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REBECCA BRAGLIA, IL 7 GIUGNO CONVEGNO SULLA SICUREZZA DEL GIOCO A PARMA

Roma – Un convegno per continuare a formare ed a sensibilizzare il movimento, in tutte le sue componenti, alla tutela del player welfare ed alla centralità della corretta applicazione delle procedure volte a garantire la sicurezza dei partecipanti. Venerdì 7 giugno, presso il Teatro Cinghio di Parma, la Commissione Medica Federale di FIR organizza il convegno “Rugby: spettacolo e sicurezza, il giusto equilibrio”. Il convegno abbraccerà molteplici temi legati al player welfare, alla tutela della salute degli atleti, alla sicurezza sul campo da gioco, alla corretta gestione – in particolare – dei traumi cranici ed all’utilizzo delle modalità più appropriate di applicazione dei protocolli sviluppati da World Rugby. (altro…)

Impegno Sociale | 16/05/2019

PROGETTO OLTRE META A FANO L’11 E 12 MAGGIO

  Oltre la meta, progetto-evento che avrà luogo l’11 e il 12 maggio presso il Campo Rugby di Fano, nasce con la volontà di restituire al territorio quanto emerso a seguito di un lavoro di sensibilizzazione sul Mixed Ability effettuato nei 5 mesi precedenti al fine di costruire una rete a livello regionale. La due giorni, promossa dal Fano Rugby e Urbino Rugby con Libera.Mente Onlus e l’Associazione Omphalos – Autismo & Famiglie, ha ottenuto il patrocinio della Fir e del Comitato Regionale Marche, e vedrà la partecipazione dei Romanes Wheelchair Rugby Roma e degli Atipici Rugby Bari. Il progetto-evento alternerà momenti di gioco a momenti di approfondimento e riflessione sul Mixed Ability, con l’intervento di Massimo Cavallin, educatore psichiatrico e referente del progetto di rugby integrato “ASD Zebre Gialle” e Mauro D’Alonzo, psichiatra e referente Atipici Rugby.Per il programma dell’evento clicca qui https://www.facebook.com/oltrelametarugby/   

Impegno Sociale | 07/05/2019

1° TROFEO INTERNAZIONALE DI RUGBY “UNA META PER LA VITA”

Lo Sport non è solo disciplina, allenamento e competizione: lo Sport è prima di tutto solidarietà, onestà e rispetto per gli altri. Questi sono i valori che vuole promuovere il Rugby Valledora attraverso il 1° Trofeo Internazionale di Rugby “Una meta per la vita” che si svolgerà il 12 maggio a Rivoli, allo Stadio “Giulio Natta” della UISP.   L’obiettivo - attraverso l’organizzazione di questo Trofeo Internazionale - è coinvolgere, sensibilizzare e mobilitare il maggior numero di cittadini, le Istituzioni e tutti i protagonisti del mondo sportivo, con il fine di sostenere un progetto di solidarietà aiutando anche tanti giovani che soffrono ancora la fame e vivono in condizioni di esclusione sociale e di estrema povertà. Il Trofeo, che vede quale Capofila organizzatore il Rugby Valledora, vedrà il coinvolgimento della squadra ASD Le Rose Nere insieme ad altre realtà rugbistiche che, grazie ai loro rispettivi Presidenti, hanno dato vita ad importanti squadre di giovani rifugiati, ragazzi che inseguono i rimbalzi imprevedibili di una palla ovale e di una vita migliore. Questa importante iniziativa sportiva può realizzarsi grazie ad un percorso parallelo fra ASD Le Rose Nere di Rugby, il Rugby VALLEDORA e diverse realtà rugbistiche presenti non solo in Piemonte ma anche in altre Regioni italiane come I DIAVOLI ROSSI di Varese e gli AMATORI Genova per migliorare, attraverso mirati interventi a difesa di beni preziosi quali l’acqua, la salute, l’istruzione, il lavoro, l’esistenza di giovani vite in vista di un futuro migliore: portare acqua potabile dove ancora non c’è; strutture sanitarie dove, come in Burkina Faso, ancora si può morire per malattie semplici ma che diventano letali per mancanza di medici; l’istruzione per offrire corsi di studio che migliorino il futuro di tanti ragazzi in edifici sicuri e con materiale scolastico adeguato; il lavoro per donare indipendenza, mettendo a disposizione professionisti e appoggiando nuovi progetti per l'emancipazione femminile favorendo studio e lavoro delle donne. (altro…)

Impegno Sociale | 07/05/2019

PRIMO TORNEO DI RUGBY NEL CARCERE DI PORTO AZZURRO

  13 aprile, Casa di reclusione "Pasquale De Santis", Porto AzzurroUn cielo azzurro e il bellissimo mare che circonda l’isola accolgono un numeroso gruppo di persone che non sono arrivate a Porto Azzurro per visitare l’Elba in una piacevole giornata primaverile, ma per partecipare al Primo Torneo di Rugby nel carcere ‘Pasquale De Santis’ all’interno del Forte San Giacomo. Dopo i consueti controlli all’ingresso la comitiva entra nella fortezza spagnola che ospita il carcere e si dirige al campo da calcio che i detenuti utilizzano anche per l’attività del rugby. Si respira un’aria serena, la struttura è vecchia ma il clima è disteso e i detenuti sembrano convivere tranquillamente con la polizia penitenziaria. Gli atleti del carcere sono già sul campo e con grande attenzione preparano il terreno di gioco disegnando le linee; qualcuno inizia il riscaldamento e non vede l’ora di iniziare. Gli ospiti salutano gli atleti detenuti: ci sono i ragazzi dell’Etruria Rugby Piombino con il loro Presidente, Giacomo Grandi; quelli del Grosseto Rugby Club, accompagnati dal Consigliere Alessandro Zampieri, che sfideranno la squadra del carcere; c’è Stefano Maganzi, referente del progetto nella casa di reclusione di Porto Azzurro: Arienno Marconi, presidente dell’Amatori Toscana, società che da anni porta il rugby nelle carceri toscane. (altro…)

Impegno Sociale | 06/05/2019

RUGBY OLTRE LE SBARRE: MIRKO, IL PRIMO DETENUTO “LIBERO” DI GIOCARE

  Mercoledì 17 aprile 2019. Non una semplice data, ma un giorno storico per i Bisonti Rugby, squadra nata a Frosinone nel 2011 e aderente al progetto federale Rugby oltre le sbarre, creato con l’obiettivo di contribuire, attraverso l’applicazione concreta dei valori educativi del rugby, alla risocializzazione del detenuto. In questa data, l’atleta Mirko - detenuto della Casa Circondariale di Rebibbia a Roma - oltre al consueto allenamento mattutino del mercoledì, sul campetto polveroso del G9, ha sostenuto un allenamento esterno, insieme alla squadra, presso il campo da gioco dei Bisonti Rugby, a Tor Bella Monaca. Libero dalle 19 alle 23. Questo momento, storico per il club e per tutto il movimento rugbistico italiano, è stato raggiunto grazie al corretto comportamento quotidiano del detenuto (recluso da 11 anni, con ancora 2 da scontare) e al costante lavoro dei Bisonti Rugby in sinergia con la Direzione della Casa Circondariale di Rebibbia. (altro…)

Impegno Sociale | 23/04/2019

GIUSEPPE DE ROSA VINCE IL PREMIO “EMILIANO MONDONICO” PER I TECNICI SPORTIVI IMPEGNATI NEL SOCIALE

  Giuseppe De Rosa, tecnico di punta del progetto della FIR “Rugby Oltre le Sbarre”, ha vinto il premio “Fratelli di Sport” in memoria di Emiliano Mondonico, per i tecnici sportivi impegnati nel sociale. Il premio, nato nel corso della quinta edizione del progetto “Sport e Integrazione” e realizzato nell’ambito dell'Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI, valorizza la figura di tecnici impegnati in progetti virtuosi in materia di integrazione ed attenti al ruolo dello sport quale strumento di sviluppo sociale. Giuseppe De Rosa, allenatore di rugby dal 1989, ha avviato il progetto Rugby Oltre le Sbarre nel carcere di Pesaro, nel 2016, coinvolgendo nel corso degli anni oltre 100 detenuti, tra cui molti con background migratorio. In seguito il progetto è stato esteso ad altre realtà e ha preso la denominazione di “Extra – Social Rugby”. La sua attività ha stimolato ricongiungimenti familiari, trasferimenti penitenziari per meriti sportivi, accesso allo studio universitario, inclusione dei detenuti in esperienze agonistiche e lavorative.   La candidatura di Giuseppe De Rosa si è unita alle oltre 180 candidature presentate. La Commissione Scientifica di “Sport e Integrazione” e la Commissione Nazionale Tecnici del CONI hanno selezionato 10 tecnici che maggiormente si sono distinti con i loro progetti. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo il 24 marzo 2019 presso il Campo Comunale “Toti Patrignani” di Pesaro, nell'intervallo della partita Pesaro Rugby vs L'Aquila Rugby, dove Giuseppe De Rosa ha ricevuto il premio dal Presidente CONI Marche, Fabio Luna, alla presenza di Maurizio Longhi (Presidente Comitato F.I.R. Marche), Simone Mattioli (Presidente ASD Pesaro Rugby) e Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro. Di recente Giuseppe ha iniziato il progetto anche nella Casa Circondariale di Rimini ed ha attivato il primo corso gratuito per allievi arbitri di rugby nel carcere di Pesaro, aperto anche alla comunità libera.    

Impegno Sociale | 09/04/2019

AD ALGHERO “L’AUTISMO VA IN META”, IL 6 APRILE L’EVENTO ORGANIZZATO DA OGERT PACO

  La sala Executive dell’Aeroporto di Alghero ha ospitato martedì 26 Marzo la conferenza stampa di presentazione de “L’Autismo va in meta”, una giornata in programma il prossimo 6 Aprile dalle ore 09.00 alle ore 18, sul campo da rugby di Maria Pia e organizzata da Ogert Paco. E’ stato il Direttore della Sogeaal, Alberto Perini ad introdurre la presentazione che ha visto, tra gli altri anche la presenza del Sindaco Bruno e di numerosi partner della giornata ed amici. L’evento vede il patrocinio il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero può contare su importanti partner come la Sogeaal,  Peugeot Autoclub Sassari di Pinuccio Mele, Cantine Delogu di Piero Delogu, Allianz Agenzia Alghero, Autonoleggi Demontis S.P.A, Novacal dei F.lli Montalbano, del CTR Alghero rappresentato in questo caso da Alberto Sotgiu, dell’ Hotel Alma Alghero, di Alarm Sistem e OP4 e naturalmente della collaborazione dell’Amatori Rugby Alghero e di vari sponsor che sostengono la giornata. (altro…)

Impegno Sociale | 03/04/2019

PROGETTO MIXAR, L’IMPEGNO DI FIR PER UN RUGBY INCLUSIVO IN EUROPA

Roma – Il Progetto MIXAR, che vede la Federazione Italiana Rugby impegnata al fianco della Comunità Europea per aumentare l’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva, muove un nuovo passo in avanti sul piano della divulgazione con il lancio del filmato istituzionale “MIXAR, Mixed Ability Rugby for all”.  Realizzato da FIR in collaborazione con Irida Produzioni e con la partecipazione di tutti gli stakeholders coinvolti del Progetto MIXAR, il filmato mira ad informare in modo chiaro e fattuale circa le finalità del percorso avviato dalla Federazioneper sviluppare, con il contributo di tutti i partner presentati nel video, un programma di formazione per allenatori al fine di promuovere il modello Mixed Ability, fondato sull'interazione di atleti di tutte le abilità nel gioco del rugby a pieno contatto. “Crediamo fortemente nell’inclusività del nostro gioco e, come FIR, siamo da sempre impegnati, attraverso le iniziative , ma non solo, nel rendere sempre più accessibile e praticabile il nostro sport” ha dichiarato il Responsabile del Rugby di Base FIR, Daniele Pacini. CLICCA QUI PER IL VIDEO DEL PROGETTO MIXARCLICCA QUI PER I PROGETTI DI RESPONSABILITA' SOCIALE DI FIR “I nostri Club – ha aggiunto - hanno sempre dimostrato una grande sensibilità progetti che possono ampliare l’inclusione dei partecipanti, quali che siano le barriere poste tra loro e la normale pratica sportiva. Grazie alla partecipazione al Bando Erasmus della Comunità Europea, da cui il Progetto MIXAR è sostenuto, vogliamo dare evidenza scientifica al valore dell’inclusione nello sport e sviluppare un modello di coaching che possa non solo favorire questa inclusione, ma anche ampliare la visione e le competenze dei tecnici coinvolti”. Daniela De Angelis, Coordinatrice della Responsabilità Sociale FIR, ha detto: “Nessun gioco più del rugby ha la capacità di trascendere quelle che nella vita di tutti i giorni sono considerate barriere difficilmente superabili. La nostra visione, al contrario, si prefigge di superare tali barriere e di farlo attraverso la condivisione ed il gioco di squadra da parte di tutte le entità coinvolte nel Progetto MIXAR. Inoltre, da due anni abbiamo attivato una concenzione con Special Olympics Italia, al fine di ampliare la comunità del rugby inclusivo".Il video è stato presentanto in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, il 2 aprile 2019.

Impegno Sociale | 02/04/2019

IL CARCERE ACCOGLIE LA FORMAZIONE DI ALLIEVI ARBITRI RUGBY

  Lo Sport svolge un ruolo insostituibile nella promozione della persona, essenziale per riacquistare un ruolo positivo nella società: responsabilizza al valore delle regole coloro che le hanno violate e propone la possibilità di esserne garanti sui campi da gioco. Ecco quindi che un corso gratuito per allievi arbitri rugby, svolto all'interno del carcere, aperto anche alla comunità libera, assume un significato innovativo e coraggioso, non esente da difficoltà che dovranno trovare giusta soluzione; sarà la Casa Circondariale di Pesaro ad ospitare tale formazione, articolandola in lezioni d'aula che si svolgeranno nelle giornate del 16, 23 marzo e 6, 13 aprile. Accogliendo la proposta del gruppo sportivo “EXTRA - Social Rugby”, che da tre anni propone nell'Istituto la pratica e la conoscenza del gioco, la Direzione ha così scelto d'incrementare le proprie attività trattamentali, cogliendone l'alto valore educativo e ponendo questa come prima esperienza nazionale nel suo genere. «Con tale scelta - dichiara la Dr.ssa Enrichetta Vilella, responsabile dell'Area Pedagogica di Villa Fastiggi- intendiamo valorizzare l'impegno formativo-educativo del carcere di Pesaro a favore dei detenuti, in conformità con il dettato costituzionale e relativamente alla funzione della esecuzione della pena, tenuto conto dei valori di condivisione, appartenenza e rispetto che caratterizzano la disciplina sportiva del Rugby». L'attività rientra nel protocollo firmato tra la Federazione Italiana Rugby e il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria che mira non solo al miglioramento della condizione psico-fisica della popolazione detenuta, ma anche al riconoscimento delle diversità culturali e dei rapporti interpersonali. «Abbiamo offerto con convinzione il patrocinio a tale iniziativa – sostiene la Dr.ssa Daniela De Angelis, coordinatrice F.I.R. per i Progetti di Responsabilità Sociale- ritenendola peculiare per il consolidamento del protocollo “Rugby oltre le sbarre” che ad oggi coinvolge quindici istituti sparsi sul territorio nazionale e con numerose altre realtà in attesa di aggiungersi». Sarà comunque necessario vagliare un programma che conceda ai detenuti abilitati al ruolo di allievo arbitro la possibilità di dirigere partite all’interno dei penitenziari che ospitano squadre non solo agonistiche e, con il ritorno in libertà, l’opportunità di essere inseriti in sezioni arbitrali tramite deroghe specifiche alle vigenti normative. Convinto anche il sostegno del Comitato Rugby Marche e del suo Presidente, Maurizio Longhi, che affida la didattica a Giuseppe Biocca e Davide Gatta, rispettivamente coordinatore regionale C.N.Ar. e responsabile della formazione, entrambi arbitri nazionali. «Nel nostro sport - spiega Biocca- l'arbitro è considerato un partecipante al gioco, uno che scende in campo per divertirsi assieme a giocatori e spettatori; deve però assicurare l'incolumità fisica dei partecipanti, garantendo l'equa contesa del pallone e in questo sta il suo essere giudice incontestabile dei fatti e delle regole. Anche da neofiti, il corso rappresenta il canale giusto per conoscere il gioco e apprendere quanto serve per interpretarlo al meglio... riservando anche molte occasioni di crescita professionale!». Una scommessa importante anche per i partecipanti che arriveranno dall'esterno, decisi a vincere la diffidenza verso la realtà carceraria e chi la popola, con la sospensione del giudizio personale e la condivisione alla pari di un'esperienza sportiva.Che non è solo scoperta di un ruolo nuovo, ma anche - e soprattutto - di un diverso compito.   Informazioni alla pagina Facebook “EXTRA - Social Rugby”.  

Impegno Sociale | 22/03/2019

FIR E SAVE THE CHILDREN: UNA PALLA OVALE PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA

Sabato 16 marzo, in occasione del match Italia-Francia valido per il Sei Nazioni, al via la collaborazione per coinvolgere nella pratica del rugby i bambini e i ragazzi che frequentano i Punti Luce di Save the Children nelle periferie italiane Federazione Italiana Rugby e Save the Children insieme per contrastare la povertà educativa che colpisce i bambini e gli adolescenti nelle periferie delle città italiane, privandoli di opportunità fondamentali per sviluppare le proprie capacità e costruirsi il futuro che meritano. Una collaborazione grazie alla quale la FIR, attraverso la sensibilizzazione delle società sportive locali ad essa aderenti, potrà coinvolgere nella pratica del rugby e nella conoscenza dei forti valori alla base di questo sport i minori che frequentano i Punti Luce di Save the Children.  Oggi, nel nostro Paese, più di 7 minori su 10 non svolgono attività ricreative o culturali, come andare al teatro o a un concerto, e più di 4 su 10 non hanno la possibilità di fare sport, tagliati fuori così da opportunità formative essenziali per la loro crescita e per il loro benessere. Non soltanto a causa delle condizioni di svantaggio economico delle loro famiglie, ma anche per la carenza di servizi e spazi adeguati nei territori in cui vivono. Nell’ambito della nuova collaborazione con Save the Children -l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro –la FIR si impegna così a sensibilizzare le proprie società rugbistiche locali sul tema della povertà educativa con l’obiettivo di coinvolgere nella pratica del rugby i minori che frequentano alcuni dei 24 Punti Luce attivati da Save the Children su tutto il territorio nazionale: spazi che sorgono nelle periferie delle città per offrire ai bambini e agli adolescenti la possibilità di svolgere gratuitamente numerose attività formative, come sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, sport, promozione della lettura e accesso alle nuove tecnologie.Bambini e ragazzi che potranno così aggiungersi ai loro coetanei dei Punti Luce del quartiere Le Vallette a Torino e di Ponte di Nona a Roma che già praticano il rugby grazie, rispettivamente, al coinvolgimento dell’Associazione Polisportiva Valledora di Alpignano e la società Primavera Rugby con il fondamentale sostegno di Fondazione Toffee for Charity Onlus. L’avvio ufficiale della partnership avverrà sabato 16 marzo allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione del match Italia-Francia valido per il Sei Nazioni di cui Save the Children sarà Main Charity Partner, con la sigla del protocollo da parte del Presidente della FIR Alfredo Gavazzi e della Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children Raffaela Milano. “Ancora troppi minori, nel nostro Paese, sono tagliati fuori da attività formative che sono determinanti per la loro crescita, per il loro sviluppo e per la costruzione delle sane relazioni con i loro coetanei e questo avviene soprattutto in quelle periferie educative dove mancano le opportunità e i servizi e dove colpevolmente si continua a non investire sull’infanzia. Quella contro la povertà educativa è una sfida cruciale e soltanto grazie al lavoro in sinergia di istituzioni, enti, realtà territoriali e scuole e con la creazione di una vera e propria comunità educante, possiamo sperare di vincerla per restituire ai bambini e agli adolescenti il futuro a cui hanno diritto. Per questo siamo estremamente contenti di avviare questa preziosa collaborazione con la FIR, grazie alla quale bambini e ragazzi dei nostri Punti Luce potranno avere l’opportunità di avvicinarsi a uno sport dal forte valore educativo e veicolo di messaggi importanti, quali il rispetto dei compagni e degli avversari, l’importanza del fare squadra e la valorizzazione delle differenze”, ha affermato Raffaela Milano, Direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children. Quella di sabato allo Stadio Olimpico sarà una giornata che vedrà assoluti protagonisti anche i bambini e i ragazzi che frequentano regolarmente alcuni dei Punti Luce di Save the Children i quali, oltre a scendere sul terreno di gioco al momento dell’ingresso in campo degli arbitri e ad assistere alla partita dell’Italia contro la Francia, saranno coinvolti, assieme ai loro coetanei iscritti alle società rugbistiche locali, nelle attività sportive che si svolgeranno prima del match presso lo Stadio dei Marmi. “Il sostegno è uno dei valori fondanti della nostra disciplina e la visione di un rugby altamente inclusivo è centrale per FIR in tutti i suoi progetti sportivi e di responsabilità sociale. Con l’attività congiunta sviluppata insieme a Save The Children vogliamo contribuire attivamente a rendere la pratica sportiva accessibile a tutti. Con il nostro supporto al progetto dei Punti Luce contiamo di offrire un’opportunità di inclusione per i giovani delle periferie e di contribuire a far conoscere anche al di fuori dei normali poli di pratica del nostro sport la palla ovale ed i valori che porta con sé” ha dichiarato Daniela De Angelis, Coordinatrice della Responsabilità Sociale FIR. In occasione del match Italia-Francia, infine, palloni e magliette autografate dai giocatori della Nazionale italiana saranno messe all’asta tramite la piattaforma Charity Stars (www.charitystars.com), con il ricavato che sarà devoluto a Save the Children.

Impegno Sociale | 14/03/2019