Autore: Redazione Onrugby
Quesada ne cambia 6, Galthié gioca la carta Tuilagi: l’analisi delle formazioni di Francia-Italia
A Lille si affrontano due formazioni piene di novità. L’Italia cambia 6 giocatori rispetto alla sfida di Dublino: in terza linea Gonzalo Quesada gioca la carta Favretto – prima assoluta da titolare – per aggiungere un’opzione in rimessa laterale, mentre fra i trequarti Federico Mori ritorna dall’inizio a 2 anni dalla sua ultima partita dal primo minuto con la Nazionale (Italia-Inghilterra del 13 febbraio 2022). Di fronte c’è una Francia senza i due leader più importanti (Dupont e Alldritt) e alla ricerca di certezze: Galthié ha optato per una formazione molto fisica, con giocatori come Posolo Tuilagi (alla prima assoluta da titolare) e Boudehent schierati dall’inizio col chiaro obiettivo di dare battaglia in mezzo al campo. La battaglia fisica Dal punto di vista del gioco, in queste prime due partite la Francia è sembrata aver fatto un passo indietro rispetto al recente passato. La scelta di Galthié, che ha bisogno di ritrovare certezze in un periodo complicato, di sostituire l’infortunato Alldritt con il potente Boudehent e di giocarsi Tuilagi dal primo minuto fa capire quanto la Francia vorrà provare subito ad imporsi dal punto di vista fisico, contro un’Italia che potrebbe patire particolarmente questo aspetto. Di fronte alla fisicità francese, gli Azzurri proveranno a rispondere con il dinamismo dei loro avanti: Vintcent è meno ballcarrier rispetto a Lorenzo Cannone, ma è un giocatore rapidissimo e che sa lavorare molto bene nel punto d’incontro. Sarà come sempre fondamentale l’apporto in mezzo al campo di giocatori come Fischetti e Nicotera, forti nel breakdown, i placcaggi di Lamaro, Zilocchi e Niccolò Cannone e l’ordine che Ruzza e Favretto sapranno dare in mezzo al campo, contro una formazione che presumibilmente userà i propri avanti per attaccare dritto per dritto. Le fasi statiche Nelle prime 2 partite l’Italia ha sofferto tantissimo in touche: e la scelta di Quesada di schierare Favretto come flanker e di portarsi in panchina Canali e Zambonin per un totale di 5 possibili seconde linee nei 23 rappresenta una contromisura importante per risolvere quello che è stato il problema principale degli Azzurri fino a questo momento. Dall’altra parte la Francia, un po’ per necessità e un po’ per scelta, ha rinunciato a un po’ di dinamismo davanti per aggiungere peso e potenza. Fischetti sarà chiamato a una grande sfida contro Atonio, ma anche Zilocchi avrà un compito non facile con Baille davanti. Talento e fisicità dietro La Francia ha deciso di non cambiare niente per quanto riguarda la mediana e i trequarti, affidandosi all’ormai rodata coppia di centri Danty-Fickou, con il primo a fare da “ariete” e il secondo a fungere da regista del reparto. Dall’altra parte Quesada schiera contemporaneamente Mori e Menoncello (all’ala) per avere maggiori alternative in attacco, con il solito Brex chiamato a fare un grande lavoro in difesa e Ioane che come sempre verrà a prendersi il pallone anche in mezzo al campo. Gli Azzurri dovranno fare molta attenzione alle magie di Bielle-Biarrey, che dal nulla ha risolto una partita contro la Scozia che sembrava già persa, alla classe di Penaud e al piede di Thomas Ramos. In questo senso Capuozzo sarà chiamato a un grande lavoro di copertura dietro, e sarà verosimilmente sostenuto anche da Paolo Garbisi che potrebbe arretrare per giocarsi la battaglia tattica con l’estremo francese. In ogni caso, entrambe le formazioni presentano giocatori di grandissimo talento, che potrebbero far svoltare il match da una parte e dall’altra con una singola giocata. Le panchine In previsione di un match che si preannuncia di altissima intensità, entrambe le squadre scenderanno in campo con una panchina 6+2. L’Italia, come detto, porta ben 2 seconde linee: Canali – all’esordio – e Zambonin, con il primo che garantirà fisicità e potenza al reparto avanzato e il secondo che invece aggiungerà centimetri in rimessa laterale. Presenti anche Lucchesi e il confermato Spagnolo, oltre al rientrante Simone Ferrari che aggiungerà grande esperienza in prima linea. Chiude il reparto degli avanti Manuel Zuliani, chiamato a dare una bella accelerazione nel secondo tempo. Fra i trequarti c’è Varney come mediano di riserva – ma considerando la duttilità di Page-Relo, il “9” di Gloucester potrebbe anche entrare per un altro giocatore – e Leonardo Marin a coprire gli slot di apertura, centro ed estremo, mentre per quello di ala non dovrebbero esserci problemi essendo in campo ben 5 giocatori che possono svolgere il ruolo (Capuozzo, Ioane, Menoncello, Mori e Page-Relo). Tanta fisicità anche nella panchina francese, con i due Taofifenua pronti ad aggiungere potenza a partita in corso insieme agli esperti Marchand (tallonatore) e Aldegheri (pilone). Completano il reparto degli avanti Roumat e il possibile esordiente Abadie. Fra i trequarti, invece, c’è il mediano di mischia Le Garrec e il centro-ala Moefana. Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gaël Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 François Cros, 7 Charles Ollivon (c), 6 Paul Boudehent, 5 Posolo Tuilagi, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille A disposizione: 16 Julien Marchand, 17 Sebastien Taofifenua, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Alexandre Roumat, 21 Esteban Abadie, 22 Nolann Le Garrec, 23 Yoram Moefana Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Tommaso Menoncello, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Federico Mori, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Riccardo Favretto, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Matteo Canali, 20 Andrea Zambonin, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin
Italia | 23/02/2024
Sei Nazioni U20 2024: la presentazione di Francia-Italia
Dopo la sfida con l’Irlanda, detentrice del Sei Nazioni Under 20, l’Italia è chiamata ad un’altra prova di altissima difficoltà: la Francia campione del mondo in carica. A Beziers gli Azzurrini scendono in campo per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20: calcio d’inizio venerdì 23 alle ore 21, diretta Sky Sport Arena e NOW. Come arriva la Francia Under 20 I campioni del mondo sono al terzo posto in classifica con 7 punti non possono più sbagliare, dopo aver perso la sfida-spareggio contro l’Irlanda nella prima giornata. Contro la Scozia, nella seconda giornata, i Bleus hanno dominato il primo tempo chiudendolo in vantaggio per 26-0 salvo poi concedere troppo agli avversari nella ripresa, permettendo loro di ritornare sotto pur vincendo comunque 29-14. Questa prima parte di Sei Nazioni Under 20 in chiaroscuro è dovuta anche alle rotazioni alla quale è stato costretto il tecnico francese Calvet, tra infortuni e sovrapposizioni con Pro D2 e Top 14. La Francia resta una squadra fortissima, ma forse meno impenetrabile degli altri anni, e l’Italia dovrà cercare di approfittarne. Come arriva l’Italia Under 20 Anche gli Azzurrini hanno iniziato il Torneo tra alti e bassi: l’ottima prestazione contro l’Irlanda, con una vittoria sfiorata contro i detentori del Grande Slam, ha fatto da contraltare al deludente esordio contro l’Inghilterra. A livello di formazione e di gioco Brunello sta continuando sulla strada tracciata fin dall’inizio, dando piena fiducia ai sui ragazzi: l’impegno di Beziers sarà durissimo, ma rappresenterà anche un importante banco di prova per confermare la bella prestazione di Cork, e soprattutto può essere un buon viatico in vista delle due sfide contro Scozia e Galles che chiuderanno il torneo. Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia Under 20 La sfida tra Francia e Italia, valida per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20, si giocherà venerdì 23 febbraio alle ore 21, e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà lo scozzese Ian Kenny. Gli assistenti saranno gli inglesi Adam Leal e Anthony Woodthorpe. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy. Le formazioni di Francia-Italia Under 20 Francia: 15 Xan Mosques; 14 Maxence Biasotto, 13 Fabien Baur-Boiarie, 12 Robin Taccola, 11 Maxim Granell; 10 Jean Cotarmanac’h, 9 Lucas Zamora; 8 Mael Perrin, 7 Sialevailea Tolofua, 6 Noa Zinzen; 5 Antonin Corso, 4 Corentin Mézou; 3 Zinedine Aouad, 2 Robin Couly, 1 Lino Julien A disposizione: 16 Lyam Akrab, 17 Sascha Mistrulli, 18 Thomas Duchène, 19 Hugo Descube, 20 Noa Traversier, 21 Thomas Souverbie, 22 Mathys Belaubre, 23 Oliver Cowie Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi ©, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Samuele Mirenzi, 3 Marcos Gallorini, 2 Valerio Siciliano, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Mattia Midena, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers
Italia U20 | 23/02/2024
Brunello conferma quasi tutti, Calvet ne cambia 8: l’analisi delle formazioni di Francia-Italia Under 20
In vista della sfida di Beziers tra Francia e Italia (calcio d’inizio alle 21 di venerdì), valida per la terza giornata del Sei Nazioni Under 20, i due allenatori hanno operato scelte molto diverse: Massimo Brunello ha cambiato solo 2 giocatori nel XV titolare, mentre Sébastien Calvet ha ancora una volta modificato tantissimo nella sua formazione, anche a causa degli infortuni. Lo aveva già fatto due settimane fa contro la Scozia, cambiando l’assetto rispetto al primo match perso con l’Irlanda. In totale, sono 8 i cambi del tecnico francese rispetto al match contro la Scozia, tra cui tutta la terza linea e la mediana. I cambi davanti e la mischia azzurra Brunello prova dall’inizio Valerio Siciliano, tallonatore che peraltro gioca proprio in Francia, a Brive, al posto di Gasperini che sarà comunque a disposizione dalla panchina. Confermati invece i piloni Pisani e Gallorini, così come i back-up Pelliccioli e Ascari, tutti autori di una prestazione positiva contro l’Irlanda, che sarà necessario ripetere contro l’altrettanto forte mischia francese. Proprio dalla mischia chiusa, infatti, passeranno gran parte delle possibilità di creare pericoli da parte dell’Italia. L’altro cambio è Samuele Mirenzi, partito dalla panchina nel match d’esordio contro l’Inghilterra e ora alla prima da titolare in questo Sei Nazioni. Al suo fianco il confermato Piero Gritti, tra i migliori contro l’Irlanda e uomo chiave della touche azzurra. Le conferme dietro L’Italia ha dimostrato di potersi rendere molto pericolosa anche con i propri trequarti: Pucciariello è un mediano dotato di grande inventiva, e Scalabrin ha fatto impazzire la difesa irlandese. Servirà però il contributo di tutti, anche perché soprattutto l’ala dei Rangers Vicenza sarà presumibilmente marcatissima. Ai centri Bozzo e Zanandrea verrà chiesto un grande lavoro a livello fisico, contro l’altrettanto fisica coppia francese formata da Taccola e Baur-Boiarie. Allo stesso modo, saranno fondamentali le ripartenze palla in mano di Belloni ed Elettri e il ritmo che imporrà Lorenzo Casilio. I pericoli francesi “La sovrapposizione con Top 14 e Pro D2 e gli infortuni hanno portato a una rotazione della squadra, ma questo ci consente di valutare ancora altri giocatori per poter scegliere il gruppo che andrà ai Mondiali Under 20” ha spiegato il tecnico Sébastien Calvet. Nonostante le assenze di capitan Castro, di Mezou (miglior placcatore francese) e del talentuoso 10 Raffy, la Francia resta una formazione fortissima e pericolosa. Gli Azzurrini dovranno reggere fisicamente non solo di fronte alle cariche dei potenti avanti francesi, ma anche a quelle del centro Robin Taccola, utilizzato spesso come “ariete” per guadagnare metri in avanzamento. L’estremo Mosques proverà ad aprire ulteriori spazi nella difesa azzurra attaccando palla in mano, mentre in mischia bisognerà fare molta attenzione a Zinedine Aouad, una furia anche in campo aperto e nel breakdown. In totale, gli 8 cambi francesi nel XV iniziale sono Julien, Couly, Zinzen, Tolofua, Perrin, Zamora, Cotarmanac'h e Granel. Le formazioni di Francia-Italia Under 20 Francia: 15 Xan Mosques; 14 Maxence Biasotto, 13 Fabien Baur-Boiarie, 12 Robin Taccola, 11 Maxim Granell; 10 Jean Cotarmanac’h, 9 Lucas Zamora; 8 Mael Perrin, 7 Sialevailea Tolofua, 6 Noa Zinzen; 5 Antonin Corso, 4 Corentin Mézou; 3 Zinedine Aouad, 2 Robin Couly, 1 Lino Julien A disposizione: 16 Lyam Akrab, 17 Sascha Mistrulli, 18 Thomas Duchène, 19 Hugo Descube, 20 Noa Traversier, 21 Thomas Souverbie, 22 Mathys Belaubre, 23 Oliver Cowie Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi ©, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Samuele Mirenzi, 3 Marcos Gallorini, 2 Valerio Siciliano, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Mattia Midena, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers
Italia U20 | 22/02/2024
Izekor, dall’oratorio al Sei Nazioni: “Non immaginavo tutto questo, ma ora non voglio fermarmi”
È una delle sorprese più belle e importanti di questa prima parte di stagione: Alessandro Izekor si è preso una maglia da titolare al Benetton a suon di prestazioni, poi ha conquistato anche quella dell’Italia con l’esordio alla prima giornata contro l’Inghilterra e il bis, da titolare, a Dublino contro l’Irlanda. Arrivato a questo punto, però, il terza linea bresciano non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi. Alessandro, com’è iniziato il percorso di avvicinamento alla partita di Lille contro la Francia? “Abbiamo cominciato a lavorare sul modo in cui imposteremo la partita, su come attaccarli e su come non ripetere gli errori commessi contro l’Irlanda. Nei prossimi giorni lavoreremo maggiormente sui dettagli. Dobbiamo migliorare l’approccio mentale, perché alla fine è cambiando la mentalità che si cambia anche lo stile di gioco. Poi dobbiamo cercare di imporci di più in attacco, lavorando sulle fasi statiche in modo da avere maggior possesso e di maggiore qualità”. Stai vivendo un periodo importante tra club e Nazionale: l’esordio con l’Inghilterra, poi la prima da titolare a Dublino e poi il big match di URC a Leinster… “Sono molto felice della fiducia che tutti gli allenatori, sia Treviso che in Nazionale, stanno riponendo su di me, tutto questo è un’ulteriore stimolo a fare ancora meglio e migliorarmi sempre di più”. Qualche anno fa avresti mai pensato a tutto questo? “Sinceramente no, ma ho lavorato tanto per arrivarci. Vengo da un percorso particolare, non sono stato nelle accademie ma arrivo dalle giovanili del Calvisano, sono arrivato in prima squadra e poi sono passato al Benetton”. Come hai iniziato a giocare a rugby? “I miei genitori sono di origini nigeriane ma si sono conosciuti a Brescia, dove lavoravano, poi sono nato io, che sono il primo di 3 fratelli. Ho iniziato a giocare a rugby a 10 anni, ma in maniera abbastanza casuale: ho iniziato all’oratorio, dove era una delle attività previste. L’oratorio era legato al Rugby Brescia, dove ho iniziato ad allenarmi, ma all’inizio giocavo anche al calcio e vedevo quello come ‘primo’ sport. Col tempo però le cose sono cambiate, da Brescia sono passato all’Ospitaletto, perché mia madre aveva cambiato lavoro e con tutta la famiglia ci siamo spostati. Poi siamo ritornati a Brescia per poi spostarmi a Calvisano nell’under 18. Da lì ho fatto gli ultimi anni di giovanili fino alla prima squadra. Se qualcuno mi ha mai fatto pesare le mie origini o il colore della mia pelle? Nel rugby mai, nella vita in generale ci sono stati degli episodi, ma in passato, ormai sono solo ricordi”. E adesso quali sono i tuoi obiettivi? “Vorrei provare ad impormi anche a livello internazionale. Credo che il Sei Nazioni sia un palcoscenico importantissimo e adatto ad ‘esplodere’, voglio continuare a lavorare duro per farlo”. A livello di squadra come sta procedendo il percorso di crescita? “Alla fine dobbiamo sempre considerare che siamo un gruppo giovane e con un nuovo allenatore. Stiamo cercando di creare una nuova identità, non è una cosa che si acquisisce in due partite, ci vuole tempo e bisogna giocare tanto insieme. Sicuramente nelle prossime partite riusciremo ad esprimerci meglio di come abbiamo fatto in queste prime partite”.
Italia | 21/02/2024
Italia U20, l’esplosione di Scalabrin: “Bellissimo, ma non voglio montarmi la testa. Penso solo alla Francia”
Marco Scalabrin è stato il protagonista assoluto di Irlanda-Italia Under 20, con 2 mete segnate e un’altra magia a propiziare quella di Gritti. L’ala del Vicenza ha vissuto una serata magica, alla quale è mancata solo la vittoria, sfuggita per un punto nel 23-22 finale che ha visto prevalere l’Irlanda. Nonostante le sue giocate abbiano già fatto il giro di tutti i social, Scalabrin rimane saldamente con i piedi per terra, e la testa è tutta al match di venerdì prossimo contro la Francia: “Vogliamo confermare la prestazione della partita contro l’Irlanda, cercando di migliorarci ancora. Chiaramente perdere di un punto fa sempre arrabbiare: noi scendiamo sempre in campo per vincere e continueremo a farlo”. La serata di Cork ha cambiato un po’ di cose, anche a livello personale? “Sì, è una bellissima cosa ma alla fine si tratta di una singola partita. Non mi piace montarmi la testa con queste cose, sono molto felice della mia prestazione ma so che alla fine è tutto momentaneo. Il mio obiettivo deve essere quello di fare sempre prestazioni così”. Hai iniziato molto presto a giocare a rugby. È stato amore a prima vista? “Sì, ho iniziato a 6 anni. Facevo già sport perché avevo fatto un anno di calcio, ma non mi trovavo particolarmente bene. Mio fratello giocava già a rugby e ho deciso di seguirlo, sono andato al Rugby Riviera, dove abito io, e lì è cambiato tutto. Sono stato lì fino a quando non sono entrato nell’Accademia di Treviso e nel Benetton under 19. Da quest’anno gioco ai Rangers Vicenza”. Con l’Irlanda si è vista un’Italia molto diversa rispetto all’esordio con l’Inghilterra. Quello con la Francia sarà un test di conferma? “Sì, non vogliamo ripetere gli errori fatti con l’Inghilterra, ma allo stesso tempo vogliamo dimostrare che quello che abbiamo fatto vedere in Irlanda non è stato un caso e mantenere lo stesso livello. Sappiamo che affronteremo un’altra squadra fortissima, così come lo era Irlanda: la Francia è campione del mondo in carica e per certi aspetti ha un gioco simile a quello irlandese, soprattutto a livello fisico, anche se tende ad allargare di più il pallone”. Contro l’Irlanda cosa è mancato? “Credo che la chiave sia stata il possesso. Avendone avuto troppo poco, l’Irlanda ha avuto tante possibilità di attaccare, e di conseguenza abbiamo commesso troppi falli in difesa concedendo loro troppe occasioni. Chiaramente la pressione c’è perché vogliamo conquistare la prima vittoria, ci teniamo tantissimo e ci crediamo”.
Italia U20 | 20/02/2024
Sei Nazioni 2024: a Dublino l’Irlanda batte l’Italia 36-0
Secondo successo consecutivo per l'Irlanda nel Sei Nazioni 2024: l'Italia a Dublino cede 36-0 contro la squadra di Farrell, brava a portare subito il match nelle proprie mani e a conquistare altri 5 punti, restando in testa alla classifica del Torneo a punteggio pieno. Decidono il match le mete di Crowley (autore di 2 trasformazioni), Sheehan (doppietta), Conan, Lowe (premiato anche con il player of the match) e Nash, con trasformazione finale di Byrne. Dopo la settimana di pausa, l'Italia affronterà la Francia a Lille, mentre l'Irlanda andrà a Twickenham per sfidare l'Inghilterra. La cronaca di Irlanda-Italia Un fallo di Henshaw, che "scava" all'interno della ruck dopo aver messo le mani a terra, concede la prima occasione agli Azzurri dalla linea dei 10 metri: Garbisi non trova i pali. L'Irlanda risponde con una gran ripartenza dai 22 di Keenan, poi due break dello stesso Henshaw creano la prima opportunità per la squadra di casa, che inizia il solito multifase che crea la superiorità numerica sul lato destro, Casey apre sul lato destro per Crowley che a quel punto ha lo spazio per marcare. Non arriva la trasformazione, poi lo stesso Crowley al 12' non va per i pali e riporta i compagni in zona rossa, ma la difesa in maul degli Azzurri è ottima e l'azione sfuma. Il match prosegue su ritmi bassi, con l'Italia che difende bene e l'Irlanda che insiste nella ricerca degli spazi, trovandoli al 24': grande avanzamento in mischia ordinata e prima imbucata di Keenan, poi Crowley, Henshaw e McCloskey si trovano alla perfezione e Sheehan finalizza in bandierina. Crowley trasforma per il 12-0. Si gioca tanto a metà campo, con gli avanti azzurri che danno battaglia nel punto d'incontro ma al 36' cedono nuovamente in mischia, l'Irlanda va in rimessa e avanza con la maul, poi Conan finalizza una serie di raccogli e vai per il 19-0. A inizio ripresa Quesada inserisce Zilocchi per Ceccarelli, gli Azzurri costruiscono gioco ma sprecano troppo in attacco e vengono puniti al 50' con un'altra maul avanzante dell'Irlanda, finalizzata da Sheehan per il 24-0. La squadra di Farrell alza il ritmo e costruisce un'azione da ben 24 fasi: Casey trova un calcetto per Keenan che si invola verso i 22 italiani, Varney salva su Sheehan ma gli avanti continuano a fare strada fino alla marcatura di Henshaw, annullata da Pearce per un doppio movimento. Al 57' Menoncello viene ammonito per uno sgambetto su Lowe, e in superiorità numerica l'Irlanda non si fa pregare: è lo stesso Lowe con una splendida accelerazione a marcare la quinta meta. Nel finale l'Irlanda continua a spingere, il neo-entrato Gibson Park dà una notevole accelerazione alla manovra offensiva irlandese, McCloskey si fa largo in mezzo e poi Crowley apre bene su Nash, che passa in mezzo a Vintcent e Page-Relo per marcare la meta del 36-0 con cui si chiude il match. L'Irlanda conquista altri 5 punti, si porta a 10 in classifica e dopo due giornate è in testa al Sei Nazioni 2024.
Italia | 11/02/2024
Sei Nazioni 2024: la presentazione di Irlanda-Italia
Sulla carta, quella di Dublino è la partita più difficile del Sei Nazioni 2024 dell’Italia. Lo dice il ranking (l’Irlanda è 2°, dietro al Sudafrica campione del mondo, ed è la migliore europea), lo dice la storia recente del Torneo, in cui gli irlandesi non perdono dal 12 febbraio 2022, e il fatto che dopo quella sconfitta abbiano perso poi soltanto altre due volte, contro gli All Blacks. In totale, 3 sconfitte negli ultimi 2 anni. Proprio per questo, è forse la miglior prova di maturità possibile per l’Italia, che dopo aver giocato una buona partita contro l’Inghilterra (conquistando anche il primo punto del suo Torneo) dovrà ripetersi contro l’avversario più ostico del Torneo. D’altra parte, l’Italia ha già dimostrato di poter essere competitiva, come dimostrato dalle due sfide del 2023, giocate peraltro quando l’Irlanda era prima nel ranking. Come arriva l’Irlanda La squadra di Farrell ha dimostrato di aver archiviato la cocente delusione mondiale contro gli All Blacks demolendo la Francia a Marsiglia in una partita senza storia. Ci sono nuovi innesti come Calvin Nash e Joe McCarthy, e giocatori come Jack Crowley chiamati a raccogliere eredità pesanti come quella di Sexton, ma lo scheletro dell’Irlanda resta quello del 2023. La squadra di casa cercherà in tutti i modi di nascondere il pallone agli Azzurri e di portare il match sul binario prestabilito in partenza: quello dei multifase asfissianti, della lotta furiosa nel breakdown e della solidità nelle fasi statiche. Come arriva l’Italia La squadra di Quesada potrà rispondere in un solo modo: provando a fare il proprio gioco, guadagnando più possesso possibile e muovendo il pallone per aprire varchi nella difesa irlandese. In poche parole, deve costringere l’Irlanda ad uscire dal “Piano A”. Nel 2023 solo gli All Blacks sono riusciti a batterli, ma altre formazioni hanno dimostrato di poterli mettere in difficoltà proprio modificando il copione prestabilito della partita, come Samoa nei test estivi e la stessa Italia nel Sei Nazioni: la partita dell’Olimpico fu la dimostrazione di come degli Azzurri concreti e cinici possano essere in grado di giocarsela. Tutte le informazioni per seguire Irlanda-Italia La sfida tra Irlanda e Italia, valida per la seconda giornata del Sei Nazioni 2024, si giocherà domenica 11 febbraio alle ore 16 italiane (15 locali) e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Uno e in chiaro su Tv8. Diretta streaming su NOW e tv8.it. L’arbitro del match sarà l’inglese Luke Pearce, alla 50esima gara internazionale. Gli assistenti saranno i francesi Raynal e Ramos, così come francese sarà il TMO, Gauzins. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Italia | 11/02/2024
Sei Nazioni U20: Irlanda – Italia 23-22, la cronaca
Grande partita dell'Italia Under 20 che a Cork va vicinissima al primo storico successo contro l'Irlanda nel Sei Nazioni di categoria. Gli Azzurrini cedono soltanto nel finale alla meta di Udogbo, dopo essere stati davanti per quasi tutto il secondo tempo. I padroni di casa passano 23-22 e conquistano 4 punti mentre gli Azzurrini devono accontentarsi del punto di bonus difensivo, nonostante una grandissima prestazione (Scalabrin, autore di una doppietta e protagonista della terza meta, su tutti) e una mischia ordinata strepitosa. La cronaca di Irlanda-Italia L'Irlanda parte forte, passa in vantaggio dopo 3 minuti col piede di Murphy e dopo aver resistito alla prima risposta italiana inizia il solito logorante gioco fatto di multifase e avanzamento. La difesa azzurra concede un altro fallo dopo un break di Spicer: l'Irlanda rinuncia ai pali e va in rimessa, ma la scelta non paga perché gli Azzurrini ingabbiano la maul irlandese e sventano la minaccia. La mischia successiva è stravinta dalla prima linea italiana, che completa l'opera ed esce dalla zona rossa senza subire punti. L'Irlanda continua a spingere, e al 21' l'assalto porta i suoi frutti con la carica vincente di O'Connell. Nel momento più difficile l'Italia trova una grande risposta: prima la mischia avanza, poi Pucciariello inventa un incrocio all'interno per Scalabrin che apre il gas, si mette dietro 3 irlandesi e marca la prima meta degli Azzurri. I padroni di casa ricominciano il forcing e marcano nuovamente alla mezz'ora: Jack Murphy apre su De Klerk che in caduta serve l'accorrente O'Connor, che marca in bandierina per il 15-7. Murphy non trasforma. Sul calcio di ripresa del gioco l'Irlanda sbaglia clamorosamente la ricezione, il più veloce di tutti ad avventarsi sul pallone è Marco Scalabrin, che ancora una volta ci mette le gambe e il fisico, resiste ai placcaggi di Gavin e Murphy, poi travolge O'Connor per la seconda meta azzurra. Pucciariello trova la difficile trasformazione del 15-14. La squadra di Brunello prende fiducia e continua ad aprire varchi con i propri trequarti: Casilio, Elettri e Belloni mettono in crisi la difesa irlandese, costretta al fallo, e Pucciariello trova il primo vantaggio italiano dalla piazzola. Il finale è di marca irlandese, che guadagna due falli nella stessa azione e costringe l'arbitro ad ammonire Zucconi, dopo che c'era già stato un precedente richiamo verbale gli Azzurri. L'Irlanda va ancora una volta in rimessa, ma viene ancora fermata da una grande difesa, che recupera palla con Botturi e chiude il primo tempo sul 15-17. Nella ripresa l'Italia tiene benissimo nei 7 minuti di inferiorità numerica rimanenti, ma al 48' rischia la frittata: McLaughlin intercetta un passaggio di Casilio e si invola verso la meta, Scalabrin e Belloni fanno un miracolo e lo riprendono a mezzo metro dalla linea, salvando una marcatura che sembrava già fatta. Al 53' l'Irlanda rinuncia ancora una volta ai pali per andare in rimessa laterale, ma Sheahan perde il pallone in avanti al momento di andare oltre. Al 60', dopo essersi salvati per il rotto della cuffia dopo un intercetto di Elettri, i padroni di casa tornano davanti col piede di Murphy, che stavolta non ci pensa due volte a piazzare. La squadra di Brunello non molla, tiene duro nonostante le difficoltà nel gioco aereo e continua a mettere grandissima pressione sulla mediana irlandese, che commette errori su errori. Al 67' sale in cattedra ancora uno strepitoso Scalabrin, dopo una grande azione di Belloni ed Elettri. L'ala azzurra si toglie letteralmente di dosso tre giocatori e con un sottomano serve a Gritti il pallone del nuovo vantaggio: 18-22. Gli ingressi dalla panchina danno ossigeno a un'Irlanda in grande difficoltà, che alla prima occasione buona si riporta in vantaggio: Graham è bravo a liberare Gavin, che apre su Edogbo che con la sua falcata vola in bandierina per il sorpasso. Non arriva la trasformazione e l'Italia resta dietro di un solo punto. L'assalto finale nasce ancora una volta da una mischia stravinta dall'Italia, su introduzione irlandese. Gli Azzurini le provano tutte, ma sbattono contro la difesa irlandese e dopo 10 fasi perdono palla. L'Irlanda batte l'Italia 23-22 e conquista la seconda vittoria in due partite, per la squadra di Brunello primo punto del Torneo, ma tanti rimpianti per una vittoria che è parsa davvero vicinissima.
Italia U20 | 09/02/2024
Quesada e Farrell cambiano e osano: l’analisi delle formazioni di Irlanda-Italia
Tra infortuni e scelte tecniche, sia Gonzalo Quesada sia Andy Farrell cambiano delle cose in vista di Irlanda-Italia, prevista domenica 11 febbraio alle 16 ora italiana. Quesada cambia 4 giocatori: Capuozzo al posto di Allan, Varney per A. Garbisi, Zuliani e Izekor per gli infortunati Negri e L. Cannone. L’Irlanda invece ne cambia 6 rispetto al successo di Marsiglia: fra i trequarti McCloskey prende il posto di Aki, mentre in mediana c’è un’opportunità importante per Casey al posto di Gibson Park. Davanti tocca a Baird e Conan sostituire Van der Flier (presente in panchina) e O’Mahony, con Doris promosso capitano. In seconda spazio a Ryan al posto di Beirne, mentre in prima linea c’è Bealham per Furlong. Le scelte di Quesada, la battaglia al piede e la sfida in mediana Quesada ritrova Ange Capuozzo e lo schiera nel ruolo di estremo, confermando Pani e Ioane nel triangolo allargato. Proprio Pani potrebbe avere un ruolo importante in copertura nel gioco al piede, lasciando a Capuozzo lo spazio per provare ad aprire il campo e mettere in difficoltà la difesa irlandese. Inoltre, il trequarti delle Zebre dovrà essere bravo a rispondere colpo su colpo alle sventagliate di Lowe e Keenan, due in grado di guadagnare tantissimi metri al piede. La maglia numero 10 rimane a Paolo Garbisi, con Allan che andrà in panchina dopo aver recuperato dalle botte prese contro l’Inghilterra. La scelta apre un vasto ventaglio di possibili opzioni a partita in corso, a seconda del ruolo nel quale il giocatore di Perpignan entrerà in campo. Accanto a Garbisi ritorna titolare Stephen Varney, che ritrova il campo dall’inizio dopo i problemi al polpaccio nelle ultime settimane e l’ingresso a partita in corso con l’Inghilterra. Dall’altra parte, Jack Crowley sta lavorando giorno dopo giorno per onorare al meglio l’eredità di Sexton, dimostrandosi un ottimo gestore del gioco. L’Italia dovrà metterlo in difficoltà costringendolo a forzare le giocate, così come dovrà fare con Craig Casey, solitamente meno “pulito” in gestione rispetto a Gibson Park. I cambi davanti, il breakdown e la touche Le tante assenze – fuori Lorenzo Cannone, Negri e Iachizzi – costringono Quesada a rivedere un po’ di cose davanti. In terza linea prima da titolare per Izekor, affiancato a Zuliani e Lamaro che torna a ricoprire il ruolo di numero 8 come nel 2021. Considerando che il capitano azzurro ha già un ruolo fondamentale anche in fase di impostazione del gioco, proponendosi spesso come primo o secondo ricevitore, la possibilità di partire dalla base dalla mischia giocando il pallone in prima persona aumenta ulteriormente la sua importanza sotto questo aspetto. Oltre al lavoro in mezzo al campo, Izekor sarà un’importantissima alternativa anche in rimessa laterale. All’Olimpico Ruzza è stato marcato a vista da Itoje e Chessum, e considerando che Ryan e McCarthy faranno verosimilmente lo stesso è importante che gli Azzurri abbiano a disposizione più opzioni possibili. In panchina c’è anche Ross Vintcent, vicinissimo all’esordio. Il giocatore di Exeter è un numero 8 “naturale”, e un suo ingresso potrebbe portare Lamaro a ritornare flanker a partita in corso. Confermati invece i primi 5 uomini con Fischetti, Lucchesi e Ceccarelli in prima linea e Niccolò Cannone e Ruzza in seconda. I duelli Al di là dei cambi, l’Irlanda rimane una squadra compatta e fortissima. Certo, le terze azzurre possono e devono approfittare della mancanza di fenomeni come O’Mahony e Van der Flier (anche se il secondo sarà comunque in panchina) per cercare di battagliare alla pari nel punto d’incontro e rendere i possessi azzurri più veloci possibile. Lamaro, Zuliani e Izekor, insieme ai centri Menoncello e Brex, non potranno permettersi errori al placcaggio, soprattutto in vista dei continui tentativi di McCloskey e Henshaw di aprire la difesa azzurra. Alle prime linee, sia quella titolare che quella di riserva, si chiederà di ripetere la bella prestazione contro l’Inghilterra, consci di quanto gli irlandesi saranno difficili da affrontare quanto e più degli inglesi, con il solito Porter e Bealham che proveranno a non fare prigionieri. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Italia | 09/02/2024
Sei Nazioni Under 20: la presentazione di Irlanda-Italia
È una delle sfide più difficili del Sei Nazioni Under 20: venerdì 9 febbraio l’Italia scende in campo a Cork contro l’Irlanda campione in carica (calcio d’inizio alle ore 20.15 italiane, diretta Sky Sport Arena e NOW) alla ricerca di un riscatto dopo la sconfitta di Treviso contro l’Inghilterra. Nonostante il risultato, la squadra di Brunello ha dimostrato di poter essere pericolosa e in grado di creare occasioni importanti, ma dovrà sfruttare tutte quelle che avrà per potersi giocare il match al cospetto degli irlandesi. Come arriva l’Irlanda Under 20 L’Irlanda Under 20 punta al terzo Grande Slam consecutivo, e nella prima giornata ha già ottenuto un successo fondamentale in casa della Francia campione del mondo in carica, battendola 37-31 in una sfida di altissimo livello. Quella di Murphy è una squadra completa, dotata di un drive pericolosissimo e furiosa nel breakdown: contro la Francia, il 55% dei palloni in attacco è uscito dalla ruck in meno di 3 secondi, dando modo alla mediana di muovere velocemente l’ovale e mettere sotto pressione la difesa francese. L’Irlanda è anche la squadra che ha fatto più metri dopo il contatto (532) e proverà a mettere in difficoltà gli Azzurri sul ritmo e sull’intensità. Come arriva l’Italia Under 20 La squadra di Brunello ha pagato a caro prezzo le occasioni sprecate contro l’Inghilterra, cedendo 36-11 in una partita nella quale è stata più competitiva di quanto dica il punteggio. È mancato il cinismo nei momenti chiave e la capacità di rialzarsi dopo i colpi subiti, non il valore tecnico complessivo: l’Italia ha dimostrato di saper creare gioco e occasioni, ed è la squadra che ha creato più linebreak nella prima giornata, ben 9, al pari della Francia che è stata in grado di mettere in difficoltà l’Irlanda proprio sotto questo aspetto. Inoltre, gli Azzurrini si sono confermati ancora una volta una formazione difficile da affrontare in mischia, giocando un match alla pari contro la fortissima prima linea inglese. Tutte le informazioni per seguire Irlanda-Italia Under 20 La sfida tra Irlanda e Italia Under 20, valida per la seconda giornata del Sei Nazioni di categoria, si giocherà a Cork venerdì 9 febbraio alle ore 20.15 italiane e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà il francese Jérémy Rozier, assistito dal connazionale Evan Urruzmendi e dall’argentino Neheun Jauri Rivero. Al TMO il francese Thomas Charabas. Le formazioni di Irlanda-Italia Under 20 Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers Irlanda: 15. Ben O’Connor, 14. Finn Treacy, 13. Wilhelm de Klerk, 12. Hugh Gavin, 11. Hugo McLaughlin, 10. Jack Murphy, 9. Oliver Coffey, 8. Luke Murphy, 7. Bryn Ward, 6. Joe Hopes, 5. Evan O’Connell ©, 4. Alan Spicer, 3. Jacob Boyd, 2. Stephen Smyth, 1. Alex Usanov A disposizione: 16. Danny Sheahan, 17. Ben Howard, 18. Patreece Bell, 19. Billy Corrigan, 20. Sean Edogbo, 21. Tadhg Brophy, 22. Sean Naughton, 23. Ethan Graham
Italia U20 | 09/02/2024
Completa la registrazione