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SCUOLE IN META: DA SAN DONA’ A ROMA, 3500 RAGAZZI IN CAMPO PER IL CAMPIONATO ITALIANO DELLE SCUOLE

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DEA_4855Roma Roma e San Donà di Piave stanno per essere invase. Ma si tratta di un’invasione pacifica, colorata, festante: è l’invasione dei ragazzi che parteciperanno all’edizione 2011-2012 del Campionato Italiano delle Scuole e dei Giochi Sportivi Studenteschi.

La “Festa del Rugby” per gli oltre 3500 studenti, per ragioni organizzative, è suddivisa nelle due sedi di Roma e di San Donà di Piave.

I ragazzi si cimenteranno suddivisi in categorie dell’under 10 all’under 16. Come ogni anno, anche quest’anno la festa del rugby è l’evento conclusivo di due progetti paralleli, che hanno coinvolto gli studenti  delle scuole primarie e secondarie lungo tutto il territorio italiano: il Campionato Nazionale delle Scuole ed i Giochi Sportivi Studenteschi.

Al primo parteciperanno gli enti scolastici che hanno aderito ad un numero minimo di tre concentramenti durante tutto l’arco dell’anno e tesserato gli studenti per la prima volta nella stagione corrente.

Ai Giochi Sportivi Studenteschi, come previsto dal regolamento ministeriale, possono partecipare, invece, giocatori praticanti nei club rugbystici e giocatori non tesserati per la FIR. A Roma e San Donà di Piave saranno presenti le scuole che hanno vinto la propria fase regionale e vi parteciperanno studenti nati negli Anni 1996, 1997, 1998 e 1999.

“E’ importante” –afferma Tullio Rosolen, responsabile per la FIR del Settore Scuola e Sviluppo– “mettere in evidenza che si tratta di un lavoro che viene portato avanti dalla Federazione lungo tutto l’anno scolastico per far avvicinare al mondo ovale un numero sempre crescente di giovani. Il rugby ha bisogno della linfa vitale e questo progetto non può fare che bene all’intero movimento”.

A Roma arriveranno 106 scuole da tutto il centro-sud. Alcune sono arrivate già oggi nella Capitale; ad accogliere le comitive tre strutture alberghiere della città. Saranno coinvolti oltre 1500 ragazzi, di  cui circa 160 ragazze.

Con la cornice del Centro Giulio Onesti all’Acquacetosa come sfondo per le gesta delle giovani promesse del rugby, l’organizzazione, assolutamente scrupolosa e meticolosa, non ha tralasciato nessun particolare: verranno forniti a ciascun giovane rugbista un kit da gioco e un buono pasto, da consumare all’interno dello stesso impianto dove sono stati approntate adeguate aree ristoro. Inoltre, saranno presenti quindici medici, che presenzieranno all’evento, con tre ambulanze munite di defibrillatore pronte ad intervenire. Quindici direttori di concentramento saranno di supporto all’organizzazione sul campo per una miglior riuscita dell’evento.

Ancor maggiori i numeri che si registrano a San Donà di Piave. Saranno, infatti, 115 le scuole che invaderanno pacificamente la provincia di Venezia, con circa 2000 ragazzi pronti a indossare i kit forniti dall’organizzazione e a scendere in campo. Fortissima la rappresentanza femminile con oltre 350 ragazze pronte a placcare ed andare in meta. La limitrofa Jesolo con le proprie strutture ricettive offrirà alloggio a studenti ed accompagnatori. Domani invece, il rugby giocato: tra San Donà di Piave e le frazioni limitrofe saranno ben nove i campi coinvolti.

Come a Roma, anche a San Donà è stato posto l’accento sulla sicurezza dei piccoli atleti: saranno presenti medici ed ambulanze munite di defibrillatore.

Terminate le partite, giocatori ed accompagnatori sono attesi allo stadio  “Mario e Romolo Pacifici” di San Donà di Piave per il tradizionale ed immancabile “Terzo Tempo”.