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Quesada e Farrell cambiano e osano: l’analisi delle formazioni di Irlanda-Italia

Italia Nazionali News |

Tra infortuni e scelte tecniche, sia Gonzalo Quesada sia Andy Farrell cambiano delle cose in vista di Irlanda-Italia, prevista domenica 11 febbraio alle 16 ora italiana. Quesada cambia 4 giocatori: Capuozzo al posto di Allan, Varney per A. Garbisi, Zuliani e Izekor per gli infortunati Negri e L. Cannone. L’Irlanda invece ne cambia 6 rispetto al successo di Marsiglia: fra i trequarti McCloskey prende il posto di Aki, mentre in mediana c’è un’opportunità importante per Casey al posto di Gibson Park. Davanti tocca a Baird e Conan sostituire Van der Flier (presente in panchina) e O’Mahony, con Doris promosso capitano. In seconda spazio a Ryan al posto di Beirne, mentre in prima linea c’è Bealham per Furlong.

Le scelte di Quesada, la battaglia al piede e la sfida in mediana

Quesada ritrova Ange Capuozzo e lo schiera nel ruolo di estremo, confermando Pani e Ioane nel triangolo allargato. Proprio Pani potrebbe avere un ruolo importante in copertura nel gioco al piede, lasciando a Capuozzo lo spazio per provare ad aprire il campo e mettere in difficoltà la difesa irlandese. Inoltre, il trequarti delle Zebre dovrà essere bravo a rispondere colpo su colpo alle sventagliate di Lowe e Keenan, due in grado di guadagnare tantissimi metri al piede.

La maglia numero 10 rimane a Paolo Garbisi, con Allan che andrà in panchina dopo aver recuperato dalle botte prese contro l’Inghilterra. La scelta apre un vasto ventaglio di possibili opzioni a partita in corso, a seconda del ruolo nel quale il giocatore di Perpignan entrerà in campo. Accanto a Garbisi ritorna titolare Stephen Varney, che ritrova il campo dall’inizio dopo i problemi al polpaccio nelle ultime settimane e l’ingresso a partita in corso con l’Inghilterra. Dall’altra parte, Jack Crowley sta lavorando giorno dopo giorno per onorare al meglio l’eredità di Sexton, dimostrandosi un ottimo gestore del gioco. L’Italia dovrà metterlo in difficoltà costringendolo a forzare le giocate, così come dovrà fare con Craig Casey, solitamente meno “pulito” in gestione rispetto a Gibson Park.

I cambi davanti, il breakdown e la touche

Le tante assenze – fuori Lorenzo Cannone, Negri e Iachizzi – costringono Quesada a rivedere un po’ di cose davanti. In terza linea prima da titolare per Izekor, affiancato a Zuliani e Lamaro che torna a ricoprire il ruolo di numero 8 come nel 2021. Considerando che il capitano azzurro ha già un ruolo fondamentale anche in fase di impostazione del gioco, proponendosi spesso come primo o secondo ricevitore, la possibilità di partire dalla base dalla mischia giocando il pallone in prima persona aumenta ulteriormente la sua importanza sotto questo aspetto.

Oltre al lavoro in mezzo al campo, Izekor sarà un’importantissima alternativa anche in rimessa laterale. All’Olimpico Ruzza è stato marcato a vista da Itoje e Chessum, e considerando che Ryan e McCarthy faranno verosimilmente lo stesso è importante che gli Azzurri abbiano a disposizione più opzioni possibili. In panchina c’è anche Ross Vintcent, vicinissimo all’esordio. Il giocatore di Exeter è un numero 8 “naturale”, e un suo ingresso potrebbe portare Lamaro a ritornare flanker a partita in corso. Confermati invece i primi 5 uomini con Fischetti, Lucchesi e Ceccarelli in prima linea e Niccolò Cannone e Ruzza in seconda.

I duelli

Al di là dei cambi, l’Irlanda rimane una squadra compatta e fortissima. Certo, le terze azzurre possono e devono approfittare della mancanza di fenomeni come O’Mahony e Van der Flier (anche se il secondo sarà comunque in panchina) per cercare di battagliare alla pari nel punto d’incontro e rendere i possessi azzurri più veloci possibile. Lamaro, Zuliani e Izekor, insieme ai centri Menoncello e Brex, non potranno permettersi errori al placcaggio, soprattutto in vista dei continui tentativi di McCloskey e Henshaw di aprire la difesa azzurra.

Alle prime linee, sia quella titolare che quella di riserva, si chiederà di ripetere la bella prestazione contro l’Inghilterra, consci di quanto gli irlandesi saranno difficili da affrontare quanto e più degli inglesi, con il solito Porter e Bealham che proveranno a non fare prigionieri.

Le formazioni di Irlanda-Italia

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Calvin Nash, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9. Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris ©, 6 Ryan Baird, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter

A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Jeremy Loughman, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21. Jamison Gibson-Park, 22 Harry Byrne, 23. Jordan Larmour

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro ©, 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti

A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori