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SERIE A ÉLITE MASCHILE, NEI DUE ANTICIPI SUBITO GRANDI EMOZIONI PER L’ESORDIO STAGIONALE DEL TORNEO

serieaelitemaschileA ROMA LE FIAMME ORO VINCONO DI MISURA CONTRO IL VALORUGBY E SI PORTANO AL COMANDO PROVVISORIO DELLA CLASSIFICA, PAREGGIO COMBATTUTO TRA PETRARCA E VIADANA, DOMANI I POSTICIPI A MOGLIANO VENETO E ROVIGO, RANGERS VICENZA A RIPOSO
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ITALIA FEMMINILE: L’ANALISI DELLE CONVOCATE PER IL WXV IN SUDAFRICA

 

ConvocatEWXVAncora 3 sfide per chiudere il 2023 dell’Italia femminile, che si presenta ai nastri di partenza del WXV divisione 2 in Sudafrica con l’obiettivo di chiudere bene un anno vissuto tra alti e bassi. Le avversarie saranno Giappone, Sudafrica e USA: pur non essendoci in palio la promozione (prevista dal 2024) è comunque prevista una retrocessione alla divisione 3, ulteriore motivo per fare bene. Il test di Parma con il Giappone ha aperto a nuove possibilità per coach Raineri, che potrà scegliere in base al match se e quanto sperimentare o se rimanere ancorato a quelle che sono state le gerarchie fino all’ultimo Sei Nazioni. Il tecnico ha convocato 17 avanti e 13 trequarti, con 3 giocatrici esordienti assolute.

Trequarti

Due le esordienti nel reparto trequarti, Sofia Catellani (ala/estremo) e Nicole Mastrangelo (mediana di mischia). Nel triangolo allargato, Raineri può contare su un elemento di talento ed esperienza come Aura Muzzo, su un’Alyssa D’Incà ormai punto fermo di questa Nazionale, su Vittoria Ostuni Minuzzi che garantisce grande imprevedibilità, ma anche su alcune giocatrici in grado di coprire diversi ruoli e adattarsi a ogni situazione. Beatrice Capomaggi ha giocato estremo al Sei Nazioni e primo centro contro il Giappone, e sarà a disposizione per ogni evenienza. Ancora più duttile invece Francesca Granzotto, che copre anche lo slot di mediana di mischia. 

Nelle file dell’esperta coppia di centri Rigoni-Sillari proverà a cercare spazio Gaia Buso, che ha conquistato il primo cap contro il Giappone. Per il ruolo di apertura continuerà il ballottaggio visto spesso nel 2023 tra Veronica Madia ed Emma Stevanin (titolare nelle ultime 2 uscite) mentre dietro Sofia Stefan potrebbe esserci la già citata Granzotto, che però potrebbe essere utilizzata anche in altri ruoli lasciando spazio all’esordiente Mastrangelo.

Avanti

Le tante assenze in terza linea (Sgorbini, Franco, Arrighetti, Veronese) aprono la strada a nuove opportunità per tante ragazze. Accanto alla capitana Giordano, che dovrebbe come sempre indossare la maglia numero 8, c’è tanta concorrenza per i due posti da flanker: Raineri potrebbe affidarsi all’esperienza di Isabella Locatelli, ma attenzione anceh ad Alissa Ranuccini dopo la grande partita contro il Giappone (player of the match nonostante la sconfitta) e non va dimenticata la possibilità di rivedere in terza linea anche Sara Tounesi, dopo il primo esperimento del Sei Nazioni. A completare il reparto c’è Laura Gurioli – che però potrebbe essere maggiormente utilizzata in prima linea – con Giulia Cavina, capitana del CUS Milano e anche lei autrice di un bell’esordio con le Nipponiche, e l’esordiente Elena Errichiello.

In seconda linea le dipenderanno, come detto, anche dal ruolo in cui sarà impiegata Sara Tounesi. Nel caso l’avanti delle Sale Sharks dovesse giocare in terza linea, la scelta potrebbe ricadere sulle esperte Duca e Fedrighi, ma potrebbe aprirsi maggiore spazio anche per la giovane Alessandra Frangipani, arrivata al 3° cap col Giappone.

Per quanto riguarda la prima linea la concorrenza è ampia: Vittoria Vecchini per ora è sempre stata la tallonatrice titolare, a destra Lucia Gai rappresenta una certezza, così come Silvia Turani a sinistra (ma può giocare anche tallonatrice e pilone destro). Proprio la posizione di utilizzo di Turani potrebbe cambiare le carte in tavola negli altri ruoli: scalpita Gaia Maris, ormai presenza fissa nel gruppo azzurro, mentre a destra Sara Seye sta costantemente crescendo e rappresenta l’alternativa più concreta a Gai a partita in corso, mentre proveranno a ritagliarsi spazio anche Emanuela Stecca e Alessia Pilani.

Italia femminile: le convocate per il WXV

Avanti
Giulia CAVINA (CUS MILANO, 1 cap)
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)
Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina, esordiente)
Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 47 caps)
Alessandra FRANGIPANI (ASD Villorba Rugby, 3 caps)
Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 92 caps)
Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 64 caps) 
Laura GURIOLI (ASD Villorba Rugby, 4 caps)
Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 44 caps)
Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 22 caps)
Alessia PILANI (Rugby Colorno, 2 cap)
Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 5 caps)
Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 17 caps)
Emanuela STECCA (ASD Villorba Rugby, 7 caps)
Sara TOUNESI (Sale Sharks, 32 caps)
Silvia TURANI (Harlequins, 27 caps)
Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)

Trequarti
Gaia BUSO (Rugby Colorno, 1 cap)
Beatrice CAPOMAGGI (ASD Villorba Rugby, 9 caps)
Sofia CATELLANI (Rugby Colorno, esordiente)
Alyssa D’INCÀ (ASD Villorba Rugby, 18 caps)
Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 5 caps)
Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 43 caps)
Nicole MASTRANGELO (Unione Rugby Capitolina, esordiente)
Aura MUZZO (ASD Villorba Rugby, 38 caps) 
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 26 caps)
Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 67 caps)
Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 80 caps)
Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 80 caps)
Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 8 caps)

 

LAMARO E CROWLEY, LE DICHIARAZIONI A FINE RUGBY WORLD CUP

0C2A9765 ph. S.pessinaLione – “Avevamo obiettivi ambizioni in questo Mondiale e dopo le prime due partite ci eravamo messi nella posizione che volevamo, ma non siamo riusciti a tenere le cose sui binari giusti. Siamo delusi, a caldo fatico a dare un voto e a definire questa nostra Rugby World Cup” spiega Michele Lamaro nella conferenza stampa che conclude la rassegna iridata dell’Italia.

“La Francia ha segnato sempre dopo averci logorato fisicamente con gli avanti, l’analisi è molto semplice. Se impieghi sempre un uomo in più, se subisci l’impatto, gli spazi al largo finiscono per aprirsi. E’ semplice e duro da accettare al tempo stesso, ma è la realtà” spiega il capitano dell’Italia dopo la sconfitta di Lione contro la Francia.

“Se abbiamo pagato eccesso di pressione e aspettative? No, sapevamo quello che volevamo da questo mondiale ma rimane molto da lavorare sui dettagli. Il rispetto che ci siamo guadagnati in questi anni lo abbiamo pagato contro avversari come All Blacks e Francia che hanno preparato al meglio le partite contro di noi. Dobbiamo essere più fisici e pronti mentalmente per fare un altro passo avanti” ha detto il terza linea della Benetton.

Per il CT Crowley, all’ultima partita sulla panchina dell’Italia, “abbiamo perso le prime rimesse laterali e subito fisicamente, abbiamo provato a giocare sui nostri punti forti ma è difficile riuscirci contro squadre che sono al top dell’alto livello internazionale. Avremmo potuto fare un altro tipo di gioco e magari stare più a contatto nel punteggio, ma rispetto molto i ragazzi per quanto hanno fatto. Abbiamo lavorato bene in questi mesi, sapere di andare via a fine Mondiale non ha mai cambiato il mio approccio o quello dei ragazzi”.

Rugby World Cup 2023: la Francia passa 60-7 contro l’Italia

Inno

L’Italia chiude la sua Rugby World Cup 2023 con una sconfitta: la Francia passa 60-7 a Lione dominando la partita e superando il turno conquistando anche il primo posto nel girone. Si chiude con un terzo posto nel girone l’avventura degli Azzurri, che hanno comunque ottenuto la qualificazione al prossimo Mondiale, nel 2027 in Australia. La squadra di Galthié mette a segno 8 mete, oltre a due calci di Ramos e Jaminet. Per l’Italia marcatura di Zuliani.

La cronaca di Francia-Italia

La Francia parte fortissimo: cariche insistite degli avanti, poi Woki si inventa uno splendido offload per Jalibert, Romas arriva in sostegno e Penaud finalizza per la meta. Lo stesso Ramos mette dentro una trasformazione difficile, poi al 7’ piazza da metà campo per il 10-0. La Francia viaggia a ritmi folli: Jalibert raccoglie un pallone vagante e con uno splendido calcio serve Bielle-Biarrey, che da solo contro due (Allan e Varney) rientra verso l’interno e con una gran giocata schiaccia.

Al 22’ arriva la terza meta: la Francia spinge con pazienza, poi Jalibert si inventa una splendida giocata che assorbe due italiani e serve Penaud, che con una mossa da giocoliere serve Ramos che può schiacciare in bandierina.

Dopo una partenza difficile l’Italia risponde: oltre 15 fasi nei 22 francesi, gli avanti fanno strada e alla fine marcano con Ferrari. La meta però viene annullata per una pulizia alta dello stesso pilone su Alldritt. I padroni di casa vanno dall’altra parte e marcano la meta del bonus offensivo: Jalibert sfugge alla pressione di Brex e riesce comunque a trovare un bellissimo cross-kick per l’accorrente Penaud, che tutto solo schiaccia per il 31-0.

Nella ripresa la squadra di Galthié allunga ulteriormente con un gran numero di Jalibert che prima evita Brex poi salta Fusco per il 38-0. Al 53’ sugli sviluppi di una maul segna Mauvaka, che subito dopo esce per lasciare spazio a Bourgarit. Al 63’ segna anche il neoentrato Moefana, ancora su passaggio di uno splendido Jalibert. L’Italia trova la meta della bandiera con una bella azione orchestrata da Ioane e Morisi, che trova un ottimo break al largo. Zuliani finalizza con una gran carica.

Nel finale la Francia torna in attacco e marca nuovamente con Moefana, che firma la sua doppietta personale. La squadra di Crowley si riporta in attacco con un break di Ioane ma non trova la marcatura, mentre i francesi marcano altri 3 punti con il piede di Jaminet a tempo scaduto per il 60-7 finale.

Il tabellino di Francia-Italia

Marcatori: 2’ m. Penaud tr. Ramos (7-0), 7’ c.p. Ramos (10-0), 14’ m. Bielle-Biarrey tr. Ramos (17-0), 22’ m. Ramos tr. Ramos (24-0), 37’ m. Penaud tr. Ramos (31-0), 48’ m. Jalibert tr. Ramos (38-0), 54’ m. Mauvaka tr. Ramos (45-0), 63’ m. Moefana tr. Jaminet (52-0), 70’ m. Zuliani tr. Allan (52-7), 76’ m. Moefana (57-7), 80’ c.p. Jaminet (60-7)

Francia: 15 Thomas Ramos (60’ Jaminet), 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou (61’ Moefana), 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu (55’ Couilloud), 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (55’ Cros) (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Thibaud Flament (45’ Taofifenua), 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio (45’ Aldegheri), 2 Peato Mauvaka (55’ Bourgarit), 1 Cyril Baille (55’ Wardi)

Italia: 15 Ange Capuozzo (30’ Pani), 14 Pierre Bruno (52’ Morisi), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney (44’ Fusco), 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (44’ Zuliani), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (56’ Sisi), 3 Pietro Ceccarelli (56’ Riccioni), 2 Hame Faiva (60’ Manfredi), 1 Simone Ferrari (60’ Zani)

Arbitro: Karl Dickson (Inghilterra)
Assistenti: Luke Pearce (Inghilterra), Craig Evans (Galles)
TMO: Marius Jonker (Sudafrica)

 

DOMANI AL VIA IL MASSIMO CAMPIONATO ITALIANO MASCHILE 2023/24

prima gg seria a maschile

  • Debutto per otto delle nove formazioni del Campionato di Serie A Elite Maschile
  • Sabato 7 ottobre alle 15.30 Fiamme Oro-Valorugby e Petrarca-Viadana
  • Posticipi domenicali alle 15.30 Mogliano-Colorno e alle 19.00 Rovigo-Lyons
  • Tutti gli incontri in live streaming su DAZN; diretta RAI Sport per Rovigo-Lyons
  • Roma – Fischio d’inizio domani alle 15.30 per la stagione 2023/24 del Campionato di Serie A Elite maschile che nel fine settimana del 25/26 maggio 2024 assegnerà a Parma (Stadio Sergio Lanfranchi) il 93esimo Titolo di Campione d’Italia Assoluto.

    Ai nastri di partenza nel fine settimana del 7 e 8 ottobre otto delle nove formazioni partecipanti: la neo promossa Rangers Vicenza dovrà attendere il secondo turno (14/15 ottobre) per fare il proprio dubutto nella massima divisione maschile.

    Domani alle 15.30 scenderanno in campo a Roma Fiamme Oro e Valorugby Emilia (Carserma “S. Gelsomini”, arb. Gnecchi, Brescia) mentre a Padova i vice campioni in carica del Petrarca Rugby riceveranno al “Memo Geremia” il XV lombardo del Rugby Viadana (arb. Munarini, Parma).

    Si proseguirà domenica con i posticipi tra Mogliano Veneto Rugby e HBS Colorno in programma alle 15.30 al “Maurizio Quaggia” di Mogliano (arb. Lauren, Treviso) e alle 19.00 con il match tra i Campioni in Carica della Femi-CZ Rovigo e Sitav Rugby Lyons in scena al “Mario Battaglini” di Rovigo alle 19.00 (arb. Vedovelli, Sondrio).

    Tutti gli incontri del week-end saranno disponibili in live streaming su DAZN; telecamere accesse di RAI Sport per il match che chiude il primo turno di gara, Rovigo-Lyons.

    Serie A Elite Maschile 23/24, I Giornata
    7/10/23, ore 15.30, Diretta streaming DAZN

    Roma, Caserma Stefano Gelsomini
    Fiamme Oro – Valorugby Emilia
    Arb. Gianluca Gnecchi (Brescia)

    Padova, Centro Geremia
    Petrarca Rugby – Rugby Viadana 1970
    Arb. Clara Munarini (Parma)

    8/10/23 – ore 15.30 – Diretta streaming DAZN
    Mogliano, Campo Maurizio Quaggia
    Mogliano Veneto Rugby . HBS Colorno

    Arb. Jenner Lauren (Treviso)

    8/10/23 – ore 19.00 – Diretta in chiaro RAI Sport, in streaming DAZN
    Rovigo, Stadio Mario Battaglini
    Femi-CZ Rugby Rovigo – Sitav Rugby Lyons
    Arb. Federico Vedovelli (Sondrio)


    LE ULTIME DALLE SOCIETA’

    FIAMME ORO RUGBY

    La probabile formazione: Biondelli; Forcucci, Gabbianelli, Vian, Guardiano; Canna (C), Marinaro; Giammarioli, De Marchi, Angelone; Chiappini, Stoian; Mancini-Parri, Taddia, Barducci.
    A disposizione: Carnio, Drudi, Iacob, Fragnito, D’Onofrio U., Tomaselli, Di Marco, Vaccari.
    Il commento del Responsabile Tecnico Gianluca Guidi:  “Per noi sarà un vero e proprio battesimo del fuoco contro una squadra solida che nelle sue fila annovera grandi individualità e giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Sarà una sfida dura che necessiterà di una prestazione maiuscola e di massima attenzione, perché il Valorugby può farci male in ogni modo. Per noi inizia un campionato impegnativo e incerto fino all’ultimo, ma sono contento di essere tornato a guidare questa squadra e di ritrovare ragazzi come Simone Marinaro, capitano esemplare nella scorsa stagione e giocatore che ha sempre creduto nel progetto Fiamme Oro, che domani taglierà un importante traguardo della sua carriera”.

    VALORUGBY EMILIA

    La formazione:  Barnes; Tuvayara, Majstorovic, Farolini, Resino; Ledesma, Renton (C); Sbrocco, Paolucci, Nasove; Dell’Acqua, Fuser; Favre, Marinello, Garziera.
    A disposizione: Silva, Mazzanti, Pavesi, Gerosa, Ruaro, Tuivaiti, Violi, Lazzarin.
    Il Commento del Responsabile Tecnico, Roberto Manghi: “Andiamo su un campo non facile in tutti i sensi, considerando che giocheremo su un campo sintetico la squadra è in salute e daremo il massimo per cominciare bene la stagione. Ci troveremo da subito ad affrontare un avversario impegnativo, ma nonostante alcuni infortuni, la squadra è prontissima a dimostrare il duro lavoro svolto nel prestagione”.

    PETRARCA RUGBY

    La formazione:  Esposito; Bellini, Fou, Caputo, Coppo; Lyle, Tebaldi; Vunisa, Botturi, Casolari; Trotta (C), Quaranta; D’Amico, Montilla, Brugnara.
    A disposizione: Borean, Luus, Bizzotto, Bonfiglio, Ghigo, Romanini, Citton, Broggin.
    Il Commento del Responsabile Tecnico Andrea Marcato: “Penso che dieci settimane di lavoro per questi 80 minuti valgano tanto. La posta in palio è alta, torniamo al “Centro Geremia” dopo due anni, è l’inizio di una nuova stagione di cui sappiamo l’importanza. Ci teniamo a far bene di fonte ai tifosi. Fondamentale iniziare bene, ci siamo ben preparati. Non possiamo essere perfetti, però vogliamo dimostrare dalla prima partita di essere il miglior Petrarca possibile in questo momento. Vogliamo vedere dai ragazzi la massima attitudine. Potranno esserci errori, ma è come si fanno le cose che importa, l’atteggiamento. Vogliamo dimostrare a tutti, in primis a noi e alla società, di tenere molto a quello che facciamo. Indubbiamente incontriamo una squadra che nell’ultimo anno sta facendo passi importanti, una squadra forte fisicamente davanti, che lotta su ogni palla, e che ha un’alta velocità tra i trequarti. Essendo l’inizio dovremo fare bene le cose semplici. Le priorità sono la lotta nei punti d’incontro, le fasi di conquista e tenere il possesso per non dare palle veloci di contrattacco al Viadana”.

    RUGBY VIADANA 1970

    La formazione:  Sauze, Crea, Morosini, Jannelli (C), Ciofani, Madero, Gregorio, Catalano, Locatelli, Boschetti, Mannucci, Schinchirimini, Oubiña, Luccardi, Fiorentini.
    A disposizione: Dorronsoro, Mistretta, Mignucci, Lavorenti, Ruiz, Di Chio, Roger, Bronzini.
    Il Commento del Capitano Tommaso Jannelli: “È un Viadana che non vede l’ora di cominciare la nuova stagione. Arriviamo a Padova, in casa di un avversario ostico, consapevoli di chi siamo e di quello che possiamo fare. Una prima super opportunità per fare vedere il lavoro fatto durante queste settimane di pre-stagione. Personalmente mi sento molto onorato della fiducia che mi è stata data, alla mia terza stagione con il Rugby Viadana poter ricoprire il ruolo di capitano mi lascia senza parole! Cercherò di svolgerò al meglio in modo da essere d’aiuto ai miei compagni.”

     

    RUGBY WORLD CUP 2023, FRANCIA V ITALIA: LA PREVIEW

    ITAvFRA 2021Bourgoin-Jallieu – Dentro o fuori: non c’è altra strada. Venerdì 6 ottobre alle ore 21 Italia e Francia si giocheranno il passaggio del turno alla Rugby World Cup 2023, all’OL Stadium di Lione, in una vera e propria sfida spareggio. I padroni di casa hanno ottenuto 13 punti in 3 partite, mentre l’Italia ne ha 10: la squadra di Crowley deve togliersi di dosso il peso di quanto successo con gli All Blacks e concentrarsi soltanto sulla sfida contro la Francia.

    Come arriva la Francia

    Finora tutto perfetto, o quasi, perché il mancato punto di bonus contro l’Uruguay e soprattutto l’infortunio di Dupont hanno destato più di qualche preoccupazione nel corso di questo primo mese di Mondiale. Il mediano di mischia non ci sarà contro gli Azzurri, l’obiettivo – in caso di passaggio del turno – è riuscire a recuperarlo già per i quarti. Intanto, però, c’è una sfida non facile da superare. Al Sei Nazioni la Francia l’ha spuntata 29-24 dopo una partita tiratissima, e gli Azzurri sono intenzionati a ripetere – e se possibile, migliorare – quella prestazione. All’Olimpico mancò soprattutto la disciplina in casa francese, come ricordato da Maxime Lucu, che sostituirà Dupont. Il pubblico di Lione darà sicuramente una grande mano alla squadra di Galthié, che ha bisogno però di fare tutto alla perfezione e di evitare quei cali di concentrazione che contro Uruguay e All Blacks hanno portato a qualche problema.

    Come arriva l’Italia

    La battuta d’arresto è arrivata nel momento migliore, dopo 4 vittorie consecutive che avevano dato consapevolezza e fiducia al gruppo azzurro. Come detto anche da Paolo Garbisi alla vigilia, partite come quella contro gli All Blacks vanno soltanto archiviate in fretta. Bisogna guardare al futuro e a una sfida dove i francesi potrebbero sentire la pressione di starsi giocando il mondiale in casa. L’Italia, però, ha il dovere di riscattarsi e dimostrare di non essere quella vista contro la Nuova Zelanda. Una partita non può e non deve cancellare il percorso di crescita costante fatto in questi 2 anni, e gli Azzurri vorranno dimostrarlo in una delle sfide più difficili che potessero capitare: contro la Francia, a casa loro, nel loro Mondiale.

    Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia

    Francia-Italia si giocherà venerdì 6 ottobre alle ore 21, all’OL Stadium di Lione, e sarà trasmessa in diretta tv su Rai 2 e Sky Sport Uno, in streaming su RaiPlay e NOW. L’arbitro sarà l’inglese Karl Dickson, assistito dal connazionale Luke Pearce e dal gallese Craig Evans. Al TMO il sudafricano Marius Jonker.

    Le formazioni di Francia-Italia

    Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Thibaud Flament, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille

    A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Reda Wardi, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Francois Cros, 21 Baptiste Couilloud, 22 Yoram Moefana, 23 Melvyn Jaminet

    Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Hame Faiva, 1 Simone Ferrari

    A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Federico Zani, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Luca Morisi, 23 Lorenzo Pani

    ITALRUGBY, MORETTI VERSO LA FRANCIA: “MOSTRIAMO LA NOSTRA IDENTITA'”

    moretti team run francia 2023Bourgoin-Jallieu – Mancano poco più di ventiquattro ore all’ultima partita della Nazionale Italiana Rugby Maschile nel Girone A della Rugby World Cup 2023. La squadra guidata da Kieran Crowley domani, alle 21, affronterà la Francia all’Olympique Stadium di Lione con diretta prevista su Rai 2 e Sky Sport 1.

    “Vogliamo mostrare la nostra identità. Non è successo nel match contro la Nuova Zelanda. Siamo migliori rispetto a quella prestazione – ha dichiarato Andrea Moretti nella conferenza stampa post allenamento – e vogliamo farlo vedere dal punto di vista dell’attitudine: esecuzione sotto pressione e credere in quello che facciamo”.

    “Come reagisci è il modo in cui ti definisci. Abbiamo preparato tutti i test allo stesso modo analizzando la conoscenza del gioco e l’avversario. La Francia gioca in modo diverso dalla Nuova Zelanda. Nella scorsa partita abbiamo sofferto sotto pressione e deve essere una lezione da cui imparare”.
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    WXV – I PRECEDENTI TRA ITALIA E GIAPPONE

    ALE 0258 Yn10Me7S 20230930082127L’Italia esordirà al WXV il 13 ottobre contro il Giappone: sarà la sesta sfida nella storia azzurra contro le nipponiche. Le due squadre si sono affrontate per la prima volta il 12 maggio del 2002 alla Rugby World Cup, con le Azzurre che vinsero 30-3. L’ultima sfida invece risale al 30 settembre scorso: il Giappone, vincendo 25-24 a Parma, ha ottenuto la sua prima vittoria contro l’Italia.

    Italia-Giappone femminile: i precedenti

    Italia e Giappone si sono affrontate in totale 5 volte, con 3 vittorie azzurre, un pareggio (nel 2019 a L’Aquila) e una sconfitta. In totale, le Azzurre hanno messo a segno 114 punti e ne hanno subiti 52. Nelle 3 sfide disputate in campo neutro ha sempre trionfato l’Italia: paradossalmente, il Giappone ha invece ottenuto un pari e un successo quando si è giocato nella penisola. Il già citato 30-3 del 2002 al Mondiale di Spagna è anche la vittoria più larga da parte dell’Italia contro le nipponiche, che invece hanno vinto una sola volta, a Parma per 25-24. Le due squadre si sono sfidate di nuovo a Belfast, in occasione del Mondiale 2017 (22-0 per l’Italia), nel 2019 a L’Aquila in un test-match terminato 17-17 e soprattutto nel 2022 a Waitakere, Nuova Zelanda, in una partita che rimarrà per sempre nella storia del rugby italiano. 

    Waitakere: la partita della storia

    Fase a gironi della Rugby World Cup. L’Italia arriva all’ultima partita forte dei 5 punti conquistati con gli USA, che la portano vicinissima alla qualificazione nonostante la sconfitta contro il Canada: davanti c’è il Giappone. Una vittoria consentirebbe il primo storico passaggio ai quarti di finale del Mondiale, e così accade. L’Italia vince 21-8 e supera il turno, dopo una partita molto difficile. Sblocca il risultato Maria Magatti al 9’, il Giappone risponde con Hosokawa alla mezz’ora e alla fine le Azzurre chiudono il primo tempo in vantaggio 8-5 grazie al calcio di punizione di Sillari, che nella ripresa mette a segno altri due penalty. Dall’altra parte risponde Otsuda, e si arriva all’ultimo quarto di partita sul 14-8. Nel finale un bellissimo break di marca azzurra porta alla meta di Melissa Bettoni, che chiude il match sul definitivo 21-8 che vale i quarti di finale.

     

    WXV – I PRECEDENTI TRA ITALIA E SUDAFRICA

    LEV 3004 ay9lLBHr 20230930074458Per la prima volta, l’Italia va a giocare in casa del Sudafrica: le due squadre si sono incontrate una sola volta fino a questo momento, nel 2018 a Prato, in un test match stravinto dalle Azzurre per 35-10. Ora il Sudafrica ospita la divisione 2 del WXV e vorrà riscattare la sconfitta di 5 anni fa.

    Italia-Sudafrica femminile: i precedenti

    Come detto, le due squadre si sono affrontate soltanto una volta, il 25 novembre 2018. Il Sudafrica era passato subito in vantaggio con la meta di Mpupha, ma le Azzurre avevano immediatamente risposto con la marcatura di Stefan e due calci di punizione di Sillari, poi Giordano nel finale di primo tempo aveva schiacciato per il 16-7. Nella ripresa, il Sudafrica era andato a segno con un piazzato di Nel, poi però si era scatenata la marea azzurra: prima Stefan, poi una meta tecnica, infine Arrighetti hanno fissato il punteggio sul 35-10 finale.

    Cinque anni dopo

    Tante giocatrici in campo quel giorno a Prato saranno presenti anche in Sudafrica: Aura Muzzo, Michela Sillari, Sofia Stefan, Veronica Madia, Elisa Giordano, Giordana Duca, Valeria Fedrighi, Lucia Gai, Silvia Turani e Sara Tounesi. Tutte loro sapranno trasmettere alla nuova generazione di giovani azzurre la voglia di rivivere la gioia di quel pomeriggio di 5 anni fa.

     

    WXV – I PRECEDENTI TRA ITALIA E USA

    ALE 9853 CqLcaNhW 20230930103617Il WXV dell’Italia si chiude il 28 ottobre contro gli USA. A Città del Capo le due formazioni si incontreranno per la quarta volta nella loro storia. La prima risale al 2012: in un test match a Roma le americane si imposero 34-20.

    Italia-USA femminile: i precedenti

    Italia e USA si sono affrontate per 3 volte fino a questo momento: il bilancio è di una vittoria per le Azzurre, due per le americane. In Sudafrica, le Azzurre avranno quindi l’occasione di pareggiare il conto. In totale, l’Italia ha messo a segno 54 punti e ne ha subiti 68. Dopo il test match del 2012, le due formazioni si sono incontrate alla Rugby World Cup, sia nel 2017 che nel 2022. Nel primo caso, a Dublino, furono gli USA a prevalere 24-12: mete di Thomas, doppietta, Rozier e Gustaitis e due trasformazioni della stessa Rozier per le americane; mete di Cammarano e Giordano con una trasformazione di Schiavon per l’Italia. In Nuova Zelanda, nell’ultimo Mondiale, la storia è stata invece ben diversa.

    Il trionfo di Whangarei

    Contro gli USA, in 3 partite, è arrivata una sola vittoria, ma nella partita più importante delle 3. Nella gara d’esordio al Mondiale in Nuova Zelanda, infatti, le Azzurre guidate da Andrea di Giandomenico conquistarono il bottino pieno, segnando 4 mete e portando a casa anche il bonus offensivo. USA in vantaggio con Taufoou e padrone del campo per i primi 25 minuti, l’Italia resiste, tiene duro e alla prima occasione colpisce col proprio marchio di fabbrica: il gioco. Ostuni Minuzzi finalizza una splendida azione dell’Italia e chiude il primo tempo sul 7-5, con trasformazione di Sillari. Nella ripresa le Azzurre insistono e marcano ancora con Muzzo. Maryas accorcia le distanze, ma sul 12-10 l’Italia apre il gas e prende definitivamente il largo: segna ancora Muzzo, poi Maria Magatti chiude i conti per il 22-10 finale che vale i 5 punti, decisivi per il passaggio ai quarti di finale.