©2023 Federazione Italiana Rugby

Rugby Integrato, la FIR inserisce un corso specifico nella propria formazione

Roma - La Federazione Italiana Rugby è particolarmente orgogliosa di comunicare che a partire da oggi, venerdì 15 dicembre 2023, è attivo il primo corso specifico per il Rugby Integrato, accessibile come funzione aggiuntiva ad Allenatrici e Allenatori italiani. Il corso - frutto di un articolato lavoro di costruzione, sperimentazione e verifica affidato a Promozione & Patecipazione e Responsabilità Sociale e condiviso negli ultimi due anni con le più importanti realtà già attive sul territorio nazionale in ambito inclusivo (ta gli altri Special Olympics, IMAS - International Mixed Ability Sports e Chivasso Rugby Onlus, Rete Nazionale Rugby Integato, progetto ABI Rugby FIR Veneto) - è attivo sulla piattaforma e-learning di federugby.it ed è strutturato su una parte on-line, una giornata di convalida pratica in campo e un percorso di tutoraggio, al termine del quale i corsisti conseguiranno l'abilitazione. (altro…)

Rugby e disabilità | 15/12/2023

PROGETTO WIR: WORKSHOP A SCUOLA

Il 27 novembre 2023, la Federazione Italiana Rugby nell’ambito del progetto Europeo Erasmus+ Sport “Woman in Rugby” di cui è partner, ha tenuto un workshop presso la scuola media Angelica Balabanoff a Roma, con circa 190 ragazzi e ragazze dell’ultimo anno. I partecipanti avevano tra i 12 e i 13 anni e sono stati divisi in tre gruppi. Ogni gruppo era composto da due o tre classi e il workshop si è svolto dalle 8.30 alle 13.30. Durante il workshop, i relatori hanno offerto un’esperienza coinvolgente e informativa ai partecipanti. Cristina Tonna, Coordinatrice dell’attività femminile FIR, e Simone Olleia, allenatore della sede territoriale FIR Lazio, hanno condiviso le loro esperienze nel rugby attraverso una presentazione grafica appositamente preparata. Cristina Tonna ha guidato la giornata presentando il programma, che ha incluso una panoramica del progetto, i suoi obiettivi e le attività già svolte. È stato affrontato il tema della difficile accessibilità al rugby femminile a causa degli stereotipi e dei pregiudizi associati, e sono state illustrate le azioni intraprese dalla FIR per superare tali barriere. La parte conclusiva del workshop ha coinvolto un’attività interattiva con l’utilizzo di cartelloni. I relatori hanno approfondito la situazione del rugby femminile in Italia, evidenziando l’importanza di promuovere l’accesso a questo sport per tutti, senza discriminazioni di genere. Hanno enfatizzato il diritto di ognuno di scegliere lo sport che preferisce, senza dover fronteggiare stereotipi o pregiudizi. Da qui è nato il progetto WIR (Women in Rugby), che mira proprio a promuovere l’inclusione delle donne nel rugby. Cristina Tonna ha evidenziato come spesso le ragazze siano erroneamente accusate di non saper lavorare in squadra. Tuttavia, nel contesto del rugby, sia nelle squadre femminili che in quelle maschili, il principio fondamentale è il sostegno reciproco. Ha sottolineato come questo sport insegni e si basi proprio su questo principio di collaborazione e supporto tra i membri della squadra. È essenziale comprendere che uomini e donne possiedono caratteristiche uniche, ognuno con i propri punti di forza e peculiarità. È fondamentale sottolineare che entrambi condividono gli stessi diritti e valori. Sebbene gli uomini possano spesso eccellere per forza fisica, le donne brillano per la loro strategia di gioco. Durante la discussione, i partecipanti hanno espresso una varietà di opinioni: alcuni trovano gli sport femminili altrettanto coinvolgenti di quelli maschili, mentre altri ritengono che alcuni sport siano più appassionanti quando praticati dagli uomini, come nel caso del calcio, mentre altri ancora sono considerati tipicamente femminili, come la danza. Tuttavia, tutti hanno seguito attentamente ciò che i relatori hanno esposto. Cristina Tonna ha condiviso le sfide che molte ragazze affrontano nell’accesso al rugby, spesso trovandosi in club senza spogliatoi dedicati, il che le costringe a rinunciare a giocare o a smettere dopo pochi anni. Ha condiviso la sua esperienza personale di quando giocava a rugby in un’epoca in cui l’idea che le donne potessero praticare questo sport era impensabile. L’evento ha proseguito coinvolgendo attivamente i partecipanti, divisi in gruppi. A ciascun gruppo è stato chiesto di esprimere gli stereotipi vissuti, sia nello sport che nella vita quotidiana, attraverso disegni o messaggi su cartelloni. Le ragazze e i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo a questa attività, che si è conclusa con l’esposizione dei cartelloni da parte dei gruppi. Ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro, emergendo così numerosi stereotipi che ragazzi e ragazze affrontano nel mondo dello sport. Alcuni hanno riferito di frasi ricevute come: “sei troppo basso per fare il portiere”; “sei forte per essere una ragazza”; “sei un maschiaccio” (per chi pratica uno sport considerato maschile); e così via. Durante il workshop, sono state ascoltate toccanti testimonianze da giovani ragazze e ragazzi che praticano il rugby. Particolarmente significative sono state le esperienze condivise dalle ragazze appartenenti alla squadra vincitrice dei Campionati Italiani Studenteschi 2023. Questi atleti hanno evidenziato come il rugby favorisca la crescita personale lontano dagli stereotipi e dai pregiudizi, sottolineando anche il valore delle amicizie durature che questo sport promuove nel tempo. Prima dei saluti conclusivi, Simone Olleia ha illustrato il progetto rugby che verrà implementato nelle scuole nei prossimi mesi. In chiusura, i relatori hanno espresso gratitudine alla scuola, agli insegnanti e a tutti i partecipanti per l’incredibile entusiasmo dimostrato durante l’evento. Come segno di apprezzamento verso tutte le classi coinvolte, la FIR ha donato un albero per ciascuna classe attraverso il progetto Treedom. Questa associazione si impegna a piantare alberi nei Paesi in via di sviluppo, contribuendo sia all’economia locale che alla tutela dell’ambiente. Tramite un QR code, è possibile seguire digitalmente la crescita di ciascun albero per tutta la sua vita. Inoltre, alle ragazze è stata consegnata una scheda contenente un codice QR per accedere a un questionario sulla percezione del rugby femminile. La FIR continua a diffondere il questionario e a promuovere l’eliminazione degli stereotipi e la diversità di genere nel mondo dello sport. VIVA IL RUGBY FEMMINILE!

Impegno Sociale | 28/11/2023

25 novembre, minuto di applauso su tutti i campi contro la violenza di genere

  Roma - La Federazione Italiana Rugby rinnova il proprio impegno contro la violenza di genere invitando tutti gli appassionati e gli atleti presenti sui campi di tutta Italia a celebrare con un minuto di applausi, nel fine settimana del 25 e 26 novembre, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne prima dei calci d’inizio di tutti gli incontri in calendario.   Nell’invitare tutto il movimento a partecipare al minuto di applausi FIR intende dare seguito al recente appello a generare rumore quale segno di attenzione rivolto sui social media da parte della famiglia di Giulia Cecchettin a seguito del brutale omicidio della giovane studentessa veneta. (altro…)

FIR per il Sociale | 23/11/2023

RUGBY OLTRE LE SBARRE, LA SOLIDARIETA’ DELLE “PECORE NERE”

Noi tutti somigliamo più ad una palla ovale che a una rotonda, rotondo è perfetto, ma nessuno di noi lo è. Ovale può essere una palla tonda venuta male, abituata a soffrire come ognuno di noi, è la forma che più ci somiglia proprio perché non è perfetta e sa di essere pretesto di amicizie, abbracci e mischie. Questa frase è scritta all'inizio del libro di Antonio Falda su Franco Ascantini e sembra perfetta per la situazione delle ‘Pecore Nere’, la squadra di Rugby del Carcere di Livorno. Livorno 18 novembre seconda giornata del campionato Old toscano, sul campo Manrico Soriani del Carcere le “Sughere” si incontrano i ragazzi delle Pecore Nere e gli ospiti gli Allupins di Prato. Al di là dell'evento sportivo, che è comunque fondamentale, il momento più emozionante è stato lo scambio di doni che ha preceduto il “terzo tempo” con i lariani che hanno consegnato materiale tecnico sportivo, che tanto serve nella gestione di una squadra (maglie, paradenti, paracolpi), e le Pecore Nere che hanno regalato una maglia (realizzata da loro) in cui esprimono la solidarietà e la vicinanza alla popolazione di Prato nella tragedia dell'alluvione. “Sostegno sempre”, si legge sulla maglietta, che è il motto della loro squadra. La partita è scorsa bene, diretta dall'arbitro Castagnoli, presente a tutti gli eventi, con un primo tempo che si è concluso con i padroni di casa in vantaggio per 2 – 0 e un secondo che ha visto i Pratesi avvicinarsi fino al 3 – 2 e poi un'ultima meta delle Pecore Nere che definisce il risultato sul 4 – 2. In realtà, e in questo caso non è solo un modo di dire, a vincere è stato lo sport, è stato il rugby. L’Amatori Rugby Toscana, l’ASD che coordina il progetto nel Carcere di Livorno, ringrazia gli Allupins e tutte le squadre Old toscane che con la loro presenza regalano 2 ore di libertà ai ragazzi, la F.I.R. (l'ufficio Responsabilità Sociale), il Comitato Regionale Toscano e Sport e Salute (Sport in Carcere) che ha approvato il sostegno al progetto “Pecore Nere”.

Rugby oltre le sbarre | 22/11/2023

WEBINAR ONLINE DEDICATO A TUTTI I TECNICI PROGETTO EUROPEO ERASMUS+ SPORT ‘WOMAN IN RUGBY’

Il 27 novembre si terrà il Seminario ‘Woman in Rugby’ rivolto ai tecnici organizzato nell’ambito del progetto Europeo WIR, cofinanziato dal programma Erasmus+ Sport, che ha l’obiettivo di promuovere il rispetto della diversità di genere e diffondere il rugby femminile. La conferma di partecipazione deve essere trasmessa all’email responsabilitasociale@federugby.it entro il 21 novembre p.v. Farà seguito invio del link ZOOM. Il Seminario sarà svolto sulla piattaforma ZOOM dalle ore 18:30 alle ore 20:00 e avrà il seguente programma: Ore 18:30 – saluti istituzionali di Daniele Pacini, Direttore Tecnico FIR Ore 18:35 – intervento di Cristina Tonna, Coordinatrice Attività Femminile, ‘Presentazione del Progetto WIR’ Ore 19:00 – intervento di Andrea Di Giandomenico, Responsabile Formazione Allenatori, ‘Contesti e principi dell’allenamento nel settore femminile’ Ore 19:40 – spazio per domande e momento di confronto tra i partecipanti Ore 20:00 – chiusura dei lavori

Impegno Sociale | 16/11/2023

Gli Azzurri al fianco di LILT per la prevenzione dei tumori maschili

Durante il mese di novembre, periodo dell’anno dedicato alla prevenzione dei tumori maschili, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – promuove la campagna di sensibilizzazione focalizzata sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile. Quest’anno l’iniziativa Nastro Blu – LILT for Men è in programma dal 18 al 26 novembre, per incentivare le visite di controllo presso gli ambulatori LILT distribuiti su tutto il territorio nazionale e diffondere conoscenza su queste patologie attraverso la distribuzione dell’opuscolo informativo: una pubblicazione nella quale vengono forniti approfondimenti sulle neoplasie “esclusivamente” maschili, come il tumore della prostata, il tumore al testicolo ed il carcinoma del pene. È sul tema dell’autoesame che la campagna 2023 vuole accendere i riflettori. Grazie al recente protocollo di intesa tra LILT e la Federazione Italiana Rugby, i giocatori della Nazionale Italiana Rugby Michele Lamaro, Federico Ruzza e Giacomo Nicotera hanno prestato il loro volto per mettere in luce il valore della prevenzione, invitando tutti gli uomini a scendere in campo con loro ed effettuare visite di controllo. «Il supporto della FIR e il coinvolgimento di questi tre giovani sportivi, che si fanno veicolo di un messaggio così importante verso i propri coetanei - afferma il Presidente Nazionale LILT Prof. Francesco Schittulli - non può che renderci fieri del lavoro di educazione alla salute che stiamo portando avanti da oltre cento anni. La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono oltre il 65% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare già oggi a una guaribilità superiore all’85%.»  «Come Presidente della Federazione sono sempre felice di vedere le atlete e gli atleti delle nostre Nazionali impegnati nel ruolo di testimonial di importanti campagne sociali. Come medico, sono doppiamente entusiasta della collaborazione tra FIR e LILT per sensibilizzare ragazzi e uomini di tutte le età ad un tema come quello della prevenzione dai tumori genitali maschili. Novembre è il mese della prevenzione e il rugby italiano, con i suoi Azzurri, è impegnato a fare la propria parte al fianco della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori» ha commentato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

FIR per il Sociale | 16/11/2023

“Rugby oltre le sbarre”, debutta il primo arbitro del progetto

sabato 28 ottobre la prima direzione di gara di un arbitro formato dalla CNA in un istituto detentivo Il rugby come strumento di risocializzazione attraverso la collaborazione FIR/DAP Roma - La Federazione Italiana Rugby e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria hanno raggiunto un nuovo traguardo nel proprio progetto di collaborazione dopo che un direttore di gara proveniente da un istituto detentivo ha fatto il proprio debutto come primo arbitro in un incontro Under 14 del Comitato Piemonte. Sabato 28 ottobre il direttore di gara designato dalla CNA dopo l’approvazione del magistrato di sorveglianza è sceso in campo per la prima partita della propria carriera dopo aver partecipato al progetto “Arbitro oltre le sbarre”, una più recente linea progettuale di “Rugby Oltre le Sbarre”, il percorso che vede la Federazione Italiana Rugby impegnata nel contribuire - attraverso il protocollo in essere con il DAP - al percorso di risocializzazione di detenuti attraverso la pratica del rugby in oltre quattordici istituti su tutto il territorio nazionale.  (altro…)

Rugby oltre le sbarre | 31/10/2023

Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, l’impegno di FIR per il rugby femminile

In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze dell’11 ottobre, FIR ribadisce il proprio impegno alla promozione, alla diffusione e al libero accesso allo sport, senza distinzioni di genere. Tra le numerose progettualità sviluppate nel corso degli anni dall’organo di governo del rugby italiano a sostegno dello sviluppo del Gioco al Femminile, una delle più attuali è rappresentata da “Woman in Rugby”, progetto Erasmus+ Sport che vede impegnate la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi impegnati nel promuovere l’educazione nello sport, combattendo contestualmente qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere. Nell’ambito del progetto, FIR e tutti gli stakeholders coinvolti hanno realizzato un’indagine online volta a meglio comprendere la percezione del Gioco al femminile tra giovani atlete e potenziali praticanti, col fine di meglio indirizzare le strategie di sviluppo e di influenzare positivamente la pratica del rugby tra giovani e giovanissime. L’indagine, condotta su quattro gruppi diversi di ragazze italiane (10-13 anni che giocano a rugby, 14-18 anni che giocano a rugby, 10-13 anni che non giocano a rugby, 14-18 anni che non giocano a rugby) ha consolidato l’immagine di uno sport percepito positivamente, sia sul fronte della pratica diretta che dell’approccio ad esso come potenziali fans.Permane una generale difficoltà percepita ad accedere al Gioco al di fuori delle progettualità scolastiche condotte da FIR, mentre in particolare tra le generazioni più giovani vanno via via riducendosi i bias e gli stereotipi di genere r, con un numero crescente di atlete che riporta feedback positivi da parte dei familiari e del contesto sociale di riferimento in rapporto alla scelta dello sport di rugby.  clicca qui per leggere i risultati dell’indagine  Un traguardo raggiunto anche grazie a progetti paralleli di FIR, tra cui "Rugby per tutti sempre attivi”, che ha in una delle sue linee di intervento proprio la promozione del gioco femminile e l'abbattimento del cosiddetto "gender gap", temi affrontati nel corso delle feste del rugby che stanno animando diversi club in Italia anche grazie alla collaborazioni di partner sociali come Terres Des Hommes.Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Femminile e leader del Valsugana, ha commentato: “Siamo consapevoli di come la crescente visibilità del nostro sport comporti una continua evoluzione delle nostre responsabilità nei confronti del movimento e del numero sempre crescente di giovani donne che si avvicinano al nostro sport. Vestire la maglia dell’Italia è il sogno che ciascuna bambina che si approccia al rugby deve avere, ma il messaggio più importante, oggi come ogni giorno, è che il nostro sport è e deve essere sempre più per tutte e per tutti e tutte e tutti devono viverlo con gioia e divertimento, senza dover essere in alcun modo limitato da preconcetti e stereotipi. Abbiamo fatto passi avanti straordinari in questi anni e dobbiamo continuare su questa strada per rendere il Gioco femminile, in Italia e nel mondo, sempre più uno straordinario strumento per una reale parità di genere”.

Impegno Sociale | 12/10/2023

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE, L’IMPEGNO DI FIR PER IL RUGBY FEMMINILE

  In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze dell’11 ottobre, FIR ribadisce il proprio impegno alla promozione, alla diffusione e al libero accesso allo sport, senza distinzioni di genere. Tra le numerose progettualità sviluppate nel corso degli anni dall’organo di governo del rugby italiano a sostegno dello sviluppo del Gioco al Femminile, una delle più attuali è rappresentata da “Woman in Rugby”, progetto Erasmus+ Sport che vede impegnate la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi impegnati nel promuovere l’educazione nello sport, combattendo contestualmente qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere. Clicca qui per il risultato della survey condotta da FIR Nell’ambito del progetto, FIR e tutti gli stakeholders coinvolti hanno realizzato un’indagine online volta a meglio comprendere la percezione del Gioco al femminile tra giovani atlete e potenziali praticanti, col fine di meglio indirizzare le strategie di sviluppo e di influenzare positivamente la pratica del rugby tra giovani e giovanissime. L’indagine, condotta su quattro gruppi diversi di ragazze italiane (10-13 anni che giocano a rugby, 14-18 anni che giocano a rugby, 10-13 anni che non giocano a rugby, 14-18 anni che non giocano a rugby) ha consolidato l’immagine di uno sport percepito positivamente, sia sul fronte della pratica diretta che dell’approccio ad esso come potenziali fans. Permane una generale difficoltà percepita ad accedere al Gioco al di fuori delle progettualità scolastiche condotte da FIR, mentre in particolare tra le generazioni più giovani vanno via via riducendosi i bias e gli stereotipi di genere r, con un numero crescente di atlete che riporta feedback positivi da parte dei familiari e del contesto sociale di riferimento in rapporto alla scelta dello sport di rugby.  Un traguardo raggiunto anche grazie a progetti paralleli di FIR, tra cui "Rugby per tutti sempre attivi”, che ha in una delle sue linee di intervento proprio la promozione del gioco femminile e l'abbattimento del cosiddetto "gender gap", temi affrontati nel corso delle feste del rugby che stanno animando diversi club in Italia anche grazie alla collaborazioni di partner sociali come Terres Des Hommes. Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Femminile e leader del Valsugana, ha commentato: “Siamo consapevoli di come la crescente visibilità del nostro sport comporti una continua evoluzione delle nostre responsabilità nei confronti del movimento e del numero sempre crescente di giovani donne che si avvicinano al nostro sport. Vestire la maglia dell’Italia è il sogno che ciascuna bambina che si approccia al rugby deve avere, ma il messaggio più importante, oggi come ogni giorno, è che il nostro sport è e deve essere sempre più per tutte e per tutti e tutte e tutti devono viverlo con gioia e divertimento, senza dover essere in alcun modo limitato da preconcetti e stereotipi. Abbiamo fatto passi avanti straordinari in questi anni e dobbiamo continuare su questa strada per rendere il Gioco femminile, in Italia e nel mondo, sempre più uno straordinario strumento per una reale parità di genere”.  

FIR per il Sociale | 11/10/2023

FESTE DEL RUGBY FEMMINILE, PROSEGUE IL TOUR IN ITALIA

Roma - Prosegue il programma, fitto di eventi, delle feste del rugby femminile, nell'ambito del progetto "Rugby per tutti, sempre attivi", che hanno già fatto tappa in diverse regioni italiane e che continueranno fino a fine novembre. Dopo il successo della tappa d'esordio del 24 settembre a Messina, dove ha partecipato anche la terza linea Azzurra Giada Franco, le feste hanno toccato lo scorso 30 settembre Imperia, Teramo e Cuneo. L'impegno per la diffusione e la rappresentazione del rugby per ragazzi e ragazze è dunque continuo e conta, soprattutto nella sua declinazione al femminile, sui dati in crescita per quanto riguarda le giovani che si affacciano per la prima volta a questa disciplina.  Durante le Feste si coniuga divertimento e formazione, sensibilizzando anche i più grandi, grazie a incontri con adulti e giocatrici di tutte le età.  Il focus rimane ovviamente il rugby femminile, con un piano che agisce su cinque linee d'intervento: Promuovere l’attività sportiva e l’esercizio fisico in favore degli over65 Promuovere l’attività sportiva e l’esercizio fisico in favore dei ceti fragili Supportare gruppi interessati da crisi umanitarie, flussi migratori e/o i richiedenti asilo Supportare persone affette o in recupero da disturbi del disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale Diffondere lo Sport tra la popolazione femminile. Per ciascuna di queste linee, ad eccezione di quella relativa alla diffusione del rugby nella popolazione femminile e sull'abbattimento del gender gap, è prevista una parte di formazione rivolta a tecnici e dirigenti dei club, nonché una parte di attività fisica erogata gratuitamente. Nella quinta linea di intervento (gender gap) è prevista una parte di formazione che passa anche  dall'organizzazione delle feste del rugby al femminile. Queste ultime sono 13 in diverse regioni italiane e vengono realizzate a forma di tour sotto l'hashtag comune a tutte le tappe "No Ragazze? No Rugby". FIR è inoltre lieta di potersi avvalere della preziosa collaborazione di Terres Des Homes (per la formazione riguardo la linea gender gap), di Save The Children (per la formazione riguardo la linea disagio socioeconomico e migranti), ma anche dei proff. Panzarino e Lombardi dell'Accademia Nazionale di Cultura Sportiva (per la linea Over 65) e di Francesco Grossi (per la linea disturbi del disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale). Il progetto realizzato dalla FIR si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: promuovere l’attività fisica accrescendo la consapevolezza dei suoi benefici; rendere il Rugby accessibile a tutti e a tutte, con un occhio di riguardo alla sua diffusione nel Sud Italia; favorire l’invecchiamento attivo contrastando la sedentarietà; supportare gruppi socioeconomici fragili, migranti e/o richiedenti asilo e/o rifugiati per crisi umanitarie, persone con disabilità e/o con disturbi riconducibili al disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale; colmare il gender gap nello sport, in particolare nel rugby, contribuendo a contrastare gli stereotipi di genere e ad aumentare le praticanti donne; favorire un cambiamento individuale e collettivo culturale e attraverso percorsi di formazione e attività di sensibilizzazione; formare i tecnici dei Club su tematiche sociali e inclusive; aumentare il numero di tesserati e di partecipanti alla pratica del rugby Inoltre, i risultati che FIR si attende da tale progetto prevedono di creare una realtà tale da prevedere che:  vengano incluse di circa 975 persone appartenenti a categorie che hanno maggiore difficoltà di accesso allo sport; i referenti di progetto individuati dai Club acquisiscano competenze organizzative con ricadute positive nel Club; tutta la comunità del Club acquisisca nuova consapevolezza sul ruolo del rugby per generare un impatto positivo inclusivo, contrastare le discriminazioni e gli stereotipi di genere; il club diventi uno spazio aperto a tutta la cittadinanza, un polo educativo che offre accoglienza, competenza, formazione e favorisce un cambiamento culturale sul territorio. Le giornate proseguiranno il prossimo 7 ottobre con un evento a Verona (che vedrà anche la presenza delle atlete della Nazionale Femminile U20) e uno a Cisterna di Latina.  Tutte le informazioni sono consultabili qui IL CALENDARIO COMPLETO: 24 settembre: Messina Rugby 2016 ASD 30 settembre: Imperia Rugby ASD 30 settembre: ASD Teramo Rugby Femminile 2009 30 settembre: ASD Cuneo Pedona 7 ottobre: Rugby West Verona Rugby Union ASD 7 ottobre: Cisterna Rugby ASD 15 ottobre: ASD Rugby Orio 22 ottobre: ASD Valle d'Itria RUGBY 27 ottobre: Olbia Rugby 1982 ASD 28-29 ottobre: ASD Rimini Rugby 4 novembre: US Rugby Benevento 25-26 novembre: ASD Foligno Rugby 25-26 novembre: ASD Rugby Lucca

Impegno Sociale | 09/10/2023