Grande prova di forza del Benetton, che batte le Zebre 36-14, conquista anche il secondo derby di United Rugby Championship e chiude la prima parte di stagione regolare con 32 punti in 9 partite. Zebre tra alti e bassi, forse un passo indietro rispetto al match del Lanfranchi, ma il merito è anche dei biancoverdi che hanno mostrato ancora una volta una solidità degna dei piani alti del torneo. Stavolta la partenza sprint è stata del Benetton, capace di infilare un uno-due micidiale con le mete di Lucchesi e Garbisi. A quel punto, va dato merito alle Zebre di aver dimostrato di aver fatto un passo in avanti dal punto di vista della tenuta mentale, rispondendo con un ottimo primo tempo, ma non è bastato a tenere il ritmo dei ragazzi di Bortolami.
Difesa e disciplina
Le Zebre le hanno provate tutte, andando però a sbattere contro il solito muro biancoverde. La difesa del Benetton richiede agliavversari un’esecuzione perfetta per poter essere pericolosi, e la squadra di Roselli è riuscita ad andare oltre nelle due occasioni in cui la mischia è stata dominante. Alla franchigia con sede a Parma, ancora una volta, è mancata la disciplina nei momenti chiave: i calci di punizione concessi sono stati pochi – solo 8, un numero idoneo al livello – ma così come al Lanfranchi sono stati spesso frutto di errori non forzati e, soprattutto, hanno permesso al Benetton di presentarsi in zona rossa e portare a casa punti importanti. La differenza l’ha fatta anche l’efficacia nei placcaggi: le Zebre ne hanno sbagliati ben 20, più del doppio dei biancoverdi (8).
Il ritorno di Marin
Per quanto riguarda il Benetton, e per tutto il movimento italiano, la prestazione di alto livello di Leonardo Marin è una bellissima notizia: l’utility back biancoverde aveva perso tutta la stagione 2022-23 a causa di un infortunio, e dopo aver ritrovato gradualmente confidenza col campo giocando scampoli di partita era alla prima da titolare dopo il suo ritorno. Una grande partita palla in mano, condita da delle belle giocate individuali e dal bellissimo assist per la meta di Mendy.
I migliori
Detto di Marin, ha inciso molto la prestazione mostruosa di OnisiRatave, semplicemente devastante in mezzo al campo e capace di dare sempre avanzamento al Benetton. Le statistiche parlano da sole: 6 difensori battuti, 91 metri palla in mano e 3 offloads. Ancora una volta svetta la prestazione difensiva di Alessandro Izekor, che come nella gara d’andata mette a segno 14 placcaggi, oltre a firmare una bella meta ispirata dall’insolito calcetto di Lucchesi. Bene anche Negri, nell’inedita posizione di numero 8, mentre le prime linee Spagnolo e Zilocchi si sono riprese dopo un inizio difficile in mischia ordinata contro Fischetti e Pitinari. Spagnolo, poi, ha conquistato un turnover fondamentale, dimostrandosi performante anche in mezzo al campo. Le Zebre si sono ancorate alle giocate – a intermittenza – di Garcia e Prisciantelli e alle iniziative di Bruno e Gesi, che però non hanno avuto tanti palloni a disposizione, grazie alla solita asfissiante difesa del Benetton. Da segnalare anche la bella prova di Giacomo Ferrari, entrato a partita in corso e capace di dare una bella scossa alla partita.
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