©2023 Federazione Italiana Rugby

“Rugby per tutti sempre attivi”, il progetto di FIR per l’Agenda 2030 diventa una miniserie 

Con 199 Società e 16.310 atlete ed atleti coinvolti nel corso del 2023 la Federazione Italiana Rugby ed i propri partner sociali hanno portato a compimento la progettualità  “Rugby per tutti sempre attivi” che, basata su cinque linee di intervento coerenti con l’Agenda ONU 2030, ha visto l’organo di governo del rugby italiano mettere a disposizione del movimento - attraverso risorse derivanti dai bandi dedicati di Sport&Salute - 595.400€ per contribuire in modo concreto alle esigenze della società civile.   Portare il rugby agli Over65 come strumento di benessere fisico e d’aggregazione, offrire la possibilità di praticare attività sportiva in contesti di disagio socioeconomico, rendere il Gioco uno strumento di inclusione per uomini, donne, bambini e bambine provenienti da crisi umanitarie, agevolare la partecipazione attiva ad atlete ed atleti con disagi psichici o disabilità, contribuire alla piena inclusione del genere ed alla riduzione del gender gap sono gli ambiti nei quali i Club, supportati sia sul piano economico che in particolare modo formativo da FIR e dalle associazioni coinvolte - da Terre des Hommes a Save the Children, da Treedom all’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva – hanno sviluppato le proprie competenze ponendosi come contaminatori sociali ed erogatori di servizi alla collettività. Ma non solo. Rugby Per Tutti Sempre Attivi ha voluto anche incoraggiare le competenze progettuali dei Club italiani, stimolando e dando organicità, organizzazione e replicabilità a tutte le attività che normalmente vengono praticate in maniera spontaneistica.  Scopri l’impegno sociale di FIR - Mondo Ovale Responsabile  Per raccontare questo cammino di formazione e coinvolgimento attivo del movimento di base che ha caratterizzato il 2023, all’interno della più ampia progettualità di CSR federale  “Mondo Ovale Responsabile” è nata una miniserie di cinque episodi, uno per ciascuna linea progettuale, disponibili sul canale Youtube della FIR, che ripercorre e illustra l’evoluzione di “Rugby per tutti sempre attivi”, diffondendo i valori e le azioni poste in essere dai Club ma, soprattutto, vuole continuare a ispirare tutti i rugbisti d’Italia a proseguire sulla strada intrapresa, rendendo sempre più profondo il processo di contaminazione culturale del tessuto sociale italiano. La miniserie è preceduta da un sesto contenuto multimediale, che approfondisce e introduce gli obiettivi di progetto. La miniserie è accessibile a questo link Daniela De Angelis, Responsabile della Corporate Social Responsibility FIR, ha dichiarato: “Vogliamo ringraziare le nostre Società per la straordinaria partecipazione al progetto e per  aver accolto, formato, incluso nuove rugbiste e nuovi rugbisti, i propri tecnici e le proprie comunità, aprendo le proprie porte anche a nuove forme di gioco che non possono che contribuire a consolidare il ruolo dello sport nel nostro Paese. Insieme ai nostri partner sociali abbiamo affiancato le Società coinvolte nel progetto in processi di formazione attiva, suscitando dibattito e confronto, essenziali per garantire un lascito che potrà continuare ad alimentare il movimento negli anni a venire. La miniserie sviluppata non vuole essere un semplice documento reportistico, quanto uno strumento aggiuntivo di formazione, al servizio di tutto il rugby italiano, per continuare ad alimentare le progettualità alle quali, con Rugby per tutti sempre attivi, abbiamo voluto offrire una visione collettiva e una ribalta  nazionale”.

Impegno Sociale | 20/02/2024

Servizio Civile, prorogato il bando per il reclutamento dei volontari e delle volontarie per il 2024

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili ha pubblicato la proroga per le domande del Bando ordinario 2023. La scadenza è fissata per il 22 Febbraio 2024 alle ore 14:00. Volontarie e volontari dai 18 ai 28 anni potranno essere avviati in uno dei 3 Progetti approvati dal Dipartimento: Inclusione sociale oltre le sbarre, Educazione allo Sport per l’inclusione sociale, Educhiamo alla coesione. Il primo è dedicato al rugby in carcere, attività nella quale diversi club di rugby sono ormai impegnati da alcuni anni nell’ambito del Progetto federale Rugby Oltre le Sbarre; gli altri due sono relativi all’utilizzo dello sport come strumento di promozione e inclusione sociale. L’elenco dei Club e della FIR (Comitati Regionali e sede centrale) con i corrispettivi progetti assegnati, può essere scaricato qui. Gli aspiranti Operatori Volontari che vorranno presentare la domanda di partecipazione possono farlo solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone al seguente indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.  La guida per la presentazione delle domande è scaricabile sul sito Federugby, nella sezione Documenti – Responsabilità Sociale - Servizio Civile. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 22 febbraio 2024.

Impegno Sociale | 15/02/2024

Guinness Sei Nazioni 2024, nel villaggio al Foro Italico lo stand Mondo Ovale Responsabile

Il Guinness Sei Nazioni dell’Italia è pronto a partire dallo Stadio Olimpico di Roma, dove il 3 febbraio gli Azzurri di Quesada ospiteranno l’Inghilterra, medaglia di bronzo all’ultima Coppa del Mondo (calcio d’inizio alle 15:15, diretta su Sky Sport e TV8).Come ogni anno l’area del villaggio attorno allo Stadio Olimpico accoglierà decine di migliaia di tifosi che potranno godersi l’atmosfera del pre e post partita tra musica e colori.  Tra i tanti eventi che animeranno l’area del Foro Italico hanno grande valore le iniziative relative al tema della Responsabilità Sociale.  In particolare, al Foro Italico sarà presente lo stand Mondo Ovale Responsabile, che ospiterà numerose attivazioni aperte al pubblico tra cui una mostra fotografica dedicata ai progetti sociali che hanno coinvolto club, nazionali e diversi partner su tutto il territorio italiano.  Prenderanno vita molte attività che coinvolgeranno il pubblico e che sensibilizzeranno sul tema delle tante aree di intervento in ambito sociale.  Sono partner delle iniziative di Responsabilità Sociale Opes che promuoverà la possibilità di svolgere il Servizio Civile presso la sede centrale FIR, presso i Comitati Regionali o presso i 53 club accreditati come sedi di accoglienza (scadenza del bando il 15 febbraio), e Treedom. La partnership tra FIR e Treedom vedrà la nascita di un progetto volto alla piantumazione di 300 alberi in Kenya, Camerun, Colombia, Guatemala, Tanzania e Malawi, con lo scopo di assorbire CO2, ma anche di sostenere le famiglie degli agricoltori dei paesi in cui questi alberi sorgeranno. Ci saranno inoltre occasioni per raccontare le emozioni che si vivono nel seguire dal vivo il Guinness Sei Nazioni e in cui i tifosi potranno venire a contatto con i progetti sociali messi in atto da FIR.

Impegno Sociale | 01/02/2024

Gli Azzurri Muzzo, Nicotera e Zanon in visita nella Casa Circondariale di Ferrara

Una delegazione di Atleti delle Squadre Nazionali Maggiori Maschile e Femminile di rugby dell’Italia ha preso parte a una visita nella Casa Circondariale di Ferrara, struttura in cui è attivo il progetto “Rugby Oltre le Sbarre”, attualmente presente in sedici istituti penitenziari in tutta Italia.Grazie a questa progettualità i detenuti hanno la possibilità di allenarsi e di conoscere il mondo del rugby nonostante la misura restrittiva cui sono sottoposti. Inoltre, nell’ambito dello stesso progetto, i detenuti possono partecipare ai corsi per ottenere la qualifica di arbitro. Il 2023 ha visto, nel mese di ottobre, il debutto al di fuori della struttura per un arbitro che aveva ottenuto il diploma durante la detenzione e che era ancora soggetto a questo regime di limitazione della libertà personale. https://www.youtube.com/watch?v=7kdlWDyj_v8 All’interno della struttura di Ferrara, Aura Muzzo (Villorba Rugby, 40 caps in Azzurro) Marco Zanon (Benetton Rugby Treviso, 17 caps in Azzurro) e Giacomo Nicotera (Benetton Rugby Treviso, 15 caps in Azzurro) hanno conosciuto i detenuti della struttura e li hanno guidati, assieme ai tecnici che solitamente tengono gli allenamenti che si svolgono due volte a settimana, attraverso esercizi atletici, tecnici e vere e proprie fasi di gioco guidate da un ex arbitro dedito all’attività sociale che mira alla rieducazione.Da questo principio, sancito dall’articolo 27 della Costituzione, prende ispirazione il nome della squadra della Casa Circondariale, chiamata per l’appunto “Rugby 27 Ferrara”, in onore del relativo articolo costituzionale. Squadra che per ora si allena, ma che sogna di replicare l’esperienza dei corregionali del “Giallo Dozza”, formazione della Casa Circondariale di Bologna che è iscritta al campionato di Serie C regionale dell’Emilia Romagna.La richiesta di poter entrare in una struttura in cui è attivo il progetto “Rugby Oltre le Sbarre” e di poter seguire una sessione di allenamento è arrivata direttamente dai tre Azzurri, che hanno espresso la volontà di restituire in un ambito sociale di particolare rilevanza ciò che hanno imparato sui campi a livello di club, di franchigie e di nazionale. Appena evidenziata questa voglia di impegnarsi in un contesto complesso come quello delle carceri, è stato attivato l’iter burocratico che ha permesso loro di accedere alla Casa Circondariale ferrarese e di partecipare a una giornata piena di significato all’insegna della condivisione dei valori propri dello sport in generale e del rugby in particolare. “Io consiglierei alle mie compagne di squadra di dedicarsi a questi progetti perché penso che sia un’esperienza che poche volte si ha l’opportunità di vivere e che può migliorare una persona, può fargli vedere le cose in modo diverso”, ha dichiarato Muzzo a margine dell’allenamento e della visita.  All’ala Azzurra hanno fatto eco Zanon e Nicotera: “È stato incredibile, i ragazzi mettono una grande energia. Abbiamo trovato un gruppo molto preparato e allenato. La nostra voglia di entrare in questo progetto deriva dal fatto che viviamo, come atleti, una vita particolare: lo sport ha un grande potere comunicativo, quindi è giusto restituire qualcosa in termini di impegno sociale”.

Azzurri per il sociale | 29/01/2024

Servizio Civile, via al reclutamento dei volontari e delle volontarie per il 2024

La Federazione Italiana Rugby, in collaborazione con Opes, offre anche nel 2024 la possibilità di svolgere il Servizio Civile presso la sede centrale FIR di Roma, i Comitati Regionali o una tra le Società affiliate accreditate presso il Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile. Volontarie e volontari dai 18 ai 28 anni potranno essere avviati in uno dei 3 Progetti approvati dal Dipartimento: Inclusione sociale oltre le sbarre, Educazione allo Sport per l’inclusione sociale, Educhiamo alla coesione. Il primo è dedicato al rugby in carcere, attività nella quale diversi club di rugby sono ormai impegnati da alcuni anni nell’ambito del Progetto federale Rugby Oltre le Sbarre; gli altri due sono relativi all’utilizzo dello sport come strumento di promozione e inclusione sociale. L’elenco dei Club e della FIR (Comitati Regionali e sede centrale) con i corrispettivi progetti assegnati, può essere scaricato qui. https://www.youtube.com/watch?v=a6pFH1A0aXc&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fold.federugby.it%2F&source_ve_path=Mjg2NjQsMjg2NjY&feature=emb_logo Gli aspiranti Operatori Volontari che vorranno presentare la domanda di partecipazione possono farlo solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone al seguente indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. La guida per la presentazione delle domande è scaricabile sul sito Federugby, nella sezione Documenti utili – Servizio Civile dell’Area Impegno Sociale. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

FIR Informa | 10/01/2024

Rugby Integrato, la FIR inserisce un corso specifico nella propria formazione

Roma - La Federazione Italiana Rugby è particolarmente orgogliosa di comunicare che a partire da oggi, venerdì 15 dicembre 2023, è attivo il primo corso specifico per il Rugby Integrato, accessibile come funzione aggiuntiva ad Allenatrici e Allenatori italiani. Il corso - frutto di un articolato lavoro di costruzione, sperimentazione e verifica affidato a Promozione & Patecipazione e Responsabilità Sociale e condiviso negli ultimi due anni con le più importanti realtà già attive sul territorio nazionale in ambito inclusivo (ta gli altri Special Olympics, IMAS - International Mixed Ability Sports e Chivasso Rugby Onlus, Rete Nazionale Rugby Integato, progetto ABI Rugby FIR Veneto) - è attivo sulla piattaforma e-learning di federugby.it ed è strutturato su una parte on-line, una giornata di convalida pratica in campo e un percorso di tutoraggio, al termine del quale i corsisti conseguiranno l'abilitazione. (altro…)

Rugby e disabilità | 15/12/2023

PROGETTO WIR: WORKSHOP A SCUOLA

Il 27 novembre 2023, la Federazione Italiana Rugby nell’ambito del progetto Europeo Erasmus+ Sport “Woman in Rugby” di cui è partner, ha tenuto un workshop presso la scuola media Angelica Balabanoff a Roma, con circa 190 ragazzi e ragazze dell’ultimo anno. I partecipanti avevano tra i 12 e i 13 anni e sono stati divisi in tre gruppi. Ogni gruppo era composto da due o tre classi e il workshop si è svolto dalle 8.30 alle 13.30. Durante il workshop, i relatori hanno offerto un’esperienza coinvolgente e informativa ai partecipanti. Cristina Tonna, Coordinatrice dell’attività femminile FIR, e Simone Olleia, allenatore della sede territoriale FIR Lazio, hanno condiviso le loro esperienze nel rugby attraverso una presentazione grafica appositamente preparata. Cristina Tonna ha guidato la giornata presentando il programma, che ha incluso una panoramica del progetto, i suoi obiettivi e le attività già svolte. È stato affrontato il tema della difficile accessibilità al rugby femminile a causa degli stereotipi e dei pregiudizi associati, e sono state illustrate le azioni intraprese dalla FIR per superare tali barriere. La parte conclusiva del workshop ha coinvolto un’attività interattiva con l’utilizzo di cartelloni. I relatori hanno approfondito la situazione del rugby femminile in Italia, evidenziando l’importanza di promuovere l’accesso a questo sport per tutti, senza discriminazioni di genere. Hanno enfatizzato il diritto di ognuno di scegliere lo sport che preferisce, senza dover fronteggiare stereotipi o pregiudizi. Da qui è nato il progetto WIR (Women in Rugby), che mira proprio a promuovere l’inclusione delle donne nel rugby. Cristina Tonna ha evidenziato come spesso le ragazze siano erroneamente accusate di non saper lavorare in squadra. Tuttavia, nel contesto del rugby, sia nelle squadre femminili che in quelle maschili, il principio fondamentale è il sostegno reciproco. Ha sottolineato come questo sport insegni e si basi proprio su questo principio di collaborazione e supporto tra i membri della squadra. È essenziale comprendere che uomini e donne possiedono caratteristiche uniche, ognuno con i propri punti di forza e peculiarità. È fondamentale sottolineare che entrambi condividono gli stessi diritti e valori. Sebbene gli uomini possano spesso eccellere per forza fisica, le donne brillano per la loro strategia di gioco. Durante la discussione, i partecipanti hanno espresso una varietà di opinioni: alcuni trovano gli sport femminili altrettanto coinvolgenti di quelli maschili, mentre altri ritengono che alcuni sport siano più appassionanti quando praticati dagli uomini, come nel caso del calcio, mentre altri ancora sono considerati tipicamente femminili, come la danza. Tuttavia, tutti hanno seguito attentamente ciò che i relatori hanno esposto. Cristina Tonna ha condiviso le sfide che molte ragazze affrontano nell’accesso al rugby, spesso trovandosi in club senza spogliatoi dedicati, il che le costringe a rinunciare a giocare o a smettere dopo pochi anni. Ha condiviso la sua esperienza personale di quando giocava a rugby in un’epoca in cui l’idea che le donne potessero praticare questo sport era impensabile. L’evento ha proseguito coinvolgendo attivamente i partecipanti, divisi in gruppi. A ciascun gruppo è stato chiesto di esprimere gli stereotipi vissuti, sia nello sport che nella vita quotidiana, attraverso disegni o messaggi su cartelloni. Le ragazze e i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo a questa attività, che si è conclusa con l’esposizione dei cartelloni da parte dei gruppi. Ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro, emergendo così numerosi stereotipi che ragazzi e ragazze affrontano nel mondo dello sport. Alcuni hanno riferito di frasi ricevute come: “sei troppo basso per fare il portiere”; “sei forte per essere una ragazza”; “sei un maschiaccio” (per chi pratica uno sport considerato maschile); e così via. Durante il workshop, sono state ascoltate toccanti testimonianze da giovani ragazze e ragazzi che praticano il rugby. Particolarmente significative sono state le esperienze condivise dalle ragazze appartenenti alla squadra vincitrice dei Campionati Italiani Studenteschi 2023. Questi atleti hanno evidenziato come il rugby favorisca la crescita personale lontano dagli stereotipi e dai pregiudizi, sottolineando anche il valore delle amicizie durature che questo sport promuove nel tempo. Prima dei saluti conclusivi, Simone Olleia ha illustrato il progetto rugby che verrà implementato nelle scuole nei prossimi mesi. In chiusura, i relatori hanno espresso gratitudine alla scuola, agli insegnanti e a tutti i partecipanti per l’incredibile entusiasmo dimostrato durante l’evento. Come segno di apprezzamento verso tutte le classi coinvolte, la FIR ha donato un albero per ciascuna classe attraverso il progetto Treedom. Questa associazione si impegna a piantare alberi nei Paesi in via di sviluppo, contribuendo sia all’economia locale che alla tutela dell’ambiente. Tramite un QR code, è possibile seguire digitalmente la crescita di ciascun albero per tutta la sua vita. Inoltre, alle ragazze è stata consegnata una scheda contenente un codice QR per accedere a un questionario sulla percezione del rugby femminile. La FIR continua a diffondere il questionario e a promuovere l’eliminazione degli stereotipi e la diversità di genere nel mondo dello sport. VIVA IL RUGBY FEMMINILE!

Impegno Sociale | 28/11/2023

25 novembre, minuto di applauso su tutti i campi contro la violenza di genere

  Roma - La Federazione Italiana Rugby rinnova il proprio impegno contro la violenza di genere invitando tutti gli appassionati e gli atleti presenti sui campi di tutta Italia a celebrare con un minuto di applausi, nel fine settimana del 25 e 26 novembre, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne prima dei calci d’inizio di tutti gli incontri in calendario.   Nell’invitare tutto il movimento a partecipare al minuto di applausi FIR intende dare seguito al recente appello a generare rumore quale segno di attenzione rivolto sui social media da parte della famiglia di Giulia Cecchettin a seguito del brutale omicidio della giovane studentessa veneta. (altro…)

FIR per il Sociale | 23/11/2023

RUGBY OLTRE LE SBARRE, LA SOLIDARIETA’ DELLE “PECORE NERE”

Noi tutti somigliamo più ad una palla ovale che a una rotonda, rotondo è perfetto, ma nessuno di noi lo è. Ovale può essere una palla tonda venuta male, abituata a soffrire come ognuno di noi, è la forma che più ci somiglia proprio perché non è perfetta e sa di essere pretesto di amicizie, abbracci e mischie. Questa frase è scritta all'inizio del libro di Antonio Falda su Franco Ascantini e sembra perfetta per la situazione delle ‘Pecore Nere’, la squadra di Rugby del Carcere di Livorno. Livorno 18 novembre seconda giornata del campionato Old toscano, sul campo Manrico Soriani del Carcere le “Sughere” si incontrano i ragazzi delle Pecore Nere e gli ospiti gli Allupins di Prato. Al di là dell'evento sportivo, che è comunque fondamentale, il momento più emozionante è stato lo scambio di doni che ha preceduto il “terzo tempo” con i lariani che hanno consegnato materiale tecnico sportivo, che tanto serve nella gestione di una squadra (maglie, paradenti, paracolpi), e le Pecore Nere che hanno regalato una maglia (realizzata da loro) in cui esprimono la solidarietà e la vicinanza alla popolazione di Prato nella tragedia dell'alluvione. “Sostegno sempre”, si legge sulla maglietta, che è il motto della loro squadra. La partita è scorsa bene, diretta dall'arbitro Castagnoli, presente a tutti gli eventi, con un primo tempo che si è concluso con i padroni di casa in vantaggio per 2 – 0 e un secondo che ha visto i Pratesi avvicinarsi fino al 3 – 2 e poi un'ultima meta delle Pecore Nere che definisce il risultato sul 4 – 2. In realtà, e in questo caso non è solo un modo di dire, a vincere è stato lo sport, è stato il rugby. L’Amatori Rugby Toscana, l’ASD che coordina il progetto nel Carcere di Livorno, ringrazia gli Allupins e tutte le squadre Old toscane che con la loro presenza regalano 2 ore di libertà ai ragazzi, la F.I.R. (l'ufficio Responsabilità Sociale), il Comitato Regionale Toscano e Sport e Salute (Sport in Carcere) che ha approvato il sostegno al progetto “Pecore Nere”.

Rugby oltre le sbarre | 22/11/2023

WEBINAR ONLINE DEDICATO A TUTTI I TECNICI PROGETTO EUROPEO ERASMUS+ SPORT ‘WOMAN IN RUGBY’

Il 27 novembre si terrà il Seminario ‘Woman in Rugby’ rivolto ai tecnici organizzato nell’ambito del progetto Europeo WIR, cofinanziato dal programma Erasmus+ Sport, che ha l’obiettivo di promuovere il rispetto della diversità di genere e diffondere il rugby femminile. La conferma di partecipazione deve essere trasmessa all’email responsabilitasociale@federugby.it entro il 21 novembre p.v. Farà seguito invio del link ZOOM. Il Seminario sarà svolto sulla piattaforma ZOOM dalle ore 18:30 alle ore 20:00 e avrà il seguente programma: Ore 18:30 – saluti istituzionali di Daniele Pacini, Direttore Tecnico FIR Ore 18:35 – intervento di Cristina Tonna, Coordinatrice Attività Femminile, ‘Presentazione del Progetto WIR’ Ore 19:00 – intervento di Andrea Di Giandomenico, Responsabile Formazione Allenatori, ‘Contesti e principi dell’allenamento nel settore femminile’ Ore 19:40 – spazio per domande e momento di confronto tra i partecipanti Ore 20:00 – chiusura dei lavori

Impegno Sociale | 16/11/2023