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PROGETTO MIX.A.R., FIR GUIDA IN EUROPA PER UN RUGBY INCLUSIVO

PARTNERSHIP CON IMAS, “PER FORMARE”, UNIVERSITA’ DI SALAMANCA E UNIONE EUROPEA Roma – Un rugby sempre più inclusivo, mirato a rendere ancor più concreti i valori su cui il Gioco si fonda, a formare una nuova generazione di atleti e tecnici in grado di appianare le diversità tra i singoli praticanti, contribuendo ad allargare la base. La Federazione Italiana Rugby propone, da sempre, la pratica di un rugby di base in grado di affiancare atleti normodotati ad atleti con disabilità fisiche o mentali, un gioco non competitivo ma, al tempo stesso, in nulla diverso da quello dei grandi appuntamenti internazionali. (altro…)

Impegno Sociale | 03/02/2018

PROGETTO MIX.A.R., FIR GUIDA IN EUROPA PER UN RUGBY INCLUSIVO

  PARTNERSHIP CON IMAS, “PER FORMARE”, UNIVERSITA’ DI SALAMANCA E UNIONE EUROPEA Roma – Un rugby sempre più inclusivo, mirato a rendere ancor più concreti i valori su cui il Gioco si fonda, a formare una nuova generazione di atleti e tecnici in grado di appianare le diversità tra i singoli praticanti, contribuendo ad allargare la base. La Federazione Italiana Rugby propone, da sempre, la pratica di un rugby di base in grado di affiancare atleti normodotati ad atleti con disabilità fisiche o mentali, un gioco non competitivo ma, al tempo stesso, in nulla diverso da quello dei grandi appuntamenti internazionali. (altro…)

Impegno Sociale | 03/02/2018

“OVALE OLTRE LE SBARRE”, FIRMATO IL PROTOCOLLO FIR/DAP

  RUGBY IN CARCERE PER REINSERIMENTO SOCIALE E CRESCITA PERSONALE SQUADRE DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI PARTECIPANO AL CAMPIONATO DI SERIE C Roma – La Federazione Italiana Rugby, attiva da anni attraverso i propri Club e con un impegno diretto all’interno di numerosi istituti di pena di tutta Italia, ha sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria (DAP), denominato “Ovale Oltre le Sbarre”, che porterà ad ampliare ulteriormente la presenza del gioco nelle strutture di detenzione del Paese. Lo sport è un importante strumento di trattamento rieducativo e di crescita personale per le persone detenute, per re-integrarsi nella società civile, acquisire o ritrovare l’abitudine al rispetto delle regole e dell’avversario. Oggi, il progetto di FIR legato alle case circondariali vede due Club direttamente collegati agli istituti penitenziari per partecipare al Campionato Italiano di Serie C, grazie a una apposita normativa garantita dal Consiglio Federale, mentre numerose altre Società sono impegnate a diffondere il gioco ed il modo di essere tipico della palla ovale in numerosi istituti per adulti e minorili di tutta Italia.  L’impegno nelle carceri ha un ruolo centrale nel programma di responsabilità sociale della Federazione Italiana Rugby, un impegno a cui oggi si affianca in via formale anche quello del DAP: a sottoscrivere il protocollo presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI di Roma, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Capo Dipartimento del DAP, Santi Consolo e il Presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi.  Presenti all’appuntamento anche il Consigliere Federale Stefano Cantoni, coordinatore di “Ovale oltre le sbarre” per la FIR, gli Azzurri Carlo Canna e Giovanni Licata in rappresentanza della Nazionale, l’ex internazionale Walter Rista e Stefano Cavallini in rappresentanza de La Drola di Torino e La Dozza di Bologna, due delle squadre di Serie C direttamente collegate ad istituti carcerari. “Il rugby è uno sport straordinario, capace come nessun altro di appianare ogni differenza sociale, di far percepire a chi lo pratica il senso di rispetto per il regolamento. Non è un caso che il nostro sport, nonostante le sue nobili origini, rappresenti oggi un formidabile strumento per agevolare il percorso di recupero dei detenuti. Siamo fieri del nostro progetto ‘Ovale oltre le sbarre” – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – e felici che il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria vi abbia aderito con entusiasmo, conferendogli una legittimità ancora maggiore. Il Consiglio Federale è l’organo eletto dalle Società di tutta Italia non solo per amministrare il nostro sport, ma per promuovere i valori istituzionali su cui il rugby italiano si fonda, e siamo orgogliosi del percorso avviato e delle determinazioni assunte per far sentire a pieno titolo le squadre degli istituti di pena parte integrante del nostro movimento”. “Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sostiene e promuove i progetti sportivi nelle carceri italiane ed è impegnato in un attento recupero degli impianti affinché in tutti gli istituti penitenziari in modo che lo sport possa diventare una pratica diffusa e occasione di una sempre maggiore partecipazione della società alla vita detentiva” ha dichiarato Santi Consolo, Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. “Lo sport in carcere offre alle persone detenute la possibilità di curare il benessere psico-fisico e di apprendere il rispetto per le regole e per l’avversario. Grazie al contributo di società e associazioni sportive, del Coni e delle Federazioni, nelle carceri italiane nel tempo si sono costituite vere e proprie squadre sportive, dal calcio, al volley al rugby, che partecipano a campionati ufficiali e che gareggiano con squadre esterne nelle strutture sportive degli istituti penitenziari. La sottoscrizione del protocollo con la FIR conferma e rafforza l’impegno per rendere il tempo della detenzione un’opportunità di cambiamento”.  Per info Daniela De Angelis Coordinatrice Responsabilità Sociale FIR +39.06.45.21.31.25 presidenza@federugby.it Assunta Borzacchiello Direttore Ufficio Stampa DAP +39.06.66.59.13.38 assunta.borzacchiello@giustizia.it Andrea Cimbrico Responsabile Comunicazione & Relazioni Media FIR +39.32078.77.687 andrea.cimbrico@federugby.it  

Impegno Sociale | 02/02/2018

IV TEMPO RUGBY E CULTURA: RINNOVATA LA PARTNERSHIP FIR/MIBACT

Roma - Torna a Roma il consueto appuntamento con il Guinness Six Nations, il Torneo più antico del mondo, e il patrimonio culturale di Roma scende ancora una volta in campo al fianco degli Azzurri, andando ad arricchire l’offerta di eventi collaterali per i possessori di biglietti per le gare dell’Italrugby all’Olimpico legati al contenitore “IV Tempo Rugby e Cultura”. Confermata la collaborazione con il MIBACT che apre ai fans della Nazionale le porte di alcuni tra i più interessanti Musei statali nella città, ai quali si aggiungono i Musei Civici di Roma Capitale che sostiene con grande impegno quello che è ormai divenuto uno degli appuntamenti sportivi più importanti nel calendario di Roma (la lista completa dei musei disponibili su www.federugby.it/IVTempo).  (altro…)

Impegno Sociale | 21/01/2018

NATWEST 6 NAZIONI, A ROMA UN TORNEO A IMPATTO ZERO

ALLO STADIO IN BICICLETTA GRAZIE A "ROMA SERVIZI PER LA MOBILITA'"Per il quarto anno consecutivo, in occasione del Torneo delle VI Nazioni 2018, si rinnova la collaborazione tra Roma Capitale, Federugby e Coni per l’iniziativa di Roma Servizi per la Mobilità “Roma gioca Sostenibile” CLICCA QUI PER TUTTI I DETTAGLI Primo esempio di guida (in lingua italiana e inglese) a impatto zero per raggiungere lo stadio Olimpico, utile ai cittadini e a chi visita Roma in occasione di eventi sportivi e culturali, per rendere il soggiorno più semplice ed ecologico attraverso l’uso del trasporto pubblico e della bicicletta. Anche per questa edizione i tifosi che raggiungeranno lo Stadio Olimpico in bicicletta, potranno lasciare in sicurezza il proprio mezzo nel parcheggio situato in via Franchetti, attrezzato con rastrelliere per circa 50 posti e raggiungibile anche attraverso un percorso ciclabile segnalato nella mappa. Per questo motivo è stata attribuita a Roma Servizi per la Mobilità, da parte di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), l’ambita Cycling Mobility Quality Label aggiudicandosi anche una menzione speciale nell'ambito della rassegna Cosmobike Show lo scorso settembre. Confidiamo che i tanti tifosi Inglesi e Scozzesi previsti prendano spunto dalla nostra guida per apprezzare al meglio la bellezza della nostra città in modo sostenibile. Per il 6 Nazioni 2018 l’unica macchina utile è quella della mischia! Forza Azzurri #RomagiocaSostenibile

Impegno Sociale | 21/01/2018

SPARTACUS INCONTRA L’EUROPA: UNITI CONTRO IL BULLISMO

Trentasei ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa convergeranno nel casertano la prossima primavera per dire no al bullismo. Grazie al progetto “Placchiamo il bullismo – Let’s tackle bullyism”, cofinanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani e dal programma continentale Erasmus+, i giovani atleti dello Spartacus Rugby Social Club ospiteranno oltre trenta coetanei ungheresi, scozzesi, romeni, lituani e spagnoli. Saranno dieci giorni all’insegna dell’inclusività ovale: sarà la prima volta infatti per un progetto internazionale che vede il rugby come metodo di insegnamento, e sarà rivolto ai giovanissimi che purtroppo subiscono il fenomeno del bullismo sempre più spesso, dentro e fuori le mura scolastiche. Unendo i valori caratterizzanti di questa disciplina alla natura fondante del club di San Nicola La Strada, prende vita “Let’s tackle bullyism”. L’idea nasce con Daniele Raiola, allenatore e pilone della squadra militante in Serie C2 Campania, che si è occupato di promuovere e realizzare lo scambio. “Il nostro scopo è quello di utilizzare il rugby come metodologia educativa per combattere il bullismo. Lo sport si basa su due valori fondamentali: rispetto  e supporto, per il compagno, per l’avversario e per l’arbitro. Valori che ci prefissiamo di diffondere durante lo scambio”.

Impegno Sociale | 17/01/2018

All’ospedale Ruggi di Salerno i Babbi Natale dell’Arechi Rugby

  Grande successo all'ospedale "Ruggi" di Salerno in occasione dell'invasione dei reparti di pediatria e chiurgia pediatrica da parte di una delegazione di giocatori e dirigenti del rugby salernitano, rappresentato da Normanni e Arechi Rugby. Nella mattinata del 18 dicembre i piccoli degenti e le rispettive famiglie hanno ampiamente gradito la sorpresa strappa-sorrisi, come confermato dal dirigente dell'Arechi Rugby Vittorio Cicalese al termine dell'iniziativa: "Abbiamo dato continuità ad un percorso solidale che ci permettesse, per il secondo anno di fila, di intervenire anche nel nosocomio cittadino in un periodo assai particolare dell'anno. Sappiamo quanto sia importante strappare un sorriso ai piccoli ospiti della struttura e alle loro famiglie, missione ampiamente compiuta grazie alla disponibilità dei genitori presenti e del personale medico-infermieristico che ha ampiamente gradito la nostra visita. Il forte elemento sociale presente nell'anima della società che abbiamo creato nel 2012 ha sempre più ampio respiro, ed è ciò che ci rende più orgogliosi".  

Impegno Sociale | 21/12/2017

FIR E BABBY BIKE INSIEME PER LA SOLIDARIETA’

FIR e BABBY BIKE in meta insieme per la solidarietà. A sostegno di “Team for Children” a Padova, con la collaborazione del club rugbistico del Petrarca e l’ex azzurro Mauro Bergamasco, il 24 dicembre il capoluogo veneto si colorerà di rosso con una pedalata in cui i partecipanti saranno vestiti da Babbo Natale. Per maggiori informazioni il sito di riferimento è www.babbybike.it CLICCA QUI PER IL VIDEO CON I GIOCATORI DEL PETRARCA, MAURO BERGAMASCO E SERGIO PARISSE

Impegno Sociale | 19/12/2017

A CASALE MONFERRATO LO SPOT IN SOSTEGNO DI AMREF NELLA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’ PER L’AFRICA

Riprese al Ronzone con la squadra Tre Rose Rugby formata da atleti di dodici nazionalità È un pallone rosso che lanciano i campioni di rugby, Martin Castrogiovanni , di calcio, Demetrio Albertini, e di pallavolo, Maurizia Cacciatori. Vola e arriva lontano, fino in Africa dove lo raccolgono bambini che ogni giorno rischiano di morire di malnutrizione. È lo spot che sta preparando per Natale la onlus Amref, l’associazione che da 60 anni lavora per aiutare l’Africa e i suoi bambini. E che ieri ha visto come testimonial anche i ragazzi della squadra interraziale Tre Rose Rugby di Paolo Pensa, con riprese a Casale che una troupe di Amref, coordinata da Gabriella Guida, ha girato sul campo del quartiere Ronzone. È quello della squadra interraziale di giovani di dodici nazionalità diverse, che è riuscita a far parte del campionato in C di rugby. Alle riprese partecipa anche il fotografo e regista valenzano Walter Zollino, a cui Amref ha chiesto collaborazione, perché Zollino ha girato un video di largo successo sulla squadra, seguendo per tre anni il percorso dell’integrazione dei profughi arrivati dall’Africa per sfuggire morte, persecuzioni, guerre. Un’integrazione cha passa dallo sport.  Il pallone rosso partito di lontano, nella campagna di Natale di Amref, diventa una pallina che rimbalza al di là del mare per portare messaggi di solidarietà, aiuto medico e umanitario e coinvolge chi vuole farne parte con il lancio di una sfida: la pallina infatti deve «fare canestro» in un bicchiere ed è la proposta che Amref lancia sul suo profilo facebook chiedendo ad altri di farlo, immortalando il video e postandolo sui social. Un modo inusuale di far conoscere l’azione di Amref e invitare a fare donazioni perché in Africa muoiono ancora tanti bambini con meno di 5 anni per malnutrizione.   A Casale, è stato Gafuru, che proviene dal Togo, a dare il via al primo «canestro». Poi via via gli altri compagni di squadra impegnati a centrare il bicchiere a un metro e mezzo di distanza. Il freddo che illividisce le gambe più non si sente. Conta partecipare. «La sfida è stata lanciata, ora tocca a te» dicono poi tutti in coro, pensando a fratelli e sorelle lasciati in Africa. Sul campo c’è anche Treasure, 6 anni, quattro trascorsi in un campo profughi in Marocco prima di approdare con sua madre in Italia e ora a Casale. Anche Treasure fa canestro.   Lo spot apparirà sui social prima di Natale. A margine del campo, sfidando il freddo, responsabili delle cooperative Senape ed Elisa che assistono i profughi e Daniele Tarasco dei Servizi sociali di Santhià, che segue progetti di integrazione per minori giunti in Italia senza accompagnamento. Poi il presidente della squadra Paolo Pensa che gongola di soddisfazione.   Fonte: La Stampa

Impegno Sociale | 11/12/2017

[VIDEO] DIAVOLI ROSSI E TRE ROSE NERE, IN CAMPO PER L’INTEGRAZIONE

  Tre Rose Nere Casale contro Diavoli Rossi Varese. Detta così può sembrare una normale partita di Rugby. Domenica 26 Novembre ore 14.30.  La cosa strana, è che le due squadre sono composte esclusivamente da richiedenti asilo e da stranieri. Due progetti Multietnici partiti autonomamente, prima Casale, poi Varese, nel solco tracciato da un idea del Presidente delle Tre Rose Nere Paolo Pensa. Oggi Sondrio ed altre realtà su l’esperienza di Casale stanno avviando progetti similari.  Queste due realtà forniscono a circa settanta ragazzi, provenienti da Costa D’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria, Liberia, Ghana, Albania, Perù, etc….la possibilità concreta di parlare di coesione tramite gesti veri, reali, lontano dalle polemiche urlate e strumentali.  CLICCA QUI PER IL SERVIZIO SKY SPORT Entrambe le squadre sono regolarmente iscritte ad un campionato FIR di serie C, grazie alle deroghe sui tesseramenti, entrambe le squadre, tutte le domeniche si misurano con squadre normali, composte da ragazzi sicuramente più fortunati di loro. Entrambe le squadre finita la partita, com’è nella migliore tradizione rugbistica si siedono a tavola con gli avversari per il terzo tempo.  Questo è un progetto che ha la speranza di poter aiutare i nostri atleti, tramite alfabetizzazione, rispetto delle regole, coesione, partecipazione, ed ha la certezza di poter educare noi alla convivenza.  

Impegno Sociale | 01/12/2017