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Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12
L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione.
La cronaca di Italia-Galles
Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5.
Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti.
A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12.
La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12.
Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre.
Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12)
Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn
Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0
27 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Trophy Tour, il Mondiale U20 torna a Calvisano dopo l’esperienza del 2015
Quando mancano due mesi al calcio d’inizio del World Rugby U20 Championship, il Mondiale di categoria che l’Italia ospiterà per la terza volta nella propria storia dopo i successi organizzativi del 2011 e del 2015, il trofeo iridato si appresta a lasciare Rovigo - dove tornerà il 19 luglio per essere sollevato al cielo dalla Nazionale vincitrice della Finale - ed a fare rotta su Calvisano.
La cittadina bresciana, casa della Società fondata dal past president federale Alfredo Gavazzi, scomparso nel 2022, e cinque volte Campione d’Italia, è la seconda tappa del Trophy Tour che la Federazione Italiana Rugby, insieme a World Rugby ed in partnership con Suzuki, ha organizzato per promuovere nei territori sede di gara, e non solo, il Mondiale giovanile italiano, la cui biglietteria aprirà nel mese di maggio, con tariffe agevolate per i Club ed il pubblico più giovane.
Calvisano era stata sede di gara del Mondiale U20 già nel 2015, quando la Lombardia aveva ospitato l’intera edizione poi culminata nella Finale di Cremona vinta dai Baby Blacks neozelandesi: il Trofeo sarà esposto il 1 maggio allo Stadio “San Michele” in occasione del trofeo giovanile Memorial “Alfredo Gavazzi”, dedicato proprio alla memoria del dirigente bresciano che ha guidato la FIR dal 2012 al 2021.
Paolo Vaccari, VicePresidente Vicario della FIR e una delle leggende del rugby italiano, che da Calvisano ha intrapreso una lunga carriera che lo ha portato a indossare la maglia azzurra in sessantacinque occasioni, ha dichiarato: “Siamo felici di portare a Calvisano il Trofeo del Mondiale U20 e di farlo in concomitanza con il Memorial che porta il nome di un dirigente che ha dato tutto se stesso al rugby italiano. Alfredo credeva profondamente nell’importanza dei giovani e ha dedicato tutta la sua carriera da dirigente alla formazione degli atleti del futuro. Aveva fortemente voluto il Mondiale del 2015 in Lombardia e riportare il Trofeo al San Michele è una splendida opportunità per promuovere l’evento e per ricordarlo”
29 Aprile 2025 - 18 ore fa
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Un Sei Nazioni femminile in crescendo che dà fiducia per il futuro: l’analisi del Torneo 2025
L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni femminile 2025 al quarto posto, con 10 punti conquistati, frutto di due vittorie contro Scozia e Galles. Le Azzurre hanno migliorato il piazzamento degli ultimi 2 anni (5°) e soprattutto hanno dato l’impressione di essere solo all’inizio del loro percorso di crescita. Il ciclo di Fabio Roselli è iniziato nel modo migliore, con un Sei Nazioni in cui le Azzurre sono andate in crescendo, reagendo alle difficoltà iniziali con carattere e competenza.
La crescita
L’esordio in trasferta con l’Inghilterra, all’inizio di un nuovo ciclo, era forse la prova più difficile possibile. Eppure le Azzurre, dopo un primo tempo necessario per prendere le misure alle inglesi, hanno mostrato subito dei segnali positivi: un grande secondo tempo un drive e una rimessa laterale funzionanti, una bella difesa e tanti placcaggi. Il 38-5 finale è relativo, considerando il valore dell’avversario ma soprattutto la necessità di guardare la prestazione di York in prospettiva. Quel secondo tempo è stato l’inizio del percorso che ha portato le Azzurre ha ottenere anche i primi risultati. Il primo momento critico le Azzurre lo hanno vissuto a Parma, nell’esordio casalingo contro l’Irlanda: il 12-54 finale non lascia appello in una partita dove è andato tutto storto. Proprio da quello che poteva essere un colpo decisivo al morale delle Azzurre, invece, la squadra di Roselli è ripartita alla grande.
A Edimburgo l’Italia ha fatto un capolavoro tattico: salita difensiva perfetta e scozzesi nel pallone a livello offensivo, trequarti che cominciano a fare la differenza e avanti in grado di conquistare metri palla in mano. Se con l’Irlanda non aveva funzionato nulla, con la Scozia ha funzionato tutto: la vittoria per 25-17 non è valsa solo i 5 punti, ma la consapevolezza che questa squadra potesse fare grandi cosa. Una consapevolezza accresciuta ancora di più nel secondo match casalingo contro la Francia, messa alle strette nel primo tempo e tenuta alle corde fino al 75’, quando nel finale le Bleus hanno fatto la differenza con un punteggio eccessivo rispetto a quanto visto in campo. Il 21-34 del Lanfranchi non dice tutto, considerando che le Azzurre erano in vantaggio 21-12 alla fine del primo tempo e che fino a 3 minuti dalla fine il punteggio era di 21-22. Il finale, poi, è stato il migliore possibile: il Galles ha retto il ritmo dell’Italia per un tempo, poi è caduto sotto i colpi delle Azzurre. Del 44-12 finale colpisce soprattutto il clamoroso 34-0 di parziale della ripresa, sintomo di una partita dominata.
I numeri
L’Italia ha chiuso il torneo con 107 punti segnati e 155 subiti, ha marcato 17 mete subendone 24. Alcune Azzurre si sono particolarmente distinte in questo Sei Nazioni: Silvia Turani e Aura Muzzo sono entrate nel “Team of the Tournament” rispettivamente nel ruolo di pilone sinistro e di ala. Muzzo ha ottenuto anche un premio di player of the match, contro la Scozia, così come Giordana Duca contro il Galles. Sara Tounesi è prima nella classifica degli offload riusciti (9) e quarta in quella dei carries, con 55. Nella stessa graduatoria, al terzo posto c’è Francesca Sgorbini con 64 e al secondo Giordana Duca con 65. La seconda linea dell’Italia è anche la miglior placcatrice azzurra con 74 interventi (quinta totale) ed è terza nella classifica delle touche vinte con 27.
In generale, l’Italia è la squadra con più cariche palla in mano in queste 5 partite: 714, ed è la seconda per metri guadagnati con 2505. Inoltre, le Azzurre sono la squadra con la miglior percentuale di mischie vinte: 96.55%. Tutte queste statistiche rendono merito a una squadra che di fatto si è dimostrata completa e competitiva su tutti gli aspetti del gioco: chiaramente la capacità di attaccare gli spazi e di sorprendere le avversarie è rimasta una caratteristica tipica delle Azzurre, che però hanno migliorato di molto le fasi statiche, con mischia e touche che hanno garantito possessi di maggiore qualità rispetto al recente passato. Ancora da rivedere il breakdown: in alcuni frangenti l’Italia ha fatto fatica a imbastire azioni prolungate proprio perché messa sotto pressione nei raggruppamenti.
29 Aprile 2025 - 18 ore fa
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Le Azzurre Silvia Turani e Aura Muzzo nel Team of the Tournament del Women’s Six Nations 2025
Le Azzurre Silvia Turani (Harlequins, 42 caps) e Aura Muzzo (Villorba Rugby, 54 caps) sono state inserite nel Team of the Tournament dell’edizione 2025 del Guinness Women’s Six Nations.
Le giocatrici rientrano nella rosa votata dalla fanbase di Six Nations. Una votazione che ha visto un incremento del 406% rispetto allo scorso anno e che aveva, oltre a Turani e Muzzo, anche le Azzurre Vittoria Vecchini, Giordana Duca, Sara Tounesi, Francesca Sgorbini, Sofia Stefan e Alyssa D’Incà tra le candidate.
Un risultato che è testimonianza di un lavoro di crescita collettiva, come spiegato dal CT Azzurro Fabio Roselli: “Voglio congratularmi vivamente con Aura e Silvia. sono molto contento che abbiano ricevuto questo riconoscimento: lo hanno meritato con la loro energia sempre positiva, con la loro determinazione nel lavorare duramente, con la persistenza nel volersi migliorare ogni giorno e soprattutto lo hanno ottenuto grazie all’indispensabile contributo di tutta la Squadra Italia, che ha fatto insieme a loro un grandissimo lavoro. Sono molto fiero di loro.”
Qui di seguito il team of the tournament 2025:
1. Silvia Turani
2. Neve Jones
3. Sarah Bern
4. Abbie Ward
5. Manae Feleu
6. Aoife Wafer
7. Evie Gallagher
8. Teani Feleu
9. Pauline Bourdon Sansus
10. Helen Nelson
11. Aura Muzzo
12. Aoife Dalton
13. Megan Jones
14. Abby Dow
15. Morgane Bourgeois
28 Aprile 2025 - 2 giorni fa
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Valorugby da play-off, battuto il Viadana 45-10
Fiamme Oro, non basta vincere a Colorno
E’ il Valorugby Emilia la quarta formazione a qualificarsi per le semifinali scudetto della Serie A Elite Maschile, lasciando il proprio segno sulla diciottesima e ultima giornata della stagione regolare.I Diavoli di Marcello Violi travolgono al Mirabello il Rugby Viadana 1970 che, messo in cassaforte il primo posto, affronta senza particolari obiettivi gli ultimi ottanta minuti di regular season: finisce 45-10 per gli emiliani, che salgono a cinquantotto punti in classifica rendendo vano il rush finale delle Fiamme Oro.I poliziotti romani, dopo un avvio stentato, passano facilmente in casa dell’HBS Colorno ma il 19-46 finale non è sufficiente per colmare il divario di tre lunghezze scavato dal Valorugby, confortato anche dalla doppia vittoria negli scontri diretti.Valorugby, tra due settimane, ritroverà proprio il Rugby Viadana 1970, sempre al “Mirabello”, nel turno d’andata delle semifinali mentre i Campioni d’Italia del Petrarca Padova giocheranno in casa il primo dei due Derby d’Italia contro la Femi-CZ Rovigo, tornando al “Memo Geremia” dove, negli ultimi ottanta minuti, hanno agevolmente controllato la sfida contro Rangers Vicenza, vinta per 71-21 dagli uomini della coppia Jimenez-Griffen.
Serie A Elite Maschile - XVIII giornata - 25.04.25Sitav Lyons Piacenza v Lazio Rugby 1927 33-35 (2-5)Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 48-32 (5-1)27.04.25Valorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (5-0)Petrarca Rugby v Rangers Vicenza 71-21 (5-0)HBS Colorno v Fiamme Oro Rugby 19-46 (0-5)Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 68; Femi-CZ Rovigo 67; Petrarca Rugby 66; Valorugby Emilia 58; Fiamme Oro Rugby 55; Mogliano Veneto 44; HBS Colorno 39; Rangers Vicenza 28; Sitav Lyons 22; Lazio Rugby 1927 13SemifinaliValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970Petrarca Rugby v Femi-CZ RovigoRetrocessa in Serie ALazio Rugby 1927Colorno, HBS Stadium – domenica 27 aprile 2025Serie A Élite, XVIII giornataHBS Rugby Colorno v FFO Fiamme Oro 19-46 (12-18)Marcatori: p.t.: 4’ c.p. Di Marco (0-3), 13’ m.t. (7-3), 22’ c.p. Di Marco (7-9), 34’ m. Marinaro tr. Di Marco (7-13), 37’ m. Waqanibau (12-13), 40’ m. Lai (12-18); s.t. 43’ m. Crea tr. Di Marco (14-25), 46’ m. Cornelli tr. Di Marco (12-32), 55’ m. Marinaro tr. Di Marco (12-39), 77’ m. Crea tr. Di Marco (12-46), 79’ m. Ceballos tr. Ceballos (19-46)HBS Rugby Colorno: Fernandez, Corona, Ceballos, Pavese (57’ Gesi), Abanga, Hugo (66’ Cantoni), Palazzani (Cap) (57’ Artusio), Waqanibau (48’ Mengoni), Roldan, Koffi (66’ Gavioli), Butturini, Ruffolo (39’ Van Vuren), Leso (51’ Silla), Ferrara, Lovotti (51’ Ascari)all. GarciaFiamme Oro Rugby: Cornelli, Crea, Fusari F., Fusari A. (74’ Forcucci A.), Lai (51’ Tomaselli), Di Marco, Marinaro, De Marchi (71’ Giammarioli), Angelone, Vian (cap.), Chiappini (59’ Piantella), Stoian, Morosi (63’ Romano), Taddia (25’ Moriconi), Bartolini (69’ Nicita)all. Forcucci arb. Andrea Piardi (BS)Cartellini: 13’ giallo Cornelli (FFOO), 63’ giallo Angelone (FFOO)Calciatori: Di Marco (FFOO) 7/8, Ceballos (HBS Rugby Colorno) 1/3Player of the Match: Simone Marinaro (FFOO)Punti conquistati in classifica: HBS Rugby Colorno 0 - FFOO 5Note: Giornata prevalentemente nuvolosa e ventosa in direzione Nord/Est, 20° circa.Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – Domenica 27 aprile 2025Serie A Elite, XVIII giornataValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (26-0)Marcatori: p.t. 2’ m.Favre tr Cuoghi (7-0), 17’ m.Cruz tr Cuoghi (14-0); 31’m.Ruaro tr Cuoghi (21-0); 37’ m.Cruz (26-0); s.t.43’ m.Casasola (26-5), 57’m.Ruaro (31-5), 64’m.Quattrini (31-10), 71’m.Silva tr Renton (38-10), 77’ m. Silva tr Farolini (45-10)Valorugby Emilia: Leituala; Bruno, Bertaccini (cap), Schiabel Fabio (63’Tavuyara), Mastandrea; Renton, Cuoghi; Ruaro, Sbrocco (69’Cenedese), Paolucci; Du Preez (55’Pisicchio), Schinchirimini (69’Dell’Acqua); Favre (63’ Rossi), Cruz (63’Silva), Diaz (63’Garziera) All. Marcello VioliRugby Viadana 1970: Brisighella; Sauze, Orellana (78’Janelli), De Villers, Bronzini (cap); Madero, Di Chio (55’Gregorio); Catalano, Zanatta, Loretoni; Gattia (55’Marchiori), Lavorenti; Oubina (60’Denti), Casasola (51’Quattrini), Fiorentini (51’Tejerizo). All. Gilberto PavanArb.: Vedovelli (Sondrio)Cartellini: 53’ giallo a Orellana, 62’giallo a Cuoghi, 73’giallo a BronziniCalciatori: Cuoghi (Valorugby Emilia) 3/5, Madero (Rugby Viadana 1970) 0/2, Renton (Valorugby Emilia) 1/2Note: pomeriggio soleggiato inizialmente poi coperto e ventilato, circa 16°, campo in ottime condizioni. Spettatori 1.100 circa. Presente in tribuna anche il commissario tecnico della nazionale italiana Gonzalo Quesada. Prima del kick off osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco.Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5 Rugby Viadana 0Player of the Match: Ruaro (Valorugby Emilia)
Padova, Centro Sportivo Memo Geremia, Petrarca Rugby - 27 aprile 2025Serie A Elite Maschile, giornata XVIIIPetrarca Rugby vs Vicenza Rugby 71-21Marcatori: p.t. 3’ m. De Sanctis (5-0); 10’ m. Poletto tr. Zaridze (5-7); 13’ m. Leaupepe (10-7); 18’ m. Bellini tr. Donato (17-7); 23’ m. Donato tr. Donato (24-7); 35’ m. Coppo tr. Donato (31-7); 37’ m. Botturi tr. Donato (38-7); s.t. 43’ m. Bellini tr. Donato (45-7); 55’ m. Leaupepe (50-7); 58’ m. Genovese tr. Vunisa (50-14); 64’ m. Leaupepe tr. Donato (57-14); 69’ m. Citton tr. Donato (64-14); 73’ m. Riedo tr. Pozzobon (64-21); 77’ m. Coppo tr. Donato (71-21).Petrarca Rugby: De Sanctis (52’ Minozzi), Coppo, Bellini, Broggin (52’ Destro), Leaupepe, Donato, Jimenez (55’ Citton), Botturi, Casolari (40’ Michieletto), Romanini, Marchetti, Galetto (65’ Trotta), Barbatti (55’ Bizzotto), Scramoncin (41’ Cugini), Brugnara (55’ Pelliccioli).All.: Jimenez, GriffenVicenza Rugby: Zaridze (40’ Foroncelli), Poletto, Sanchez, Capraro (52’ Pirruccio), Bordin, Galliano (40’ Joubert), Panunzi (40’ Pozzobon), Vunisa, Bolzon (52’ Filippetto), Gomez, Nowlan, Riedo, Genovese, Chimenti, Avila (69’ Morselli).All. Francesco Mintoarb. Riccardo Bonato (Padova)Assistenti: Filippo Russo, Federico BorasoTMO: Giuseppe VivariniQuarto Uomo: Simone BoarettoCartellini: NessunoCalciatori: Donato (8-11) Zaridze (1-1) Vunisa (1-1), Pozzobon (1-1)Player of the match: Daniel Donato (Petrarca Rugby)Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni, 700 spettatori presenti Punti conquistati: Petrarca 5, Vicenza 0
27 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12
L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione.
La cronaca di Italia-Galles
Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5.
Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti.
A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12.
La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12.
Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre.
Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12)
Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn
Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0
27 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Trophy Tour, il Mondiale U20 torna a Calvisano dopo l’esperienza del 2015
Quando mancano due mesi al calcio d’inizio del World Rugby U20 Championship, il Mondiale di categoria che l’Italia ospiterà per la terza volta nella propria storia dopo i successi organizzativi del 2011 e del 2015, il trofeo iridato si appresta a lasciare Rovigo - dove tornerà il 19 luglio per essere sollevato al cielo dalla Nazionale vincitrice della Finale - ed a fare rotta su Calvisano.
La cittadina bresciana, casa della Società fondata dal past president federale Alfredo Gavazzi, scomparso nel 2022, e cinque volte Campione d’Italia, è la seconda tappa del Trophy Tour che la Federazione Italiana Rugby, insieme a World Rugby ed in partnership con Suzuki, ha organizzato per promuovere nei territori sede di gara, e non solo, il Mondiale giovanile italiano, la cui biglietteria aprirà nel mese di maggio, con tariffe agevolate per i Club ed il pubblico più giovane.
Calvisano era stata sede di gara del Mondiale U20 già nel 2015, quando la Lombardia aveva ospitato l’intera edizione poi culminata nella Finale di Cremona vinta dai Baby Blacks neozelandesi: il Trofeo sarà esposto il 1 maggio allo Stadio “San Michele” in occasione del trofeo giovanile Memorial “Alfredo Gavazzi”, dedicato proprio alla memoria del dirigente bresciano che ha guidato la FIR dal 2012 al 2021.
Paolo Vaccari, VicePresidente Vicario della FIR e una delle leggende del rugby italiano, che da Calvisano ha intrapreso una lunga carriera che lo ha portato a indossare la maglia azzurra in sessantacinque occasioni, ha dichiarato: “Siamo felici di portare a Calvisano il Trofeo del Mondiale U20 e di farlo in concomitanza con il Memorial che porta il nome di un dirigente che ha dato tutto se stesso al rugby italiano. Alfredo credeva profondamente nell’importanza dei giovani e ha dedicato tutta la sua carriera da dirigente alla formazione degli atleti del futuro. Aveva fortemente voluto il Mondiale del 2015 in Lombardia e riportare il Trofeo al San Michele è una splendida opportunità per promuovere l’evento e per ricordarlo”
29 Aprile 2025 - 18 ore fa
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