NUOVO SVILUPPO PER IL PROGETTO “RUGBY PER TUTTI” LANCIATO NEL 2016/17
Roma – “Rugby per tutti”, il progetto di sviluppo e inclusione lanciato da FIR nella passata stagione sportiva per supportare i Club di tutta Italia nel reclutamento e nell’accoglienza, si arricchisce di un nuovo strumento volto a rendere sempre più accessibile la pratica del rugby alla comunità ovale.
In occasione della tappa finale del Trofeo CONI, in programma dal 21 al 24 settembre a Senigallia, la FIR in collaborazione con i propri Comitati Regionali lancerà una campagna di promozione e sensibilizzazione alla pratica del Tag Rugby, una versione del gioco priva di contatto, giocata con una cintura di velcro posta al di sopra della vita di ogni giocatore ed alla alla quale sono legati due nastri. Non dissimile dal “touch rugby”, il tag sostituisce al tocco il tentativo, da parte della difesa, di strappare al portatore di palla uno dei nastri legati alla cintura.
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Le squadre dei singoli Comitati presenti al Trofeo CONI di Senigallia, dunque, saranno chiamate a cimentarsi in questa particolare disciplina che FIR, nel corso della stagione 2017/18, promuoverà attivamente presso le Società di tutta Italia sia attraverso i tecnici regionali, sia tramite i Responsabili dello Sviluppo dei Club e gli Educatori Sviluppo Rugby, le figure formate da FIR nella passata stagione e strettamente collegate al progetto “Rugby per tutti”.
Daniele Pacini, Responsabile del Rugby di Base di FIR, ha dichiarato: “La prima stagione di Rugby per Tutti era orientata, in particolare, a far conoscere e comprendere il progetto ai nostri Club, a rafforzare il principio della diffusione dei valori del rugby verso un’audience allargata non solo ai giovani atleti ma a tutta la comunità che orbita attorno ad ogni singola Società, a formare le nuove figure che riteniamo essenziali per la corretta applicazione del progetto”.
“Per il 2017/18 – ha aggiunto Pacini – vogliamo da un lato consolidare quanto fatto in precedenza e, dall’altro, continuare a sviluppare il progetto mettendo a disposizione delle Società e del movimento nuovi strumenti facilitativi ed inclusivi per avvicinare alla pratica del rugby ed alla comprensione dei suoi valori un numero sempre crescente di persone. Il Tag Rugby, in questo senso, può rivelarsi strategico: è facile, divertente, privo di contatto e virtualmente praticabile ad ogni età. Il nostro lavoro sarà orientato in particolare a sensibilizzare i Club perché promuovano questa forma di gioco non solo tra i propri tesserati, ma anche tra le figure ad essi direttamente collegate: genitori, nonni, amici che potranno provare di persona il nostro sport, in una forma accessibile a chiunque”.
“Il Trofeo CONI – ha concluso Pacini – rappresenta un appuntamento ideale per iniziare a far conoscere questa versione del gioco ad una platea ampia e variegata, composta non solo da giovani sportivi ma da migliaia di persone che avranno l’opportunità di avvicinarsi al gioco attraverso una delle sue forme maggiormente inclusive e divertenti”.
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