Il processo di selezione per il Paese ospitante della Rugby World Cup 2023 tocca una nuova tappa con il lancio della fase di applicazione.

Il processo per identificare il Paese che ospiterà uno dei più grandi eventi sportivi al mondo ha preso il via l’anno passato ed ora procede verso una cruciale fase di presa d’informazioni sulla strada che porta alla scelta che verrà effettuata dal Consiglio di World Rugby nel mese di novembre 2017.

Francia, Irlanda, Italia e Sudafrica hanno preso parte al percorso di candidatura esprimendo interesse formale, un anno fa, ad ospitare i Mondiali 2023.

La fase di applicazione, la seconda di un processo articolato in tre step di presa di informazioni e valutazione, segue un iniziale periodo di sensibilizzazione e consultazione che include briefings dettagliati e la partecipazione al programma di osservazione della Rugby World Cup 2015, creato per massimizzare la conoscenza dell’evento e dei benefici correlati alla sua organizzazione.

Questa importante fase, che garantisce uno scambio di informazioni in aree chiave quali diritti, benefici legati all’organizzazione, i criteri di valutazione, il processo di selezione, ha due obiettivi chiave: fornire alle Federazioni che partecipano al percorso informazioni dettagliate per sviluppare la propria candidatura e fornire a World Rugby le informazioni per essere certi che tutti i potenziali Paesi ospitanti siano in grado di soddisfare gli standard minimi richiesti per organizzare un Mondiale 2023 di successo.

Il processo di applicazione rappresenta inoltre un’opportunità di scambio e di comprensione dei beneifici economici, turistici e sportivi potenzialmente derivanti dall’organizzazione di uno dei più importanti eventi sportivi al mondo.

Ai Paesi applicanti sono stati anche forniti i criteri di valutazione, basati su sui sette obiettivi prioritari di World Rugby per i Mondiali 2023:

1.    Stadi ed infrastrutture adeguati ad un evento internazionale di prima fascia
2.    Garanzie generali ed esecutive da parte del settore pubblico e privato
3.    Un evento di successo commerciale, con un robusto modello finanziario
4.    Eccellenza delle operazioni tramite un gruppo organizzativo esperto
5.    Una visione che coinvolga ed ispiri una audience nazionale ed estera
6.      Un ambiente politicamente e finanziariamente stabile che rispetti la diversità degli stakeholders della manifestazione
7.    Un ambiente adeguato geograficamente, a livello climatico ed in grado di facilitare al massimo lo spostamento degli appassionati

Quale parte del processo, le Federazioni forniranno a World Rugby una visione generale degli aspetti cruciali della manifestazione quali finanza, stadi e supporto governativo previsto.

Le applicazioni dovranno pervenire entro il primo settembre e saranno valutate da un gruppo di revisione tecnica di World Rugby.

I risultati della valutazione verranno stimati indipendentemente per garantre un approccio coerente e corretto.

I Paesi applicanti che risponderanno ai requisiti richiesti avanzeranno, il primo novembre 2016, alla fase di candidatura.