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TEATRO E RUGBY IN CARCERE A PESARO

“TEATRO E RUGBY IN CARCERE” è il titolo dell'inedita iniziativa curata dal Teatro Universitario Aenigma di Urbino, in occasione della Quinta Giornata Nazionale del Teatro in Carcere e per la 56° Giornata Mondiale del Teatro promossa dall’International Theatre Institute dell’UNESCO, che coinvolge decine di istituti penitenziari italiani (www.teatrocarcere.it - www.leduecitta.it).  Si tratta di un laboratorio teatrale diretto da Vito Minoia (pedagogista, esperto di Teatro Educativo Interculturale e Inclusivo, nonché direttore artistico del Teatro Universitario Aenigma), rivolto a tutti gli studenti della Università di Urbino, entrando in particolare relazione con il corso di Pedagogia generale a cura della Prof.ssa Rosella Persi (Corso di Scienze motorie, sportive e della salute).Un percorso di quattro incontri che introduce alle tematiche del lavoro educativo in carcere attraverso il teatro e lo sport; al centro dell’attenzione, il Rugby, pratica già consolidata e attiva in diversi istituti penitenziari italiani grazie alle sue potenzialità pedagogiche.Avviati lo scorso 11 aprile, gli incontri si svolgono presso il Teatro La Vela (Collegi universitari di Urbino), nei giorni 18 e 25 aprile; nell’ultima sessione (30 aprile) è previsto l'incontro con detenute e detenuti della Casa Circondariale di Pesaro, coinvolti nel lavoro della Compagnia teatrale “Lo Spacco”, fondata nel 2002 grazie alla coordinamento del Teatro Aenigma.Per il biennio 2018/2019, la Compagnia sarà impegnata nella produzione di un nuovo allestimento spettacolare dedicato proprio al Rugby.I laboratori si avvalgono della consulenza tecnica di Giuseppantonio “Beppe” De Rosa, allenatore federale e ideatore del Progetto EXTRA: il Rugby per rieducare” presso la Casa Circondariale di Pesaro; ospite della prima giornata, Matthias Canapini, documentarista fotografico e studioso delle pratiche di “Rugby di frontiera”.-

Impegno Sociale | 26/04/2018

SCUOLE APERTE ALLO SPORT E I CAMPIONI DEL FAIR PLAY

Sassari – Marta Pagnini, ex ginnasta e Capitana della Nazionale italiana di ginnastica ritmica, insieme con Tommaso Boni, giocatore delle Zebre Rugby di Parma e della Nazionale italiana di Rugby, sono stati i protagonisti del “15°Incontro con il Campione”, per il progetto “Scuole aperte allo sport”.L’Incontro si è svolto presso il Convitto Nazionale Canopoleno, in Via Luna e Sole 44, a Sassari, di fronte a un gruppo di circa 140 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.“Scuole aperte allo sport” è il nuovo progetto destinato alle scuole secondarie di I grado, promosso dal CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali, in collaborazione con il MIUR e con il sostegno di Samsung Electronics Italia che, per l’a.s. 2017-2018, coinvolge in via sperimentale 100 scuole su tutto il territorio nazionale, con 1.500 classi e ca. 30.000 ragazzi. (altro…)

Impegno Sociale | 23/04/2018

A NAPOLI IL PRIMO CAMPO DA RUGBY APERTO AL PUBBLICO NEL REAL BOSCO DI CAPODIMONTE

    Napoli - Potrebbe definirsi come il primo “green playground” di rugby in Italia lo spazio verde gratuito ed a disposizione della collettività che è stato destinato alla palla ovale all’interno del Real Bosco di Capodimonte di Napoli.Una data che segnerà la storia del movimento ovale italiano quella di ieri, mercoledì 18 aprile 2018, in cui il Direttore Sylvain Bellenger ha consegnato alla città ed a tutti gli appassionati di rugby che visiteranno il capoluogo campano, un’area del salotto verde cittadino da 134 ettari ora contraddistinta dall’unicità di due porte da rugby facilmente individuabili passeggiando nel parco. (altro…)

Impegno Sociale | 19/04/2018

BERGAMO RUGBY E LA COLLABORAZIONE CON IL REPARTO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Il progetto ambizioso del club orobico prevede un’interazione diretta con il reparto di Neuropsichiatria Infantile di Bergamo al fine di formare lo staff del Club sui vari aspetti inerenti l’età evolutiva. E’ stato anche attivato uno sportello per l’accoglienza e l’ascolto dei minori e delle famiglie, al di fuori del contesto sportivo. Viene effettuato da psicologi il monitoraggio in campo dei bambini ed è stata avviata una valutazione quantitativa dell’effetto che questa disciplina sportiva ha sullo sviluppo dei minori. (altro…)

Impegno Sociale | 18/04/2018

PROGETTO INTEGRAZIONE MIGRANTI/RICHIEDENTI ASILO

  Il Rugby promotore di solidarietà ed integrazione, che scende in campo contro ogni discriminazione e razzismo: Le Tre Rose Nere di Casale Monferrato, I Diavoli Rossi di Varese e Sondrio Rugby (2^Squadra) - le prime due squadre composte essenzialmente da migranti richiedenti asilo, la terza una squadra mista - partecipano al Campionato Italiano di Serie C. Inoltre tre squadre siciliane hanno vinto il Bando per il Progetto promosso dal  Ministero dell’Interno e dal CONI per favorire, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei giovani migranti di minore età sul nostro territorio, durante la loro permanenza nel sistema di accoglienza nazionale, che potranno praticare attività sportive presso le società del territorio, insieme ai coetanei italiani.  

Impegno Sociale | 18/04/2018

RUGBY INTEGRATO

In coerenza con i principi d’inclusione tipici del Gioco, FIR promuove la partecipazione all’attività rugbystica ad atleti con disabilità fisiche e intellettive. Ad oggi sono otto le Società censite che hanno creato squadre di Rugby Integrato che svolgono regolare attività in tutta Italia e all’estero. FIR, nell’ottica di sostenere le diverse realtà e offrire una modalità di gioco condivisa,  ha inoltre partecipato con successo al Bando Erasmus della Comunità Europea e sino al 2019 sarà impegnata al fianco di IMAS, dell’Università di Salamanca, della Federazione spagnola di Rugby, del Club belga Rugby Vlaanderen, dei Sunday’s Well Rebels Rugby Football Club irlandesi e dell'Associazione "Per Formare" in un programma di formazione per allenatori al fine di promuovere il modello Mixed Ability fondato sull'interazione di giocatori disabili e non disabili su base paritaria nel gioco del rugby a pieno contatto. FIR infine, per includere le diverse specificità di approccio all’inclusione, ha attivato una Convenzione con l’Organizzazione Special Olympycs Italia per rendere accessibile la pratica del rugby anche ai Team Special e la partecipazione ai Giochi Olimpici Special.  

Impegno Sociale | 18/04/2018

RUGBY OLTRE LE SBARRE

  Il Rugby è proposto e praticato, con il coordinamento di FIR, da Società tutor o singoli allenatori, all’interno di circa 15 Istituti di Pena sul territorio nazionale con l’obiettivo di contribuire, attraverso l’applicazione concreta dei valori educativi del rugby – il rispetto delle regole, dell’avversario, dell’arbitro, il sostegno del compagno - alla risocializzazione del detenuto. I risultati delle esperienze, dimostrano indubbi effetti benefici sul consolidamento dei rapporti umani all’interno del Carcere, attraverso una nuova percezione dell’altro, offrendo anche una nuova rete che può risultare preziosa in vista del loro reinserimento nella società civile. Due squadre (La Drola di Torino, Giallo Dozza di Bologna) composte da detenuti, partecipano al Campionato Italiano di Serie C, grazie alla disponibilità delle restanti squadre partecipanti di disputare tutti gli incontri all’interno dei rispettivi istituti. Un’ulteriore opportunità di formazione che definiamo IN&OUT.    

Impegno Sociale | 18/04/2018

RUGBY E INCLUSIONE: NUOVA TAPPA PER IL PROGETTO MIXED ABILITY DELL’UNIONE EUROPEA

Roma – Con una due giorni di intenso lavoro, in aula e sul campo di Bradford, il “Progetto MIXAR” che vede la Federazione Italiana Rugby guidare il bando Erasmus dell’Unione Europea ha mosso un nuovo passo in avanti nella formazione di tecnici e atleti in grado di trasferire verso la base i principi di un rugby sempre più inclusivo.  La Federazione Italiana Rugby propone, da sempre, la pratica di un rugby di base senza limiti alla disabilità fisica o mentale, creando strumenti ed opportunità che facilitino la partecipazione integrata: da qui, l’impegno di FIR a promuovere non solo in Italia ma a sviluppare a livello continentale un percorso didattico e di formazione per tutti quei Club che desiderino promuovere al proprio interno la piena inclusione. (altro…)

Impegno Sociale | 13/04/2018

RUGBY E INCLUSIONE: NUOVA TAPPA PER IL PROGETTO MIXED ABILITY DELL’UNIONE EUROPEA

  Roma – Con una due giorni di intenso lavoro, in aula e sul campo di Bradford, il “Progetto MIXAR” che vede la Federazione Italiana Rugby guidare il bando Erasmus dell’Unione Europea ha mosso un nuovo passo in avanti nella formazione di tecnici e atleti in grado di trasferire verso la base i principi di un rugby sempre più inclusivo.  La Federazione Italiana Rugby propone, da sempre, la pratica di un rugby di base senza limiti alla disabilità fisica o mentale, creando strumenti ed opportunità che facilitino la partecipazione integrata: da qui, l’impegno di FIR a promuovere non solo in Italia ma a sviluppare a livello continentale un percorso didattico e di formazione per tutti quei Club che desiderino promuovere al proprio interno la piena inclusione.   (altro…)

Impegno Sociale | 13/04/2018

CLUB PER IL SOCIALE: LA REALTA’ DELL’ARNOLD RUGBY A ROMA

  La giovane società capitolina pone al centro del proprio progetto di responsabilità sociale, chiamato Globulo Grosso, la sensibilizzazione, la raccolta fondi e il sostegno in favore di Romail, (sezione romana di AIL), voluta dal professor Mandelli. Arnold Rugby e Globulo Grosso, anche sullo slancio di un proprio giocatore che ha superato la malattia grazie a Globulo Grosso e tornato in campo con i compagni, sostengono AIL per dar speranza a chi sta affrontando queste sfide. Grazie a queste iniziative, malattie come Leucemie, Linfomi e Mielomi fanno meno paura!   Questo il sito della società: http://www.arnoldrugby.com/home/rss/page-73  

Impegno Sociale | 12/04/2018