Il progetto “Rugby Oltre le Sbarre” segna un’altra importante meta: la squadra nata nel carcere di Livorno “Le Sughere” parteciperà alle competizioni Old 2019/2020 che inizieranno a novembre. La squadra, composta dai detenuti dell’alta sicurezza, allenata da Manrico Soriani e Michele Niccolai, sarà il primo esempio in Toscana di squadra di rugby formata da detenuti che parteciperà ad una competizione.
Un risultato importante per i ragazzi e gli allenatori che da anni si allenano con costanza all’interno del carcere, e che fino ad ora potevano contare soltanto sulle amichevoli che di tanto in tanto venivano organizzate per permettere ai ragazzi di mettersi alla prova.
Adesso, invece, faranno parte di un vero e proprio torneo, arricchendo il progetto con la formazione IN e OUT, grazie all’ingresso degli avversari in occasione di ogni partita. Infatti, le Pecore Nere giocheranno in casa tutte le partite, così come avviene già a Torino e a Bologna dove le squadre composte soltanto da detenuti, la Drola e la Dozza, partecipano al campionato di serie C2.
La squadra è stata presentata ufficialmente il 24 settembre scorso nel carcere di Livorno, con una conferenza stampa alla quale erano presenti, oltre ovviamente agli allenatori, il direttore del carcere, Carlo Mazzerbo, il Presidente del Comitato Regionale Toscano, Riccardo Bonaccorsi, Arienno Marconi dell’Associazione Amatori Rugby Toscana, che partecipa al progetto, il Delegato provinciale Coni, Giovanni Giannone, il garante dei detenuti Giovanni De Peppo, il commissario della polizia penitenziaria di Livorno Marco Garghella e l’assessore al sociale del Comune Andrea Raspanti.
Un’altra bella pagina di storia per il progetto Rugby Oltre le sbarre che si sta diffondendo a macchia d’olio nelle carceri italiane come veicolo per la riabilitazione dei detenuti attraverso i valori del rugby, reso oggi ancora più concreto dalla Circolare dedicata al gioco del rugby diffusa l’11 settembre scorso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria tra tutte le carceri del territorio italiano; e dalla vittoria del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Inclusione Sociale attraverso lo sport” in capo a Drola, Dozza e Bisonti di Roma, attivi nel carcere di Rebibbia, per promuovere la loro attività all’interno delle carceri e favorire un percorso di sviluppo del progetto in tutte le sue specificità.
“Sostegno sempre” recita il motto delle Pecore Nere, stampato anche sul retro della t-shirt ufficiale della squadra, ad evidenziare il valore cardine del rugby grazie al quale nascono e si sviluppano progetti come questo.
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