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LE TRE ROSE RUGBY IN VISITA A CITTA’ DEL VATICANO

Roma – Dopo la Nazionale, cinque anni fa in occasione della sfida interna dell’Olimpico contro l’Argentina, un’altra squadra del panorama rugbistico nazionale è stata ricevuta oggi presso Città del Vaticano da Sua Santità, Papa Francesco, in occasione dell’Udienza generale odierna. A partecipare all’appuntamento infrasettimanale sul sagrato della Basilica di San Pietro sono stati gli atleti de “Le Tre Rose Rugby” di Casale Monferrato, la formazione composta da richiedenti asilo inserita all’interno del “Progetto Migranti” della Federazione Italiana Rugby e che partecipa, grazie a una modifica regolamentare approvata dal Consiglio Federale che permette al Club di schierare un numero eccezionale di atleti extracomunitari, al Campionato Italiano di Serie C, Girone 2. (altro…)

Impegno Sociale | 12/09/2018

ZEBRE RUGBY CLUB E CULLIGAN PLACCANO LA PLASTICA

  Parma – Il progetto green intrapreso dallo Zebre Rugby Club, franchigia federale italiana con sede a Parma, prende ufficialmente il via con l’annuncio di una partnership che mette al centro la tutela ambientale e la salvaguardia del pianeta.  Nella famiglia del Club professionistico parmense entra infatti Culligan Italiana SpA, parte del Gruppo internazionale leader nel trattamento dell’acqua fondato nel 1936 a Rosemont (Illinois) e presente in Italia dal 1960. La sede italiana rappresenta il maggior centro di produzione di Culligan in Europa ed è dall’headquarter italiano, basato a Cadriano di Granarolo dell’Emilia (BO), che l’azienda coordina il business del Gruppo per l'intera area EMEA. L’alta specializzazione dei sistemi di trattamento, produzione e trasporto permettono a Culligan di coprire in modo capillare l’intera filiera dell’acqua in tutti gli ambiti di utilizzo: dal residenziale fino al municipale, commerciale, industriale, medicale e piscine. Una filosofia green che accomuna le due realtà: a partire da Giugno 2018 la Cittadella del Rugby di Parma prevede l'installazione di sei erogatori di acqua, tre dei quali posizionati negli spogliatoi e nel tunnel di accesso al campo – allacciati direttamente alla rete idrica. Ogni giocatore dispone di una borraccia Culligan in Tritan - materiale ecocompatibile e BPA free - da utilizzare nel corso degli allenamenti e delle sedute in palestra: complessivamente nel corso della stagione verranno risparmiate oltre 40.000 bottigliette di plastica, la cui produzione e trasporto avrebbe consumato circa 4 tonnellate di anidride carbonica e 1 tonnellata di petrolio. “Siamo felici di offrire sostegno allo sport con questa partnership” - commenta Giulio Giampieri, Direttore Generale di Culligan Italiana, “il progetto green dello Zebre Rugby Club è perfettamente in linea con la filosofia di Culligan, sempre più impegnata a promuovere una nuova cultura dell’acqua, risorsa naturale per eccellenza, nel rispetto della salute e dell’ambiente per uno nuovo stile di vita". “Questo è il primo passo nel processo di costruzione di un’azienda che sia il più sostenibile possibile” – dichiara l’Amministratore Unico dello Zebre Rugby Club Andrea Dalledonne, “lo sport deve essere un veicolo per comunicare messaggi di responsabilità sociale e rispetto per l’ambiente. Il risparmio di oltre 40.000 bottigliette di plastica va esattamente in questa direzione, in un momento storico in cui è di enorme importanza la tutela e salvaguardia ambientale”.  

Impegno Sociale | 07/09/2018

AMATORI TORRE DEL GRECO: ECCO IL BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE 2019

Sono stati banditi gli 8 posti per il Servizio Civile Nazionale 2018-2019 nell’ambito del progetto “Tempi in gioco” promosso dall’Amatori Rugby Torre del Greco. Il club napoletano, già accreditato dalla Regione Campania nel 2016 a svolgere il servizio civile, bissa l’iniziativa attuata nella stagione 2017/18 denominata “Terzo Tempo” ed attualmente ancora in corso sul territorio torrese. Otto i giovani under 29 che verranno selezionati nei prossimi mesi per concretizzare una progettualità di educazione e promozione culturale che mira a sensibilizzare i giovani studenti tra i 12 ed i 16 anni sul tema dell’obesità giovanile e sulla pratica sportiva. (altro…)

Impegno Sociale | 22/08/2018

FIR ADERISCE A “X RUGBY”: NUOVA FORMULA PER IL RUGBY FEMMINILE DI BASE

Roma – La stagione 2018/19 coincide, per il movimento rugbistico femminile, con una significativa modificazione del format competitivo dell’area sviluppo e del settore giovanile, con una revisione del regolamento della Coppa Italia Femminile Seniores e la creazione della categoria U18, che va ad affiancare l’U16 per i Campionati Interregionali Juniores: le due categorie giovanili scenderanno in campo, a livello di macro-aree, nei nuovi Trofei Interregionali Femminili di categoria. L’appuntamento unico di fine stagione con la Finale di Coppa Italia Femminile Seniores sarà sostituito da quattro “Feste del Rugby Femminile” su base territoriale, mentre una Finale su scala nazionale verrà istituita per l’U18 e l’U16, dando vita ad un grande festival del rugby femminile juniores. (altro…)

Impegno Sociale | 17/07/2018

ASSEGNATO IL PREMIO RESPONSABILITÀ SOCIALE

Vince il progetto promosso da Arechi, Normanni e Sacro Cuore Pompei Napoli – “Facciamo breccia” è il progetto di Responsabilità Sociale che il Consiglio Regionale ha inteso premiare per la stagione sportiva 2017/2018. Promosso da Arechi, Normanni e Sacro Cuore Pompei, l’iniziativa ha coinvolto i tre sodalizi in attività di supporto psico-motorio per bambini affetti da autismo. Dieci in totale i progetti presentati in Comitato, a rappresentare soltanto una piccola parte della moltitudine d’iniziative che vengono messe in pratica annualmente in regione grazie alla volontà dei Club campani. (altro…)

Impegno Sociale | 13/07/2018

AMATORI RUGBY TARANTO: RUGBY OLTRE LE SBARRE

Il progetto fra una società tarantina di prestigio, l’Amatori Rugby Taranto, e una rappresentativa di detenuti si concretizza, “terzo tempo” compreso, in un classico delle sfide con la palla ovale, sport nel quale spiccano lealtà, rispetto per l’avversario e delle regole. Quella disputatasi sul rettangolo di gioco dello stadio Iacovone è una gara combattuta. In campo, per la partita conclusiva di un ciclo di allenamenti all’interno della Casa circondariale di Taranto, due formazioni miste fra giocatori dell’Amatori rugby e detenuti. Per la cronaca finisce con la vittoria della formazione nella quale i detenuti sono in numero superiore. Un dettaglio, ma che spiega come gli “allievi” abbiano imparato la lezione dei “maestri” sul come meglio amministrare la palla ovale. Per andare oltre una vittoria, un dettaglio, appunto. Oltre una partita di rugby, come ricorda il progetto conclusosi con un “arrivederci”. Al di qua delle sbarre. L’iniziativa messa in campo è stata promossa dall’Amatori rugby Taranto d’intesa con la Direzione della Casa circondariale di Taranto, insieme con Delegazione provinciale Coni, Comitato pugliese Federugby, delegato provinciale FIR e il patrocinio della Presidenza della Federazione italiana rugby. Referente del progetto, la dottoressa Maria Roggero. C’è anche una mascotte all’interno della sfida, il piccolo Matteo, appassionato di rugby e della lealtà che circola in questo sport, dentro e fuori il rettangolo di gioco. Il corso svoltosi all’interno della Casa circondariale tarantina, è stato ideato e realizzato dall'Amatori Rugby Taranto, club presieduto da Ivan Zaccaria. Primo progetto in Puglia, secondo al sud solo a quello svoltosi a Napoli. C’è subito una curiosità che trapela a bordo campo: i detenuti inizialmente interessati a lezioni e allenamenti, non molto leggeri, perché coach e tecnici pare non abbiano fatto sconti a nessuno, erano sedici, in regime di semilibertà. Con il passare dei giorni e di un convincente “passa parola” gli allievi, nel complesso, sono diventati ventidue. (altro…)

Impegno Sociale | 12/07/2018

PROGETTO GIALLO DOZZA BOLOGNA RUGBY

Il rugbista che sbaglia finisce in punizione, è panchina, ci starà 10 minuti; è il cartellino giallo che viene mostrato a chi vìola le regole del gioco o non mostra il rispetto che gli è richiesto. Dieci minuti fuori dal gioco, ma poi torna a giocare. Anche in carcere si finisce per aver violato regole ben più importanti; i minuti diventano anni, ma poi si esce e si torna nel campo della Società. Finita la pena bisogna rimettersi in gioco, il Rugby diventa metafora della vita: dopo uno sbaglio ritorni e te la giochi con gli altri, TORNARE IN CAMPO appunto. Questo il progetto di "Giallo Dozza Bologna Rugby", Associazione nata per iniziativa di Bologna Rugby 1928 (la più antica società FIR). Siamo nel 2013, da una collaborazione con Il Provveditorato Regionale alle Case di Pena dell'Emilia Romagna e con l'Istituto penitenziario di Bologna, nasce una squadra di Rugby formata da soli detenuti. Dalle carceri emiliane, selezionati dalle Direzioni, arrivano alla Dozza di Bologna detenuti che, assieme al rugby, imparano il rispetto delle regole ed il valore della disciplina. Giocano a rugby e partecipano al Campionato FIR di serie C. Niente trasferte, ma partite vere, con atleti (liberi) delle squadre di altre città della Regione. Ogni confronto si conclude con il tradizionale "terzo tempo" in cui squadre (liberi e detenuti) , dirigenti e arbitri si incontrano attorno ad un piatto di maccheroni (niente birra!). Le dinamiche del Rugby sono determinanti per promuovere il rispetto. Con il rugby si cambia. I risultati sono evidenti, confermati e verificati regolarmente detenuti/atleti hanno firmato un patto, “Codice di comportamento” : rompi il patto e sei fuori dal Progetto. (altro…)

Impegno Sociale | 12/07/2018

L’AS RUGBY MILANO NELLE CARCERI MILANESI

Il senso di una meta - Istituto di Pena Minorile Beccaria di Milano Il progetto, iniziato nel settembre del 2008, prevede l’insegnamento e la pratica del rugby all’interno dell’Istituto di pena Minorile Cesare Beccaria di Milano. Lo scopo è quello di coinvolgere i ragazzi detenuti in un gioco di squadra che è anche sport di combattimento basato sulla gestione dell’aggressività e su un sistema di regole sia tecniche che etiche. Un’esperienza inedita e unica anche rispetto all’intera gamma di attività previste all’interno dell’Istituto. Al progetto, tutti i sabati, lavorano volontari a rotazione tra allenatori, educatori e giocatori dell’AS Rugby Milano coordinati da Valerio Savino e Filippo Bellati, leader del progetto sul campo, allenatori della categorie giovanili e seniores del nostro Club. Il 1° dicembre 2009 gli All Blacks sono scesi nel piccolo campo dell’Istituto insieme con i giovani che ogni settimana partecipano al progetto. Nel corso della stagione 2011/2012 è nato un vero e proprio Club all’interno del IPM Beccaria. Un apposito sondaggio tra loro ha determinato la scelta di un nome ufficiale “Freedom Rugby”. A questo scopo è stato realizzato uno stemma e una targa consegnata al capitano in occasione del Terzo Tempo organizzato subito dopo la partita natalizia contro una squadra AS Rugby Milano. Nel 2012 è stato realizzato un documentario per testimoniare l'esperienza. Lo stesso ha partecipato ad alcuni festival e ha vinto la menzione d’onore al Milano International Ficts Festival: https://youtu.be/qwn6xXx2Xh0?t=1s Ogni anno vengono organizzate all’interno dell’Istituto tre partite tra i volontari e i ragazzi della Freedom Rugby. (altro…)

Impegno Sociale | 12/07/2018

RUGBY OLTRE LE SBARRE, FIR LANCIA IL FILMATO UFFICIALE DEL PROGETTO

  Roma – “Rugby oltre le sbarre”, il progetto che porta il gioco all’interno degli istituti di pena italiani per supportare il trattamento rieducativo dei detenuti attraverso la pratica del rugby e l’applicazione concreta dei valori istituzionali tipici della palla ovale, entra nella sua terza stagione. Rafforzato e legittimato dalla firma, avvenuta durante il 6 Nazioni 2018, del protocollo sottoscritto dalla Federazione Italiana Rugby con il Dipartimento di Polizia Penitenziaria, il progetto si propone come strumento di riabilitazione personale per le persone detenute, per re-integrarsi nella società civile, acquisendo o ritrovando l’abitudine al rispetto delle regole e dell’avversario. (altro…)

Impegno Sociale | 10/07/2018

IN META PER LA SOLIDARIETA’: TORNEO TRIANGOLARE DI RUGBY A 7

L’Associazione Culturale Acuarinto e l’Associazione Polisportiva Valledora in collaborazione con la Cooperativa Altroché hanno organizzato un torneo di rugby a 7 nel quale giocheranno tre squadre formate  da richiedenti asilo. Le squadre che si sfideranno sono: Ass. Acuarinto- Valledora, 3 Rose di Casale Monferrato e Diavoli Rossi di  Varese. Il torneo si svolgerà presso Villa Govean, ad Alpignano, in data 14 luglio 2018 alla presenza dell'Assessore allo Sport Regione Piemonte, Augusto Ferraris, dell'Assessore alle pari Opportunità Regione Piemonte, Monica Cerutti, del Consigliere Regionale Nadia Conticelli,  della parlamentare Daniela Ruffino, del Sindaco di Alpignano, Andrea Oliva, e del Vice Sindaco Giovanni Brignolo.  L’evento sarà aperto al pubblico gratuitamente. L’inizio delle attività sportive è previsto per le ore 15:00. Pertanto si ipotizza di iniziare i preparativi intorno alle 12:00 e di concludere entro sera. Al termine del torneo gli enti promotori offriranno ai giocatori un momento di ristoro e la possibilità di condividere l’esperienza di gioco insieme. L’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere attivamente la cittadinanza in modo da richiamare un’attenzione positiva riguardo al tema dell’immigrazione, spesso presentato unicamente come problematica, e ha lo scopo di dare risalto alle risorse e alle potenzialità del fenomeno migratorio. Lo sport, quale mezzo di comunicazione che non necessita dell’utilizzo della lingua, favorisce l’incontro e crea le condizioni affinché vi sia scambio e possibilità di stringere o rinsaldare i legami sociali tra persone che condividono lo stesso territorio. (altro…)

Impegno Sociale | 09/07/2018