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UN MINUTO DI SILENZIO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

L’interclub Zonta Italia ed il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte Liguria e Valle d’Aostacon l’Associazione Ovale oltre le sbarre onlus, la squadra di rugby del carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino e la Federazione Italiana Rugbycontinuano insieme il programma di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Il 25 novembre, in occasione dellaGiornata Internazionale contro la violenza sulle donne,all’interno degli Istituti penitenziari è stato osservato il minuto di silenzio,come momento introduttivo delle iniziative adottate per aumentare l’attenzione verso un fenomeno sempre più preoccupante che deve essere superato con il contributo di tutti, uomini e donne.  D’intesa e con il sostegno della Federazione Italiana Rugby, la cerimonia del minuto di silenzio, simbolo del rispetto e dell’attenzione verso le donne, sarà osservata anche su tutti i campi di rugby di ogni ordine e grado nelle giornate di campionato dell’8 e 9 dicembre. In particolare a Torino nella Casa Circondariale Lo Russo e Cutugno si terrà la partita della squadre dei detenuti ‘ La Drola’ e la squadra del Collegno. I capitani leggeranno, prima del minuto di silenzio, l’adesione alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. La campagna “Zonta says no”promossa daZonta International, l’organizzazione mondiale che ha come obiettivo il miglioramento della condizione femminile nel mondo, ha voluto coinvolgere con una presa di posizione forte il modo maschile per ribadire che la violenza contro le donne non è un problema solo delle donne.  Per gli Zonta Club ogni giorno è 25 Novembre, purtroppo.  La sensibilizzazione per porre fine alla violenza sulle donne è partita da questa data e si tinge di arancione il 25 di ogni mese che sarà l’Orange Day.

Impegno Sociale | 08/12/2018

RUGBY IN OSPEDALE FA TAPPA A CATANIA CON PRATICHETTI E RUZZA

Ha fatto tappa a Catania Rugby in Ospedale, il progetto no profit la cui finalità è portare il Rugby tra i bambini nei reparti pediatrici italiani, coinvolgendoli insieme a rugbysti di rilievo nazionale e locale. Un’iniziativa che vuole portare un momento di gioia nei reparti degli ospedali e promuovere la cultura del sostegno, fulcro del rugby. E così è stato ieri a Catania, nel Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale “Garibaldi – Nesima”. I giocatori della nazionale Valentina Ruzza ed Andrea Pratichetti, accompagnati dal Presidente FIR Sicilia, Orazio Arancio, dal suo Vice Presidente, Gianni Saraceno, e da atleti, tecnici e dirigenti di molte squadre di rugby siciliane (presente anche una delegazione del team Wheelchair Rugby Catania), hanno fatto visita ai piccoli ospiti dei reparti del dipartimento (Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Pronto Soccorso Pediatrico) portando attimi di gioia e divertimento, con doni e momenti di gioco. (altro…)

Impegno Sociale | 06/12/2018

FIR MOLISE ADERISCE AL PROGETTO “ABC SPORT…IN MOVIMENTO”

Lo scorso 29 novembre è stato ufficializzato a Campobasso il progetto "ABC Sport... in movimento". Educazione motoria e sportiva nella scuola primaria. Tra i promotori dell'iniziativa c'è la Delegazione Molise della Federazione Italiana Rugby. L'ambizioso progetto rivolto ad una utenza di giovanissimi, è incentrato alla costruzione di un sistema integrato educativo-sportivo, connettendo mondi diversi.  Come si legge sul programma stilato, "la proposta vuole implementare il patrimonio degli alunni/e, offrendo loro percorsi che consentano ad ognuno di orientarsi e scegliere autonomamente l'attività sportiva più consona ai propri bisogni ed interessi". Per l'anno scolastico in corso sarà interessato ad una prima sperimentazione l'Istituto Omnicomprensivo "Jovine" di Campobasso, con gli alunni di una sezione della Scuola Primaria dalla I alla V classe. Dal prossimo anno, e qui la vera sfida di FIR Molise, verrà esteso alle altre scuole della Regione. Un lavoro enorme per il Delegato Marco Santone e per tutto il movimento della palla ovale molisana, che darà la possibilità ai tecnici, e ai promotori del rugby, di trasferire il bagaglio valoriale della nostra disciplina ai nuovi  piccoli atleti. "ABC Sport" crescerà nelle scuola primaria per poi continuare man mano nelle scuole medie superiori.   "La locomotiva è stata messa sui binari, ora avremo la reale possibilità di far praticare il rugby a tutti gli studenti della regione così da allargare la base, e non meno importante, qualora lo studente non voglia proseguire, avrà memoria e conoscenza di questo gioco anche solo per seguirlo sui campi del Molise". Così il Delegato FIR, esprimendo entusiasmo sul lavoro che verrà.  Per il Presidente del CONI Molise, Guido Cavaliere, in concertazione con il MIUR, questa offerta non ha precedenti in tutto il territorio Nazionale. Infatti, assieme a FIR, ci saranno anche le federazioni Danza Sportiva, Wushu Kung Fu, Pesistica, Tennis, Pallacanestro, Badminton.  Un modello formativo anglosassone che sostiene i giovanissimi al confronto, alla coscienza di sé, alla consapevolezza che la virtù ed il talento vanno allenati con dedizione. Una formazione completa, efficiente, sarà data anche grazie all'apporto della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). "Non parleremo ai ragazzini del male del secolo come è opportuno che sia", dice Carmenla Franchella (resp. prov. LILT), "non li dobbiamo assolutamente coinvolgere nel dolore, ma insegneremo loro, seguendoli, una corretta alimentazione". Infatti con tecniche innovative, si stimoleranno gli alunni ad una educazione alimentare, insegnando la stagionalità degli alimenti, la tempistica corretta del pasto da affiancare all'attività sportiva, e molto altro.   Come accade prima di ogni grande sfida, c'è una sana preoccupazione mista ad entusiasmo negli uffici di FIR Molise. Il gigante voluto, dovrà essere alimentato costantemente. In questo caso, servirà ampliare il numero di tecnici con una preparazione adeguata.   Anche in questa direzione è andato l'incontro voluto da Marco Santone ieri 4 dicembre, presso la sala consiliare del CONI Molise con i presidenti dei Club regionali, ed il responsabile nazionale del rugby di base Daniele Pacini. All'incontro è intervenuto anche Antonio Luisi, Pres. del Comitato Lazio e responsabile FIR dei rapporti con gli enti territoriali. Un sostegno concreto, quindi, dell'intero comparto FIR.   Oltre alla organizzazione interna, si è stilata una progettualità per la formazione di nuovi tecnici che partirà da gennaio 2019, volta ad affrontare il macro progetto "ABC Sport".

Impegno Sociale | 06/12/2018

IL CERCHIO DELLA VITA, QUALCHE VOLTA, E’ OVALE

Un venerdì di novembre di quelli, per fortuna, con un po’ di pioggerellina e una accenno di nebbia. Forse non il tempo ideale per allenarsi all’aperto, ma i bambini e i ragazzi che stanno giocando qui “alla casa del rugby” non sembrano infastiditi dal clima. In fondo, la tensostruttura è illuminata; è li che incontriamo Fabrizio, il papà di Simone (*). Simone si è iscritto da poco al RugbyTotse ora si sta allenando insieme ai compagni di squadra, guidati da Federico. A guardar bene, il coach  sembra uscito dalle pagine di Collodi, ma è un Mangiafuoco dolce mentre segue i salti e le corse dei bambini. E’ attento, le regole sono precise, uguali per tutti perché “la linea” deve avanzare insieme ma, come ricorda il motto, l’apprendimento può essere divertente. Ed è proprio questa atmosfera divertente che si respira qui, sotto il tendone illuminato dalle corse dei bambini. Lo sguardo di Fabrizio, però, racconta anche un’altra storia, la storia di Simone. A pochi mesi di vita, Simone ha avuto una emorragia cerebrale che ha dato il via al calvario di Simone e dei suoi genitori. Oltre 300 i giorni di ospedalizzazione in così pochi anni di vita, ai quali si aggiungono le terapie continue. La diagnosi è grave: emiparesi destra e conseguente riduzione del campo visivo. Una sentenza drammatica con la quale occorre imparare a convivere. Visite, terapie, psicomotricità, i genitori non si arrendono e fanno l’impossibile per aiutare Simone a crescere al massimo delle sue possibilità, ma a un bambino serve di più: serve divertirsi e giocare con gli altri bambini, esattamente quello che Simone sta facendo in questo venerdì di novembre nel campo di via Carso.  Fabrizio lo guarda da bordo campo con un po’ di apprensione e molto orgoglio perché, ci racconta, è stupito dei risultati che suo figlio ha raggiunto in questo breve lasso di tempo.   Nessun miracolo, si intende, e nessuna illusione. Le terapie tradizionali continuano, ma è riuscito a inserire nell’intenso programma di cura, anche l’allenamento del RugbyTots dove, oltre alla necessaria psicomotricità, Simone sperimenta l’emozione di essere parte della squadra. Fabrizio e la mamma di Simone, vogliono ringraziare gli allenatori e i ragazzi del Rugby Parabiago 1948 dove, sottolinea, ha trovato persone tecnicamente e umanamente di spessore. Mentre parliamo, i bambini saltano gli ostacoli, si infilano nel tunnel, prendono confidenza con i palloni ovali, sono concentrati, non vogliono perdere l’occasione di conquistarsi un nuovo sticker a fine allenamento. Un applauso segna lo scadere del tempo, i genitori sono pronti ad accogliere i piccoli. Mentre ci salutiamo penso al cerchio della vita, quella perfezione che ognuno di noi auspica per i propri figli. Quel cerchio che ogni tanto la vita schiaccia sotto il peso di prove durissime fino a farlo a farlo diventare ovale. Per fortuna ci sono posti in cui la palla ovale è l’inizio di un’avventura e non la fine di una storia, quindi Simone, benvenuto al Tots!  (*) I nomi indicati sono di fantasia, i fatti narrati sono reali.  IL RUGBYTOTSRugbytots e’ il primo programma ovale motorio strutturato in Italia per bambini e bambine dai 2 ai 5 anni  Nasce nel 2007 in Inghilterra e Rugby Parabiago 1948 lo ha portato come primo club di rugby nel nostro paese nel 2013,Da allora abbiamo avuto una crescita costante e oggi siamo arrivati a 320 bambini iscritti alle nostre lezioni che si tengono ovviamente a Parabiago, Rho, Lainate, Magenta, Albairate, Legnano, Castellanza e Gallarate.Per info www.rugbytots.it o parabiago@rugbytots.it

Impegno Sociale | 03/12/2018

COGOLETO ORGANIZZA “PLACCHIAMO LA VIOLENZA”

Per il secondo anno il CFFS Cogoleto Rugby organizza, il prossimo 24 febbraio nella cittadina ligure, il Torneo "Placchiamo la violenza" allo scopo di sostenere il Centro antiviolenza Mascherona e sensibilizzare i propri tesserati e simpatizzanti sul tema della violenza sulle donne. Per maggiori info consultare il sito del Club, www.cogoletorugby.it

Impegno Sociale | 30/11/2018

FIR CON SAVE THE CHILDREN: SINO AL 20 DICEMBRE DONA AL 45533

Roma – Sino al 20 dicembre, con un SMS al 45533, sarà possibile contribuire alla campagna di raccolta fondi di Save the Children, corporate responsibility partner di FIR, per l’ampliamento dei Punti Luce, spazi di educazione e svago sorti in quartieri svantaggiati come il Quartiere Sanità di Napoli.  Andrea Lovotti, Oliviero Fabiani, Mattia Bellini e Giulio Bisegni sono i protagonisti del video a supporto della campagna per l’sms solidale. CLICCA QUI

Impegno Sociale | 29/11/2018

ANCHE IL RUGBY CAMPANO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

L’Amatori Napoli è stato tra i numerosi Club scesi in campo nel fine settimana con un’iniziativa per sensibilizzare contro la violenza di genere. Presso il “Villaggio del Rugby”, in occasione della terza tappa del Campionato Interregionale U18 Femminile, tutte le giocatrici coinvolte sono scese in campo con un NO su di una guancia e la linea di rossetto rosso sull’altra. Testimonial di giornata l’attrice Cristina Donadio.

Impegno Sociale | 29/11/2018

IOGIOCOALLAPARI: IL VIDEO DI RUGBY BASSANO PER LA PARITA’ DI GENERE

  “Iogiocoallapari”, unvideo che chiede l’impegno di ciascuno inprima persona per realizzare la parità di genere nellerelazioni trauominiedonne. Realizzatoall’internodelprogettoRe-Living con la partecipazione della Società Rugby Bassano 1976 ASD dallo Studio Cremasco di Schio, il video è espressamente dedicato ai giovaniuomini. Il video fa parte del progetto Re-Living, portato avanti per 15 mesi nei territori dell’Alto- Vicentino e del Bassanese con l’obiettivo di attivare un processo  di sensibilizzazione sulle tematiche della parità di genere e di prevenire e combattere i fenomeni di violenza e di povertà ed esclusione sociale delledonne. CLICCA QUI PER IL VIDEO DEL RUGBY BASSANO Re-Living si compone di due fasi: - laprimadedicataapercorsidiinclusioneeaccompagnamentolavorativo,coordinati da professionisti e professioniste, per sostenere favorire l’autonomia personale e lavorativa delledestinatarie. -la seconda destinata alla sensibilizzazione al tema, poiché le disparita’ e le discriminazionedigeneresonol’originedelleviolenzeecostruisconounasocieta’nonparitaria. Le attività di sensibilizzazione sono state realizzate attraverso diverse azioni coordinate che mirano a creare o potenziare una riflessione condivisa sul rispetto di genere che agisca in più direzioni e che si rivolga a destinatari provenienti da diversi ambiti sociali. Nello specifico sono stati coinvolti, attraverso diverse azioni mirate, più di 1300 studenti tra gli Istituti Superiori di Schio e quelli di Bassano del Grappa, 115 giornalisti e giornaliste e 50 aziende. È stato inoltre realizzato, oltre ai due eventi aperti alla cittadinanza, anche un video con la partecipazione della Società Rugby Bassano 1976 ASD. Il video è stato inviato a tutte le palestre e le associazioni dell’Alto Vicentino unitamente ad un cartellino di invito alla visione destinato agli spogliatoi e contenente ilQrcode.  

Impegno Sociale | 29/11/2018

ITALIA, LACCI ARCOBALENO PER SOLIDARIETA’ A GARETH THOMAS

  Roma – La Nazionale Italiana Rugby e gli All Blacks, avversari domani sul campo nel Cattolica Test Match che chiude l’autunno internazionale, hanno deciso di aderire alla richiesta – avanzata dalla International Gay Rugby – di esprimere solidarietà in modo concreto nei confronti di Gareth Thomas, ex capitano del Galles, vittima nei giorni scorsi di un’aggressione omofobica.  L’International Gay Rugby, associazione impegnata alla lotta all’omofobia nello sport riconoscuta ufficialmente da World Rugby, ha chiesto agli atleti di Italia e All Blacks di utilizzare, per manifestare il proprio sostegno all’ex stella di Galles e British and Irish Lions, degli speciali lacci arcobaleno sui propri scarpini da gioco in occasione della sfida di domani: un segnale concreto dell’apertura, del rispetto e della tolleranza tipici dello sport del rugby.  

Impegno Sociale | 23/11/2018

ITALIA, LACCI ARCOBALENO PER SOLIDARIETA’ A GARETH THOMAS

  Roma – La Nazionale Italiana Rugby e gli All Blacks, avversari domani sul campo nel Cattolica Test Match che chiude l’autunno internazionale, hanno deciso di aderire alla richiesta – avanzata dalla International Gay Rugby – di esprimere solidarietà in modo concreto nei confronti di Gareth Thomas, ex capitano del Galles, vittima nei giorni scorsi di un’aggressione omofobica.  L’International Gay Rugby, associazione impegnata alla lotta all’omofobia nello sport riconoscuta ufficialmente da World Rugby, ha chiesto agli atleti di Italia e All Blacks di utilizzare, per manifestare il proprio sostegno all’ex stella di Galles e British and Irish Lions, degli speciali lacci arcobaleno sui propri scarpini da gioco in occasione della sfida di domani: un segnale concreto dell’apertura, del rispetto e della tolleranza tipici dello sport del rugby.  

Impegno Sociale | 23/11/2018