Il c.t. Brunello analizza i selezionati per i match d’esordio contro Francia e Inghilterra, squadra in raduno a Treviso da domenica 29 gennaio, tutto il Torneo in diretta SKY Sport
Roma – Il C.T. della Nazionale Under 20 Massimo Brunello ha selezionato un gruppo di 27 giocatori per le prime due partite del Sei Nazioni 2023, a calendario rispettivamente contro la Francia in casa il prossimo 3 febbraio e contro l’Inghilterra in trasferta una settimana dopo.
Gli Azzurrini si ritroveranno per l’inizio ufficiale del raduno nel primo pomeriggio di domenica 29 gennaio presso il BW Titian Inn di Silea (TV), quartier generale del gruppo designato per il secondo anno consecutivo. Da lunedì 30 via al lavoro in campo, ospiti del centro La Ghirada della Benetton Rugby, con doppie sessioni quotidiane fino al Captain’s Run di giovedì 2 febbraio, a 24 ore dal match di esordio contro i Bleus sul terreno dello Stadio Comunale di Monigo.
Dopo le convocazioni allargate complessivamente ad una quarantina di atleti coinvolti nei precedenti raduni e nei i due test amichevoli contro Irlanda e Francia di dicembre e gennaio scorsi, lo staff ha deciso per una base solida di ventuno nominativi classe 2003, con sei convocati nati nel 2004. Sei anche i ragazzi provenienti da Club esteri, tutti francesi.
Lo staff ha nel frattempo deciso per la conferma di Giovanni Quattrini nel ruolo di Capitano, dopo avergli assegnato lo stesso incarico nelle due uscite stagionali fin qui registrate: il tallonatore originario di Borgomanero (Novara) subentra a Giacomo “Jack” Ferrari e Ross Vintcent, sabato scorso entrambi titolari nell’Italia A ed ultimi skipper Azzurri in ordine di tempo tra Sei Nazioni e Summer Series nel 2022.
179 cm per 109 kg, Quattrini ha sviluppato la sua carriera giocando con le maglie del Gattico Rugby, dle Cus Milano e della ASR Milano, prima dell’approdo alle Zebre Academy. Formato al CDFP di Milano, in Azzurro ha fin qui rappresentato l’Italia a livello di Under 18, Under 19 e Under 20.
Rientra finalmente col gruppo il trequarti centro François Mey, non rilasciato dal Clermont nelle due amichevoli in quanto formalmente aggregato alla prima squadra impegnata nel Top 14: fondamentale il recupero del suo apporto in termini di leadership ed esperienza, non solo per il reparto veloce ma per l’intero spogliatoio.
Le tre vittorie dell’edizione 2022 contro Inghilterra, Scozia e Galles sono ancora negli occhi e nel cuore di tutto l’ambiente, ma ogni Torneo fa storia a sé, come spiega l’allenatore degli Azzurrini commentando le convocazioni: “Approcciamo questo Sei Nazioni come sempre con il massimo rispetto per il valore della competizione e di ciascuno dei nostri avversari”, le parole di Massimo Brunello a margine delle convocazioni. “I 27 ragazzi selezionati sono frutto di valutazioni attente mirate ai primi due incontri, basate sul tasso di esperienza dei ragazzi del 2003, che sono ventuno, e sui feedback ricevuti in questi mesi di lavoro dal gruppo con cui abbiamo lavorato e che sappiamo possono garantirci determinate garanzie sotto vari punti di vista”.
“Con il match del 3 febbraio comincia un Torneo molto duro, e chi ha giocato a questo livello l’anno scorso sa esattamente di cosa stiamo parlando”, prosegue Brunello. “Contro la Francia partiamo da quanto registrato a Roma nel test di gennaio, un buon test in generale, ma che ci ha dato elementi su cui lavorare sia in difesa che in attacco. Passi avanti rispetto all’Irlanda ne abbiamo fatti in quella partita, ma abbiamo anche capito che anche la minima distrazione si traduce immediatamente o in problemi seri, o in punti subiti, cosa che non possiamo permetterci contro nessun avversario, figuriamoci la Francia che reputo fortissima e che può permettersi di lasciare a casa giocatori già regolarmente impegnati in Top 14”.
“Per quanto riguarda l’Inghilterra, partendo dal presupposto che stiamo parlando di una superpotenza, capace di vincere metà delle ultime dieci edizioni del Torneo, chiaro che contro di noi avranno il dente decisamente avvelenato dopo le due sconfitte del 2022: giocheremo in casa loro, con tutta la pressione ambientale del caso, ma queste sfide proprio perché così complesse sono anche quelle più belle da giocare, e la nostra intenzione sarà esattamente opposta alla loro, cioè andare a giocarcela per vincere la terza volta consecutiva”.
Treviso è pronta ad abbracciare nuovamente i “suoi” Azzurrini, ufficialmente adottati dalla città e dal pubblico di Monigo dopo quanto saputo dimostrare l’anno scorso: “Nel 2022 si è effettivamente creata un’alchimia speciale, noi da un lato siamo stati capaci di appassionare la gente ed il pubblico per il nostro modo di giocare, ma la città dall’altro ha saputo darci tanto, alzando il nostro livello nelle partite giocate in quello stadio. A Treviso, come del resto dimostrato anche dal bellissimo evento di sabato scorso con i loro centurioni, la cultura rugbistica va di pari passo con la passione di tutto l’ambiente, che è competente e sa supportare la squadra quando serve durante il match: tutta la squadra si aspetta di ritrovare quell’atmosfera e quel supporto, spero davvero che i trevigiani e tutto il Veneto vengano a darci una mano sulle tribune”.
Nel frattempo, il gruppo ha già delineato le sue gerarchie dentro e fuori dal campo: “Più che di gerarchie parlerei di punti di riferimento per staff e compagni, giocatori che per le proprie caratteristiche sono fondamentali nelle dinamiche di gruppo: mi riferisco a Capitan Quattrini, naturalmente, ma anche a gente come Odiase, Berlese, Sante, Mey, Passerella, Mattioli, solo per citarne alcuni. Esperienza, mentalità, talento: il loro esempio è quello che può trascinare tutta la squadra, e da questo punto di vista posso dirmi un allenatore fortunato”.
A proposito di Mey, un rientro davvero molto atteso: “François è un grande giocatore, lo ha dimostrato l’anno scorso con noi e sta continuando a farlo anche a Clermont, come visto anche sabato in Champions contro gli Stormers. Il suo legame con la maglia azzurra e con i compagni è totale, oltre che bello sarà importantissimo per noi riaverlo a pieno servizio”.
Nazionale Under 20, i convocati per i primi due turni del Sei Nazioni 2023:
AMINU Destiny Ugiagbe (2003 – Mogliano Veneto Rugby)
ARTUSO Alex valentino (2003, Rugby Casale)
ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975)
BATTARA Sebastiano (2003 – Mogliano Veneto Rugby)
BERLESE LIZARDO Carlos (2003 – Ruggers Tarvisium)
BOTTURI Jacopo (2004 – Rugby Calvisano)
BOZZO Nicola (2004 – U.S. Arlequins Perpignanais)
BOZZONI Filippo (2003 – Rugby Calvisano)
BRISIGHELLA Simone (2004 – Rugby Viadana 1970)
BRUNIERA Andrea (2003 – Mogliano Veneto Rugby)
DOUGLAS Mathias Leon (2003 – Mogliano Veneto Rugby)
GALLORINI Marcos Francesco (2004 – Unione Rugby Capitolina)
GASPERINI Nicholas (2004 – Stade Français Paris)
GESI Alessandro (2003, Livorno Rugby)
LAVORENTI Filippo (2003 – CUS Torino)
MATTIOLI Alex (2003 – Rugby Colorno 1975)
MEY François Carlo (2003 – ASM Clermont)
ODIASE David (2003 – Oyonnax Rugby)
PASSARELLA Dewi (2003 – Benetton Rugby Treviso)
PONTARINI Enrico (2003 – Rugby Casale)
QUATTRINI Giovanni (2003 – Asd Rugby Milano)
RUARO Fabio (2003 – Rugby Parma F.C.1931)
RUBINATO Matteo (2003 – Rugby Paese)
SANTE Giovanni (2003 – Montpellier Hérault Rugby)
TADDEI Samuele (2003 – Rugby Noceto FC)
TANI Emanuele (2003 U.R. Capitolina)
TURRISI Pietro (2003, Racing 92 Paris)
Lo staff della Nazionale Under 20 per la stagione 2022-2023:
Responsabile Tecnico: Massimo Brunello
Tecnici: Mattia Dolcetto – Roberto Santamaria
Team Manager: Andrea Saccà
Preparatori Fisici: Massimo Zaghini – Mario Disetti
Logistica e Coordinamento: Ennio Cappelletti
Medici: Giorgio Di Giacomo – Leonardo Roldan
Fisioterapisti: Matteo Polini – Elena Ostan – Antonio Iannace
Video Analyst: Francesco Iannucci
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