“Innanzitutto – ha esordito il manager Luigi Troiani – ci tengo veramente a ringraziare l’Amministrazione comunale di genova e le Istituzioni, perché non era facile riorganizzare un evento come quello del Test match in così poco tempo. Ma un grazie particolare e di cuore va ai genovesi e al pubblico che, comunque, non ha fatto mancare il proprio supporto alla nostra squadra”.
Poi, il capitano Sergio Parisse analizza il match: “Sono arrabbiato e non potrei essere altrimenti dopo una sconfitta maturata in questo modo. La delusione è tanta ma, comunque, non abbiamo giocato una brutta partita, soprattutto nel primo tempo quando pensavamo di poter controllare il gioco. Siamo quasi sempre riusciti a placcare – ha continuato Parisse – e la difesa è stata di ottimo livello nei primi quaranta minuti”.
A chi gli chiede se il cambio di ritmo nella seconda frazione di gioco fosse stato imposto dagli argentini, il numero 8 azzurro risponde: “I nostri avversari non calciavano quasi mai e provavano a giocare il pallone. L’Argentina nel secondo tempo è entrata in campo più determinata e con maggior fiducia nelle proprie potenzialità, riuscendoci a mettere in difficoltà”.
“Insieme allo staff – ha concluso il capitano dell’Italia – analizzeremo quali sono stati gli errori commessi, ma come capitano non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Comunque, l’aver giocato di venerdì ci permette di poter sfruttare un giorno in più di riposo che, sicuramente, ci servirà in vista dell’incontro della settimana prossima con il Sudafrica”.
Anche l’allenatore degli Azzurri, Jacques Brunel, non nasconde la delusione per la sconfitta contro i Pumas e a chi gli chiede come sia il bilancio di questo match, lui risponde: “Dopo una sconfitta non può essere che negativo, anche se abbiamo fatto vedere ottime cose in campo, soprattutto in mischia e in touche dove siamo stati superiori ai nostri avversari. Ma questo non è bastato, perché ci è mancata l’efficacia che avrebbe potuto per,metterci di chiudere il match a nostro favore”.
“Posso dire con certezza – ha continuato Brunel – che questa partita più che vincerla loro, l’abbiamo persa noi. Non siamo stati incisivi in un paio di occasioni nel secondo tempo e abbiamo preso due mete frutto di episodi negativi. La settimana scorsa con Samoa siamo stati concreti ed efficaci, oggi no. Questo è tutto”.
Ma non sono tutte ombre per il coach azzurro: “È vero – ha concluso Brunel – non abbiamo sfruttato alcune occasioni, ma comunque le abbiamo create e questo, comunque lo si veda, trovo sia un aspetto positivo. Haimona? Per me è una conferma. A chi pensava che quella giocata contro Samoa fosse stata una prestazione occasionale, oggi ha avuto invece la conferma che così non è stato”.
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