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Sei Nazioni U20: l’Italia opera 6 cambi. Inghilterra, occhio a Bracken. L’analisi delle formazioni

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Per la delicata sfida con l’Inghilterra il capo allenatore dell’Italia under 20 Santamaria modifica l’assetto del reparto trequarti e opera in totale 6 cambi nella formazione titolare: dietro spazio ad Alessandro Drago, all’esordio, con Ducros che diventa primo centro accanto a Todaro. In mediana prima da titolare per Bellotto, mentre davanti occasioni importanti per Bianchi, Midena, Corvasce (anche lui all’esordio) e Pelliccioli. Nell’Inghilterra sono 5 invece i cambi di coach Mapletoft, che rischiera il primo centro titolare Allison dopo un turno di riposo con la Scozia e cambia completamente la mediana, con Hanson 9 e Bellamy 10. Davanti gli ultimi due cambi riguardano la prima linea, con il pilone sinistro Oliver Scola e il tallonatore Louie Gulley che partono dall’inizio.

L’assetto offensivo

Se a livello quantitativo i cambi operati da Santamaria nel reparto trequarti sono soltanto due, le reali modifiche sono molte di più. Alessandro Drago esordisce all’ala con Ducros che si sposta a primo centro creando una inedita coppia con Todaro. Il giocatore di Montpellier ha caratteristiche diverse da Zanandrea, che parte dalla panchina, e quella di Santamaria potrebbe essere una mossa che cambia l’assetto offensivo di un’Italia che ha faticato a sfruttare le tante occasioni create. Anche se si prospetta una partita particolarmente dura sul piano fisico, una delle chiavi del match potrebbe essere la sfida tra le ali Faissal e Bracken, con l’inglese (già 2 mete coi Saracens quest’anno in Premiership Rugby Cup) che è al momento il miglior giocatore del torneo per metri guadagnati (219) e per linebreaks (7, con Faissal a quota 5).

Inoltre, l’inversione di ruolo tra Pietro Celi e Roberto Fasti – con il primo apertura e il secondo estremo – propone un’alternanza in cabina di regia che servirà a dare meno punti di riferimento possibili agli avversari e a creare maggiori opzioni d’attacco per i compagni. In mediana grande occasione per Matteo Bellotto: il mediano di mischia del Mogliano era entrato per due volte a partita in corso contro Scozia e Francia, ma stavolta partirà dall’inizio in un ruolo dove finora non c’è stato un vero e proprio titolare fisso, con lo stesso Bellotto ad alternarsi insieme a Celi e Sari.

Battaglia

Mapletoft conferma in terza linea i due inglesi più pericolosi nel punto d’incontro: George Timmins e Kane James vantano 2 turnover a testa mentre il primo è anche uno dei giocatori più presenti nelle ruck difensive, con 15 interventi. Proprio Timmis è anche molto abrasivo e in grado di disturbare i possessi avversari, oltre ad essere un punto di riferimento – insieme a Burrow – in rimessa laterale. Per gli Azzurri sarà fondamentale il lavoro delle terze linee con Milano, Casartelli e Bianchi chiamati a dare battaglia in mezzo al campo, mentre Opoku (terzo in assoluto per numero di cariche, 32, dopo gli irlandesi McCarthy e Corrigan) dovrà sfruttare la sua fisicità per mettere in difficoltà una difesa inglese che fino a questo momento ha concesso pochissimo agli avversari.

Non è un caso che, vista la fisicità dell’Inghilterra, Roberto Santamaria abbia optato per un 6+2 in panchina, con a disposizione giocatori che sono già stati titolari in alcune occasioni come Casiraghi, Bolognini, Redondi, Beni e Zanandrea, in modo da mantenere una certa continuità di rendimento per 80 minuti. Sarà fondamentale, visto che l’Inghilterra è una squadra che può colpire in qualsiasi momento.

Le formazioni di Inghilterra-Italia

Inghilterra: 15 George Pearson, 14 Jack Bracken, 13 Angus Hall, 12 Nic Allison, 11 Campbell Ridl, 10 Josh Bellamy, 9 Dom Hanson, 8 Kane James, 7 George Timmins, 6 Junior Kpoku, 5 Tom Burrow (capitano), 4 Olamide Sodeke, 3 Tye Raymont, 2 Louie Gulley, 1 Oli Scola

A disposizione: 16 Kepu Tuipulotu, 17 Ralph McEachran, 18 Tubuna Maka, 19 Oscar Beckerleg, 20 Connor Treacey, 21 Joe Davis, 22 Ollie Davies, 23 Jack Kinder

Italia: 15 Roberto Fasti, 14 Alessandro Drago, 13 Edoardo Todaro, 12 Jules Ducros, 11 Malik Faissal, 10 Pietro Celi, 9 Matteo Bellotto, 8 Giacomo Milano (capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Carlo Antonio Bianchi, 5 Enoch Opoku, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Gioele Boccato, 18 Nicola Bolognini, 19 Pietro Melegari, 20 Simone Fardin, 21 Tommaso Redondi, 22 Niccolò Beni, 23 Federico Zanandrea