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VALENTINA RUZZA: “QUESTA ITALIA È INTRAPRENDENTE COME LA MIA. D’INCÀ E VECCHINI DUE GRANDI TALENTI”

È stata una delle giocatrici più rappresentative del movimento femminile italiano, protagonista del ciclo vincente che ha portato l’Italia ai piani alti del rugby mondiale, culminato con lo storico secondo posto del 2019: Valentina Ruzza, 32 caps in maglia azzurra dal 2011 al 2020, guarda a questa nuova Nazionale con grande fiducia. “L’intraprendenza in attacco è sempre quella che ricordavo” dice l’ex seconda linea dell’Italia: “Anche con il cambio di guida tecnica è rimasta questa volontà di giocare, far girare il pallone e di attaccare. Magari in queste prime due partite ci sono stati degli errori che hanno un po’ frenato la manovra, ma questa squadra ha ottime prospettive” Questo modo di giocare trae le sue radici proprio dal ciclo del quale sei stata protagonista… “Sì, credo sia stato giusto mantenere la stessa struttura e non stravolgere un lavoro di 10 anni nell’arco di pochi mesi. Anche quando giocavo io eravamo una squadra sempre votata all’attacco, ed è la stessa cosa che vedo adesso. Le ragazze vanno a cercare la sfida fisica con coraggio, anche contro formazione fisicamente superiori come l’Inghilterra”. Quali sono i ricordi più belli che ti porti dietro? “Ce ne sono tanti: l’esordio a Benevento del 2011, l’aver partecipato alla Coppa del Mondo, essere arrivate seconde al Sei Nazioni, la vittoria a Cardiff contro il Galles. Ho iniziato in un periodo diverso, ed è bello vedere che in questi ultimi anni siano state portate avanti tante battaglie per far emergere il rugby femminile in Italia, come quella dei nuovi contratti, anche alla luce dei risultati ottenuti”. Quali sono stati i tuoi punti di riferimento di quel periodo? “Ho avuto il piacere di giocare con delle persone che hanno fatto la storia del rugby italiano. Penso a Paola Zangirolami e Silvia Gaudino, tra i vari nomi. Paola mi ha aiutato tanto anche nel mio percorso al Valsugana, è stata un importante punto di riferimento”. Cosa ti manca di più del rugby giocato? “L’ansia pre-partita la sento comunque, anche se non gioco (ride, ndr). Immagino il clima nello spogliatoio, gli abbracci e le parole di incoraggiamento. Credo mi manchi soprattutto questo, il clima che c’era nello spogliatoio prima e dopo le partite, quell’ambiente di squadra che si creava”. Nella nuova generazione chi ti ha impressionata particolarmente? “Tra le ragazze entrate in squadra negli ultimi anni mi hanno impressionato Alyssa D’Incà e Vittoria Vecchini. Vittoria si è trovata in una posizione ‘scomoda’, dovendo prendere in dote una grande eredità come quella lasciata da Melissa Bettoni, si è presa una grande responsabilità e la sta gestendo bene. Alyssa ha dimostrato di avere i numeri per fare molto bene, e lo ha fatto vedere anche nella partita contro la Francia. Possono dare molto a questa squadra”. Qual è la partita a cui sei più legata? “Ce ne sono due. Quella di Cardiff nel 2018, quando abbiamo vinto al Millennium Stadium, e quella del 2019 contro la Francia che ci ha permesso di arrivare al secondo posto in quel Sei Nazioni. In particolare, quella di Cardiff è legata anche a un ricordo personale: quello stesso giorno, nella stessa città, giocava mio fratello Federico con il Benetton, e siamo riusciti a incrociarci tra le due partite ed è stata una sensazione molto forte poter condividere con lui quella vittoria”.

Italia Femminile | 12/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: I PRECEDENTI TRA ITALIA E IRLANDA

Le partite con l’Irlanda hanno sempre avuto un sapore agrodolce per l’Italia, che negli ultimi anni – pur mostrandosi spesso superiore a livello di gioco e risultati ottenuti – ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto e meritato. Le irlandesi sono un po’ la “bestia nera” delle Azzurre, e sono riuscite a conquistare la vittoria anche in occasioni in cui il pronostico sembrava pendere nettamente dalla parte italiana, come nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2021: l’Irlanda batté l’Italia al Lanfranchi, poi però arrivò ultima nel girone mentre la squadra guidata allora da Andrea di Giandomenico ottenne il biglietto per la Nuova Zelanda. Italia-Irlanda: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate per 21 volte in partite ufficiali, e il borsino è un sorprendente 19-2 per le irlandesi, con sole due vittorie Azzurre: il 4 aprile del 1997 a Nizza (13-5 in occasione del campionato europeo), che fu anche il primo incontro tra le due formazioni, e il 23 febbraio del 2019 (vittoria 29-27). Eppure, negli anni successivi, l’Italia ha ottenuto in linea generale molto di più rispetto alle irlandesi, compresa una storica qualificazione ai quarti della Coppa del Mondo, eppure hanno sempre faticato negli scontri diretti. È il caso della già citata sfida delle qualificazioni mondiali, ma anche di quella disputata a Dublino nell’ultimo Sei Nazioni e vinta dall’Irlanda per 29-8 contro un’Italia vista raramente così in difficoltà. L’Irlanda La Nazionale guidata da Greg McWilliams e capitanata da Nichola Fryday si trova al nono posto del ranking Mondiale. Ha partecipato a 7 Coppe del Mondo (la prima nel 1991) conquistando la semifinale nel 2014, e vincendo poi la finalina per il 3° posto, ad oggi il loro miglior risultato. Al Sei Nazioni, l’Irlanda ha conquistato 2 vittorie, nel 2013 (con tanto di Grande Slam) e nel 2015. L’impresa di Parma Proprio allo Stadio Lanfranchi, l’Italia conquistò uno dei successi più belli della sua storia, battendo l’Irlanda per 29-27 nella terza giornata del Sei Nazioni 2019, involandosi a conquistare quello che sarebbe stato poi uno storico secondo posto in classifica. Le Azzurre diedero subito una prima scossa al match, portandosi sul 10-0 con la meta di Muzzo e i calci di Sillari, poi l’Irlanda reagì con le due mete di Considine – intervallate dalla marcatura di Giada Franco – e con Anna Caplice, che insieme ai calci di Fowley portò le irlandesi in vantaggio per la prima (e unica) volta nel match. A due minuti dalla fine del primo tempo, però, Stefan finalizzò una bellissima azione firmata dalle trequarti Azzurre per il 22-22. La ripresa fu tiratissima: una meta per parte, ma a decidere fu la trasformazione di Michela Sillari dopo la meta di Franco, che finalizzò un’azione stupenda di Aura Muzzo. Fowley, invece, mancò il calcio che dopo la meta di Laura Sheehan avrebbe potuto dare il pari all’Irlanda.

Italia Femminile | 11/04/2023

ITALIA FEMMINILE, LOCATELLI: “L’IRLANDA? POSSIAMO BATTERLA. E CHE BELLO IL RUGBY NELLE SCUOLE

Parma - Terminata la settimana di pausa, è il momento di concentrarsi sulla seconda parte del Sei Nazioni femminile 2023. L’Italia arriva al match contro l’Irlanda con la consapevolezza di poter fare una grande partita, dopo aver sfiorato l’impresa con la Francia e aver tratto comunque buoni segnali dalla sfida contro l’Inghilterra, come racconta Isabella Locatelli, terza linea delle Azzurre e del Colorno. Cosa vi portate dietro di positivo dalla partita di Northampton? “Sicuramente il modo in cui abbiamo approcciato la partita, abbiamo cominciato bene sia in difesa che in attacco, sfidando in maul le inglesi e segnando da quella fase di gioco. C’è stato anche un bel miglioramento nelle fasi statiche, in particolare la mischia ha sofferto molto meno rispetto alla Francia, nonostante la portata dell’avversario. Non mi sento di dire che sia andata così male”. L’Irlanda si avvicina. Nonostante negli ultimi anni abbia vissuto tante difficoltà e abbia ottenuto molti meno risultati rispetto all’Italia, è dal 2019 che vince tutti gli scontri diretti. Come mai? Quest’anno può essere diverso? “È una partita che sentiamo molto a livello mentale, ed è una cosa che in campo si fa sentire, poi sono molto simili a noi su alcuni aspetti del gioco e quindi abbiamo sempre faticato tanto. Quest’anno però sono molto fiduciosa: arriviamo da un Mondiale molto positivo, ci sono stati dei cambiamenti ma li abbiamo gestiti molto bene, e abbiamo superato le due partite più difficili. Ora è tutto in discesa. Iniziare con Francia e Inghilterra ti migliora anche a livello di gioco”. Non aumenta la tensione arrivare alle partite più “alla portata” con 0 vittorie? “Secondo me no, anzi, è il momento in cui possiamo finalmente sviluppare anche il nostro gioco, perché chiaramente contro Francia e Inghilterra è difficile avere tanti palloni in attacco. Anche se in realtà contro la Francia ci siamo riuscite bene, ho davvero pensato che potessimo vincere. Forse non abbiamo gestito bene il fattore tempo: il pallone è diventato più scivoloso e quindi ha aumentato il numero delle mischie, fase nella quale stavamo soffrendo. Poi le francesi si sono ancorate tanto al gioco al piede e hanno fatto valere la loro esperienza”. Sei tra le giocatrici più utilizzate a partita in corso: come vivi questa cosa? “Da una parte ho la ‘sfortuna’ di poter coprire due ruoli, seconda e terza linea, è un po’ la ‘croce’ di noi utility (ride, ndr). A parte le battute, sono una persona molto autocritica: so quanto le nostre seconde e le nostre terze linee siano forti, stanno facendo dei partitoni ed è giusto che giochino loro. Ovviamente poi passo le mie giornate ad allenarmi per cercare di arrivare a quel livello e per farmi trovare sempre pronta quando vengo chiamata in causa. Poi ci sono casi come quello di domenica scorsa contro l’Inghilterra, in cui mi ritrovo di colpo a giocare centro. Non ero spaventata, anche Michela Sillari mi ha detto ‘gioca a rugby e basta’, ho cercato di dare il meglio di me e di divertirmi, anche se poi andavo a difendere i drive quindi facevo comunque sia l’avanti che il trequarti. Praticamente il momento più alto della mia vita (ride, ndr)”. L’ultimo Mondiale, anche a livello di numeri, è stato molto importante per la visibilità e l’immagine del rugby femminile all’esterno. Hai percepito questo cambiamento? “A livello mediatico credo che la sponsorizzazione del Sei Nazioni femminile da parte di Tik Tok stia aiutando molto, e anche World Rugby sta lavorando tanto, pubblicizzando tantissimo la Coppa del Mondo e dando una struttura concreta ai test match. Inizia ad esserci un seguito più ampio rispetto a qualche anno fa, giochiamo in impianti importanti e fatti bene, sono cambiate tante cose. Poi personalmente posso parlare della realtà di Colorno, che vivo quotidianamente. Mi capita di andare nelle scuole e vedere ragazze che il rugby lo conoscono già, prima non era così”. La cosa più bella che ti è stata detta nelle scuole? “Una volta mi hanno detto ‘Sei la mia prof preferita’, penso sia una delle cose più belle. E in generale, quando vado nelle scuole mi diverto tantissimo e sono felice di farlo”. Sei tra le più attive anche sui social, diciamo che hai preso molto sul serio la “missione” Tik Tok “Si ormai sono una tiktoker (ride, ndr). In realtà è un modo per dare comunque visibilità al nostro sport anche attraverso altri canali. Poi chiaramente non sono fissata con i social, lo faccio quando ho tempo perché mi diverto, e finché sarà così continuerò a farlo”

Italia Femminile | 11/04/2023

NAZIONALE FEMMINILE, LE 26 ATLETE CONVOCATE PER L’INCONTRO CON L’IRLANDA

Parma – Il Capo Allenatore Giovanni Raineri ha diramato la lista delle ventisei atlete convocate per il raduno preparatorio a Italia v Irlanda, terzo incontro del Tiktok Women’s Six Nations 2023 in programma allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma sabato 15 aprile – kick off alle ore 17.45, diretta Sky Sport Arena e NOW; biglietti in vendita presso la segreteria dello Stadio e su www.ciaotickets.com. Al gruppo, che si radunerà presso la Cittadella del Rugby della città ducale a partire da martedì 11 aprle, si aggiungono sei atlete invitate – Gaia Buso, Giorgia Cuoghi, Alessia Pilan, Sofia Rolfi – Rugby Colorno; Giulia Cavina - Cus Milano Rugby; Silvia Turani – Exeter Chiefs. Assente il Capitano Elisa Giordano, che ha riportato un trauma distrattivo alla gamba destra la cui entità verrà valutata nelle prossime settimane;  cinque le esordienti - Laura Gurioli, Arredissima Villorba Rugby; Alice Cassaghi, CUS Milano; Alessia Gronda, CUS Torino, Mathilde Cheval, Valsugana Rugby Padova  e Alissa Ranuccini, Rugby Colorno. Le Azzurre, reduci da due sconfitte con Francia (12-22) e Inghilterra (68-5) nei primi due turni del Torneo, cercano sul campo di casa la prima vittoria. Anche l’Irlanda ha affrontato un inizio di competizione in salita, non ottenendo punti in classifica dagli incontri con Francia (3-53) e Galles (31-5). Le 26 atlete convocate: Barattin, Sara – Villorba Rugby, 113 capsCapomaggi, Beatrice - Villorba Rugby, 5 capsCassaghi, Alice – CUS Milano Rugby, esordienteCheval, Mathilde - Valsugana Rugby Padova, esordienteD'Inca', Alyssa - Villorba Rugby, 13 capsDuca, Giordana - Valsugana Rugby Padova, 36 capsFedrighi, Valeria – Stade Toulousain, 42 capsFranco, Giada – Rugby Colorno, 29 capsGai, Lucia – Valsugana Rugby Padova, 88 capsGranzotto, Francesca – Unione Rugby Capitolina, 2 capsGronda, Alessia – CUS Torino, esordienteGurioli, Laura – Villorba Rugby , esordienteLocatelli, Isabella – Rugby Colorno, 39 capsMadia, Veronica – Rugby Colorno, 38 capsMaris, Gaia – Valsugana Rugby Padova, 17 capsMuzzo, Aura - Villorba Rugby, 33 capsRanuccini, Alissa – Rugby Colorno, esordienteRigoni, Beatrice - Valsugana Rugby Padova, 63 capsSgorbini, Francesca – ASM Romagnat, 19 capsSeye, Sara - Rugby Calvisano, 14 capsSillari, Michela – Vaksugana Rugby, 76 capsStecca, Emanuela – Villorba Rugby, 4 capsStefan, Sofia - Valsugana Rugby Padova, 75 capsStevanin, Emma - Valsugana Rugby Padova, 3 capsTounesi Sara – Sale Sharks, 28 capsVecchini, Vittoria - Valsugana Rugby Padova, 15 caps Atlete invitate: Gaia Buso – Rugby Colorno, esordienteGiorgia Cuoghi – Rugby Colorno, esordienteAlessia Pilan – Rugby Colorno, esordienteSofia Rolfi – Rugby Colorno, esordienteGiulia Cavina - Cus Milano Rugby, esordienteSilvia Turani – Exeter Chiefs, 25 caps Tiktok Women’s Six Nations 2023 - il calendario delle partite dell’Italia III giornata – sabato 15 aprile 2023Italia v Irlanda – Stadio S. Lanfranchi, ParmaKick off ore 17.45 IV giornata – sabato 22 aprile 2023Scozia v Italia – The Dam Health StadiumKick off ore 17.45 (CET) V giornata – sabato 29 aprile 2023Italia v Galles – Stadio S. Lanfranchi, ParmaKick off ore 16.30

Italia Femminile | 07/04/2023

ITALIA FEMMINILE – BOLLETTINO MEDICO SGORBINI/TURANI/GIORDANO

Roma - Lo staff medico della Nazionale Italiana Femminile ha rilasciato il seguente bollettino medico successivamente agli esami strumentali cui sono state sottoposte le atlete Francesca Sgorbini, Elisa Giordano e Silvia Turani a seguito dei primi due turni del TikTok Women’s Six Nations: Francesca Sgorbini (flanker, ASR Romagnat) ha riportato un trauma contusivo all’acromion claveare già infortunato in precedenza nel campionato francese. Gli esami strumentali hanno escluso recidive. L’atleta prosegue i trattamenti e sarà rivalutata in vista delle convocazioni per Italia v Irlanda del 15 aprile, terza giornata del Torneo Silvia Turani (pilone, Exeter Chiefs) ha riportato la frattura della mano sinistra in occasione del turno inaugurale del Torneo contro la Francia. Verrà sottoposta a lastra di controllo e una sua convocazione per la gara contro l’Irlanda sarà oggetto di rivalutazione. Elisa Giordano (n.8, Valsugana Padova) ha effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato un trauma distrattivo alla gamba destra. Le condizioni dell’atleta saranno rivalutate nelle prossime settimane.

Italia Femminile | 05/04/2023

RAINERI: “PROGRESSI SULLE FASI STATICHE MA FATICATO A SVILUPPARE IL NOSTRO GIOCO”

  Northampton (Inghilterra) - “E’ stata una partita dura, come del resto ci aspettavamo. L’aspetto positivo è che, nonostante il pesante passivo, abbiamo fatto progressi nelle fasi statiche come la mischia e la rimessa laterale, affrontando una delle squadre più forti al mondo. Poi, è indubbio che abbiamo sofferto il gioco e la fisicità delle inglesi, ma volevamo fare dei passi avanti dal punto di vista della prestazione dopo la Francia e questi sono arrivati” analizza il CT di Italdonne Giovanni Raineri dopo la sconfitta subita a Northampton dalle sue Azzurre nella seconda giornata del TikTok Women’s Six Nations.  “Adesso ci aspetta una gara importante contro l’Irlanda, che come noi vorrà riscattarsi e smuovere la classifica dopo i primi due turni” prosegue l’ex trequarti dell’Italia “e ripartiamo dai piccoli passi avanti visti oggi. Dobbiamo però anche analizzare gli aspetti del gioco di cui non siamo soddisfatti, a partire dalle difficoltà nello sviluppare il gioco palla in mano che è sempre stato un tratto distintivo di questa squadra e che oggi, complice anche la qualità delle avversarie, non siamo riuscite ad esprimere”. Sara Tounesi, seconda linea azzurra dei Sale Sharks in meta in avvio di gara, spiega: “E’ in momenti come questo che emerge la straordinaria forza di questo gruppo, dove dal solo guardarsi reciprocamente negli occhi emergono motivazione, capacità di ritrovarsi. Il collettivo è sempre stato la nostra forza, lo si è visto anche con la meta di oggi, una marcatura figlia del lavoro di tutto il pack, che ha voluto andare a sfidare l’Inghilterra in un proprio punto di forza del gioco".      

Italia Femminile | 02/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: L’INGHILTERRA SUPERA L’ITALIA 68-5

Al Franklin’s Gardens di Northampton l’Inghilterra batte 68-5 l’Italia nella seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2023. Nulla da fare per le Azzurre, che avevano anche risposto subito dopo la prima meta inglese e che hanno lottato con grande coraggio in fase difensiva, nonostante il match avesse da subito assunto i contorni dell’assalto. Spiccano in particolare le ottime prestazioni di Sara Tounesi e Giada Franco. Chiaramente, per quanto pesante, non è il risultato che va valutato in partite del genere. Sicuramente il tecnico azzurro Giovanni Raineri avrà raccolto dati importanti, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva, in vista delle prossime partite contro Irlanda, Scozia e Galles, nelle quali questa Italia potrà davvero fare grandi cose. La cronaca di Inghilterra-Italia L’Inghilterra parte in quarta: sfrutta il primo errore italiano – un avanti di Madia – per iniziare il solito, logorante multifase. Rigoni salva con un gran placcaggio alle gambe di Bern, ma nulla possono le Azzurre solo prosieguo dell’azione, con Aitchinson che allarga benissimo su Breach, che sfrutta il 3 contro 1 e marca per il 7-0. La reazione italiana però è da manuale: calcio di punizione guadagnato, touche ai 5 metri, maul avanzante e Sara Tounesi di forza schiaccia in meta. Sillari non trasforma e l’Inghilterra resta davanti per 7-5. Le inglesi si riportano subito a +7 con una meta da manuale: dopo una rimessa sbagliata dalle Azzurre, Aitchinson trova un gran bel cross-kick per Breach, che fa da sponda interna per l’inserimento di Dow, 12-5. L’Italia tiene bene il campo nonostante la furiosa pressione inglese, ma contro avversarie anche un’imprecisione diventa fatale: una mischia che dopo aver retto nei primi minuti cede per la prima volta e poi un placcaggio sbagliato, tanto basta a Claudia MacDonald per trovare il varco e marcare la meta del 17-5. L’uso spasmodico e continuato delle finte penetranti tiene sempre sul filo una difesa azzurra che tiene duro con grande lucidità e coraggio, e al 26’ la meta del bonus viene annullata a causa di un’ostruzione di Cokayne su Capomaggi (entrata per un controllo HIA di Rigoni, poi superato). La pressione però è esasperante, e al 33’ ancora MacDonald firma la sua doppietta personale: grande inserimento di Sarah Bern – che sarebbe una prima linea ma sembra una trequarti aggiunta per tecnica e linee di corsa – che serve a MacDonald la palla del 22-5. L’Inghilterra chiude in attacco il primo tempo: Franco chiude sul break di Aldcroft, poi Giordano e Maris fermano Tuima, che sembra perdere il pallone in avanti. Per la direttrice di gara invece è tutto buono e Breach ha lo spazio per saltare Muzzo e segnare il 27-5. Nella ripresa un paio di errori azzurri vanificano altrettante ottime iniziative, mentre dall’altra parte purtroppo le inglesi non perdonano niente. Le Azzurre tengono bene durante un altro logorante attacco delle padrone di casa, poi Heard rompe il placcaggio di Gai e vola in mezzo ai pali per il 34-5. Le Azzurre hanno due grandi occasioni, prima con un break dalla base del raggruppamento di Franco, poi con una bella giocata al largo di Muzzo, ma in entrambi i casi l’Inghilterra difende bene, e appena va dall’altra parte sfodera un’accelerazione da paura: Abby Dow sfrutta la superiorità numerica sul lato sinistro e di pura velocità segna il 41-5. La stessa azione si ripete pochi minuti dopo, al 55’, pallone perso in attacco e ancora la numero 15 inglese elude il placcaggio di Rigoni e vola in meta. Al 63’ segna la sua tripletta personale Jess Breach, che dopo un bel cross-kick di Tuima firma il 51-5. Sfortunatissima Jessica Busato, che pochi minuti dopo essere scesa in campo dopo una lunga assenza dalla maglia azzurra è costretta ad uscire per un infortunio. Al 68’ entra in scena anche la maul inglese, con Marlie Packer che finalizza. Negli ultimi 10 minuti segnano ancora Dow e la stessa Packer, ancora sugli sviluppi di una maul avanzante, che fissano il punteggio sul 68-5. Northampton, Franklin’s Garden - domenica 2 aprile 2023TikTok Women’s Six Nations, II giornataInghilterra v Italia 68-5Marcatori: p.t. 3’ m. Brach tr. Aitchison (7-0); 5’ m. Tounesi (7-5); 8’ m. Dow (12-5); 17' m. MacDonald (17-5); 32’ m. MacDonald (22-5); 39’ m. Breach (27-5); s.t. 5’ m. Heard tr. Tuima (34-5); 12’ m. Dow tr. Sing (41-5); 15’ m. Dow (46-5); 23’ m. Breach (51-5); 28’ m. Packer M. tr. Sing (58-5); 31’ m. Dow (63-5); 37’ m. Packer L. (68-5)Inghilterra: Dow; Breach, Tuima, Heard (25’ st. McKenna), MacDonald (8’ st. Sing); Aitchison, Packer L. (21’ st. Robinson); Aldcroft, Packer M. (cap), Kabeya (21’ st. Wyrwas); Burns, O’Donnell (21’ st. Beckett); Bern, Cokayne (21’ st. Davies), Carson (24’ st. Crake)all. MiddletonItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Sillari, Rigoni (25’-36’ pt. Capomaggi, 21’ st. Busato, 26’ st. Locatelli), Stefan; Madia (7’ st. Stevanin), Barattin (19’ st. Capomaggi); Giordano (cap, 26’ st. Stecca), Franco, Sgorbini; Duca (13’ st. Fedrighi), Tounesi; Gai (13’ st. Seye), Vecchini, Marisall. Raineriarb. Roche (Stati Uniti)  

Italia Femminile | 02/04/2023

TIKTOK WOMEN’S SIX NATIONS, LA PRESENTAZIONE DI INGHILTERRA v ITALIA

Northampton - Seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2023, gioca la 24esima partita ufficiale tra Inghilterra e Italia: la sfida storicamente più improba per le Azzurre, che non sono mai riuscite a portare a casa lo scalpo della squadra numero 1 del ranking e che hanno sempre particolarmente sofferto la loro fisicità e il loro ritmo. Si gioca al Franklin’s Garden di Northampton, diretta alle 16 di domenica 2 aprile su Sky Sport Arena e NOW. Come arriva l’Inghilterra Nonostante la ferita di una finale mondiale persa in maniera incredibile, dopo aver giocato gran parte del match in 14, l’Inghilterra si è consolata iniziando il 2023 con la specialità della casa, seppellendo di punti la Scozia. L’intenzione delle inglesi, quest’anno ancora di più, sembra quella di non lasciare alle avversarie nemmeno le briciole, in vista poi di quella che quasi sicuramente sarà la “finale” di questo Sei Nazioni, all’ultima giornata contro la Francia. Certamente, anche le vice campioni del Mondo sono all’inizio di un nuovo ciclo: rispetto al XV che ha giocato la finale di novembre contro la Nuova Zelanda sono cambiate tante cose, ma il capo allenatore Simon Middleton sembra avere le idee molto chiare su come gestire questo nuovo inizio, e rispetto alla Scozia ha cambiato lo stretto necessario, confermando di fatto la squadra che ha vinto 58-7 la prima partita. Come arriva l’Italia La sconfitta contro la Francia brucia, perché le transalpine sono davvero sembrate alla portata per almeno 60 minuti, ma le Azzurre hanno comunque confermato i livelli ai quali si erano attestate negli ultimi anni. Oltre al grande lavoro fatto in mezzo al campo, la squadra di Raineri ha mostrato una notevole capacità di finalizzazione, ottenendo il bottino pieno nelle poche occasioni concesse dalle avversarie: contro l’Inghilterra sarà fondamentale sfruttare ogni minima opportunità che le Azzurre avranno a disposizione, per poter mettere loro pressione ed evitare che il match diventi un assalto per 80 minuti. Il fatto che le inglesi siano nettamente favorite (in tutte le partite, non solo in questa) non deve diventare un peso per le Azzurre, che devono scendere in campo con la consapevolezza di poter fare bene e di poter giocare libere di testa, visto che la pressione è tutta sulle padrone di casa. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia Inghilterra-Italia, partita di chiusura della seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2023, sarà trasmessa domenica 2 aprile in tv su Sky Sport Arena, mentre in streaming sarà visibile su NOW e Tv8.it. Il calcio d’inizio è previsto alle ore 16. A dirigere il match ci sarà l’americana Kat Roche, le assistenti saranno la francese Doriane Domenjo e la scozzese Mary Pringle. Al TMO, lo scozzese Andrew McMenemy. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15. Abigail Dow, 14. Jessica Breach, 13. Lagi Tuima, 12. Tatyana Heard, 11. Claudia MacDonald, 10. Holly Aitchison, 9. Lucy Packer, 8. Zoe Aldcroft (VC), 7. Marlie Packer, 6. Sadia Kabeya, 5. Delaney Burns, 4. Catherine O'Donnell, 3. Sarah Bern, 2. Amy Cokayne, 1. Mackenzie Carson A disposizione: 16. Lark Davies, 17. Liz Crake, 18. KelseyClifford, 19. Sarah Beckett, 20. Emily Robinson, 21. Ella Wyrwas, 22. Sarah McKenna, 23. Emma Sing Italia: 15. Vittoria Ostuni Minuzzi, 14. Aura Muzzo, 13. Michela Sillari, 12. Beatrice Rigoni, 11. Sofia Stefan, 10. Veronica Madia, 9. Sara Barattin, 8 Elisa Giordano, 7 Giada Franco, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16. Emanuela Stecca, 17. Alice Cassaghi, 18. Sara Seye, 19. Valeria Fedrighi, 20. Isabella Locatelli, 21. Emma Stevanin, 22. Jessica Busato, 23. Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 02/04/2023

TIK TOK WOMEN’S SIX NATIONS 2023, IL XV DELL’ITALIA PER LA SFIDA ALL’INGHILTERRA

  Londra – Giovanni Raineri, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, ha ufficializzato la formazione che domenica 2 aprile affronterà l’Inghilterra al Franklin’s Gardens di Northampton alle 15 locali (16 italiane) nel match valido per la seconda giornata del Tik Tok Women’s Six Nations, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena. Tre i cambi nella formazione titolare rispetto a quella che ha affrontato la Francia allo Stadio Lanfranchi all’esordio nel torneo. Triangolo allargato formato da Ostuni-Minuzzi, Muzzo e Stefan che si sposta all’ala dopo aver giocato come numero nove all’esordio. Coppia di centri formata da Sillari e Rigoni, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Madia e all’esperienza di Sara Barattin che raggiungerà quota 113 caps in Nazionale. Confermata la terza linea con capitan Giordano, Franco e Sgorbini. In seconda linea con Duca partirà dal primo minuto Sara Tounesi, mentre la prima linea sarà composta da Gai, Vecchini e Maris. (altro…)

Italia Femminile | 31/03/2023

NAZIONALE FEMMINILE, L’EMOZIONE E LA RINASCITA DI SARA TOUNESI: “PERIODO BUIO ALLE SPALLE”

Parma - Le lacrime durante l’inno, la voglia di dare tutto in campo: dopo un periodo molto difficile, Sara Tounesi è tornata a vestire la maglia della Nazionale italiana, e lo ha fatto come sempre con la carica e la caparbietà che la contraddistingue. La seconda linea azzurra ha raccontato i mesi complicati che hanno preceduto il suo ritorno in campo dopo la squalifica subita durante la Coppa del Mondo e la voglia di dare il massimo in un Sei Nazioni importantissimo per l’Italia. Sara, ti abbiamo vista molto emozionata prima del match con la Francia. È stato un periodo abbastanza difficile, fisicamente e mentalmente. Ritrovarmi in azzurro è una sorta di ripartenza, è un grande onore e un bisogno personale di ritrovare la squadra, il gruppo e le ragazze, e ovviamente il gioco del rugby. Quando sono tornata in campo avevo una voglia immensa di spaccare tutto (ride, ndr). Anche sui social hai parlato di un periodo molto difficile. Come sono stati questi mesi? “È stata una bella botta. Dopo essere tornata dal Mondiale e aver ricevuto la squalifica ho avuto un periodo davvero buio, non avevo più obiettivi e motivazioni. Non ho problemi a dirlo e non devono esserci tabù a riguardo: ho avuto un periodo di depressione, mi sono fatta aiutare da una psicologa dello sport ed è stata una scelta molto importante per me, avevo bisogno di un professionista esterno. Poi comunque nel gruppo della Nazionale ci sono persone che oltre ad essere mie compagne in campo sono anche le mie migliori amiche, che mi hanno aiutata e sostenuta. Per quanto riguarda la squalifica e quello che è successo al Mondiale, sinceramente preferirei non tornare più sull’argomento: il gesto era giustamente da punire e io ho preso la mia punizione, che poi sia giusta, sbagliata, eccessiva o meno non conta, è una punizione e va rispettata. Ora è acqua passata, è stata un’occasione per lavorare su di me, mettermi in discussione e migliorare su alcuni aspetti”. Si tratta di un messaggio molto importante, la salute mentale è ancora tabù sotto molti aspetti “Certo. Per me è importantissimo parlarne: si parla sempre di come un giocatore o una giocatrice si allena, di quanto è forte fisicamente e di quello che fa in campo, ma bisogna dare il giusto risalto anche ad altri aspetti. Credo che se una persona sta bene mentalmente riesce a colmare anche delle lacune fisiche, bisogna essere sereni. Molti degli infortuni fisici che ho avuto nella mia carriera sono arrivati in periodi in cui non ero mentalmente serena”. Domenica, l’Italia ha dato davvero l’impressione di poter portare a casa la partita. Avevate anche voi la stessa sensazione? “Io ero convinta al 100% di vincere quella partita. Purtroppo le cose non sempre vanno come vogliamo, e sta a noi imparare dai nostri errori e da come abbiamo gestito certe situazioni, per non ripeterle in futuro. Cosa è mancato? Dovevamo adeguarci meglio ad alcuni eventi, ad esempio il cambio di tempo tra il forte vento della prima frazione e la pioggia della ripresa. Sono elementi da prendere in considerazione quando si gioca, e non gestirli bene ha portato a delle imprecisioni che a livello internazionale si pagano care”. Le sfide con l’Inghilterra sono sempre particolari. Quali sono i vostri obiettivi per domenica? “Dobbiamo consolidare il nostro stile di gioco, il nostro modo di stare in campo in vista anche del futuro. Sarà una partita dura, chiaramente, ma questo non vuol dire che dobbiamo entrare in campo con l’idea che andrà tutto malissimo. Anzi, dobbiamo lavorare al meglio che possiamo per rendere sempre più strutturato e solido il nostro gioco per le prossime partite”. Alla fine è un Sei Nazioni diviso in due, con le 3 sfide più alla portata previste alla fine. C’è un “prima” e un “dopo” queste prime due partite? “No, il fatto di avere le due squadre più forti all’inizio non significa che il nostro Sei Nazioni inizi con l’Irlanda, penso sia un’idea sbagliata: il nostro Sei Nazioni è iniziato domenica scorsa contro la Francia e continuerà domenica prossima con l’Inghilterra, e dobbiamo essere in grado di affrontare anche questo tipo di partite. Non possiamo concentrarci solo su Irlanda, Scozia e Galles perché sappiamo di potercela giocare”.

Italia Femminile | 29/03/2023