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MIXAR, A ROMA L’ATTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO ERASMUS+ GUIDATO DA FIR

Roma – Con un seminario nella sala stampa dello Stadio Olimpico di Roma, la partecipazione di Società affiliate e giornalisti specializzati, la Federazione Italiana Rugby ha celebrato ieri sera l’atto conclusivo del Progetto MIXAR, la progettualità Erasmus+ della Comunità Europea che negli ultimi due anni ha visto l’organo di governo del rugby italiano impegnato al fianco degli altri stakeholders coinvolti per sviluppare un modello di formazione per allenatori mirato a promuovere il modello Mixed Ability, fondato sull'interazione di giocatori disabili e non su base paritaria nel gioco a pieno contatto. (altro…)

Impegno Sociale | 09/11/2019

C.S. CONVEGNO FINALE SPORT E PARITA’ DI GENERE

Le pari opportunità nello sport: progetti, collaborazioni e riflessioni nel Rugby Trento Lo sport declinato al maschile e al femminile: l’obiettivo è raggiunto? Si cercherà di portare luce sui temi delle pari opportunità in ambito sportivo, in occasione del convegno finale del progetto promosso dall’A.S.D. Rugby Trento, dal titolo “Generi-amo rugby”, che si terrà lunedì 11 Novembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00 presso la Sala Natività del Civico 13 in Via Belenzani, 13 a Trento, a cui invitiamo la cittadinanza. Il progetto è reso possibile grazie al finanziamento del piano giovani di zona di Trento e ARCIMAGA e delle politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento e vede l’attiva collaborazione fra A.S.D. Rugby Trento, Unitrento Sport, CONI Comitato Provinciale di Trento e Associazione Te@. Il rugby è uno sport apprezzato da chi lo pratica per i valori di rispetto, sacrificio e sostegno, pur essendo spesso identificato al di fuori come esclusivamente fisico. Tale immaginario comune fornisce stereotipi tradizionalmente associati alla figura maschile. (altro…)

Impegno Sociale | 08/11/2019

BERGAMASCO E MUZZO ISPIRANO I GIOVANI RUGBISTI SICILIANI ALLE FESTE DEL RUGBY DI CATANIA

Sebbene nel weekend il sole che contraddistingue la Sicilia non abbia fatto capolino, lasciando - purtroppo - spazio alla pioggia, per fortuna non troppo intensa, ai nuvoloni e al clima instabile, la risposta alle “Feste del Rugby” 2019 di Catania, evento andato in scena questa mattina negli impianti sportivi del CUS Catania (Cittadella universitaria), è stata oltremodo positiva grazie alla partecipazione di circa un migliaio di piccoli atleti e futuri rugbisti, provenienti da tutta la Sicilia e dal sud della Calabria. Bambini e ragazzi (dall’Under 6 all’Under 14), ma anche giovanissime atlete, delle scuole e dei club siciliani e calabresi, si sono sfidati sui campi allestiti all’interno degli impianti sportivi messi a disposizione dal CUS Catania, sotto lo sguardo attento degli educatori e dei tecnici presenti. Grande dispiegamento di forze, armate e non, per il successo di un evento ospitato per la terza volta nel capoluogo etneo. I testimonial d’eccezione della manifestazione, organizzata ancora una volta in totale sinergia tra FIR, PolFer e ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria), sono stati l’ex azzurro Mauro Bergamasco, sempre impegnato nell’attività di affiancamento ai piccoli atleti, insieme ad Aura Muzzo, tre quarti centro della nazionale femminile italiana. (altro…)

Impegno Sociale | 26/10/2019

VII° RUGBY TORINO AFFIANCA LA DROLA RUGBY NEL PROGETTO OVALE OLTRE LE SBARRE

    Per la prima volta il progetto Ovale oltre le sbarre esce dal carcere e viene accolto da una società sportiva del territorio: la VII° Rugby Torino è partner de La Drola per il supporto tecnicoIl protocollo d’intesa tra la ASD VII° Rugby Torino e L’Ovale oltre le sbarre segna una svolta nel progetto che dal 2011 promuove in carcere il gioco del rugby come strumento di riabilitazione per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti. Per la prima volta una società sportiva del territorio, la ASD VII° Rugby Torino, che conta 200 tesserati, 8 squadre dagli under 8 alla Senior, mette a disposizione la sua competenza tecnica per sostenere la prima squadra in Italia composta da soli detenuti.Illustrato dal direttore della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Domenico Minervini, il protocollo d’intesa voluto dall'Amministrazione Penitenziaria è teso a implementare il rendimento dei giocatori e la loro motivazione, ingredienti fondamentali per il processo formativo che la pratica del gioco attiva nei detenuti rugbysti.La validità del progetto, che ha trovato origine proprio nel carcere torinese, è stata riconosciuta dalDipartimento dell’Attività Penitenziaria nazionale tanto da promuoverne la diffusione nelle realtà penitenziarie di tutta Italia per favorire il percorso di aggregazione sociale e abbattimento delle tensioni dei detenuti. Il contributo della Federazione Italiana Rugby consente poi che le squadre che si costituiscono nelle diverse carceri possano disputare i campionati regionali. (altro…)

Impegno Sociale | 16/10/2019

LA SQUADRA DEL CARCERE DI LIVORNO, LE PECORE NERE, GIOCHERA’ LE COMPETIZIONI OLD 2019/2020 ORGANIZZA

Il progetto “Rugby Oltre le Sbarre” segna un’altra importante meta: la squadra nata nel carcere di Livorno “Le Sughere” parteciperà alle competizioni Old 2019/2020 che inizieranno a novembre. La squadra, composta dai detenuti dell’alta sicurezza, allenata da Manrico Soriani e Michele Niccolai, sarà il primo esempio in Toscana di squadra di rugby formata da detenuti che parteciperà ad una competizione. Un risultato importante per i ragazzi e gli allenatori che da anni si allenano con costanza all’interno del carcere, e che fino ad ora potevano contare soltanto sulle amichevoli che di tanto in tanto venivano organizzate per permettere ai ragazzi di mettersi alla prova. Adesso, invece, faranno parte di un vero e proprio torneo, arricchendo il progetto con la formazione IN e OUT, grazie all’ingresso degli avversari in occasione di ogni partita. Infatti, le Pecore Nere giocheranno in casa tutte le partite, così come avviene già a Torino e a Bologna dove le squadre composte soltanto da detenuti, la Drola e la Dozza, partecipano al campionato di serie C2. La squadra è stata presentata ufficialmente il 24 settembre scorso nel carcere di Livorno, con una conferenza stampa alla quale erano presenti, oltre ovviamente agli allenatori, il direttore del carcere, Carlo Mazzerbo, il Presidente del Comitato Regionale Toscano, Riccardo Bonaccorsi, Arienno Marconi dell’Associazione Amatori Rugby Toscana, che partecipa al progetto, il Delegato provinciale Coni, Giovanni Giannone, il garante dei detenuti Giovanni De Peppo, il commissario della polizia penitenziaria di Livorno Marco Garghella e l'assessore al sociale del Comune Andrea Raspanti. Un’altra bella pagina di storia per il progetto Rugby Oltre le sbarre che si sta diffondendo a macchia d’olio nelle carceri italiane come veicolo per la riabilitazione dei detenuti attraverso i valori del rugby, reso oggi ancora più concreto dalla Circolare dedicata al gioco del rugby diffusa l’11 settembre scorso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria tra tutte le carceri del territorio italiano; e dalla vittoria del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Inclusione Sociale attraverso lo sport” in capo a Drola, Dozza e Bisonti di Roma, attivi nel carcere di Rebibbia, per promuovere la loro attività all’interno delle carceri e favorire un percorso di sviluppo del progetto in tutte le sue specificità. “Sostegno sempre” recita il motto delle Pecore Nere, stampato anche sul retro della t-shirt ufficiale della squadra, ad evidenziare il valore cardine del rugby grazie al quale nascono e si sviluppano progetti come questo.

Impegno Sociale | 11/10/2019

Partner Sociali

                                     

Impegno Sociale | 26/09/2019

FIR E DAP ANCORA INSIEME PER IL “RUGBY OLTRE LE SBARRE”

  Roma - La stagione dente dai detenuti degli istituti di detenzione dei capoluoghi di Piemonte ed Emilia-Romagna, le due Società rappresentano la massima espressione del progetto “Rugby oltre le sbarre” che ha nella Federazione Italiana Rugby e nel Dipartimento di Polizia Penitenziaria i principali promotori e portatori d’interesse. Sviluppato nel corso delle ultime stagioni sulla scorta dell’esperienza positiva di Drola e Giallo Dozza, il progetto “Rugby oltre le sbarre”, sostenuto dal protocollo sottoscritto tra FIR e Ministero dell’Interno,  ha visto sempre più istituti di pena avvicinarsi e inserire la pratica del rugby nei propri percorsi di formazione e re-inserimento dedicati ai detenuti, apprezzando i positivi riscontri ottenuti dalla pratica del Gioco attraverso la comprensione e l’applicazione concreta dei valori che lo caratterizzano. Diciotto oggi gli Istituti dove, attraverso la collaborazione delle Società del territorio e della FIR, il rugby è regolarmente praticato. Nel contempo le 2 società, insieme ai Bisonti del Carcere di Rebibbia di Roma, si sono aggiudicati il Bando della Presidenza del Consiglio “Inclusione Sociale attraverso lo sport” per un percorso di sviluppo del progetto in tutte le sue specificità e le cui risultanze potranno essere a disposizione del DAP e di tutto il movimento rugbystico. Proprio in questi giorni il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria ha diffuso a tutte le carceri italiane una Circolare volta a sensibilizzare un numero sempre crescente di strutture a valutare l’inserimento del Gioco del Rugby nei propri programmi trattamentali, evidenziandone il notevole impatto formativo: “La mission di FIR - ha commentato il Presidente federale Alfredo Gavazzi - è quella di diffondere il Gioco ed i suoi valori fondanti nel nostro Paese, senza distinzione di ceto o condizione, garantendo un contributo positivo alla società civile. Come imprenditore, ho potuto negli anni apprezzare lo straordinario ruolo educativo e formativo derivante dalla pratica del rugby, e la replicabilità di quanto lo sport può insegnare anche lontano dal campo. In tal senso, la collaborazione con il DAP e la sensibilizzazione alla pratica e alla diffusione del rugby negli istituti di pena è pienamente coerente con i nostri obiettivi e non posso che augurarmi di vedere il nostro sport contribuire sempre più al reinserimento nel tessuto sociale di chi ha compreso i propri errori e, come ogni atleta, desidera divenire una versione migliore di se”.    

Impegno Sociale | 20/09/2019

FIR E DAP ANCORA INSIEME PER IL “RUGBY OLTRE LE SBARRE”

  Roma - La stagione dente dai detenuti degli istituti di detenzione dei capoluoghi di Piemonte ed Emilia-Romagna, le due Società rappresentano la massima espressione del progetto “Rugby oltre le sbarre” che ha nella Federazione Italiana Rugby e nel Dipartimento di Polizia Penitenziaria i principali promotori e portatori d’interesse. Sviluppato nel corso delle ultime stagioni sulla scorta dell’esperienza positiva di Drola e Giallo Dozza, il progetto “Rugby oltre le sbarre”, sostenuto dal protocollo sottoscritto tra FIR e Ministero dell’Interno,  ha visto sempre più istituti di pena avvicinarsi e inserire la pratica del rugby nei propri percorsi di formazione e re-inserimento dedicati ai detenuti, apprezzando i positivi riscontri ottenuti dalla pratica del Gioco attraverso la comprensione e l’applicazione concreta dei valori che lo caratterizzano. Diciotto oggi gli Istituti dove, attraverso la collaborazione delle Società del territorio e della FIR, il rugby è regolarmente praticato. Nel contempo le 2 società, insieme ai Bisonti del Carcere di Rebibbia di Roma, si sono aggiudicati il Bando della Presidenza del Consiglio “Inclusione Sociale attraverso lo sport” per un percorso di sviluppo del progetto in tutte le sue specificità e le cui risultanze potranno essere a disposizione del DAP e di tutto il movimento rugbystico. Proprio in questi giorni il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria ha diffuso a tutte le carceri italiane una Circolare volta a sensibilizzare un numero sempre crescente di strutture a valutare l’inserimento del Gioco del Rugby nei propri programmi trattamentali, evidenziandone il notevole impatto formativo: “La mission di FIR - ha commentato il Presidente federale Alfredo Gavazzi - è quella di diffondere il Gioco ed i suoi valori fondanti nel nostro Paese, senza distinzione di ceto o condizione, garantendo un contributo positivo alla società civile. Come imprenditore, ho potuto negli anni apprezzare lo straordinario ruolo educativo e formativo derivante dalla pratica del rugby, e la replicabilità di quanto lo sport può insegnare anche lontano dal campo. In tal senso, la collaborazione con il DAP e la sensibilizzazione alla pratica e alla diffusione del rugby negli istituti di pena è pienamente coerente con i nostri obiettivi e non posso che augurarmi di vedere il nostro sport contribuire sempre più al reinserimento nel tessuto sociale di chi ha compreso i propri errori e, come ogni atleta, desidera divenire una versione migliore di se”.    

Impegno Sociale | 20/09/2019

IL SORRISO CHE NON SI DIMENTICA: SABATO 14 A COLORNO PER RICORDARE FILIPPO CANTONI

  E' stato un Sabato 14 Settembre magico quello che ci ha visto protagonisti sui campi di Via Pertini insieme all'Associazione Onlus Sostegno Ovale, una giornata che ci ha permesso di ricordare al meglio Filippo Cantoni e il suo meraviglioso sorriso. Ad aprire il programma sono state le ragazze dell'Energy Volley e del Cus Parma, cimentatesi in un torneo di beach che ha regalato spettacolo ed emozioni. A seguire sull'HBS Rugby Stadium ha preso il via lo splendido allenamento-esibizione dei Bufali Rossi, squadra colornese di Rugby integrato impegnata in un match amichevole contro i mitici Old Devils. "Oggi vinciamo tutti", ha commentato live il rappresentante di Sostegno Ovale Giovanni Mazzi, "ogni anno vedo tanti sorrisi sui volti dei nostri ragazzi e tanta voglia di entrare a far parte di qualcosa di grande. Ringrazio le nostre amiche pallavoliste per aver partecipato, tutti i volontari che ci hanno dato una mano e ogni singola persona che ha deciso di passare il proprio sabato pomeriggio con noi ... Ci vediamo l'anno prossimo". Alle 16.00 in punto, il kick off del match tra l'U18 Biancorossa e i pari età del Florentia Rugby, ha aperto il doppio confronto valido per la promozione nel Campionato Elite. Sul Paolo Pavesi sono stati i ragazzi di Samuele Pace e Flavio Tripodi ad imporsi per 59-7 sui Toscani, garantendosi un bel vantaggio in vista della sfida di ritorno. A chiudere la giornata il primo test-match stagionale della nostra HBS Colorno, vittoriosa per 31-21 contro i Campioni in carica del Kawasaki Robot Calvisano. Nonostante i grandi risultati conseguiti sul campo, i veri protagonisti della manifestazione sono andati in meta tra il primo e il secondo tempo della sfida di Peroni TOP12, portando sul terreno di gioco il proprio entusiasmo e una grande passione per la vita. Nell'halftime break sono stati infatti premiati i vincitori delle 3 Borse di Studio dedicate alla memoria Filippo Cantoni: Davide Landini (Filippo Cantoni U18); Angelo Maurizi (Filippo Cantoni Best Of Match); Liyounesh Malatesta (Filippo Cantoni 10 e lode) - menzione speciale per Elena Solfrizzi. "Sono orgoglioso di premiare questi ragazzi", ha commentato il Presidente di Sostegno Ovale Stefano Cantoni, "le Borse di Studio sono un riconoscimento importante per coloro che si sono distinti in ambito sportivo e scolastico, le due grandi passioni di Filippo. Ringrazio tutti i presenti per aver partecipato a questa giornata di festa e vi invito a venirci trovare, anche solo per conoscere quanti progetti portiamo avanti con Sostegno Ovale. Vedervi sorridere rappresenta la più grande delle vittorie per noi". Un Sabato 14 Settembre davvero da non dimenticare!!  

Impegno Sociale | 17/09/2019

TROFEO NEURONE: IL RUGBY A ROVATO IL 7 SETTEMBRE PER LA FIBROSI CISTICA

  Il Trofeo Neurone, manifestazione sportiva giunta alla sua quarta edizione, ha avuto luogo sabato 7 settembre presso lo Stadio Pagani di Rovato. L’appuntamento nasce per raccogliere fondi e sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica. All’evento hanno aderito quattro squadre bresciane: Nordival Rovato, I Centurioni, Franciacorta e Brescia. La giornata è iniziata alle ore 17, con il torneo touch sia maschile che femminile. Dalle 18 ha avuto luogo il triangolare Old tra Kispa&Friends, Ignoranz e Brixia Lions. Completa il quadro l’immancabile terzo tempo con il manzo all’olio, piatto tipico rovatese e altre specialità locali. Il Trofeo Neurone è patrocinato dal Comune di Brescia e dal Comitato Regionale FIR Lombardia. Il senso della giornata è che insieme, anche giocando a rugby, si può fare molto, per il bene delle persone che soffrono. Per ulteriori informazioni clicca qui www.rugbyrovato.com oppure segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/RugbyRovato.it/.  

Impegno Sociale | 09/09/2019