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Sei Nazioni Femminile, Alyssa D’Incà candidata anche per il premio “Try of the Tournament”
La seconda meta siglata da Alyssa D'Incà contro la Francia nella gara dello Stade Jean Bouin del 14 aprile scorso figura tra le candidate per il premio "Try of the Tournament", che incorona ogni anno la meta più bella del Sei Nazioni Femminile. È la seconda candidatura per il centro/ala di Villorba, dopo quella per il Player of the Tournament, riconoscimento per la miglior giocatrice del Torneo.
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La corsa di D'Incà verso la meta, è candidata assieme alla marcatura della francese Annaëlle Deshaye nella stessa partita, a quella di Ellie Kildunne con il Galles e a quella di Abby Dow con l'Irlanda.
Si potrà votare fino alle 23 del 9 maggio a questo link.
Se si vuole invece votare per il premio "Player of the Tournament" si potrà fare a questo link (per questo premio la scadenza è alle 23 del 7 maggio).
02 May 2024 - 10 hours fa
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Alyssa D’Incà candidata al premio Player Of The Tournament del Sei Nazioni Femminile 2024
Sei Nazioni ha comunicato nel pomeriggio la lista delle atlete candidate per il premio di Player of The Tournament al termine dell’edizione 2024 del Guinness 2024. Nella shortlist di quattro candidate c’è anche l’azzurra Alyssa D’Incà (Villorba Rugby, 26 caps), che in questa edizione ha giocato tutti i 400 minuti a disposizione, mettendo a segno tre mete e vincendo il premio Try Of The Round per la marcatura siglata nella quarta giornata con la Scozia. L’ala-centro delle Azzurre, classe 2002, è diventata imprescindibile nelle rotazioni di coach Raineri, che la impiega ininterrottamente da 12 partite consecutive (senza averla mai sostituita). Partita nelle prime tre gare del Sei Nazioni Femminile come ala, con la maglia numero 11, la ventiduenne è stata schierata come secondo centro nelle ultime due partite, contro Scozia e Galles.
Le votazioni saranno aperte fino alle 23 italiane del 7 maggio. Assieme a D’Incà sono candidate l’Irlandese Aoife Wafer, la francese Romaine Menager e l’inglese Ellie Kildunne.
Si potrà effettuare la procedura di votazione a questo link.
30 April 2024 - 2 days fa
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Il Sei Nazioni dell’Italia femminile: un’impresa storica e un po’ di rimpianti
Si è concluso il Sei Nazioni femminile 2024, vinto ancora una volta dall’Inghilterra sulla Francia. L’Italia ha chiuso al quinto posto, con una vittoria e 4 sconfitte (di cui 2 col bonus), davanti al Galles ma dietro a Irlanda e Scozia. Non mancano i rimpianti, soprattutto considerando che l’Irlanda – battuta dalle Azzurre a Dublino per la prima volta nella storia – alla fine ha raggiunto il podio del Sei Nazioni, conquistando anche la qualificazione al Mondiale 2025. Le Azzurre, invece, dovranno passare dal WXV (dove saranno nella divisione 2) per staccare il biglietto per l’Inghilterra.
L’impresa di Dublino
Proprio la sfida con l’Irlanda è stata quella in cui l’Italia ha espresso al meglio il suo potenziale: una partita rimessa in piedi nonostante una partenza difficile, nella quale la squadra di Raineri si è dimostrata superiore in tutti i fondamentali. Un successo che anche a livello mediatico – complice la collocazione nel giorno di Pasqua – ha avuto una eco importate anche al di fuori dell’ambiente rugbistico. Nonostante il brivido finale con la meta di Corrigan che ha riaperto i giochi al 78’, l’Italia ha sempre dato l’impressione di avere in mano la partita.
Alti e bassi
Come sottolineato anche da coach Raineri, spesso è mancata la costanza negli 80 minuti. L’Italia ha alternato grandi cose a errori che alla fine hanno compromesso delle partite pienamente alla portata delle Azzurre. Detto della vittoria di Dublino, tra le cose migliori di questa Italia c’è sicuramente il primo tempo contro l’imbattibile Inghilterra, con il risultato ancora sullo 0-0 dopo mezz’ora, e la ripresa di Parigi contro la Francia, quando con una reazione d’orgoglio e due mete di Alyssa D’Incà la squadra di Raineri ha fatto vedere ottime cose. Purtroppo nella giornata decisiva, la quarta, la Scozia è stata brava a togliere il possesso all’Italia, impedendole di fare il proprio gioco e trascinando la partita in una battaglia fisica nella quale alla fine hanno avuto la meglio. Alti e bassi anche a Cardiff, con l’Italia che ha dimostrato di essere superiore a livello tecnico, ma ha pagato la fisicità delle gallesi e il loro dominio in mischia.
Le migliori
È stato un altro grande Sei Nazioni per Sara Tounesi, che ha chiuso il Torneo con 57 placcaggi, quinto posto assoluto in graduatoria. La seconda/terza linea delle Sale Sharks è stata come sempre un elemento imprescindibile, soprattutto in difesa, così come lo è stata Francesca Sgorbini, grande lavoratrice in mezzo al campo che finalmente è riuscita a giocare per intero (ha saltato solo la Francia per un colpo al naso) un Sei Nazioni dopo tanti infortuni.
Per quanto riguarda le trequarti, la gestione del gioco e il carisma di Sofia Stefan si sono rivelati ancora una volta fondamentali per il gruppo azzurro. Questo è stato anche il Sei Nazioni dell’esplosione di Emma Stevanin, capace di rendere al meglio sia da apertura che da centro e di togliersi anche la soddisfazione di una meta al Millennium. Alyssa D’Incà si è confermata straripante in attacco, con 3 mete tra Francia e Scozia una più bella dell’altra, così come dall’altra parte Aura Muzzo ha sempre fatto bene.
29 April 2024 - 3 days fa
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Sara, la luce nei suoi occhi
Molti nomi veneti finiscono in “n”, un marchio doc, sostengono quelli che vedono in quel territorio un lungo patrimonio di storia e di passione.Sara Barattin, trevigiana della Marca, fa parte di questa tradizione sanguigna e generosa. Andrea di Giandomenico, già commissario tecnico delle ragazze, ha detto di lei una cosa bellissima: “Appartiene alla terra”, nel senso che ha sempre saputo calcarla, conoscerne le radici, passarla tra le dita come faceva il Gladiatore.Compagne di avventura in lunghi anni d’azzurro e il nuovo ct Nanni Raineri hanno parlato del suo sguardo, del suo sorriso, del suo pianto in quel momento sacro, non ancora inquinato, che nel rugby sono gli inni nazionali. I gallesi piangono, gli argentini piangono, Sara ha sempre pianto ed è capitato 116 volte, da quel lontano esordio con la Germania al momento dell’addio e di un record che, a occhio, terrà per molto tempo, come tutti i primati preziosi.Sara rimane proprio in quel suo sguardo vigile, degno del suo ruolo (il mediano di mischia può essere uno scorridore e un guardiano di mandria), continua a rimanere presente nelle sue statistiche che assomigliano a collezioni (15 mete e un argento universitario a Kazan in un altro formato, quello a 7, che ha voluto sperimentare) e in quel suo essere pioniera di un gioco che vuole imporsi, nelle Red Panthers di Treviso, nel Casale che l’ha vista tra le madri fondatrici, oggi nel Villorba che, nell’anno che la porterà al 38° compleanno, la vede ancora protagonista.A Cardiff, ultima tappa di un’annata sospesa tra il brillante e il complicato, molte penseranno a lei, a cosa avrebbe detto prima di lasciare gli spogliatoi, di avviarsi verso il prato. Occhi fermi prima di bagnarli di lacrime.
29 April 2024 - 4 days fa
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Serie A Elite Maschile, Femi-CZ Rovigo batte Mogliano 29-12 nel primo turno dei playoff
La Femi-CZ Rovigo si aggiudica il derby veneto contro i trevigiani del Mogliano Veneto nella prima giornata del Girone 2 dei play-off, rimontando nella ripresa il passivo di 3-12 e conquistando il diritto a disputare in casa anche la terza, decisiva sfida del prossimo dodici maggio, quando al “Battaglini” arriveranno gli eterni rivali del Petrarca Rugby.In difficoltà nel primo tempo, con gli uomini di Caputo bravi a tenere il campo per quasi un’ora, i Campioni d’Italia in carica escono alla distanza - l’ingresso del veterano Chillon come mediano di mischia è cruciale nel cambio di passo del XV guidato da Alessandro Lodi - e costringono Mogliano a cadere nell’indisciplina: Dogliani dalla piazzola e due mete Cadorini e Vaccari cambiano le sorti della gara, con Mogliano in inferiorità per i gialli a Baldino, Avaca e Ferrarin.Il successo contro Mogliano regala ai Campioni d’Italia una settimana di recupero e la seconda sfida play-off sempre davanti ai propri tifosi: per i rossoblù prossimo appuntamento, decisivo per la qualificazione alla finale scudetto, il prossimo 12 maggio in casa contro il Petrarca che, domenica prossima, ospiterà proprio Mogliano. Playoff - Girone 1 - I giornata - 27.04.24Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno 33-10 (5-0)Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 5; HBS Colorno e Valorugby Emilia* 0*una in meno
Playoff - Girone 2 - I giornata - 28.04.24Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 29-12 (4-0)Classifica: Femi-CZ Rovigo punti 4; Mogliano Veneto e Petrarca Rugby* 0.
Calendario Play-OffPlay-off – II giornataGirone 1 – 04.05.24 – ore 17.00Valorugby Emilia v HBS ColornoGirone 2 – 05.05.24 – ore 17.30Petrarca Rugby v Mogliano Veneto RugbyPlay-off – III giornataGirone 1 – 11.05.24 – ore 17.00Rugby Viadana 1970 v Valorugby EmiliaGirone 2 – 12.05.24 – ore 17.00Femi-CZ Rovigo v Petrarca Rugby
Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 28 aprile 2024PlayOff Serie A Elite, Prima giornata – diretta RaiSport & DAZNFEMI-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 29–12 (3-12)Marcatori p.t 9’ m. Peruzzo tr. Ferrarin (0-7), 14’ c.p. Dogliani (3-7), 17’ m. Zanandrea (3-12); s.t 4’ c.p. Dogliani (6-12), 46’ m. Cadorini tr. Dogliani (13-12), 60’ c.p. Dogliani (16-12), 63’ c.p. Dogliani (19-12), 65’ c.p. Dogliani (22-12), 77’ m. Vaccari tr. Chillon (29-12)FEMI-CZ Rovigo: Sperandio; Sarto, Diederich Ferrario (cap), Uncini (72’ Lertora), Vaccari; Dogliani, Bazan Vélez (54’ Chillon); Casado Sandri, Lubian (46’ Sironi), Meggiato; Zottola (64’ Cosi), Steolo (51’ Ferro); Swanepoel (63’ Lastra Masotti), Giulian (42’ Cadorini), Leccioli (57’ Quaglio).all. LodiMogliano Veneto Rugby: Avaca G.; Peruzzo (26’ Ceccato-36’ Peruzzo), Dal Zilio (72’ Garbisi), Zanatta, Zanandrea (63’ Vanzella); Ferrarin, Fabi (50’ Battara); Kingi, Finotto, Marini (54’ Grant); Baldino (cap), Carraro (61’ Brevigliero); Avaca E. (50’ Ceccato), Frangini (61’ Sangiorgi), Aminu (66’ Gentile)all. CaputoArb. Manuel BottinoAA1 Filippo Russo, AA2 Filippo BertelliQuarto Uomo: Mirco SergiQuinto Uomo: Giona RighettiTMO: Stefano PennèCalciatori: Dogliani (FEMI-CZ Rovigo) 6/6, Chillon (FEMI-CZ Rovigo) 1/1; Ferrarin (Mogliano Veneto Rugby) 1/3Cartellini: 26’ giallo ad Avaca E. (Mogliano Veneto Rugby), 43’ giallo a Baldino (Mogliano Veneto Rugby), 77’ giallo ad Avaca G. (Mogliano Veneto Rugby), 80’ a giallo a Ferrarin (Mogliano Veneto Rugby)Note: Campo in buone condizioni, giornata nuvolosa circa 20°, presenti allo Stadio circa 2400 spettatori.
Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 4, (Mogliano Veneto Rugby) 0
Player of the Match: Lautaro Casado Sandri (FEMI-CZ Rovigo)
28 April 2024 - 4 days fa
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