Roma – La Federazione Italiana Rugby consolida e rafforza il percorso formativo degli atleti di interesse nazionale con la pubblicazione e l’adozione del nuovo regime loro dedicato.
Già anticipato dalla delibera di Consiglio Federale del 17 luglio, il nuovo regime pubblicato oggi sul sito internet istituzionale federugby.it rafforza la collaborazione con le due franchigie e il ruolo del Campionato Italiano TOP12 nel processo di formazione dei migliori prospetti del rugby italiano.
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L’entrata in vigore del nuovo regime suddivide in due cicli il percorso di formazione identificato dalla Commissione Tecnica di Alto Livello (CTAL) di FIR:
– un primo ciclo della durata di tre anni, comprensivo della partecipazione ai Centri di Formazione Permanente U18 ed all’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” U19 per gli atleti selezionati a farne parte
– un secondo ciclo, per una lista circoscritta di atleti selezionati dalla Commissione Tecnica di Alto Livello, che verranno contrattualizzati e stipenditi direttamente da FIR e assegnati alle due franchigie di Guinness PRO14, della durata massima di quattro anni
Se, dunque, il primo ciclo non si discosta da quanto ad oggi previsto, una modificazione sostanziale avviene nella seconda fase del processo di crescita degli atleti identificati dalla CTAL, che potranno partecipare ad un secondo anno in qualità di fuoriquota presso l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” o venire assegnati alle due franchigie italiane Benetton Rugby e Zebre Rugby Club per la partecipazione al Guinness Pro14 e alle competizioni EPCR. Gli atleti non selezionati per proseguire nel ciclo quadriennale faranno rientro ai Club di formazione dai quali potranno proseguire, nel rispetto dei regolamenti federali vigenti, i rispettivi percorsi agonistici.
Ogni atleta emergente partecipante al regime di interesse nazionale militante in una franchigia sarà contestualmente assegnato ad una Società del massimo campionato – per un numero massimo di un atleta per ogni singolo Club – per la quale potrà essere schierato in caso di mancato impiego da parte della franchigia di appartenenza ed a discrezione della stessa.
Il percorso formativo di ogni singolo atleta inserito nel ciclo quadriennale sarà oggetto di revisione annuale da parte della Commissione Tecnica di Alto Livello, ferma la limitazione di trasferirsi a Società di Federazione estera per le due stagioni sportive successive alla conclusione dell’accordo tra FIR e l’atleta.
Al tempo stesso, FIR lavorerà con tutti gli atleti inseriti nel progetto quadriennale, in continuità e coerenza con il primo triennio, per identificare per ciascuno di loro il percorso universitario più adeguato.
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