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LA LEGA DEL FILO D’ORO E L’ITALRUGBY INSIEME PER #UNCONTATTOCH

Nel Rugby il contatto è fondamentale, così come lo è per le persone sordocieche per uscire da un mondo fatto di buio e di silenzio ed entrare in relazione con gli altri. Proprio per questo la Lega del Filo d’Oro e la Federazione Italiana Rugby danno il via all’iniziativa #uncontattochevale, un evento speciale che avrà luogo in occasione della partita del 6 Nazioni Italia-Scozia con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sordocecità in Italia, disabilità che riguarda quasi 190mila persone nel nostro Paese. “Spero veniate in tanti alla partita per sostenere sia l’Italrugby che la Lega del Filo d’Oro. Sarà una giornata di festa all’insegna della solidarietà” dichiara Rossano Bartoli, Segretario Generale dell’Associazione che da oltre 50 anni è il punto di riferimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali in Italia. Inoltre, per questa speciale iniziativa i giocatori della Nazionale Italiana di Rugby – George Biagi, Oliviero Fabiani ed Edoardo Gori – hanno prestato il proprio volto realizzando un simpatico video-appello per raccontare a tutti l’importanza del contatto nel rugby e nella vita delle persone sordocieche. “Siamo orgogliosi di poter ospitare una realtà così importante come quella della Lega del Filo d’Oro durante una partita molto attesa come Italia-Scozia. Sabato saremo tutti al fianco di chi non vede e non sente, per restituire loro un contatto con il mondo, un contatto che vale!” – dichiara Salvatore Perugini, ex pilone della nazionale e attualmente vicepresidente FIR. Ma le sorprese riservate ai tifosi non finiscono qui. Perché nella mattinata di sabato, sul palco del Peroni Village e nello Stadio dei Marmi, prenderà vita un flash mob coinvolgente ed originale a cui parteciperanno i giocatori della squadra under 16 della Arnold Ruby di Roma. Inoltre, prima e dopo la manifestazione sportiva, presso lo stand della Lega del Filo d’Oro, nel Peroni Village, sarà data a tutti la possibilità di farsi truccare il viso di azzurro, colore dell’Italrugby e della Lega del Filo d’Oro. L’appuntamento è per sabato 17 marzo, a partire dalle ore 11.00 presso il Peroni Village dello Stadio Olimpico di Roma. 

Impegno Sociale | 15/03/2018

IV TEMPO RUGBY&CULTURA: LA FIR SCENDE IN CAMPO PER L’INTEGRAZIONE

  TRE ROSE, DIAVOLI ROSSI E LIBERI NANTES PORTANO TOUCH E TAG RUGBY AL 6 NAZIONI Roma - La Federazione Italiana Rugby conferma il proprio sostegno  a favore di ogni tipo di inclusione, con l’evento Rugby per Tutti di sabato allo Stadio dei Marmi, uno dei tanti “hot spot” del 6 Nazioni romano. In occasione del match di chiusura del Torneo NatWest Sei Nazioni 2018, che vedrà la Nazionale Italiana Rugby affrontare la Scozia alle ore 13:30 allo Stadio Olimpico di Roma il 17 marzo, FIR ha coinvolto tre importanti realtà sportive che da diversi anni sono impegnate in prima linea nell’integrazione nel tessuto sociale italiano di giovani extracomunitari attraverso i valori sani dello sport: Le Tre Rose Nere di Casale Monferrato, i Diavoli Rossi di Varese – due squadre formate da richiedenti asilo che partecipano a pieno titolo ai Campionati FIR, in virtù della modifica regolamentare destinata alle squadre che operano nei Progetti sociali federali- e la squadra di calcio Liberi Nantes di Roma che milita nella Terza Categoria FIGC. L’appuntamento si svolge con il sostegno e la collaborazione dell’associazione ExTraZone, partner dell’evento, che ha aderito ritrovando nelle attività di Rugby Sociale piena coerenza con la propria vocazione, racchiusa nel Progetto “ExTra Win Oltre la vittoria”. Un progetto dedicato al mondo dello sport che integra consulenza, formazione e coaching con aspetti sociali e valori etici propri del movimento sportivo. CLICCA QUI PER IL PROGETTO “RUGBY PER TUTTI”CLICCA QUI PER TUTTE LE INIZIATIVE LEGATE A “IV TEMPO, RUGBY&CULTURA” All’interno dell’evento GRATUITO “RUGBY PER TUTTI” dedicato alla promozione del rugby e dei suoi valori, Tecnici Federali FIR e della Lega Touch coinvolgeranno i ragazzi delle tre associazioni e gli appassionati giunti allo Stadio Olimpico per assistere alla partita della Nazionale italiana, facendoli giocare a Rugby attraverso forme semplificate e senza placcaggio quali il Touch Rugby e il Tag Rugby. “Rugby per tutti – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – è non solo uno strumento di promozione del nostro sport, ma anche un mezzo di inclusione attraverso la pratica della nostra disciplina, a ogni livello. Dare concretezza ai valori istituzionali della nostra Federazione attraverso iniziative come questa è coerente con la missione sociale di FIR, che abbiamo voluto attuare effettivamente tramite le deroghe del Consiglio, per consentire alle formazioni di giovani rifugiati di potersi confrontare nei nostri campionati. Siamo emozionati all’idea di ricevere questi giovani e far vivere loro una giornata che ci auguriamo indimenticabile allo Stadio Olimpico e al 6 Nazioni che per noi, grazie al Progetto IV Tempo Rugby e Cultura, costituisce sempre più un’opportunità di veicolazione del nostro sport e dei valori che lo contraddistinguono”.  

Impegno Sociale | 15/03/2018

IN CAMPANIA IL TOUR LOTO DELLA PREVENZIONE FEMMINILE

  A Boscotrecase e Napoli due incontri con la Onlus partner FIRNapoli – Arriva in Campania “Donne d’azione”, il tour organizzato dalla Federazione Italiana Rugby e da LOTO Onlus, associazione per la lotta al tumore ovarico. Due serate informative dedicate alle donne che si terranno a Boscotrecase domani mercoledì 14 marzo, ed a Napoli giovedì 15. L’iniziativa, partita nell’aprile 2016, coinvolge in via diretta le formazioni che prendono parte al campionato di Serie A Femminile: gli incontri di sensibilizzazione si tengono infatti nelle città dove sono radicati i numerosi club di categoria in modo da coprire in maniera capillare tutto il territorio del movimento ovale in rosa. LOTO è al fianco della Nazionale Femminile da anni in qualità di partner etico e le atlete azzurre ne sono le testimonial: “Questa iniziativa s’inquadra nel protocollo di intesa firmato tra le parti, che prevede per l’appunto una visita informativa presso le squadre che partecipano al Campionato a XV Femminile, presenza con banchetto presso le sedi del 6 Nazioni Femminile ed altro” – commenta Maria Cristina Tonna, Responsabile del Settore Femminile della F.I.R. – “Spesso si ha paura anche solo di sentir parlare delle malattie, se riusciremo a fare squadra così come in campo, sono certa che tutto farà meno paura. Non intendiamo coinvolgere soltanto le atlete, ma tutta la comunità che gravita intorno ai Club: dalle mamme dei piccoli rugbisti, alle mogli dei giocatori fino alle donne che vorranno partecipare agli incontri ed entrarein contatto con il personale Loto presente a Boscotrecase e Napoli”. (altro…)

Impegno Sociale | 13/03/2018

PROGETTO MIX.A.R., A SALAMANCA LA PRIMA RIUNUONE OPERATIVA

Terminato il meeting d'inizio dei lavori per il Progetto MIX.A.R. che vede la FIR capofila. Nei giorni 12 e 13 febbraio i sette partner europei si sono incontrati presso l'Università di Salamanca per conoscersi di persona, e stabilire il programma, gli obiettivi e i risultati che dovranno scandire i prossimi due anni del progetto che mira a rendere il rugby una disciplina quanto più integrata possibile. CLICCA QUI PER IL PROGETTO MI.X.AROgni tema affrontato durante l'incontro è stato molto discusso e partecipato, segno della grande motivazione con la quale le Federazioni italiana, spagnola e fiamminga, le associazioni IMAS e Per Formare, il team irlandese Sunday's Well Rebels e l'università spagnola hanno intrapreso questo percorso. Decise le linee guida da perseguire managerialmente, adesso toccherà ai tecnici coinvolti in questo progetto apprendere la metodologia per un rugby integrato che non abbia alcuna barriera. Prossimo appuntamento il meeting di formazione del 6-8 aprile che si terrà a Bradford, nel Regno Unito, sede dell'associazione IMAS.

Impegno Sociale | 14/02/2018

PROGETTO MIX.A.R., FIR GUIDA IN EUROPA PER UN RUGBY INCLUSIVO

PARTNERSHIP CON IMAS, “PER FORMARE”, UNIVERSITA’ DI SALAMANCA E UNIONE EUROPEA Roma – Un rugby sempre più inclusivo, mirato a rendere ancor più concreti i valori su cui il Gioco si fonda, a formare una nuova generazione di atleti e tecnici in grado di appianare le diversità tra i singoli praticanti, contribuendo ad allargare la base. La Federazione Italiana Rugby propone, da sempre, la pratica di un rugby di base in grado di affiancare atleti normodotati ad atleti con disabilità fisiche o mentali, un gioco non competitivo ma, al tempo stesso, in nulla diverso da quello dei grandi appuntamenti internazionali. (altro…)

Impegno Sociale | 03/02/2018

PROGETTO MIX.A.R., FIR GUIDA IN EUROPA PER UN RUGBY INCLUSIVO

  PARTNERSHIP CON IMAS, “PER FORMARE”, UNIVERSITA’ DI SALAMANCA E UNIONE EUROPEA Roma – Un rugby sempre più inclusivo, mirato a rendere ancor più concreti i valori su cui il Gioco si fonda, a formare una nuova generazione di atleti e tecnici in grado di appianare le diversità tra i singoli praticanti, contribuendo ad allargare la base. La Federazione Italiana Rugby propone, da sempre, la pratica di un rugby di base in grado di affiancare atleti normodotati ad atleti con disabilità fisiche o mentali, un gioco non competitivo ma, al tempo stesso, in nulla diverso da quello dei grandi appuntamenti internazionali. (altro…)

Impegno Sociale | 03/02/2018

“OVALE OLTRE LE SBARRE”, FIRMATO IL PROTOCOLLO FIR/DAP

  RUGBY IN CARCERE PER REINSERIMENTO SOCIALE E CRESCITA PERSONALE SQUADRE DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI PARTECIPANO AL CAMPIONATO DI SERIE C Roma – La Federazione Italiana Rugby, attiva da anni attraverso i propri Club e con un impegno diretto all’interno di numerosi istituti di pena di tutta Italia, ha sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria (DAP), denominato “Ovale Oltre le Sbarre”, che porterà ad ampliare ulteriormente la presenza del gioco nelle strutture di detenzione del Paese. Lo sport è un importante strumento di trattamento rieducativo e di crescita personale per le persone detenute, per re-integrarsi nella società civile, acquisire o ritrovare l’abitudine al rispetto delle regole e dell’avversario. Oggi, il progetto di FIR legato alle case circondariali vede due Club direttamente collegati agli istituti penitenziari per partecipare al Campionato Italiano di Serie C, grazie a una apposita normativa garantita dal Consiglio Federale, mentre numerose altre Società sono impegnate a diffondere il gioco ed il modo di essere tipico della palla ovale in numerosi istituti per adulti e minorili di tutta Italia.  L’impegno nelle carceri ha un ruolo centrale nel programma di responsabilità sociale della Federazione Italiana Rugby, un impegno a cui oggi si affianca in via formale anche quello del DAP: a sottoscrivere il protocollo presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI di Roma, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Capo Dipartimento del DAP, Santi Consolo e il Presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi.  Presenti all’appuntamento anche il Consigliere Federale Stefano Cantoni, coordinatore di “Ovale oltre le sbarre” per la FIR, gli Azzurri Carlo Canna e Giovanni Licata in rappresentanza della Nazionale, l’ex internazionale Walter Rista e Stefano Cavallini in rappresentanza de La Drola di Torino e La Dozza di Bologna, due delle squadre di Serie C direttamente collegate ad istituti carcerari. “Il rugby è uno sport straordinario, capace come nessun altro di appianare ogni differenza sociale, di far percepire a chi lo pratica il senso di rispetto per il regolamento. Non è un caso che il nostro sport, nonostante le sue nobili origini, rappresenti oggi un formidabile strumento per agevolare il percorso di recupero dei detenuti. Siamo fieri del nostro progetto ‘Ovale oltre le sbarre” – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – e felici che il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria vi abbia aderito con entusiasmo, conferendogli una legittimità ancora maggiore. Il Consiglio Federale è l’organo eletto dalle Società di tutta Italia non solo per amministrare il nostro sport, ma per promuovere i valori istituzionali su cui il rugby italiano si fonda, e siamo orgogliosi del percorso avviato e delle determinazioni assunte per far sentire a pieno titolo le squadre degli istituti di pena parte integrante del nostro movimento”. “Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sostiene e promuove i progetti sportivi nelle carceri italiane ed è impegnato in un attento recupero degli impianti affinché in tutti gli istituti penitenziari in modo che lo sport possa diventare una pratica diffusa e occasione di una sempre maggiore partecipazione della società alla vita detentiva” ha dichiarato Santi Consolo, Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. “Lo sport in carcere offre alle persone detenute la possibilità di curare il benessere psico-fisico e di apprendere il rispetto per le regole e per l’avversario. Grazie al contributo di società e associazioni sportive, del Coni e delle Federazioni, nelle carceri italiane nel tempo si sono costituite vere e proprie squadre sportive, dal calcio, al volley al rugby, che partecipano a campionati ufficiali e che gareggiano con squadre esterne nelle strutture sportive degli istituti penitenziari. La sottoscrizione del protocollo con la FIR conferma e rafforza l’impegno per rendere il tempo della detenzione un’opportunità di cambiamento”.  Per info Daniela De Angelis Coordinatrice Responsabilità Sociale FIR +39.06.45.21.31.25 presidenza@federugby.it Assunta Borzacchiello Direttore Ufficio Stampa DAP +39.06.66.59.13.38 assunta.borzacchiello@giustizia.it Andrea Cimbrico Responsabile Comunicazione & Relazioni Media FIR +39.32078.77.687 andrea.cimbrico@federugby.it  

Impegno Sociale | 02/02/2018

IV TEMPO RUGBY E CULTURA: RINNOVATA LA PARTNERSHIP FIR/MIBACT

Roma - Torna a Roma il consueto appuntamento con il Guinness Six Nations, il Torneo più antico del mondo, e il patrimonio culturale di Roma scende ancora una volta in campo al fianco degli Azzurri, andando ad arricchire l’offerta di eventi collaterali per i possessori di biglietti per le gare dell’Italrugby all’Olimpico legati al contenitore “IV Tempo Rugby e Cultura”. Confermata la collaborazione con il MIBACT che apre ai fans della Nazionale le porte di alcuni tra i più interessanti Musei statali nella città, ai quali si aggiungono i Musei Civici di Roma Capitale che sostiene con grande impegno quello che è ormai divenuto uno degli appuntamenti sportivi più importanti nel calendario di Roma (la lista completa dei musei disponibili su www.federugby.it/IVTempo).  (altro…)

Impegno Sociale | 21/01/2018

NATWEST 6 NAZIONI, A ROMA UN TORNEO A IMPATTO ZERO

ALLO STADIO IN BICICLETTA GRAZIE A "ROMA SERVIZI PER LA MOBILITA'"Per il quarto anno consecutivo, in occasione del Torneo delle VI Nazioni 2018, si rinnova la collaborazione tra Roma Capitale, Federugby e Coni per l’iniziativa di Roma Servizi per la Mobilità “Roma gioca Sostenibile” CLICCA QUI PER TUTTI I DETTAGLI Primo esempio di guida (in lingua italiana e inglese) a impatto zero per raggiungere lo stadio Olimpico, utile ai cittadini e a chi visita Roma in occasione di eventi sportivi e culturali, per rendere il soggiorno più semplice ed ecologico attraverso l’uso del trasporto pubblico e della bicicletta. Anche per questa edizione i tifosi che raggiungeranno lo Stadio Olimpico in bicicletta, potranno lasciare in sicurezza il proprio mezzo nel parcheggio situato in via Franchetti, attrezzato con rastrelliere per circa 50 posti e raggiungibile anche attraverso un percorso ciclabile segnalato nella mappa. Per questo motivo è stata attribuita a Roma Servizi per la Mobilità, da parte di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), l’ambita Cycling Mobility Quality Label aggiudicandosi anche una menzione speciale nell'ambito della rassegna Cosmobike Show lo scorso settembre. Confidiamo che i tanti tifosi Inglesi e Scozzesi previsti prendano spunto dalla nostra guida per apprezzare al meglio la bellezza della nostra città in modo sostenibile. Per il 6 Nazioni 2018 l’unica macchina utile è quella della mischia! Forza Azzurri #RomagiocaSostenibile

Impegno Sociale | 21/01/2018

SPARTACUS INCONTRA L’EUROPA: UNITI CONTRO IL BULLISMO

Trentasei ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa convergeranno nel casertano la prossima primavera per dire no al bullismo. Grazie al progetto “Placchiamo il bullismo – Let’s tackle bullyism”, cofinanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani e dal programma continentale Erasmus+, i giovani atleti dello Spartacus Rugby Social Club ospiteranno oltre trenta coetanei ungheresi, scozzesi, romeni, lituani e spagnoli. Saranno dieci giorni all’insegna dell’inclusività ovale: sarà la prima volta infatti per un progetto internazionale che vede il rugby come metodo di insegnamento, e sarà rivolto ai giovanissimi che purtroppo subiscono il fenomeno del bullismo sempre più spesso, dentro e fuori le mura scolastiche. Unendo i valori caratterizzanti di questa disciplina alla natura fondante del club di San Nicola La Strada, prende vita “Let’s tackle bullyism”. L’idea nasce con Daniele Raiola, allenatore e pilone della squadra militante in Serie C2 Campania, che si è occupato di promuovere e realizzare lo scambio. “Il nostro scopo è quello di utilizzare il rugby come metodologia educativa per combattere il bullismo. Lo sport si basa su due valori fondamentali: rispetto  e supporto, per il compagno, per l’avversario e per l’arbitro. Valori che ci prefissiamo di diffondere durante lo scambio”.

Impegno Sociale | 17/01/2018