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Italia, Zuliani: “Col Sudafrica grande personalità”

Italia Nazionali News |

È stato tra i migliori nella prima sfida di Pretoria contro il Sudafrica, con una meta e una prestazione di altissimo livello: Manuel Zuliani sa che il secondo match – sabato a Port Elizabeth – sarà ancora più duro, ma sa anche che l’Italia ha dimostrato di avere le qualità per essere competitiva anche in situazioni difficili. La squadra di Gonzalo Quesada sta preparando il secondo test contro i campioni del mondo: “Abbiamo avuto delle giornate tranquille, orientate soprattutto al recupero delle energie dopo una partita molto dura come quella contro il Sudafrica. Oggi invece abbiamo cominciato a lavorare con maggiore intensità in vista del secondo match”.

Cosa vi portate dietro dalla prima partita e cosa invece dovete migliorare in vista di Port Elizabeth?

“Sicuramente ci portiamo dietro la personalità con cui siamo scesi in campo senza mai mollare e lottando fino all’80’. Questa deve essere la nostra forza e la strada da seguire anche nella prossima partita. Sicuramente dobbiamo migliorare rispetto a quanto abbiamo fatto nel primo tempo, nel quale abbiamo avuto poco possesso e abbiamo soltanto difeso: siamo anche riusciti a farlo molto bene, ma chiaramente se passi 40 minuti a resistere agli attacchi degli avversari prima o poi commetti degli errori, com’è successo in occasione delle due mete che abbiamo subito in prima fase. Alla fine non vinci le partite difendendo e basta”.

Poi cosa è successo? Nel secondo tempo si è vista un’altra Italia?

“Nell’intervallo Gonza (Quesada, ndr) ci ha detto di avere maggior coraggio, di prendere in mano la partita e di non farci intimorire dal fatto che giocassimo contro il Sudafrica primo nel ranking. Dovevamo attaccare noi e non essere attaccati, e nel secondo tempo abbiamo dimostrato di avere le qualità per farlo. Dobbiamo continuare a seguire il nostro sistema e i nostri principi di gioco, perché a volte siamo usciti da quello che era il piano di gioco e questo ci ha impedito di essere efficaci in alcune occasioni”.

La stampa estera è stata praticamente unanime nel parlare di te come il migliore degli Azzurri a Pretoria. Come ti fa sentire? Come valuti la tua prestazione?

“Sono ovviamente molto felice, anche se la cosa più bella – ripeto – è stata la reazione di squadra che abbiamo avuto tutti insieme, abbiamo dato una bella prova di carattere, di maturità del gruppo e di unione, con una squadra piena di esordienti e di ragazzi che non giocavano da tanto in Nazionale, anche senza i senatori abbiamo dimostrato di avere una rosa ampia. Personalmente sono molto contento, ma potevo fare meglio, perché abbiamo preso una meta in prima fase nella quale potevo fare meglio e aiutare decisamente di più il mio compagno a controllare la situazione. Chiaramente so che ci saranno ancora più aspettative su di me e voglio ripetermi anche sabato”.

Il Sudafrica ha praticamente cambiato tutto il XV iniziale: come si prepara una seconda partita contro la stessa squadra ma con una formazione completamente diversa?

“Anche per questo già nel primo test match ci siamo concentrati principalmente su noi stessi, basandoci sull’eseguire bene i nostri principi di gioco. Il nostro focus è sempre stato su noi stessi. Vero che hanno cambiato la formazione, ma noi continueremo a concentrarci sul nostro gioco. La cosa importante sarà offrire un’altra prestazione di squadra e di compattezza, lottando fino all’ultimo minuto. Nel primo tempo abbiamo preso 4 mete ma non ci siamo disuniti, e nel secondo tempo siamo riusciti a fare il nostro gioco”.