Roma – Prosegue il buon momento degli arbitri italiani impegnati all’estero in attività internazionale; infatti, domenica 25 giugno, i responsabili arbitrali della Women’s European Rugby Sevens di Kosice, in Slovacchia, hanno designato come arbitro per la finale, disputata tra l’Austria e la Norvegia, Maria Giovanna Pacifico del Gruppo Arbitri di Benevento.
La direttrice di gara italiana dopo aver preso confidenza, nella prima giornata della manifestazione, sabato 24 giugno, con le caratteristiche peculiari di questa specialità, nel Seven i tempi sono molto più veloci e compressi rispetto che nel XV, nella seconda giornata, nella quale si sono giocate le partite decisive per l’assegnazione della vittoria del Torneo, ha arbitrato molto bene il suo quarto di finale, ma soprattutto la semifinale tra la Danimarca e la Norvegia, terminata sul punteggio di 33 a 0 per le norvegesi, meritandosi così la designazione per la finale del Torneo che ha visto arrivare all’ultimo match la squadra rivelazione della manifestazione, l’Austria, che con un gioco veloce e pratico ha sorpreso le avversarie, e la Norvegia. Partita giocata in modo spettacolare e dinamico da entrambe le formazioni arrivate in finale, con continui cambi del fronte di attacco e veloci messe a disposizione del pallone, ben interpretata da Maria Giovanna che ha cercato di favorire la continuità del gioco, con vittoria delle norvegesi sulle determinate austriache, che hanno combattuto fino al fischio finale, con il punteggio di 21 a 5.
Questa finale del Torneo di Kosice è stata la ciliegina sulla torta per Maria Giovanna di una annata intensa e ricca di soddisfazioni sia in campo sportivo, la direttrice di gara di Benevento ha arbitrato la finalissima del Campionato di Serie A Femminile, lo scorso 3 giugno a Calvisano, ed ha esordito nel Campionato di Serie A Maschile, sia nella sfera privata avendo, da poco, conseguito brillantemente la laurea in Architettura. Entusiasmo, spirito di gruppo, determinazione, grinta e conoscenza del gioco sono gli elementi che hanno permesso a Maria Giovanna di ottenere questi positivi risultati per una attività, quella di arbitro, che è una tradizione di famiglia e che nasce, questa passione per l’arbitraggio, da bambina quando seguiva il papà (anche lui arbitro di rugby) su tutti i campi d’Italia; motivazione che consentirà a Maria Giovanna di continuare in questo percorso di crescita che senza dubbio continuerà a dare i suoi frutti.
a cura della C.N.Ar.
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