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FIR ESPRIME VICINANZA AL RUGBISTA MARCO ZENNARO, DETENUTO IN SUDAN

  La Federazione Italiana Rugby esprime la massima vicinanza al 46enne rugbista veneziano Marco Zennaro, ex giocatore ed attuale dirigente del Venezia Rugby rimasto coinvolto in una vicenda giudiziaria che da oltre cinquanta giorni lo sta costringendo ad una durissima detenzione in Sudan. Il rugby italiano non può esimersi dal richiedere con forza che le Autorità sudanesi provvedano ad allineare immediatamente le insostenibili condizioni di carcerazione cui Marco è costretto agli standard detentivi internazionali, tenendo in dovuta considerazione le sue generali condizioni psico-fisiche, già precarie a causa di alcune patologie ed ora in rapido e preoccupante deterioramento. “Conosco Marco personalmente avendo avuto la fortuna di essere stato suo allenatore alcuni anni fa, apprezzandone le qualità umane ancora prima che quelle tecniche o atletiche. Come Presidente della Federazione Italiana Rugby ritengo doveroso raccogliere l’appello della famiglia, invitando tutte le rugbiste e i rugbisti italiani a sostenere questo loro compagno di squadra nel momento più duro della sua vita.Abbiamo naturalmente la massima fiducia nel lavoro che il Governo Italiano, anche e soprattutto attraverso l’Ambasciata locale, sta incessantemente svolgendo per giungere ad una soluzione della vicenda: a Marco confermo tutto il mio affetto e la piena solidarietà della grande famiglia del rugby italiano, nella speranza che questo possa aiutarlo a sentirsi meno solo contribuendo altresì ad accelerare le risposte attese da parte delle Autorità sudanesi” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.  La Federazione invita tesserati e Club ad aderire ad una campagna di sensibilizzazione veicolando attraverso i propri canali social l’hashtag #SosteniamoMarco  

Impegno Sociale | 24/05/2021

[VIDEO] FIR RACCONTA “LIBERA RUGBY” NELLA GIORNATA CONTRO L’OMOLESBOBITRANSFOBIA

  La Federazione Italiana Rugby celebra la giornata mondiale contro l’omolesbobitransfobia di lunedì 17 maggio raccontando il percorso e l’impegno di Libera Rugby Club, Società affiliata dichiaratamente gay-friendly. Il servizio, disponibile sui canali social di FIR, racconta il Club capitolino e l’impegno a favore dell’inclusione e la lotta alla discriminazione che lo vede protagonista nelle parole del Presidente Zito, di coach Amodeo e del prima linea Zuiani durante una normale giornata di allenamento sul campo dell’Arnold Rugby, con il coinvolgimento del direttore di gara Emanuele Tomò, impegnato a sua volta al fianco di Libera Rugby Club.      

Impegno Sociale | 17/05/2021

IL RUGBY IN CARCERE, UNA GUIDA PER OPERATORI PENITENZIARI, SOCIALI, SPORTIVI

In seguito alle esperienze del progetto Rugby Oltre le Sbarre nasce ‘Il Rugby in Carcere – Una guida per operatori penitenziari, sociali, sportivi’ a cura di Paolo Maddonni, strumento utile per chi già si adopera per il rugby in carcere e stimolo per chi invece non lo fa ancora, ma ne intuisce le potenzialità. Con questa guida si vuole incoraggiare la diffusione della pratica del rugby nei penitenziari italiani, mostrando quanto già esiste e quanto ancora si può mettere in campo per sviluppare le finalità di recupero sociale della persona che sconta una condanna, indicate dalla Costituzione della Repubblica Italiana e attuabili con gli strumenti delle leggi penitenziarie. L’autore, Paolo Maddonni, è funzionario giuridico-pedagogico (educatore) per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Ministero della Giustizia. Negli istituti in cui ha operato ha introdotto il Rugby e attualmente lavora negli istituti penitenziari di Civitavecchia dove il Rugby è stato attivo fino allo scoppiare della pandemia. Inoltre, fa parte del gruppo di lavoro dell’Ufficio Responsabilità Sociale FIR per il progetto nazionale di promozione del Rugby nelle carceri italiane. La guida per operatori penitenziari, sociali, sportivi è frutto del pensiero di persone che lavorano o operano da anni nelle carceri italiane come animatori di un progetto sportivo, culturale o sociale, conoscono e apprezzano lo sport del Rugby e credono che sia uno strumento utile di intervento sulla persona detenuta perché può incidere positivamente sul suo livello psicologico, fisico e culturale creando le condizioni favorevoli per un suo cambiamento. Il documento è stato realizzato all’interno del progetto “Rugby Oltre le Sbarre” che I Bisonti di Rebibbia, il Giallo Dozza del carcere Dozza di Bologna e La Drola del carcere Lorusso e Cutugno di Torino hanno presentato e vinto all’interno dell’avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati alla “inclusione sociale attraverso lo sport”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per lo Sport. Il progetto presentato dalle tre società affiliate FIR ha l’obiettivo di promuovere la loro attività all’interno delle carceri nelle quali già operano, di diffonderla in nuove realtà penitenziarie e di favorire un percorso di sviluppo del progetto in tutte le sue specificità attraverso molteplici strumenti, come la guida ‘Rugby in Carcere’, che saranno a disposizione di tutto il movimento rugbistico.

Impegno Sociale | 03/05/2021

PARTITA LA RACCOLTA FONDI “IN META CON NOAH” DESTINATA ALL’ASSOCIAZIONE “LA NOSTRA FAMIGLIA”

  Alla fine del 2019, verso la fine della Coppa del mondo di rugby in Giappone, mia moglie mi ha chiamato per dirmi che a nostro figlio Noah era stato diagnosticato l’autismo, oltre a disturbi da deficit di attenzione/iperattività. Ricordo di essermi sentito impotente e lontano da tutto. Non potevo essere con mia moglie e mio figlio, non potevo abbracciarlo, dirgli che lo amavo e che tutto ciò mi rendeva veramente triste. Ho pianto al telefono con mia moglie dicendole che il rugby non era più importante per me, che essere in Giappone e lontano da loro non aveva senso. Tutto quello che volevo fare era tornare a casa. Quello che doveva essere il momento clou della mia carriera, improvvisamente era diventato insignificante. Ad altri potrà sembrare egoista, ma per me la famiglia viene prima di tutto. A quel tempo c’erano anche altri problemi di salute che fortunatamente adesso si sono risolti. Mia moglie mi ha incoraggiato a rimanere e giocare per nostro figlio, poiché quella sarebbe stata la mia ultima opportunità di giocare un Mondiale. Con il passare dei mesi ho capito che non potevo più andare avanti, non mi sembra corretto nei confronti della mia famiglia. Mio figlio soffre l’ansia da separazione e nell’ultimo periodo sono state molte le volte in cui avrei voluto smettere all’istante di giocare a rugby. Così ho deciso di abbandonare il rugby internazionale per poter essere a casa più spesso. Sapevo di aver preso la decisione giusta. (altro…)

Impegno Sociale | 03/05/2021

FIR E ROBIMOOD INSIEME PER IL RUGBY INTEGRATO

  L’impegno di FIR verso il progetto Rugby Integrato si arricchisce di una nuova collaborazione. In seguito all’accordo sottoscritto tra FIR e Robimood, piattaforma etica che raccoglie fondi attraverso la vendita di vini prodotti nel rispetto degli individui e della natura, è possibile acquistare vini italiani eco-sostenibili e contribuire a far crescere le squadre di Rugby Integrato. Infatti, per ogni acquisto, attraverso un meccanismo automatico, il cliente stesso devolverà il 10% della spesa a sostegno di progetti virtuosi, di sviluppo sociale, di tutela delle persone e dell’ambiente, a sostegno della collettività. Tra questi è stato inserito anche il Progetto Rugby Integrato FIR al fine di raccogliere fondi per le attività delle squadre presenti in tutta Italia. Per partecipare all'iniziativa CLICCA QUI Il sostegno di FIR alle squadre di Rugby Integrato, attualmente più di 20 su tutto il territorio nazionale, ha l’obiettivo di accrescere la partecipazione al gioco non soltanto di persone con disabilità, ma di chiunque incontri barriere, nella convinzione che il Rugby è di tutti.  

Impegno Sociale | 21/04/2021

SOSTEGNO OVALE LANCIA LE BORSE DI STUDIO DEDICATE A FILIPPO CANTONI

Colorno- Maxime Mbanda e Giada Franco: i due campioni del rugby italiano indossano la maglia di Sostegno Ovale e scendono insieme in campo “L’obiettivo della nostra Associazione è proseguire i nostri sforzi per chi oggi è ancora più vulnerabile. Non siamo soli, tanti amici nel corso di questo anno ci hanno sostenuto e hanno creduto nelle nostre attività. Sono estremamente orgoglioso e onorato di avere nella nostra squadra due campioni del rugby italiano: Maxime Mbanba, Flanker delle Zebre e della Nazionale, e Giada Franco, Flanker delle Furie Rosse del Rugby Colorno e della Nazionale. Con queste parole Stefano Cantoni, Presidente dell’Associazione Onlus Sostegno Ovale, annuncia l’edizione 2020/2021 delle Borse di Studio dedicate a Filippo.“Sappiamo che ci sono tanti ragazzi meritevoli che promulgano un grande impegno: abbiamo bisogno dei loro sogni. Abbiamo il dovere di stimolare e alimentare quei sogni, per porre le basi di rinnovamento del nostro futuro. In questi anni abbiamo avuto l’opportunità di premiare tanti ragazzi che hanno saputo distinguersi nello studio, nello sport e nella vita sociale: sapere che stanno studiando e lavorando ci rende orgogliosi. Siamo onorati e vogliamo ringraziare Maxime e Giada per la loro testimonianza. Loro sono un esempio concreto per i nostri ragazzi, uno stimolo continuo. E noi ci crediamo”. (altro…)

Impegno Sociale | 03/04/2021

FIR SCENDE IN CAMPO INSIEME A LIBERA IL 21 MARZO

  Roma – Il sostegno da sempre è una componente fondamentale nel gioco del Rugby, dentro e fuori dal campo. È in questa ottica che la Federazione Italiana Rugby – di concerto con il CONI e in linea altre Federazioni Sportive Nazionali – ha scelto di scendere in campo con Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie in ricordo delle vittime innocenti delle mafie in occasione del prossimo 21 marzo, per la XXVI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa dalla nota Associazione di Don Ciotti, diventata nel 2017 legge dello Stato. Insieme ai familiari delle vittime, alle istituzioni e al mondo della cultura, anche lo Sport ha scelto di dare il proprio apporto. Durante l’allenamento di martedì scorso e oggi nel Captain’s run al Murrayfield Stadium – il consueto allenamento di rifinitura prima del match – una rappresentanza dei giocatori Azzurri, compreso capitan Luca Bigi, hanno indossato la maglietta celebrativa con la scritta “Lo sport non vi dimentica” legata alla giornata del prossimo 21 marzo. “Il 21 marzo non sarà mai una giornata come le altre.  Nel rugby, come nello sport in generale, il sostegno e lo spirito di sacrificio – ha dichiarato Daniela De Angelis, Coordinatrice delle attività di Responsabilità Sociale per la Federazione Italiana Rugby – fanno pienamente parte della formazione dello sportivo. FIR vuole ricordare, insieme al CONI e ad altre Federazioni Sportive Nazionali, la XXVI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera. Persone che prestavano la propria opera lavorativa per un obiettivo importante. Il ricordo di questa giornata non deve essere fine a se stesso ma deve essere da monito per continuare ad essere, ancor di più, persone che perseguono obiettivi di rilievo. Lo Sport, nella sua grande funzione educativa, può essere un viatico per diffondere valori sani e contribuire alla formazione degli uomini e delle donne del futuro”. “Ricordare queste giornate è un atto doveroso oltre che un piacere da parte nostra. Noi sportivi professionisti abbiamo il compito di essere da esempio dentro e fuori dal campo e quella del 21 marzo è una giornata che va sottolineata per la grande importanza del messaggio che porta con sé” ha sottolineato Luca Bigi.  

Impegno Sociale | 19/03/2021

FIR E STUDIO PERAZZA, RICAVATO DEL CALENDARIO AZZURRO A SAVE THE CHILDREN

  Roma - La Federazione Italiana Rugby e Studio Perazza hanno devoluto il ricavato delle vendite del calendario FIR 2020 a Save the Children, un nuovo passo nell’ormai pluriennale rapporto di collaborazione che lega l’organo di governo italiano a una delle principali Onlus internazionali.   Attiva al fianco di Save the Children nel Progetto Punti Luce, nato per contrastare la povertà educativa che colpisce i bambini e gli adolescenti nelle periferie delle città italiane, privandoli di opportunità fondamentali, la FIR insieme a Studio Perazza ha destinato i ricavi del calendario prodotto nell’estate 2019 con le atlete e gli atleti delle Nazionali maggiori per supportare attivamente le famiglie coinvolte dai Punti Luce in attesa della piena ripresa dell’attività motoria e, quindi, della possibilità di tornare a giocare a Rugby.    La collaborazione tra FIR e Save the Children nel Progetto Punti Luce, così come la scelta di destinare il ricavato del calendario FIR/Studio Perazza alla progettualità stessa, saranno uno dei temi di #StudiOvale, Quelli del Peroni Terzo Tempo, la trasmissione prepartita prodotta dalla Federazione ed in onda sabato 20 marzo alle 14 prima di Scozia v Italia.     

Impegno Sociale | 18/03/2021

FIR PARTECIPA ALL’INCONTRO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI NELLO SPORT

Si è tenuta il 10 febbraio, in videoconferenza, la prima riunione dell’Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello Sport istituito dall’UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con le Federazioni Sportive Nazionali e le organizzazioni che hanno deciso di aderire: FIGC - Federazione Giuoco Calcio, Lega Calcio Serie A, Lega Nazionale Professionisti Serie B, Lega PRO- Lega Italiana Calcio Professionistico, LND – Lega Nazionale Dilettanti, AIC – Associazione Italiana Calciatori, Assist - Associazione Nazionale Atlete, FIDAL – Federazione Italiana Atletica Leggera, FIP - Federazione Italiana Pallacanestro, Federazione Italiana Rugby, Federazione Italiana Canottaggio, FIT - Federazione Italiana Tennis, FPI - Federazione Pugilistica Italiana, FIS - Federazione Italiana Scherma, FIPAV - Federazione Italiana Pallavolo, Federazione Italiana Sport Equestri, FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, FIGS - Federazione Italiana Giuoco Squash, FISG - Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, Federazione Italiana Taekwondo, Federazione Motociclistica Italiana, FITET - Federazione Italiana Tennis Tavolo. Durante la riunione sono stati affrontati diversi temi quali la condivisione delle buone prassi messe in atto dalle Federazioni a livello nazionale e locale e le possibili iniziative congiunte di sensibilizzazione sui temi dell’antidiscriminazione e del contrasto alla violenza, con particolare riferimento al mondo giovanile. “Siamo molto soddisfatti – dichiara il direttore dell’UNAR Triantafillos Loukarelis - di questo primo incontro e ringrazio tutte le Federazioni che hanno partecipato con grande entusiasmo, dimostrando disponibilità e spirito di collaborazione, non solo nel voler contrastare i singoli casi di violenza e discriminazione qualora dovessero emergere nelle competizioni sportive, ma anche nel mettere in campo azioni di comunicazione, informazione e formazione per sensibilizzare il mondo dello sport nelle sue diverse componenti. L’obiettivo comune è quello di prevenire ogni forma di discriminazione e violenza e promuovere la cultura dell’inclusione, dei diritti umani, del rispetto e della valorizzazione delle differenze” - conclude Loukarelis.Per FIR sono intervenuti la responsabile dell’ufficio dedicato alla CSR, Daniela De Angelis, ed il responsabile tecnico del rugby di base Daniele Pacini. “L’applicazione concreta dei valori fondanti del Gioco nella società da parte dei nostri praticanti e di tutti i nostri stakeholders è parte integrante della visione del rugby italiano che FIR promuove a ogni livello” ha detto Daniela De Angelis “e siamo felici di aver riscontrato una crescente consapevolezza da parte di tutti del crescente valore che la responsabilità e le azioni che ne derivano ricopre per il nostro mondo. FIR si è dotata di linee guida per la tutela dei minori e, attraverso progettualità proprie e dei Club, come il Progetto Migranti ed il Rugby Integrato, è particolarmente attiva nell’ambito del pieno raggiungimento dell'eguaglianza"

Impegno Sociale | 15/02/2021

FIR DEFINISCE LE LINEE GUIDA DEL CHILD SAFEGUARDING PER IL RUGBY ITALIANO

Roma - La Federazione Italiana Rugby muove un ulteriore passo nella direzione di un Gioco pienamente inclusivo e di un rugby di comunità coerente con i valori fondanti del movimento italiano, attraverso l’adozione di Linee Guida comportamentali per tutti coloro che, nello svolgimento dei propri incarichi sportivi, siano a contatto con giocatori minorenni.  L’obiettivo è la sensibilizzazione e l’incremento della consapevolezza in materia di tutela di minori da parte di chi  svolge la propria attività nell’ambiente sportivo.  Sviluppate con il patrocinio  di  Unicef, le Linee Guida si propongono di fornire un quadro esaustivo di  buone pratiche che rendano ancor più solide le basi per lo sviluppo di un contesto rugbistico  sano, amichevole e gioioso in una continua evoluzione del Gioco nel nostro Paese.  Le Linee Guida approvate dal Consiglio Federale FIR sono coerenti con la Convenzione dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza delle Nazioni Unite, ed offrono una panoramica di indicazioni mirate a facilitare la condivisione, l’ascolto delle problematiche e ad acuire il senso di responsabilità comune tra le componenti del movimento in tema di tutela dei minori.  Un breviario di comportamenti a rischio, o percepibili come tali, contenuto nelle Linee Guida punta a scongiurare atteggiamenti che, seppur adottati inconsapevolmente da tecnici o altri operatori volontari, potrebbero prefigurare fattispecie di abuso su minori. CLICCA QUI PER LE LINEE GUIDA Onorio Rebecchini, Vice-Presidente della Federazione Italiana Rugby che ha supervisionato lla redazione delle Linee Guida sottoponendole poi al Consiglio Federale, ha dichiarato: “Si tratta di un primo passo nello sviluppo di un programma federale di Child Safeguarding indirizzato da un lato ad elevare la portata della comprensione dei formatori in questo ambito e, dall’altro, a ridurre e scongiurare qualsivoglia forma di abuso o discriminazione tra o verso i più giovani a cui, nel breve termine, faranno seguito iniziative e azioni concrete.Bambine e bambini sono la risorsa più preziosa del nostro movimento e i migliori ambasciatori del nostro sport di domani, è doveroso che FIR vigili e crei tutte le condizioni necessarie a garantire per tutti loro l’opportunità di vivere appieno i valori e la cultura del nostro sport. E’ nostro dovere contribuire alla formazione dei tecnici e dei tantissimi volontari che operano con passione ed entusiasmo al servizio del nostro sport anche al di fuori dal campo, per rendere l’esperienza dei nostri giovani sempre più inclusiva e sicura e contribuire così a creare in loro ricordi indelebili e positivi del loro rugby”.

Impegno Sociale | 27/01/2021