©2023 Federazione Italiana Rugby

Comunicato stampa FIR sulle manifestazioni d’interesse per Zebre Rugby S.r.L.

La Federazione Italiana Rugby informa che oggi 15 gennaio alle ore 12, secondo quanto disposto dal Consiglio Federale del 17 dicembre 2024, sono scaduti i termini per la presentazione di manifestazioni d’interesse per l’acquisizione da parte di terzi dell’intero capitale sociale di Zebre Rugby S.r.L. Alla scadenza dei termini risulta pervenuta una proposta, che sarà oggetto di accurata analisi da parte dell’organo di governo del rugby italiano in vista del Consiglio Federale del 7 febbraio 2025 presso la sede di Roma.

Campionati | 15/01/2025

Il Benetton esce alla distanza. Smith e Brex trascinano i biancoverdi contro le Zebre: l’analisi del secondo derby

Una partita durissima, alla fine della quale il Benetton porta a casa 5 punti in un tiratissimo derby contro le Zebre. La squadra di Bortolami esce alla distanza e domina gli ultimi 20 minuti nonostante l’inferiorità numerica: prima il rosso a Spagnolo, poi il giallo a Izekor, ma proprio nel momento più difficile gli ospiti sono stati in grado di prendere in mano la partita e ribaltarla, vincendo alla fine 24-12. Merito soprattutto della grande prestazione di Rhyno Smith e dell’ingresso di Nacho Brex a partita in corso, vero crocevia di una partita che fino al 60’ è stata equilibratissima. Alle Zebre non bastano l’ennesima grande partita di Licata e una prestazione di altissimo livello di Giulio Bertaccini, che in teoria sarebbe un permit ma che quest’anno non ha mai sfigurato a livello URC. L’attacco della squadra di Brunello si è affidato tantissimo alle invenzioni di Garcia e Prisciantelli, con quest’ultimo che però ha commesso due errori gravi mancando la touche su due calci di punizione a favore. Dall’altra parte ancora una volta protagonista Zuliani e Menoncello, elementi imprescindibili per i biancoverdi, il recupero del miglior giocatore del Sei Nazioni – oltre a quelli di Lamaro, Albornoz e Lorenzo Cannone dalla panchina – rappresenta la vera differenza tra il match d’andata e quello di ritorno. In difesa 17 placcaggi per Tommaso di Bartolomeo, all’ennesima conferma, mentre per il Benetton il miglior placcatore è Maile (16), autore di una doppietta. Ritmo Un derby molto diverso da quello dell’andata: ritmi molto più alti, meno errori e grande intensità negli impatti. Come preventivabile dopo le dichiarazioni della vigilia, che manifestavano grande delusione nonostante la vittoria, l’inizio del Benetton è furioso. Rhyno Smith sfiora due volte la meta, ma prima perde il pallone in avanti al momento di schiacciare, poi nella seconda occasione viene fermato da uno strepitoso salvataggio di Bertaccini, che quasi si ribalta per fermare il sudafricano ma ci riesce. Dopo la sfuriata iniziale però il match diventa molto equilibrato: le Zebre segnano una grandissima meta con Fischetti dopo l’invenzione della coppia argentina Garcia-Prisciantelli, mentre il Benetton si affida alle fasi statiche e segna 2 volte con la maul, finalizzata da Maile. Mancano punti al piede da entrambe le parti: Smith sbaglia le due trasformazioni, mentre Da Re spreca due calci di punizione non impossibili. Le Zebre sembrano poter fare la differenza nel gioco aperto, sfruttando i tanti placcaggi sbagliati del Benetton (79% di efficacia nel match) e la debordante capacità offensiva di Gesi, che prima segna la meta del controsorpasso dopo l’ennesima invenzione di Garcia, poi si dimostra migliorato anche in difesa con un grande intervento nel breakdown su Lynagh. La svolta Quando Mirco Spagnolo viene espulso per un “croc roll” al 57’ tutto sembra andare dalla parte delle Zebre, in vantaggio e con l’uomo in più, anche perché 4 minuti dopo gli uomini in più diventano due a causa del cartellino giallo a Izekor. È effettivamente il momento della svolta, ma per il Benetton, che con un’azione d’attacco furiosa – guidata e finalizzata dal subentrato Brex, altro giocatore insostituibile per i trevigiani – ribaltano una partita che a quel punto sembrava essersi messa malissimo. Il Benetton dimostra di avere maggiori energie, perché nel finale gestisce benissimo l’inferiorità numerica (che diventa parità dopo il rientro di Izekor e il giallo a Paea) e nel finale con grande cinismo trova anche la quarta meta che vale il punto di bonus. Una dimostrazione di forza importante per i biancoverdi, che rischiavano di perdere fiducia dopo la prestazione non esaltante dell’andata, e che adesso possono proiettarsi nel modo migliore verso la sfida di Champions Cup contro Bristol. Dall’altra parte le Zebre possono dirsi da un lato soddisfatte, perché nei due derby hanno dimostrato di poter giocare alla pari contro una formazione sulla carta più forte, dall’altra parte però i rimpianti sono tanti, considerando che la squadra di Brunello è stata vicina a vincere entrambe le partite. La prima, soprattutto, ma anche la seconda, considerando la doppia superiorità numerica non sfruttata.

News | 28/12/2024

Il derby di ritorno di URC tra Zebre vogliose di riscatto e Benetton che sogna il colpo esterno in diretta su Sky

Sarà un derby combattuto, quello che si giocherà domani alle 16:00 allo stadio Sergio Lanfranchi di Parma, in diretta su Sky Sport. La Benetton vorrà mostrare un gioco migliore rispetto a quello mostrato la scorsa settimana, sebbene l'11-10 finale abbia sorriso ai biancoverdi, mentre le Zebre hanno l'obiettivo di mettersi alle spalle la rimonta subita all'ultimo secondo, magari sfruttando il fattore pubblico, che riempirà le tribune dello stadio parmigiano. Nella partita che celebra i 50 caps di Simone Gesi con la maglia delle Zebre, e il rientro in campo del capitano Azzurro e dei Leoni Michele Lamaro, saranno presenti ben ventotto atleti internazionali, ventidue dei quali aventi caps in Azzurro. Sarà dunque l'occasione per dimostrarsi all'altezza di una sfida che ormai è diventata una classica della fine dell'anno. Le Zebre al momento hanno conquistato 12 punti in classifica, vincendo tra le mura amiche contro Munster e Ospreys. Sono invece 18 i punti della Benetton, frutto dei successi contro Sharks, Dragons e Zebre, e del pareggio all'esordio con gli Scarlets. Prima del fischio iniziale di Zebre Parma v Benetton Rugby verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Chiara Moscardi, sorella dell'ex capitano della Nazionale U20 ed ex Zebre Matteo, tragicamente scomparsa lo scorso 17 dicembre all'età di 26 anni.Qui di seguito le formazioni scelte da Massimo Brunello e Marco Bortolami per il derby di ritorno. *ha conseguito caps internazionali** ha conseguito caps internazionali con la maglia dell'Italia Zebre Parma 15. Geronimo Prisciantelli14. Scott Gregory13. Giulio Bertaccini (Permit Valorugby)**12. Fetuli Paea*11. Simone Gesi**10. Giacomo Da Re**9. Gonzalo Garcia*8. Giovanni Licata**7. Bautista Stavile6. Giacomo Ferrari5. Andrea Zambonin**4. Leonard Krumov3. Ion Neculai2. Tommaso Di Bartolomeo1. Danilo Fischetti (Capitano)**A disposizione: 16. Luca Bigi**17. Luca Rizzoli18. Muhamed Hasa19. Matteo Canali20. Samuele Locatelli (Permit Rugby Viadana)21. Thomas Dominguez22. Filippo Drago23. Giovanni Montemauri Benetton Rugby 15 Rhyno Smith14 Louis Lynagh**13 Tommaso Menoncello**12 Malakai Fekitoa*11 Onisi Ratave10 Tomas Albornoz*9 Alessandro Garbisi**8 Michele Lamaro (Capitano)**7 Manuel Zuliani**6 Alessandro Izekor**5 Federico Ruzza**4 Niccolò Cannone**3 Giosué Zilocchi**2 Siua Maile*1 Thomas Gallo* A disposizione: 16 Agustin Creevy*17 Mirco Spagnolo**18 Simone Ferrari**19 Riccardo Favretto**20 Lorenzo Cannone**21 Andy Uren22 Leonardo Marin**23 Juan Ignacio Brex**

Campionati | 27/12/2024

Benetton-Zebre: Zuliani e Licata strepitosi nel derby delle difese. L’analisi del primo match di URC

80 minuti di tensione a Monigo, dove il primo derby della stagione di United Rugby Championship 2024-25 si decide allo scadere dopo un match tirato e combattuto dall’inizio alla fine. Decide il piazzato di Rhyno Smith per l’11-10 finale dopo una gestione difficile dell’ultimo possesso da parte delle Zebre, che erano riuscite a portarsi in vantaggio con Zambonin. Il Benetton ha provato a impostare l’incontro soprattutto sul dominio territoriale (67-33 la percentuale) tenendo lontana la squadra di Brunello dalla propria metà campo, e pur faticando a chiudere la partita è riuscito a portare a casa un successo importante. Per le Zebre arriva un punto di bonus. Il premio di Player of the Match va a Manuel Zuliani, come al solito furioso in mezzo al campo e nel punto d’incontro, ma tra i biancoverdi si è particolarmente distinto anche Louis Lynagh, autore di 3 clean breaks che ha sfiorato una meta che – se avesse tenuto il braccio in campo – sarebbe stata stratosferica. Dopo l’ottima partita contro Bath anche Toa Halafihi concede il bis: è il miglior placcatore del match con 19 interventi. Dall’altra parte grande partita di Giovanni Licata, praticamente ovunque e condottiero di una squadra che non ha mai mollato fino alla fine. Da sottolineare anche la grande partita di Hasa, miglior placcatore delle Zebre (17 placcaggi) pur giocando solo 50 minuti, con un’ottima prestazione in mischia ordinata contro giocatori di alto livello come Spagnolo e Tetaz Chaparro. Sempre pericoloso anche Simone Gesi, capace di battere 6 difensori e di rendersi sempre pericoloso in attacco pur avendo davanti Lynagh, che ha fatto una gran partita. Equilibrio È il derby delle difese, performanti e difficili da mettere, e ciò rende la partita equilibratissima e difficile da sbloccare, anche perché entrambe le squadre perdono subito un giocatore chiave: il Benetton perde Umaga (che a sua volta aveva sostituito Albornoz all’ultimo momento) e le Zebre Lucchin. Tra i più pericolosi nel primo tempo c’è Louis Lynagh, che sfiora una meta da cineteca battendo due avversari e schiacciando in volo nell’angolino destro, senza però riuscire a rimanere in campo. A sbloccare il match alla fine è Leonardo Marin, ma nell’azione della meta è decisiva soprattutto la gran carica di Negri, che apre il varco che poi crea la superiorità numerica all’esterno e permette all’utility back del Benetton di arrivare a tutta velocità puntando lo spazio e segnando. Grande lotta anche in mischia ordinata. Prima Ferrari ha la meglio su Fischetti, poi Hasa risponde contro Spagnolo, guadagnando il calcio del 5-3. Danilo Fischetti è però decisivo nel finale di primo tempo, conquistando un tenuto importantissimo interrompendo una delle azioni più pericolose del Benetton. Fiammate Dopo un primo tempo così equilibrato entrambe le squadre si affidano maggiormente al gioco aereo. Si va avanti a fiammate: nel Benetton il più pericoloso è Ratave, che costringe agli straordinari la difesa delle Zebre, ma dall’altra parte anche Simone Gesi mette in seria difficoltà i biancoverdi, creano di più (8 clean breaks totali) ma non sempre concretizzano. La disciplina però si rivela ancora una volta il tallone d’Achille delle Zebre (14 i calci concessi alla fine) e alla fine il Benetton allunga dalla piazzola, anche se poi manca il colpo del k.o. con Marin che sbaglia un piazzato agevole. La partita scorre sul filo della tensione, poi negli ultimi 10 minuti esplode. Una delle migliori azioni d’attacco delle Zebre nel match permette ad Andrea Zambonin di marcare la meta del vantaggio. A quel punto si scatena l’assalto del Benetton, che in realtà non produce frutti nonostante un break stratosferico del solito Lynagh e la pericolosità costante di Smith e Ratave. L’episodio decisivo arriva a 20 secondi dalla fine: le Zebre decidono di gestire l’ultimo possesso sotto i loro pali, ma commettono un fallo nel punto d’incontro che consente a Rhyno Smith di piazzare per l’11-10 finale.

News | 21/12/2024

BKT United Rugby Championship, Benetton a tempo scaduto si aggiudica il primo derby

Treviso - La Benetton Rugby agguanta in extremis il successo nel primo derby italiano del BKT United Rugby Championship 2024/25 superando per 11-10 a Monigo le Zebre Parma. Decide, quando il tempo è appena scaduto, un piazzato di Smith dai ventidue metri, mentre gli ospiti stanno disperatamente cercando di consumare gli ultimi secondi per andare in rimessa laterale.I Leoni biancoverdi riescono a recuperare il pallone sull’ennesimo raccogli e vai della franchigia federale, forzando la perdita di possesso degli avversari, consegnando al proprio estremo un piazzato che il trequarti sudafricano, sempre tra i più pericolosi dei suoi, non può fallire.  Derby di ritorno il 28 dicembre a Parma.Treviso, Stadio “Monigo” - sabato 21 dicembre 2024BKT United Rugby Championship, VIII giornataBenetton Rugby v Zebre Parma 11-10Marcature: p.t. 30’ m. Marin (5-0); 37’ cp. Da Re (5-3); s.t. 19’ cp. Marin (8-3); 31’ m. Zambonin tr. Da Re (8-10); 40’ cp. Smith (11-10)Benetton Rugby: Smith; Lynagh, Fekitoa, Brex, Rotaie; Umaga (24’ pt. Marin), Uren (4’ st. Garbisi A.); Halafihi (31’ st. Favretto), Zuliani, Negri (7’ st. Izekor); Ruzza (cap, 33’ st. Halafihi), Cannone N.; Ferrari S. (4’ st. Zilocchi), Maile (9’ st. Bernasconi), Spagnolo (4’ st. Tetaz)all. BortolamiZebre Parma: Prisciantelli; Gregory, Paea, Lucchin (24’ pt. Drago), Gesi; Da Re, Garcia; Licata, Stavile (27’ st. Nasove), Ferrari G. (36’ st. Bianchi); Zambonin, Canali (12’ st. Krumov); Neculai (30’ pt. Hasa), Di Bartolomeo (36’ st. Ribaldi), Fischetti (cap, 21’ st. Rizzoli)all. Brunelloarb. Vedovelli (Italia)Cartellini: 10’ pt. giallo Gregory (Zebre Parma)Player of the Match: Zuliani (Benetton)Calciatori: Marin (Benetton Rugby) 1/3; Da Re (Zebre) 2/2; Smith (Benetton Rugby) 1/1

Campionati | 21/12/2024

Le formazioni per il derby d’andata di URC tra Benetton e Zebre: tanti Azzurri in campo e punti pesanti in palio nel match in diretta su Sky

Il derby di United Rugby Championship tra Benetton e Zebre è ormai un classico delle settimane a cavallo tra le festività invernali e mette di fronte le due franchigie italiane, che quest'anno giocheranno prima a Treviso (il 21 dicembre alle 14:00) e poi a Parma (il 28 dicembre alle 16:00). In palio ci sono punti importanti per due squadre che cercano di migliorare lo score e di chiudere in crescendo il 2024. Benetton viene da una vittoria all’ultimo secondo contro Bath nella sfida casalinga di EPCR Champions Cup, mentre le Zebre sono reduci da una sconfitta di misura (19-21) contro Lione nella gara di EPCR Challenge Cup giocata al Lanfranchi, in cui negli ospiti ha segnato anche l'Azzurro Monty Ioane. Fin qui i trevigiani hanno conquistato in URC due vittorie con Sharks e Dragons e un pareggio contro gli Scarlets, mentre gli emiliani hanno vinto due sfide, entrambe in casa, contro Munster e Ospreys. Benetton ha 14 punti in classifica, le Zebre 11. Per il derby d’andata dunque,  Marco Bortolami e Massimo Brunello mettono in campo due formazioni di livello, con diversi atleti internazionali, per la maggior parte Azzurri. Sono infatti ventotto i giocatori, tra titolari e panchine, che hanno conquistato caps internazionali e tra questi ben venti lo hanno fatto con la maglia dell'Italia. Tra questi, Federico Ruzza è l'Azzurro con più presenze nel club: scendendo in campo nel derby, segnerà la presenza numero 123 con la maglia dei Leoni, facendolo peraltro da capitano e da ex, avendo vestito i colori delle Zebre tra il 2014 e il 2017. Sarà dunque un momento importante per il movimento italiano, a cominciare dalla Nazionale Maggiore Maschile, con coach Gonzalo Quesada e il suo staff che seguiranno con attenzione le due gare, che si disputano a poco più di un mese dall'esordio dell'Italia nell'edizione 2025 del Guinness Men's Six Nations.Quesada terrà dunque d'occhio i giocatori in campo, compresi quelli che ha convocato o invitato nei raduni nel corso del 2024, ma che ancora non hanno esordito in azzurro, come le Zebre Muhamed Hasa, Tommaso Di Bartolomeo, Luca Rizzoli e Matteo Canali. Benetton v Zebre andrà in scena allo stadio Monigo di Treviso, ma sarà visibile anche in diretta su Sky Sport. Il derby sarà diretto da un team arbitrale tutto italiano, con Federico Vedovelli come arbitro, Gianluca Gnecchi e Alex Frasson in qualità di assistenti e Stefano Penne al TMO. Le formazioni del derby d'andata tra Benetton Rugby Treviso e Zebre Parma*ha avuto caps internazionali**ha avuto caps internazionali con l'Italia Benetton Rugby:15 Rhyno Smith14 Louis Lynagh**13 Malakai Fekitoa*12 Ignacio Brex**11 Onisi Ratave10 Tomas Albornoz*9 Andy Uren8 Toa Halafihi**7 Manuel Zuliani**6 Sebastian Negri**5 Federico Ruzza** (Capitano)4 Niccolò Cannone**3 Simone Ferrari**2 Siua Maile*1 Mirco Spagnolo**A disposizione: 16 Bautista Bernasconi17 Nahuel Tetaz*18 Giosué Zilocchi**19 Riccardo Favretto** 20 Alessandro Izekor**21 Alessandro Garbisi** 22 Jacob Umaga*23 Leonardo Marin** Zebre Parma15 Geronimo Prisciantelli 14 Scott Gregory 13 Fetuli Paea*12 Enrico Lucchin**11 Simone Gesi**10 Giacomo Da Re**9 Gonzalo Garcia*8 Giovanni Licata**7 Bautista Stavile 6 Giacomo Ferrari 5 Andrea Zambonin** 4 Matteo Canali 3 Ion Neculai2 Tommaso Di Bartolomeo 1 Danilo Fischetti** (Capitano)A disposizione16 Giampietro Ribaldi 17 Luca Rizzoli 18 Muhamed Hasa 19 Leonard Krumov 20 Iacopo Bianchi 21 Thomas Dominguez 22 Filippo Drago 23 Rusiate Nasove*

Campionati | 20/12/2024

Consiglio Federale, aperte le manifestazioni d’interesse per la cessione di Zebre Rugby SrL

- FIR disponibile alla cessione dell’intero capitale sociale di Zebre Rugby S.r.L.- piena continuità alla partecipazione di due Franchigie italiane all’URC- impegno minimo di sei stagioni e condivisione tra FIR e proprietà sull’indirizzo sportivo Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi a Roma nella giornata di martedì 17 dicembre, ha reso nota la disponibilità a cedere la propria quota di capitale sociale - pari al 100% - della Società Zebre Rugby S.r.L., partecipante al BKT United Rugby Championship e alle competizioni organizzate dall’European Professional Rugby Club. Le manifestazioni d’interesse da parte dei soggetti interessati dovranno pervenire alla Federazione Italiana Rugby entro il termine delle ore 12 del 15 gennaio 2025, con la possibilità per FIR di riservarsi di proseguire nella conduzione diretta della Franchigia.  La documentazione completa per la presentazione di tali manifestazioni è scaricabile da federugby.it L’eventuale cessione della Franchigia potrà avvenire con termini e modalità idonei a consentire alla nuova proprietà di gestire la partecipazione alle manifestazioni previste a partire dalla Stagione Sportiva 2025/26, continuando a garantire la presenza di due entità sportive italiane alle competizioni internazionali europee per Club. Tra i requisiti inderogabili identificati dalla Federazione per la presentazione delle manifestazioni d’interesse l’espresso divieto di trasferimento dell’attività al di fuori del territorio nazionale, la disponibilità di uno Stadio dalla capienza minima di cinquemila posti, un budget economico e finanziario annuale non inferiore al contributo FIR previsto per la Stagione Sportiva 2025/26 e l’impegno a condividere con la Federazione le scelte sportive coerenti con gli obiettivi di partecipazione ad URC ed EPCR. FIR manterrà la piena titolarità dei diritti di partecipazione, garantendo all’eventuale nuova proprietà - per tutta la durata del coinvolgimento negli eventi URC ed EPCR e comunque per un periodo non inferiore alle sei stagioni sportive - un contributo economico funzionale al perseguimento dell’obiettivo  primario della partecipazione al BKT United Rugby Championship ed alle competizioni EPCR, ossia il costante aumento della competitività sportiva e dell’attrattività commerciale delle proprie Franchigie e, di conseguenza, della Squadra Nazionale Maschile.

Campionati | 18/12/2024

URC: Zebre, che vittoria con gli Ospreys. Un punto per il Benetton a Edimburgo. L’analisi del settimo turno

Una vittoria e una sconfitta con bonus per le franchigie italiane scese in campo nella settima giornata di United Rugby Championship. A Parma le Zebre tornano al successo battendo gli Ospreys 22-17 in una partita sempre condotta dai ragazzi di Massimo Brunello, nonostante il brivido finale dopo la meta di Lloyd che aveva riaperto i giochi al 72’. Le Zebre abbandonano l’ultimo posto, superano i Dragons e raggiungono proprio i gallesi a quota 11 in classifica. A Edimburgo il Benetton sfiora una clamorosa rimonta dopo un primo tempo da dimenticare: sotto 35-0 all’intervallo, la squadra di Bortolami si è riportata sotto con una grande reazione. Cinque mete e partita addirittura riaperta, con Edimburgo che ha dovuto chiuderla negli ultimi minuti con la meta di Muncaster e il piazzato di Healy per il 50-33 finale. Ora i biancoverdi sono al 12° posto a quota 14 punti in classifica. Nulla è compromesso per i playoff: l’8° posto dista solo 4 punti. Festa a Parma Le Zebre tornano a vincere e lo fanno con una partita di grande sostanza: al Lanfranchi di Parma gli Ospreys sbattono contro una grandissima difesa, vanno sotto fin da subito e inseguono per 80 minuti senza però trovare mai il colpo del sorpasso. La squadra di Brunello è brava a sfruttare la lentezza della mediana gallese per riposizionarsi velocemente e chiudere ogni spazio. Al resto ci pensa un attacco bravo a capitalizzare le poche occasioni avute: Simone Gesi firma una doppietta, prima finalizzando un’ottima azione di tutti i trequarti delle Zebre, poi tenendo in campo un pallone difficilissimo con un gioco di prestigio prima di marcare in bandierina. Nella ripresa la meta di Trulla, dopo un’altra bellissima azione, scava il solco definitivo. Un po’ di brividi nel finale, con Lloyd che al 72’ riapre la partita per il 22-17, ma il punteggio non cambierà più e addirittura le Zebre non faranno più entrare gli Ospreys nei 22. Quella di Parma è stata anche la partita dei ritorni e dei nuovi inizi: Enrico Lucchin, dopo i 20 minuti giocati con gli Scarlets, è tornato a vestire la maglia da titolare e lo ha fatto con la solita prestazione di sostanza, dando avanzamento in attacco e placcando qualsiasi cosa in difesa. Prima da titolare per Bautista Stavile, una spina nel fianco costante per i gallesi in mezzo al campo e miglior placcatore del match con 16 interventi, mentre Nasove ha bagnato il suo esordio assoluto in maglia Zebre con un’ottima prestazione difensiva. Al fianco di Lucchin ennesima conferma per Giulio Bertaccini, sempre più a suo agio a questo livello, ma è difficile trovare una prestazione negativa nel match di Parma: premio di migliore in campo per Simone Gesi, non solo per la doppietta ma anche per la sua costante pericolosità in attacco e per l’ottima prestazione difensiva. Più volte infatti l’ala delle Zebre ha tenuto a bada Kasende, il più pericoloso degli Ospreys. Benetton a due facce È un punto particolare quello ottenuto dal Benetton nella pazza serata di Edimburgo. Da un lato, i biancoverdi erano arrivati in Scozia per giocarsi la partita e si sono ritrovati sotto 33-0 all’intervallo dopo un primo tempo non all’altezza, dall’altro con una grandissima reazione è arrivato un punto di bonus in una partita che a quel punto sembrava andata e che invece la squadra di Bortolami era addirittura riuscita a riaprire. La prima meta del Benetton nasce da un gran passaggio di Umaga su Smith – con Odogwu che finalizza – ma anche e soprattutto da un evidente cambio di marcia da parte di tutto il XV biancoverde, trascinato da un Agustín Creevy in grande spolvero. L’argentino segna due mete e in generale, con la sua leadership, rimette in pista una squadra che col passare dei minuti prende sempre più fiducia. Lo dimostra la reazione alla meta del 40-19 di Price che – dopo le tre mete del Benetton – avrebbe potuto nuovamente minare la fiducia della squadra di Bortolami, che invece ha assorbito bene il colpo e ha continuato a spingere alla ricerca del bonus. Segna subito Izekor, e il primo obiettivo è raggiunto, poi Umaga sfiora una meta che avrebbe avuto dell’incredibile con 3 calcetti uno dietro l’altro (l’ultimo fuori misura) e alla fine Fekitoa riapre per davvero i giochi. Sul 40-33 però si fa sentire la fisiologica stanchezza dopo una rincorsa incredibile, Edimburgo riesce a chiudere la partita con Muncaster e poi Healy fissa il punteggio sul definitivo 50-33. Un match a due facce per il Benetton, che si proietta alla doppia sfida di Champions contro Clermont e Bath consapevole di avere le carte in regola per giocarsela, ma anche di non potersi più permettere regali.

News | 01/12/2024

Benetton, beffa allo scadere. Zebre a due facce a Llanelli: l’analisi della 6° giornata di URC

Nella sesta giornata di United Rugby Championship il Benetton ha sfiorato una vittoria di grandissimo prestigio, conducendo il match con i Bulls fino al 77’ e perdendo 17-15: decidono la meta di Van der Merwe e la difficile trasformazione di Kriel. Se da un lato questa sconfitta brucia, perché arrivata dopo aver giocato alla pari contro una squadra davvero forte, dall’altro la prestazione di Monigo è un altro importante segnale di ripresa che fa il paio con le 2 vittorie consecutive precedenti: i biancoverdi sono definitivamente venuti fuori dalle difficoltà dell’inizio di stagione, dov’era arrivato un solo pari e 2 sconfitte. Zebre a due facce a Llanelli, nella partita giocata in contemporanea in Galles: la squadra di Brunello gioca un buon primo tempo, spreca anche delle opportunità per chiudere in vantaggio ma nella ripresa cede alle imbucate degli Scarlets, che segnano 2 mete in pochi minuti e cambiano la partita. Finisce 30-8. Un grande Benetton Primo tempo molto bloccato con i biancoverdi avanti grazie ai piazzati di Albornoz e Smith. Bulls in grande difficoltà soprattutto nella battaglia tattica al piede, e in questo senso ha pagato la scelta di Bortolami di schierare un doppio estremo con Smith e Gallagher contemporaneamente in campo. I due, insieme ad Albornoz, mettono sotto costante pressione il triangolo allargato dei sudafricani, spesso in ritardo sul pallone e presi d’assalto soprattutto da Smith e Albornoz. Dall’altra parte i Bulls soffrono ma non escono mai dalla partita, con la consueta concretezza nelle fasi calde del match che poi porterà a ribaltare il risultato a 3 minuti dalla fine con Van der Merwe sugli sviluppi di una maul. Col senno di poi, il Benetton non è riuscito a sfruttare fino in fondo la sua netta superiorità nel punto d’incontro: ogni volta che i Bulls acceleravano sbattevano contro la furia degli avanti biancoverdi, che in totale conquistano ben 9 turnover in tutto il match, rallentando spesso i possessi avversari. Nella ripresa, come preventivabile, i Bulls sono venuti fuori di forza. Niccolò Cannone ha salvato con un gran placcaggio su Arendse, poi la meta di Ludwig ha reso il finale un assalto. Il Benetton ha concesso un paio di falli di troppo negli ultimi minuti, permettendo ai Bulls di risalire il campo e costruirsi un’ultima azione: a quel punto, contro la maul sudafricana, era davvero difficile difendere. Resta una prestazione di alto livello: spiccano – oltre ai già citati Albornoz, Smith e Gallagher – l’ottima prestazione offensiva di Menoncello e quella difensiva di Lorenzo Cannone e Maile (16 placcaggi, il migliore dei suoi) mentre Bernasconi ha offerto un’ottima prova in difesa (100% di placcaggi riusciti) ma deve ancora sistemare qualcosa al lancio. Zebre, non basta un buon primo tempo Un primo tempo equilibrato a Llanelli, poi i gallesi sono venuti fuori nella ripresa. Le Zebre che si affidano come sempre alle invenzioni e al piede di Prisciantelli (autore del drop del 3-3) e alla rapidità dei propri trequarti, come dimostra la bella meta di Cambriani. Dall’altra parte gli Scarlets fanno una partita di sostanza, nella prima frazione cercano soprattutto di limitare le scorribande avversarie e colpiscono alla prima occasione. Zebre penalizzate anche dagli infortuni: nel primo tempo sono costretti ad uscire Fischetti, Licata e Cambriani, il migliore dei suoi fino a quel momento. La squadra di Brunello è messa bene in campo, ma paga ancora una volta l’indisciplina e i troppi errori nei placcaggi: 8 placcaggi sbagliati e soprattutto 8 difensori battuti da parte degli Scarlets, che segnano per 3 volte con 3 imbucate a metà campo. A quel punto la partita cambia e i gallesi riescono anche a portare a casa il punto di bonus.

News | 26/10/2024

URC: Benetton, 5 punti fondamentali. Zebre, ottimi segnali. L’analisi del 5° turno

Settimana agrodolce per le franchigie italiane impegnate nella quinta giornata di United Rugby Championship. Il Benetton dà continuità al successo della scorsa settimana contro gli Sharks e nonostante un po’ di sofferenza nel primo tempo viene fuori alla distanza e batte 31-21 i Dragons a Newport, con mischia e drive dei biancoverdi protagonisti assoluti ed elementi principali di questo successo. Questi 5 punti portano il Benetton, per la prima volta in stagione, in zona playoff: ora la squadra di Bortolami è ottava. Le Zebre giocano una buona partita in condizioni meteo difficili contro i Lions e alla fine vengono battute di un punto. A decidere è la meta di Van der Merwe dopo un match giocato alla pari e vinto 10-9 dai sudafricani. Il punto di bonus guadagnato, comunque, permette alle Zebre di scavalcare gli Ospreys e lasciare l’ultimo posto in classifica, e soprattutto arriva contro una squadra ancora imbattuta, che era terza in classifica – adesso seconda – nonostante una partita in meno. Benetton: inizio difficile, poi la rimonta I Dragons di questo inizio di stagione si sono dimostrati ancora una volta una squadra ostica, capace di imporre al Benetton un ritmo più basso rispetto a quello che avrebbe voluto per poi affidarsi alle improvvise fiammate di Rio Dyer. D’altra parte, i biancoverdi hanno dovuto affrontare diverse difficoltà a inizio partita: hanno perso Ferrari prima ancora di cominciare causa influenza, poi dopo 7 minuti è uscito anche Mendy, mentre al 15’ è arrivato un giallo per Bernasconi. Nonostante tutto, il Benetton in realtà non ha concesso occasioni, e la meta subita è arrivata per un intercetto di Westwood su un – raro – errore di Brex. Dopo la prima mezz’ora di difficoltà il Benetton è venuto fuori di forza, soprattutto grazie alla qualità del proprio pacchetto di mischia: il rientrante Gallo e l’ancora una volta ottimo Avaca hanno fatto la differenza, e al 36’ è arrivata la meta da maul di Bernasconi, mentre i calci di Umaga hanno permesso ai biancoverdi di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa, al di là di alcune belle fiammate dei Dragons, la partita è finita gradualmente nelle mani del Benetton, capace di mettere in difficoltà i gallesi nel gioco al piede e di marcare proprio con uno dei migliori del match: un Enzo Avaca che nel giro di poche partite si è già imposto a questo livello. Anche se la partita si è subito riaperta con la meta un po’ rocambolesca di Evans, nel secondo tempo il Benetton non ha mai dato l’impressione di poter concedere possibilità di rimonta ai Dragons, definitivamente stesi prima da una bella carica di Manfredi – bravo a sorprendere la difesa gallese cambiando improvvisamente senso dell’attacco – e poi da una mischia dominante ai 5 metri, finalizzata da Lorenzo Cannone. Zebre beffate Quella tra Zebre e Lions è stata una partita particolare: due squadre abituate a giocare tanto e a muovere il pallone sono state sbalzate fuori dalla propria comfort zone dal diluvio di Parma. Entrambe sono riuscite, a tratti, ad adattarsi alle condizioni meteo, e soprattutto le Zebre sono state brave a vincere la battaglia tattica al piede con un’ottima prestazione di Montemauri e del solito Prisciantelli. Alla fine il match è stato deciso dall’unica vera occasione per i Lions, nata da un calcio di punizione girato per fallo di Fusco: da lì si è sviluppata la classica azione da squadra sudafricana, con una bella serie di cariche prima di allargare verso la bandierina su Edwill van der Merwe. Nella ripresa le Zebre hanno dato l’impressione di poter ribaltare la partita, senza però riuscire a costruirsi un’opportunità concreta per marcare. Il punto di bonus, per quanto comunque importante per superare gli Ospreys in classifica, sta un po’ stretto per quanto fatto vedere dalle Zebre contro una squadra che da inizio campionato staziona ai piani alti del torneo.

United Rugby Championship | 20/10/2024