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RWC 2011, L’ARBITRO INTERNAZIONALE GIULIO DE SANTIS TMO PER LA FASE FINALE

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L’arbitro internazionale Giulio De Santis è stato selezionato quale TMO (Television Match Officer) per la fase finale della RWC 2011 in Nuova Zelanda. Il nostro ufficiale di gara è stato designato per i quarti di finale Irlanda – Galles e lo scontro tra titani Sud Africa – Australia in Wellington lo scorso week-end.

La designazione dell’arbitro internazionale romano giunge al termine di una prestigiosa carriera internazionale che l’ha visto impegnato in 12 test match internazionali, 14 partite di Heineken Cup, 34 di Challenge Cup, oltre a  50 designazioni come giudice di linea e TMO nel VI Nazioni e nel Tri Nations .

Giulio inizia la carriera giovanissimo all’ età di 19 anni perché il suo ruolo di terza linea nella 1^ squadra della S.S. Lazio Rugby è precluso, ironia della sorte, da un signore neozelandese che risponde al nome di Zinzan Brooke , una leggenda  degli All Blacks!

“dopo oltre 500 partite nei vari campionati italiani tra cui due finali scudetto, al termine della Coppa del Mondo, mi ritirerò dalla scena internazionale, la mia aspirazione è quella di diventare responsabile tecnico degli arbitri, nella speranza di poter infondere nei giovani allievi  un pizzico di esperienza accumulata in tutti questi anni in giro per il mondo; colgo l’occasione per  ringraziare la Federazione Italiana Rugby, il Presidente Giancarlo Dondi ed il Presidente della Commissione arbitrale Giampaolo Celon per il supporto e la fiducia che hanno avuto nei miei riguardi, spero di aver soddisfatto le loro aspettative contribuendo ad accrescere il prestigio della nostra Federazione in campo internazionale”.
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“ la designazione per le fasi finali è per me un onore ed una grande responsabilità, la tensione e le aspettative qui in Nuova Zelanda sono altissime. La prossima selezione ( lunedi 10 ottobre, ndr) deciderà gli Ufficiali di gara per le semifinali e la finale; dopo essere stato impegnato come TMO nella finale del T10, della bellissima JRWC in Italia a giugno e della finale di Heineken Cup a Cardiff, la possibilità di  essere il primo arbitro italiano impegnato in una finale mondiale sarebbe il coronamento di un sogno in una terra di sogni; la Nuova Zelanda è un Paese meraviglioso, la cortesia ed il senso di umanità di questa gente è incommensurabile e sono tutti assolutamente pazzi per il rugby”.