
Le due squadre si trovano ad affrontare questo finale di campionato su due basi completamente diverse e con lo sguardo agli impegni futuri. I play off già matematicamente conquistati per il Rovigo che si prepara ad affrontare la parte più delicata della stagione con la gestione di un possibile tricolore da contendere. Per i fiorentini sarà una partita che anche se senza particolari motivazioni per la classifica, se non l’orgoglio del mantenimento della settima posizione a scapito dell’attacco del Reggio Emilia, è di per sé importante per il calibro dell’avversaria – ai fini di un bilancio di rendimento in vista della chiusura del campionato – e sicuramente per l’effetto amarcord che coinvolgerà i tanti ex in campo domani.
Recuperi importanti sul fronte infortuni per la probabile formazione, sopratutto in mischia dove si potrà far conto sul rientro del capitano Maran in seconda con Cemicetti e della terza linea sudafricana Greeff che sarà affiancato da Boccardo e Chianucci. Con Montivero fuori dai giochi per un infortunio alla spalla, in prima linea sarà il pilone Battisti a prendere le redini dal primo minuto a fianco di Broglia e Schiavon. Esteki sarà il mediano di mischia e Newton apertura. Linee arretrate formate da Basson a estremo, centri Cerioni e Rodwell e alle ali McCann e una possibile alternativa Cornelli/Lubian.
«Il valore della nostra avversaria di domani è fuori discussione, è una delle candidate allo scudetto e l’ha dimostrato durante tutta la stagione. – afferma coach Presutti alla vigilia del match – Noi accogliamo con favore le buone notizie che ci provengono dall’infermeria con i rientri di giocatori importanti anche se dovremo rinunciare a montivero in prima linea. I miei ragazzi hanno dimostrato comunque di farsi trovare pronti quando le necessità lo hanno richiesto e su questo piano mi sento tranquillo. Andiamo a Rovigo per giocare la nostra partita a viso aperto, tranquilli di non aver niente da perdere e cercheremo di vedere rispetto alle ultime partite se c’è stato qualche migliioramento».
La probabile formazione:
Basson; Cornelli/Lubian, Cerioni (vc), Rodwell, McCann; Newton, Esteki; Greef, Chianucci, Boccardo; Maran (c), Cemicetti; Schiavon, Broglia, Battisti.
A disposizione: Cesareo, Baruffaldi, Corbetta, Savia, Cosi, Fusco, Mercerat, Cornelli/Lubian.
Arb. Elia Rizzo (Ferrara), AA1 Franco Matteo (Pordenone), AA2 Ferdinando Cusano (Treviso). Quarto Uomo: Massimo Brescacin (Treviso)
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