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Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12

L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione. La cronaca di Italia-Galles Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5. Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti. A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12. La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12. Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre. Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12) Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0
27 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Trophy Tour, il Mondiale U20 torna a Calvisano dopo l’esperienza del 2015

Quando mancano due mesi al calcio d’inizio del World Rugby U20 Championship, il Mondiale di categoria che l’Italia ospiterà per la terza volta nella propria storia dopo i successi organizzativi del 2011 e del 2015, il trofeo iridato si appresta a lasciare Rovigo - dove tornerà il 19 luglio per essere sollevato al cielo dalla Nazionale vincitrice della Finale - ed a fare rotta su Calvisano. La cittadina bresciana, casa della Società fondata dal past president federale Alfredo Gavazzi, scomparso nel 2022, e cinque volte Campione d’Italia, è la seconda tappa del Trophy Tour che la Federazione Italiana Rugby, insieme a World Rugby ed in partnership con Suzuki, ha organizzato per promuovere nei territori sede di gara, e non solo, il Mondiale giovanile italiano, la cui biglietteria aprirà nel mese di maggio, con tariffe agevolate per i Club ed il pubblico più giovane. Calvisano era stata sede di gara del Mondiale U20 già nel 2015, quando la Lombardia aveva ospitato l’intera edizione poi culminata nella Finale di Cremona vinta dai Baby Blacks neozelandesi: il Trofeo sarà esposto il 1 maggio allo Stadio “San Michele” in occasione del trofeo giovanile Memorial “Alfredo Gavazzi”, dedicato proprio alla memoria del dirigente bresciano che ha guidato la FIR dal 2012 al 2021. Paolo Vaccari, VicePresidente Vicario della FIR e una delle leggende del rugby italiano, che da Calvisano ha intrapreso una lunga carriera che lo ha portato a indossare la maglia azzurra in sessantacinque occasioni, ha dichiarato: “Siamo felici di portare a Calvisano il Trofeo del Mondiale U20 e di farlo in concomitanza con il Memorial che porta il nome di un dirigente che ha dato tutto se stesso al rugby italiano. Alfredo credeva profondamente nell’importanza dei giovani e ha dedicato tutta la sua carriera da dirigente alla formazione degli atleti del futuro. Aveva fortemente voluto il Mondiale del 2015 in Lombardia e riportare il Trofeo al San Michele è una splendida opportunità per promuovere l’evento e per ricordarlo”
29 Aprile 2025 - 18 ore fa
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Un Sei Nazioni femminile in crescendo che dà fiducia per il futuro: l’analisi del Torneo 2025

L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni femminile 2025 al quarto posto, con 10 punti conquistati, frutto di due vittorie contro Scozia e Galles. Le Azzurre hanno migliorato il piazzamento degli ultimi 2 anni (5°) e soprattutto hanno dato l’impressione di essere solo all’inizio del loro percorso di crescita. Il ciclo di Fabio Roselli è iniziato nel modo migliore, con un Sei Nazioni in cui le Azzurre sono andate in crescendo, reagendo alle difficoltà iniziali con carattere e competenza. La crescita L’esordio in trasferta con l’Inghilterra, all’inizio di un nuovo ciclo, era forse la prova più difficile possibile. Eppure le Azzurre, dopo un primo tempo necessario per prendere le misure alle inglesi, hanno mostrato subito dei segnali positivi: un grande secondo tempo un drive e una rimessa laterale funzionanti, una bella difesa e tanti placcaggi. Il 38-5 finale è relativo, considerando il valore dell’avversario ma soprattutto la necessità di guardare la prestazione di York in prospettiva. Quel secondo tempo è stato l’inizio del percorso che ha portato le Azzurre ha ottenere anche i primi risultati. Il primo momento critico le Azzurre lo hanno vissuto a Parma, nell’esordio casalingo contro l’Irlanda: il 12-54 finale non lascia appello in una partita dove è andato tutto storto. Proprio da quello che poteva essere un colpo decisivo al morale delle Azzurre, invece, la squadra di Roselli è ripartita alla grande. A Edimburgo l’Italia ha fatto un capolavoro tattico: salita difensiva perfetta e scozzesi nel pallone a livello offensivo, trequarti che cominciano a fare la differenza e avanti in grado di conquistare metri palla in mano. Se con l’Irlanda non aveva funzionato nulla, con la Scozia ha funzionato tutto: la vittoria per 25-17 non è valsa solo i 5 punti, ma la consapevolezza che questa squadra potesse fare grandi cosa. Una consapevolezza accresciuta ancora di più nel secondo match casalingo contro la Francia, messa alle strette nel primo tempo e tenuta alle corde fino al 75’, quando nel finale le Bleus hanno fatto la differenza con un punteggio eccessivo rispetto a quanto visto in campo. Il 21-34 del Lanfranchi non dice tutto, considerando che le Azzurre erano in vantaggio 21-12 alla fine del primo tempo e che fino a 3 minuti dalla fine il punteggio era di 21-22. Il finale, poi, è stato il migliore possibile: il Galles ha retto il ritmo dell’Italia per un tempo, poi è caduto sotto i colpi delle Azzurre. Del 44-12 finale colpisce soprattutto il clamoroso 34-0 di parziale della ripresa, sintomo di una partita dominata. I numeri L’Italia ha chiuso il torneo con 107 punti segnati e 155 subiti, ha marcato 17 mete subendone 24. Alcune Azzurre si sono particolarmente distinte in questo Sei Nazioni: Silvia Turani e Aura Muzzo sono entrate nel “Team of the Tournament” rispettivamente nel ruolo di pilone sinistro e di ala. Muzzo ha ottenuto anche un premio di player of the match, contro la Scozia, così come Giordana Duca contro il Galles. Sara Tounesi è prima nella classifica degli offload riusciti (9) e quarta in quella dei carries, con 55. Nella stessa graduatoria, al terzo posto c’è Francesca Sgorbini con 64 e al secondo Giordana Duca con 65. La seconda linea dell’Italia è anche la miglior placcatrice azzurra con 74 interventi (quinta totale) ed è terza nella classifica delle touche vinte con 27. In generale, l’Italia è la squadra con più cariche palla in mano in queste 5 partite: 714, ed è la seconda per metri guadagnati con 2505. Inoltre, le Azzurre sono la squadra con la miglior percentuale di mischie vinte: 96.55%. Tutte queste statistiche rendono merito a una squadra che di fatto si è dimostrata completa e competitiva su tutti gli aspetti del gioco: chiaramente la capacità di attaccare gli spazi e di sorprendere le avversarie è rimasta una caratteristica tipica delle Azzurre, che però hanno migliorato di molto le fasi statiche, con mischia e touche che hanno garantito possessi di maggiore qualità rispetto al recente passato. Ancora da rivedere il breakdown: in alcuni frangenti l’Italia ha fatto fatica a imbastire azioni prolungate proprio perché messa sotto pressione nei raggruppamenti.
29 Aprile 2025 - 18 ore fa
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Le Azzurre Silvia Turani e Aura Muzzo nel Team of the Tournament del Women’s Six Nations 2025

Le Azzurre Silvia Turani (Harlequins, 42 caps) e Aura Muzzo (Villorba Rugby, 54 caps) sono state inserite nel Team of the Tournament dell’edizione 2025 del Guinness Women’s Six Nations. Le giocatrici rientrano nella rosa votata dalla fanbase di Six Nations. Una votazione che ha visto un incremento del 406% rispetto allo scorso anno e che aveva, oltre a Turani e Muzzo, anche le Azzurre Vittoria Vecchini, Giordana Duca, Sara Tounesi, Francesca Sgorbini, Sofia Stefan e Alyssa D’Incà tra le candidate. Un risultato che è testimonianza di un lavoro di crescita collettiva, come spiegato dal CT Azzurro Fabio Roselli: “Voglio congratularmi vivamente con Aura e Silvia. sono molto contento che abbiano ricevuto questo riconoscimento: lo hanno meritato con la loro energia sempre positiva, con la loro determinazione nel lavorare duramente, con la persistenza nel volersi migliorare ogni giorno e soprattutto lo hanno ottenuto grazie all’indispensabile contributo di tutta la Squadra Italia, che ha fatto insieme a loro un grandissimo lavoro. Sono molto fiero di loro.” Qui di seguito il team of the tournament 2025: 1. Silvia Turani  2. Neve Jones  3. Sarah Bern  4. Abbie Ward 5. Manae Feleu  6. Aoife Wafer  7. Evie Gallagher 8. Teani Feleu  9. Pauline Bourdon Sansus  10. Helen Nelson 11. Aura Muzzo  12. Aoife Dalton 13. Megan Jones  14. Abby Dow  15. Morgane Bourgeois
28 Aprile 2025 - 2 giorni fa
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Valorugby da play-off, battuto il Viadana 45-10

Fiamme Oro, non basta vincere a Colorno E’ il Valorugby Emilia la quarta formazione a qualificarsi per le semifinali scudetto della Serie A Elite Maschile, lasciando il proprio segno sulla diciottesima e ultima giornata della stagione regolare.I Diavoli di Marcello Violi travolgono al Mirabello il Rugby Viadana 1970 che, messo in cassaforte il primo posto, affronta senza particolari obiettivi gli ultimi ottanta minuti di regular season: finisce 45-10 per gli emiliani, che salgono a cinquantotto punti in classifica rendendo vano il rush finale delle Fiamme Oro.I poliziotti romani, dopo un avvio stentato, passano facilmente in casa dell’HBS Colorno ma il 19-46 finale non è sufficiente per colmare il divario di tre lunghezze scavato dal Valorugby, confortato anche dalla doppia vittoria negli scontri diretti.Valorugby, tra due settimane, ritroverà proprio il Rugby Viadana 1970, sempre al “Mirabello”, nel turno d’andata delle semifinali mentre i Campioni d’Italia del Petrarca Padova giocheranno in casa il primo dei due Derby d’Italia contro la Femi-CZ Rovigo, tornando al “Memo Geremia” dove, negli ultimi ottanta minuti, hanno agevolmente controllato la sfida contro Rangers Vicenza, vinta per 71-21 dagli uomini della coppia Jimenez-Griffen. Serie A Elite Maschile - XVIII giornata - 25.04.25Sitav Lyons Piacenza v Lazio Rugby 1927 33-35 (2-5)Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 48-32 (5-1)27.04.25Valorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (5-0)Petrarca Rugby v Rangers Vicenza 71-21 (5-0)HBS Colorno v Fiamme Oro Rugby 19-46 (0-5)Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 68; Femi-CZ Rovigo 67; Petrarca Rugby 66; Valorugby Emilia 58; Fiamme Oro Rugby 55; Mogliano Veneto 44; HBS Colorno 39; Rangers Vicenza 28; Sitav Lyons 22; Lazio Rugby 1927 13SemifinaliValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970Petrarca Rugby v Femi-CZ RovigoRetrocessa in Serie ALazio Rugby 1927Colorno, HBS Stadium – domenica 27 aprile 2025Serie A Élite, XVIII giornataHBS Rugby Colorno v FFO Fiamme Oro 19-46 (12-18)Marcatori: p.t.:  4’ c.p. Di Marco (0-3), 13’ m.t. (7-3), 22’ c.p. Di Marco (7-9), 34’ m. Marinaro tr. Di Marco (7-13), 37’ m. Waqanibau (12-13), 40’ m. Lai (12-18); s.t. 43’ m. Crea tr. Di Marco (14-25), 46’ m. Cornelli tr. Di Marco (12-32), 55’ m. Marinaro tr. Di Marco (12-39), 77’ m. Crea tr. Di Marco (12-46), 79’ m. Ceballos tr. Ceballos (19-46)HBS Rugby Colorno: Fernandez, Corona, Ceballos, Pavese (57’ Gesi), Abanga, Hugo (66’ Cantoni), Palazzani (Cap) (57’ Artusio), Waqanibau (48’ Mengoni), Roldan, Koffi (66’ Gavioli), Butturini, Ruffolo (39’ Van Vuren), Leso (51’ Silla), Ferrara, Lovotti (51’ Ascari)all. GarciaFiamme Oro Rugby: Cornelli, Crea, Fusari F., Fusari A. (74’ Forcucci A.), Lai (51’ Tomaselli), Di Marco, Marinaro, De Marchi (71’ Giammarioli), Angelone, Vian (cap.), Chiappini (59’ Piantella), Stoian, Morosi (63’ Romano), Taddia (25’ Moriconi), Bartolini (69’ Nicita)all. Forcucci arb. Andrea Piardi (BS)Cartellini: 13’ giallo Cornelli (FFOO), 63’ giallo Angelone (FFOO)Calciatori: Di Marco (FFOO) 7/8, Ceballos (HBS Rugby Colorno) 1/3Player of the Match: Simone Marinaro (FFOO)Punti conquistati in classifica: HBS Rugby Colorno 0 - FFOO 5Note: Giornata prevalentemente nuvolosa e ventosa in direzione Nord/Est, 20° circa.Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – Domenica 27 aprile 2025Serie A Elite, XVIII giornataValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 45-10 (26-0)Marcatori: p.t. 2’ m.Favre tr Cuoghi (7-0), 17’ m.Cruz tr Cuoghi (14-0); 31’m.Ruaro tr Cuoghi (21-0); 37’ m.Cruz (26-0); s.t.43’ m.Casasola (26-5), 57’m.Ruaro (31-5), 64’m.Quattrini (31-10), 71’m.Silva tr Renton (38-10), 77’ m. Silva tr Farolini (45-10)Valorugby Emilia: Leituala; Bruno, Bertaccini (cap), Schiabel Fabio (63’Tavuyara), Mastandrea; Renton, Cuoghi; Ruaro, Sbrocco (69’Cenedese), Paolucci; Du Preez (55’Pisicchio), Schinchirimini (69’Dell’Acqua); Favre (63’ Rossi), Cruz (63’Silva), Diaz (63’Garziera) All. Marcello VioliRugby Viadana 1970: Brisighella; Sauze, Orellana (78’Janelli), De Villers, Bronzini (cap); Madero, Di Chio (55’Gregorio); Catalano, Zanatta, Loretoni; Gattia (55’Marchiori), Lavorenti; Oubina (60’Denti), Casasola (51’Quattrini), Fiorentini (51’Tejerizo). All. Gilberto PavanArb.: Vedovelli (Sondrio)Cartellini: 53’ giallo a Orellana, 62’giallo a Cuoghi, 73’giallo a BronziniCalciatori: Cuoghi (Valorugby Emilia) 3/5, Madero (Rugby Viadana 1970) 0/2, Renton (Valorugby Emilia) 1/2Note: pomeriggio soleggiato inizialmente poi coperto e ventilato, circa 16°, campo in ottime condizioni. Spettatori 1.100 circa. Presente in tribuna anche il commissario tecnico della nazionale italiana Gonzalo Quesada. Prima del kick off osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco.Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5 Rugby Viadana 0Player of the Match: Ruaro (Valorugby Emilia) Padova, Centro Sportivo Memo Geremia, Petrarca Rugby - 27 aprile 2025Serie A Elite Maschile, giornata XVIIIPetrarca Rugby vs Vicenza Rugby 71-21Marcatori: p.t. 3’ m. De Sanctis (5-0); 10’ m. Poletto tr. Zaridze (5-7); 13’ m. Leaupepe (10-7); 18’ m. Bellini tr. Donato (17-7); 23’ m. Donato tr. Donato (24-7); 35’ m. Coppo tr. Donato (31-7); 37’ m. Botturi tr. Donato (38-7); s.t. 43’ m. Bellini tr. Donato (45-7); 55’ m. Leaupepe (50-7); 58’ m. Genovese tr. Vunisa (50-14); 64’ m. Leaupepe tr. Donato (57-14); 69’ m. Citton tr. Donato (64-14); 73’ m. Riedo tr. Pozzobon (64-21); 77’ m. Coppo tr. Donato (71-21).Petrarca Rugby: De Sanctis (52’ Minozzi), Coppo, Bellini, Broggin (52’ Destro), Leaupepe, Donato, Jimenez (55’ Citton), Botturi, Casolari (40’ Michieletto), Romanini, Marchetti, Galetto (65’ Trotta), Barbatti (55’ Bizzotto), Scramoncin (41’ Cugini), Brugnara (55’ Pelliccioli).All.: Jimenez, GriffenVicenza Rugby: Zaridze (40’ Foroncelli), Poletto, Sanchez, Capraro (52’ Pirruccio), Bordin, Galliano (40’ Joubert), Panunzi (40’ Pozzobon), Vunisa, Bolzon (52’ Filippetto), Gomez, Nowlan, Riedo, Genovese, Chimenti, Avila (69’ Morselli).All. Francesco Mintoarb. Riccardo Bonato (Padova)Assistenti: Filippo Russo, Federico BorasoTMO: Giuseppe VivariniQuarto Uomo: Simone BoarettoCartellini: NessunoCalciatori: Donato (8-11) Zaridze (1-1) Vunisa (1-1), Pozzobon (1-1)Player of the match: Daniel Donato (Petrarca Rugby)Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni, 700 spettatori presenti Punti conquistati: Petrarca 5, Vicenza 0
27 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12

L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione. La cronaca di Italia-Galles Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5. Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti. A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12. La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12. Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre. Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12) Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0
27 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Trophy Tour, il Mondiale U20 torna a Calvisano dopo l’esperienza del 2015

Quando mancano due mesi al calcio d’inizio del World Rugby U20 Championship, il Mondiale di categoria che l’Italia ospiterà per la terza volta nella propria storia dopo i successi organizzativi del 2011 e del 2015, il trofeo iridato si appresta a lasciare Rovigo - dove tornerà il 19 luglio per essere sollevato al cielo dalla Nazionale vincitrice della Finale - ed a fare rotta su Calvisano. La cittadina bresciana, casa della Società fondata dal past president federale Alfredo Gavazzi, scomparso nel 2022, e cinque volte Campione d’Italia, è la seconda tappa del Trophy Tour che la Federazione Italiana Rugby, insieme a World Rugby ed in partnership con Suzuki, ha organizzato per promuovere nei territori sede di gara, e non solo, il Mondiale giovanile italiano, la cui biglietteria aprirà nel mese di maggio, con tariffe agevolate per i Club ed il pubblico più giovane. Calvisano era stata sede di gara del Mondiale U20 già nel 2015, quando la Lombardia aveva ospitato l’intera edizione poi culminata nella Finale di Cremona vinta dai Baby Blacks neozelandesi: il Trofeo sarà esposto il 1 maggio allo Stadio “San Michele” in occasione del trofeo giovanile Memorial “Alfredo Gavazzi”, dedicato proprio alla memoria del dirigente bresciano che ha guidato la FIR dal 2012 al 2021. Paolo Vaccari, VicePresidente Vicario della FIR e una delle leggende del rugby italiano, che da Calvisano ha intrapreso una lunga carriera che lo ha portato a indossare la maglia azzurra in sessantacinque occasioni, ha dichiarato: “Siamo felici di portare a Calvisano il Trofeo del Mondiale U20 e di farlo in concomitanza con il Memorial che porta il nome di un dirigente che ha dato tutto se stesso al rugby italiano. Alfredo credeva profondamente nell’importanza dei giovani e ha dedicato tutta la sua carriera da dirigente alla formazione degli atleti del futuro. Aveva fortemente voluto il Mondiale del 2015 in Lombardia e riportare il Trofeo al San Michele è una splendida opportunità per promuovere l’evento e per ricordarlo”
29 Aprile 2025 - 18 ore fa
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Serie A maschile, i tabellini del 18° turno

Girone 1 PARABIAGO – ASR MILANO 33-17 (21-12) – PARABIAGO: N. Grassi (1’ st Zanotti; 13’ st Sala); Cortellazzi (1’ st Hala), Paz, Sala (1’ st Coffaro), Moioli; Silva Soria, F. Grassi; Mikaele (1’ st Messori), Mariani, Nadali; Toninelli, Caila (1’ st Bertoni); Castellano (1’ st Catalano), Cornejo (1’ st Ceciliani), Zecchini (1’ st Van Rhyn). All. Porrino. MILANO: Aquaro (13’ st Krsul); Gorietti, Battigazzore (5’ st Marcozzi), Straccali, Fumagalli; Galimberti, Tecchio; Kawau, Corona, Innocenti; Perego (8’ st Conti), Ferraresi; Bessio (5’ st Pastorizia), Deregibus (13’ st Careri), Odorisio. All. Varriale. Arbitro: Crepaldi di Milano. Marcatori: 2’ m. Fumagalli, 8’ m. Cornejo tr. Silva Soria, 27’ m. Cortellazzi tr. Silva Soria, 35’ m.tecnica Parabiago, 37’ m. Battegazzore tr. Aquaro; st: 1’ m. Paz tr. F. Grassi, 8’ m. Hala, 23’ m. Pastorizia. Note: esp.temp. di Paz (18’ pt), Innocenti (23’ pt), Conti (20’ st), Zecchini e Careri (37’ st). UNIONE CAPITOLINA – PAESE 14-31 (0-17) – CAPITOLINA: Moretti; Severini (14′ pt Graziani), Innocenti, Mastrangelo, Rosato (25′ st M. Benvenuti); Buchalter, Vannini (15′ st Desiderio); Faccenna, Colafigli, Trapasso (2′ st M. Montuori); Ragaini, L. Belcastro (25′ st Cerqua); De Filippis (15′ st Ungaro), Ciocci (15′ st Cini), N. Benvenuti (25′ st Attura). All. Marrucci. PAESE: Brex; De Rovere, Sartori (23′ st Franceschini), Freschi, Ndoumbe Lobe; Albornoz (16′ st Bianco), Della Ratta (16′ st Balzi); Serrotti (8′ st Barbato), Riato, Baldissera (8′ st Artico); Scattolin, Bocchi (8′ st Carraretto); Simionato (12′ st A. Michelini), Malossi, Moretti Calanchini (12′ st Cenedese). All. Dalla Nora. Arbitro: Parisi di Catania. Marcatori: 13′  m. De Rovere tr. Albornoz, 25′ cp Albornoz, 40′ m. Moretti Calanchini tr. Albornoz; st: 1′ m. Brex tr. Albornoz, 15′ m. Albornoz tr. Albornoz, 25′ m. M. Montuori tr. Buchalter, 29′ m. Graziani tr. Buchalter. BIELLA – PRATO SESTO 48-28 (27-21) – BIELLA: Gilligan; Morel, Foglio Bonda (21’ st Ventresca), Grosso, Nastaro (9’ st Travaglini); Price, Loro (25’ st Besso); Vezzoli, Perez Caffé (25’ st Protto), J.B. Ledesma; F. Righi (9’ st M. Righi), De Biaggio; Lipera (17’ st Vaglio Moien), Casiraghi (30’ st Scatigna), De Lise (17’ st Vecchia). All. Benettin. PRATO SESTO: Puglia; Guidoreni, Pacini, Nistri (20’ st Marzucchi), Castellana (11’ st Fondi); Magni, Renzoni (20’ st Bencini); Facchini, Righini; Dalla Porta (25’ st Conigli); Ciampolini, Casciello (17’ st Mardegan); Sassi (32’ st Giagnoni), Di Leo (5’ st Calizzano), Rudalli (5’ st Sansone). All. Chiesa. Arbitro: Negro di Como. Marcatori: 4’ m. Morel tr. Price, 7’ m. Guidoreni tr. Puglia, 10’ e 14’ cp Price, 27’ m. Morel tr. Price, 29’ m. Casiraghi tr. Price, 32’ m. Renzoni tr. Puglia, 40’ m. Righini tr. Puglia; st: 8’ m. Nistri tr. Puglia, 14’ m. Morel tr. Price, 20’ m. Price tr. Price, 30’ m. Ventresca tr. Price. Note: espulso J.B. Ledesma al 21’ pt; esp.temp. di Morel (32’ pt), Guidoreni (18’ st) e Vaglio Moien (39’ st). VERONA – AVEZZANO 71-31 (40-7) – VERONA: Dowd; Ferreira, L. Belloni (21’ st Reale), Quintieri, Sardo; Venter (17’ st Fagioli), Di Tota; Liut (5’ st L. Rossi), Bezzolato, Munro (5’ st M. Zago); Tonetta (9’ st Parolo), Redondi; Zocchi Dommann (9’ st Galanti), Schiavon (9’ st Zurlo), Ouattara (17’ st Fioravanzo). All. Edwards. AVEZZANO: Natalia (23’ st Speranza); Copersino, Di Giammarco (32’ st Leonardi), Mokom, Capone; Mercerat, Robazza; Mammone (1’ st Sekele), Del Vecchio, Ponzi; Basha (26’ st Rettagliata), Martini (1’ st Giangregorio); Mocerino (26’ st Trozzola), Di Censi, Pais (32’ st Di Roberto). All. Rotilio. Arbitro: Bottino di Roma. Marcatori: 10’ m. Sardo, 12’ m. Munro tr. Venter, 16’ m. Dowd tr. Venter, 24’ m. Di Giammarco tr. Natalia, 36’ m. Munro tr. Venter, 31’ m. Ferreira tr. Venter, 38’ m. Sardo tr. Venter; st: 4’ m. Bezzolato, 9’ m. Capone tr. Natalia, 14’ m. Dowd tr. Venter, 15’ Belloni tr. Fagioli, 24’ m. Di Censi, 27’ m. Fagioli tr. Fagioli, 31’ m. Copersino, 38’ m. Ferreira, 40’ Copersino tr. Du Toit. Note: esp.temp. di Di Tota (24’ st). CUS TORINO – PETRARCA B 40-15 (19-5) – CUS TORINO: E. Reeves; Telloni (1’ st Momicchioli), Torres, Groza, Civita (14’ st Ambrosi); Zanatta (10’ st Solano), Truffa (10’ st La Terza); Barbi, Rotger (14’ st Lombardo), L. Ferrari (21’ st Bevar); Balosu, Roncon; Araujo, Bau Milki (1’ st Cataldi), Valleise (24’ st Checchini). All. D’Angelo. PETRARCA B: Raccanello; Nardo (33’ st Zapparoli), Della Silvestra, Trez, Barghigiani; Benvenuti, Bisaglia; Scappato, Lucas, Goldin (25’ st Giaccarello); Bertuzzi (30’ st Dallan), Telandro; Aligo (1’ st Baldo), Goat (28’ st Pidone), Fioriti. All. Maistri. Arbitro: Sgardiolo di Rovigo. Marcatori: 6’ m. Torres tr. Zanatta, 13’ m. Torres, 28’ m. Bau Milki tr. Zanatta, 33’ m. Goat; st: 6’ m. Lucas tr. Benvenuti, 20’ cp Benvenuti, 24’ m. Ambrosi tr. Torres, 35’ m. Momicchioli tr. Torres, 38’ m. La Terza tr. Torres. Girone 2 CALVISANO – PIACENZA 34-22 (14-10) – CALVISANO: Ga. Bronzini; Nicosia, Romei, Regonaschi (27’ st S. Izekor), M. Consoli (17’ st Gustinelli); F. Consoli, Lazzaroni (24’ st Costantino); Schevchuk, Berardi (9’ st Mori), Pasquali; Zanetti (23’ st Gabana), Garcia;  Barbotti (20’ st Manente), G. Ferrari (14’ st Bottacin), Cristini (27’ st Tirali). All. Zappalorto. PIACENZA: Biffi; T. Roda, Misseroni, Beghi, Bertorello; Manciulli (27’ st De La Mare), Baciocchi; M. Cornelli, Dene, Crotti; Savi (7’ st Bonatti), L. Roda; Codazzi (12’ st Greco), M. Alberti (1’ st Baccalini), A. Alberti (1’ st Dapaah). All. Pagani. Arbitro: Grosso di Torino. Marcatori: 9’ m. Lazzaroni tr. Lazzaroni, 14’ m. Berardi tr. Lazzaroni, 22’ m. Bertorello tr. Manciulli, 40’ cp Manciulli; st: 15’ m. M. Consoli tr. Lazzaroni, 22’ m. Gustinelli, 26’ m. Dene, 33’ m. Dapaah tr. Biffi, 37’ cp Bronzini, 40’ m. F. Consoli. VII TORINO – PARMA 52-15 (31-3) – VII TORINO: Reginato (25’ st Raveggi); Ma. Monfrino, Cardoso, De Razza (27’ st Toniolo), Rapetti (27’ st Fini); Apperley, Russo; Diergaardt (25’ st Ciraulo), Mi. Monfrino, Tione; E. Eschoyez, S. Lo Greco (7’ st Nepote); Acerra (15’ st Scaturro), Cherubini (32’ st Lucania), Montaldo Lo Greco (32’ st Richichi). All. A. Eschoyez. PARMA: Colla; Manfrini, Bordini, Piccioli, Bosi; Villani (24’ st Mussi), Sorio; Borsi (19’ st Corazza), Poli, Andreoli (27’ st Bocchi); Granieri, Schianchi (28’ pt Caselli); Babbo (1’ st Badagnani), M. Scrimieri (19’ st Simoni), Quiroga (19’ st Ofori Kissi). All. F. Frati. Arbitro: Costa di Genova. Marcatori: 6’ m. Cherubini, 12’ m. Diergaardt tr. Apperley, 19’ cp Colla, 21’ Rapetti, 25’ m. Diergaardt tr. Apperley, m. Cherubini tr. Apperley; st: 4’ m. Cherubini tr. Apperley, 6’ m. Bosi, 20’ m. De Razza tr. Apperley, 35’ m. Fini tr. Apperley, 38’ m. Simoni tr. Colla. Note: esp.temp. di Cherubini (16’ st). UNIONE MONFERRATO – CUS MILANO 7-43 (0-26) – MONFERRATO: Parrino; Hazizaj, Pozzato, En Naour, Coppola (21′ st Rumano); Mamo, Cinquerrui (21′ st Brumana); Gonella (19′ st Miotto) , Di Prima, Bertocco (5′ st Robella); Armanino, Pastore (19′ st Beccaris); Montenegro Castellanos (5′ st Migliardi), Vicari (5′ st Cullhaj), Sorbera (5′ st Carloni). All. Paoletti. CUS MILANO: Tarantola; Colombo, Anzaghi, R. Borzone,  Oleari (10′ st Randazzo); Colli, Longo; Alagna (10′ st Mozzi), Riboni, Galazzi; Mantovani,  Tevdoradze (21′ st Borgonovo); Nucci (7′ st Minicuci), Perini (21′ st Garcia), De Vita (7′ st Parisi). All. Boggioni. Arbitro: Vidackovic di Milano. Marcatori: 5′ m. Colombo  tr. Borzone, 16′ m. Riboni tr. Borzone, 33′ m. De Vita tr. Borzone, 40′ m. Colombo; st: 3′ m. Anzaghi tr. Borzone, 17′ m. Randazzo, 24′ m. Pozzato tr. Mamo, 37′ m. Tarantola. Note: esp.temp. di Sorbera (37’ pt) e Mamo (37′ st). AMATORI&UNION MILANO – LECCO 41-28 (17-14) – AMATORI&UNION: Trivillin (5′ st Elemi); G. Bertossi (25′ st Saita), Bianchetti, F. Riva, Ronza; Crepaldi, Fontana (15′ st Carmo); Mastromauro, Signorelli, Marroccoli (1′ st Pirotta); Garbelotto (1′ st Carozzo), Proietti (20′ st Cordoni); Ferlisi (38′ st Scaglione Sanna), Rolla, Cisimo (15′ st Arnaboldi). All. Grangetto. LECCO: Messa; Alippi, Crimella, Rusconi (28′ st Sala), Castelletti (15′ st L. Riva); Mauri, Pellegrino; Pandiani (37′ st Maspero), Catania, Th. Colombo (15′ st Fumagalli); Valentini, Biffi (11′ st Galli); Shalby, Betchvaia (5′-26’ st Vacirca), Turco (5′ st Robledo Dei). All. Damiani. Arbitro: M.C. Benvenuti di Roma. Marcatori: 4′ cp F. Riva, 7′ m. Mastromauro tr. F. Riva, 16′ m. Ronza tr. F. Riva, 26′ m. Messa tr. Pellegrino, 40′ m. Castelletti tr. Pellegrino; st: 4′ m. Mastromauro tr. F. Riva, 8′ m. Colombo tr. Pellegrino, 17′ m. Rolla tr. F. Riva, 22′ cp F. Riva, 28′ m. Mauri tr. Pellegrino, 40′ m. Carmo tr. F. Riva. Note: esp.temp. di Pandiani (24’ pt). ALGHERO – NOCETO annullata Girone 3 PESARO – VALSUGANA 26-32 (12-14) – PESARO: Joubert; G. Venturini (39’ st Dell’Acqua), De Novellis (18’ st Leone), Paletta, Erbolini; Azzolini, Boccarossa (10’ st L. Rossi); Tontini (5’ st Ruffini; 15’ st L. Venturini), Antonelli, Fenner; Kone, Braim (39’ st Porcellini); Rios (3’ st Leva), Mey, Dal Pozzo. All. Martino. VALSUGANA: Selmi (17’ st Sorgato); Pintonello (15’ st Elardo), Bizzotto, Gritti, Tognon; Frutos, Citton (39’ st Stoica); Girardi, Minazzato, Zulian (15’ st Pavarin); Albertarrio, Bettin (33’ st Levorato); Paparone (13’ st Granzotto), Cesaro (13’ st Destro), Michielotto (13’ st Dolcetto). All. Boccalon. Arbitro: Taggi di Roma. Marcatori: 3’ m. Rios tr. Azzolini, 15’ m. Tontini, 21’ m. Pintonello tr. Frutos, 38’ m. Tognon tr. Frutos; st: 2’ cp Frutos, 3’ m. Rios tr. Azzolini, 23’ cp Frutos, 31’ m. Bizzotto, 37’ m. Antonelli tr. Azzolini, 43’ m. Elardo tr. Frutos. Note: esp.temp. di Braim (25’ pt) e Kone (14’ st) PATAVIUM UNION – CASALE 21-19 (14-12) – PATAVIUM: Fanton; Carniello (9′ st R. Fincato), Aguirre, Navarra, Franceschi; Menniti Ippolito, Nicoletti (1′ st Tusini); Facco (9′ st Vecchiato), Boccardo, Simonato; Marcolongo (27′ pt Michelotto), Girotto (6′ st Zambon); Gemelli (1′ st Ghiraldo), Gutierrez (18′ st Roma), Mattia (16′ st Gemelli). All. Prati. CASALE: Benetello (9′ st Chinellato); Masato, Viotto (18′ st Ed. Ceccato), Lucchese, Favaro; Girotto, Vettorello (9′ st Pellizzon); Kazanakli, Menegaldo, Spreafichi (1′ st Cestaro); N. Rossi (19′ st Marafatto), Zanella; Michielan (18′ st Casella), Cavallaro (32′ st Zulu), Resenterra (18′ st Oddo). All. Wright. Arbitro: Smussi di Brescia. Marcatori: 13′ m. Facco tr. Menniti, 23′ m. Viotto, 26′ m. Girotto tr. Viotto, 38′ m. Gutierrez tr. Menniti; st: 19′ m. Simonato tr. Menniti, 37′ m. Cestaro tr. Viotto. Note: esp.temp. di Benetello (39’ pt) e Zanella (16’ st). VILLORBA – TARVISIUM 44-28 (23-14) – VILLORBA: Adam; Mar. Colladon, Fiacchi, Boi (9′ st Bisotto), Signorin (35′ st Mat. Colladon); Banzato, Crosato; Bavaresco (25′ st S. Bernardi), M. Bernardi (26′ st Piaser), De Vidi; Andreoli, Nicoli (7′ st Silva); Filippetto (25′ st Fekitoa), Falletti (26′ st Pasin), Naka (24′ st Bortoletto). All. Orlando. TARVISIUM: Dell’Oglio; Zambon (7′ st Curtolo), D’Anna, Figuccia, Marcaggi (25′ st Fagotto); A. Giabardo (22′ st Pastrello), Guerretta (7′ st Tesser); Vianello, Dalla Riva, Colledan (14′ st Massolin); Sponchiado, Ongaro (28′ st Sharku); Montivero, D’Apollonia (28′ st Toso), Ridolfi (10′ st Toscano). All. R. Pavan. Arbitro: Zerbinati di Rovigo. Marcatori: 9′ e 14′ cp Crosato, 20′ m. Colledan tr. Giabardo, 25′ m. Giabardo tr. Giabardo, 31′ m. Filippetto tr. Crosato, 36′ m. Bernardi tr. Crosato, 41′ cp Crosato; st. 3′ m. D’Apollonia tr. Giabardo, 12′ m. Colledan tr. Giabardo, 24′ m. Bavaresco tr. Crosato, 25′ m. Bisotto tr. Crosato, 34′ m. De Vidi tr. Crosato. Note: espulsi Adam all’11’ st (doppio giallo) e Montivero al 17’ st (doppio giallo); esp.temp. di Adam (32’ pt) e Montivero (33’ pt). BADIA – VALPOLICELLA 31-27 (24-10) – BADIA: Gardinale; Pellegrini (28′ st Camellini), Baccaro, Masiero, Bassin; Cantini, Russi (15′ st Pedrini); Marcadella, Milan, Astolfi; Rossoni (15′ st Bettarello), Carballo (25′ st Chinedozi); Coenraad (28′ pt Magro; 25′ st Colombo), Bisan (25′ st Equisetto), Berto (15′ st Bolognini). All. Maran. VALPOLICELLA: Borelli (8′ st Gui); N. Zanon, Van Tonder, Musso, Chesini; Simoni, Cecchini; Zenorini, Righetti (31′ st Nicolis), Ciciretti (8′ st Lonardi); Bullio, Reggiani; Pietropoli, Gasparini (10′ st M. Bellettato), Baietta (10′ st Rega). All. Previati. Arbitro: Bertocchi di Cagliari. Marcatori: 3′ cp Cantini, 12′ m. Borelli tr. Simoni, 16′ cp Simoni, 19′, 24’ e 34’ m. Pellegrini tr. Cantini; st: 2′ m. Masiero tr. Cantini, 21′ m. Bellettato, 30′ m. Cecchini, 40′ m. Musso tr. Simoni. Note: esp.temp. di Coenraad (28’ pt) ed Equisetto (39’ st). VIADANA B – SAN DONA’ 29-20 (17-8) – VIADANA B: Savino; C. Paternieri, Gigli (39′ st Lodi Rizzini), Cecchini (33′ st Minasi), Bussaglia; M. Paternieri, Maestri; Sarzi Amadè (26′ st D. Crea), Cocconi (30′ st Miselli), Aguirre; A. Artoni (14′ st Priola), Broccio; Novindi (12′ st Halalilo), Olivari (33′ st Caruso), Simonini (6′ st Brozzi). All. U. Gamboa. SAN DONA’: Bressan; Affusto, Stello, Iovu (14′ pt Barbieri), Bertolini; Busato (12′ st Falcier), Griguol (22′ st Cancellier); Lunardelli, N. Mammoletto (5′ pt Viotto), Salmaso; Fantinello (30′ st Baldas), M. Mammoletto; Darpin (17′ st Mocanu), Sturz (17′ st Rosanò), Pasqual (7′ st Sartori). All. Trame. Arbitro: Baldazza di Forlì. Marcatori: 4′ m. Cocconi, 12′ cp Bressan, 20 m. C. Paternieri tr. M. Paternieri, 25′ m. Bressan, 40′ m. Olivari; st: 4′ m. Olivari, 10′ m. Salmaso tr. Bressan, 24′ m. Bussaglia tr. M. Paternieri, 30′ m. Salmaso. Note: esp.temp. di Caruso (35’ st) e Crea (39’ st). Girone 4 VILLA PAMPHILI – ROMAGNA 31-89 (17-35) – VILLA PAMPHILI: Grasso; Ricci, Selvi, P. Bartolini, Silvestri (17’ st Iacobini); G. Piergentili, Longo (17’ st T. Bartolini); De Simone (5’ pt A. Bartolini), Iampieri, Conti; Sirbu (20’ st Teodori), Caputo (30’ st Bevilacqua); Mirabella (15’ st Almonti), Marcantognini, Fontana (15’ st Bragalone). All. Pegoretti. ROMAGNA: Giannuli; Foschini (15’ st Bracci), Vincic (25’ st Burioli), Di Lena, Donati; Sergi, Perju (25’ st Martinelli); A. Zani, Marini, Greene (21’ st Piccirillo); Fela (21’ st Villani), Maroncelli; Mazzone (19’ st Pirini), Sparaventi (12’ st Manuzi), Fantini (21’ st Strada). All. Askew. Arbitro: Santocono di Ragusa. Marcatori: 7’ m. Vincic tr. Giannuli, 10’ m. Zani tr. Giannuli, 15’ m. Fela tr. Giannuli, 19’ m. Caputo tr. Ricci, 21’ m. Foschini tr. Giannuli, 25’ m. Grasso, 37’ m. Di Lena tr. Giannuli, 40’ m. Marcantognini; st: 1’ m. Marini tr. Giannuli, 4’ m. Mazzone tr. Giannuli, 10’ m. Vincic tr. Giannuli, 13’ m. Grasso tr. Ricci, 16’ m. Marini tr. Giannuli, 19’ m. Greene, 24’ m. Marini tr. Giannuli, 30’ m. Manuzi tr. Giannuli, 37’ m. Strada tr. Giannuli, 39’ m. Piergentili tr. Piergentili. Note: esp.temp. di Mazzone (7’ st) e Piergentili (23’ st) RUGBY ROMA – CIVITAVECCHIA 36-7 (19-7) – RUGBY ROMA: Pollak (9′ st Adriani); A. Pastore Stocchi, Vella, Zorobbio, Fabio (30′ st Pisani); Mazzi, Casasanta (32′ st Chiodi); Talavou Maaa, Tarroni (38′ st Novelli), Bernasconi (3′ st Marra); Jankauskas (39′ pt Cordella), Fatucci; Battisti (15′ st Lo Guzzo), Rivas (15′ st Fratini), Vivaldi. All. D. Montella. CIVITAVECCHIA: Perotti; Garcia (22’ pt Daddi), M. Rossi, Vender, Auriemma; Alegiani (6’ st Castellucci), Levantaci; De Paolis (37’ pt Asoli), G. Duca, Fabiani; Manuelli, Borraccino; Perelli (30’ pt Ramirez), Ciaraldi, Hoxha (30’ pt Centracchio; 19’ st Tichetti). All. De Nisi. Arbitro: Menga di Bari. Marcatori: 23’ m. Ciaraldi tr. Perotti, 26’ m. Rivas tr. Mazzi, 31’ m. Vella, 38’ m. Rivas tr. Mazzi; st: 9’ m. Cordella, 15’ m. Casasanta tr. Mazzi, 26’ m. Pastore Stocchi. Note: esp.temp. di Bernasconi (16’ pt), Daddi (36’ pt) e Fatucci (35’ st). UNIONE FIRENZE – LIVORNO 19-22 (14-10) – UNIONE FIRENZE: Pesci; Zappitelli (15’ st Ferrara), Menon, Chiti, Di Puccio (29’ st  Marucelli); Pietramala, Artal (1’ st T. Biagini); Baggiani, Gatta, Ghini; Cecconi (5’ st Scotini), N. Biagini (20’ st Busi); Trechas, Kapaj (26’ st Cozza), Vicerdini (26’ st Gozzi). All. L. Ferraro e Lo Valvo. LIVORNO: T. Meini; Saleme (29’ st T. Chiesa), T. Casini, Gio. Lenzi (10’ st L. Cristiglio), Citi (8’ st Fedi); A. Rossi, J. Tomaselli; Piras (29’ st Raffo), Carbonella, L. Freschi (1’ st E. Freschi); Gambini, Bitossi; Andreotti (20’ st Tori), Tchanturia (15’ st Giammattei), Ficarra (19’ st Tangredi). All. R. Squarcini. Arbitro: Covati di Piacenza. Marcatori: 12’ m. Saleme tr. Saleme, 18’ m. N. Biagini tr. Chiti, 33’ cp Saleme, 38’ m. Kapaj tr. Chiti; st: 20’ m. Menon, 24’ m. Meini, 28’ m. Saleme tr. Saleme. PAGANICA – PRIMAVERA 34-13 (0-3) – PAGANICA: Cialente; Belsito (30’ st Corridore), Soldati, St. Rotellini (40’ st Ianni), S. Del Zingaro; Nicita, Anitori (30′ st Mammone); Buli, Giordani, F. Liberatore; Turavani, L. Cortesi (18′ pt Paolini); Alessandro Liberatore (12′ st Chiaravalle), Kilasonia, Alessio Liberatore (12′ st Federico). All. Se. Rotellini. PRIMAVERA: Lu. Palombi; Giombetti, Fiore (18’ st Astorri), V. Marocchi, Fiore, Zorzi; Lo. Palombi, Triolo; Roscioli, Santantonio (12’ st Francorsi), Malaspina; Cappa (12’ st G. Di Giacomo), G. Palombi; D. Di Giacomo (20’ st J. Belcastro), Giunta (20’ st Coletti), Pierini (20’ st Custureri). All. D’Annunzio. Arbitro: Palombi di Perugia. Marcatori: 9’ cp Lu. Palombi; st: 5’ m. Del Zingaro, 12’ cp Lu. Palombi, 16’ m. Federico tr. Rotellini, 26’ m. Cialente, 28’ cp Rotellini, 40’ m. Buli tr. Rotellini, 42’ m. Coletti tr. Lu. Palombi, 45’ m. Cialente tr. Cialente. Note: espulsi Kilasonia e Astorri al 35’ st. NAPOLI AFRAGOLA – L’AQUILA 2021 47-14 (29-7) – NAPOLI: Iervolino; Stanzione, Scaldaferri, Laperuta (33’ st Borsa), Di Fusco (30’ st V. Antonelli); Balzi, Di Tota; Benedetti, Lauro (18’ st Guerriero), Lapp; Iazzetta (15’ st Esposito), Russo (25’ st Belfiore); Notariello (18’ st Cafaro), Errichiello, Tenga (34’ st Muro). All. De Gregori. L’AQUILA 2021: Wyss (30’ st Fontanazza); Marzi, Capocaccia, Bucci, R. Antonelli; D. Pietrinferni, Petrolati (7’ st Sacco); Fulvi (7’ st Passadoro), Niro, A. Pietrinferni (7’ st Lofrese); Fiore, Suarez (7’ st Daniele); Iovenitti (27’ pt Sorrentino), Lepidi, Sebastiani (1’ st Breglia). All. Milani. Arbitro: Marrazzo di Viterbo. Marcatori: 3′ e 5’ m. Notariello tr. Scaldaferri, 9′ cp Scaldaferri, 24’ m. Di Tota tr. Scaldaferri, 32′ m. Benedetti, 38′ m. Fulvi tr. Wyss; st: 4′ m. Scaldaferri, 15′ cp Scaldaferri, 21′ m. Breglia tr. Wyss, 23′ cp Scaldaferri; 66′ m. Tenga tr. Scaldaferri. Note: esp.temp. di Capocaccia (14′ st) e Di Tota (20’ st).

Campionati | 29/04/2025

Campionati nazionali maschili, concluse le stagioni regolari

Serie A Maschile, la composizione dei play-offSerie B, le cinque squadre promosse in Serie A Gli appuntamenti di domenica 27 aprile scrivono la parola fine sulla stagione regolare dei Campionati Italiani di Serie A Maschile e di Serie B Maschile, emettendo i primi verdetti in vista della Stagione Sportiva 2025/26. La Serie A proseguirà con il triplo turno di playoff che culminerà nella Finale promozione del 1 giugno, decisiva per assegnare il titolo di categoria e l’unica promozione nell’Elite 25/26: il Rugby Parabiago, vincitore del Girone 1, accede direttamente alle semifinali promozione mentre Biella RC, Rugby Paese e Verona Rugby, che seguono in classifica, affronteranno  in trasferta nel turno di barrage del 4 maggio le vincenti dei rimanenti Gironi territoriali secondo il seguente schema: Barrage Serie A Maschile – 4 maggio 2025Valsugana Rugby Padova v Biella RCRugby Calvisano v Rugby PaeseLivorno Rugby v Verona Rugby Play Out Serie A Maschile – 11/25 maggio 2025Girone all’italiana di sola andata tra Rugby Lecco, Lafert San Donà e Primavera Rugby. La vincente del girone rimane in Serie A, seconda e terza classificata retrocedono in Serie B.Retrocesse in Serie BUR Monferrato, Patavium Rugby Union, Villa Pamphili RFC In Serie B conquistano la promozione diretta nella categoria superiore le vincenti dei cinque Gironi:Promosse in Serie AStade Valdotain Rugby, Giacobazzi Modena Rugby 1965, Mogliano Veneto Rugby (cadetta), FIFA Security URC San Benedetto, UR Roma Rugby Scivolano in Serie C le ultime classificate dei Gironi 1, 2 e 4 – Savona Rugby, Botticino e Rugby Jesi – mentre Pro Recco, Rugby Pieve, Rugby Belluno, UR Firenze e Arechi Rugby, classificate al nono posto di ciascun Girone, scenderanno in campo nei turni di Play Out.  

Campionati | 27/04/2025

Coppa Conference, a Thiene trionfano Parabiago e Villorba: battute Forum Iulii e Colorno

Le finali di Coppa Conference, disputate a Thiene, hanno incoronato Parabiago e Villorba, rispettivamente vincitrici della Coppa Serie A e della Coppa Serie A Elite Femminile dopo due partite dal tenore diverso. Nella prima, Parabiago ha gestito e ha portato a casa una vittoria con il risultato di 35-10, dopo aver concluso sul 20-5 la prima frazione. Vittoria all’ultimo respiro invece per le campionesse d’Italia in carica di Villorba, che la spuntano con il risultato di 31-26 Thiene, 27 aprile 2025Coppa Conference A – FinaleRugby Parabiago v Forum Iulii 35-10 (20-5)Marcatrici: Favata (5-0), Cairoli (10-0), Crespi 15-0), Canta (20-0), Alfonso Garlobo (20-5); secondo tempo: Bau’ (20-10), Pinetti (25-10), De Martino (30-10), Bettolatti (35-10).Rugby Parabiago: Compare; Filippini, Canta, Crespi, Salaro; Frison, Favata; Ceresini, Donna, Cairoli; Palladino, Vivaldi; De Bernardin, Galli, Rosini. Altre Entrate: Cesale, De Martino, Bettolatti, Pinetti, Pampuri, Cuppariall. SerraForum Iulii: Del Cavallo; Porro, Ceschiat, Stefanutti, Alfonso; Laratro (Cap), Sandron; Bau, Danieli, Linarello; Berton, Poropat; Menelle, Blaskovic, Aitkins. Altre Entrate: Corva, Guerra, Longo, Frattin, Dadam, Cazzolato, Castellan, Martinelloall. IurkicArb: Chiara Carniniassistenti: Anna Catagini; Chiara Maria SacchettoCartellini: Ceschiat, Favata.Player of The Match: Favata Thiene, Cittadella dello Sport – domenica 27 aprile 2025, ore 16:00Finale Conference CupVillorba v SIA-MPL Rugby Colorno 31-26 (0-12)Marcatori: p.t.: 2’ m.Serio tr. Buso (0-7), 13’m. Cheli (0-12) s.t.: 43’m. Copat (5-12), 53’ m. Capurro, tr.Buso (5-19), 56’m. Gurioli tr. Busana (12-19)59’ m. Cipolla (17-19), 62’ m. Capurro tr. Buso (17-26), 77’ m. Piazza tr. Capomaggi, 80’ Piazza tr CapomaggiBusana, Bonotto (68’ Brugnerotto), Jensen, Capomaggi, Cipolla, Visman, Barattin (C), Scandiuzzi (53’ Bonfiglio), Gazzi (53’ Gurioli), Copat, Bragante (63’ Tranquillin), Tiani (41’ Frangipani) , Simeon (53 Pegorer), Puppin (45’ Costantini), Crivellaro (53’ Piazza). all. ZizolaSIA-MPL Rugby Colorno: Buso; Bonaldo, Catellani, Corradini, Serio; Capurro (Cap.), Rosini; Antonazzo, Franco, Candela (66’ Tedeschi); Prosperococco (53’ Pilani,), Carnevali (60’ Ippolito); Dosi, Cheli, Cuoghi (53’ Casolin). A disposizione:Francillo, Angeli, Ruggio, Cavallini.all. MordacciArb. Alice Torra (MI)AA1 Naima Annoni (MI)AA2 Anna Catagini (TO)Cartellini: 72’ giallo Antonazzo (COL); Calciatori: Buso 3/4(COL); Busana 1/3 (VIL); Capomaggi 2/2Player of the match: Sara Barattin (Villorba)Note: giornata soleggiata, 18°. 250 presenti

News | 27/04/2025

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Galles

Il Sei Nazioni femminile 2025 si chiude con Italia-Galles, ultima sfida del torneo in programma domenica 27 aprile alle 12.30 allo Stadio Lanfranchi di Parma. L’Italia è alla ricerca del secondo successo stagionale dopo un torneo in crescendo, mentre il Galles ha l’ultima occasione di evitare l’ultimo posto dopo le 4 sconfitte precedenti. Le due squadre arrivano quindi in momenti molto diversi, ma per entrambe questa è una partita da vincere. Come arriva l’Italia Il successo con la Scozia aveva fatto capire che le cose stavano cominciando a funzionare, e la grande prestazione contro la Francia – compromessa solo da quei 5 minuti finali – lo ha ulteriormente dimostrato. L’Italia c’è, è una squadra pericolosa e competitiva e ha voglia di sbloccarsi anche in casa. Il k.o. con l’Irlanda è stato ormai completamente assorbito, e le due prestazioni arrivate dopo fanno capire che questa squadra ha ritrovato la sua competitività. La seconda vittoria sarebbe importante non solo per i numeri e le statistiche, ma soprattutto per fare un ulteriore passo avanti a livello di crescita: l’Italia ha fatto bene contro due corazzate contro Inghilterra e Francia e ha vinto contro la Scozia una partita da “50 e 50”, dove forse le scozzesi partivano leggermente favorite. Adesso, le Azzurre hanno bisogno del passo successivo: gestire la pressione del pronostico dalla propria parte e vincere una partita da favorita. Sarebbe la chiusura perfetta del torneo in vista della prossima Rugby World Cup. Come arriva il Galles La chiave di volta del torneo è stata la sconfitta con la Scozia alla prima giornata per 24-21, dopo aver sfiorato la rimonta nel finale e aver sprecato 20 minuti di superiorità numerica. Da lì, il torneo del Galles è diventato estremamente in salita, nonostante un buon primo tempo nel quale ha impensierito la Francia. Contro l’Irlanda, però, è arrivato un passivo molto pesante: un 40-14 che fa male soprattutto al morale e che mette le gallesi di fronte a un bivio. Vincere con l’Italia per evitare l’ultimo posto, e sarebbe il secondo consecutivo. Tutte le informazioni per seguire Italia-Galles La sfida tra Italia e Galles sarà trasmessa domenica 27 aprile alle 12.30 in diretta su Sky Sport Max, Rai Play e NOW, e in diretta su Rai Sport a partire dalle 13.15. A dirigere il match ci sarà nuovamente l’inglese Sara Cox, come contro la Francia. Le assistenti saranno la tedesca Maria Latos e la francese Alexandra Ferré. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy, al bunker l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards

Italia Femminile | 27/04/2025

URC: Zebre, un pari che sta stretto. Battuta d’arresto per il Benetton: l’analisi della 16esima giornata

Si chiude con un pareggio e una sconfitta il weekend della 16esima giornata di URC per le franchigie italiane. Le Zebre si vedono sfuggire il successo contro Edimburgo all’ultimo secondo: gli scozzesi recuperano l’iniziale svantaggio di 19-6 e chiudono sul 25-25 con una meta allo scadere. Un pari che sta stretto alle Zebre, che avevano dominato il match. Battuta d’arresto invece per il Benetton, che cade 56-5 in casa degli Stormers, in una partita indirizzata fin da subito dal ritmo forsennato dei sudafricani. Zebre, un pari che sta stretto I primi 50 minuti delle Zebre sono stati di dominio totale. La squadra di Brunello ha saputo imporre il proprio ritmo alla partita, partendo da una difesa solida e da un attacco ormai molto strutturato. Ottima in particolare la prestazione di Fusco, non solo per le due mete segnate, ma anche per la gestione del pallone e del gioco al piede. Dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio, le Zebre sembravano aver dato il colpo di grazia nella ripresa, trasformando in meta l’azione più bella della partita: prima Gesi vince la battaglia aerea (non l’unica) dopo un ottimo calcio dalla base di Fusco, poi Paea e Gregory danno continuità all’azione, gli avanti fanno strada e alla fine Trulla firma la meta del 19-6. Proprio Trulla ha tirato fuori un’altra grande prestazione, mettendo sempre in difficoltà la difesa scozzese con le sue accelerazioni e gestendo anche bene la battaglia tattica al piede. In generale, soprattutto nel primo tempo le Zebre hanno spesso vinto la collisione, disinnescando tutte le soluzioni offensive di Edimburgo, rimasto in partita con i piazzati di Thompson. Sembrava fatta, poi da due distrazioni sono arrivate le due mete di Venter che hanno riaperto il match: il pilone di Edimburgo prima ha sfruttato un pallone vagante dopo una touche non vinta perfettamente, poi ha sorpreso la difesa delle Zebre giocando velocemente un calcio di punizione. Sul 19-18 le Zebre hanno reagito di nuovo, segnando con Montemauri due piazzati che le hanno riportate a un break di distanza e sfiorando anche l’opportunità di chiudere il match, ma a tempo scaduto una gestione non perfetta dell’ultimo pallone e una fiammata di Darcy Graham hanno permesso a Currie di segnare la meta che poi, con la trasformazione di Scott, è valsa il pareggio per 25-25. Come spiegato anche da coach Brunello a fine partita, anche se il risultato non è pienamente soddisfacente rimane l’ennesima prestazione di livello di una squadra ormai sempre competitiva, contro tutti. Niente da fare per il Benetton A Città del Capo gli Stormers giocano una delle migliori partite del loro campionato, e in un match caratterizzato da impatti durissimi prendono subito il largo, anche grazie all’asse 10-12-15 formato da Mngomezulu, Willemse e Gelant, che ha fatto la differenza. Segnano Sandi, Du Plessis e Senatla e i calci di Mngomezulu fissano il punteggio sul 30-0 con cui si chiude il primo tempo. Soprattutto, però, gli Stormers hanno “vinto” quello che è stato il momento chiave della partita: il Benetton ha dominato la mischia ordinata nel primo tempo, è stata per 5 minuti ai 5 metri dalla linea di meta vincendo mischie su mischie, ma non è riuscita a finalizzare l’occasione che avrebbe riaperto la partita e forse ne avrebbe cambiato anche l’inerzia. Nella ripresa il Benetton reagisce bene segnando con Umaga dopo 30 secondi, poi però viene fuori la maggiore fisicità degli Stormers che chiudono la partita e segnano ancora con Theunissen, Zas, De Villiers e Mngomezulu per il 56-5 finale.

News | 27/04/2025

Italia con Stefan, Sgorbini e Tounesi. Galles, occhio a Cox, ma segnano spesso le avanti: l’analisi delle formazioni

Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude a Parma, domenica 27 aprile alle 12.30 contro il Galles. Per l’ultimo match del torneo Roselli rilancia dall’inizio Sgorbini, Tounesi e Stefan mentre deve fare a meno dell’infortunata Fedrighi. Confermata Mannini primo centro, mentre dalla panchina si rivedono Locatelli e Granzotto. Dall’altra parte solo due cambi: Rose per Scoble in prima linea e Crabb in seconda linea al posto della numero 8 Callender, il cui ruolo viene preso da Georgia Evans che si sposta in terza. Fisicità Sarà una bella sfida tra un pacchetto di mischia più fisico, come quello gallese, e uno che però ha dimostrato di poter essere altamente pericoloso già contro la Francia, mettendo in croce le Bleus a ogni drive. Le azzurre si affidano spesso alle cariche di Duca, Sgorbini, Turani e Tounesi per poi trovare il momento giusto per allargare e innescare le proprie trequarti. Al pacchetto si è aggiunto anche Veronese, tra le migliori contro la Francia. Il Galles sposta Georgia Evans – la più avanzante della sua formazione – a numero 8, togliendole quindi alcune incombenze di “lavoro sporco” che avrebbe avuto da seconda e dandole quindi maggiori opportunità di rendersi pericolosa col pallone in mano. Evans, inoltre, è anche la miglior placcatrice del Sei Nazioni, con 76 interventi riusciti, e sarà quindi molto attiva anche in difesa. Per quanto riguarda il breakdown, forse il fondamentale in cui l’Italia ha sofferto di più, attenzione Bethan Lewis, sempre attiva nel punto d’incontro, mentre Fleming lavora soprattutto in fase di pulizia per rendere più veloci possibile i possessi gallesi. Dall’altra parte questo lavoro lo fa molto bene Silvia Turani, mentre in difesa avere a disposizione contemporaneamente Duca, Sgorbini e Tounesi, che insieme fanno 188 placcaggi riusciti. Attacco Il reparto trequarti azzurro anche quest’anno si è dimostrato pericoloso e difficile da difendere: arginare l’atletismo e la vena realizzativa di Aura Muzzo (3 mete e un player of the match nelle ultime due partite contro Scozia e Francia) sarà probabilmente il primo obiettivo della difesa gallese, che però sarà costretta a contrastare le diverse opzioni d’attacco che le azzurre possono proporre, a partire dalle ripartenze palla in mano di Ostuni Minuzzi fino alla regia aggiunta di Sillari, passando per la capacità di D’Incà di battere l’avversaria diretta. Se l’Italia dovesse riuscire ad essere avanzante palla in mano, e tra le prime 8 ha giocatrici in grado di esserlo, per il Galles potrebbe diventare difficile riuscire a contrastare il reparto arretrato azzurro. Dall’altra parte, però, anche le gallesi hanno le loro carte da giocare. La prima si chiama Carys Cox e ha grandi numeri, metaforicamente e non, considerando gli 8 linebreaks (solo l’inglese Dow ha fatto meglio) e i 284 metri guadagnati. Dalle sue iniziative partono molte delle azioni d’attacco gallesi, nelle quali si inserisce spesso l’estremo Jasmine Joyce-Butchers. I break delle trequarti servono soprattutto a portare l’azione dentro i 22, poi a finalizzare spesso le avanti: 7 mete delle 9 segnate dal Galles in questo Sei Nazioni sono arrivate da giocatrici di mischia. Panchine Come contro la Francia, anche al Lanfranchi le panchine saranno fondamentali. Roselli avrà a disposizione ragazze come Ranuccini e Bitonci, che hanno fatto bene partendo dall’inizio contro la Francia, oltre al talento di Beatrice Rigoni e alla solidità di Gaia Maris. Ritornano in lista gara anche l’esperta Locatelli e la duttile Granzotto. Dall’altra parte attenzione a quando subentrerà Alex Callender, numero 8 e vice-capitana del Galles, così come Hannah Bluck, in meta nell’ultima sfida contro l’Irlanda proprio partendo dalla panchina. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards

Italia Femminile | 27/04/2025

Campionati

FIR Informa

Altri articoli

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 28 marzo a Bologna

Approvata prima variazione di bilancio con riduzione del disavanzo per oltre 1.000.000€ Miglior Sei Nazioni per pubblico, ricavi e sviluppo dei canali FIR Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 28 marzo a Bologna per discutere dei temi previsti dall’ordine del giorno.In apertura di lavori, il Presidente federale Andrea Duodo ha rinnovato i ringraziamenti dell’organo di governo del rugby italiano a Roberto Musiani che, dall’1 aprile, lascerà il ruolo di Segretario Generale di FIR, incarico che verrà rilevato, senza aggravi di costo, da Ivan Braido in avvicendamento con la FITArco. La riunione del Consiglio è proseguita con l’approvazione unanime della prima variazione al Bilancio Preventivo 2025 che, in continuità con le politiche di contenimento ed ottimizzazione dei costi poste in essere dalla governance sin dal proprio insediamento e grazie ai maggiori ricavi  derivanti dallo sviluppo delle sponsorship, dalla biglietteria e dall’hospitality del Guinness Sei Nazioni Maschile, presenta un avanzo di 1.230.000,00€ a parziale copertura del risultato previsionale negativo dell’esercizio corrente, attualmente stimato in 4.440.616,52€. Ulteriori ottimizzazioni al Bilancio Preventivo 2025 potranno essere apportate sia proseguendo nel contenimento dei costi e dalle entrate commerciali e istituzionali che potranno derivare dall’organizzazione del World Rugby U20 Championship “Italia 2025” della prossima estate e delle Autumn Nations Series di novembre 2025, in continuità con la direzione intrapresa e con il fine ultimo di reperire risorse da investire sul sistema rugbistico nazionale.   Il Presidente Duodo e l’intero Consiglio, nell’approvare la variazione, hanno espresso profondo apprezzamento per l’operato ed i risultati ottenuti dalla struttura federale in occasione del Torneo 2025 che, con duecentomila spettatori in occasione delle tre gare interne allo Stadio Olimpico di Roma e ricavi per oltre 7.500.000€, ha fatto registrare i migliori riscontri mai raggiunti in venticinque anni di partecipazione italiana in termini di pubblico, profitti e sviluppo percentuale dei principali asset di comunicazione FIR, confermando la centralità ed il valore del  Sei Nazioni nelle strategie della Federazione.  Il Consiglio ha inoltre definito di disputare presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma la tappa finale della quarta edizione del Trofeo Italiano di Touch Rugby, che avrà luogo nel fine settimana del 31 maggio-1 giugno.I lavori si sono conclusi alle ore 18.30.

FIR Informa | 28/03/2025

Consiglio Federale, approvato il Bilancio Preventivo 2025

Il Consiglio Federale della FIR, riunito a Roma venerdì 7 febbraio, ha approvato all’unanimità il Bilancio Preventivo 2025.  Il documento previsionale evidenzia un primo effetto positivo delle politiche di ottimizzazione e contenimento dei costi posto in essere dalla governance sin dall’atto del proprio insediamento. L’incremento dei ricavi pari a circa il +8% del valore della produzione è in larga parte ascrivibile a maggiori introiti derivanti dalla vendita del ticketing delle gare interne del Guinness Sei Nazioni Maschile al 2024, in continuità con la positiva esperienza delle Autumn Nations Series, ed all’implementazione dell’attività di raccolta sponsorizzazioni e contributi, dato tanto più confortante in un contesto di generale contrazione del valore dei diritti televisivi internazionali. Il costo della produzione evidenzia una contrazione, riconducibile alla direzione da subito impressa, nel primo quadrimestre di mandato, dal Consiglio Federale rinnovato dall’Assemblea Ordinaria Elettiva del 15 settembre. L’attività di riduzione delle spese risulta mitigata da impegni pluriennali consolidati assunti dalla precedente governance, non facilmente comprimibili, ed all’imprevista e gravosa richiesta di Sport&Salute dei costi di utilizzo della sede federale e delle strutture periferiche, operata a partire da gennaio 2025 e mai in precedenza intervenuta nella storia delle Federazioni sportive.  La continuità aziendale viene pienamente garantita, in particolare per quanto attiene le progettualità sportive di base e di alta prestazione. Il risultato finale del Preventivo 2025 si attesta a -5.670.616,52€, con un ulteriore e sostanziale beneficio in rapporto all’abbattimento dei costi che potrà concretizzarsi già dalla prossima annualità, in particolare attraverso l’assestamento del progetto di formazione di alto livello giovanile ed il riallineamento della contribuzione a favore della partecipata Zebre Rugby a quanto percepito dalla franchigia Benetton Rugby. Il Presidente della FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “Eravamo consapevoli di ereditare una situazione economica particolarmente complessa e orientati ad intervenire immediatamente per ridurre già dal 2025 il disavanzo. Nel nostro primo preventivo abbiamo ottenuto in soli quattro mesi di mandato un risultato concreto, ancorché molto prudenziale e che siamo orientati a migliorare in sede di rendicontazione consuntiva, con la riduzione del delta ricavi/costi  di circa il 50%. Resta immutata la nostra volontà a porre in essere tutte le misure volte al raggiungimento, già dall’anno venturo, di un sostanziale pareggio di bilancio, continuando al contempo a lavorare nell’interesse dell’intero movimento rugbistico italiano, senza gravare in alcun modo sulle Società che ci hanno dato fiducia ed attuando un nuovo modello, efficace e trasparente, che possa riportare in acque sicure la nostra Federazione”.

FIR Informa | 11/02/2025

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 7 febbraio

Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 7 febbraio presso la Sala Giunta del CONI in Roma. In apertura di riunione il Presidente federale Andrea Duodo, insieme al Consigliere Federale Lorigiola, ha rivolto l’apprezzamento del Consiglio e l’augurio di un sereno e proficuo operato agli organi di giustizia. Nel corso dei lavori, il Consiglio ha ratificato gli esiti delle Assemblee Ordinarie Elettive Regionali svoltesi tra gennaio e febbraio dell’anno corrente in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia e Puglia, congratulandosi e augurando ai Presidenti di Comitati ed ai rispettivi Consigli i migliori successi per i propri mandati. Successivamente, il Consiglio ha deliberato la nomina dei delegati regionali, conferendo incarico a Michele Sabia in Basilicata, a Santo Surace in Calabria, a Marco Santone in Molise, a Gianni Atzori in Sardegna, ad Egiziano Polenzani in Umbria, a Rossana Aquadro in Valle d’Aosta, a Raffaella Mascarin per la provincia autonoma di Bolzano ed a Fabio Pavanelli per quella di Trento. Relativamente all’attività internazionale giovanile, il Consiglio Federale ha determinato di assegnare di disputare a Villorba il test-match femminile U18 Italia v Galles del 16 marzo 2025, mentre il test-match Italia v Galles maschile U18 del 29 marzo avrà luogo a L’Aquila. Contestualmente, il Consiglio ha deliberato la disputa della Finale del Campionato Italiano U18 Maschile allo Stadio “San Michele” di Calvisano nel fine settimana del 24/25 maggio e indicato lo Stadio “Padovani” di Firenze quale sede della Finale del Trofeo U16 Maschile “Mario Lodigiani” dell’1/2 giugno. Prima di concludere i lavori, il Consiglio Federale – accogliendo la proposta del Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Giacomo Berdondini – ha disposto di intitolare il campo di allenamento delle Zebre Rugby presso la Cittadella del Rugby di Parma alla memoria di Mario Spotti, per trentasei anni Presidente del comitato emiliano romagnolo. Il Consiglio Federale ha concluso i lavori alle ore 18.30

FIR Informa | 10/02/2025

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