Il Benetton fa il bis e conquista anche il secondo derby, battendo 37-16 le Zebre nel match del Lanfranchi di Parma. Un’ora di battaglia, con la squadra di Brunello che fino al 60’ è sempre stata in partita e sul 16-16 sembrava poter completare l’impresa, ma nel momento migliore i biancoverdi sono venuti fuori: nel secondo tempo si è scatenato Tommaso Menoncello, player of the match, e il Benetton alla fine ha conquistato 5 punti fondamentali per ritornare in corsa per i playoff dopo un inizio di URC difficile.
Le chiavi del match
All’andata la differenza l’aveva fatta soprattutto la collisione, con il Benetton che con costanza aveva guadagnato metri possesso dopo possesso fino a logorare la difesa delle Zebre. Questa volta, invece, i biancoverdi sono riusciti ad aprire molto più spesso il campo: ben 10 linebreak totali (e 3 sono di uno scatenato Menoncello) e 27 difensori battuti alla fine hanno fatto la differenza, perché tante volte la squadra di Brunello si è trovata ad arretrare. Ne ha risentito anche la disciplina, con 15 falli commessi dai padroni di casa con 2 cartellini gialli a Ferrari e Mazza.
Il Benetton si è imposto subito nelle fasi statiche, con una mischia avanzante e un drive sempre pericoloso. Soprattutto, è stato importante per i biancoverdi non aver preso mete (concedendo solo 3 punti) nei 10 minuti giocati in 14 a causa di un giallo a Lamaro. Quello è stato il primo punto di svolta della partita, perché la squadra di MacRae ha impedito alle Zebre di ribaltare il match quando poteva essere possibile: è successo lo stesso nella ripresa, quando sul 16-16 e con la squadra di Brunello che sembrava poter prendere in mano il match si è scatenato Menoncello, ribaltando l’inerzia dell’incontro. Nel secondo tempo le Zebre hanno forzato di più, calciando meno (comunque ottimi i box-kick di Fusco) e forzando di più le giocate, come dimostra la splendida meta di Gesi ispirata dall’asse Da Re-Montemauri. Il Benetton, però, è venuto fuori alla distanza negli ultimi 20 minutiportando a casa il bottino pieno da un derby complicato: hanno contribuito anche gli ingressi di qualità di Ruzza, Niccolò Cannone e Werchon, oltre a una prima linea dello stesso livello di quella titolare.
La partita
Il Benetton passa subito in vantaggio: la magia è del solito Manuel Zuliani, che rompe il doppio placcaggio di Fusco e Gesi e trova Mendy all’interno per la meta del 7-0 dopo 90 secondi. Al 7’ Umaga allunga per il 10-0, con le Zebre che rimangono in 14 per un giallo a Ferrari, che gioca da terra sugli sviluppi di un raggruppamento. Nel momento più complicato sale in cattedra Pitnari, che con un bel turnover ridà ossigeno ai compagni: Da Re è preciso e trova i pali per i primi punti della franchigia di Parma.Dopo i falli dei primi minuti la squadra di Brunello trova la quadra: ancora Da Re accorcia le distanze al 13’, ma subito dopo un’incomprensione tra Fusco e Pitinari regala una mischia in attacco al Benetton. I biancoverdi ne approfittano subito con una bella giocata di Fekitoa che permette a Gallagher di allargare su Odogwu, l’ala biancoverde si tuffa oltre la linea ma nella dinamica dell’azione – come spiegano l’arbitra Munarini e il TMO – non riesce a schiacciare il pallone. Il Benetton, sulla mischia successiva, guadagna un calcio di punizione per il 13-6 messo a segno da Umaga.
Il match diventa molto più bloccato. Diminuiscono i falli da una parte e dall’altra, le formazioni prendono maggiore sicurezza e diventa più difficile trovare spazi. Fusco prova a mettere più volte pressione al triangolo allargato del Benetton con dei buoni calci dalla base, anche se le Zebre faticano a vincere l’impatto e ad avere avanzamento costante. Al 25’ il Benetton rimane in 14 per un giallo a Lamaro per un placcaggio alto su Da Re. Lo stesso Da Re spreca una grande occasione, non controllando un passaggio di Fusco con la possibilità di giocare al largo. Al 30’ Nocera va vicinissimo alla meta, ma viene tenuto alto per un soffio: sul vantaggio Da Re piazza per il 13-9. Dall’altra parte è sempre uno scatenato Mendy a fare la differenza, battendo in ogni occasione il primo avversario mettendo i compagni sul piede avanzante. Al 35’ è il gran lavoro di Zanon a neutralizzare una delle azioni più pericolose dei biancoverdi nel primo tempo. Nel finale, Umagaallunga ancora dalla piazzola per il 16-9.
Nel secondo tempo le Zebre entrano in campo con un piano di gioco preciso: giocare tutto. Lo dimostrano subito al 43’: splendido sottomano di Da Re che trova l’incrocio interno su Montemauri, bravo a navigare assorbendo due giocatori su di lui prima di servire Gesi, che con la consueta velocità arriva fino in fondo. Da Re trasforma per il pareggio: 16-16. La reazione del Benetton è immediata: Menoncello scappa via con un break dei suoi, Faissal fa un primo miracolo con un placcaggio alle gambe che costringe l’azzurro ad arenarsi a un passo dalla linea di meta, Odiase ne fa un secondo facendo sfuggire il pallone dalle mani del centro biancoverde. Mirco Spagnolo poi finalizza, ma la meta viene annullata per l’avanti. Al 49’ il Benetton rinuncia ai pali e mette sotto pressione la difesa delle Zebre, costretta a 3 falli consecutivi con conseguente richiamo da parte di Munarini. Al 53’ Il drive del Benetton fa ancora la differenza, viene fatto crollare e conquista la meta di punizione per il 23-16 con cartellino giallo per Mazza. Con la superiorità numerica si scatena ancora Menoncello, che va via sull’out di destra e mette i compagni sul piede avanzante, poi dall’altra parte Gallagher con uno “schiaffetto” allarga su Odogwu che schiaccia. La meta però viene annullata per un fallo ingenuo di Mendy, che tira la maglia a Zanon nel corso dell’azione. Dall’altra parte Werchon è bravissimo a salvare su Gesi, ben lanciato da un calcetto di Da Re.Al 62’ il Benetton chiude la partita: ancora un break di un’inarrestabile Menoncello, Dominguez lo ferma in qualche modo ma i biancoverdi hanno ormai creato la superiorità, con Odogwu che batte Domiguez e Faissal sul lato sinistro e schiaccia per il 30-16. A chiudere i conti ci pensa Louis Werchon, ancora una volta bravo a cambiare ritmo da subentrato: l’australiano sigla la meta del 37-16 che vale i 5 punti per il Benetton, anche se le Zebre accorciano le distanze con Faissal dopo una splendida azione di Montemauri. Finisce 37-23 per il Benetton.
Completa la registrazione