Categoria: Italia Femminile
Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Galles
Il Sei Nazioni femminile 2025 si chiude con Italia-Galles, ultima sfida del torneo in programma domenica 27 aprile alle 12.30 allo Stadio Lanfranchi di Parma. L’Italia è alla ricerca del secondo successo stagionale dopo un torneo in crescendo, mentre il Galles ha l’ultima occasione di evitare l’ultimo posto dopo le 4 sconfitte precedenti. Le due squadre arrivano quindi in momenti molto diversi, ma per entrambe questa è una partita da vincere. Come arriva l’Italia Il successo con la Scozia aveva fatto capire che le cose stavano cominciando a funzionare, e la grande prestazione contro la Francia – compromessa solo da quei 5 minuti finali – lo ha ulteriormente dimostrato. L’Italia c’è, è una squadra pericolosa e competitiva e ha voglia di sbloccarsi anche in casa. Il k.o. con l’Irlanda è stato ormai completamente assorbito, e le due prestazioni arrivate dopo fanno capire che questa squadra ha ritrovato la sua competitività. La seconda vittoria sarebbe importante non solo per i numeri e le statistiche, ma soprattutto per fare un ulteriore passo avanti a livello di crescita: l’Italia ha fatto bene contro due corazzate contro Inghilterra e Francia e ha vinto contro la Scozia una partita da “50 e 50”, dove forse le scozzesi partivano leggermente favorite. Adesso, le Azzurre hanno bisogno del passo successivo: gestire la pressione del pronostico dalla propria parte e vincere una partita da favorita. Sarebbe la chiusura perfetta del torneo in vista della prossima Rugby World Cup. Come arriva il Galles La chiave di volta del torneo è stata la sconfitta con la Scozia alla prima giornata per 24-21, dopo aver sfiorato la rimonta nel finale e aver sprecato 20 minuti di superiorità numerica. Da lì, il torneo del Galles è diventato estremamente in salita, nonostante un buon primo tempo nel quale ha impensierito la Francia. Contro l’Irlanda, però, è arrivato un passivo molto pesante: un 40-14 che fa male soprattutto al morale e che mette le gallesi di fronte a un bivio. Vincere con l’Italia per evitare l’ultimo posto, e sarebbe il secondo consecutivo. Tutte le informazioni per seguire Italia-Galles La sfida tra Italia e Galles sarà trasmessa domenica 27 aprile alle 12.30 in diretta su Sky Sport Max, Rai Play e NOW, e in diretta su Rai Sport a partire dalle 13.15. A dirigere il match ci sarà nuovamente l’inglese Sara Cox, come contro la Francia. Le assistenti saranno la tedesca Maria Latos e la francese Alexandra Ferré. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy, al bunker l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
Italia Femminile | 27/04/2025
Italia con Stefan, Sgorbini e Tounesi. Galles, occhio a Cox, ma segnano spesso le avanti: l’analisi delle formazioni
Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude a Parma, domenica 27 aprile alle 12.30 contro il Galles. Per l’ultimo match del torneo Roselli rilancia dall’inizio Sgorbini, Tounesi e Stefan mentre deve fare a meno dell’infortunata Fedrighi. Confermata Mannini primo centro, mentre dalla panchina si rivedono Locatelli e Granzotto. Dall’altra parte solo due cambi: Rose per Scoble in prima linea e Crabb in seconda linea al posto della numero 8 Callender, il cui ruolo viene preso da Georgia Evans che si sposta in terza. Fisicità Sarà una bella sfida tra un pacchetto di mischia più fisico, come quello gallese, e uno che però ha dimostrato di poter essere altamente pericoloso già contro la Francia, mettendo in croce le Bleus a ogni drive. Le azzurre si affidano spesso alle cariche di Duca, Sgorbini, Turani e Tounesi per poi trovare il momento giusto per allargare e innescare le proprie trequarti. Al pacchetto si è aggiunto anche Veronese, tra le migliori contro la Francia. Il Galles sposta Georgia Evans – la più avanzante della sua formazione – a numero 8, togliendole quindi alcune incombenze di “lavoro sporco” che avrebbe avuto da seconda e dandole quindi maggiori opportunità di rendersi pericolosa col pallone in mano. Evans, inoltre, è anche la miglior placcatrice del Sei Nazioni, con 76 interventi riusciti, e sarà quindi molto attiva anche in difesa. Per quanto riguarda il breakdown, forse il fondamentale in cui l’Italia ha sofferto di più, attenzione Bethan Lewis, sempre attiva nel punto d’incontro, mentre Fleming lavora soprattutto in fase di pulizia per rendere più veloci possibile i possessi gallesi. Dall’altra parte questo lavoro lo fa molto bene Silvia Turani, mentre in difesa avere a disposizione contemporaneamente Duca, Sgorbini e Tounesi, che insieme fanno 188 placcaggi riusciti. Attacco Il reparto trequarti azzurro anche quest’anno si è dimostrato pericoloso e difficile da difendere: arginare l’atletismo e la vena realizzativa di Aura Muzzo (3 mete e un player of the match nelle ultime due partite contro Scozia e Francia) sarà probabilmente il primo obiettivo della difesa gallese, che però sarà costretta a contrastare le diverse opzioni d’attacco che le azzurre possono proporre, a partire dalle ripartenze palla in mano di Ostuni Minuzzi fino alla regia aggiunta di Sillari, passando per la capacità di D’Incà di battere l’avversaria diretta. Se l’Italia dovesse riuscire ad essere avanzante palla in mano, e tra le prime 8 ha giocatrici in grado di esserlo, per il Galles potrebbe diventare difficile riuscire a contrastare il reparto arretrato azzurro. Dall’altra parte, però, anche le gallesi hanno le loro carte da giocare. La prima si chiama Carys Cox e ha grandi numeri, metaforicamente e non, considerando gli 8 linebreaks (solo l’inglese Dow ha fatto meglio) e i 284 metri guadagnati. Dalle sue iniziative partono molte delle azioni d’attacco gallesi, nelle quali si inserisce spesso l’estremo Jasmine Joyce-Butchers. I break delle trequarti servono soprattutto a portare l’azione dentro i 22, poi a finalizzare spesso le avanti: 7 mete delle 9 segnate dal Galles in questo Sei Nazioni sono arrivate da giocatrici di mischia. Panchine Come contro la Francia, anche al Lanfranchi le panchine saranno fondamentali. Roselli avrà a disposizione ragazze come Ranuccini e Bitonci, che hanno fatto bene partendo dall’inizio contro la Francia, oltre al talento di Beatrice Rigoni e alla solidità di Gaia Maris. Ritornano in lista gara anche l’esperta Locatelli e la duttile Granzotto. Dall’altra parte attenzione a quando subentrerà Alex Callender, numero 8 e vice-capitana del Galles, così come Hannah Bluck, in meta nell’ultima sfida contro l’Irlanda proprio partendo dalla panchina. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
Italia Femminile | 27/04/2025
Guinness Women’s Six Nations, la formazione dell’Italia per la sfida con il Galles
L’Italia sta preparano a Parma la sfida conclusiva del Guinness Women’s Six Nations 2025. Avversario di giornata il Galles, per una partita che originariamente era prevista per sabato 26 aprile alle 13.15, ma che è stata ricalendarizzata a domenica 27 alle 12.30. Nonostante il cambio di programma e l’assenza di Valeria Fedrighi a causa di un infortunio patito in allenamento, le Azzurre di coach Roselli scenderanno in campo contro un avversario combattivo, ancora a caccia della sua prima vittoria nel Torneo. Per mettere in difficoltà il Galles, l’Italia schiera una formazione che è un mix di esperienza e freschezza: prima linea confermata con Turani, Vecchini e Seye; seconda linea con Tounesi e Duca. La terza linea sarà composta da Sgorbini, Veronese e dalla Capitana Elisa Giordano. Mediana affidata a Stefan e Madia, i centri, confermati rispetto a Italia v Francia, saranno Mannini e Sillari, mentre il triangolo allargato vedrà in campo D’Incà, Muzzo e Ostuni Minuzzi. Italia v Galles sarà arbitrata, come Italia v Francia della scorsa settimana, da Sara Cox. Gli assistenti saranno Maria Latos e Alexandra Ferré, mentre il TMO sarà affidato a Andrew McMenemy. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Max, e in simulcast in chiaro su Rai Play, ma dalle 13.15 anche in diretta su Rai Sport. Qui la formazione dell’Italia 15 Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 40 caps)14 Aura Muzzo (Villorba Rugby, 53 caps)13 Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 90 caps)12 Sara Mannini (Rugby Colorno, 7 caps)11 Alyssa D’Incà (Villorba Rugby, 30 caps)10 Veronica Madia (Rugby Colorno, 55 caps)9 Sofia Stefan (Svincolata, 95 caps)8 Elisa Giordano (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 72 caps)7 Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 32 caps)6 Beatrice Veronese (Valsugana Rugby Padova, 26 caps)5 Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 56 caps)4 Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 47 caps)3 Sara Seye (Ealing Trailfinders, 31 caps)2 Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)1 Silvia Turani (Harlequins, 41 caps) A disposizione16 Desiree Spinelli (Benetton Rugby Treviso, 2 caps)17 Emanuela Stecca (Villorba Rugby, 16 caps)18 Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 36 caps)19 Isabella Locatelli (Rugby Colorno, 52 caps)20 Alissa Ranuccini (Rugby Colorno, 13 caps)21 Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, 4 caps)22 Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 83 caps)23 Francesca Granzotto (Unione Rugby Capitolina, 18 caps)
Italia Femminile | 25/04/2025
Bollettino Medico Nazionale Femminile: Valeria Fedrighi e Michela Sillari
Lo Staff medico della Nazionale Italiana Femminile di Rugby ha diramato il seguente comunicato sulle condizioni di Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 62 caps), a seguito di un infortunio occorsole durante la sessione di allenamento del 22 aprile, e di Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 90 caps), a seguito di un infortunio occorsole durante Italia v Francia del 19 aprile. Qui i risultati degli esami cui sono state sottoposte: Valeria Fedrighi è stata sottoposta ad esami strumentali che hanno evidenziato una frattura del metacarpo della mano destra. Sottoposta a intervento chirurgico presso la clinica Città di Parma in data 24 aprile, non sarà disponibile per l’ultimo turno del Guinness Women’s Six Nations. Fedrighi verrà monitorata dallo staff della Nazionale, in sinergia con lo staff del suo club, nel corso di tutto il suo percorso di recupero. Michela Sillari ha riportato, nel corso di Italia v Francia, una frattura al setto nasale. La frattura, composta e non di grave entità, non le pregiudica il proseguimento del Torneo. Tuttavia, come precauzione, qualora selezionata per Italia v Galles, l’atleta scenderà in campo con una maschera protettiva approvata dalla commissione medica di Six Nations.
Italia Femminile | 25/04/2025
Italia, Bitonci: “Sto vivendo un vortice di emozioni. Peccato per le occasioni sprecate con la Francia, abbiamo fatto una grande partita”
Pur essendo il primo della sua carriera, a soli 19 anni compiuti da poco, quello di Alia Bitonci è stato un Sei Nazioni tutt’altro che banale. L’esordio col botto nel secondo tempo contro l’Inghilterra, poi sempre in campo nella ripresa nelle altre partite contro Irlanda e Scozia, infine l’esordio da titolare in una partita incredibile, nella quale l’Italia ha sfiorato il colpaccio contro la Francia. E c’è ancora un’ultima partita da giocare, contro il Galles domenica 27 alle 12.30. Come racconta Bitonci, mediana di mischia dell’Italrugby e del Valsugana Rugby Padova, è tutto un “vortice di emozioni”, che però sta gestendo con grande maturità e dispetto della giovane età: “Ripensando alla partita con la Francia c’è sicuramente molta amarezza, perché abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio e poi non siamo riuscite a chiudere la seconda frazione come volevamo. La Francia ha sfruttato i nostri errori negli ultimi 10 minuti ed è riuscita a concretizzare in modo più veloce rispetto a quanto avevamo fatto noi in precedenza: nel primo tempo abbiamo sprecato almeno altre due occasioni importanti per segnare”. Qual è la stata la chiave che ha permesso alla Francia di svoltare la partita? “È stata una partita che si è giocata molto sulle avanti, il nostro drive stava funzionando, le nostre ripartenze da pick&go stavano andando molto bene. Probabilmente nel finale ci è mancata la precisione sia nell’esecuzione sia nelle scelte di gioco: la Francia è una squadra che non ti concede nulla in queste situazioni ed è stata molto brava a sfruttare le nostre imprecisioni a livello tecnico. Chiaramente, essendo uscita prima, guardandola da fuori a volte diventa troppo facile dire ‘si poteva fare meglio questo o quest’altro’, per cui non credo sia giusto parlare troppo di quello che non ha funzionato alla fine. Ciò che rimane è una prestazione di alto livello”. Vi aspettavate di poter fare questa prestazione o ha un po’ sorpreso anche voi? “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, parliamo di una squadra che ogni anno gioca per vincere il Sei Nazioni e per arrivare in finale ai Mondiali, ma non parlerei di qualcosa di inaspettato, perché in settimana abbiamo preparato la partita in un certo modo ed eravamo sicure di poter fare bene. Pur avendo preso una meta subito siamo riuscite a imporre il nostro gioco nel primo tempo”. Tutto questo come vi porta all’ultima partita col Galles? “Sicuramente arriviamo al match con grande fiducia. Il Galles rispetto a noi ha una maggiore fisicità, ma noi possiamo giocarci le nostre carte come la velocità e il ritmo. Le loro avanti sono un po’ più pesanti e possono essere un’arma. La partita con la Francia però ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare anche contro formazioni più fisiche di noi”. Pensiamo al drive, che è stato dominante. Magari i chili contano ma fino a un certo punto? “Sì, è un po’ come quando si parla dei placcaggi. Ci sono giocatori che pur pesando meno riescono a fermare bene avversari molto più grossi, pensiamo a Capuozzo o Dupont che placcano giocatori molto più pesanti grazie alla loro tecnica”. Come stai vivendo questo primo Sei Nazioni? “È tutto un po’ un vortice (ride, ndr). Nel giro di un anno sono passata dall’under 18 all’under 20 fino alla Nazionale Maggiore. È successo tutto molto velocemente, nel mezzo poi c’è anche la scuola, quindi sto vivendo questo vortice di emozioni ed esperienze veramente incredibile: a volte arriva tutto così velocemente che sembra di non riuscire a starci dietro, invece quando ci si organizza bene si riesce a fare tutto. Ovviamente sono molto contenta, ricordo i tanti messaggi che ho ricevuto il giorno in cui sono stata convocata: nemmeno il tempo di metabolizzare ed ero già in campo con l’Inghilterra, è stato tutto molto veloce”. Con i libri come ti regoli? “Sto finendo l’ultimo anno di liceo scientifico a Cittadella, dove vivo. Cerco di far convivere le due cose creando degli spazi per entrambe ma facendo una cosa alla volta, quindi in questo periodo sto pensando di più al Sei Nazioni e a fare bene in campo, poi quando finirà mi concentrerò sulla maturità che sta per arrivare. Comunque in raduno sto continuando a studiare, approfittando di qualche giorno libero e della settimana di pausa del Sei Nazioni per tornare a Cittadella per fare delle verifiche”.
Italia Femminile | 23/04/2025
Comunicato stampa FIR/Sei Nazioni/United Rugby Championship – riprogrammate Zebre Parma v Edinburgh e Italia v Galles
La Federazione Italiana Rugby, Six Nations Rugby, la Welsh Rugby Union e United Rugby Championship hanno assunto la decisione di rispettare l’invito del Presidente del Coni Giovanni Malagò a sospendere ogni attività sportiva prevista nella giornata di sabato 26 aprile, in coincidenza con le esequie del Santo Padre Papa Francesco. Di conseguenza, l’incontro valido per la sedicesima giornata del BKT United Rugby Championship tra Zebre Parma ed Edinburgh Rugby è stato anticipato alle 20.35 di venerdì 25 aprile presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma, mentre la quinta giornata del Guinness Women’s Six Nations tra Italia e Galles è stata posticipata alle ore 12.30 di domenica 27 aprile, sempre presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma. Un minuto di silenzio verrà osservato prima del calcio d’inizio degli incontri come segno di rispetto. I biglietti già acquistati in prevendita saranno regolarmente utilizzabili venerdì 25 aprile e domenica 27.4 per i due incontri. Ogni richiesta di rimborso dovrà essere effettuata compilando il seguente modulo online: https://www.ticketone.it/helpcenter/?form=1 entro le ore 18 del 24 aprile per Zebre Parma v Edinburgh ed entro le ore 12 del 26 aprile per Italia v Galles La copertura televisiva nazionale e internazionale rimane garantita ed il palinsesto aggiornato è disponibile sui siti internet di Six Nations Rugby e United Rugby Championship.
Campionati | 23/04/2025
Guinness Women’s Six Nations, otto azzurre concorrono per entrare nel XV del Torneo
Sono Silvia Turani (Harlequins, 40 caps), Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 34 caps), Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 55 caps), Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 46 caps), Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 31 caps) Sofia Stefan (Svincolata, 95 caps), Alyssa D'Incà (Villorba Rugby, 30 caps) e Aura Muzzo (Villorba Rugby, 53 caps), le otto atlete Azzurre che concorrono, assieme ad altre 37 rappresentanti delle altre cinque nazionali (per un totale di 45 atlete, tre per ogni ruolo) per entrare nel XV ideale dell'edizione 2025 del Guinness Women's Six Nations. Un'edizione che terminerà questo fine settimana e che vedrà l'Italia impegnata allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma contro il Galles, ma da cui sono già emersi i nomi di alcune delle giocatrici più in vista. Il sondaggio per votare il miglior XV del Sei Nazioni Femminile è aperto a partire da ora e chiuderà domenica 27 aprile alle ore 11 italiane. Si potrà votare cliccando qui
Italia Femminile | 22/04/2025
Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Galles e Italia
Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude contro il Galles: al Lanfranchi di Parma si giocherà la 25esima sfida tra le due formazioni, con le Azzurre che vogliono ritrovare un successo che al Sei Nazioni contro le gallesi manca dal 2022, dopo essersi sbloccate nella sfida di ottobre nel WXV 2024. I precedenti tra Galles e Italia Italia e Galles si sono incontrate 24 volte in incontri ufficiali: le Azzurre hanno ottenuto 9 vittorie, un pari e 14 sconfitte. Nel Sei Nazioni invece il bilancio è totalmente pari: 8-8 con un pareggio. L’Italia ha segnato in totale 293 punti, subendone 446. Le due squadre si sono incontrate per la prima volta al Mondiale 1998, con vittoria del Galles ad Amsterdam per 12-10. La prima sfida nel Sei Nazioni, nel 2007, finì 24-0 per il Galles a Roma, mentre il primo successo azzurro risale al 2010: 19-15 a Bridgend. La vittoria più larga delle Azzurre è il 22-5 di Padova nel 2015, mentre quella gallese risale alla Coppa del Mondo 2002: 35-3 a Barcellona. L’unico pareggio tra le due formazioni risale al 2019: a Lecce finì 3-3 con calci di Wilkins e Sillari, e quei 2 punti alla fine si rivelarono decisivi per conquistare il secondo posto. L’ultimo successo nel Sei Nazioni è arrivato nel 2022, con Michela Sillari che decise il match di Cardiff allo scadere per il 10-8 finale dopo la meta di Barattin. L’ultima vittoria in assoluto invece è arrivata ad ottobre del 2024, al WXV. L’ultima sfida Nel 2024 Galles e Italia si sono incontrate due volte. La prima a Cardiff nel Sei Nazioni, dove il Galles ha vinto in rimonta 22-10 una partita rocambolesca. Padrone di casa in vantaggio con Phillips al 15’ e superate due minuti dopo dalla meta di Ostuni Minuzzi con trasformazione di Rigoni, che nel finale di frazione allunga ulteriormente dalla piazzola per il 10-5 dell’intervallo. Nella ripresa arriva subito la risposta del Galles, che con Pyrs e il piede di Bevan ritorna in vantaggio. Al 15’ del secondo tempo Granzotto trova la meta del pareggio, mentre al 29’ quella di Stevanin vale il controsorpasso. L’assalto finale però premia il Galles, che segna con Tuipulotu a 3 minuti dalla fine e vince la partita con la trasformazione di George per il 22-20. Nella seconda sfida, giocata in Sudafrica al WXV 2024, sono state le Azzurre a prevalere dopo una grandissima battaglia terminata 8-5 per l’Italia, che passa in vantaggio all’11’ con Giordano e viene raggiunta al 32’ da Buck per il 5-5 del primo tempo. Nella ripresa Rigoni dalla piazzola firma il secondo vantaggio, poi è pura battaglia: le Azzurre difendono con i denti e con le unghie, resistono all’assalto gallese e portano a casa una grande vittoria.
Italia Femminile | 22/04/2025
Sei Nazioni femminile: una grande Italia spaventa la Francia, ma a Parma passano 34-21 le Bleus
Una grande Italia sfiora l'impresa a Parma contro la Francia, gioca un primo tempo strepitoso chiudendolo in vantaggio, poi nella ripresa tiene contro il feroce assalto francese con la solita grande difesa, poi cede concedendo due mete negli ultimi 5 minuti per un 34-21 davvero troppo pesante per quanto si è visto in campo, con le Azzurre capaci di giocare 75 minuti alla pari contro una delle squadre più forti del mondo. Un match combattutissimo, con la squadra di Roselli capace di imporsi con il drive nonostante la differenza di 60 kg tra i due pacchetti di mischia e che è andata all'intervallo in vantaggio di 9 punti. Nella ripresa, nonostante il sorpasso francese, l'Italia è sempre rimasta in partita, sfiorando più volte il controsorpasso e cedendo soltanto nel finale concedendo due mete nate dalla necessità di rischiare il tutto per tutto. Nonostante il risultato finale, quella dell'Italia rimane una grande partita e un ottimo segnale in vista del match di sabato prossimo contro il Galles. La cronaca di Italia-Francia La Francia prova subito a dare una prima prova di forza in mischia ordinata, poi Vernier trova un bell'intervallo sul lato destro e serve Bourdon in sostegno. La numero 9 francese innesca la corsa di Grisez, che trova lo spazio per marcare la prima meta con trasformazione di Bourgerois. Un fallo in attacco su Seye vanifica poi la seconda azione francese, nata dalla combinazione tra Khalfaoui e Brosseau, poi Sara Cox ammonisce Fall per un placcaggio alto su Veronese. L'Italia si rende pericolosa in attacco, spreca un paio di opportunità a causa della furia francese nel punto d'incontro ma poi entra nei 22 con un bel drive avanzante: serie di pick&go con Turani e Veronese tra le più attive, poi Madia cerca Muzzo con un cross-kick leggermente lungo. C'era però un vantaggio, la squadra di Roselli va in rimessa laterale e stavolta va a segno con un'altra bella maul: Vittoria Vecchini finalizza, Sillari trasforma per il 7-7. Ancora il drive azzurro mette in grande difficoltà la Francia, conquistando un altro vantaggio e arrivando fino ai 5 metri. Bitonci attacca in prima persona, poi le avanti erodono ancora terreno fino a quando Turani riesce ad andare oltre ma viene tenuta alta. Le Azzurre insistono ancora: ricezione di Fedrighi in touche con Vecchini che imposta un'altra maul. La Francia stavolta difende bene ma è costretta ancora a difendere ai 5 metri. Altra serie di cariche, la Francia si stringe tutta intorno al punto d'incontro e lascia spazi all'esterno: Bitonci e Mannini allargano su Madia che trova la corsa di Aura Muzzo. Seconda meta dell'Italia, con Sillari che trasforma per il 14-7. Al 28' la Francia risponde con un'accelerazione delle sue, ancora partendo dalla mischia e poi insistendo con una lunga serie di cariche: Fall assorbe due avversarie con il movimento verso il punto d'incontro, poi Bourdon allarga su Bourgeois che marca la seconda meta. L'estremo francese colpisce il palo sulla trasformazione e l'Italia resta davanti 14-12. La squadra di Roselli risponde subito: grandissima carica di Veronese che rompe il primo placcaggio e si porta dietro Bourdon per 10 metri, la Francia è costretta al fallo con Brosseau che concede un'altra opportunità di lanciare una touche nei 22. Bello il lancio di Vecchini su Duca e altro avanzamento che porta le Azzurre a due metri dalla linea di meta, poi è ancora Duca ad attaccare per linee dirette ma viene tenuta alta. La squadra di Roselli continua a dominare il primo tempo: calcetto di Madia a mettere sotto grande pressione Sansus, prima di tutte arriva Turani che conquista il tenuto e manda di nuovo l'Italia in touche. Il drive è subito avanzante, Veronese si stacca e va oltre ma viene ancora tenuta alta da Manae Feleu. La Francia continua a commettere falli e Madia riporta tutte nei 22, ancora una maul avanzante (con altro vantaggio), la palla passa da Vecchini a Turani che riesce a schiacciare sulla linea per la terza meta, con Sillari che trasforma per il 21-12 con cui si chiude il primo tempo. Il secondo tempo comincia con una reazione francese furiosa: dal primo affondo arrivano i 3 punti di Bourgeois. L'Italia però risponde presente e con una serie di pick&go ritorna subito davanti, sfidando la Francia anche sul piano fisico. Ranuccini riesce ad andare oltre dopo un'altra bella maul, ma viene di nuovo tenuta alta. Roselli mette dentro Tounesi e Sgorbini per Duca e Ranuccini. La Francia cambia tutta la prima linea e si affida a una scatenata Fall e guadagna due calci di punizione in successione che le consentono di arrivare ai 5 metri. Bigot lancia su Fall, le Azzurre difendono bene sul drive, poi Mannini e Ostuni Minuzzi fanno un miracolo su Grisez lanciata verso la bandierina. È un assalto, chiuso però con il tenuto conquistato da D'Incà. È il momento più difficile della partita, perché la Francia continua a spingere e al 54' marca in mezzo ai pali con Romane Menager. Bourgeois firma la trasformazione del sorpasso: 21-22. Roselli manda dentro anche Maris, Stefan e Rigoni per rispondere a una Francia che nella ripresa sembra poter prendere in mano la partita. Arbez salva miracolosamente su Ostuni Minuzzi, che aveva trovato uno splendido break a metà campo, poi Rigoni da continuità all'azione ma Riffoneau conquista il turnover che salva le Bleus. La Francia, dopo lo scampato pericolo, ritorna in attacco e va per i pali con il piede della solita Bourgeois, che però colpisce male e spreca l'opportunità di allungare. La numero 15 francese ci riprova al 73' dopo un fallo di Sillari nel punto d'incontro, ma colpisce clamorosamente il palo. Marine Menager però continua a dare continuità all'attacco delle Bleus, coadiuvata dalla solita Fall e dalla neo-entrata Queyroi. L'Italia resta attaccata alla partita con i denti e con le unghie, argina la maul francese tenendo il pallone alto in area di meta, alla fine però la meta della Francia arriva al 78' con l'intercetto di Marine Menager dopo un'incomprensione tra Rigoni e Madia. Bourgeois trasforma per il 21-29. Nel finale l'Italia rischia il tutto per tutto alla ricerca del bonus e viene punita oltre misura dalla meta finale di Chambon dopo una fulminea ripartenza francese. Finisce 34-21 per la Francia, che conquista 5 punti. Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 19 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – IV giornataItalia v Francia 21-34 (21-12)Marcatrici: p.t . 2’ m. Grisez tr. Bourgeois (0-7); 18’ m. Vecchini tr. Sillari (7-7); 26’ m. Muzzo tr. Sillari (14-7); 29’ m . Bourgeois (14-12); 39’ m. Turani tr. Sillari (21-12) s.t. 3’ cp Bourgeois (21-15); 15’ m . R. Menager tr. Bourgeois (21-22); 37' m. M. Menager tr. Bourgeois (21-29); 39' m. Chambon (21-34)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (18’st Rigoni), D’Incà, Madia, Bitonci (18’st Stefan); Giordano (Cap), Ranuccini (7’st Sgorbini), Veronese; Duca (7’st Tounesi), Fedrighi; Seye (18’ st Seye), Vecchini (23’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliFrancia: Bourgeois; Grisez, M.Menager, Vernier, Boulard; Arbez (26’ st Queyroi), Bourdon- Sansus (20’ st Chambon), T.Feleu; Okemba (23’ st Champon), R.Menager (32’ st. Berthomieu); Fall-Raclot, M.Feleu (Cap, 12’st Escudero); Khalfaoui (12’ st Joyeaux), Bigot (12’st Riffoenau), Brousseau (12’ st Mwayembe).all. Gaelle Mignot Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Zoe Naude (SARU)TMO: Dan Jones (RFU)Cartellini: 8’ pt Giallo a Fall (Francia)Calciatrici: Bourgeois (3/6); Sillari (3/3)Player of The Match: Madoussou Fall (Fra)Note: Giornata nuvolosa, 1916 spettatoriPunti in classifica: Italia 0; Francia 5
Italia Femminile | 19/04/2025
Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Francia
A Parma si presentano due squadre che vengono da un cammino molto diverso in questo Sei Nazioni: l’Italia si è sbloccata contro la Scozia, battendola a Edimburgo e dando luce a tutto il grande lavoro fatto in allenamento queste settimane, la Francia sta facendo un percorso netto come da pronostico (3 vittorie su 3) ma in ogni partita ha avuto delle fasi in cui non ha brillato, e deve vincere contro le Azzurre per potersi giocare una vera e propria “finale” contro l’Inghilterra. Italia e Francia scendono in campo sabato 19 aprile alle 14 allo Stadio Lanfranchi di Parma, per la quarta giornata del Sei Nazioni femminile. Come arriva l’Italia Una delle vittorie più belle degli ultimi anni, per il modo in cui arrivata, per il lavoro che c’era dietro e per l’approccio tattico perfetto sfoderato a Edimburgo contro una Scozia offensivamente disinnescata dalle Azzurre. Il 25-17 con cui l’Italia ha trovato la prima vittoria del 2025 vale molto di più dei 5 punti conquistati, perché è la dimostrazione pratica del tanto lavoro fatto dalle ragazze insieme a Fabio Roselli e al suo staff: nessuno ha mollato dopo una delle partite più difficili della storia recente della Nazionale (54-12 contro l’Irlanda), il gruppo ha continuato a credere nel percorso che stava facendo e adesso stanno arrivando anche i risultati. Dei primi segnali si erano intravisti già contro l’Inghilterra, con quel secondo tempo che aveva fatto capire tutte le potenzialità di questo gruppo, nonostante la sconfitta finale. Certo, la Francia è la Francia: una squadra fortissima che lotta per vincere il Sei Nazioni, ma proprio per questo c’è ancora più curiosità di vedere all’opera un’Italia che sembra in grande fiducia. E poi c’è una classifica da giocarsi: le Azzurre sono a pari punti con l’Irlanda a quota 5, ma sono quarte per differenza tra punti fatti e subiti. Anche un punto di bonus può fare la differenza tra una posizione e l’altra, e anche per il podio, considerando che Scozia e Galles sono dietro al momento. Come arriva la Francia La Francia finora ha fatto quello che doveva fare, vincere tutte le partite, ma brillando meno rispetto agli anni scorsi. Con l’Irlanda ci si è messo anche il rosso a Vernier (che tornerà proprio contro l’Italia) a complicare le cose, e alla fine le Bleus sono riuscite a gestire il vantaggio e a venire fuori nel finale. Lo stesso è accaduto contro Scozia e Galles: un primo tempo non facile e poi una ripresa dominante, dove è venuta fuori tutta la qualità tecnica e fisica della Francia. Questo significa che anche l’Italia dovrà approcciare il match da un lato gestendo le energie per resistere alla sfuriata francese che potrebbe arrivare nella ripresa, dall’altro sapendo che nel primo tempo le Bleus concedono qualcosa in più, provando quindi a metterle in difficoltà. La Francia ha tutta la pressione addosso: deve vincere per rimanere in corsa per il Sei Nazioni e non può sbagliare, e su questo l’Italia deve premere per poter provare a ribaltare il pronostico. Tutte le informazioni per seguire Italia-Francia La sfida tra Italia e Francia sarà trasmessa in diretta tv sabato 19 aprile alle ore 14 su Rai Sport e Sky Sport Max, mentre sarà visibile in diretta streaming su Rai Play e NOW. L’inglese Sara Cox dirigerà il match, coadiuvata dalla tedesca Maria Latos e dalla sudafricana Zoe Naude. Al TMO l’inglese Dan Jones, al bunker l’australiana Rachel Horton. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Stefan, 22 Beatrice Capomaggi, 23 Beatrice Rigoni Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager (Co-Capitano), 12 Gabrielle Vernier, 11 Émilie Boulard, 10 Carla Arbez, 9 Pauline Bourdon-Sansus, 8 Teani Feleu, 7 Séraphine Okemba, 6 Romane Ménager, 5 Madoussou Fall-Raclot, 4 Manae Feleu (Co-Capitano), 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau A disposizione: 16 Élisa Riffoneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Charlotte Escudero, 20 Axelle Berthoumieu, 21 Léa Champon, 22 Alexandra Chambon, 23 Lina Queyroi
Italia Femminile | 19/04/2025
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