IL 3 FEBBRAIO ALL’OLIMPICO LA PRIMA GIORNATA DELL’RBS 6 NAZIONI 2013
RIZZO: “C’E’ GIA’ ARIA DI GRANDE APPUNTAMENTO, L’OLIMPICO SCENARIO UNICO”
Roma – Un ultimo allenamento mattutino sul campo prima di rientrare a casa per un fine settimana di relax, per ricaricare le pile prima di buttarsi a capofitto nella prima settimana di gara dell’RBS 6 Nazioni: oggi la Nazionale ha lasciato il raduno del “Giulio Onesti” di Roma, dove da lunedì scorso i trentuno Azzurri convocati da Brunel si sono allenati in vista del debutto nel Torneo 2013 fissato per domenica prossima, allo Stadio Olimpico di Roma, contro la Francia.
Gli Azzurri, dopo il fine settimana a casa o –nel caso degli atleti tesserati all’estero – presso i Club di appartenenza, torneranno a radunarsi nel centro di proprietà del CONI da domenica sera e lunedì mattina entreranno nel vivo della preparazione per la sfida contro i vice-campioni del mondo, valida non solo per la classifica del Torneo ma anche per l’assegnazione del Trofeo Garibaldi, il premio in palio dal 2007 nei test-match tra l’Italia ed i cugini d’Oltralpe.
“Il lavoro svolto in settimana – ha detto Michele Rizzo, pilone padovano della Benetton Treviso – è stato molto importante per porre le basi di quanto andremo a fare nei prossimi giorni in vista della gara contro i francesi. Per me è la prima volta sin dall’inizio nel gruppo che prepara il 6 Nazioni, l’anno scorso ero entrato in corsa per un problema fisico di De Marchi e chiaramente punto a giocare il più possibile dopo che a novembre, per problemi fisici, sono sceso in campo solo contro l’Australia. Sono convinto che questa Italia abbia tutti i mezzi per fare davvero bene nel 6 Nazioni, Roma è un palcoscenico straordinario ed è bellissimo per noi aver già iniziato a respirare l’atmosfera del Torneo, l’affetto del pubblico della Capitale. La Francia? Se ci esprimiamo al meglio, se giochiamo come sappiamo, credo che possiamo battere chiunque”.
Video-intervista a Michele Rizzo
Video-intervista a Valerio Bernabò
Audio-intervista a Michele Rizzo
Audio-intervista a Valerio Bernabò
Per Valerio Bernabò, unico romano del gruppo, è la prima convocazione dell’era Brunel ed arriva dopo un anno e mezzo di assenza dalla Nazionale: “Il lavoro che uno svolge con il club, il giocare con continuità, sono i mezzi fondamentali per farsi trovare pronti quando si viene chiamati in azzurro. Per me chiaramente essere qui a Roma ha un sapore particolare, ho già parlato con Brunel, un ottimo comunicatore che mi ha spiegato come imposta il gruppo, la squadra, qual è la sua idea di rugby. In più, i compagni di squadra della Benetton mi stanno dando una grossa mano ad entrare nei meccanismi di gioco. Anche in questo periodo in cui sono stato fuori dal giro ovviamente non ho mai smesso di seguire l’Italia, a novembre ho visto una squadra che ha voglia di confrontarsi e giocare a viso aperto con tutti e che vuole continuare a farlo anche nel 6 Nazioni”.
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