Categoria: Italia
Italrugby, gli Azzurri convocati per il Tour Estivo 2025
Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno in calendario a L’Aquila – a partire da sabato 14 giugno – in preparazione al tour estivo 2025. Trentatrè i giocatori convocati dallo staff tecnico azzurro che si ritroveranno nel capoluogo abruzzese per iniziare la marcia di avvicinamento alle sfide in calendario tra giugno e luglio contro Namibia e il doppio confronto con il Sudafrica. Sette gli atleti esordienti presenti in rosa, con Pablo Dimcheff – tallonatore in forza al Colomiers e nonni materni di origine calabrese – alla prima convocazione assoluta con la Nazionale Maggiore Maschile. Rientro per David Odiase, neo acquisto delle Zebre che ha fatto parte del gruppo azzurro nel Tour Estivo 2024, Giovanni Montemauri. Canali, Di Bartolomeo e Hasa hanno preso parte ai raduni della Nazionale in preparazione al Sei Nazioni 2025, mentre per Mirko Belloni – trequarti in forza al Rovigo che ha conquistato il pass per la finale della Serie A Elite Maschile – arriva la prima convocazione ufficiale dopo gli inviti a partecipare ai raduni durante la scorsa edizione del Sei Nazioni. Nella lista dei convocati si rivedono Alessandro Fusco – assente dalle Autumn Nations Series – oltre a Giacomo Da Re e Paolo Odogwu alla prima convocazione con l’Italia con la guida tecnica di Gonzalo Quesada. Ritorno anche per Federico Mori a distanza di poco più di un anno dall’ultima convocazione nel Sei Nazioni 2024. “La gestione degli atleti di un lato – e la volontà di dare opportunità a qualche giovane giocatore – sono i due aspetti fondamentali di cui abbiamo tenuto conto, insieme allo staff tecnico, nella scelta della rosa per il prossimo Tour Estivo. Ci sono dei giocatori che hanno avuto un minutaggio molto alto nelle ultime due stagioni: abbiamo tenuto conto del loro recupero e come gestire al meglio il gruppo. Questa è una opportunità importante anche per alcuni atleti per competere a questo livello, oltre che una ricompensa per l'impegno mostrato durante la stagione con le loro prestazioni. Lo staff nel prossimo tour avrà modo di lavorare con un gruppo formato da un mix di atleti giovani ed esperti. La prossima stagione sarà molto importante, l’ultima prima del Mondiale: puntiamo ad avere una idea di massima su chi poter coinvolgere verso la Rugby World Cup 2027 e provare a aggrandire la profondità della rosa che abbiamo a disposizione” ha dichiarato Gonzalo Quesada. Questo il calendario delle partite dell’Italia nel Tour Estivo 2025: 27.06.25 Namibia v Italia – Windhoek, Hage Geingbob Stadium 05.07.25 Sudafrica v Italia – Pretoria, Loftus Versfeld 12.07.25 Sudafrica v Italia – Porth Elizabeth, Nelson Mandela Bay Stadium Questa la lista degli atleti convocati: Piloni Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 52 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma, esordiente) Marco RICCIONI (Saracens, 33 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 14 caps) Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, esordiente) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 33 caps) Seconde Linee Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente) Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 52 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 6 caps) Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 28 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 63 caps) David ODIASE (Oyonnax, esordiente) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 14 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 32 caps) Mediani di Mischia Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 18 caps) Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 16 caps) Stephen VARNEY (Vannes, 32 caps) Mediani di Apertura Giacomo DA RE (Zebre Parma, 2 caps) Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Centri Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 14 caps) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 28 caps) Federico MORI (Bayonne, 17 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 19 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, esordiente) Simone GESI (Zebre Parma, 3 caps) Monty IOANE (Lione, 39 caps) Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 6 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 14 caps)
Italia | 21/05/2025
Guinness Sei Nazioni 2026, annunciato il calendario del Torneo
L’edizione 2026 del Guinness Sei Nazioni Maschile ripartirà dove si era conclusa la precedente edizione del Torneo, in Francia, dove i Campioni in carica della Francia ospiteranno l’Irlanda in un big-match inaugurale in calendario la sera di giovedì 5 febbraio.La Francia giocherà tre incontri interni nel 2026, ospitano l’Italia alla terza giornata e l’Inghilterra nel quinto e conclusivo appuntamento, con “Le Crunch”, la tradizionale sfida tra i Bleus ed il XV della Rosa, appuntamento finale del Guinness Sei Nazioni 2026. L’Italia di Gonzalo Quesada, con due appuntamenti interni allo Stadio Olimpico di Roma e tre trasferte lontano dalla Capitale, debutterà davanti al pubblico di casa sabato 7 febbraio alle 15.10 ricevendo al Foro Italico la Scozia, in una delle grandi classiche del Torneo. Dopo due appuntamenti in trasferta alla seconda ed alla terza giornata, sabato 14 febbraio in Irlanda e domenica 22 febbraio per il derby latino contro la Francia che assegna il Trofeo Garibaldi, gli Azzurri torneranno a Roma sabato 7 marzo, ospitando l’Inghilterra alle 17.40. La trasferta in Galles alla quinta e ultima giornata offrirà al pubblico un’altra classicissima del Guinness Sei Nazioni, con l’Italia che tornerà nella capitale gallese dopo averla espugnata nei Super Saturday tanto nel 2022 che nel 2024. Sempre più competitivo e imprevedibile anno dopo anni, con un crescente numero di fans collegati per non perdere un momento delle quindici appassionati sfide del Torneo, nel 2025 il Guinness Sei Nazioni ha attirato quasi 130 milioni di telespettatori nei sei mercati televisivi principali, con una crescita del 6.3% rispetto all’anno precedente: numeri che il calendario e l’offerta di grandi sfide dell’edizione 2026 puntano a incrementare ulteriormente. Il calendario dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni 2026I giornata - sabato 7 febbraio, ore 15.10Italia v ScoziaII giornata - sabato 14 febbraio, ore 15.10Irlanda v ItaliaIII giornata - domenica 22 febbraio, ore 16.10Francia v ItaliaIV giornata - sabato 7 marzo, ore 17.40Italia v Inghilterra V giornata - sabato 14 marzo, ore 17.40Galles v Italia
Italia | 19/05/2025
Tour Estivo 2025, le designazioni arbitrali per i Test Match dell’Italia
Roma – World Rugby ha ufficializzato le designazioni arbitrali per i Test Match all’interno della finestra internazionale estiva. La prima partita della Nazionale Italiana Maschile è in programma il 27 giugno a Windhoek in Namibia. Gli Azzurri affronteranno i padroni di casa nel match che sarà diretto da Andrew Brace. Poco più di una settimana più tardi, il 5 luglio in Sudafrica, la squadra guidata da Gonzalo Quesada affronterà i Campioni del Mondo in carica a Pretoria con la direzione del match affidata alla scozzese Hollie Davidson. Chiusura del trittico di partite estive in programma a Port Elizabeth – al Nelson Mandela Bay Stadium – dove gli Azzurri affronteranno nuovamente il Sudafrica sabato 12 luglio nel match diretto da Andrew Brace. Queste le designazioni arbitrali per le partite dell’Italia 27.06.25 Namibia v Italia – Windhoek, Hage Geingbob Stadium Arb. Andrew Brace (IRFU) AA1 Mornè Ferreira (SARU), AA2 Aimee Barrett-Theron (SARU) TMO Mariun Jonker (SARU) 05.07.25 Sudafrica v Italia – Pretoria, Loftus Versfeld Arb. Hollie Davidson (SRU) AA1 Matthew Carley (RFU), AA2 Andrew Brace (IRFU) TMO Andrew Jackson (RFU) 12.07.25 Sudafrica v Italia – Porth Elizabeth, Nelson Mandela Bay Stadium Arb. Andrew Brace (IRFU) AA1 Matthew Carley (RFU), AA2 Hollie Davidson (SRU) TMO: Tual Trainini (FFR)
Italia | 02/05/2025
FIR e Comune di Parma celebrano la memoria di Giancarlo Dondi nel novantesimo della nascita
La memoria di Giancarlo Dondi continuerà a vivere presso la “Cittadella del Rugby” di Parma, l’impianto che il past president della Federazione Italiana Rugby, scomparso lo scorso 31 marzo, aveva fortemente voluto e gestito dopo aver lasciato nel 2012 la guida dell’organo di governo del rugby italiano. Sabato 19 aprile, in occasione del test-match tra Italia e Francia valido per la quarta giornata del Guinness Women’s Six Nations, la FIR ed il Comune di Parma hanno voluto rendere omaggio alla memoria del dirigente parmigiano, numero uno federale dal 1996 al 2012, in occasione del novantesimo anniversario della nascita. Il Presidente della FIR Andrea Duodo e l’Assessore allo Sport di Parma Marco Bosi, affiancati dalla Centuriona Sara Barattin e da una rappresentativa della Squadra Nazionale Femminile, hanno svelato una targa celebrativa dedicata a Dondi prima del calcio d’inizio della sfida tra le Azzurre e le transalpine, simbolicamente posizionata nello spazio hospitality della tribuna del “Lanfranchi” da cui il Presidente Onorario era solito assistere agli incontri di Zebre e Italia Femminile. Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha dichiarato: “Il rugby italiano sarà per sempre grato a Giancarlo Dondi per la lucida visione che ha caratterizzato la sua presidenza, contribuendo in modo decisivo all’ingresso nel Sei Nazioni ed ai più alti livelli della governance mondiale. Avevamo deciso di festeggiare i novant’anni di Giancarlo con una cerimonia a lui dedicata, abbiamo voluto rimanere fedeli a questa volontà anche dopo la sua scomparsa. Le sfide tra Italia e Francia avevano un posto speciale nel suo cuore, non avrebbe potuto esserci un momento migliore per questa cerimonia che segna idealmente l’avvio dell’iter che abbiamo avviato insieme al Comune per intitolargli, come merita, questo impianto che aveva voluto e amato”. L’Assessore allo Sport e Bilancio del Comune di Parma, Marco Bosi, ha detto: “Giancarlo Dondi è stato un grande dirigente sportivo e uno straordinario ambasciatore di Parma nel mondo. Ricorderò sempre con affetto i nostri incontri ed i suoi consigli illuminati quando, giovanissimo, iniziai la mia avventura di Assessore Comunale. Insieme alla Federazione lavoreremo perchè questo impianto possa essere un luogo dove far vivere concretamente il ricordo di un uomo che ha dato moltissimo al rugby ed allo sport italiani”.
Italia | 19/04/2025
L’uomo dei sogni
a cura di Giorgio Cimbrico Si è spento l’uomo che aveva acceso il rugby italiano, che l’aveva portato dove nessuno avrebbe mai pensato di vederlo. Di questo mondo Giancarlo Dondi è stato il Conte di Cavour: ha tessuto le alleanze, specie con l’amico Bernard Lapasset, non ha badato alle diffidenze e agli atteggiamenti arroganti degli anglosassoni, ha strappato la possibilità di sbarcare sulle propaggini di un nuovo mondo, con quello che qualcuno ribattezzò “6 Nazioni ombra”, e alla fine ottenne l’obiettivo, l’ingresso dell’Italia nel Torneo che si allargava di una taglia per far posto a una nuova realtà. In quelle stagioni di attesa venne la giornata di Grenoble, eloquente, definitiva. E meno di tre anni dopo, l’esordio vincente con la Scozia.Dondi ha recitato anche nella parte di un altro statista: quattro mandati presidenziali come Franklin Delano Roosevelt, dal 1996 al 2012, per concepire, cullare, render sempre più solido un New Deal ovale e azzurro, formando, all’inizio, un singolare contrasto con Georges Coste. Lui sempre inappuntabile, elegante; il catalano di Francia, disadorno. Quei calzerotti, quei sandali gli fecero tendere le labbra in un sorriso sottile e divertito.Di se stesso amava raccontare l’approdo alle Fiamme Oro. L’allenatore era Maci Battaglini che, nella sua rustica semplicità, non ebbe difficoltà a sceglierlo come capitano. “Questo sa leggere e scrivere contemporaneamente, voialtri siete tutti ignoranti”. Forse qualcuno gli aveva detto che il giovanotto, finito in cella per un tardivo ritorno da una licenza, leggeva il libro di un tale che si chiamava Shespir. Battaglini che di scuola conosceva solo quella doveva aveva fatto il bidello ne rimase colpito.Questi aneddoti, questi brani di vita Giancarlo amava raccontarli tra amici, fuori dall’ufficialità, magari dopo aver confidato come la mattina di Natale lui stesso preparasse il culatello, fasciato in un panno umido e messo in sospensione sul vapore, bagnato con qualche goccia di bianco. Solo così poteva essere gustato sino in fondo e nel suoi umori un prodotto della sua terra, Parma, che era dentro di lui, nel suo accento, nelle sue pacatezze, nelle improvvise fierezze.Dondi era bonario e scaltro: avrebbe meritato una parte in Novecento, il capolavoro di un suo paesano, Bernardo Bertolucci: il fattore buono, il borghese illuminato, onesto.Con lui veniva spesso l’occasione per ripercorrere sentieri che mai andranno perduti, il cammino di chi andava in pellegrinaggio davanti a consessi spesso prevenuti per aprire una breccia e, dopo averla aperta, meritare una credibilità, una stima che lo avrebbe portato dentro quel vecchio governo esclusivo. “La prima volta che feci un intervento, non si misero nemmeno le cuffie per la traduzione. Allora ho posato le mani sul tavolo con un certo impeto, mi sono alzato e ho detto che me ne andavo. Non fare così, mi hanno detto. E si sono messi le cuffie”. E sorrideva di sottecchi e meritava ogni giorno quel soprannome che gli amici veri mantenevano come un segreto concesso a pochi: Visnù.Ora che n’è andato ricordiamo e rimpiangiamo quelle telefonate o quei brevi incontri. Se l’orario era quello adatto, Giancarlo sedeva per uno spuntino in uno di quei bar di Heathrow - o di Gatwick - dove il menù offre tartare di tonno o di salmone, chele di granchio dei mari freddi del Giappone, caviale e, per chi le ama, ostriche, abbandonando per una volta consuetudini alimentari della sua terra. Era anche il momento buono per fingere sorpresa (“Oh, presidente, anche lei qui?”) e senza perdere tempo (la porta d’imbarco poteva essere indicata di lì a poco e la camminata a Heathrow può essere molto lunga ), far scivolare sul tavolo, accanto al calice di chardonnay, qualche domanda più o meno mimetizzata su quanto era avvenuto il giorno prima a Twickenham o a Murrayfield.Dondi non sfuggiva, non si trincerava dietro al muro di gomma, riparo preferito dei padroni del vapore calcistico, sapeva esser duro e suadente, dolce e allusivo, e praticava quella forma di dialettica per cui la risposta assumeva, ma solo all’apparenza, la forma di una domanda, come la replica giusta a un calcio tattico. E finiva per fornire uno scenario su cui, di lì a qualche ora, tornati al giornale, sarebbe stato bene lavorare.Non erano interviste, solo parentesi disinvolte e divertenti, vissute in compagnia di un vecchio gentiluomo che evitava i privilegi, non frequentava le sale riservate ai Vip, sull’aereo sedeva tra i comuni mortali e con il resto del mondo non praticava l’arroganza, il sussiego, le cattive maniere. Un ricordo e un rinvio: Dondi si comportava come Enzo Ferrari in quell’interminabile intervista con Enzo Biagi. “Come vorrebbe essere ricordato?”, chiedeva Biagi, per chiudere ad effetto. “Come quello che ha inventato l’acqua calda”, rispondeva il Drake.Mai pensato di aver inventato il rugby, mai pensato neppure di esser stato capace di un miracolo, quello della moltiplicazione degli spettatori, come gli 81.000 di San Siro, nel 2009, per il match contro gli All Blacks, come la nascita della Cittadella.Aveva lavorato, giorno dopo giorno, immerso in un amore razionale e appassionato. Ha fatto parte della vita di tanti di noi e continuerà a farlo.
Italia | 31/03/2025
Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 54-12 all’Irlanda al Lanfranchi di Parma
Nell'esordio casalingo al Sei Nazioni femminile 2025 l'Italia viene sconfitta 54-12 dall'Irlanda, che trova il primo successo dell'anno battendo le Azzurre allo stadio Lanfranchi di Parma. Ospiti a segno con Dalton, McGann (tripletta), Costigan, Djougang, Wall e Hogan, con 7 trasformazioni su 8 di O'Brien. Italia in meta con Stefan e Rigoni, autrice anche di una trasformazione. L'Italia tornerà in campo domenica 13 aprile all'Hive Stadium di Edimburgo contro la Scozia, l'Irlanda sfiderà invece l'Inghilterra sabato 12 aprile a Cork. La cronaca di Italia-Irlanda L'Irlanda parte forte conquistando subito un calcio per andare in touche nei 22 azzurri, mentre le Azzurre restano in 14 per un placcaggio alto di Fedrighi che le costa il giallo. Il drive irlandese viene arginato dalla difesa italiana, Reilly allora muove il pallone dando ritmo alle cariche delle avanti, poi O'Brien allarga in qualche modo su Dalton che raccoglie un pallone non facile e riesce a volare in bandierina per la prima meta. O'Brien trasforma per il 7-0. L'Italia risponde con una bellissima imbucata di Rigoni che innesca le trequarti azzurre, D'Incà trova lo spazio e poi serve al largo Muzzo, ma il passaggio è troppo lungo e l'ala di Villorba deve fare una magia per mantenere l'ovale. L'azione prosegue e poi si interrompe con un avanti di Maris. All'8' l'Irlanda trova la seconda meta: il buco di Higgins sfrutta la superiorità numerica e crea un due contro uno a quel punto difficile da difendere per le Azzurre, pallone allargato su McGann che va a segnare la marcatura dello 14-0. Dall'altra parte è uno splendido break di Stevanin a ridare linfa all'attacco azzurro, che conquista una mischia nei 22 irlandesi. Le prime linee sono stabili, Stefan raccoglie e attacca in prima persona prendendo di sorpresa la difesa irlandese e schiacciando nell'angolo. Sillari colpisce il palo e si resta sul 14-5 per l'Irlanda. L'Italia spreca un'occasione importante dopo un bel break di Sgorbini e Duca, mentre l'Irlanda va a segno con Higgins che trova lo spazio sul lato sinistro sorprendendo la difesa azzurra, Amee-Leigh Costigan segue l'azione e marca la terza meta con O'Brien che trasforma per il 21-5. Al 25' le Verdi trovano anche il bonus con un'azione partita da una mischia ordinata stabile e dalla carica di Wafer, poi O'Brien allarga su Dalton che trova la corsa nell'angolo di McGann che firma la doppietta personale. L'apertura irlandese trova anche la trasformazione per il 28-5. Ancora Stefan ispira l'attacco azzurro con un'azione simile a quella della prima meta, attaccando direttamente dalla base della mischia e riportando le Azzurre in attacco. Attacca la linea poi Aura Muzzo, poi il calcio di Stevanin nella profondità è fuori misura e vanifica una splendida iniziativa della squadra di Roselli. Il finale è tutto azzurro, con le avanti che guadagnano metri nei 22, poi Tounesi trova una grandissima carica e viene fermata a un passo dalla linea di meta. Costigan salva sul passaggio di Stefan, ma c'era vantaggio e l'Italia ha un'altra occasione. Si va in rimessa laterale, altra lunghissima serie di cariche e alla fine Vecchini viene tenuta alta in area di meta. Il primo tempo si chiude sul 28-5 per l'Irlanda. L'Irlanda spinge subito nel secondo tempo, con Wafer che si vede annullare una meta per un doppio movimento. Al 54' però le ospiti riescono a marcare con Linda Djougang sugli sviluppi di una maul per il 35-5. Proprio Djougang viene ammonita al 58' per un placcaggio alto su Stevanin, la squadra di Roselli continua ad insistere - anche con i cambi - e a creare occasioni, non sfruttate però a causa dei troppi errori in zona rossa. L'Irlanda invece sfrutta ogni opportunità a disposizione e segna il 40-5 con Dorothy Wall. La neoentrata Gurioli si fa subito vedere conquistando un bel tenuto e riportando l'Italia in attacco. Il drive avanza e viene fermato a un passo dalla linea di meta, poi Rigoni sorprende tutti e dopo essere stata placcata lascia il pallone, lo riprende e si tuffa in meta. La stessa trequarti azzurra trasforma per il 40-12. A un minuto dal termine Hogan trova la carica che vale la settima meta irlandese, mentre a tempo scaduto McGann firma la tripletta personale marcando il definitivo 54-12. Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 31 marzo 2025Guinness Women’s Six Nations – II giornata Italia v Irlanda 12-54 (5-28) Marcatrici: p.t. 2’m. Dalton tr O’Brien (0-7); 8’ m. McGann tr. O’Brien (0-14); 15’ m. Stefan (14-5); 20 m. Costigan tr. O’Brien (5-21); 25’ m. McGann tr. O’Brien (5-28) s.t. 14’ m. Djougang tr. O Brien (5-35); 25’st m. Wall (5-40); 27’st m. Rigoni tr. Rigoni (12-40); 39' st m. Hogan tr. O'Brien (12-47); 41' st m. McGann tr. O'Brien (12-54) Italia: Granzotto; Muzzo (20’-30’ pt Capomaggi), Sillari (20’st Mannini), Rigoni, D’Incà (23’st Capomaggi); Stevanin, Stefan (20’st Bitonci); Giordano (Cap.); Sgorbini (15’st Veronese), Tounesi; Duca, Fedrighi (22’st Ranuccini); Maris (3’st Seye), Vecchini (18’st Gurioli), Turani (18’st Zanette)all. Fabio Roselli Irlanda: Flood; McGann, Dalton, Higgins (17’st Breen), Costigan; O’Brien, Reilly (17’ st Lane); Wafer (11’st Hogan), King, McMahon (Cap, 16-26’st temp Haney.); Tuite (11’st Wall), Campbell (19’st Moore); Djougang (26’st Haney), Jones (21’ st Moloney), O’Dowd (17’st McCarthy)all. Scott Bemand Arb: Ella Goldsmith (RA)assistenti: Precious Pazani (ZIM) Shanda Assmus (RC)TMO: Aaron Paterson (NZR)Cartellini: 1’ pt. Giallo a Fedrighi (Italia); 16’st giallo a Djougang (Irlanda)Calciatrici: O’Brien (7/8); Sillari (0/1); Rigoni (1/1)Player of The Match: Dalton (Irlanda)Note: Giornata soleggiata, 3337 spettatoriPunti in classifica: Italia 0; Irlanda 5
Italia | 30/03/2025
Italia U18, gli Azzurrini convocati per il match contro il Galles
Roma – Paolo Grassi, Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18, ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno in calendario a L’Aquila in preparazione al match contro i pari età del Galles in programma sabato 29 marzo alle 13.15 allo Stadio Fattori. Gli Azzurrini si ritroveranno nel primo pomeriggio di lunedì 24 marzo nel Capoluogo abruzzese per iniziare ufficialmente la settimana di raduno. Nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì sono in calendario gli allenamenti, mentre venerdì è in programma il captain’s run allo Stadio Fattori che sabato ospiterà il match tra l’Italia e il Galles. Questo l’elenco degli atleti convocati: Augusto ALESSANDRI (Livorno Rugby) Stefano ALFONSETTI (Rugby Experience L’Aquila) Mattia ANDRETTI (Mogliano Veneto Rugby) Abdoul Nourd BANTANGO (Oaklands College) Francesco BRAGA (Valpolicella Rugby) Edoardo D’AMMANDO (Livorno Rugby) Luca DE NOVELLIS (Pesaro Rugby) Jacopo DE ROSSI (Livorno Rugby) Giovanni DEGLI ANTONI (Rubgy Parma F.C. 1931) Federico FORTI (Valsugana Rugby Junior Padova) Christian GERMANO’ (Fiamme Oro Rugby) David LUISATO (Benetton Rugby) Giovanni MARZOTTO (Benetton Rugby) Emiliano MASTROPASQUA (Amatori & Union Rugby Milano) Giacomo MESSORI (Petrarca Rugby) Cesare MOCHI (SGS College THORNBURY RFC Massimo MOLINA (Rugby L’Aquila 2021) Filippo PARZANI (Petrarca Rugby) Jacopo SALA (Rugby Parabiago) Fabio SALVANTI (Unione Rugby Firenze) Alessio SCARAMAZZA (Rugby L’Aquila 2021) Davide SETTE (Rugby L’Aquila 2021) Lorenzo SICILIANO (Unione Rugby Capitolina) Michael STOJKOVSKI (Rugby Club Pasian di Prato) Edoardo VITALE (Cus Milano Rugby) Jaheim Noel WILSON (Rugby Club Pasian di Prato)
Italia | 19/03/2025
Nicotera e Vintcent, i procedimenti disciplinari per i due Azzurri
Gli atleti della Nazionale Italiana Maschile Giacomo Nicotera e Rosa Vintcent sono comparsi davanti a una commissione disciplinare indipendente a seguito dei cartellini rossi loro comminati in occasione della quinta e ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025. Di seguito l’esito delle udienze disciplinari:Il numero 16 italiano, Giacomo Nicotera, è comparso davanti a una Commissione disciplinare indipendente questo pomeriggio tramite collegamento video dopo aver ricevuto un cartellino rosso per un atto di gioco scorretto contrario alla Legge 9.20 (a) nella partita tra Italia e Irlanda di sabato 15 marzo 2025. La Commissione disciplinare indipendente era presieduta da Simon Thomas (Galles), affiancato dall'ex giocatore internazionale Martyn Wood (Inghilterra) e dall'ex arbitro Val Toma (Romania). La Commissione disciplinare ha confermato il cartellino rosso emesso al giocatore e, applicando le disposizioni sanzionatorie di World Rugby, ha stabilito che il punto di ingresso intermedio di sei settimane/partite era appropriato. La Commissione ha applicato fattori attenuanti riducendo di due settimane il punto di ingresso da sei settimane, riducendo così la sanzione finale a quattro settimane/partite. La sospensione riguarderà le seguenti partite:22 marzo 2025 – Stade Francais vs Bayonne, Top 1429 marzo 2025 – Montpellier vs Stade, Top 1419/20 aprile 2025 – Stade Francais vs Tolosa, Top 1426/27 aprile 2025 – Racing 92 vs Stade Francais, Top 14 Il numero 21 dell'Italia, Ross Vintcent, è comparso davanti a un comitato disciplinare indipendente questo pomeriggio tramite collegamento video dopo aver ricevuto un cartellino rosso per un atto di gioco scorretto contrario alla regola 9.13 nella partita tra Italia e Irlanda di sabato 15 marzo 2025. Il comitato disciplinare indipendente era presieduto da Simon Thomas (Galles), affiancato dall'ex giocatore internazionale Martyn Wood (Inghilterra) e dall'ex arbitro Val Toma (Romania). Il Comitato disciplinare ha confermato il cartellino rosso emesso al giocatore e, applicando le disposizioni sanzionatorie di World Rugby, ha stabilito che il punto di ingresso intermedio di sei settimane/partite era appropriato. Alla luce del fatto che il giocatore ha ammesso di aver commesso un atto di gioco scorretto come anche altri fattori attenuanti, e’ stata applicata la riduzione completa del 50% della sanzione, riducendo così la sanzione finale a tre settimane/partite La sospensione riguarderà le seguenti partite:22 marzo 2025 – Bristol Bears contro Exeter Chiefs, Premiership29 marzo 2025 – Exeter Chiefs contro Newcastle Falcons, Premiership19 aprile 2025 – Exeter Chiefs contro Bath Rugby, Premiership* * Al giocatore è stato inoltre concesso il permesso di presentare domanda per partecipare al Coaching Intervention Programme di World Rugby per sostituire la partita finale della sua sanzione, che mira a modificare tecniche specifiche e problemi tecnici che hanno contribuito al fallo di gioco. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.
Italia | 19/03/2025
Italia: una difesa da perfezionare e un attacco che dà fiducia. L’analisi del Sei Nazioni degli Azzurri
L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni 2025 al quinto posto con una vittoria, 4 sconfitte e 5 punti, maturati dal successo contro il Galles e dal bonus conquistato contro l’Irlanda. Gli Azzurri hanno quindi confermato il piazzamento del 2024, pur con qualche punto in meno, rimanendo per il secondo anno di fila davanti al Galles (battendolo nello scontro diretto per la terza volta in quattro anni) e – pur in un torneo tra alti e bassi – confermando di poter essere una squadra pericolosa per tutte le avversarie. Le novità in attacco L’Italia ha giocato un Sei Nazioni in crescendo soprattutto dal punto di vista dell’attacco. La squadra di Quesada non era riuscita ad esprimersi al meglio contro la Scozia, poi con il Galles è stata costretta a cambiare piano di gioco all’ultimo momento a causa del maltempo, giocando una partita di grande carattere nonostante le condizioni poco favorevoli. Contro Francia, Inghilterra e Irlanda però si sono visti i lanci di gioco su cui Quesada puntava tantissimo e hanno portato a un grande miglioramento della pericolosità offensiva degli Azzurri, con giocatori come Menoncello e Capuozzo sempre protagonisti e un Monty Ioane che si è calato bene nel ruolo di “disturbatore”, andando a disturbare la ricezione degli avversari sui calci dalla base e sugli un&under. Le difficoltà nei secondi tempi D’altro canto, il problema principale del Sei Nazioni dell’Italia è stato la difesa, in particolare nel secondo tempo. Gli Azzurri hanno sempre giocato delle prime frazioni di livello, tenendo testa ai ritmi folli imposti da Scozia e Francia, dominando il Galles e giocando alla pari con Inghilterra e Irlanda. Gli errori commessi nella ripresa, però, sono costati tanto in termini di punteggio, con Francia e Inghilterra che nel secondo tempo hanno preso il largo sfruttando ogni minimo errore degli Azzurri e chiudendo con dei distacchi anche eccessivi rispetto al valore mostrato dall’Italia in questo Sei Nazioni. Proprio le difficoltà nel secondo tempo hanno impedito all’Italia di conquistare più punti di quanti ne ha effettivamente ottenuti, considerando che gli Azzurri sono andati vicini al bonus difensivo con la Scozia e a una sola meta da quello offensivo con Francia e Inghilterra. Alla fine, anche le statistiche confermano l’Italia come quinta forza del torneo, essendo quinta anche per numero di punti fatti (106) e per numero di punti subiti (188). Gioco al piede Tra i miglioramenti principali, va sicuramente registrato quello nel gioco al piede. L’Italia è la seconda squadra del torneo per numero di calci (160 contro i 183 dell’Inghilterra) e spesso è riuscita a vincere la battaglia aerea o a mettere pressione ai ricevitori, in particolare contro Galles e Irlanda. Inoltre, grazie soprattutto alla precisione di Tommaso Allan, l’Italia è stata la seconda squadra del Sei Nazioni (dietro all’Inghilterra) per percentuale di riuscita nei piazzati, comprese le trasformazioni: gli Azzurri hanno piazzato con l’81.48% di efficacia. Crescita e continuità In questo senso, proprio nell’ultima partita contro l’Irlanda si è registrata la crescita che serviva, con l’Italia che non solo è riuscita a fare il suo gioco per 80 minuti (pur avendone giocati 30 con un uomo in meno) ma che è anche cresciuta nel finale di partita, accorciando con la meta di Varney e attaccando nel finale alla ricerca della meta del pareggio e del possibile sorpasso. Esattamente quello che serviva a Quesada e al suo staff per impostare al meglio il prosieguo del 2025, nonostante la palpabile delusione per una vittoria che a un certo punto sembrava alla portata, come dichiarato dal tecnico stesso. Proprio sulla continuità gli Azzurri dovranno continuare a lavorare: ad esempio, la percentuale di efficacia nei placcaggi è tutto sommato buona (85.52%, quarta nel torneo) ma è stata condizionata dai secondi tempi contro Francia e Inghilterra, altrimenti sarebbe stata ancora più alta. Infatti, l’Italia è la formazione che ha effettuato più placcaggi nel Sei Nazioni 2025 (839) ma anche quella che ne ha sbagliati di più (142)
Italia | 18/03/2025
Guinness Sei Nazioni 2025, Tommaso Menoncello candidato a MVP del torneo
Dublino – Tommaso Menoncello candidato al premio di MVP dell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni 2025. Il trequarti azzurro – unico candidato confermato nella ristretta rosa di giocatori nominati nel 2025 – ha vinto il trofeo nell’edizione 2024 del Sei Nazioni con il 33% delle preferenze superando Bundee Aki, Ben Earl e Duhan Van der Merwe. Tra le motivazioni che hanno portato alla conferma di Tommaso Menoncello tra le nominations del miglior giocatore del torneo ci sono le statistiche in suo favore, tra cui i 59 placcaggi e due mete segnate nell’edizione 2025 del torneo contro Francia – allo stadio Olimpico di Roma – e nell’iconico Twickenham contro l’Inghilterra. Insieme al giocatore del Benetton Rugby che ha raggiunto 28 caps in maglia azzurra in lizza per il premio c’è una short list composta tutta da giocatori nel reparto dei trequarti: Louis Bielle-Biarrey fresco vincitore del torneo con la Francia, l’inglese Tommy Freeman e lo scozzese Blair Kinghorn. Il vincitore del premio sarà deciso, come di consueto, dai tifosi che avranno la possibilità di votare l’MVP dell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni fino alle 23 (italiane) di lunedì 24 marzo. Questo il link per esprimere il proprio voto: https://www.sixnationsrugby.com/it/m6n/notizia/vota-il-miglior-giocatore-del-sei-nazioni-2025
Italia | 17/03/2025
Completa la registrazione