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Mese del rugby, a settembre i Club aprono le porte alle rugbiste ed ai rugbisti del futuro

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Torna il grande appuntamento dedicato alla promozione della palla ovale in tutto il Paese. Club, Delegazioni e Comitati Regionali insieme per regalare la prima esperienza ovale a giocatrici e giocatori tra i 5 e i 14 anni

Roma – Settembre torna ad essere “Il Mese del Rugby” italiano grazie alle attività condivise tra Club, Comitati Regionali, Delegazioni Regionali e l’Area Promozione & Partecipazione della Federazione Italiana Rugby.

Dopo la prima edizione datata 2023, il progetto “Mese del Rugby” – sviluppato sulla base dei precedenti Open Day FIR organizzati a partire dal 2021 – si propone anche quest’anno di mettere in rete le attività di promozione classicamente organizzate dai Club in tutto il Paese nelle settimane settembrine di riapertura degli impianti, strutturandole in una festa di benvenuto aperta a bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle categorie minirugby (tra i 5 e i 14 anni), secondo un format andatosi ad arricchire progressivamente nel tempo di strumenti, contributi tecnici e linee guida cui ogni Club ha accesso nell’organizzazione dei propri eventi.

Con “Il Mese del Rugby”, supportato dalla rete di Promozione & Partecipazione e quest’anno veicolato anche attraverso la preziosa collaborazione di Sport e Salute, la Federazione Italiana Rugby supporta il movimento di base con l’obiettivo di ampliare il bacino di interesse ed il numero di giovani rugbiste e rugbisti dapprima neofiti, poi potenzialmente tesserati praticanti, coinvolgendoli in un’esperienza di squadra vissuta tra campo da gioco, spogliatoi e club house con tanto di “Certificato di Amicizia” FIR ufficiale firmato dal Presidente della Federazione Italiana Rugby e consegnato al termine della giornata.

Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione & Partecipazione: “Con la seconda edizione del Mese del Rugby la Federazione conferma il proprio impegno al fianco dei Club e dei Comitati e Delegazioni Regionali nella promozione del nostro sport, mettendosi a disposizione tramite le sue strutture centrali e tutta la rete di Promozione & Partecipazione in un grande momento di comunità vera. L’edizione 2023, che per la prima volta andava a mettere a sistema le tante singole attività dei Club, ha dato riscontri importanti, confermando la bontà dell’iniziativa e l’intenzione di renderlo un appuntamento fisso nel calendario rugbistico italiano. Le voci delle Azzurre e degli Azzurri che si sono affiancati al progetto saranno poi il valore aggiunto in termini di capacità comunicativa, rendendo facile un concetto forte come quello che tutti, anche le campionesse e i campioni di oggi, hanno cominciato con una prima volta su un campo da gioco, con una palla ovale in mano e con tante nuove amiche e nuovi amici intorno, innamorandosi di un gioco che poi sarebbe diventato in alcuni casi una passione profonda prima ancora che una professione vera e propria”. 

Francesca Gallina, Consigliera Federale con delega a Promozione & Partecipazione: “Il rugby può e deve diventare un patrimonio anche culturale del nostro Paese, come Federazione ci siamo presi questo impegno e a tutti i livelli, dai Club alle Nazionali, proviamo a fare del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo, puntando poi a tradurlo in una crescita del movimento sia sul piano numerico, sia sul piano del livello dell’offerta. Il Mese del Rugby è uno strumento importante, un ponte capace di collegare tante anime del rugby italiano nel segno della condivisione di un progetto, di una visione e di un obiettivo”.

Tutte le info e le modalità di partecipazione, compresa la mappa del Club sparsi sul territorio nazionale, sono disponibili sul sito della Federazione Italiana Rugby cliccando sulla sezione “Rugby x Tutti” dedicata a Promozione & Partecipazione (https://rugbyxtutti.federugby.it).