-Francia
Italia-Francia non è mai una partita banale, e ancor prima di scendere in campo (calcio d’inizio alle 16 di domenica 23 febbraio) le formazioni ufficiali propongono già tantissimi spunti di riflessione. Gonzalo Quesada punta su Simone Gesi per sostituire Monty Ioane, puntando sulle sue grandi capacità realizzative e sui suoi ottimi miglioramenti difensivi. L’altro cambio riguarda la prima linea, con Gianmarco Lucchesi che parte dall’inizio e Nicotera pronto a subentrare. Dall’altra parte invece la Francia schiera una panchina totalmente inedita: solo il Sudafrica aveva usato il 7+1 a livello internazionale fino a questo momento. Galthié sorprende tutti con ben 7 giocatori di mischia e un solo trequarti in panchina, Maxime Lucu, che come tutti i 9 di scuola francese può fare anche il mediano di apertura. Sfida tra fulmini Grandissima qualità dai lati del campo, con Ange Capuozzo che si troverà davanti Bielle-Biarrey in una vera e propria sfida tra fulmini. L’azzurro può garantire maggiore copertura in fase difensiva, ma il francese potrebbe essere innescato con dei calci nella profondità da parte di Dupont e Ramos. Al momento Bielle-Biarrey è il miglior marcatore del Sei Nazioni con 4 marcature, mentre Capuozzo ha ancora bisogno di sbloccarsi. Dall’altra parte invece sfida tra emergenti, con Gesi chiamato a sostituire Ioane e Attissogbé che ha la grande opportunità di scalzare Penaud nelle gerarchie. Due giocatori particolari, ancora da testare del tutto a livello di Sei Nazioni e che per questo rendono il match ancora più interessante. Battaglia fisica Inevitabilmente, la formazione della Francia fa capire subito le intenzioni di Galthié: provare a logorare gli azzurri a suon di cariche per poi sfruttare gli spazi che potrebbero crearsi all’esterno con Barré, Attissogbé e Bielle-Biarrey. Dall’altra parte, però, c’è una difesa che ha dimostrato anche in 13 contro 15 contro il Galles di essere in grado di reggere anche nelle situazioni più difficili. Inoltre, dato non da poco, contro i gallesi l’Italia ha sempre vinto la collisione, sia in attacco sia in difesa: chiaramente la Francia è un gradino sopra, ma quanto fatto vedere dagli Azzurri (anche a tratti contro la Scozia) è sicuramente di buon auspicio. Inoltre, non sarà facile superare la diga difensiva costruita da Brex e Menoncello, ai quali si aggiunge un Paolo Garbisi con numeri difensivi da terza linea. A proposito di battaglia, entrambe le formazioni punteranno moltissimo sui loro numeri 8 in attacco: Lorenzo Cannone e Gregory Alldritt sono rispettivamente 4° e 5° nella classifica dei metri guadagnati, 137 a 129, a dimostrazione di quanto la loro prestazione potrebbe essere decisiva. Mischia Per quanto riguarda la mischia ordinata, è vero che il peso – in valore assoluto – favorisce la Francia (932 kg contro 893 kg) ma gli Azzurri nelle prime due partite sono stati sempre dominanti, con un solo calcio di punizione contro subito nel finale di Italia-Galles. In più, la squadra di Quesada recupera uno dei suoi migliori impact player, Mirco Spagnolo, che nel finale se la vedrà in mischia con Aldegheri. Certamente, gli ultimi 20 minuti si prospettano durissimi per gli Azzurri, che dovranno resistere alla “bomb squad” francese con giocatori del calibro di Romain Taofifenua, Roumat, Jegou e Jelonch pronti ad entrare tutti in una volta. Gioco aperto e versatilità L’Italia, per diversi motivi, non è ancora riuscita a muovere il pallone come avrebbe voluto. La pressione asfissiante della Scozia ha reso quello di Edimburgo un match offensivamente difficile, mentre contro il Galles la squadra di Quesada ha dovuto cambiare piano tattico in corsa a causa della pioggia. Le qualità degli Azzurri palla in mano, però, rimangono indiscutibili, e a queste si possono aggiungere anche quella di una versatilità che forse la squadra italiana non aveva mai avuto. Gioco al piede, battaglia aerea e pressione sui calci sono stati dei fattori fondamentali per battere il Galles, e sono tutte cose che torneranno utilissime anche con i Bleus. D’altra parte, la presenza di un secondo regista come Allan permette a Garbisi di muoversi più liberamente, anche in collaborazione con Brex che funge punto di riferimento per i trequarti: questa imprevedibilità potrebbe mettere in difficoltà una Francia che tende a lasciare qualche spazio se messa sotto pressione. E poi c’è Tommaso Menoncello in grado di fare strada palla in mano e mettere sul piede avanzante gli Azzurri. Per evitare invece che l’attacco francese prenda troppa velocità sarà importantissimo il lavoro dei fetcher azzurri: Danilo Fischetti e Gianmarco Lucchesi saranno chiamati a scavare ogni volta in cui sarà possibile, così come Manuel Zuliani dalla panchina. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Simone Gesi, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (Capitano), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Ross Vintcent, 22 Alessandro Garbisi, 23 Jacopo Trulla Francia: 15 Leo Barré, 14 Theo Attissogbe, 13 Pierre Louis Barassi, 12 Yoram Moefana, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Thomas Ramos, 9 Antoine Dupont (capitano), 8 Gregory Alldritt, 7 Paul Boudehent, 6 François Cros, 5 Mickaël Guillard, 4 Thibaud Flament, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Jean-Baptiste Gros A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Cyril Baille, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Oscar Jegou, 22 Anthony Jelonch, 23 Maxime Lucu
Italia | 21/02/2025
La formazione della Francia per la sfida all’Italia
Roma – Fabien Gatlhiè, Commissario Tecnico della Francia, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Italia domenica 23 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma nel match valido per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2025. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Francia:15. Léo Barré ; 14. Théo Attissogbe, 13. Pierre-Louis Barassi, 12. Yoram Moefana, 11. Louis Bielle-Biarrey : 10. Thomas Ramos, 9. Antoine Dupont (cap.) ; 7. Paul Boudehent, 8. Gregory Alldritt, 6. François Cros ; 5. Mickaël Guillard, 4. Thibaud Flament ; 3. Uini Atonio, 2. Peato Mauvaka, 1. Jean-Baptiste Gros A disposizione : 16. Julien Marchand, 17. Cyril Baille, 18. Dorian Aldegheri, 19. Romain Taofifenua, 20. Alexandre Roumat, 21. Oscar Jegou, 22. Anthony Jelonch, 23. Maxime Lucu
Italia | 21/02/2025
Italrugby, il XV per la sfida alla Francia
Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà la Francia domenica 23 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma, partita valida per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Le due squadre si affronteranno per la cinquantesima volta nel match che metterà in palio il Trofeo Garibaldi. L’ultimo precedente in ordine cronologico, nel febbraio 2024, è l’unico pareggio nella partita disputata a Lille con il calcio piazzato last minute di Paolo Garbisi finito sul palo che ha confermato il risultato di 13-13. Il numero 50 ritorna anche nei caps di Danilo Fischetti e Niccolò Cannone: entrambi i giocatori hanno condiviso gran parte del percorso delle Nazionali Giovanili oltre alla quasi totalità delle partite disputate insieme con l’Italia. Nel triangolo allargato – insieme a Tommaso Allan e Ange Capuozzo – Simone Gesi conquista il suo secondo cap dal primo minuto, terzo in totale con la Nazionale Maggiore e nel Sei Nazioni. Consolidata la coppia di centri formata da Brex e Menoncello, così come la mediana formata da Paolo Garbisi e Page-Relo che per la quarta volta consecutiva – compreso il Test Match contro la Nuova Zelanda a novembre – vengono schierati nel XV titolare in cabina di regia. Conferma quasi totale per il pacchetto di mischia con Lorenzo Cannone e Negri insieme a capitan Lamaro in terza linea, mentre in seconda ci saranno Ruzza e Niccolò Cannone. L’unico cambio in prima linea rispetto al match contro il Galles è l’inserimento di Gianmarco Lucchesi dal primo minuto insieme a Ferrari e Fischetti. Pronti a subentrare dalla panchina Nicotera, Spagnolo – rientrato dalla squalifica – Zilocchi, per la prima volta in lista gara - come Favretto - nell’edizione 2025 del torneo, Zuliani, Vintcent, Alessandro Garbisi e Trulla. Dirigerà il match l’inglese Karl Dickson. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Tommaso ALLAN (USA Perpignan, 83 caps) 14 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 25 caps) 13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 43 caps) 12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 25 caps) 11 Simone GESI (Zebre Parma, 2 caps) 10 Paolo GARBISI (Toulon RC, 44 caps) 9 Martin PAGE-RELO (Lyon Olympique, 15 caps) 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 25 caps) 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 45 caps) – capitano 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 60 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 61 caps) 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 49 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 61 caps) 2 Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 30 caps) 1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 49 caps) A disposizione 16 Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 30 caps) 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 11 caps) 18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps) 19 Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps) 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 29 caps) 21 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 11 caps) 22 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 15 caps) 23 Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 13 caps)
Italia | 21/02/2025
Italia, Lorenzo Cannone: “La vittoria sul Galles e quelle delle franchigie una grande iniezione di fiducia”
Dopo una settimana si riparte, all’Olimpico domenica 23 arriva la Francia, per sfidare un’Italia che dopo la vittoria sul Galles ha ancora voglia di stupire. Gli Azzurri affrontano il match con la consapevolezza di avere davanti una grandissima squadra, ma anche con la fiducia nei propri mezzi di chi sa di poter vincere partite importanti, com’è successo con il Galles e com’è successo anche in questo weekend con Benetton e Zebre, entrambe vincenti su Ulster e Edimburgo. Lo ha spiegato dal raduno azzurro Lorenzo Cannone, terza linea del Benetton e dell’Italia: “Sicuramente sono importanti iniezioni di fiducia. Quando domenica sera ci siamo ritrovati con i giocatori tornati dalle franchigie la prima cosa che abbiamo fatto è stata fare loro i complimenti. Due vittorie così aiutano ad approcciarsi a una settimana così importante” Com’è l’umore del gruppo dopo aver superato quello che alla vigilia era considerato “l’esame di maturità” con il Galles? “Sapevamo che dovevamo vincere per tanti motivi, e questo successo ci ha dato tanta fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Il tempo non era dei migliori e abbiamo dovuto adattare il nostro piano di gioco alle condizioni climatiche. Abbiamo fatto vedere delle cose buone e altre da migliorare, e su queste stiamo lavorando verso la Francia” Con il Galles siete stati bravi a cambiare il piano di gioco in corsa in base alle condizioni climatiche, come ci avevate lavorato in settimana? “Sapevamo che il giorno della partita il tempo avrebbe potuto essere non favorevole al tipo di gioco che solitamente facciamo, ma ci siamo arrivati pronti perché avevamo preparato entrambi i piani di gioco: uno con l’asciutto, uno con la pioggia. È andata bene perché siamo stati bravi nel gioco al piede e perché siamo riusciti ad essere dominanti fisicamente, erano le chiavi della partita e siamo riusciti a portarle a casa. Sappiamo che con la Francia saranno loro a provare a passarci sopra, stara a noi farci trovare pronti”. Le voci della vigilia parlano di una Francia pronta a replicare il piano di gioco dello scorso anno, quando a Lilla provò a mettervi in difficoltà soprattutto sul piano fisico… “Ne abbiamo già parlato tra di noi, sappiamo che verranno a Roma per sfidarci davanti e imporsi, e stiamo lavorando proprio per reggere dal punto di vista fisico. L’anno scorso ero infortunato, ma ricordo che a Lilla partirono molto bene i francesi, poi nel secondo tempo siamo stati più ‘fit’ e siamo riusciti a metterli sotto. Ci aspettiamo quest’anno la miglior Francia, come sempre: l’aspetto fondamentale sarà non concedere turnover facili, perché nel gioco rotto sono devastanti. Puoi essere nei loro 5 metri ma se perdi palla un attimo dopo puoi trovarti a difendere sulla tua linea di meta, non dobbiamo concedere nulla”. Quanto hai sofferto a non essere in campo l’anno scorso? “Mamma mia, tantissimo. Ho sofferto non solo per non aver giocato ma soprattutto perché i ragazzi avrebbero meritato di vincere, quel pareggio alla fine brucia. Ricordo che ho visto la partita in treno, stavo tornando a Treviso ed ero davanti al computer. Diciamo che la fine della partita l’ho presa male, ho lanciato un urlo che ha sentito tutta la carrozza (ride, ndr)”. Come risponderete al talento e alla fisicità francese? “Vogliamo rispondere con la nostra organizzazione e le nostre strutture per provare a metterli in difficoltà. La Francia è una squadra fortissima, ma sappiamo di avere la capacità di crearle problemi”.
Italia | 20/02/2025
Guinness Sei Nazioni 2025: i precedenti tra Italia e Francia
Quella dell’Olimpico non sarà una sfida come le altre: a Roma si giocherà infatti il 50esimo Italia-Francia della storia, nella terza giornata del Sei Nazioni 2025. A distanza di un anno, dell’ultima sfida rimane l’ormai celebre palo di Paolo Garbisi, il silenzio irreale dello Stadio Pierre Mauroy di Lille e dei tifosi ben consapevoli di aver evitato un disastro e quella sensazione di agrodolce vissuta dagli Azzurri, che da un lato avevano portato a casa un grande risultati (fare 13-13 in Francia non è da tutti) ma dall’altro sentivano la delusione di aver sprecato una grande occasione. A un anno di distanza, le due squadre si ritrovano nuovamente al Sei Nazioni. I precedenti tra Italia e Francia Come detto, sarà la 50esima partita tra le due squadre: il bilancio è di 45 vittorie per la Francia, un pareggio e 3 vittorie per l’Italia, con 572 punti segnati dagli Azzurri e 1530 subiti. La vittoria più larga dell’Italia è il celebre 40-32 di Grenoble, nel 1997, mentre il miglior successo dei francesi risale al match della fase a gironi dell’ultima Rugby World Cup: 60-7 a Lione. Le vittorie dell’Italia Il primo successo azzurro arrivò a Grenoble, nell’ormai storica finale della Coppa Europa 1997, vinta 40-32. Le altre due vittorie sono invece arrivate al Sei Nazioni, entrambe in casa. Nel 2011 in rimonta al Flaminio, contro una Francia ancora in lotta per la vittoria del torneo e fermata da un’Italia eroica, capace di rimontare lo svantaggio iniziale con la meta di Andrea Masi e i calci di Mirco Bergamasco, per poi resistere all’assalto finale dei transalpini e vincere 22-21 con una strenua resistenza nel finale contro la mischia francese. Nel 2013 l’Italia si ripeté, stavolta all’Olimpico, con gli Azzurri che dominarono la partita passando in vantaggio con Parisse e gestendo il gioco grazie a una splendida prestazione di Luciano Orquera, che nel secondo tempo propiziò anche la meta di Castrogiovanni. A mettere il sigillo sulla partita ci penso Burton col drop del 23-18 finale. Oltre a quello di Lille c’è stato anche un altro pareggio tra le due formazioni, nel 1983 a Rovigo, e un’altra vittoria nella Coppa FIRA 1993 per 16-9 a Monigo, ma in entrambe le occasioni la Francia non assegnò il “cap”. Vicini al successo Se si parla di imprese sfiorate, la memoria non può che tornare a quel tardo pomeriggio di un anno fa. Azzurri bravi a tenere duro in un primo tempo in cui la Francia mette sul piatto gli oltre 100 kg in più del pacchetto di mischia ma non riesce a sfondare, la squadra di Quesada soffre ma tiene, non va oltre i 10 punti di distacco e nel finale di primo tempo conquista l’occasione che riapre la partita. Danty placca altissimo Brex e verrà poi espulso dal bunker all’inizio della ripresa, Page-Relo intanto piazza per il 3-10 con cui si va all’intervallo e nel secondo tempo la squadra di Quesada può giocare con un uomo in più. I primi 20 minuti sono particolari, 3 punti a testa con l’Italia che sembra poter prendere in mano la partita ma non ci riesce del tutto. Poi arriva la fiammata: Menoncello porta a spasso mezza nazionale francese dai 22 alla metà campo, i compagni danno continuità e arrivano dentro ai 22, poi Marin trova il buco per creare la superiorità numerica e servire Capuozzo per la meta del 13-13. A quel punto l’inerzia del match è tutta dalla parte dell’Italia, che a tempo scaduto conquista con Zuliani il calcio di punizione del possibile successo. Proprio in quel momento accade l’incredibile: a 10 secondi dallo scadere dello shot clock la palla cade dalla piazzola, Garbisi la riposiziona ed è costretto a calciare in fretta, colpendo il palo. Finisce così, 13-13, un po’ dolce un po’ amaro. Quella di Lille non è stata però la prima impresa sfiorata dagli Azzurri: nel 2016 un’Italia piena di giovani fece venire i brividi alla Francia, ammutolendo lo Stade de France e giocando una grande partita. Protagonista assoluto fu Carlo Canna, unico italiano in grado di mettere a segno un “full house” (almeno una meta, un calcio di punizione, una trasformazione e un drop) in una partita del Sei Nazioni. Anche stavolta il finale sorrise un po’ fortunatamente ai francesi, che vinsero con un discusso piazzato di Plisson a 5’ dalla fine e poi sudarono freddo quando Parisse sfiorò il palo con il drop del possibile controsorpasso a tempo scaduto. Nel 2019, invece, gli Azzurri dominarono la partita ma come accaduto troppe volte sprecarono tantissime occasioni, la più incredibile con Huget che strappa il pallone dalle mani di Zanon pronto a schiacciare in meta. Alla fine trionfa la Francia 25-14 tra le lacrime di Parisse, all’ultimo atto all’Olimpico. Nel 2022 l’Italia giocò un buon primo tempo a Parigi, mettendo a segno – nonostante la sconfitta finale – un altro piccolo record: Tommaso Menoncello divenne il più giovane di sempre a segnare una meta nel Sei Nazioni, a soli 19 anni e 170 giorni. Nella ripresa, però, la Francia venne fuori di prepotenza vincendo 37-10.
Italia | 19/02/2025
Le Autumn Nations Series tornano a novembre 2025 con ventidue grandi appuntamenti
Azzurri in campo con Australia, Sudafrica e Samoa in simulcast Sky Sport e Rai, streaming su NOW Le Autumn Nations Series 2025 vedranno le squadre del Sei Nazioni ospitare le migliori Nazionali dell’Emisfero Sud per un mese di imperdibile rugby internazionale nel prossimo mese di novembre.Gli appassionati di tutto il mondo prenderanno posto sugli spalti o davanti al teleschermo per assistere a ventidue tra gli appuntamenti più attesi del calendario sportivo del 2025, che porteranno sul campo alcune tra le squadre più iconiche della scena internazionale ed i loro migliori talenti. A dare fuoco alle polveri, sabato 1 novembre, sarà la sfida tra Inghilterra e Australia: nello stesso fine settimana la Scozia riceverà gli Stati Uniti e l’Irlanda ospiterà gli All Blacks. Gli Azzurri entreranno in scena il fine settimana successivo, l’8 di novembre, ospitando sabato 8 novembre alle ore 18.40 l’Australia. Una settimana più tardi, sabato 15 novembre alle 13.40, l’Italia riceverà i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica: il giorno stesso, la Nuova Zelanda farà visita all’Inghilterra. Lamaro e compagni torneranno in campo sabato 22 novembre alle 21.10 per l’appuntamento conclusivo in prima serata contro Samoa, restituendo l’ospitalità ricevuta in estate ad Apia dal XV isolano subito dopo il big-match di giornata tra Irlanda e Sudafrica. Il 29 novembre lo scontro diretto tra Galles e Sudafrica concluderà la finestra internazionale delle Autumn Nations Series e un 2025 di grandissimo rugby internazionale caratterizzato dal Sei Nazioni Maschile e Femminile, dal tour dei Lions e dalla Rugby World Cup femminile.La copertura televisiva delle Autumn Nations Series sarà interamente garantita in Italia da Sky ed in streaming su NOW, che continueranno ad essere la casa del rugby, con le partite degli Azzurri visibili anche in chiaro sui canali Rai.
Italia | 18/02/2025
Italrugby, Luigi Datome in visita agli Azzurri
Roma – La Nazionale Italiana Maschile prosegue la preparazione per il prossimo match contro la Francia in calendario domenica 23 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma, partita valida per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 e che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e Rai 2. Al termine dell’allenamento di lunedì 17 febbraio, presso il CPO Giulio Onesti – quartier generale dell’Italia nella Capitale durante il torneo – gli Azzurri hanno ricevuto la visita di Luigi Datome, icona del Basket italiano. Classe 1987, capitano della Nazionale Italiana Maschile di basket dal 2013 al 2023 – recordman di presenze in Nazionale tra giovanili e Seniores con 323 presenze totali – attualmente ricopre il ruolo di Coordinatore delle attività del settore Squadre Nazionali Maschili dall’1 luglio 2024. Datome al termine dell’allenamento del lunedì ha salutato gli Azzurri del rugby posando insieme a Michele Lamaro – capitano della Nazionale Maschile – con una felpa azzurra celebrativa ideata da Macron, sponsor tecnico che accomuna l’Italrugby e l’Italbasket, con entrambi i loghi delle Federazioni Sportive che domenica 23 febbraio con le rispettive Nazionali Seniores Maschili saranno impegnate in due impegni sportivi importanti: Italia-Francia per il Sei Nazioni di Rugby (allo Stadio Olimpico alle 16) e Italia-Ungheria valida per l’Eurobasket Qualifiers in calendario alle 20.30 al PalaCalafiore di Reggio Calabria (prima ancora l’Italbasket Maschile sarà impegnata in Turchia giovedì 20 febbraio alle 18.30) E’ stata una occasione per condividere metodologie di approccio ad impegni internazionali di alto livello, con un gruppo di Azzurri del rugby che al termine della propria seduta di lavoro si è spostato verso il parquet di allenamento della Nazionale di Basket per assistere al primo allenamento settimanale guidato da Gianmarco Pozzecco, Commissario Tecnico dell’Italbasket Maschile che ha incontrato il suo collega di ruolo dell’Italrugby – Gonzalo Quesada – con cui ha avuto modo di approfondire alcuni aspetti legati alla preparazione delle rispettive squadre Nazionali.
Italia | 18/02/2025
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