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CAPITAN LAMARO NEL POST-GIAPPONE: “QUESTA VITTORIA È TUTTA PER KIERAN”

Treviso. Fa caldissimo in sala stampa sotto la tribuna di Monigo: complice il clima rovente e umido di questi gorni, certo, ma anche le emozioni raccontate negli sguardi e nella voce rotta di Kieran Crowley, alla sua ultima partita in Italia dopo gli anni passati alla guida della Benetton e della Nazionale, ci hanno messo un bel carico da novanta. Entrambi sudatissimi, come del resto tutti i giornalisti presenti, il c.t degli Azzurri e il Capitano Michele "Mitch" Lamaro analizzano gli 80 minuti giocati davanti ad uno stadio Monigo sold-out da settimane.  KC: “Sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo cominciato e finito bene la gara, reggendo la pressione ed evitando di prendere troppi calci di punizione, esattamente come ci eravamo prefissati nel piano di gioco. Abbiamo giocato un buon rugby, a parte forse un paio di passaggi poco accurati nel secondo tempo”. KC: “Scozia e Irlanda sono state due gare molto dure, poi con la Romania abbiamo fatto molto bene in una gara che però si è giocata in 15 contro 14. Stasera contro il Giappone il match è stato un vero test-match, come dimostrato dai 190 placcaggi che l'Italia ha registrato nelle statistiche di fine partita”. KC: “Ivan Nemer è uscito per un problema alla caviglia ma l’ho visto bene in spogliatoio, non credo la sua sia una situazione preoccupante”. KC: “Al momento  Brex ha in Odogwu la seconda opzione a secondo centro, e Paolo in effetti doveva entrare nel secondo tempo proprio in quella posizione, ma poi i crampi a Capuozzo hanno cambiato i piani obbligandoci a schierarlo all’ala nel finale. Comunque Garbisi e lo stesso Morisi garantiscono alternative valide nello spot di Nacho, siamo ben coperti”. KC: “Il Giappone ha mostrato ottime qualità, credo possano giocarsi le loro chance nel girone al Mondiale. Ovvio che oggi siano rammaricati per il risultato, come lo siamo anche noi dopo ogni sconfitta, ma anche dalle sconfitte c’è sempre da imparare, e la storia del Giappone quando gioca la World Cup ci dice che il suo valore è sempre competitivo”. ML: “Chiaro che siamo soddisfatti del risultato e di come è venuto, ma restiamo con i piedi per terra perché c’è sempre qualcosa da migliorare, nessuno è davvero al suo punto massimo prima di un Mondiale. Credo comunque che abbiamo fatto una bella progressione in questi 4 match di avvicinamento, oggi col Giappone abbiamo testato davvero le condizioni del Mondiale, sapendo che anche lì dobbiamo crescere partita dopo partita, nel gioco e nella confidenza con noi stessi come gruppo”. ML: “Giocare e vincere questo match qui a Treviso è stato emozionante, tutti noi in squadra la volevamo dedicare a Kieran, ci tenevamo tantissimo, per tutto quello che abbiamo vissuto assieme in maglia azzurra e con quella di Treviso”. KC: “Non posso negare che questa per me è stata una serata molto emozionante. Era è il mio ultimo match in Italia, e questo pesa molto dentro di me. Ora ci attende il Mondiale, e noi dobbiamo essere capaci di gestire i momenti cruciali che ogni partita ci metterà davanti, saperli gestire, dettagli come un placcaggio in bandierina, o un kick-off ricevuto in modo perfetto dopo aver segnato, o una rimessa laterale decisiva. La differenza la fanno queste cose, col Giappone non tutto ci è venuto perfettamente, ma complessivamente abbiamo giocato una buonissima partita, e da questo possiamo partire focalizzando ora il nostro lavoro sull’esordio alla Coppa del Mondo”    

Italia | 26/08/2023

L’ITALIA CHIUDE ALLA GRANDE LE SUMMER NATIONS SERIES E BATTE 42-21 IL GIAPPONE

  L’Italia batte 42-21 il Giappone e conclude benissimo il suo cammino di preparazione alla Rugby World Cup. Partita molto combattuta per 70 minuti, poi però i Brave Blossoms cedono a un’Italia lucida e capace di chiudere la questione al momento giusto. Player of the match per Ange Capuozzo, ma grande prestazione da parte di tutti gli Azzurri, con Ioane autore di una tripletta. Si comincia con una difesa italiana subito aggressiva: ottimi placcaggi di Negri, Lamaro e Brex, poi il capitano azzurro conquista il tenuto che porta i compagni nei 22 giapponesi. La prima maul avanza, e guadagna anche un calcio di punizione, la seconda invece viene respinta e poi Fukui guadagna il turnover che fa sfumare la prima azione italiana. Alla seconda occasione, però, l’Italia colpisce: Varney tira fuori un pallone difficile dalla ruck, apre su Garbisi che trova uno splendido varco in mezzo al campo e al momento giusto restituisce il pallone al compagno, che deve soltanto schiacciare in mezzo ai pali per il 7-0. Il Giappone risponde al 15’ con una bellissima azione da rimessa laterale: pallone portato giù alla velocità della luce, Horie finta la carica e trova poi l’incrocio con Naikabula, che sorprende la difesa italiana e segna. Lee Seung non trasforma e gli Azzurri restano in vantaggio. Il Giappone è molto ben messo in campo, ma quando l’Italia riparte palla in mano ha una marcia in più: Paolo Garbisi dà il via all’azione, Ioane semina il panico nella difesa giapponese e serve Allan, che assorbe l’avversario e con un offload splendido serve Capuozzo in corsa. L’ala azzurra apre il gas, guarda in mezzo e con un calcio perfetto serve Ioane al centro, che vola in mezzo a due giapponesi e schiaccia. Al 28’ Fischetti sostituisce Nemer, mentre Bigi entra temporaneamente per Nicotera. Il Giappone reagisce. Lee Seung sbaglia un calcio di punizione concesso per fallo di Negri in touche, poi si riscatta al 34’ coi punti del 14-8. Gli Azzurri però tornano subito davanti e allungano con il piede di Allan. Nel finale di frazione Lee ricompone le distanze con un calcio da quasi metà campo per il 17-11 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa l’Italia prova subito a mettere pressione agli avversari, e al 46’ Allan trova il calcio del 20-11. Il Giappone reagisce. Prima Ruzza ruba una gran touche sui 5 metri italiani. Poi Naikabula vola sul lato sinistro, salta Capuozzo che però non molla, lo va a riprendere e lo placca, infine Brex con il solito gran placcaggio su Osada chiude la questione. I Brave Blossoms però continuano a spingere e al 52’ marcano: segna Kotaro Matsushima dopo un’azione da 12 fasi, con Otaro che è bravo a raccogliere un pallone vagante e a servirlo al proprio estremo. La risposta della squadra di Crowley però è immediata, e arriva con l’azione più bella della partita: pallone spostato da una parte all’altra con Allan, Garbisi e Morisi perfetti. Capuozzo apre il gas sulla destra e poi allarga su Brex. Il centro trova il sostegno interno di Ioane, che marca per il 25-16. L’Italia spinge ancora e al 65’ allunga con il piede di Allan. A 10 minuti dalla fine un’altra fiammata riporta sotto il Giappone. Azione costruita dagli avanti, che con 10 ottime fasi trovano un avanzamento costante, Nakamura muove poi su Riley che trova il varco giusto per segnare la meta del 28-21. Il finale è concitato, il Giappone lotta su ogni pallone, ma l’Italia non concede altre occasioni, tiene i Brave Blossoms sempre nella propria metà campo e al 77’ Ioane chiude la partita con una splendida serpentina: ne salta 3 e vola in mezzo ai pali. Nel finale la squadra di Joseph prova con l’orgoglio a riavvicinarsi, ma Page-Relo è velocissimo ad avventarsi su un pallone perso da Masirewa: lo recupera e segna la meta del definitivo 42-21, con cui l’Italia batte nettamente il Giappone e chiude nel migliore dei modi le Summer Nations Series. Il tabellino di Italia-Giappone Marcatori: m. Varney 6’ tr. Allan (7-0), m. Naikabula 16’ (7-5), m. Ioane 21’ tr. Allan (14-5), c.p. Lee Seung 34’ (14-8), c.p. Allan 37’ (17-8), c.p. Lee Seung 40’ (17-11), c.p. Allan 46’ (20-11), m. Matsushima 52’ tr. Matsuda (20-16), m. Ioane 56’ (25-16), c.p. 65’ Allan (28-16), m. Riley 71’ (28-21), m. Ioane 77’ tr. Allan (35-21), m. Page-Relo 80’ tr. Allan (42-21) Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo (Odogwu 62’), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney (Page Relo 72’), 8 Lorenzo Cannone (Zuliani 52’), 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza (Pettinelli 72’), 4 Niccolò Cannone (Lamb 52’), 3 Simone Ferrari (Ceccarelli 52’), 2 Giacomo Nicotera (Bigi 28’-40’, 67’), 1 Ivan Nemer (Fischetti 28’) A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada (Nakamura 67’), 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin (Matsuda 41’), 9 Yukata Nagare (Saito 57’), 8 Kazuki Himeno, 7 Shota Fukui (Gunter 61’), 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu (Saumaki 41’), 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won (Ai Valu 52’), 2 Shota Horie (Sakate 61’), 1 Craig Millar (Inagaki 52’) A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura Arbitro: Karl Dickson (ING) Player of the match: Ange Capuozzo (ITA)  

Italia | 26/08/2023

ITALRUGBY, LAMARO: “GIAPPONE SQUADRA BEN STRUTTURATA. IMPORTANTE ESSERE LUCIDI IN DIFESA”

Treviso – Una giornata calda ha fatto da sfondo al Captain’s Run della Nazionale Italiana Rugby Maschile che domani, sabato 26 agosto, affronterà il Giappone nel quarto ed ultimo Test Match estivo pre-mondiale valido per le Vittoria Assicurazioni Summer Nations Series. La partita, in programma allo Stadio Monigo di Treviso alle 18.30, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Summer e in chiaro su TV8. “Il Giappone è una squadra molto ostica. Ha un gioco strutturato molto bene. In attacco sono bravi e sanno sfruttare le opportunità che arrivano in loro favore. Dal punto di vista nostro – ha dichiarato Michele Lamaro nella conferenza stampa pre-partita – dovremo essere sempre lucidi in fase difensiva”. “Le partite di preparazione al Mondiale sono state diverse tra di loro. Penso in generale dal Sei Nazioni scorso abbiamo trovato la nostra identità. Dobbiamo crescere nel riuscire a non commettere troppe imprecisioni come accaduto nelle ultime partite per poter essere competitivi a qualsiasi livello”. (altro…)

Italia | 25/08/2023

VITTORIA ASSICURAZIONI SUMMER NATIONS SERIES: LA PRESENTAZIONE DI ITALIA-GIAPPONE

Treviso - Ultima sfida prima della Rugby World Cup: sabato 26 alle 18.30, si gioca Italia-Giappone. Gran parte del lavoro è ormai alle spalle, a questo punto bisogna solo limare gli ultimi dettagli e capire quali possono essere le soluzioni migliori per giocarsi al 100% le durissime sfide che attendono Italia e Giappone. Allo stadio Monigo di Treviso ci sarà una sorta di prova generale, in una partita che si prospetta molto combattuta. Come arriva l’Italia Paradossalmente, la vittoria con la Romania è stata forse la prestazione meno convincente fra le 3 sfide estive disputate. È arrivato un netto 57-7, ma al c.t. Crowley e agli stessi giocatori non è piaciuto l’approccio avuto dopo l’ottima mezz’ora iniziale. Il Mondiale si avvicina e il livello si alza notevolmente, e la sfida contro il Giappone sarà un ottimo banco di prova per gli Azzurri: non è da escludere un match tirato fino alla fine, dove la squadra di Crowley dovrà essere in grado di sfruttare tutte le occasioni a sua disposizione. Soprattutto, gli Azzurri dovranno mostrare la giusta lucidità nelle scelte, che è ciò con cui si vincono le partite punto a punto. Come arriva il Giappone I Brave Blossoms non arrivano alla vigilia del Mondiale come avrebbero voluto. La serie con gli All Blacks XV e la Pacific Nations Cup non hanno dato i segnali sperati, e finora è arrivata solo una vittoria contro Tonga contro 4 sconfitte. Va detto, però, che l’ultima partita del Giappone risale al 5 agosto, poi Jamie Joseph ha cominciato la seconda parte della preparazione, ed è facile immaginare che a Monigo scenderà in campo un Giappone diverso almeno dal punto di vista della condizione. Non cambiano invece gli uomini, perché la formazione resta quella provata nell’ultima sfida contro le Fiji. Tutte le informazioni per seguire Italia-Giappone La sfida tra Italia e Giappone è prevista sabato 26 agosto alle 18.30, allo stadio Monigo di Treviso. Diretta tv su Sky Sport Summer (canale 201) e in chiaro su Tv8. Diretta streaming su NOW e Tv8.it. L’arbitro sarà l’inglese Karl Dickson, con Chris Busby (Irlanda) e Anthony Woodthorpe (Inghilterra) assistenti. Il TMO sarà l’inglese Stuart Terheege. Le formazioni di Italia-Giappone Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer  A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada, 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin, 9 Yukata Nagare, 8 Kazuki Himeno ©, 7 Shota Fukui, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won, 2 Shota Horie, 1 Craig Millar A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura

Italia | 25/08/2023

ITALIA CON LA COPPIA ALLAN-CAPUOZZO E UNA GRANDE PANCHINA. IL GIAPPONE CAMBIA POCO: LE FORMAZIONI

Treviso - Per Italia-Giappone, di fatto la “prova generale” in vista della Rugby World Cup, Kieran Crowley gioca nuovamente la carta del doppio estremo: Tommaso Allan con la maglia numero 15 e Ange Capuozzo ala. È la prima volta che i due partono insieme con questo schieramento, ed è la principale novità del match di Monigo. Per il resto, il tecnico schiera una formazione in continuità con le scelte fatte nelle ultime uscite con Irlanda e Romania, segno di come si stia delineando un’idea sempre più precisa di quella che potrebbe essere la squadra titolare nelle partite più importanti del Mondiale. Si gioca sabato 26 a Monigo, calcio d’inizio alle 18.30, diretta su Sky Sport Summer e Tv8. L’importanza della panchina Il match contro il Giappone servirà a Crowley per chiarire gli ultimi dubbi in ruoli dove c’è molta concorrenza, ma anche per valutare l’impatto che avrà la panchina negli ultimi 30 minuti. In seconda linea tocca a Ruzza e Niccolò Cannone, ma Dino Lamb garantirà grande qualità anche nel secondo tempo. In prima linea c’è Nemer, che deve mettere altri minuti delle gambe, insieme a Nicotera e Ferrari, mentre Danilo Fischetti – un punto fermo della Nazionale azzurra – sarà utilizzato come impact player, così come Pietro Ceccarelli, in attesa del ritorno di Marco Riccioni. La terza linea è quella dell’ultimo Sei Nazioni: Negri, Lamaro e Lorenzo Cannone, con Manuel Zuliani a disposizione insieme a Giovanni Pettinelli. Crowley opta quindi per una panchina 6+2, sfruttando la grande varietà e qualità di cui può disporre nel ruolo. Due trequarti quindi: uno è il polivalente mediano di mischia Page-Relo, che può coprire quasi tutti i ruoli del triangolo allargato (9, 10, ala ed estremo), l’altro è Paolo Odogwu, utilizzato finora come ala, ma vista la sua fisicità non si può escludere un suo ingresso come centro per “spaccare” la partita nel secondo tempo. L’assetto tattico Come detto, la novità principale è rappresentata dall’utilizzo di Ange Capuozzo ala, con Allan estremo. Con il giocatore di Perpignan l’Italia si presenta molto solida nell’impostazione e nel gioco al piede, ma sarà importante riuscire a portare quanti più palloni possibili al largo per poter utilizzare le gambe e l’elusività di Capuozzo. Quando si gioca ala, il rischio di restare isolati è sempre dietro l’angolo, e dovrà essere bravo il trequarti di Tolosa (così come spesso fa Ioane) a farsi vedere anche in mezzo al campo, cambiando posizione e proponendosi come alternativa aggiunta. Ai centri, confermata la solida coppia Morisi-Brex, anche se non è escluso un possibile utilizzo a gara in corso di Paolo Garbisi come primo centro o di Odogwu come secondo. Il Giappone I Brave Blossoms non stanno attraversando una fase facile: coach Jamie Joseph, dopo 3 anni splendidi in cui il suo Giappone ha portato a casa scalpi importantissimi e si è tolto tante soddisfazioni, si è ritrovato a dover operare un ricambio tecnico e generazionale proprio nell’anno del Mondiale. I risultati di questa estate non sono stati esaltanti, ma l’impostazione di gioco del Giappone rimane sempre la stessa, così come non va sottovalutata la qualità degli interpreti, vecchi e nuovi. Inoltre, non bisogna dimenticare che il Giappone ha iniziato a giocare prestissimo – a inizio luglio – e ad agosto si è fermato per un altro mese di preparazione intensa: la squadra che scenderà in campo a Monigo avrà una condizione fisica molto diversa da quella precaria vista alla Pacific Nations Cup. La formazione schierata da Joseph è più o meno quella titolare, con Matsushima estremo, Osada e Riley centri e le due ali lanciate quest’estate Naikabula e Masirewa. Cambia la mediana: al posto dell’esperto Matsuda (comunque in panchina) Joseph affida la maglia numero 10 al giovane Lee Seung Sin, mentre tra i mediani di mischia continuano ad alternarsi Nagare e Saito. Davanti, in assenza dello squalificato Labuschagne tocca a Fukui, affiancato dagli esperti Himeno e Leitch. In prima linea Joseph tenta una sorta di “bomb squad”: dal primo minuto ci sono Millar, l’esperto Horie (71 caps) e Ji Won, ma i 3 titolari di questa estate partiranno dalla panchina: Inagaki, Sakate e Ai Valu. Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer  A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada, 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin, 9 Yukata Nagare, 8 Kazuki Himeno ©, 7 Shota Fukui, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won, 2 Shota Horie, 1 Craig Millar A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura  

Italia | 24/08/2023

NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – I TREQUARTI

  Roma - Nella scelta dei 14 trequarti che andranno alla Rugby World Cup 2023, il c.t. dell’Italia Kieran Crowley si è concentrato su un particolare fondamentale: la capacità di ricoprire più ruoli. Il tecnico, infatti, ha a disposizione diverse soluzioni per disegnare il reparto arretrato a seconda della partita, dell’assetto tattico che vuole proporre in campo e dell’avversario. Mediani di mischia Come già preannunciato nei giorni precedenti all’annuncio delle convocazioni, l’Italia porterà ben 4 mediani di mischia al Mondiale, come il Sudafrica. La scelta è legata sia alla capacità di giocatori come Fusco e Page Relo di ricoprire più ruoli (il giocatore delle Zebre può fare l’ala, mentre l’italo-francese copre anche le posizioni di apertura ed estremo) sia alle diverse caratteristiche di ognuno dei quattro “9”. Varney è stato il mediano più utilizzato durante la gestione Crowley, mentre Fusco ha ormai consolidato il suo ruolo di impact player. Page Relo, pur non avendo avuto tante occasioni per mettersi in mostra a causa di un piccolo infortunio, ha dimostrato di avere qualità e costanza di rendimento negli 80 minuti, mentre Alessandro Garbisi dopo l’esordio in Romania dello scorso anno è cresciuto di partita in partita, sia al Benetton che in Nazionale. Mediani di apertura Tommaso Allan, Paolo Garbisi, Giacomo Da Re: sulla carta tutti mediani di apertura, ma ci sono ampie possibilità di vederli in campo con maglie diverse da quella numero 10. Garbisi ha giocato principalmente primo centro nell’ultima stagione al Montpellier, e Crowley ha più volte ribadito di volerlo prendere in considerazione per il ruolo. Allan ha ormai consolidato il suo doppio ruolo di apertura-estremo, e potrebbe indossare la maglia numero 15 sia come alternativa a Capuozzo, sia insieme al trequarti di Tolosa, come contro il Giappone. Da Re si alterna da sempre tra apertura ed estremo, dai tempi dell’Italia under 20 al suo approdo in Benetton, e pur non avendo giocato molto ultimamente gode della piena stima del c.t. Centri L’assenza di Tommaso Menoncello ha costretto Crowley a rivedere l’assetto del reparto, che però si basa su due giocatori che in ogni caso avrebbero rappresentato una certezza: Nacho Brex e Luca Morisi. Oltre a loro, però, l’Italia ha a disposizione altre possibilità tra i giocatori più duttili. Detto di Paolo Garbisi come possibile opzione a 12, non bisogna dimenticare Paolo Odogwu, che pur avendo giocato principalmente ala in azzurro può giocare anche centro (in particolare col numero 13). Triangolo allargato Presenti due ali pure, Ioane e Bruno, e tanti giocatori in grado di spostarsi da una posizione all’altra: Ange Capuozzo sarà ovviamente il faro del triangolo allargato, ma a seconda dei compagni che lo affiancheranno potrà giocare estremo o ala. Crowley ha a disposizione tantissime alternative: Odogwu è stato utilizzato principalmente come ala, così come Pani può coprire entrambe le posizioni, dopo essersi conquistato il posto al Mondiale a suon di prestazioni. Nella lista va necessariamente aggiunto anche Tommaso Allan, utilizzato tantissimo come estremo in questo 2023. Italia: i trequarti convocati per la Rugby World Cup Mediani di Mischia Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 15 caps) Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 6 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 1 cap) Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 20 caps) Mediani di Apertura Tommaso ALLAN (Perpignan, 74 caps) Giacomo DA RE (Benetton Rugby, 2 caps) Paolo GARBISI (Montpellier, 26 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 25 caps) Luca MORISI (svincolato, 46 caps) Ali/Estremi Pierre BRUNO (Zebre Parma, 13 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 11 caps) Montanna IOANE (Lione, 20 caps) Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 2 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 3 caps)  

Italia | 24/08/2023

GIAPPONE, IL XV PER LA SFIDA ALL’ITALIA A TREVISO

Treviso – Jamie Joseph, Commissario Tecnico del Giappone, ha ufficializzato la formazione che sabato 26 agosto alle 18.30 affronterà l’Italia allo Stadio Monigo di Treviso nel match valido per il Vittoria Assicurazioni Summer Nations Series che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Summer e in chiaro su TV8. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Kotaro Matsushima (50 caps) 14 Semisi Masirewa (4 caps) 13 Dylan Riley (13 caps) 12 Tomoki Osada (3 caps) 11 Jone Naikabula (3 caps) 10 Lee Seung Sin (9 caps) 9 Yutaka Nagare (33 caps) 8 Kazuki Himeno (28 caps) (capitano) 7 Shota Fukui (1 cap) 6 Michael Leitch (79 caps) 5 Uwe Helu (18 caps) 4 Jack Cornelsen (15 caps) 3 Gu Ji Won (24 caps) 2 Shota Horie (71 caps) 1 Craig Millar (12 caps) A disposizione: 16 Atsushi Sakate (35 caps) 17 Keita Inagaki (47 caps) 18 Asaeli Ai Valu (24 caps) 19 Amanaki Saumaki (esordiente) 20 Ben Gunter (7 caps) 21 Naoto Saito (14 caps) 22 Rikiya Matsuda (32 caps) 23 Ryoto Nakamura (34 caps)

Italia | 24/08/2023

NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – GLI AVANTI

Roma - Fra i 33 convocati, Kieran Crowley ha scelto 19 avanti e 14 trequarti. Saranno quindi 19 gli Azzurri che daranno battaglia lì davanti per tutta la Rugby World Cup: 6 piloni, 3 tallonatori, 4 seconde linee e 6 terze linee. Una scelta chiara quella del c.t., che ha detto di voler garantire almeno un’alternativa per ogni singolo ruolo. Tra gli avanti, 7 giocatori hanno già disputato la Coppa del Mondo 2019 in Giappone (a cui si aggiunge Danilo Fischetti, convocato in corsa per la sfida con gli All Blacks che poi non si disputò) e possono garantire un importante bagaglio di esperienza: Riccioni, Ferrari, Zani, Bigi, Ruzza, Sisi e Negri. Prima linea A sinistra c’è una certezza: Danilo Fischetti, dotato di una mobilità fuori dal comune per un pilone e garanzia di qualità. Dietro di lui saranno Federico Zani e Ivan Nemer a giocarsi l’altro posto disponibile: il primo garantisce maggiore esperienza, mentre il secondo scalpita e sta ritrovando la forma migliore dopo tanti mesi fermo. A destra Crowley ha a disposizione un terzetto di assoluto livello: Simone Ferrari, Marco Riccioni e Pietro Ceccarelli sono giocatori di sicuro affidamento, e proprio questa varietà di scelte permetterà a Riccioni di rientrare dall’ultimo infortunio senza forzare. Inoltre, in caso di necessità, anche Nemer può giocare a destra. Ci sarà concorrenza anche per il ruolo di tallonatore: Crowley punta molto su Giacomo Nicotera, ma sarà importante anche l’esperienza che possono dare Bigi e Faiva, giocatori ben rodati a livello internazionale. Seconda linea Il c.t. Crowley ha a disposizione 4 giocatori dalle caratteristiche diverse, che potrà scegliere e alternare in base alle esigenze tattiche e all’avversario. Federico Ruzza, oltre ad essere il faro della rimessa laterale azzurra, è anche il vice-capitano. Niccolò Cannone ha esordito “solo” nel 2020 e ha già messo insieme 32 caps, segnale evidente di quanta fiducia ci sia nei suoi confronti. David Sisi è alla sua seconda Coppa del Mondo e garantisce esperienza e fisicità, mentre l’ultimo arrivato Dino Lamb ha già messo tutti d’accordo con delle ottime prestazioni nei warm-up test match. Ci sarà grande concorrenza, visto che sulla carta i posti disponibili in lista gara sono 3: 2 in campo e uno in panchina, anche se Crowley ha più volte provato Federico Ruzza in terza, e nel caso dovesse riproporre questa scelta ci sarebbe spazio per tutte le 4 seconde in campo. Terza linea Forse il ruolo dove c’è in assoluto maggiore qualità: la leadership di capitan Lamaro, la qualità tecnica di Lorenzo Cannone, la fisicità di Sebastian Negri, la furia agonistica di Manuel Zuliani, il workrate di Giovanni Pettinelli e l’esuberanza di Toa Halafihi. Scegliere sarà difficilissimo, e non è un caso che più di una volta coach Crowley abbia optato per una panchina 6+2 proprio per avere a disposizione 5 terze linee negli 80 minuti. La loro alternanza sarà fondamentale soprattutto nella seconda parte della fase a gironi. Infatti, dopo la prima partita con la Namibia e una pausa di 11 giorni, l’Italia disputerà altre 3 partite nel giro 17 giorni (Uruguay, All Blacks e Francia) e sarà di conseguenza fondamentale la gestione dei minutaggi. Italia: gli avanti convocati per la Rugby World Cup 2021 Piloni Pietro CECCARELLI (Perpignan, 28 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 46 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 32 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 12 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 22 caps) Federico ZANI (Benetton Rugby, 23 caps) Tallonatori Luca BIGI (Zebre Parma, 47 caps) Epalahame FAIVA (svincolato, 7 caps) Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 14 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Dino LAMB (Harlequins, 2 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 44 caps) David SISI (Zebre Parma, 28 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 11 caps) Toa HALAFIHI (Benetton Rugby, 11 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 28 caps) – capitano Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 47 caps) Giovanni PETTINELLI (Benetton Rugby, 13 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 12 caps)  

Italia | 23/08/2023

NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – GLI AVANTI

Roma - Fra i 33 convocati, Kieran Crowley ha scelto 19 avanti e 14 trequarti. Saranno quindi 19 gli Azzurri che daranno battaglia lì davanti per tutta la Rugby World Cup: 6 piloni, 3 tallonatori, 4 seconde linee e 6 terze linee. Una scelta chiara quella del c.t., che ha detto di voler garantire almeno un’alternativa per ogni singolo ruolo. Tra gli avanti, 7 giocatori hanno già disputato la Coppa del Mondo 2019 in Giappone (a cui si aggiunge Danilo Fischetti, convocato in corsa per la sfida con gli All Blacks che poi non si disputò) e possono garantire un importante bagaglio di esperienza: Riccioni, Ferrari, Zani, Bigi, Ruzza, Sisi e Negri. Prima linea A sinistra c’è una certezza: Danilo Fischetti, dotato di una mobilità fuori dal comune per un pilone e garanzia di qualità. Dietro di lui saranno Federico Zani e Ivan Nemer a giocarsi l’altro posto disponibile: il primo garantisce maggiore esperienza, mentre il secondo scalpita e sta ritrovando la forma migliore dopo tanti mesi fermo. A destra Crowley ha a disposizione un terzetto di assoluto livello: Simone Ferrari, Marco Riccioni e Pietro Ceccarelli sono giocatori di sicuro affidamento, e proprio questa varietà di scelte permetterà a Riccioni di rientrare dall’ultimo infortunio senza forzare. Inoltre, in caso di necessità, anche Nemer può giocare a destra. Ci sarà concorrenza anche per il ruolo di tallonatore: Crowley punta molto su Giacomo Nicotera, ma sarà importante anche l’esperienza che possono dare Bigi e Faiva, giocatori ben rodati a livello internazionale. Seconda linea Il c.t. Crowley ha a disposizione 4 giocatori dalle caratteristiche diverse, che potrà scegliere e alternare in base alle esigenze tattiche e all’avversario. Federico Ruzza, oltre ad essere il faro della rimessa laterale azzurra, è anche il vice-capitano. Niccolò Cannone ha esordito “solo” nel 2020 e ha già messo insieme 32 caps, segnale evidente di quanta fiducia ci sia nei suoi confronti. David Sisi è alla sua seconda Coppa del Mondo e garantisce esperienza e fisicità, mentre l’ultimo arrivato Dino Lamb ha già messo tutti d’accordo con delle ottime prestazioni nei warm-up test match. Ci sarà grande concorrenza, visto che sulla carta i posti disponibili in lista gara sono 3: 2 in campo e uno in panchina, anche se Crowley ha più volte provato Federico Ruzza in terza, e nel caso dovesse riproporre questa scelta ci sarebbe spazio per tutte le 4 seconde in campo. Terza linea Forse il ruolo dove c’è in assoluto maggiore qualità: la leadership di capitan Lamaro, la qualità tecnica di Lorenzo Cannone, la fisicità di Sebastian Negri, la furia agonistica di Manuel Zuliani, il workrate di Giovanni Pettinelli e l’esuberanza di Toa Halafihi. Scegliere sarà difficilissimo, e non è un caso che più di una volta coach Crowley abbia optato per una panchina 6+2 proprio per avere a disposizione 5 terze linee negli 80 minuti. La loro alternanza sarà fondamentale soprattutto nella seconda parte della fase a gironi. Infatti, dopo la prima partita con la Namibia e una pausa di 11 giorni, l’Italia disputerà altre 3 partite nel giro 17 giorni (Uruguay, All Blacks e Francia) e sarà di conseguenza fondamentale la gestione dei minutaggi. Italia: gli avanti convocati per la Rugby World Cup 2021 Piloni Pietro CECCARELLI (Perpignan, 28 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 46 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 32 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 12 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 22 caps) Federico ZANI (Benetton Rugby, 23 caps) Tallonatori Luca BIGI (Zebre Parma, 47 caps) Epalahame FAIVA (svincolato, 7 caps) Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 14 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Dino LAMB (Harlequins, 2 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 44 caps) David SISI (Zebre Parma, 28 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 11 caps) Toa HALAFIHI (Benetton Rugby, 11 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 28 caps) – capitano Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 47 caps) Giovanni PETTINELLI (Benetton Rugby, 13 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 12 caps)

Italia | 23/08/2023

ITALRUGBY, IL XV PER IL MATCH CONTRO IL GIAPPONE

  Padova – Kieran Crowley, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà il Giappone sabato 26 agosto alle 18.30 allo Stadio Monigo di Treviso, quarto ed ultimo Test Match estivo degli Azzurri. La partita, valida per le Vittoria Assicurazioni Summer Series, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Summer e in chiaro su TV8. Sarà il nono confronto tra le due squadre con la bilancia che pende a favore dell’Italia nei precedenti (6 vittorie azzurre, 2 giapponesi). Nel triangolo allargato torna a vestire la maglia n.15 Tommaso Allan che, oltre ad essere l’azzurro in attività con più caps, supera nella classifica delle presenze Diego Dominguez. Alle ali Capuozzo e Ioane con quest’ultimo sceso in campo da titolare in tutte le partite pre-mondiali. Coppia di centri formata da Brex e Morisi, mentre in mediana insieme a Paolo Garbisi torna Stephen Varney, uscito per infortunio nell’intervallo del match tra Irlanda e Italia. (altro…)

Italia | 23/08/2023