©2023 Federazione Italiana Rugby

Torna indietro

L’ITALIA SI ARRENDE AD UN CINICO GALLES A TRE MINUTI DALLA FINE, SFUMA IL SOGNO DELLA FINALISSIMA

Italia U20 |

 

ita v wal ss 5Treviso – La Nazionale Italiana Under 20 viene fermata 23-20 a Monigo dal Galles nella terza e ultima giornata delle U20 Summer Series e vede scivolare via dalle proprie mani la possibilità di disputare davanti al pubblico di casa la Finale del 12 luglio contro il Sudafrica, che vede invece qualificarsi i giovani dragoni. 

Il XV delle tre piume fa suo il match che valeva tutto con un piazzato dell’infallibile Hawkins a tre minuti dalla fine, al termine di una partita tiratissima, giocata meno lucidamente del solito da un’Italia però commovente nell’aver dato tutto per 80 minuti. La Finale del 12 luglio metterà di fronte Springboks e Dragoni dunque, mentre ai ragazzi di Brunello toccherà l’ultima battaglia per il terzo posto.

 


Primo tempo. 
Kick-off Galles, che va subito in cerca della sfida fisica con gli avanti trovando una buona risposta dagli Azzurrini, fallosi però alla prima mischia chiusa appena fuori dalla linea dei 22: calcio facile, Hawkins non sbaglia per il primo vantaggio rosso al minuto 4. 

Il confronto è ruvido, l’Italia sente la tensione e non riesce a trovare la consueta fluidità nella gestione dei possessi: al 10’ touche in attacco, Capitan Ortombina domina la presa e sul drive successivo per il XV di Brunello la prima marcatura pesante sembra quasi fatta, con il Galles però abile ad impedire il tocco tenendo alto il pallone. Gli Azzurrini insistono, mischia chiusa sui cinque metri, i Dragoni soffrono e cedono ripetutamente, con cartellino giallo sventolato in faccia al pilone destro Evans. La spinta italiana rimane fuori portata per i britannici, che soccombono nuovamente consentendo la sventagliata sul lato aperto, con palla che vola nelle mani di Passarella per il tuffo vincente che sposta lo score sul 5 a 3. Sante calibra bene ma la conversione si stampa sul palo, Italia avanti di 2.
La reazione gallese è immediata: l’ala Houston si conferma letale ad ogni ovale toccato, semina un paio di difensori sulla sinistra ed innesca l’avanzamento che consente ai Dragoni un attaco fermato fallosamente, per il 5 a 6 firmato Hawkins.

È durissimo il match sull’uno-contro-uno, con squadre a sfidarsi lungamente nella fascia centrale del campo e Galles con percentuali di possesso più elevate nel consuntivo del primo quarto di gara: al 25’ la mischia azzurra è però di nuovo sui cinque metri in attacco, pronta a riscrivere lo stesso copione per la meta di Lorenzo Pani, un falco ad annusare il mismatch difensivo fiondandosi a mille all’ora sull’assist largo di Sante. Meta bellissima, che lo stesso mediano d’apertura moglianese converte per il vantaggio di 12 a 6.

La furia gallese non si fa attendere, con il pack a mangiarsi metri di campo panca a terra per la sventagliata improvvisa che fionda Houston sul corridoio larghissimo: il tuffo in bandierina è spettacolare, ma l’arbitro vede un in-avanti ed annulla tornando su un vantaggio precedentemente assegnato. La difesa italiana è sotto pressione, e questa volta cede, con Hawkins che rientrato dal Sin Bin va a marcare sotto l’acca. Hawkins non sbaglia la trasformazione, Galles avanti 13 a 12.

L’Italia non ci sta e torna subito in campo avversario, testando il doppio fronte con un multifase ottimamente gestito: il Galles è forzato al fallo, Sante va per i pali da una trentina di metri e non sbaglia, 15 a 13.

A 2’ dal riposo episodio controverso: gli Azzurrini guadagnano un possesso importantissimo in difesa, con fallo a favore però il TMO rovescia consentendo al Galles di giocarsi una touche ai cinque metri. Sugli sviluppi Pani difende un cross-kick molto insidioso, secondo il TMO in maniera fallosa: cartellino giallo, Galles che attacca alla morte, fino alla percussione vincente del gigantesco Tshiunza che plana d’inerzia oltre la linea. Hawkins converte, 15 a 18 e squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo. Al rientro è italiano il primo squillo: il Galles tenta la carta del gioco aereo, ma Mey sbroglia una situazione complicata e su gioco rotto trova metri, guadagnando il fallo che dopo ripetuti vantaggi assegnati ed una meta sfiorata in bandierina da Cuminetti la squadra decide di giocare per il drive da penaltouche. I gallesi sono però attenti ed anticipano, provocando un certo nervosismo tra le maglie azzurre: il match vive ora di fiammate contrapposte, con strutture poco conservate e gioco rotto che vede sfide anche personali dall’una e dall’altra parte, a scapito di un ordine che sarebbe in realtà necessario.  

Al 57’ è di nuovo il Galles ad avvicinarsi al bersaglio pesante, con difesa azzurra duramente impegnata per recuperare il sovrannumero costruito sul lato destro dai trequarti in rosso. 

Per i ragazzi di Brunello è la scossa: Pani e compagni si riassestano e con un rugby più focalizzato tornano a giocare in campo britannico dopo un lungo periodo di assenza: gli avanti sono feroci nell’erosione sul breakdown e al 63’ vanno a giocarsi una mischia a due metri dalla linea di meta, per il fallo ripetuto di una difesa che non trova alternative lecite sui continui attacchi dei padroni di casa. 

Sul penalty assegnato a cinque metri dalla meta, l’Italia opta per la mischia chiusa: sull’ingaggio potente i gallesi non possono che rifugiarsi in un nuovo fallo, che questa volta costa però il cartellino giallo al pilone destro Adam Williams. Di nuovo mischia, la spinta è devastante, il pack avversario è sollevato da terra, per la palla mossa con doppio salto sulla sinistra da Sante su Cuminetti, bravissimo ad uscire dal frontale su una zolla libera per il tocco che vale il 20 a 20. Sante va per i due punti aggiuntivi, ma la posizione non è comoda, la pressione è tanta, ed il calcio esce largo.

Minuto 71, gioco che riprende col Galles a trovare una rimessa laterale sulla linea dei 22: l’Italia difende bene e sbroglia, ma non esce dalla propria metà campo. Girandola di cambi dalle due panchine, la mediana Azzurra cambia in toto, poi al 75’ l’arbitro vede un fallo a terra sui 40 metri, Hawkins è il solito cecchino e la mette dentro per il nuovo vantaggio, 20 a 23, quello decisivo, quello che spegna il sorriso sulle tribune di un Monigo mai vicino alla squadra come questa sera.

SCOZIA v GEORGIA
Nel match precedente la Georgia centra il primo successo nel torneo dando continuità all’ottima performance evidenziata contro il Galles nell’ultima uscita per spingere la Scozia nel baratro della terza sconfitta consecutiva che vale l’ultimo posto nel girone. Caucasici in difficoltà solo nel primo quarto, con i britannici a segno due volte nel giro di cinque minuti per il parziale di 12 a 0. Da lì Georgiani a prendere il comando delle operazioni, con il breakdown terra esclusiva dei Lelos: quattro le mete a segno, per un primo tempo chiuso sul 12 a 26.
Nella ripresa una meta per parte fino all’ingresso dell’ultimo quarto di gara, poi la Georgia dilaga di fronte ad una difesa scozzese a far acqua da tutte le parti. Finisce 17 a 55, con otto mete mese a segno dalle maglie amaranto.


SIX NATIONS U20 SUMMER SERIES
Pool B | Terza Giornata – Mercoledì 6 luglio
Treviso, Stadio Comunale di Monigo

 

Italia U20 v Galles U20 20-23 (15-20)

Marcatori: PT  4’ cp Hawkins (0-3); 14’ m. Passarella, nt (5-3); 18’ cp Hawkins (5-6); 26’ m. Pani, t. Sante (12-6); 32’ m. Evans, t. Hawkins (12-13); 40’ m. Tshiunza, t. Hawkins (15-20). ST 71’ m. Cuminetti, nt (20-20); 76’ cp Hawkins (20-23)

 

Italia U20: Lorenzo Pani; Federico Cuminetti (71’ Flavio Vaccari), Francois Mey, Dewi Passarella, Filippo Lazzarin; Giovanni Sante (71’ Nicolò Teneggi), Andrea Cuoghi (73’ Sebastiano Battara);  Matteo Rubinato (52’ Valerio Bizzotto), Giovanni Cenedese, Giulio Marini; Alex Mattioli (56’ Francesco Ruffolo), Alessandro Ortombina; Riccardo Genovese (62’ Carlos Berlese), Lapo Frangini (71’ Tommaso Scramoncin), Riccardo Bartolini (33’ Luca Rizzoli)
Head Coach: Massimo Brunello

Galles U20: Cameron Winnett; Oli Andrew (13’ Adam Williams), Mason Grady, Joe Hawkins, Harri Houston (72’ Joe Westwood); Dan Edwards, Morgan Lloyd (59’ Luke Davies); Ryan Woodman, Ethan Fackrell, Ben Williams (51’ Morgan Morse – 51’ Cameron Jones – 62’ Morgan Morse); Dafydd Jenkins, Christ Tshiunza; Nathan Evans (49’ Adam Williams), Efan Daniel, Rhys Barratt.
Head Coach: Byron Hayward

Arbitro:  Benoit Rousselet (FFR)

Cartellini: 
13’ Nathan Evans (Gal); 40’ Lorenzo Pani (Ita); 51’ Riccardo Genovese (Ita); 51’ Rhys Barratt (Gal); 69’ Adam Williams (Gal)

Calciatori: Hawkins (Gal) 4/4: Sante (Ita) 2/3; 


Note: 
serata calda, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori 1700