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ITALIA, ANNULLATO IL TOUR IN NUOVA ZELANDA DI LUGLIO 2021

  Roma - La Federazione Italiana Rugby può confermare che il tour estivo in Nuova Zelanda originariamente programmato per il mese di luglio 2021, con due test-match contro gli All Blacks il 3 ed il 10 luglio, non avrà luogo.  La decisione è stata assunta a seguito di consultazioni con World Rugby, New Zealand Rugby Union e con le autorità governative e sanitarie dei due Paesi e dopo aver esplorato ogni possibile alternativa.  CLICCA QUI PER IL COMUNICATO WORLD RUGBY “Anche nel rugby odierno le tournée estive continuano a rappresentare una preziosa avventura umana e sportiva. Un tour in Nuova Zelanda, la possibilità di sfidare gli All Blacks in due test-match consecutivi, è l’ambizione di ogni giocatrice o giocatore. Per la nostra Nazionale, per i tanti giovani che nelle ultime stagioni si sono affacciati sul palcoscenico internazionale, il tour di questa estate avrebbe rappresentato un eccezionale momento di formazione. Dopo lunghe e costruttive consultazioni tra le nostre Federazioni e le rispettive autorità nazionali, e dopo aver esplorato possibili alternative insieme a World Rugby, abbiamo dovuto prendere atto, nostro malgrado e con nostro profondo dispiacere, di come le condizioni attuali rendessero preferibile per la Nazionale concentrare le energie in vista della serie autunnale.Il calendario internazionale 2021 ci consentirà di ricevere gli All Blacks nel nostro Paese il prossimo autunno, un appuntamento che già ci vede impegnati per poter offrire al nostro movimento ed ai nostri appassionati una indimenticabile giornata di rugby ed un importante messaggio di ripartenza” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.  

Italia | 10/05/2021

LO STADIO “CARLINI” DI GENOVA CO-INTITOLATO A MARCO BOLLESAN

Roma - La Federazione Italiana Rugby accoglie con entusiasmo l’unanime decisione del Consiglio Comunale di Genova di co-intitolare lo Stadio “Giacomo Carlini” a Marco Bollesan, l’indimenticato capitano e Commissario Tecnico dell’Italia scomparso lo scorso 12 aprile all’età di 79 anni. L’impianto del capoluogo ligure assume dunque la denominazione di Stadio “Giacomo Carlini-Marco Bollesan”, in ricordo del velocista ligure che partecipò ai Giochi Olimpici di Amsterdam 1928 e Los Angeles 1932 e dell’unico rugbista italiano inserito nella Walk of Fame del CONI e che, proprio sul prato del “Carlini”, scrisse alcune delle più prestigiose pagine della propria carriera con la maglia del CUS Genova. Il Presidente Innocenti ha espresso al Sindaco di Genova Marco Bucci ed a tutto il Consiglio Comunale l’apprezzamento dell’intero movimento rugbistico italiano per la scelta di legare inscindibilmente all’impianto simbolo del rugby genovese il nome di uno dei più grandi rugbisti italiani di tutti i tempi ed una delle figure più carismatiche espresse dal movimento.

Italia | 05/05/2021

GUINNESS SEI NAZIONI 2022, UFFICIALIZZATO IL CALENDARIO

Dublino – Ufficializzato il calendario del Guinness Sei Nazioni 2022. Calcio d’inizio in programma sabato 5 febbraio con Irlanda-Galles e Scozia-Inghilterra. Il primo match della Nazionale Italiana Rugby è in calendario domenica 6 febbraio contro la Francia con gli Azzurri che tornano allo Stade de France nella gara di esordio del torneo di rugby più antico del mondo dopo il match combattuto del 2016. Una settimana più tardi – domenica 13 febbraio – l’Italrugby scenderà in campo per la prima volta nel 2022 allo Stadio Olimpico di Roma affrontando l’Inghilterra. Terzo turno sempre domenicale per la Nazionale che il 27 febbraio farà visita all’Irlanda. Sabato 12 marzo è in programma la seconda ed ultima partita casalinga del Sei Nazioni contro la Scozia, mentre la chiusura del torneo è in calendario sabato 19 marzo contro i campioni in carica del Galles. Questo il calendario completo: I giornata – 5-02.22 Irlanda v Galles Scozia v Inghilterra 06.02.22 Francia v Italia   II giornata – 12.02.22 Galles v Scozia Francia v Irlanda 13.02.22 Italia v Inghilterra   III giornata – 26.02.22 Scozia v Francia Inghilterra v Galles 27.02.22 Irlanda v Italia   IV giornata – 11.03.22 Galles v Francia 12.03.22 Italia v Scozia Inghilterra v Irlanda   V giornata – 19.03.22 Galles v Italia Irlanda v Scozia Francia v Inghilterra

Italia | 28/04/2021

LA FIR PIANGE LA SCOMPARSA DI MASSIMO CUTTITTA

L’EX CAPITANO E PILONE DELLA NAZIONALE SCOMPARE A 54 ANNI Roma - E’ stato con il più profondo sgomento che la Federazione Italiana Rugby e l’intero movimento rugbistico nazionale hanno appreso della prematura scomparsa di Massimo Cuttitta, avvenuta domenica 11 aprile ad Albano Laziale all’età di 54 anni per complicazioni insorte a seguito della positività al Covid-19.  Massimo, Azzurro n. 423, aveva debuttato con l’Italia a Napoli nel 1990 contro la Polonia, indossando poi la maglia della Nazionale in altre sessantanove occasioni sino al 2000, anno del suo ritiro internazionale dopo aver vissuto da protagonista il debutto nel Sei Nazioni contro la Scozia, nell’indimenticabile successo del 5 febbraio al Flaminio.  In ventidue occasioni, Cuttitta aveva guidato come capitano la Nazionale Italiana Rugby.  Nato a Latina, ma cresciuto rugbisticamente in Sudafrica al pari del gemello Marcello, Massimo aveva indossato in carriera le maglie de L’Aquila, dell’Amatori Calvisano e del Milan e quella degli Harlequins londinesi, prendendo parte nel mentre a due edizioni della Coppa del Mondo e vestendo in più occasioni il bianconero dei Barbarians. Conclusa l’esperienza d’Oltremanica, aveva ricoperto il ruolo di giocatore-allenatore per numerosi club italiani - Bologna, Rugby Roma, Alghero e Leonessa - prima di approdare come tecnico degli avanti ad Edimburgo e, da lì, alla federazione scozzese, rilanciando con il proprio lavoro il pack Highlander sulla scena internazionale. Più recentemente, aveva messo la propria esperienza di allenatore della mischia al servizio di Nazionali emergenti come Romania, Canada e Portogallo, svolgendo incarichi di consulente per i rispettivi staff tecnici. “Tutto il rugby italiano è intimamente toccato dalla scomparsa di Massimo, uno dei simboli della Nazionale che, grazie a una straordinaria generazione di giocatori, conquistò l’accesso al Torneo delle Sei Nazioni con una serie di indimenticabile prestazioni negli Anni ’90” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti. “Non abbiamo avuto la possibilità di condividere la maglia azzurra, ma l’amore per i nostri colori aveva costituito tra noi un forte, naturale legame. Cuttitta non è stato solo un incredibile servitore del rugby italiano ed un eccellente interprete del ruolo di pilone sinistro, ma anche un apprezzato ambasciatore del nostro movimento all’estero, allenatore degli avanti per la Scozia e per altre Nazionali che ha contribuito a portare sul palcoscenico della Rugby World Cup”. “In questo tragico momento - ha concluso il Presidente federale - i miei pensieri, quelli del Consiglio e di tutto il rugby italiano vanno a Marcello ed a tutta la famiglia Cuttitta, già profondamente toccata pochi giorni fa dalla scomparsa della mamma di Massimo, Marcello e Michele”. In memoria di Massimo Cuttitta il Presidente federale ha disposto che un minuto di silenzio venga osservato nel prossimo fine settimana prima del calcio d’inizio degli incontri del Campionato Italiano Peroni TOP10.

Italia | 11/04/2021

LA FIR PIANGE LEONARDO RICCIONI, SCOMPARSO L’AZZURRO N. 121

SABATO UN MINUTO DI SILENZIO SU TUTTI I CAMPI D'ITALIA Roma - La Federazione Italiana Rugby ha appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa, avvenuta mercoledì 7 aprile a Roma, dell’Azzurro Leonardo Riccioni.  Seconda linea, romano classe 1929, era uno dei più anziani internazionali italiani viventi con i suoi 91 anni compiuti lo scorso 5 dicembre. Bandiera della Rugby Roma, tutta la carriera con il Club della Capitale insieme ad icone del rugby italiano come Bubi Farinelli e Paolo Rosi, aveva debuttato in Nazionale proprio a Roma, nel 12-0 alla Spagna, in una formazione per dieci quindicesimi bianconera.  In quell’occasione aveva fatto coppia, in seconda linea, con un altro Azzurro mai dimenticato, Maci Battaglini, ed era stato un punto fermo del pack italiano per tutto il 1952, caratterizzato dalle vittorie sulla Spagna a Barcellona, sulla Romania a Padova e dalla sconfitta di Milano (8-17) contro la Francia. Titolare a Lione nel 22-8 subito l’anno successivo, aveva conservato il posto anche per la vittoria di Hannover del maggio ’53 contro la Germania (3-21).  Il suo ultimo test-match, un anno più tardi, avrebbe chiuso il cerchio di una carriera inscindibilmente legata alla “sua” Roma, con la Finale di Coppa Europa persa all’Olimpico (12-39) contro la Francia.  Alla famiglia Riccioni ed alla Rugby Roma vanno le condoglianze del Presidente FIR Marzio Innocenti e del Consiglio Federale tutto. Le esequie si svolgeranno sabato 10 aprile presso la Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore Immacolato di Maria, in Piazza Euclide a Roma. In memoria di Leonardo Riccioni, il Presidente Innocenti ha disposto che un minuto di silenzio venga osservato nel fine settimana su tutti i campi d’Italia.      

Italia | 08/04/2021

PAOLO PAOLETTI, IL RICORDO A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

  Roma - Venti caps in Nazionale tra il 1972 ed il 1976 spesso sono sufficienti per definire una carriera. Per Paolo Paoletti il discorso non vale e, ad un anno dalla scomparsa, per il tallone frascatano si può azzardare l'utilizzo di un aggettivo spesso abusato, eclettico.  Frascatano classe 1952, con il Club dei Castelli Romani aveva esordito a diciassette anni per trasferirsi a Genova ventenne, nel CUS di Marco Bollesan, sfiorando il titolo di Campione d’Italia: nel mezzo, il debutto con l’Italrugby a Lisbona contro il Portogallo, lo storico tour del 1973 in Sudafrica che diede forte identità a una generazione di Azzurri, poi il passaggio a Brescia, seguendo le orme di Bollesan, ed il titolo di Campione d’Italia con il Concordia. E qui finisce la prima carriera di Paolo Paoletti, quella di giocatore, con gli scarpini appesi al chiodo nel 1980. Il richiamo del campo, però, è troppo forte e Paoletti torna nel 1982, dall’altra parte della barricata: arbitro sui campi d’Italia, sino alla massima serie, mentre continua a insegnare alle superiori.    Nel 2012, la terza carriera, quella di attore teatrale: l’ex tallonatore dell’Italia diventa un pilone leggendario, Keith Murdoch, All Blacks negli stessi anni in cui Paoletti era stato azzurro, scomparso per anni nel bush australiano dopo un controverso episodio di aggressione in Galles che gli costò l’esclusione dai tuttineri.  La piece teatrale di Margot McRae, giornalista che rintracciò Murdoch ad inizio millennio, venne messa in scena in Italia, a Roma, nel 2012 da Massimiliano Pandimiglio che volle Paolo nel ruolo principale: l’All Black e l’Azzurro accomunati dal destino, sono scomparsi lo stesso giorno, il 30 marzo, a due anni di distanza uno dall’altro.      

Italia | 30/03/2021

ITALRUGBY, MCKINLEY ANNUNCIA IL RITIRO DAL RUGBY GIOCATO

Roma – Ian McKinley appende gli scarpini al chiodo. L’ex mediano di apertura di Benetton e Rugby Viadana 1970 – 9 caps e 3 punti con Italrugby – ha annunciato ufficialmente il ritiro dal rugby giocato con un lungo post sui suoi canali social. Nato a Dublino il 4 dicembre 1989, McKinley ha scelto di riprendere il suo percorso con la palla ovale in Italia dopo che un incidente di gioco gli aveva causato problemi alla vista durante la sua militanza al Leinster. Udine, Viadana, Zebre e Benetton le squadre in cui ha militato in Italia. Questo il messaggio pubblicato sui canali social: Oggi, a 31 anni, annuncio ufficialmente il mio secondo ritiro dal rugby a tutti i livelli. La mia carriera professionale non è stata convenzionale. 10 anni fa, sono stato forzato a 21 anni ad annunciare il mio ritiro dal Leinster e dall’Irlanda u20, quando il mio occhio sinistro è stato perforato e la mia retina si è staccata, a seguito di un infortunio al rugby. È stato molto difficile accettare questa decisione. Mi sono trasferito a Udine in Italia per allenare il rugby. Dopo tre anni, è nata l’opportunità di diventare il promo giocatore al mondo a usare gli occhiali di rugby e giocare con più sicurezza. Questo ritorno ha creato un movimento globale che cerca l’accesso al gioco ai massimi livelli di rugby, anche se ero un mediano di apertura ipovedenti. Contribuendo a rendere legale l’uso mondiale degli occhiali di rugby, è stata una gioia a vedere migliaia di altri giocatori ipovedenti giocare a rugby. Questo mi darà sempre un enorme senso di realizzazione e orgoglio. Dopo il Barbarians, Pro14, Champions Cup e Sei Nazioni, oggi riesco a finire di nuovi la mia carriera da giocatore, ma questa volta fortunatamente alle mie condizioni. Voglio ringraziare sinceramente tutte le squadre, gli allenatori e lo staff dalla scuola all’internazionale di cui ho fatto parte. Sono in debito con le squadre irlandese come St Columba’s College, UCD, St Mary’s College, Leinster Rugby e Irlanda u20 che hanno sviluppato la mia carriera all’inizio. Sono anche particolarmente grato a chi in Italia mi ha dato una seconda opportunità: Leonorso, Viadana, Zebre, Benetton e ovviamente la Nazionale Italiana. Vorrei anche ringraziare la comunità del rugby in Irlanda e in particolare in Italia, che il sostegno è stata incredibile dall’inizio alla fine. E ai compagni di squadra che sono diventati amici per la vita. Ma soprattutto vorrei ringraziare la mia fantastica moglie, la mia famiglia e gli amici che mi hanno sostenuto nei miei giorni più difficile è mi hanno seguito incondizionatamente per tutta la mia carriera da giocatore. Non vedo l’ora per il futuro è il prossimo passo.

Italia | 29/03/2021

GUINNESS SEI NAZIONI 2021, LA SCOZIA SUPERA 52-10 L’ITALIA NELL’ULTIMO TURNO

(ITALPRESS) - L'Italrugby chiude il Sei Nazioni 2021 con la quinta sconfitta in altrettante gare. Sul prato del Murrayfield di Edimburgo, la tana della Scozia, il XV di Franco Smith non riesce ad evitare l'undicesimo 'cucchiaio di legno' della sua storia, il sesto di fila: gli Highlanders si impongono infatti per 52-10, condannando gli azzurri alla sconfitta. Eppure, sono gli azzurri a cominciare a testa bassa e al 6', di forza, sfondano la linea Maginot britannica con capitan Bigi. Garbisi ci mette del suo in fase di trasformazione e lo 0-7 e' servito. La Scozia ripaga con la stessa moneta e pareggia i conti con Cherry al 10', senza pero' trovare i punti aggiuntivi di Hoegg. Il capitano scozzese di riscatta al 13', trasformando a dovere la meta di Van der Merwe, che trova praterie per poi sciacchiare senza patemi. L'Italia affanna in difesa e, al 19', dopo un piazzato di Garbisi, si ritrova anche con l'uomo in meno per il cartellino giallo rimediato da Mori per un placcaggio illecito. La Scozia sfrutta l'occasione e al 21' fa tris con Graham (Hogg non trasforma).Gli azzurri provano ad uscire dalla morsa britannica ma, al 28', tocca a Jones involarsi verso la linea bianca. L'apertura di casa centra l'acca per il 24-10 con cui il match va all'intervallo. In avvio di ripresa la Scozia allarga ulteriormente la forbice, colpendo al bersaglio grosso con Cherry, che realizza la sua doppietta sfruttando il lavoro della maul. Hogg centra i pali e per l'Italia si fa notte fonda, anche perche' all'11' arriva il giallo a Negri per una serie ripetuta di falli. Townsend cambia tutta la prima linea e la musica non cambia, perche' Steele al 14' fa festa e Hogg vi partecipa con la precisione al calcio che porta sul 38-10 per gli Highlanders, che al 20' si ritrovano con la doppia superiorita' per il cartellino, il terzo contro l'Italia, rifilato a Ioane per un placcaggio su Hogg. Una sanzione, che tra un cambio e l'altro, rischia di subire anche Lamaro, in un'Italia praticamente alla deriva che viene infilata ancora da Johnson e Van der Merwe. Hogg sa il fatto suo e inchioda il risultato sul 52-10 finale.  RUGBY: SEI NAZIONI. SCOZIA-ITALIA 52-10 (TABELLINO) Marcatori: p.t. 6' m. Bigi tr. Garbisi (0-7); 10' m. Cherry (5-7); 13' m. Van der Merwe tr. Hogg (12-7); 17' c.p. Garbisi (12-10); 21' m. Graham (17-10); 28' m. Jones tr. Hogg (24-10); s.t. 4' m. Cherry tr. Hogg (31-10); 14' m. Steele tr. Hogg (38-10); 24' m. Johnson tr. Hogg (45-10); 31' s.t. Van der Merwe tr. Hogg (52-10). Scozia: Maitland (15' s.t. Van der Walt); Graham, Jones, Johnson (25' s.t. Harris), Van der Merwe; Hogg (cap), Steele (15' s.t. Price); M. Fagerson, Watson (25' s.t. Haining), Ritchie; Gilchrist (22' s.t. Craig), Skinner; Z. Fagerson (8' s.t. Berghan), Cherry (8' s.t. Turner), Sutherland (8' s.t. Bhatti). All. Townsend. Italia: Padovani; Bellini, Brex, Mori (14' s.t. Zanon), Ioane; Garbisi (14' s.t. Canna), Varney (30' s.t. Violi); Lamaro, Meyer (35' s.t. Favretto), Negri; Ruzza (22' s.t. Mbanda'), Cannone; Riccioni (33' p.t. Zilocchi), Bigi (cap) (30' s.t. Lucchesi), Fischetti (30' s.t. Lovotti). All. Smith. Arb. Gauzere (FFR). Cartellini gialli: 19' p.t. Mori, 11' s.t. Negri, 20' s.t. Ioane. Note: esordio in Nazionale per Favretto (Azzurro n. 701). Calciatori: Hogg (Scozia) 6/8, Garbisi (Italia) 2/2. Player of the match: Watson (Scozia). Cronaca e tabellino a cura della redazione di Italpress  

Italia | 20/03/2021

GUINNESS SEI NAZIONI 2021, LA SCOZIA SUPERA 52-10 L’ITALIA NELL’ULTIMO TURNO

  (ITALPRESS) - L'Italrugby chiude il Sei Nazioni 2021 con la quinta sconfitta in altrettante gare. Sul prato del Murrayfield di Edimburgo, la tana della Scozia, il XV di Franco Smith non riesce ad evitare l'undicesimo 'cucchiaio di legno' della sua storia, il sesto di fila: gli Highlanders si impongono infatti per 52-10, condannando gli azzurri alla sconfitta. Eppure, sono gli azzurri a cominciare a testa bassa e al 6', di forza, sfondano la linea Maginot britannica con capitan Bigi. Garbisi ci mette del suo in fase di trasformazione e lo 0-7 e' servito. La Scozia ripaga con la stessa moneta e pareggia i conti con Cherry al 10', senza pero' trovare i punti aggiuntivi di Hoegg. Il capitano scozzese di riscatta al 13', trasformando a dovere la meta di Van der Merwe, che trova praterie per poi sciacchiare senza patemi. L'Italia affanna in difesa e, al 19', dopo un piazzato di Garbisi, si ritrova anche con l'uomo in meno per il cartellino giallo rimediato da Mori per un placcaggio illecito. La Scozia sfrutta l'occasione e al 21' fa tris con Graham (Hogg non trasforma).Gli azzurri provano ad uscire dalla morsa britannica ma, al 28', tocca a Jones involarsi verso la linea bianca. L'apertura di casa centra l'acca per il 24-10 con cui il match va all'intervallo. In avvio di ripresa la Scozia allarga ulteriormente la forbice, colpendo al bersaglio grosso con Cherry, che realizza la sua doppietta sfruttando il lavoro della maul. Hogg centra i pali e per l'Italia si fa notte fonda, anche perche' all'11' arriva il giallo a Negri per una serie ripetuta di falli. Townsend cambia tutta la prima linea e la musica non cambia, perche' Steele al 14' fa festa e Hogg vi partecipa con la precisione al calcio che porta sul 38-10 per gli Highlanders, che al 20' si ritrovano con la doppia superiorita' per il cartellino, il terzo contro l'Italia, rifilato a Ioane per un placcaggio su Hogg. Una sanzione, che tra un cambio e l'altro, rischia di subire anche Lamaro, in un'Italia praticamente alla deriva che viene infilata ancora da Johnson e Van der Merwe. Hogg sa il fatto suo e inchioda il risultato sul 52-10 finale.    RUGBY: SEI NAZIONI. SCOZIA-ITALIA 52-10 (TABELLINO) Marcatori: p.t. 6' m. Bigi tr. Garbisi (0-7); 10' m. Cherry (5-7); 13' m. Van der Merwe tr. Hogg (12-7); 17' c.p. Garbisi (12-10); 21' m. Graham (17-10); 28' m. Jones tr. Hogg (24-10); s.t. 4' m. Cherry tr. Hogg (31-10); 14' m. Steele tr. Hogg (38-10); 24' m. Johnson tr. Hogg (45-10); 31' s.t. Van der Merwe tr. Hogg (52-10). Scozia: Maitland (15' s.t. Van der Walt); Graham, Jones, Johnson (25' s.t. Harris), Van der Merwe; Hogg (cap), Steele (15' s.t. Price); M. Fagerson, Watson (25' s.t. Haining), Ritchie; Gilchrist (22' s.t. Craig), Skinner; Z. Fagerson (8' s.t. Berghan), Cherry (8' s.t. Turner), Sutherland (8' s.t. Bhatti). All. Townsend. Italia: Padovani; Bellini, Brex, Mori (14' s.t. Zanon), Ioane; Garbisi (14' s.t. Canna), Varney (30' s.t. Violi); Lamaro, Meyer (35' s.t. Favretto), Negri; Ruzza (22' s.t. Mbanda'), Cannone; Riccioni (33' p.t. Zilocchi), Bigi (cap) (30' s.t. Lucchesi), Fischetti (30' s.t. Lovotti). All. Smith. Arb. Gauzere (FFR). Cartellini gialli: 19' p.t. Mori, 11' s.t. Negri, 20' s.t. Ioane. Note: esordio in Nazionale per Favretto (Azzurro n. 701). Calciatori: Hogg (Scozia) 6/8, Garbisi (Italia) 2/2. Player of the match: Watson (Scozia). Cronaca e tabellino a cura della redazione di Italpress    

Italia | 20/03/2021

ITALRUGBY, SMITH VERSO LA SCOZIA: “FISICITA’ E CINISMO PER CHIUDERE AL MEGLIO IL TORNEO”

Edimburgo – Giornata di viaggio per la Nazionale Italiana Rugby che ha raggiunto Edimburgo nella tarda mattinata odierna. Gli Azzurri, che nel pomeriggio si sposteranno al Murrayfield Stadium per il Captain’s Run – il consueto allenamento di rifinitura in programma il giorno prima della partita – nella giornata di domani affronteranno i padroni di casa della Scozia alle 14.15 locali (15.15 italiane) nel match valido per il quinto ed ultimo match del Guinness Sei Nazioni 2021. La partita sarà trasmessa in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre. “Noi siamo una squadra che vuole essere imprevedibile in attacco. Stiamo sviluppando un gioco ben determinato. Il nostro DNA – ha sottolineato Franco Smith – deve rappresentare quello che vogliamo essere: fisici e una etica del lavoro elevata. Il nostro obiettivo è vincere la partita di domani”. “Non vedo l’ora di vedere i ragazzi scendere in campo domani. Sono orgoglioso del lavoro fatto in settimana, sia in campo che in palestra. C’è stato un impegno enorme da parte di tutti. Hogg apertura? E’ un pericolo con sia palla in mano che nel gioco al piede. Credo che prenderà questo ruolo senza problemi” ha concluso Smith. CLICCA QUI PER LA CONFERENZA STAMPA DI SMITH E BIGI “Abbiamo analizzato a fondo la scorsa partita. Il focus del gruppo – ha esordito capitan Luca Bigi – è quello di approcciarci al match di domani come una grande opportunità: è l’ultima del torneo e vogliamo chiuderlo nel migliore dei modi”. “Cosa dirò alla squadra? Sarà il medesimo che abbiamo affrontato durante la settimana. Vogliamo rendere orgogliosi di noi le nostre famiglie e i tifosi” ha concluso Bigi Edimburgo, Murrayfield Stadium – sabato 20 marzo 2021 Guinness Sei Nazioni 2021, V giornata Scozia v Italia Scozia: Maitland; Graham, Jones, Johnson, Van der Merwe; Hogg (cap), Steele; M. Fagerson, Watson, Ritchie; Gilchrist, Skinner; Z. Fagerson, Cherry, Sutherland A disposizione: Turner, Bhatti, Berghan, Craig, Haining, Price, Van der Walt, Harris All. Townsend Italia: Padovani; Bellini, Brex, Mori, Ioane; Garbisi, Varney; Lamaro, Meyer, Negri; Ruzza, Cannone; Riccioni, Bigi (cap), Fischetti A disposizione: Lucchesi, Lovotti, Zilocchi, Favretto, Mbandà, Violi, Canna, Zanon All. Smith Arb. Gauzere (FFR)

Italia | 19/03/2021