Roma – La Federazione Italiana Rugby ha appreso con profonda tristezza la notizia dell’improvvisa scomparsa di Pietro Reale.
L’Azzurro n. 402 è morto all’età di 59 anni nella sua Rovigo, colpito da un malore mentre si trovava nel proprio studio professionale: conclusa la carriera rugbistica, Reale si era dedicato all’architettura, rimanendo sempre vicino alla Rugby Rovigo con cui era cresciuto e che aveva
Pietro, seconda e terza linea con 7 caps all’attivo, era stato due volte Campione d’Italia con la maglia dei Bersaglieri conquistando i titoli del 1988 e del 1990, quest’ultimo come Capitano.
Con la Nazionale aveva debuttato contro l’Unione Sovietica nel 1987, rimanendo nel giro sino al 1992 quando aveva conquistato il suo ultimo cap a Melrose contro la Scozia.
Alla moglie ed alla figlia di Pietro, ed alla sua famiglia allargata della Rugby Rovigo, vanno le profonde condoglianze del Presidente federale Marzio Innocenti – che di Reale era stato Capitano al debutto internazionale – del Consiglio e di tutto il movimento rugbistico italiano.
Un minuto di silenzio verrà osservato domenica 4 dicembre in tutta Italia.
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