La Federazione Italiana Rugby ha appreso con profonda tristezza della scomparsa di Fabio Trentin, Azzurro n. 354, avvenuta nella giornata di lunedì 15 aprile a soli sessantacinque anni.
Trentin, mediano d’apertura del Petrarca Padova nella prima metà degli Anni ’80, aveva conquistato con il club della sua città natale due titoli di Campione d’Italia, nel 1980 e nel 1984.
Con la Nazionale aveva vissuto il periodo del passaggio di consegne tra l’aquilano Ponzi e la giovane stella del Rovigo Bettarello, che come lui avrebbe esordito in azzurro nel 1979: per Trentin il debutto era arrivato a Makarska, contro il Marocco, durante la gestione di Pierre Villepreux, che lo aveva lanciato in occasione dei Giochi del Mediterraneo in Croazia.
Sempre nel 1979 aveva collezionato altre tre presenze, contro Francia, Polonia e Unione Sovietica, mettendo a segno diciassette punti nove dei quali decisivi nella vittoria centrata contro il XV polacco a Sachacewz, in Coppa Europa.
L’ultima apparizione, dalla panchina, era arrivata dalla panchina il 12 aprile del 1981 a Braila, sempre in Coppa Europa, quando l’Italia era stata fermata sul 35-9 dalla Romania. Conclusa la carriera agonistica si era affermato come architetto, trasferendosi a Milano e avviando un fiorente studio professionale.
Da tempo, Trentin combatteva contro una grave malattia. Alla sua famiglia e alla sua Società vanno le più profonde condoglianze del Presidente federale Innocenti – che con Trentin aveva condiviso il tricolore del 1984 – del Consiglio e dell’intera struttura federale.
In memoria dell’Azzurro n. 354 un minuto di silenzio verrà osservato sabato 20 aprile a Parma in occasione di Italia v Scozia del Guinness Sei Nazioni Femminile e, nel weekend, su tutti i campi d’Italia.
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