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NAZIONALE FEMMINILE, COACH RAINERI: “SERVE TEMPO PER SVILUPPARE IL PERCORSO, IN CAMPO PER VINCERE”

Italia Femminile |

 

giovanni raineriRoma – Domenica 26 marzo scenderà in campo l’Italia femminile per la prima giornata del Sei Nazioni 2023: al Lanfranchi di Parma comincerà ufficialmente il nuovo corso con Giovanni Raineri in panchina. Proprio il neo-tecnico azzurro, che per ora ha ottenuto la sua prima vittoria nel test non ufficiale contro la Spagna a Barcellona, ha spiegato le sue idee su come avviare il nuovo percorso dell’Italia, dopo anni di grandi soddisfazioni.

Che impressione le ha fatto questo gruppo?

“Una bellissima impressione. Questa per me è la prima esperienza nel rugby femminile, ho trovato un mondo molto diverso da quello al quale ero abituato: parliamo di ragazze fantastiche che oltre ad allenarsi devono studiare, lavorare e in alcuni casi entrambe le cose contemporaneamente. Riescono ad incastrare il tutto e a mettersi a disposizione della squadra in tutti i modi. È qualcosa di unico ed è bello far parte di un gruppo così. Ovviamente bisogna continuare a lavorare e a sviluppare questo movimento, e la Fir ha accettato la sfida: lo scorso weekend abbiamo fatto una grande cosa, organizzando contemporaneamente i raduni delle selezioni femminili, la seniores, l’under 18 e la Seven, nei vari centri di allenamento”.

Dal punto di vista tecnico, ha già un’idea del gioco che vuole dare all’Italia?

“La cosa più importante sarà amalgamare un gruppo nuovo e dargli un’identità, essendoci tante giocatrici che hanno fatto parte della Nazionale negli ultimi anni ma anche tante nuove arrivate che si stanno inserendo. Il processo di sviluppo del nostro gioco avverrà man mano che giocheremo le partite, basandoci anche sulle caratteristiche degli avversari. Il percorso è appena iniziato e sarà anche per me un modo di crescere e sviluppare idee in base a ciò che vedremo in queste partite”.

In questo Sei Nazioni non vedremo giocatrici come Bettoni, Furlan e Magatti: ha già deciso chi tra le più giovani le sostituirà?

“C’è un gruppo di ragazze giovani che sta crescendo, sceglieremo di partita in partita chi far scendere in campo. Non voglio fare nomi perché sono tante, e sono tutte nelle condizioni di poter essere utili qualora venissero chiamate ad entrare in campo”

Quali sono gli obiettivi di questo Sei Nazioni? Sentite la tensione di dover confermare dei risultati importanti?

“Chiaramente giocheremo ogni partita per vincere, poi al fischio finale faremo le nostre valutazioni sulla prestazione. Questo è l’inizio di un nuovo percorso, che segue un ciclo durante il quale sono stati ottenuti grandissimi risultati, ma anche in quel caso c’è stato bisogno di tempo. La sfida è proprio questa: migliorarci sempre di più, giorno dopo giorno. Il passato è stato costruito in tanti anni, mentre il nostro è un viaggio che è appena iniziato, e siamo fieri e orgogliosi di continuare questo percorso. Dobbiamo rimanere sereni e cercare di alzare il livello sempre di più”.