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SEI NAZIONI FEMMINILE: I PRECEDENTI TRA SCOZIA E ITALIA

Italia Femminile |

 

EC 001 0072 3857 ECR58422Parma – Quella contro la Scozia, per il rugby italiano, è sempre una sfida dal sapore speciale: tra le Nazionali di alto livello è quella che Azzurri e Azzurre hanno battuto più volte, a tutti i livelli. L’Italia femminile non fa eccezione, anzi, ha un ruolino di tutto rispetto: 16 vittorie su 23 partite, un pareggio e solo 6 sconfitte, l’ultima delle quali risale addirittura al 2017: 14-12 per le scozzesi a Cumbernauld.

Da quel momento, soltanto vittorie: 5 nel Sei Nazioni, più un netto 38-0 in un test match del 2018 e poi quella decisiva per la qualificazione alla Coppa del Mondo a settembre del 2021 con un netto 38-13. La prima sfida in assoluto tra le Scozia e Italia risale al 1995: le Azzurre vinsero 12-10 in un test match a Edimburgo. Nel Sei Nazioni il borsino dei precedenti è ancora più netto: 13-2 per l’Italia con un pareggio (nel 2010 a Colleferro) su un totale di 16 partite. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998.

La Scozia

La Scozia, attualmente 11esima nel ranking mondiale, vanta 6 partecipazioni alla Coppa del Mondo, la prima nel 1994 nell’edizione giocata in casa, che peraltro coincise con il miglior risultato della storia scozzese (5° posto). Nessuna vittoria nel Sei Nazioni, ma un successo nel 1998 quando il Torneo si chiamava ancora Home Nations Championship, e ci giocavano solo le 4 britanniche. Attualmente, la Scozia è allenata da Bryan Easson, mentre la capitana è Rachel Malcom.

Le vittorie più belle

Tra i tanti successi, resta indimenticabile quello delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022, quando le Azzurre dominarono il match dal primo all’ultimo minuto, trionfando 38-13 con sei mete, ad opera di Barattin, Furlan, Magatti, Sillari, Arrighetti e Franco. Per quanto riguarda il Sei Nazioni, resta indimenticabile il successo del 2019, quando le Azzurre espugnarono Glasgow per 28-7 (con tanto di bonus offensivo) e iniziarono la loro strepitosa cavalcata verso il secondo posto assoluto. Dopo un primo tempo terminato sul 7-7 (mete di Arrighetti e Bonar) la squadra allora guidata da Andrea di Giandomenico giocò un secondo tempo strepitoso, riportandosi in vantaggio pur giocando la prima parte di ripresa in 14 con la meta di Franco, poi nel finale dilagò con Rigoni e Giordano.