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RWC 2025: Italia, Roselli lancia Mannini accanto a Sillari. Francia senza Bourdon-Sansus, gioca Chambon. L’analisi delle formazioni

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Francia-Italia è subito un big match, e lo si capisce dalle formazioni messe in campo dai due allenatori. Fabio Roselli si affida al gruppo con cui sta costruendo il nuovo ciclo iniziando all’inizio del 2025, con qualche variazione sul tema: dentro Alissa Ranuccini in terza linea al fianco di Sgorbini e Giordano, mentre dietro tocca a Sara Mannini affiancare ai centri Michela Sillari. Dall’altra parte, l’importanza che la Francia dà a questa partita è subito chiara, basta un dato: a parte Bourdon-Sansus – squalificata – la formazione francese è la stessa che ad aprile ha giocato la partita decisiva del Sei Nazioni contro l’Inghilterra, perdendola di un punto. La coppia di tecnici Mignot-Ortiz schiera quindi il miglior XV possibile, sapendo che quello con le Azzurre è già uno scontro diretto per vincere il girone.

Incognite e fisicità

La prima partita di un Mondiale è sempre ricca di incognite: nessuno conosce le condizioni fisiche dell’avversaria, che può arrivare all’esordio con carichi diversi a seconda della preparazione, di conseguenza per i tecnici è ancora più difficile impostare il match sull’avversario. Roselli di fatto conferma il gruppo che in questi 7 mesi ha ottenuto risultati importanti: Sara Mannini viene confermata primo centro dopo l’ottimo Sei Nazioni disputato, mentre in terza linea tocca ad Alissa Ranuccini, che ha vinto la concorrenza di Arrighetti e Veronese.  Nei due test di preparazione si è già vista una prima idea di ciò che vuole fare l’Italia, ma ovviamente Roselli e le ragazze non hanno scoperto le carte e a Exeter sicuramente le Azzurre tireranno fuori tutte le novità alle quali hanno lavorato in questi mesi. Servirà grandissima attenzione anche alla disciplina, perché Morgane Bourgeois può calciare da qualsiasi posizione.

Dall’altra parte, allo stesso modo, la Francia potrebbe impostare la partita in diversi modi: la scelta di schierare contemporaneamente tante giocatrici così impattanti fisicamente come Khalfaoui, Manae Feleu, e Fall e Teani Feleu – senza contare Seraphine Okemba, premiata come miglior emergente dell’ultimo Sei Nazioni, che partirà dalla panchina – lascia intendere la volontà di rendere il match di Exeter particolarmente combattuto a metà campo, soprattutto per non concedere troppi possessi e troppi spazi all’Italia. Tutto poi starà al ritmo che Chambon e Arbez riusciranno ad imporre: le due mediane proveranno a mandare fuori giri le Azzurre, e sarà richiesto il solito grande lavoro con e senza palla a Francesca Sgorbini e Giordana Duca, impedendo quindi alle Bleus di fare la partita che hanno in mente, mentre Sara Tounesi dovrà garantire avanzamento e placcaggi.

L’imprevedibilità azzurra

Proprio il possesso sarà il fattore chiave del match. Quando si parla di possesso, non si intende soltanto il semplice dato numerico – che comunque sarà importante, perché l’Italia ha bisogno di avere per tanto tempo il pallone in mano – ma soprattutto la qualità dei palloni che arriveranno dai raggruppamenti e dalle fasi statiche. Per farlo sarà fondamentale prima di tutto il lavoro in rimessa laterale di Vecchini al lancio e Duca e Ranuccini al salto, poi quello nei raggruppamenti con le stesse Ranuccini e Duca, Sgorbini, Turani e Giordano.

Più l’Italia sarà veloce a far uscire il pallone e metterlo a disposizione di Stefan, più avrà la possibilità di far male a una Francia che in difesa qualcosa concede e non ha ancora oliato alla perfezione tutti i meccanismi, come dimostra il 40-6 preso dall’Inghilterra nell’ultimo test di preparazione. Altrettanto fondamentale sarà il ruolo delle finalizzatrici azzurre: D’Incà, Muzzo e Ostuni Minuzzi dovranno sfruttare ogni pallone a disposizione, e servirà la miglior Sillari per mettere punti sul tabellone. In mezzo, poi, Sillari e Mannini dovranno fronteggiare la sfida diretta con Vernier e Marine Menager, giocatrici complete e in grado sia di attaccare per linee dirette sia di usare le mani aprendo spazi per le compagne.

Le panchine

5+3 per entrambi gli allenatori. Davanti, oltre alla tallonatrice di riserva Spinelli, Roselli potrà scegliere se far entrare Gaia Maris a destra (come suggerisce il numero di maglia, il 18) o a sinistra, dove è a disposizione anche Emanuela Stecca. Completano il reparto due giocatrici di grandissima esperienza, che peraltro conoscono molto bene il campionato francese e possono dare una grande mano a partita in corso: Valeria Fedrighi e Ilaria Arrighetti. La mediana di mischia di riserva sarà Alia Bitonci, che proprio con la Francia al Sei Nazioni giocò la sua prima partita da titolare, mentre il resto dei ruoli sarà coperto da Veronica Madia (apertura, con Stevanin che eventualmente può giocare primo centro in caso di necessità) e Francesca Granzotto, che copre tutto il triangolo allargato.

Dall’altra parte, invece, la Francia opera una scelta particolare fra le trequarti: Lina Queyroi e Lina Tuy sono due aperture, ma non c’è da sorprendersi, considerando che in Francia chi gioca in quel ruolo passa con molta facilità da 10 a 9 e viceversa. Più probabile che possa essere Queyroi a sostituire Chambon a partita in corso, come accaduto nell’ultimo test con l’Inghilterra, anche se la numero 21 può coprire anche il ruolo di centro. A chiudere il reparto c’è Carla Neisen, capitana della Francia Seven alle ultime Olimpiadi, che può coprire praticamente tutti i ruoli rimanenti. Davanti, come detto, attenzione soprattutto alla fortissima Okemba, che potrebbe fare la differenza nel secondo tempo, mentre la prima linea Gerin-Deshaye-Bernadou promette battaglia.

RWC 2025: le formazioni di Francia-Italia

Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager ©, 12 Gabrielle Vernier, 11 Kelly Arbey, 10 Carla Arbez, 9 Alexandra Chambon, 8 Teani Feleu, 7 Léa Champon, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall Raclot, 4 Manae Feleu, 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau

A disposizione: 16 Agathe Gerin, 17 Annaëlle Deshaye, 18 Rose Bernadou, 19 Axelle Berthoumieu, 20 Séraphine Okemba, 21 Lina Queyroi, 22 Lina Tuy, 23 Carla Neisen

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano ©, 7 Alissa Ranuccini, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Ilaria Arrighetti, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto