
La Federazione Italiana Rugby nel corso degli anni ha seguito una linea ben precisa di sviluppo dei canali di comunicazione implementando – stagione dopo stagione – le varie attività che già caratterizzavano le operatività federali: dallo sviluppo dei canali social media, passando per la creazione dell’app ufficiale e la crescita costante di Instagram fino ad arrivare alla messa in onda del Peroni TOP12 – la massima competizione per club rugbistici in Italia – in diretta sulla pagina Facebook e sull’app FIR.
Opportunità e criticità sono due facce della stessa medaglia che accompagnano lo sviluppo dei social media, aspetto a cui la FIR ha dato nel tempo via via una attenzione sempre più alta partendo da riunioni con i giocatori della Nazionale Maggiore – illustrando loro best practice sull’approccio con i media – per arrivare nel recente passato a un’attività di sensibilizzazione all’uso corretto dei social media che va di pari passo al percorso di formazione che tutti i giovani atleti iniziano una volta entrati a far parte della famiglia FIR, ampliando il raggio di azione ai Centri di Formazione Permanente Under 18 in un’ottica di fornire a tutti i ragazzi un percorso formativo sempre più ampio e completo.
“Il contesto della formazione non può rimanere indifferente ai cambiamenti comunicativi di interazione sociale prodotti dall’abbinamento tra tecnologia mobile e rete. L’attenzione che la Federazione Italiana Rugby pone su questo aspetto – ha sottolineato Maurizio Zaffiri, Responsabile Operativo del Progetto Elite Giovanile FIR – è alta ed in coerenza con il doppio obbiettivo legato alla formazione sportiva e personale”.
“Di concerto con l’Area Comunicazione abbiamo deciso di avviare un percorso più ampio circa due anni fa, partendo proprio dai Centri di Formazione Permanenti U18 e coinvolgendo, da quest’anno, anche le famiglie degli atleti per una maggiore ampiezza di interlocuzione su un tema attuale e di rilevante importanza. L’obiettivo è quello di avviare un confronto con i ragazzi e i genitori su cosa si può intendere per utilizzo consapevole dei Social Network, mostrando loro le opportunità e le eventuali criticità legate all’uso della comunicazione tramite smartphone . I giovani atleti di oggi potrebbero avere in futuro una visibilità ancor più ampia e questo impone una presa di coscienza su come gli aspetti, le preferenze che pubblichiamo e che in modo univoco riconduciamo a noi stessi, possano avere una ricaduta concreta sulla vita di tutti i giorni. Sarà nostra premura, nel tempo, andare a consolidare questo percorso aggiornando di anno in anno i temi trattati in linea con lo sviluppo dei canali di comunicazione moderni” ha concluso Zaffiri.
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