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NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – I TREQUARTI

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 DSC6273 gWYalPus 20230819052148Roma – Nella scelta dei 14 trequarti che andranno alla Rugby World Cup 2023, il c.t. dell’Italia Kieran Crowley si è concentrato su un particolare fondamentale: la capacità di ricoprire più ruoli. Il tecnico, infatti, ha a disposizione diverse soluzioni per disegnare il reparto arretrato a seconda della partita, dell’assetto tattico che vuole proporre in campo e dell’avversario.

Mediani di mischia

Come già preannunciato nei giorni precedenti all’annuncio delle convocazioni, l’Italia porterà ben 4 mediani di mischia al Mondiale, come il Sudafrica. La scelta è legata sia alla capacità di giocatori come Fusco e Page Relo di ricoprire più ruoli (il giocatore delle Zebre può fare l’ala, mentre l’italo-francese copre anche le posizioni di apertura ed estremo) sia alle diverse caratteristiche di ognuno dei quattro “9”. Varney è stato il mediano più utilizzato durante la gestione Crowley, mentre Fusco ha ormai consolidato il suo ruolo di impact player. Page Relo, pur non avendo avuto tante occasioni per mettersi in mostra a causa di un piccolo infortunio, ha dimostrato di avere qualità e costanza di rendimento negli 80 minuti, mentre Alessandro Garbisi dopo l’esordio in Romania dello scorso anno è cresciuto di partita in partita, sia al Benetton che in Nazionale.

Mediani di apertura

Tommaso Allan, Paolo Garbisi, Giacomo Da Re: sulla carta tutti mediani di apertura, ma ci sono ampie possibilità di vederli in campo con maglie diverse da quella numero 10. Garbisi ha giocato principalmente primo centro nell’ultima stagione al Montpellier, e Crowley ha più volte ribadito di volerlo prendere in considerazione per il ruolo. Allan ha ormai consolidato il suo doppio ruolo di apertura-estremo, e potrebbe indossare la maglia numero 15 sia come alternativa a Capuozzo, sia insieme al trequarti di Tolosa, come contro il Giappone. Da Re si alterna da sempre tra apertura ed estremo, dai tempi dell’Italia under 20 al suo approdo in Benetton, e pur non avendo giocato molto ultimamente gode della piena stima del c.t.

Centri

L’assenza di Tommaso Menoncello ha costretto Crowley a rivedere l’assetto del reparto, che però si basa su due giocatori che in ogni caso avrebbero rappresentato una certezza: Nacho Brex e Luca Morisi. Oltre a loro, però, l’Italia ha a disposizione altre possibilità tra i giocatori più duttili. Detto di Paolo Garbisi come possibile opzione a 12, non bisogna dimenticare Paolo Odogwu, che pur avendo giocato principalmente ala in azzurro può giocare anche centro (in particolare col numero 13).

Triangolo allargato

Presenti due ali pure, Ioane e Bruno, e tanti giocatori in grado di spostarsi da una posizione all’altra: Ange Capuozzo sarà ovviamente il faro del triangolo allargato, ma a seconda dei compagni che lo affiancheranno potrà giocare estremo o ala. Crowley ha a disposizione tantissime alternative: Odogwu è stato utilizzato principalmente come ala, così come Pani può coprire entrambe le posizioni, dopo essersi conquistato il posto al Mondiale a suon di prestazioni. Nella lista va necessariamente aggiunto anche Tommaso Allan, utilizzato tantissimo come estremo in questo 2023.

Italia: i trequarti convocati per la Rugby World Cup

Mediani di Mischia

Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 15 caps)

Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 6 caps)

Martin PAGE-RELO (Lione, 1 cap)

Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 20 caps)

Mediani di Apertura

Tommaso ALLAN (Perpignan, 74 caps)

Giacomo DA RE (Benetton Rugby, 2 caps)

Paolo GARBISI (Montpellier, 26 caps)

Centri

Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 25 caps)

Luca MORISI (svincolato, 46 caps)

Ali/Estremi

Pierre BRUNO (Zebre Parma, 13 caps)

Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 11 caps)

Montanna IOANE (Lione, 20 caps)

Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 2 caps)

Lorenzo PANI (Zebre Parma, 3 caps)