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ITALRUGBY, MCKINLEY ANNUNCIA IL RITIRO DAL RUGBY GIOCATO

Italia |

mckinley canna lazzaroniRoma – Ian McKinley appende gli scarpini al chiodo. L’ex mediano di apertura di Benetton e Rugby Viadana 1970 – 9 caps e 3 punti con Italrugby – ha annunciato ufficialmente il ritiro dal rugby giocato con un lungo post sui suoi canali social.

Nato a Dublino il 4 dicembre 1989, McKinley ha scelto di riprendere il suo percorso con la palla ovale in Italia dopo che un incidente di gioco gli aveva causato problemi alla vista durante la sua militanza al Leinster.

Udine, Viadana, Zebre e Benetton le squadre in cui ha militato in Italia. Questo il messaggio pubblicato sui canali social:

Oggi, a 31 anni, annuncio ufficialmente il mio secondo ritiro dal rugby a tutti i livelli.

La mia carriera professionale non è stata convenzionale.

10 anni fa, sono stato forzato a 21 anni ad annunciare il mio ritiro dal Leinster e dall’Irlanda u20, quando il mio occhio sinistro è stato perforato e la mia retina si è staccata, a seguito di un infortunio al rugby.

È stato molto difficile accettare questa decisione.

Mi sono trasferito a Udine in Italia per allenare il rugby. Dopo tre anni, è nata l’opportunità di diventare il promo giocatore al mondo a usare gli occhiali di rugby e giocare con più sicurezza. Questo ritorno ha creato un movimento globale che cerca l’accesso al gioco ai massimi livelli di rugby, anche se ero un mediano di apertura ipovedenti.

Contribuendo a rendere legale l’uso mondiale degli occhiali di rugby, è stata una gioia a vedere migliaia di altri giocatori ipovedenti giocare a rugby. Questo mi darà sempre un enorme senso di realizzazione e orgoglio.

Dopo il Barbarians, Pro14, Champions Cup e Sei Nazioni, oggi riesco a finire di nuovi la mia carriera da giocatore, ma questa volta fortunatamente alle mie condizioni.

Voglio ringraziare sinceramente tutte le squadre, gli allenatori e lo staff dalla scuola all’internazionale di cui ho fatto parte. Sono in debito con le squadre irlandese come St Columba’s College, UCD, St Mary’s College, Leinster Rugby e Irlanda u20 che hanno sviluppato la mia carriera all’inizio. Sono anche particolarmente grato a chi in Italia mi ha dato una seconda opportunità: Leonorso, Viadana, Zebre, Benetton e ovviamente la Nazionale Italiana.

Vorrei anche ringraziare la comunità del rugby in Irlanda e in particolare in Italia, che il sostegno è stata incredibile dall’inizio alla fine. E ai compagni di squadra che sono diventati amici per la vita.

Ma soprattutto vorrei ringraziare la mia fantastica moglie, la mia famiglia e gli amici che mi hanno sostenuto nei miei giorni più difficile è mi hanno seguito incondizionatamente per tutta la mia carriera da giocatore.

Non vedo l’ora per il futuro è il prossimo passo.